ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Solesino
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Solesino-Stanghella” Scuola Primaria e Secondaria di I grado Solesino-Granze-Stanghella-BoaraPisani-Vescovana Viale Papa Giovanni XXIII, 106 - 35047 SOLESINO (PD) - C.M.PDIC854002 - C.F. 82007150285 Segreteria: 0429-709096 fax 0429-770392 email [email protected] [email protected] [email protected] www.icsolesino-stanghella.gov.it Prot. n. 1427/C6/C27 Solesino, 16 aprile 2015 Ai Docenti Ai Genitori degli alunni Scuola Primaria “G. Galilei” Stanghella Comunicazione della Dirigenza n. 256 OGGETTO: Anno scolastico 2014/2015 reinfestazione di pediculosi. Gentili genitori, con la presente sono ad informarvi che è stata segnalata una nuova infestazione di pidocchi e che perciò non è cessato il focolaio epidemico. Vi chiedo, pertanto, di effettuare un’accurata ispezione sulla testa dei bambini: si consiglia di esaminare la testa del bambino 1-2 volte la settimana, dopo il normale lavaggio dei capelli parzialmente asciugati. Utilizzare un pettinino a denti fitti (distanti fra loro non più di 2-3 mm) separando i capelli in ciocche. Mettere il pettinino alla radice di ogni ciocca e farlo scorrere con decisione sino alla punta dei capelli. Effettuare per ogni ciocca 2 passate di pettinino e verificare sul pettinino se si sono raccolti pidocchi vivi cioè in grado di muoversi. La presenza di un gran numero di lendini (uova) tenacemente incollate alla base del capello richiede una ripetuta ed accurata ricerca del parassita vivo. Trovare lendini dopo un trattamento farmacologico non significa un’infestazione in fase attiva, possono persistere infatti lendini non vitali, su tutta la lunghezza del capello, per mesi dopo la cura. Tutte le lendini visibili a distanze superiori ad 1 centimetro dalla radice del capello sono vuote. Il trattamento farmacologico è utile quando sono presenti pidocchi vivi anche in assenza di lendini e quando sono presenti pidocchi vivi e lendini nel primo centimetro dalla radice del capello. Il trattamento farmacologico è inutile e dannoso quando viene eseguito a scopo preventivo ed inoltre l’uso scorretto dei farmaci aumenta le resistenze dei parassiti. Non esiste un farmaco che possa prevenire l’infestazione, però si possono adottare delle misure preventive che aiutino a spezzare la catena del contagio: - evitare il contatto diretto e prolungato tra due teste (tenere i capelli lunghi raccolti); - fare attenzioni a tutti quegli oggetti che, venendo a contatto col capo possono diventare veicolo per la trasmissione indiretta (cappelli, sciarpe, fermagli per capelli, pettini, asciugamani, cuscini…); - usare attaccapanni individuali e non ammucchiare i capi di vestiario gli uni sugli altri. Ritengo opportuno, inoltre, riportare le azioni da compiere in questi casi (tratte da “LA PEDICULOSI DEL CAPO” – ULSS 16). Come si evita. Con l'educazione ai bambini affinché evitino lo scambio di oggetti personali quali pettini, cappelli, sciarpe, nastri, fermagli per capelli, asciugamani. Con l'informazione ai genitori affinché sappiano riconoscere i pidocchi; con la responsabilizzazione dei genitori perché attuino un controllo settimanale sui figli e in caso di pediculosi, facciano vedere il bambino al medico curante per il trattamento e avvisino la scuola. Con la collaborazione della scuola che deve informare i genitori della presenza di casi di pediculosi affinché tutti i genitori attuino una precoce sorveglianza sui figli. Come si tratta. Il trattamento completo consiste nel trattamento chimico e nel trattamento manuale. Trattamento chimico. E' basato sull'impiego di prodotti contenenti sostanze antiparassitarie (sono da preferire schiume, gel, creme) di libera vendita in farmacia; devono essere ripetuti ogni 7-10 giorni per almeno un mese, per eliminare eventuali insetti nati nel frattempo da lendini rimaste vitali. Questi prodotti non hanno proprietà preventive ma solo curative. E' importante utilizzarli con attenzione, seguendo le indicazioni contenute nelle rispettive confezioni. Trattamento manuale. Dopo il trattamento chimico è fondamentale sfilare tutte le lendini dai capelli, perché il prodotto chimico può non ucciderle tutte. Per potere eseguire con più accuratezza questa operazione si deve: ispezionare il capo sotto una fonte di luce adeguato ed è preferibile quella naturale; pettinare i capelli con pettine fitto; si può ricorrere a prodotti reperibili in farmacia che facilitano il distacco delle lendini. Le lendini che non si staccano vanno sfilate manualmente controllando ciocca per ciocca di capelli. Se l'operazione risultasse complicata per la lunghezza dei capelli si raccomanda di accorciarli. Nei giorni successivi al trattamento, va ripetutamente controllata la testa per verificare se ci sono insetti o lendini. Se dopo queste operazioni si ritrovano ancora pidocchi o lendini bisogna pensare, più frequentemente, ad una reinfestazione o, molto più raramente, ad un fallimento della terapia o ad una errata applicazione del farmaco. Trattamento delle persone venute a contatto e dei familiari. Per essere sicuri di bloccare il diffondersi dell'infestazione è necessario che contemporaneamente tutte le persone venute a contatto e i componenti della famiglia siano sottoposti ad ispezione e ad un eventuale trattamento con antiparassitari. Trattamento degni indumenti. Lavare tutti i vestiti, la biancheria del letto e da bagno subito dopo il trattamento per evitare reinfestazioni. Il lavaggio a caldo in lavatrice o il lavaggio a secco consentono l'uccisione degli insetti. Temperature superiori a 60° mantenute per 5 minuti sono letali per uova e pidocchi. Gli indumenti e i cuscini che non si possono lavare non devono essere usati per almeno 3 giorni (i pidocchi non sopravvivono a lungo lontani dal cuoio capelluto) Trattamento di spazzole, pettini, cuffie. Vanno accuratamente immersi per 10 minuti circa in acqua calda (60 °C) o immersi in una soluzione acquosa di un antiparassitario (lo stesso impiegato per il trattamento) e/o lavati con prodotti antiparassitari. Trattamento dell’ambiente e giocattoli. Non è prevista e nemmeno è utile la chiusura delle scuole o la disinfezione degli ambienti, in quanto i parassiti vivono esclusivamente sull'ospite umano. Non occorre trattare sedie e divani. Gli insetticidi ambientali non sono utili nel controllo del pidocchio e possono esporre ad agenti chimici i membri della famiglia. L'aspirazione è una migliore alternativa. In alcuni casi possono essere utilizzate macchine per la pulizia che impiegano il vapore. Pupazzi e peluches non devono essere usati per almeno 3 giorni. pidocchio della testa (Pediculus humanus capitis) (figura1) Le lendini appaiono come piccoli elementi del diametro di 0,3 per 0,8 mm, di forma ovoidale, dal caratteristico colore biancastrogiallastro, opache (figura 2) L’uso di piccolissime quantità di crema al timo, applicata dietro le orecchie e lungo il contorno dell’attaccatura dei capelli, si è dimostrato efficace nella prevenzione. L’occasione è gradita per porgere un cordiale saluto. Il Dirigente Scolastico f.to Milena Cosimo