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12-11-2014
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CIVILTADELBERE.COM (WEB2)
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la rivista italiana di vino e cultura gastronomica. Fondatore Pino Khail ‐ Direttore Alessandro Torcoli
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I Grandi Marchi festeggiano a Milano. Tutti i vini protagonisti
di Civiltà del bere, 12 novembre 2014
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Non esiste un motivo per celebrare il decimo compleanno dell’Istituto Grandi Marchi. Ce ne sono (almeno) cinquantasette! Le
prestigiose aziende vinicole Igm hanno scelto di brindare in grande. Mercoledì 19 novembre (come 19 sono le Cantine socie) al Museo
della Scienza e della Tecnologia di Milano si stapperanno bottiglie davvero speciali, tre per ogni Grande Marchio. Per la precisione, sei
spumanti, tredici bianchi, un rosato, un dolce… e trentasei rossi. Dopo il talk show inaugurale solo su invito (più dettagli qui), l’evento‐
degustazione si apre al pubblico dalle 19.30 alle 22.30. L’ingresso a 30 euro comprende la cena a buffet a cura di Visconti Banqueting
(il risotto mantecato ai porcini, zafferano e maggiorana e la lasagna con orata e gamberi scottati sono i due piatti forti!) e il libero
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assaggio di tutti i vini. A guidare le degustazioni ci sono i produttori in persona. Non si tratta di etichette qualunque: azienda per
azienda, le bottiglie raccontano i territori produttivi di cui rappresentano l’eccellenza. Con la presenza, particolarmente significativa
per la ricorrenza, di tanti millesimi 2004.
1. ALOIS LAGEDER Il produttore altoatesino Alois Lageder dell’omonima azienda di Magré porta ben due 2004: lo Chardonnay
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Löwengang e il Pinot nero Krafuss, entrambi Alto Adige Doc, insieme al più giovane Am Sand, Gewürztraminer Alto Adige Doc 2012.
2. MARCHESI ANTINORI Stessa scelta anche per Piero Antinori. Accanto al bianco novità di Castello della Sala – Conte della Vipera,
Umbria Igt 2013 (Sauvignon blanc e Sémillon) – propone i 2004 di Badia a Passignano, Chianti Classico Gran Selezione Docg e Bocca di
Lupo, Castel del Monte Doc della tenuta pugliese Tormaresca.
3. ARGIOLAS In rappresentanza dell’enologia sarda, il mitico Turriga 2004 è presentato da Valentina Argiolas insieme a Iselis Bianco
2013, da uve Nasco con il 15% di Vermentino, e il rosso Korem 2011: Bovale, Carignano e Cannonau. Tutti e tre Isola dei Nuraghi Igt.
4. BIONDI SANTI Accanto ai due rossi di Castello di Montepò ‐ Sassoalloro 2010 e Morellino di Scansano Docg 2010 ‐ Jacopo
Biondi Santi porta in assaggio l’annata 2004 del suo celebre Brunello di Montalcino Docg. Tutti Sangiovese Grosso BBS11 in purezza,
tranne il Morellino (che aggiunge un 50% di Cabernet).
5. CA’ DEL BOSCO L’angolo bollicine riserva sorprese. L’enologo di Ca’ del Bosco, Stefano Capelli, parte dal più “giovane” Franciacorta
Riserva Cuvée Annamaria Clementi 2005, passa con il millesimo 2004 al Riserva Cuvée Annamaria Clementi Rosé e conclude con la novità:
6. CARPENÈ MALVOLTI I prosecchisti Docg, invece, faranno la fila per assaggiare le prestigiose bottiglie di Rossana Carpenè: dal
Valdobbiadene Superiore 1868 Extra Dry, al 1868 Cartizze, al Rosé Cuvée Brut, tutti millesimo 2013.
7. MICHELE CHIARLO Insieme al figlio Alberto, Michele Chiarlo presenta tre eccellenze piemontesi: Rovereto, Gavi del Comune di Gavi
Docg 2013, il nuovo La Court VignaVeja, Barbera Nizza Superiore Docg 2010 e il grande Cerequio, Barolo Docg 2004.
8. DONNAFUGATA L’unico vino dolce della serata è il celebre Passito di Pantelleria Ben Ryè di Donnafugata, presente con l’annata
2008; José Rallo completa la triade di etichette con il nuovo Chardonnay Chiarandà 2011 e il Nero d’Avola Mille e Una Notte 2004,
entrambi a denominazione Contessa Entellina.
Istituto Grandi Marchi
The italian voice of wine
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079109
Vintage Collection Dosage Zéro Noir 2001, sempre Franciacorta Riserva.