Tracce concorso
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Tracce concorso
PRIME 1) Nella tua esperienza di vita, a scuola, nello sport, in parrocchia, ti sarà capitato di assistere all'arrivo di un nuovo membro del gruppo. Quali sono stati il tuo comportamento e quello dei tuoi compagni nei suoi confronti? In che modo gli adulti hanno cercato di favorire l'accoglienza e l'inserimento del nuovo compagno? Ti è mai capitato di vedere qualcuno escluso? Racconta portando le tue riflessioni. 2) Inventa un racconto, una favola o una fiaba nella quale i protagonisti, che presentano elementi fisici o di carattere assai diversi, collaborano ciascuno con i propri mezzi per il raggiungimento di un fine comune. 3) Ti è mai capitato di sentirti attratto, e poi di stringere amicizia, con qualcuno "diverso" da te? E' stato facile? Ti è capitato anche di provare paura o diffidenza di fronte a persone diverse? Ti sei mai trovato in situazioni che ti abbiano permesso di sperimentare in prima persona che la diversità è una ricchezza, un valore aggiunto ( a scuola, nel gioco, nello sport)? Racconta la tua esperienza e cosa hai imparato da questa. SECONDE 1) Sei sbarcato insieme ad altri uomini su una terra deserta e devi stabilire un nuovo codice di comportamento che regoli l'esistenza in comune. Indica i diritti e i doveri che ritieni davvero irrinunciabili ed i comportamenti da evitare per il bene di questo nuovo popolo. 2) I principi della legalità si apprendono dalla nascita, prima dalla famiglia, poi dalla scuola e nella società. Rifletti, facendo anche riferimento a testimonianze e a esempi concreti, tratti dalla tua esperienza quotidiana e scolastica, su ciò che ti ha portato a comprendere come il rispetto delle leggi e degli altri sia l'unica strada per una civile convivenza. 3) Ti è mai capitato di assistere a situazioni in cui le regole stabilite non siano state rispettate? Come ti sei comportato? Sei rimasto indifferente o hai cercato di segnalare il problema a chi era in grado di affrontarlo? Quando tu in prima persona devi rispettare una regola, agisci per senso del dovere, per la paura dell'eventuale punizione o sulla base del giudizio del gruppo a cui appartieni? Racconta nella forma testuale che preferisci (diario, lettera, racconto...) TERZE 1) "Babis", "maccaroni", "dago", "mafia-man", "carcamano" ( ...) sono solo alcuni dei nomignoli offensivi affibbiati agli italiani che emigravano dalla propria patria; in essi è evidente l'atteggiamento di sospetto, diffidenza, disprezzo che il loro arrivo scatenava nelle popolazioni americane. Oggi anche l'Italia è mèta di molti immigrati; quali sono gli atteggiamenti che, secondo te, prevalgono nei loro confronti? Sono in qualche modo paragonabili a quelli subìti dagli italiani? Quali riflessioni stimolano in te queste osservazioni? 2) Una volta ho letto che la scelta di emigrare nasce dal bisogno di respirare. È così. E la speranza di una vita migliore è più forte di qualunque sentimento. Mia madre, ad esempio, ha deciso che sapermi in pericolo lontano da lei, ma in viaggio verso un futuro differente, era meglio che sapermi in pericolo vicino a lei, ma nel fango della paura di sempre. da “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Geda Titolo : il fenomeno dell'emigrazione è spesso al centro delle cronache: per alcuni è un problema, una disfunzione, per altri è un aspetto delle naturali dinamiche demografiche. Certamente i movimenti migratori hanno fortemente influito sulla storia italiana passata e continuano a farlo anche nel presente. Prendendo spunto dalle affermazioni precedenti, scrivi un testo per esporre le tue conoscenze sulla storia delle migrazioni in Italia, a partire dalla fine del 1800, e raccontare il senso che ha avuto per te studiare questa parte della storia nazionale. 3) Immagina di dover emigrare. Dove andrai? Cosa ti costringe a farlo? Cosa ti dispiace di dover lasciare? Che accoglienza speri di ricevere? Cosa hai paura di trovare? Cosa sei disposto ad accettare? Cosa non sei disposto a perdere? Rispondi sotto forma di lettera d'addio alla famiglia.