pausa - Conservatorio della Svizzera Italiana

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pausa - Conservatorio della Svizzera Italiana
Andon Manushi
Nato a Elbasan (Albania) nel 1982 inizia lo studio del violino nella sua città
all'età di 7 anni, diplomandosi presso il Liceo Artistico Musicale con il massimo
dei voti nel 2001. Lo stesso anno ha vinto il concorso per l'ammissione
all'Accademia delle Belle arti di Tirana (Albania) dove ha proseguito gli studi
sotto la guida del M° Roland Xhoxhi.
Ha poi frequentato per tre anni consecutivi (dal 2003 al 2005) i “Corsi di Alto
Perfezionamento Musicale Orchestra d'Archi” presso la scuola APM di Saluzzo
(CN), collaborando con maestri come Peter Lukas Graf, Renato Serio, Massimo
Quarta, Enrico Dindo, Roberto Ranfaldi, Deimut Poppen, Sonig Tchakerian,
Tamas Major, Stefano Vagnarelli, il Quartetto di Torino.
Sempre presso la scuola di Saluzzo ha partecipato a una masterclass con Sonig
Tchakerian nel periodo maggio – agosto 2005.
Nel 2005-2006 ha frequentato il corso orchestrale “Progetto Palcoscenico”
presso l'Istituto Musicale della Valle d'Aosta.
Fra il 2005 e il 2008 ha frequentato il Conservatorio “Ghedini” di Cuneo,
diplomandosi in violino sotto la guida del M° Vittorio Marchese. Sempre nel
2008 ha partecipato al Concorso internazionale di Violino “Rrok Jakaj”, indetto
dal Comune di Pontinvrea, vincendo il secondo premio.
Dal 2001 al 2005 ha collaborato a numerosi concerti con l'Orchestra
dell'Accademia, anche in qualità di spalla dei secondi violini, non solo in Albania
ma anche in Kosovo, Svizzera, Slovenia. Oltre all'attività orchestrale si è anche
esibito in formazioni cameristiche (duo, quartetto).
Dal 2003 ha collaborato con l'Orchestra APM di Saluzzo (CN), l'Orchestra
Classica Italiana l'Orchestra Cantelli,l'Orchestra Sinfonica della Valle D'Aosta, la
United Europe Chamber Orchestra, l'Orchestra Sinfonica di Savona e l'Orchestra
Sinfonica di Alessandria.Dal 2008 collabora con l'Orchestra dell´Ente Concerti
Marialisa de Carolis di Sassari, con l'Orchestra Giovanile “J. Futura” di Trento e
dal 2009 con il Tiroler Festspiele Erl sotto la direzione del M° Gustav Kuhn.
Nel 2011 partecipa nella collaborazione tra il Conservatorio della Svizzera
Italiana e l'Orchestra della Svizzera Italiana con programma “Eine Alpensinfonie”
di Strauss diretta da Alain Lombard.
Dal 2010 frequenta il Biennio del Master of Art in Music Performance presso
il Conservatorio della Svizzera Italiana,sotto la direzione del M° Massimo
Quarta.
P. de Sarasate
1844 – 1908
J. Brahms
1833 – 1897
Spanish Dances n°5 op. 23
Playera
Sonata op. 108
per violino e pianoforte
I. Allegro
II. Adagio
III. Un poco presto e con sentimento
IV. Presto agitato
H. Wienawski
Polonaise brillante n°1 in Re Maggiore
1835 – 1880
pausa
G. Puccini
1858 – 1924
Crisantemi, Elegia
per quartetto d’archi
Andante mesto
D. Schostakovich
1906 – 1975
Quartetto n°8 in Do Maggiore op. 110
I. Largo
II. Allegro molto
III. Allegretto
IV. Largo
V. Largo
con la partecipazione di
kamile maruskeviciute _violino
silvia concas _viola
francesco martignon _violoncello
leonardo bartelloni _pianoforte
Pablo Martín Melitón de Sarasate y Nevascués (Pamplona, 10 marzo 1844 –
Biarritz, 20 settembre 1908) brillante violinista e compositore spagnolo.
Eduard Lalo compose per lui la Sinfonia spagnola e Bruch la Fantazia scozzese.
La sua produzione violinistica ,manierata e teneramente sensuale,sfrutta
magistralmente le qualità cantabili e coloristiche dello strumento.Molti suoi brani fanno
ancora
parte
del
moderno
repertorio
violinistico(Arie
tzigane,Danze
spagnole,Fantasia sull'opera “Carmen”,Serenata andalusa,Introduzione e tarantella)
“Playera” fa parte dei suoi due libri di danze spagnole,pezzi brevi progettati per
soddisfare l'orecchio dell'ascoltatore e mostrare il talento del esecutore e le quali
risultano le più rappresentate nei suoi numerosissimi concerti.
Johannes Brahms(Amburgo,7 maggio 1833–Vienna,3 aprile 1897) è stato un
compositore,pianista e direttore d'orchestra tedesco.
La sonata n.3 in re minore op. 108 è l'ultima delle sue sonate per violino,composto tra
il 1878-1887.A differenza delle due sonate per violino precedenti,è in quattro
movimenti(gli altri sono in tre movimenti).La sonata è dedicata ad un amico e collega
di Brahms,Hans von
Bülow .
I quattro movimenti della sonata sono : Allegro,Adagio,Un poco presto e con
sentimento,Presto agitato
Il primo movimento è nella tradizionale forma sonata-allegro.Il primo soggetto è una
linea cantabile in re minore del violino accompagnato semplicemente dal
pianoforte.Dopo la chiusura del primo tema con la cadenza del violino il soggetto è
ripreso dal pianoforte questa volta accompagnato dal violino.Il secondo soggetto,una
melodia espressiva in Fa maggiore,viene dichiarata dal pianoforte e poi ripetuta dal
violino.
Il secondo movimento,in Re maggiore,è una cavatina dolce e lirica del violino col
pianoforte che lo accompagna per tutta la melodia.Segue una modulazione in
crescendo fino alle terze del violino per poi proseguire con un breve interludio e la
ripresa del tema un ottava più alta e poco forte.
Il terzo movimento vede come protagonista il pianoforte che stabilisce il tema col
violino accompagnatore.Il tema si ripete dal violino per poi svilupparsi in una
esplosione rapsodica elaborato da arpeggi virtuosistici.Il pianoforte afferma ancora
una volta la melodia mentre il violino lo accompagna con pizzicato.
L'ultimo movimento,che ritorna nella tonalità iniziale della sonata,re minore,è il più
virtuosistico e il più delirante tra i quattro.La struttura è simile al primo movimento,con
due temi contrastanti legati tra loro da frammenti melodici e modulazioni.Dopo una
breve introduzione il violino ci presenta il primo soggetto,una lirica,tempestiva e
appassionata melodia.Poi il pianoforte ci afferma il secondo tema,una melodia
elegante e tranquilla,ripreso poi dal violino.La sezione di sviluppo inizia con materialle
tarantella e il pezzo si muove attraverso diverse modulazioni.Abbiamo un ritorno vero e
proprio del primo soggetto che ci porta a una conclusione tuonante.
Henryk Wieniawski (Lublino, 10 luglio 1835 – Mosca, 31 marzo ) è stato un
violinista e compositore polacco.
Fondatore della scuola violinistica polacca.Fù un grande virtuoso acclamato in tutta Europa.
Le sue opere maggiori sono i due Concerti per violino e orchestra,L'ecole moderne
op.10,Souvenirs de Moscow,Légende,Scherzo tarantella, Etudes caprices per due
violini e numerosi brani virtuosistici.
Polonaise o polacca,danza nazionale polacca di carattere maestoso,in tempo moderato e
ritmo di ¾.
Fiorita alla fine del XVI secolo,si diffuse in Europa agli inizi del XVIII e venne praticata fino a
tutto il sec.XIX sia come ballo di cerimonia sia come forma musicale in sede di concerto e di
opera teatrale.Fra gli innumerevoli autori di polonaise spicca Chopin con le sue celebri
polonaise per pianoforte.
Giacomo Antonio Domenico Michele Secondo Maria Puccini (Lucca, 22 dicembre
1858 – Bruxelles, 29 novembre 1924) è stato un compositore italiano.
È considerato uno dei massimi operisti della storia di cui si presenta l'Elegia per archi
Crisantemi (termine che nell'Ottocento indica composizioni di carattere funebre o
melanconico),composta nel 1890 per la morte di Amedeo di Savoia ma che
sopravvisse all'occasionalità poiche il materiale musicale venne usato per il finale della
Manon.Non poteva mancare colui che traghettò l'opera italiana sin dentro il
Novecento avendo saputo rinnovare in parte il teatro musicale italiano,amato nel
mondo.Un musicista attuale,secondo il noto giudizio di Roman Vlad (1976) che
esaminava le convergenze tra il lucchese e Strawinsky.
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič(San Pietroburgo,25 settembre 1906 – Mosca, 9
agosto1975) è stato un compositore e pianista russo.Ritenuto uno dei più importanti
compositori russi e, più in generale, della musica del Novecento.
Il quartetto d'archi No. 8 in do minore (op. 110) è stato scritto in tre giorni (12-14
Luglio, 1960). Il primo debutto e stato quell'anno a Leningrado dal Quartetto
Beethoven.
E stato scritto poco dopo due eventi traumatici: le prime segnalazioni di una debolezza
muscolare, che alla fine sarà diagnosticata come una rara forma di poliomelite,e la
sua riluttante adesione al partito comunista.
Secondo il manoscritto,è dedicato “alle vittime del fascismo e della guerra”,suo figlio
Maxim lo interpreta come un riferimento alle vittime di tutti i totalitarismi,mentre sua
figlia Galina dice che lo ha dedicato a se stesso,e che la dedica pubblicata è stata
imposta dalle autorità russe.Lev Lebedinsky,amico di Shostakovich,ha detto che lui ha
pensato al lavoro come il suo epitaffio e che aveva intenzione di suicidarsi in questo
periodo.
Il quartetto è in cinque movimenti interconnessi:
Largo-Allegro molto-Allegretto-Largo-Largo.
Il primo movimento comincia con il DSCH(Re,Mi bemole,Do,Si),motivo il quale fu la
firma musicale di Shostakovich.Questo tema estremamente triste si può sentire anche
nel concerto per violoncello No 1,Sinfonia No 10 e 15,il concerto per violino No 1 e
la sonata per pianoforte No 2.Il motivo è usato in ogni movimento di questo quartetto
ed è la base del tema più veloce del terzo movimento.
L'intero quartetto e pieno di assaggi di altri pezzi di Shostakovich.Nel primo movimento
troviamo la sua prima e quinta sinfonia,nel secondo un tema ebraico utilizzato nel suo
Piano Trio No 2,il terzo cita il concerto per violoncello No 1,il quarto la canzone
rivoluzionaria del 19 ° secolo “Tormented by Grievous Bondage” e l'aria “Seryozha,my
love” dal opera “Lady Macbeth of the Mtsensk District”.Anche il quinto usa un motivo
dell'opera.
Il quartetto è trascritto da Rudolf Barshai per orchestra d'archi.