n° 10/2013.qxd - Federazione Nazionale della Proprietà Fondiaria
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POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2 - DCB Milano ANNO 16 - N. 10 - OTTOBRE 2013 eLo Delegazione italiana european Landowners’ organization Friends of the countryside-meta a pag. 8 a pag. 9 Nuova PROPRIETA’ FONDIARIA MeNsiLe DeLLa FeDeraZioNe NaZioNaLe DeLLa ProPrieta’ FoNDiaria QUoTe lATTe conferenza europea sul futuro del settore lattiero-caseario. Riflessione sul dopo 2015, quando saranno abolite fAMiglie RURAli Motore dello sviluppo agricolo. indagine di ismea e Rete Rurale nazionale su modello e dinamiche evolutive A pagina 4 A pagina 5 opportunità offerte dall’agricoltura SeRVe Un SAno ReAliSMo di dARio cASATi* D i fronte alla difficile situazione creata dalla crisi economica in Italia, come nel resto del mondo, si registra un interesse sempre più vivo sulle prospettive di ripresa a più o meno breve termine. Un interesse che non è esagerato definire spasmodico e che si traduce in un susseguirsi di indicazioni spesso sostenute da un uso troppo disinvolto dei dati reali. Se, da un lato, tutti vorremmo essere fra i primi a cogliere i tanto sospirati segnali che la tendenza negativa sia davvero finita e che ad essa se ne sostituisca un’altra di segno opposto, occorre anche ammettere, dall’altro, che questo desiderio molto spesso lascia spazio ad un tipo di informazione confusa e contraddittoria, che diventa controproducente perché provoca repentine delusioni. In questo senso vorremmo affrontare come esempio la questione delle opportunità offerte dall’agricoltura che ritorna con grande frequenza nei mezzi di informazione. Per farlo è necessario anticipare due premesse e una considerazione. La prima: l’agricoltura può davvero rappresentare per l’economia italia- na un settore in grado di creare ricchezza reale, in un periodo in cui emergono i danni dell’eccesso di finanziarizzazione dell’economia. La seconda: il suo peso sul sistema economico, nonostante una visione che includa anche le attività derivate e connesse, rimane limitata ed è tendenzialmente decrescente. La considerazione finale: queste premesse non devono far dimenticare il ruolo strategico che essa riveste nell’economia e nella società del nostro Paese, che va oltre il suo peso economico e che giustifica un’attenzione particolare. Negli scorsi mesi l’interesse attorno all’agricoltura è stato ridestato a proposito di almeno tre tematiche che hanno avuto molta enfasi nella cronaca: a) l’accesso alla terra in particolare per i giovani sui terreni demaniali e più in generale sulle superfici destinate all’agricoltura; b) la crescita di occupazione in controtendenza con quanto avviene nel resto dell’economia; c) le opportunità che si presentano, specialmente per i giovani, con attività non convenzionali. *economista agrario - Università degli Studi di Milano BiocARBURAnTi il Parlamento europeo adotta nuove misure. Quelli provenienti da colture alimentari non devono superare il 6% A pagina 10 confediliziA Risoluzione del contratto di affitto per mancato pagamento L’osservatorio fisco e casa, un nuovo rapporto Silvia Pagliazzo corrado Sforza fogliani A pag. 12 A pag. 12 A pagina 13 l’italia dovrà affrontare numerose questioni della normativa europea Recepimento nazionale della riforma PAc M entre si stanno ancora affinando i testi normativi della riforma della Politica Agricola Comune (PAC) 2014-2020, è stata avviata una delicata fase di recepimento, a livello nazionale, delle nuove disposizioni comunitarie. I regolamenti approvati infatti affidano diversi ambiti di applicazione alla discrezionalità degli Stati membri che dovranno decidere come attuare numerosi aspetti della riforma. In via generale, per i pagamenti diretti, le decisioni nazionali andranno assunte entro il prossimo mese di agosto 2014. Il regolamento sui pagamenti diretti è quello che maggiormente comporterà la definizione di scelte nazionali. Il legislatore comunitario ha infatti completamente “riscritto” il regime vigente e lo ha arricchito di tantissime opzioni da decidere a livello di Stato membro. L’aspetto centrale del nuovo regime dei pagamenti diretti riguarda il superamento del metodo di calcolo dei pagamenti su base storica. Il pagamento di base disaccoppiato rimane la principale forma di pagamento diretto attivato dal regime. In via generale ottengono diritti disaccoppiati nel 2015 gli agricoltori che nel 2013 hanno beneficiato di pagamenti diretti. Un’ulteriore caratteristica della riforma dei pagamenti diretti è la maggiore selettività. I pagamenti diretti saranno destinati infatti solo agli “agricoltori attivi”, una definizione che andrà completata a livello nazionale. Il “secondo pilastro” della PAC, che riguarda lo Sviluppo Rurale, prevede alcune opzioni applicative di base che l’Italia deve scegliere di attuare e che orienteran- no la successiva attività di programmazione. Parlamento Europeo, Consiglio e Commissione UE, il 24 settembre scorso, hanno chiuso il negoziato sulla riforma della Politica Agricola Comune, trovando un accordo sui punti che erano rimasti ancora aperti, dopo l’intesa politica del giugno scorso, in quanto legati al Quadro Finanziario Pluriennale 2014-2020 dell’UE. Il Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, Paolo De Castro, ha sottolineato come l’accordo rappresenti un successo importante, l’ultima tappa di un negoziato lungo e complesso. “Il Parlamento Europeo - evidenzia De Castro - ha modificato in maniera sostanziale la proposta originaria della Commissione rendendola più vicina alle esigenze degli agricoltori europei”. Alle pagine 2 e 3 le stime di ismea e Unione italiana Vini, con i dati territoriali, su produzione e qualità Vendemmia 2013: verso un’ottima annata crisi economica e coesione sociale s econdo le stime Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) e Unione Italiana Vini la produzione di vino 2013 dovrebbe attestarsi sui 44,5 milioni di ettolitri, l’8% in più rispetto ai 41,1 milioni indicati dall’Istat per la scorsa campagna. Dopo un inverno ed una primavera difficili, l’arrivo, seppur un po’ tardivo, delle temperature estive ha comunque consentito sia un recupero dei ritardi che una buona maturazione delle uve. Tutto lascia prevedere un ottimo risultato sul piano qualitativo e una gradazione mediamente nella norma. A pagina 4 conTinUA A PAginA 2 legAle SAnA Bolognafiere, 25ª edizione con crescita record dei visitatori. interesse per i convegni di alto profilo medico e scientifico suLLa casa coefficienti di adeguamento dei canoni di affitto per l’annata agraria 2012/2013 ai sensi dell’articolo 10 legge n. 203/82 A pagina 15 occoRRono STRATegie condiViSe di Ugo dozzio cAgnoni* G li ultimi due anni della storia politica italiana sono stati caratterizzati da una crescente contrapposizione tra le diverse categorie sociali e produttive avente lo scopo di addossare solo alle altre i nuovi costi fiscali dei tentativi di aggiustamento della crisi. Il Governo Tecnico di Monti era nato per volontà del Presidente Napolitano, su suggerimento di Bruxelles, ma soprattutto con il pressante patrocinio di Confindustria: basta rileggere i titoli de “Il Sole 24 Ore” di allora per rinfrescarsi la memoria. Anche le misure economiche e fiscali adottate da quel Governo erano nell’ottica di privilegiare in tutti i modi i settori produttivi dell’industria, ponendo la maggior parte dei costi del risanamento sulle spalle dei risparmiatori, dei percettori di pensioni e dei proprietari di case e terreni. *Presidente federazione nazionale della Proprietà fondiaria continua a pagina 5 Nuova PROPRIETA’ FONDIARIA ANNO 16 - N. 10 - OTTOBRE 2013 pag. 16 Foto di Arcangelo Piai La copertina FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA PROPRIETÀ FONDIARIA Vendemmia 2013: ottima annata, per quantità e qualità Sede oPeRATiVA Via Santa Tecla, 5 – 20122 Milano Tel. 02 86.92.180 – fax 02 80.57.125 [email protected] www.federfondiaria.it Sede legAle e di RAPPReSenTAnzA corso Vittorio emanuele, 101 – 00186 Roma Tel. 06 68.64.276