Rafforzare le costruzioni per accelerare la ripresa economica
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Rafforzare le costruzioni per accelerare la ripresa economica
70° anniversario dell’ANCE Rafforzare le costruzioni per accelerare la ripresa economica Gregorio De Felice Direzione Studi e Ricerche Milano, 16 giugno 2016 Ripresa da rafforzare. Investimenti in costruzioni un volano indispensabile Evoluzione del PIL italiano e delle sue componenti (2000=100; valori concatenati; dati grezzi) 130 128.5 Export 120 120.2 110 Spesa famiglie residenti 100 PIL 90 80 Nel 2015 investimenti in costruzioni inferiori del 36% rispetto ai livelli del 2007 Inv. in macchinari e attrezzature 99.7 99.5 80.2 76.9 Investimenti in costruzioni 70 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Fonte: ISTAT 1 Nel 2017 ripresa più diffusa per i settori delle costruzioni Investimenti: totale e nelle costruzioni Valori 2015 (mln euro) 2014 2015 2016 2017 2018-20 Tassi di variazione m.a. a prezzi costanti Totale investimenti 270317 -3.3 0.6 2.3 2.5 3.1 Costruzioni 135702 -4.8 -0.9 1.9 1.9 2.4 Nuove abitazioni 18611 -14.6 -6.5 -2.9 0.4 0.9 Ristrutturazione residenziale 57682 2.4 2.0 2.5 0.7 0.9 Non residenziali 36353 -7.0 -2.4 2.6 3.0 3.2 - per l’industria 9088 -7.0 -2.4 2.5 3.0 3.2 - per i servizi 27265 -7.0 -2.4 2.6 3.0 3.2 Genio civile 23056 -7.7 -0.5 3.4 4.2 5.6 Fonte: banca dati ASI 2 La casa è un valore fondamentale per gli italiani… Oltre 7 italiani su 10 possiedono l’abitazione in cui vivono, una delle quote più elevate in Europa. Distribuzione della popolazione per titolo di godimento dell’abitazione (% sul totale, dati 2014) Proprietario Affittuario 100 80 70 67 67 65 65 Olanda UE 28 0 Italia 20 Fonte: Eurostat, Indagine EU-SILC 3 53 Germania 73 Regno Unito 79 Francia 40 Area Euro 60 Spagna … ed è anche l’investimento più importante Per le famiglie italiane, le abitazioni rappresentano oltre la metà della ricchezza lorda. Composizione % della ricchezza lorda delle famiglie italiane (*) (in % del totale delle attività finanziarie e reali) Abitazioni 9% Altre attività reali 11% Raccolta bancaria 51% 4% Risparmio postale 2% Titoli di Stato 7% Azioni e partecipazioni Fondi comuni di investimento 3% 7% Riserve tecniche di assicurazione Altre attività finanziarie 6% (*) Nota: famiglie consumatrici e produttrici, escluse le istituzioni senza fini di lucro. Fonte: Banca d’Italia, La ricchezza delle famiglie italiane – anno 2013. 4 Migliorano i fattori di sostegno all’acquisto della casa: reddito disponibile in recupero Reddito disponibile reale (var. %) 3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5 -6 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati ISTAT e previsioni Intesa Sanpaolo 5 Minore incertezza sul futuro Attese sulla disoccupazione (indici 2010=100) e sul bilancio familiare (saldo) attese sulla disoccupazione 140 20 bilancio familiare sc.dx. 120 10 100 0 80 -10 60 40 -20 20 -30 0 -20 2007 -40 2008 2009 2010 2011 2012 Fonte: ISTAT 6 2013 2014 2015 2016 Tassi bassi per un periodo prolungato di tempo, … Tassi sui nuovi mutui ai minimi storici. Ridotto il differenziale tra tasso fisso e variabile. Tassi sui nuovi prestiti a famiglie per acquisto abitazioni (%) 6 5 4 3 2 1 2.63 2.29 1.88 A tasso variabile A tasso fisso (*) Tasso medio nuovi mutui per acquisto abitazioni 0 apr07 apr08 apr09 apr10 apr11 Nota: (*) Periodo di determinazione iniziale del tasso oltre 10 anni. Fonte: Banca d’Italia 7 apr12 apr13 apr14 apr15 apr16 … condizioni creditizie favorevoli … Continua l’allentamento dei criteri d’offerta praticati dalle banche. In aumento la domanda di mutui da parte delle famiglie. Variazione dei criteri applicati per il credito alle famiglie per l’acquisto di abitazioni (% netta: restrizione - allentamento) Variazione della domanda di prestiti da parte delle famiglie per l’acquisto di abitazioni (% netta: aumento – diminuzione) Aumento 100 100 effettiva effettiva attesa attesa 75 75 50 50 25 0 25 -25 0 -50 -25 -75 Allentamento -50 1Q10 1Q11 1Q12 1Q13 1Q14 1Q15 1Q16 -100 1Q10 1Q11 1Q12 1Q13 1Q14 1Q15 1Q16 Fonte: Banca d’Italia, Bank Lending Survey (BLS) 8 … e maggiori erogazioni di mutui Erogazioni mensili in forte crescita. Secondo gli agenti immobiliari, dal picco negativo del 2012, la difficoltà nel reperimento del mutuo incide sempre meno tra le cause di cessazione dell’incarico a vendere. 50 3 60% 45 2 40% 40 1 20% 35 0 0% 30 -1 -20% 25 -2 -40% 20 -3 apr11 apr12 apr13 apr14 apr15 -60% apr16 Fonte: Banca d’Italia, Tecnoborsa e Agenzia del Territorio, Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia Fonte: Banca d’Italia, elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo 9 1Q16 80% 3Q15 4 1Q15 55 3Q14 100% 1Q14 5 3Q13 60 1Q13 120% 3Q12 6 1Q12 65 1Q10 140% var. % a/a (sc. dx) 3Q11 Serie destagionalizzata (miliardi) 7 1Q11 Nuovi prestiti per acquisto abitazioni 3Q10 Incidenza della difficoltà nel reperimento del mutuo tra le cause di cessazione dell’incarico a vendere (% di agenzie) Torna a salire anche lo stock di prestiti alle famiglie Da metà 2015, i prestiti alle famiglie sono in crescita, dell’1,2% a/a ad aprile 2016. Consistenze dei prestiti alle famiglie (var. % a/a) 6 5 Totale prestiti a Famiglie (*) 4 di cui: per l'acquisto dell'abitazione (**) 3 2 1 0 -1 -2 ott11 apr12 ott12 apr13 ott13 apr14 ott14 Nota: (*) Variazione a/a corretta per le cartolarizzazioni. (**) Variazione su dati grezzi Fonte: Banca d’Italia ed elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo 10 apr15 ott15 apr16 Oltre un quarto delle richieste di mutui proviene dalla fascia d’età fino a 35 anni Quasi il 60% dei mutui a questo segmento di popolazione ha durata superiore a 20 anni. Domanda di mutui per classi di età (n. di richieste cumulate presentate agli istituti di credito) 100% 90% 80% 100% 10.3% 21.0% 10.3% 21.8% 10.2% 10.3% 23.1% 90% 23.3% 55-64 60% 45-54 34.0% 34.9% 37.2% 36.3% 40% 31.6% 10% 30.0% 35-44 2014 9 70% 60% 47 26.5% 27.1% 2015 2 13 20 42 29 Durata oltre 30 20-30 34 36 25 15-20 10-15 23 24 10% 14 0% 5 Età <=34 4M16 1 15 29 40% 30% 3 33 80% 20% 0% 2013 12 50% <=34 30% 20% Età >=65 70% 50% Contratti per classe di età e di durata Stock di mutui immobiliari a giugno 2015 31 17 7 11 35-44 45-54 19 55-64 fino a 10 >=65 Fonte: Assofin CRIF Prometeia, Osservatorio sul credito al dettaglio dicembre 2015, su dati CRIF Fonte: CRIF - EURISC 11 In ripresa le compravendite di immobili residenziali Compravendite in aumento dal 2014, con un’accelerazione fino al +21% a/a nel 1° trimestre 2016. Tuttavia, nel 2015 transazioni ancora inferiori del 45% dal 2007. Evoluzione delle compravendite di immobili residenziali (numero indice 2010 = 100) 140 130 +6,5% nel 2015 +3,6% nel 2014 120 110 100 90 80 70 60 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Fonte: Banca d’Italia su dati OMI e stima Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo per marzo 2016 , valori corretti per la stagionalità e gli effetti di calendario 12 Si riducono i tempi di vendita Il margine medio di sconto sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore è sceso al 13,8% nel 1° trimestre 2016 (era 15% un anno prima). Anche il tempo medio tra affidamento del mandato e vendita dell’immobile si è ulteriormente ridotto, a 8,6 mesi (era 9,8 mesi nel 1° trimestre 2015), soprattutto per effetto di una riduzione dei tempi medi di compravendita nel Nord Italia. Tempi di vendita e sconto % sul prezzo iniziale 10 17 9 15 8 13 7 6 tempo tra affidamento dell'incarico e vendita (mesi) 11 sconto medio sul prezzo richiesto (%, scala dx) 5 mar09 mar10 mar11 mar12 mar13 Fonte: Banca d’Italia, Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni 13 mar14 mar15 9 mar16 I prezzi si sono stabilizzati Negli ultimi anni, mentre il prezzo delle abitazioni nuove ha tenuto, quello delle case esistenti si è ridotto del 18,9% in media tra il 2010 e il 2015. Di recente, il calo dei prezzi è rallentato, a -0,9% a/a nel Q4-2015 da -2,3% nel Q3. Ancor più significativa è la stabilizzazione dei prezzi nel 2° semestre 2015. Prezzi delle abitazioni nuove ed esistenti (indice 2000=100) 110 105 100 99 95 90 Indice prezzi abitazioni Prezzi abitazioni nuove 85 86 Prezzi abitazioni esistenti 81 Fonte: ISTAT 14 dic15 set15 giu15 mar15 dic14 set14 giu14 mar14 dic13 set13 giu13 mar13 dic12 set12 giu12 mar12 dic11 set11 giu11 mar11 dic10 set10 giu10 mar10 80 Migliorano le intenzioni di acquisto Aumenta la percentuale di consumatori che dichiarano di voler acquistare un’abitazione nel trimestre oggetto d’indagine. Nel 2° trimestre 2016 ha raggiunto un picco da ottobre 2005. Intenzione dei consumatori di acquistare un’abitazione (% sul totale delle risposte, indagine effettuata a inizio di trimestre) 3.2 3.0 2.8 2.6 2.4 2.2 2.0 1.8 1.6 1.4 1.2 1.0 0.8 2Q 06 Acquisto abitazione - Sì 2Q 07 2Q 08 2Q 09 2Q 10 2Q 11 Fonte: Istat, Fiducia dei consumatori e delle imprese 15 2Q 12 2Q 13 2Q 14 2Q 15 2Q 16 Attese e previsioni più favorevoli Anche le attese delle agenzie immobiliari sono positive e orientate verso una ripresa del mercato. Compravendite e prezzi nel settore residenziale (2000=100) Attese delle agenzie sulla situazione del mercato immobiliare* (saldi) 190 60 170 40 150 20 130 0 110 -20 90 -40 70 A 3 mesi Fonte: elaborazioni su da ISTAT e OMI – Previsioni Nomisma *Saldo dei giudizi espressi dalle agenzie immobiliari Fonte: elaborazioni su dati Banca d’Italia 16 1Q16 3Q15 1Q15 3Q14 1Q14 3Q13 1Q13 Compravendite 3Q12 2018 1Q12 2015 3Q11 2012 1Q11 Prezzi 2009 3Q10 2006 1Q10 2003 -80 3Q09 50 2000 A 2 anni -60 Prezzi delle abitazioni a Milano meglio della media delle grandi città Previsioni dei prezzi delle abitazioni a valori nominali nelle 13 grandi città (var. % a/a) 2016 3 2017 2018 Media 2016 = -0,8% Media 2017 =1,1% 1.8 2 0.8 1 0.7 0.9 0.8 1.0 0.9 0.9 1.0 1.2 1.9 1.3 0 -0.1 -0.3 -1 -0.8 -0.9 -1.0 -1.0 -0.8 -0.8 -0.9 -0.8 -1.0 -0.2 -0.8 -2 -2.2 -3 BARI CATANIA ROMA FIRENZE TORINO BOLOGNACAGLIARI GENOVA NAPOLI PADOVA PALERMO VENEZIA MILANO Fonte: Nomisma 17 Sintesi e conclusioni Condizioni favorevoli per la ripresa del mercato degli immobili residenziali. I fattori di sostegno sono orientati in senso positivo: cruciali appaiono il miglioramento del clima di fiducia delle famiglie, i progressi sul fronte occupazionale e della dinamica del reddito disponibile, i tassi d’interesse molto bassi e le condizioni creditizie distese. In particolare, prosegue la ripresa dei finanziamenti alle famiglie per acquisto di abitazioni, offerti a tassi d’interesse giunti ai minimi di sempre. Numerosi segnali di ripresa del mercato residenziale, tra cui l’aumento delle compravendite e la stabilizzazione dei prezzi, la riduzione dei tempi di vendita e degli sconti. Prospettive orientate positivamente, sia dal lato della domanda sia da quello degli operatori. 18