Prova a PRENDERMI - Fulvio De Simoni

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Prova a PRENDERMI - Fulvio De Simoni
Superprova Pershing 115’
Prova a PRENDERMI
Un booster fa sfrecciare ed evoluire il 115’ di Pershing come se si fosse
a bordo di una barca da competizione, ma l’ambiente non tralascia nulla
di tutto quello che ci si aspetta da un superyacht di alto livello
di Francesco Popia
200 BARCHE
BARCHE 201
Superprova Pershing 115’
I
mpressionante. Questo è l’aggettivo più adatto a
piata a una carena dalle linee d’acqua ben studiate e
sintetizzare la barca dopo la prova. E non per la velo-
testate e a uno scafo la cui struttura è opportuna-
cità raggiunta – quasi 55 nodi, per la cronaca. Perché,
mente rinforzata. L’opera viva solca la superficie del-
sebbene il dato sia decisamente sopra la media, ciò
l’acqua in maniera precisa, penetrando nelle onde con
che più mi ha colpito è quell’accelerazione che mi ha
innaturale semplicità; tutto lo scafo si inclina sensibil-
inchiodato alla poltrona della plancia quando, già pro-
mente durante le strette virate consentendo anch’es-
cedendo oltre i 30 nodi con la propulsione dei 2 Mtu
so di disegnare scie di geometria perfettamente cir-
al 90% di regime, la manetta dedicata alla turbina
colare. È come sentirsi a bordo di un accoglientissimo
viene spinta tutta in avanti. Da non credere. Una forza
e confortevole ambiente in grado, però, di offrire
provata giusto nei test di barche di altro tipo, come i
impressionanti sensazioni e soddisfazioni… senza
Powerboat P1 o simili,
dimenticare di avvertire gli ospiti di tenersi ben saldi
solo che questa volta
da qualche parte nel momento in cui il valore aggiun-
Quando la turbina inizia a superare i 10.000 giri/m
sono su un lussuoso 115’
to della barca, la turbina, inizia a superare i 10.000
non bisogna dimenticarsi di avvertire gli
a cui non manca nessun
giri/m.
ospiti di tenersi ben saldi da qualche parte!
comfort.
E poi come tralasciare
Il layout
quelle virate a 50 nodi
La linea esterna rispecchia in pieno l’anima delle per-
con un raggio di curvatura di soli 40 metri? Le miglio-
formance del Pershing 115’: il profilo longitudinale
ri barche possono chiudere un 360 con tale raggio di
offre il meglio in termini di aggressività e, in partico-
curvatura se la velocità di ingresso sfiora i 40 nodi, e
lare, la parte prodiera sembra davvero una lama di col-
già questo le renderebbe degne di nota: ma 40 metri
tello che avanza senza esitazione sull’acqua. Le fine-
con un ingresso in virata a 50 nodi, per di più con 115’
strature della plancia sono meno generose di quelle
di lunghezza, è davvero fuori dal comune.
in voga al momento, e ciò conferisce una certa aria
La spiegazione di tanta manovrabilità è da ricer-
“cattiva” senza precludere un’ottima visibilità dalla
care sicuramente nella propulsione a idrogetto
postazione di comando. La presenza del fly non appe-
della KaMeWa, tipo 71SII, che fa apparire questo
santisce la linea, anzi, ne diventa struttura integrante
35 metri agile come una moto d’acqua; ma ciò a
e copre parte del pozzetto da cui si accede ai cammi-
poco varrebbe se la propulsione non fosse accop-
namenti laterali; questo passaggio è un po’ stretto ma
A sinistra, la sala da pranzo. Nel tondo, le scale
che portano sottocoperta. Qui sopra, la cucina.
Nella pagina a destra, in alto, il salotto; in basso,
una zona relax ricavata nel ponte intermedio.
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Superprova Pershing 115’
dopo pochi metri si allarga rendendo il transito sicuro. In ogni caso si può accedere alla parte prodiera
Leprestazioni
anche dai portelloni laterali posti a murata alle spalle
della plancia.
Condizioni della prova Mare calmo • cielo sereno • vento 5 nodi • carburante 30% • acqua 100% •
Originale la presenza, oltre al garage poppiero per il
carena pulita • persone a bordo 10 • propulsione con 2 idrogetti azionati dai due Mtu
tender, della zona di stivaggio prodiera, al di sotto del
prendisole, munita di gru e spazio per water toy come
2.100
35,7 - velocità max con i soli Mtu
2.000
33
1.800
25,7
sono rivestiti in teak 8 mm con comenti sigillati con
1.600
17
gomma polimerizzante nera.
1.400
13,9
1.200
12,3
parte per la presenza della scaletta sul lato dritto
1.000
10,4
che porta alla zona equipaggio dove sono presenti
750
una moto d’acqua.
consumi in % rispetto al max numero giri
motore
La zona di prua, i camminamenti laterali, le aree calpestabili del pozzetto, la plancetta e i gradini di poppa
una capiente cucina-stiva e tre cabine. Da qui è possibile accedere dall’interno alla zona impianti ausiliari-sala macchine.
Giri
mento del salone è disposto simmetricamente, a
Nodi
Giri
Addentrandosi nella tuga dal pozzetto, l’arreda-
6,4
0
5
10
15
20
25
30
35
2.100
100%
2.000
84% - consumi totali stimati di circa 1.200 lt/h
1.800
76%
1.600
70% - inserimento 2a turbina dei motori
1.400
43%
1.200
37%
1.000
32%
750
30%
0
40
20
40
60
80
100
Rumoreiin dBA
80
La plancia offre tre poltrone rialzate che garantiscono
Qui sopra, la cabina dell’armatore e, sulla destra, primo piano sull’angolostudio, la doccia e i due lavabi del grande bagno. Qui sotto, il Pershing 115’
in velocità. L’unità provata ha raggiunto Rio de Janeiro, in Brasile, un importante mercato per il cantiere di Fano.
un’ottima visibilità a 360° da cui poter controllare la
propulsione e gli ausiliari in maniera ergonomica: tutti
70
i comandi sono ben visibili e facilmente raggiungibili.
60
Giri
750
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
2.000
2.100
Commento tecnico sullo scafo
superficie dell’acqua senza subire effetti amplificati di bec-
La carena è a geometria variabile con un angolo di diedro
cheggio o sussulti. L’accoppiamento carena-propulsione è
poppiero di 15°; ciò consente, per il modesto deadrise,
perfettamente riuscito, e l’impressionante manovrabilità
minor potenza per l’ingresso in planata e allo stesso
alle alte velocità è testimone. Lo scafo è realizzato con resi-
Giri
dBA in plancia
dBA in cabina vip
dBA in cabina armatore
na vinilestere su stampo femmina con laminazione tradi-
750
61
60
60
zionale del fondo, mentre i fianchi sono ottenuti per infu-
1.000
63
62
64
sione sotto vuoto con struttura a sandwich e anima in pvc
1.200
62
63
64
a cellula chiusa. Le strutture rinforzate sia longitudinali sia
1.400
64
64
65
trasversali hanno l’anima in poliuretano o in pvc.
1.600
65
65
67
L’opera morta, invece, è realizzata con laminazione per
1.800
68
68
70
infusione sotto vuoto “scrimpt system” con resina vinile-
2.000
70
72
71
2.100
71
73
72
tempo, per le linee più affilate di prora,
una penetrazione efficace
nelle onde. A tutte le
andature, infatti, lo
scafo taglia la
stere a sandwich con anima in pvc a cellula chiusa.
dBA in cabina armatore
dBA in cabina vip
dBA in plancia
Le paratie e i paglioli interni strutturali sono in
sandwich laminato per infusione; i serbatoi di gasolio, acqua dolce, grigia e
nera sono stratificati con resina vinilestere.
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Superprova Pershing 115’
Lascheda
Costruttore Pershing Spa
www.pershing-yacht.com
Distributore esclusivo per l’Italia: Stardom Srl,
61032 Fano (PU), lungomare Mediterraneo 24/H,
tel. 0721 820810, fax 0721 801342,
@ [email protected], www.stardom-yacht.com
Progetto Fulvio de Simoni • ufficio tecnico e Ayt del Gruppo Ferretti
Scafo Lunghezza f.t. m 35,37• lunghezza di costruzione m
32,67 • lunghezza linea di galleggiamento (a pieno carico) m
28,04 • larghezza m 7,2 • immersione complessiva (a pieno carico) m 1,6 • altezza di costruzione dalla chiglia all’hardtop m
6,86 • peso a pieno carico kg 148.600 • peso a vuoto kg
129.000 • rapporto lunghezza/larghezza 4,91• rapporto
peso/potenza 20,3 kg/cv • materiale di costruzione vtr • riserva acqua lt 3.000 • riserva carburante lt 16.500 • 2 generatori
Koheler da 50 kW a 50 Hz •1 dissalatore Idromar da 180 lt/h •
impianto antincendio • centrale di condizionamento da
Controllodella propulsione
A sinistra della plancia è sistemata una scaletta da cui
180.000 Btu per salone e cabine • centrale di condizionamento
La configurazione del controllo della propulsione può avvenire tramite il
è possibile accedere a un originale piano di coperta
da 36.000 Btu/h per i locali equipaggio e un boiler per il riscal-
volante, le due manette poste sui braccioli, i 4 joystick posti a sinistra
intermedio con una inaspettata zona relax e intratte-
damento • timoneria idraulica servoassistita 24V
del monitor centrale e la manetta della turbina posizionata sul bracciolo
nimento; proseguendo verso prora ci si addentra, tra-
Alcune dotazioni standard Autopilota Simrad AP50 • chartplot-
di dritta in posizione arretrata vicino allo schienale. Come consuetudine
mite una scala, nel corridoio centrale da cui si accede
ter / radar Simrad GB 40 15” (n. 2) • radio Ssb Furuno Dscr 1570
degli impianti KaMeWa, si possono avere diverse configurazioni di
alle quattro cabine: a prora quella vip con letto matri-
• sistema di comunicazione satellitare Sat Com Minim • coman-
comando:
moniale disposto quasi in senso trasversale, a poppa
do elica di prua • giro bussola Simrad RG 85 C + AR78 Gyro
• direzione con volante e numero giri con una manetta (la destra o la sini-
quella armatoriale, a tutto baglio, dagli ampi spazi e
Repeater • impianto audio video: amplificatore per diffusori
stra);
con due finestrature simmetriche a pelo d’acqua che,
esterni • decoder sat/tv • dvd/cd audioserver /videoserver • tv
• direzione con una delle due manette e giri con una manetta;
soprattutto in navigazione, offrono uno scenario affa-
50” plasma scomparsa installato su sistema di sollevamento
• comando di direzione degli ugelli e potenza dei motori comandati sepa-
scinante. Solitamente queste due cabine soffrono di
elettrico • sistema diffusori composto da cinque satelliti e un
ratamente dalle due manette;
una certa rumorosità per la loro posizione ma, com-
subwofer • telecomando unico per la gestione dell’impianto
• direzione e potenza comandate dai joystick;
plici la presenza di zona equipaggio e locale ausiliario
audio video del salone • elica di manovra idraulica di prua (75
• direzione degli ugelli comandati direttamente dalle due centraline oleo-
e l’ottima penetrazione dello scafo in acqua, il livello
cv - 56 kW) • 2 idrogetti KaMeWa 71 SII • 2 boiler cabine ospiti
dinamiche site nel locale macchine.
di vibrazioni autoindotte è più che soddisfacenti anche
80 lt - 220 V • boiler locali equipaggio 60 lt - 220 V • 2 valvole
Avrei preferito la manetta della turbina in posizione più avanzata, in
sopra i 50 nodi.
by-pass per aspirazione di emergenza sentina dai motori • dis-
quanto, oltre i 40 nodi, ho voluto pilotare in maniera tradizionale lo
Fra l’armatoriale e la vip, due cabine ospiti, dotate di
salatore 180 lt/h • gruppo A/C salone superiore cabine ospiti
yacht, cioè con il volante in posizione eretta, ma così facendo la suddet-
due letti affiancati, sono disposte simmetricamente,
da 180.000 Btu /h • gruppo A/C locali equipaggio da 36.000 Btu
ta manetta risultava troppo arretrata rendendo scomoda la gestione.
con relativi bagni completi.
/h • jet Ski Sea - Doo • tender Zodiac Project 420
Motori Due Mtu 16 V 4000 M 90 • 16 cilindri • potenza cv 3.650
(2.720 kW) a 2.100 giri/m • cilindrata 65.000 cc • alesaggio x corsa
mm 165 x 195 • peso a secco kg 8.905 • 2 riduttori ZF- 7550 BW + 2
idrogetti KaMeWa 71SII • 1 turbina a gas TF 50 + 1 waterjet booster
Nelle foto di queste pagine, gli strumenti della
plancia di comando: in particolare si vedono
le due manette poste sui braccioli che controllano la propulsione.
206 BARCHE
KaMeWa 56BII
Certificazione Rina Classe 100 - A - 1.1 Y -
BARCHE 207
tutto l’insieme assemblato dalla Diesel Center di La Spezia, che ha dato vita al package P115/8 costituito da
(facendo riferimento alle figure 1 e 2):
- turbina a gas Vericor modello TF 50, della potenza di
4.176 kW (pos. 1 e 2);
- gearbox di riduzione ZF modello Hsmt 430-710 con
rapporto di riduzione da 9,5:1 a 19,9:1 (pos. 3);
- valvola sezionamento condotta gas di scarico – fuoribordo (pos. 4);
- idrogetto KaMeWa 56BII (pos. 5);
- condotta di gas di scarico in titanio raffreddato ad
acqua di mare (pos. 6);
- gruppo filtraggio combustibile;
- pannelli di controllo a pulsanti e touch screen.
La turbina è di derivazione aeronautica, opportunamente modificata per l’ambito navale, a partire dall’uso
di combustibile diesel.
A differenza di altre turbine, la serie TF ha i due assi,
della parte compressore (pos. 1) e della parte turbina
(pos. 2), rispettivamente separati in modo da avere l’ottimale numero di giri indipendentemente l’uno dall’altro. La turbina gas è costituita, infatti, da una parte che
funge da compressore (pos. 1) per l’aria in ingresso e
da una parte turbina vera e propria (pos. 2) che trasmette poi la coppia motrice al propulsore finale tramite un riduttore di giri (pos. 3).
L’aria, facendo riferimento alla figura 2, viene aspirata e compressa nella prima sezione (pos. 1) per poi
essere inviata alla turbina (pos. 2) dove, tramite l’aggiunta di combustibile diesel nebulizzato in pressione, avviene la combustione. Il combustibile, nebulizzato nel comburente che giunge in pressione dal
compressore (pos. 1), brucia costituendo un fluido
caratterizzato da alte temperature e pressioni, carat-
Fig. 1 Insieme completo del sistema
turbina a gas e accessori.
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S
U
P
E
R
P
R
O
V
A
Leprestazioni
Condizioni della prova Mare calmo • cielo sereno • vento 5 nodi • carburante 30% • acqua 100% •
carena pulita• persone a bordo 10 • propulsione con 3 idrogetti: 2 azionati dai due Mtu a 2.000
giri/m fissi e quello centrale azionato dalla turbina
teristiche fisiche che consentono alle palette, opportunamente sagomate, di essere messe in rotazione
15.800
54,7 - velocità massima
15.800
1.270
15.000
51,9
15.000
1.080
12.500
46,4
12.500
760
10.000
41
10.000
475
fino alla soglia dei 16.000 rpm. Il profilo delle palette calettate sulle ruote, in questo caso, è orientato ad
hoc da un sistema servoassistito e automatico, con-
7.500
36,3
7.500
319
5.000
34,5
5.000
190
4.500
34 - turbina al minimo dei giri
4.500
160
sentendo di presentare al fluido, diverso per pressioni e temperature secondo i comandi impostati dal
timoniere, il migliore profilo alare (che cambia a
Nodi
0
10
20
30
40
Giri
Più che della sola turbina a gas, dovremmo parlare di
Giri
La turbina a gas Vericor TF50
50
0
60
300
600
900
1.200
1.500
Consumi in lt/h solo turbina
seconda delle condizioni del fluido).
In particolare questa turbina (pos. 2) è dotata di quattro
stadi (quattro serie di ruote palettate); i primi due servono per mettere in rotazione il compressore (pos. 1),
Rumoreiin dBA
gli altri due, invece, sono calettati sull’asse che tra-
80
smette la coppia motrice all’impeller dell’idrogetto (pos.
5) tramite il riduttore (pos. 3).
Questa configurazione ad assi separati consente un
ampio range di numero di giri. Il peso della sola turbina
a gas è di 710 kg.
70
Giri
Fig. 2 Vista della TF 50 in cui sono evidenziate la sezione della parte compressore (1) e
della parte turbina (2).
4.500
1
5.000
dBA in cabina vip
Giri
2
4.500
7.500
10.000
dBA in cabina armatore
12.500
15.000
15.800
dBA in plancia
dBA in plancia
dBA in cabina vip
dBA in cabina armatore
70
72
71
5.000
72
73
72
7.500
72
73
73
10.000
73
74
74
12.500
74
76
74
15.000
75
77
76
15.800
75
77
76
Fig. 2
BARCHE 209
Superprova Pershing 115’
Schermata principale del software di interfaccia sistema-utente. I tre indicatori (simil-analogici) riportano
rispettivamente, a partire da sinistra, il numero di giri
dell’asse del compressore (N1), il numero di giri dell’asse della turbina (N2) e il valore della temperatura
dei gas di scarico (Egt-exhaust gas temperature). Sono
altresì riportate, fra l’altro, la posizione della frizione
(in alto a destra), i consumi, la posizione della manetta
in percentuale e la posizione del flap dei gas di scarico (cfr. figura 1, posizione 4). Toccando lo schermo su
uno dei componenti principali del sistema (i.e. turbina,
riduttore, idrogetto, condotta di scarico) è possibile
avere delle informazioni aggiuntive su quel particolare componente.
I gas di scarico, dopo aver attraversato la turbina, sono
convogliati nella condotta (pos. 6) per poi uscire fuori
bordo tramite la valvola di intercettazione (pos. 4). Nella
condotta confluisce anche l’eccesso d’aria prodotta dal
compressore qualora reso necessario dai bassi numeri
di giri della turbina richiesti. Un altro componente appositamente studiato per applicazioni su yacht è il riduttore
della ZF Hsmt 430-710; esso è significativamente più leggero dei precedenti ed è progettato per reggere e bilanciare il peso della turbina a esso collegata tramite una flangia. La turbina, infatti, non ha nessun supporto dedicato,
ma scarica il suo peso totalmente sul riduttore facendo
risparmiare ulteriore e peso. Il riduttore è realizzato in lega
d’alluminio la cui solidità è verificata tramite Fem. L’asse degli ultimi due stadi della turbina è calettato al riduttore attraverso una frizione idraulica. È presente anche
un freno che impedisce la rotazione della turbina quando la pompa dell’olio non è trascinata. Il riduttore alloggia
anche 2 Pto che asservono la pompa dell’acqua di raffreddamento e quella dell’olio del riduttore stesso. Il peso
totale, completo di tutti gli accessori, è di 2.100 kg, un
terzo in meno delle precedenti applicazioni. Il sistema di
comando e controllo è definito user friendly: il processo
di prima accensione e la successiva conduzione/regolazione sono del tutto automatici; tutto può essere tenuto
sotto controllo tramite il pannello touch screen posto
sopra la ruota del timone in plancia o direttamente dalla
sala ausiliari. L’interfaccia con il sistema è davvero immediata e intuitiva; il software mantiene costantemente
aggiornato l’interlocutore su quello che è in corso.
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