Rapporto sulla Salute nel Mondo 2001 La salute mentale: Nuova

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Rapporto sulla Salute nel Mondo 2001 La salute mentale: Nuova
Copyright World Health Organization, 2001
Rapporto
sulla Salute nel Mondo 2001
La salute mentale: Nuova visione, nuove speranze
INDICE
Quadri:
2.1 Prevalenza dei disturbi psichiatrici gravi nell’ assistenza
91
primaria
2.2 Prevalenza dei disturbi tra i fanciulli e gli adolescenti, secondo 91
alcuni studi
2.3 Relazione tra la violenza domestica e le intenzioni suicide
2.4 Interventi dei servizi professionali per problemi mentali,
93
Australia, 1997
3.1
Efficacia degli interventi contro la depressione
3.2
Efficacia degli interventi contro la schizofrenia
3.3
Efficacia degli interventi contro l’epilessia
4.1
Effetti del trasferimento di funzioni dall’ospedale
psichiatrico ai servizi comunitari
4.2
Collaborazione intersettoriale a favore della salute mentale
5.1
Interventi minimi in favore della salute mentale secondo
le raccomandazioni generali
92
94
94
94
95
96
97
90
Quadro 2.1
Prevalenza dei disturbi psichiatrici gravi nell’ assistenza primaria
depressione
ansia
dipendenza
ricorrente
generalizzata
alcolica
Città
Ankara, Turchia
Atene, Grecia
Bangalore, India
Berlino, Germania
Groningen, Olanda
Ibadan, Nigeria
Mainz, Germania
Manchester, UK
Nagasaki, Giappone
Parigi, Francia
Rio di Janeiro, Brasile
Santiago, Cile
Seattle, USA
Shanghai, Cina
Verona, Italia
Totale
(%)
(%)
(%)
tutti
i disturbi
(secondo il
CIDI ) [1]
(%)
11,6
0,9
1,0
16,4
6,4
14,9
1,0
19,2
9,
8,5
1,4
22,4
6,
9,0
5,3
18,3
15,9
6,4
3,4
23,9
4,2
2,9
0,4
9,5
11,2
7,9
7,2
23,6
16,9
7,1
2,2
24,8
2,6
5,0
3,7
9,4
13,7
11,9
4,3
26,3
15,8
22,6
4,1
35,5
29,5
18,7
2,5
52,5
6,3
2,1
1,5
11,9
4,0
1,9
1,1
7,3
4,7
3,7
0,5
9,8
__________________________________________________________
10,4
7,9
2,7
24,0
[1] CIDI: Composite International Diagnostic Interview
Fonte: Goldberg DP, Lecrubier Y(1995). Form and frequency of mental disorders across centres. In:
Ustun TB, Sartorius N, . Mental illness in general health care: an international study. Chichester, Iohn
Wiley & Sons on behalf of WHO: 323-334.
Quadro 2.2
Prevalenza dei disturbi tra i fanciulli e gli adolescenti, secondo alcuni studi
Paese
Età(anni)
Prevalenza (%)
Etiopia [1]
1-15
17,7
Germania [2]
12-15
20,7
India [3]
1-16
12,8
Giappone [4]
12-15
15,0
Spagna [5]
8-11-15
21,7
Svizzera [6]
1-15
22,5
USA [7]
1-15
21,0
91
WHR.2001
[1] Tadesse B et al.(1999) Childhood behavioural disorders in Ambo district, Western Etiopia: I.
Prevalence estimates. Acta Psychiatrica Scandinavica, 100(Suppl): 92-97.
[2] Weyerer S et al. (1988). Prevalence and treatment of psychiatric disorders in 314-year-old children:
results of a representative field study in the small rural town region Traunstein, Upper Bavaria. Acta
Psychiatrica Scandinavica, 77: 290-296.
[3] Indian Council of Medical Research (2001). Epidemiological study of child and adolescent
psychiatric desorders in urban and rural areas. New Delhi, ICMR (data non pubblicata)
[4] Morita H e al.(1993). Psychiatric disorders in Japanese secondary school children. Journal of Child
Psychology and Psychiatry,34:317-332.
[5] Gomez-Beneyto M et al. (1994). Prevalence of mental disorders among children in Valencia, Spain.
Acta Psychiatrica Scandinavica, 89: 352-357.
[6] Steinhausen HC et al.(1998). Prevalence of child and adolescent psychiatric disorders: the Zurich
Epidemiological Study. Acta Psychiatrica Scandinavica, 98: 262-271.
[7] Shaffer D et al.(1996). The NIMH Diagnostic Interview Schedule for Children version 2.3
(DISC-2.3): description acceptability, prevalence rates, and performance in the MECA study. Journal of
the American Academy af Child and Adolescent Psychiatry, 35:865-877.
Quadro 2.3
Relazione tra violenza domestica e le intenzioni suicide
Esperienza
di violenza
fisica
Brasile[1] Cile [2] Egitto[2]
(n=940)
(n=422) (n=631 )
India [2] Indonesia[3] Filippine[2]
(n=6327)
(n=765) (n1001)
Perù [1] Tailandia[1]
(n=1088) (n=2073)
Mai
21
11
7
15
1
8
17
18
Alcune
volte
48
36
61
64
11
28
40
41
[1] Studio multi-nazionale OMS sulla salute delle donne e violenza domestica (risultati preliminari,
2001) Ginevra, Organizzazione Mondiale della Sanità (documento inedito)
[2] Internationale Network of Clinical Epidemiologists (INCLEN) (2001). World Studies of Abuse in
Family Environments (World SAFE). Manila, International Network of Clinical Epidemiologists. In
questa inchiesta è stato chiesto alle donne se avessero subito “violenza fisica grave”
[3] Hakimi M et al. (2001).Silence for the sake of harmony: domestic violence and women’s health in
Central Java. Giacarta, Indonesia. Program for Appropriate Tecnology in Health.
WHR, 2001
92
Quadro 3.1
Utilizzo di servizi professionali per problemi mentali, Australia,1997.
nessun disturbo - presenza di un disturbo - più di 3 disturbi
Consulto a causa di
problemi mentali
%
%
%
Solo un medico di base [a]
2,2
13,2
18,1
Solo un professionista di
salute mentale [b]
0,5
2,4
3,9
Solo un altro
professionista sanitario [c]
1,0
4,0
5,7
A più professionisti
di salute mentale
1,0
15,0
36,4
A professionisti
sanitari non specifici [d]
4,6
34,6
64,0
[a] Persone che hanno consultato un medico di base almeno una volta nel corso dei 12 mesi precedenti
senza interpellare altri professionisti della sanità.
[b] Persone che hanno consultato un professionista di salute mentale (psichiatra/psicologo/equipe di
salute mentale) almeno una volta nel corso dei 12 mesi precedenti senza interpellare altri professionisti
di sanità.
[c] Persone che hanno consultato un professionista sanitario diverso dai precedenti (infermiere/
specialista diverso dallo psichiatra/farmacista/addetto all’ambulanza/assistente sociale o consigliere)
almeno una volta nel corso degli ultimi 12 mesi.
[d] Persone che negli ultimi 12 mesi hanno consultato almeno una volta dei professionisti della sanità
indipendentemente dalla loro specializzazione.
Fonte: Andrews G et al.(2001) Prevalence, comorbidity, disability and service utilisation: overview of
the Australian National Mental Health Survey. British Journal of Psychiatry, 178: 145-153.
Quadro 3.2
Efficacia degli interventi contro la depressione
Interventi
Placebo
% di remissione entro 3 – 8 mesi
27
Triciclici
48-52
Psicoterapia ( cognitiva o interpersonale )
48-60
Fonti:Mynors-Wallis L. et al. (1996) Problem- solving treatment: evidence for effectiveness and
feasibility in primary care. International Journal of Psychiatric Medicine, 26: 249-262.
Schulberg HC et al.(1996) Treating major depression in primary care practice: eight-month clinical
outcomes. Archives of General Psychiatry, 58: 112-118.
WHR,2001
93
Quadro 3.3
Efficacia degli interventi contro la schizofrenia
Interventi
Placebo
% di ricaduta dopo 1 anno
55
Clorpromazina
20-25
Clorpromazina + intervento familiare
2 -23
Fonti: Dixon LB, Lehman AF (1995). Family interventions for schizophrenia. Schizophrenia Bulletin, 21
(4): 631-643.
Dixon L.B.et al. (1995). Conventional antipsychotic medications for schizophrenia. Schizophrenia
Bulletin, 21 (4): 567-577.
Quadro 3.4
Efficacia degli interventi contro l’epilessia
Interventi
Placebo
Carbamazepina
Fenobarbital
Fenitoina
% senza crisi dopo 1 anno
non disponibile
52
54-73
56
Fonti: Feksi AT at al. (1991) Comprehensive primary health care antiepileptic drug treatment
programme in rural and semi-urban Kenya. The Lancet, 337 (8738): 406-409.
Pal DK et al. (1998). Randomised controlled trial to assess acceptability of phenobarbital for epilepsy in
rural India. The Lancet, 351 (9095): 19-23
WHR,2001
94
Quadro4.1
Effetti del trasferimento di funzioni dall’ospedale psichiatrico ai servizi
comunitari
Funzioni del manicomio tradizionale
Effetti del trasferimento nei servizi comunitari
Esame clinico e trattamento
Da trasferire preferibilmente nei servizi di cura di
salute primaria o in servizi generali per la salute
Trattamento attivo per soggiorni
di breve o media durata
Trattamento proseguito o migliorato, ma i risultati
non possono essere generalizzabili
Custodia manicomiale di lunga durata
Generalmente migliorabile nelle residenze previste per
chi necessita di sostegno specialistico a lungo termine
Protezione dei pazienti da abusi
Alcuni pazienti rischiano di continuare a subire lo
sfruttamento fisico, sessuale e finanziario
Cure diurne e servizi ambulatoriali
Miglioramento in caso di creazione di servizi locali
accessibili e peggioramento in caso contrario. Una nuova
assegnazione delle responsabilità è spesso necessaria tra
gli organismi della sanità e gli organismi di assistenza
sociale.
Ergoterapia, lavoro e riabilitazione
Funzione migliorata in condizioni normali
Alloggio, abbigliamento, vitto e reddito
necessario
Funzione vulnerabile: necessità di chiarire le
responsabilità e la coordinazione
Tregua di sollievo per familiari e
”badanti”
Generalmente senza cambiamento: se da una parte il
trattamento avviene a domicilio, dall’altra parte, però, la
famiglia può ottenere un accresciuto sostegno
professionale
Ricerca e formazione
Il decentramento offre delle nuove opportunità
Fonte: Thomicroft G, Tansella M (2000). Balancing community-based and hospital-based mental
health care: the new agenda. Ginevra, Organizzazione mondiale della Sanità (documento inedito)
WHR,2001
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Quadro 4.2
Collaborazione intersettoriale a favore della salute mentale
Settore pubblico
Occasioni per migliorare la salute mentale
Lavoro e occupazione
* Ambiente di lavoro positivo: assenza di qualsiasi discriminazione,
condizioni di lavoro accettabili, programmi di aiuto ai dipendenti
* Assunzione di persone affette da malattia mentale grave
* Politica che incoraggi un alto livello di occupazione, il mantenimento
della popolazione attiva e un aiuto ai disoccupati
Commercio
* Politica di riforma economica che riduca la povertà relativa e la
povertà assoluta
* Analisi ed attenuazione delle eventuali ripercussioni negative della
riforma economica sul tasso di occupazione
Istruzione
* Politiche che permettano di prevenire l’abbandono scolastico prima
della fine delle scuole superiori
* Politica di lotta contro la discriminazione nelle scuole
* Inclusione nei piani di studio dell’insegnamento di competenze di base,
al fine di avere insegnanti rispettosi del bambino
* Attenzione ai bambini con necessità particolari, come per esempio
quelli con problemi dell’apprendimento
Alloggio
* Disposizioni che concedano ai malati mentali la priorità nell’alloggio
* Creare l’accesso ai programmi di residenzialità leggera
* Prevenzione della discriminazione in materia di assegnazione degli
alloggi
* Prevenzione della segregazione geografica
Servizi di assistenza
* Considerare l’esistenza e la gravità delle infermità mentali come
sociale fattori prioritari per la concessione di prestazioni sociali
* Benefici accordati ai membri della famiglia quando sono i principali
prestatori di cure
* Formazione del personale dei servizi di assistenza sociale
Sistema di giustizia
penale
* Prevenzione delle incarcerazioni fuori luogo dei malati di mente
* Possibilità di curare anche in carcere i disturbi mentali e del
comportamento
* Riduzione delle ripercussioni della detenzione sulla salute mentale
* Formazione del personale di tutto il sistema carcerario.
WHR,2001
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Quadro 5.1
Interventi minimi in favore della salute mentale secondo le raccomandazioni generali
Dieci raccomandazioni generali
Scenario A:
scarsità di
risorse
Scenario B:
volume medio
di risorse
Scenario C:
Volume importante di risorse
________________________________________________________________________________________________
1.Dispensare
assistenza a
livello di cure
primarie
°Fare della salute
* Mettere a punto
* Assicurare una presa
mentale una delle
materiale didattico
in carico più efficace
componenti
adeguato al contesto dei disturbi mentali neldell’ assistenza
locale
l’ambito della assistenza
sanitaria di base
primaria
°Includere l’individuazione e il tratta- * Procedere a corsi
mento dei disturbi
di aggiornamento
* Migliorare il sistema di
mentali comuni nei
dei medici di medicina riferimento
programmi di forgenerale (raggiungere
mazione di tutto il
la copertura del 100%
personale della
in cinque anni)
sanità
°Procedere a corsi di
aggiornamento dei
medici di medicina
generale
( ottenere una
copertura minima
del 50% in cinque
anni)
________________________________________________________________________________________________
2. Assicurare
la disponibilità
dei farmaci
psicotropi
° Assicurare la
* Assicurare la
* Favorire l’accesso
disponibilità di
disponibilità di
ai più moderni farmaci
cinque farmaci
tutti gli psicotropi
psicotropi nei piani di
essenziali in tutte
essenziali in ogni
trattamento pubblici o
le strutture
struttura assistenprivati
assistenziali
ziale
________________________________________________________________________________________________
3. Curare nella
comunità
°Scarcerare le persone
afflitte da disturbi
mentali
°Ridurre le dimensioni dei manicomi e
migliorare le cure
che vi sono
dispensate
°Creare delle unità
psichiatriche negli
ospedali generali
°Fornire delle strutture di cure comunitarie ( copertura di
almeno il 20%)
* Chiudere gli stabilimenti psichiatrici
* Chiudere gli ultimi
manicomi
*Iniziare dei progetti
pilota di integrazione
delle cure di salute
mentale in quelle di
salute generale
* Creare altri tipi
di residenze
*Fornire dei
servizi di cure
comunitarie
(copertura almeno
del 50%)
*Fornire dei servizi
di cure comunitarie
(copertura del 100%)
*Prestare delle
cure comunitarie
personalizzate agli
ammalati mentali gravi
WHR,2001
97
4. Educare il pubblico
°Promuovere cam*Utilizzare i mezzi
*Lanciare delle
pagne pubbliche
di comunicazione
campagne pubbliche
contro lo stigma e
per promuovere la
per promuovere il
la discriminazione
salute mentale, stiriconoscimento e il
°Aiutare le organizmolare attitudini
trattamento dei disturbi
zazioni non goverpositive e contribuire mentali comuni
native a educare
alla prevenzione
il pubblico
dei disturbi
________________________________________________________________________________________________
5. Associare comunità,
famiglie e
utenti
°Incoraggiare la
*Assicurare la rap*Incoraggiare le
formazione di
presentanza della
le iniziative di
gruppi di mutuo
comunità, delle
sensibilizzazione
aiuto
famiglie e degli
°Finanziare i
utenti nei
progetti di
servizi e nella
organizzazioni
elaborazione delle
non governative e
scelte
le iniziative in
favore della salute
mentale
________________________________________________________________________________________________
6. Stabilire politiche,
programmi e una
legislazione a livello
nazionale
* Rivedere la
legislazione alla
luce delle più
recenti conoscenze
e nel rispetto dei
diritti dell’uomo
* Formulare dei
programmi e una
politica di salute
mentale
* Adottare delle
politiche di lotta
contro la droga e
l’alcool a livello
nazionale e
internazionale
* Garantire un
finanziamento
adeguato delle cure,
assicurazione
compresa
* Aumentare il
budget assegnato
alle cure di
salute mentale
* Aumentale il
budget assegnato alle
cure di salute mentale
________________________________________________________________________________________________
7. Sviluppare
risorse umane
* Formare
psichiatri e
infermiere/ri
psichiatrici
* Creare dei centri
* Formare del
nazionali di formapersonale
zione per psichiatri, specializzato
infermieri psichiatri- altamente qualificato
ci,psicologi e assistenti sociali competenti
in psichiatria
________________________________________________________________________________________________
8. Stabilire legami
con altri settori
* Adottare dei
programmi di
salute mentale
nei luoghi di
lavoro e
nella scuola
*Incoraggiare le
attività delle
organizzazioni non
governative
WHR,2001
* Rafforzare i
programmi di salute
mentale nella
scuola e nei
luoghi di lavoro
* Prevedere delle
strutture di sostegno
o protette per i malati
mentali, a scuola
e sul posto di lavo
* Adottare dei programmi
di promozione della
salute mentale basati su
delle osservazioni scientifiche condotte in
collaborazione con
altri settori
98
9. Vigilare la salute
mentale delle comunità
*Includere i
i disturbi mentali
nei principali
sistemi di
informazione
sanitaria
*Instaurare
meccanismi di
vigilanza
di disturbi
specifici nella
comunità:
( per esempio
la depressione)
*Mettere a punto dei
meccanismi avanzati
di vigilanza della
salute mentale
*Iniziare degli studi
sull’ efficacia ed il
rapporto costo/efficacia della presa in
carico dei disturbi
ricorrenti, nelle
strutture di
assistenza primaria
*Approfondire
ulteriormente le
ricerche sulle cause
dei disturbi mentali
*Controllare l’efficacia
dei programmi
di prevenzione
*Studiare i
gruppi di
popolazione ad
alto rischio
________________________________________________________________________________________________
10. Sostenere la
ricerca
*A livello di assistenza primaria,
condurre degli studi
sulla prevalenza,
l’evoluzione, gli
effetti e l’impatto
dei disturbi
mentali nella
comunità
*Portare a termine
ricerche sulla
prestazione di
servizi
*Studiare
l’evidenza disponibile
sulla prevenzione
dei disturbi mentali
________________________________________________________________________________________________
Copyright World Health Organization, 2001
99
Ringraziamento
GRUPPO CONSULTIVO SEDE
Anarfi Asamoa-Baah
Ruth Bonita
Jane Ferguson
Bill Kean
Lorenzo Savioli
Bedirhan Ustun
Eva Wallstam
GRUPPI CONSULTIVI REGIONALI
:
Jo Asare (Ghana)
Florence Baingana (Banca mondiale)
Mariamo Barry (Guinea)
Mohammed Belhocine (AFRO)
Tecla Butau (AFRO)
Fidelis Chikara (Zimbawe)
Joseph Delafossae (Costa d’Avorio)
Fatoumata Diallo (AFRO)
Melvin Freeman (Sudafrica)
Geeneswar Gaya (Maurizio)
Eric Grunitzky (Togo)
Momar Gueve (Senegal)
Mohammed Hacen (AFRO)
Dia Houssenou (Mauritania)
Boba Koumare (Malì)
Itzack Levav (Israele)
Mapunza Mamiezi (Repubblica del Congo)
Custodia Mandlhate (AFRO)
Elisabeth Matare (FMSM)
Ana Paula Mogne (Mozambico)
Patrick Msoni (Zambia)
Mercy Ngowenha (Zimbawe)
Felicien N’tone Enime (Camerun)
Olabisi Odejide (Nigeria)
AMRO
Jose Miguel Caldas De Almeida (AMRO-OPS)
Rene Gonzales (Costa Rica)
Matilde Maddaleno (AMRO-OPS)
Maria Elena Medina-Mora (Messico)
Claudio Miranda (AMRO-OPS)
Winnifred Mithel-Frable (U.S.A.)
Grayson Norquist (U.S.A.)
Juan Ramos (U.S.A.)
Darrel Regien (U.S.A.)
Jorge Rodriguez (Guatemala)
Heather Stuart (Canada)
Charles Thesiger (Giamaica)
Benjamin Vincente (Cile)
David Okello (AFRO)
Michel Olatuwara (Nigeria)
Brian Robertson(Sudafrica)
Bokar Toure (AFRO)
EMRO
Youssef Adbdulghani (Arabia Saudita)
Ahmed Abdullatif (EMRO)
Fouad Antoun (Libano)
Ahmed Abou El Azayem (Egitto)
Mahmoud Abou Dannoun (Giordania)
Abdullah El Eryani (Yemen)
Zohier Hallaj (EMRO)
Ramez Mahaini (EMRO)
Abdel Masih Khalef (Siria)
Abdelhay Mechbal (EMRO)
Ahmed Mohit (EMRO)
Driss Moussaoui (Marocco)
Malik Mubbashar (Pakistan)
Mounira Nabli (Tunisia)
Ayad Nouri (Irak)
Ahmad Okasha (Egitto)
100
Omar Shaheen (Egitto)
Gihan Tawile (EMRO)
Davoud Shahmohammadi (Iran, Repubblica
islamica d’)
EURO
SEARO
Fritz Henn (Germania)
Clemens Hosman (Olanda)
Maria Kopp (Ungheria)
Valery Krasnov (Russia)
Ulrik Malt (Norvegia)
Wolfgang Rutz (EURO)
Danuta Wasserman (Svezia)
Nazmul Ahsan (Bangladesh)
Somchai Chakrabhand (Tailandia)
Vijay Chandra (SEARO)
Chencho Dorji (Bhutan)
Kim Farley (WR-India)
Mohan Issac (India)
Sao Sai lon (Myammar)
Rusdi Maslim (Indonesia
Melaka Mendis (Sri Lanka)
Imam Mochny (SEARO)
Davinder Mohan (India)
Sawat Ramaboot (SEARO)
Diyanath Samarasinghe (Sri Lanka)
Omaj Sutisnaputra (SEARO)
Than Sein (SEARO)
Kapil Dev Upadhyaya (NEPAL)
WPRO
Abdul Aziz Abdullah (Malesia)
Iokapeta Enoka (Samoa)
Gauden Galea (WPRO)
Helen Herman (Australia)
Lourdes Ignacio (Filippine)
Linda Milan (WPRO)
Masato Nahauchi (WPRO)
Masahisa Nishizono (Giappone)
Bou-Yong Rhi (Repubblica di Corea)
Shen Yucun (Cina)
Nguyen Viet ( Vietnam)
ALTRI CONTRIBUTI DA :
Sarah B. Assamagan (U.S.A.)
José Ayuso-Mateos (OMS)
Florence Baiglana (Banca Mondiale)
Meena Cabral de Mello (OMS)
Judy Chamberlain (U.S.A.)
Carlos Climent (Colombia)
John Cooper (Regno Unito)
Bhargavi Davar (India)
Vincent Dubois (Belgio)
Alexandra Fleischmann (OMS)
Alan Llisher (Sudafrica)
H. Godhse (Austria)
Zora Cazi Gotovac (Croazia)
Gopalakrishna Gururaj (India)
Rosanna de Guzman (Filippine)
Nick Hether (Regno Unito)
Clemens Hosman (Olanda)
Rachel Jenkins (Regno Unito)
Sylvia Kaaya (Tanzania)
Martin Knapp (Regno Unito)
Robert Kohn (U.S.A.)
Julian Leff (Regno unito)
Margaret Leggot (Canada)
Itzhak Levav (Israele)
Felice Lieh Mak (Hong Kong)
Ian Locijkhart (Sudafrica)
Jana Lojanova (Slovacchia)
Crick Lund (Regno Unito)
Pallav Maulik (OMS)
Pat Mc Gorry (Australia)
Brian Mishara (Danimarca)
Protima Murthy (India)
Helen Nygren-Krugs (OMS)
Kathryn O’Connell (OMS)
Inge Peterson (Sudafrica)
Leonid Prilipko (OMS)
Lakshmi Ratnayeke (Sri Lanka)
Morton Silverman (U.S.A.)
Tirupathi Srinivasa (India)
Avdesh Sharma (India)
Michele Tansella (Italia)
Rangaswamy Thara (India)
Graham Thornicroft (Regno Unito)
Lakshmi Vijayakumar (India)
Frank Vocci (U.S.A.)
Dr Wakalisa (Botswana)
Erica Wheeler (OMS)
Harvey Whiteford (Australia)
Sik Jun Young (Corea)
101
Lista degli Stati Membri per le Regione della OMS e per il grado
di mortalità:
infantile
tra gli adulti
Regione africana
Algeria
Angola
Benin
Botswana
Burkina Faso
Burundi
Camerun
Capo Verde
Ciad
Comore
Congo
Costa d’avorio
Eritrea
Etiopia
Gabon
Gambia
Guinea
Guinea- Bissau
Guinea Equatoriale
Kenya
Lesotho
Liberia
Madagascar
Malawi
Mali
Maurizio
Mauritania
Mozambico
Namibia
Niger
Nigeria
Repubblica centroafricana
Repubblica democratica
del Congo
Repubblica unita di Tanzania
Ruanda
Sao Tomé e Principe
Senegal
Seicelle
Sierra leone
Sudafrica
Swaziland
Togo
Uganda
Zambia
Zimbabwe
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
molto alta
alta
molto alta
alta
alta
alta
alta
molto alta
molto alta
molto alta
molto alta
alta
alta
alta
alta
alta
molto alta
molto alta
alta
alta
molto alta
alta
alta
alta
molto alta
molto alta
alta
alta
molto alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
alta
molto alta
molto alta
molto alta
alta
alta
alta
alta
molto alta
molto alta
alta
molto alta
molto alta
molto alta
bassa
bassa
bassa
bassa
bassa
bassa
Regione delle americhe
Antigua -e- Barbuda
Argentina
Bahamas
102
Barbados
Belize
Bolivia
Brasile
Canada
Cile
Colombia
Costa Rica
Cuba
Dominica
Ecuador
Giamaica
Granada
Guatemala
Guyana
Haiti
Honduras
Messico
Nicaragua
Panama
Paraguay
Perù
Repubblica Dominicana
San Kitts e Nevis
Salvador
San Vincenzo e Granadina
Santa Lucia
Stati Uniti d’America
Suriname
Trinidad e Tobago
Uruguay
Venezuela, Repubblica
Bolivariana di
bassa
bassa
forte
bassa
molto bassa
bassa
bassa
bassa
molto bassa
bassa
alta
bassa
bassa
alta
bassa
alta
bassa
bassa
alta
bassa
bassa
alta
bassa
bassa
bassa
bassa
bassa
molto bassa
bassa
bassa
bassa
bassa
bassa
forte
bassa
molto bassa
bassa
bassa
bassa
molto bassa
bassa
alta
bassa
bassa
alta
bassa
alta
bassa
bassa
alta
bassa
bassa
alta
bassa
bassa
bassa
bassa
bassa
molto bassa
bassa
bassa
bassa
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Regione del Mediterraneo Orientale
Afganistan
Arabia Saudita
Bahrein
Cipro
Egitto
Emirati Arabi Uniti
Gibuti
Giordania
Iran, Repubblica Islamica
Iraq
Jamahiriya Araba Libia
Kuwait
Libano
Marocco
Oman
Pakistan
Qatar
Repubblica Araba Siria
Somalia
Sudan
Tunisia
Yemen
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Regione Europea
Albania
Armenia
Austria
Azerbaigian
Bielorussia
Belgio
Bosnia Erzegovina
Bulgaria
Croazia
Danimarca
Estonia
Federazione Russa
Finlandia
Francia
Georgia
Grecia
Irlanda
Islanda
Israele
Italia
Kasakstan
Kirghizistan
Lettonia
Lituania
Lussemburgo
Macedonia
Malta
Monaco Principato
Olanda
Polonia
Portogallo
Regno Unito
Repubblica Ceca
Moldavia
Romania
San Marino
Serbia e Montenegro
Slovacchia
Slovenia
Spagna
Svezia
Svizzera
Tagikistan
Ungheria
Turchia
Turkmenistan
Ucraina
Uzbekistan
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Regione dell’Asia Sud Orientale
Bangladesh
Bhutan
India
Indonesia
Maldive
Myanmar
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Nepal
Repubblica popolare
democratica di Corea
Sri Lanka
Tailandia
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Regione del Pacifico Occidentale
Australia
Brunei Derussalam
Cambogia
Cina
Figi
Filippine
Giappone
Isole Cook
Isole Marshall
Isole Salomone
Kiribati
Malesia
Micronesia Stati Federati di
Mongolia
Nauru
Niue
Nuova Zelanda
Palau
Papuasia Nuova Guinea
Repubblica di Corea
Repubblica Democratica
Popolare Laos
Samoa
Singapore
Tonga
Tuvalu
Venuatu
Vietnam
105