Arte solidale - Rotary Club Valle del Rubicone
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Arte solidale - Rotary Club Valle del Rubicone
Arte solidale Una finestra nel mondo dei diversamente dotati I II 1 2 A RT E A L L’A S TA S e t t i m a E d i z i o n e teatro dei filtri Centro Artigianale “La Fabbrica” viale Carducci - Gambettola 27 novembre 2011 ore 16,00 3 4 Nell’annata che ci accingiamo ad affrontare il nostro Club compirà 10 anni, nel corso dei quali, gli interventi a sostegno di coloro che soffrono e hanno bisogno di aiuto si sono puntualmente succeduti. Anche quest’anno non abbiamo voluto venire meno a questo nostro impegno e raccogliendo l’invito del Rotary International abbiamo voluto nuovamente impegnarci per il miglioramento della vita dei tanti che soffrono ed hanno bisogno. In questo nostro intento nel corso di quest’annata abbiamo denito due progetti guida della nostra attività che coinvolgono due strutture molto importanti non sufcientemente conosciute dai più: - L’Istituto Don Ghinelli di Gatteo - “Il Glicine” di Igea Marina L’Istituto Don Ghinelli di Gatteo che è un centro protetto di assistenza a persone con gravi disabilità ed handicap. Raccoglie pazienti da tutta la regione ma chiaramente è caratterizzato dall’assistenza di malati del nostro territorio. Con loro realizzeremo una “ Serra Garden “ che permetterà di svolgere attività di cura a piante, ori e ortaggi anche nel periodo invernale: attività che rappresenta nel suo ciclo di coltura la vita che risorge periodicamente. Idealizzazione che in casi di handicap traumatici (incidenti e malattie) ha un valore terapeutico di un’importanza fondamentale. Il Glicine di Igea Marina è una struttura di assistenza per la riabilitazione psichiatrica rivolta a disabili psichici e offre cure e supporto riabilitativo sia individuale che familiare, attraverso piani di assistenza personalizzati con progetti riabilitativi e di reintegrazione sociale. Attualmente ospita circa 30 degenti di cui la metà interni e gli altri con accesso diurno. Finanzieremo due progetti mirati al recupero dell’identità personale dei soggetti ricoverati. Il progetto de IL Glicine prevede la realizzazione di viaggi terapeutici in Italia e all’Estero e un percorso di PET Terapy che aiuti il reinserimento dei disabili nella società. Sono due strutture silenziose, quasi sconosciute ai più, che svolgono un servizio che solo chi ha conosciuto drammi familiari di questo tipo può coglierne la portata sociale: noi con i nostri service vogliano dare una mano concreta ma soprattutto una voce alla loro identità sul territorio e sui media locali. 5 La collaborazione con tanti artisti della zona è arrivata al settimo anno di vita e ha prodotto grandi risultati e anche quest’anno ci ha permesso di organizzare questa nuova edizione della nostra asta di pittura e scultura che quest’anno intitoleremo: ” ARTE PER LA SOLIDARIETA” – Una nestra nel mondo dei DIVERSAMENTE DOTATI ” Il catalogo che segue ne è l’esempio. Il regolamento di adesione all’iniziativa permetteva agli artisti di partecipare ad un concorso di pittura che voleva premiare l’impegno che ogni anno loro dedicano a questa nostra iniziativa. La commissione delegata a questo scopo - composta da due importanti critici d’arte come Rosanna Ricci e Silvia Arfelli e da tre soci del nostro Club Flaminio Balestra, Riccardo Pascucci e Daniele Torri - ha premiato le opere dei seguenti artisti: 1° Classicato Nevio Bedeschi 2° Classicato Vittorio Lelli 3° Classicato Giuliano Giuliani Sono inoltre stati citati con menzione particolare le opere di: Bruno Comini Gianluca Bosello Luciano Filippi Fuori concorso hanno partecipato alla realizzazione di questo catalogo diversi altri artisti che ringraziamo congiuntamente a tutti gli atri. Quest’anno la VII^ Edizione di Arte all’Asta si terrà il giorno 27 Novembre 2011 alle ore 16 presso il Teatro dei Filtri del Centro Artigianale “la Fabbrica” di Gambettola e vedrà battere all’asta tutti i quadri di questo catalogo e il ricavato andrà a contribuire alla realizzazione degli interventi sopra indicati e di altri che nel frattempo si sono uniti a questi due progetti guida. Con la speranza di vedervi ospiti fattivi di questa nostra iniziativa vi ringraziamo per l’apporto che saprete donarci e che assieme al grande apporto che gli stessi artisti non ci hanno mai fatto mancare contribuisce in maniera importante alla realizzazione delle nostre azioni di solidarietà verso questo grande mondo dei DIVERSAMENTE DOTATI. Un grazie di cuore a nome dei soci del Club e mio personale a tutti gli artisti, ai soci componenti la commissione “arte all’Asta” e a tutti quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo evento. Il Presidente Luca Piscaglia 6 Un viaggio. Un incredibile, splendido viaggio, fra arte e solidarietà, è quello voluto dal Rotary Club Valle del Rubicone con la VII edizione di ‘Arte all’asta’ che quest’anno si completa con la prima edizione di un concorso di pittura per offrire a tutti gli artisti - così generosi nel donare le loro opere con lo scopo di aiutare chi si trova in difcoltà- l’opportunità di esporre i loro dipinti e, ai primi tre selezionati dalla giuria, di allestire una mostra. Sia le opere d’arte, sia la solidarietà, rispondono ad unico concetto, quello della bellezza. Bello è un quadro, ma altrettanto bello è il gesto solidale. Finché queste due funzioni riusciranno a coinvolgere le persone, signicherà che l’animo umano si arricchisce di valori. Il Rotary Club, sempre sensibile a tutto ciò che abbraccia i settori umanitari, ha voluto perciò promuovere anche quest’anno l’asta di opere d’arte, condando nell’altruismo degli artisti. Le adesioni hanno confermato questa ducia: 58 pittori e scultori hanno offerto le loro opere per una gara di solidarietà a favore dell’Istituto don Ghinelli. Fra i 58 autori, ben 40 hanno partecipato al concorso che ha registrato la presenza di nomi assai noti nei circuiti artistici della nostra regione e a livello nazionale. Ampia è stata la rosa di tecniche e di stili in un confronto che ha messo in campo le peculiarità dei vari linguaggi espressivi: dal gurativo all’informale, dal naif all’arte astratta. L’orchestrazione della creatività individuale si è espressa in una molteplicità di forme non esclusa la grande valenza della materia pittorica o dell’uso di oggetti quotidiani, (ad esempio specchi, bottoni, gemme di vetro) variamente composti ed interpretati secondo la sensibilità, la coerenza e la cultura di ciascun artista. Non facile quindi è stata l’operazione di stilare una graduatoria delle opere ritenute più eloquenti ed interessanti. Il primo premio è stato assegnato all’opera ‘Composizione…con grafti’ del pittore faentino Nevio Bedeschi: nella cui opera si coniugano elementi del passato ed attuali in un rapporto concettuale e compositivo di alto spessore. Bedeschi è un artista dalla lunga esperienza e dal ricco curriculum di premi e di mostre: negli anni ha mantenuto una coerenza di stile non esente però da imput di continua ricerca. Al secondo posto nell’elenco dei premiati gura il nome di Vittorio Lelli col dipinto dal titolo ‘Composizione’. Fiori, oggetti si intrecciano in una scelta cromatica che dichiara una forte carica emozionale non disgiunta da perizia e qualità esecutiva. ‘L’ultima cena’ è il titolo dell’opera del terzo classicato, Giuliano Giuliani, un pittore in cui il ritmo che abbraccia le gure umane crea un’immagine di forte impatto e di notevole suggestione grazie all’uso calcolato di segni e colori. La commissione ha poi ritenuto di conferire una menzione speciale a tre artisti: Gianluca Bosello con l’oera ‘Al crepuscolo’, Luciano Filippi con ‘Vele’ e Bruno Comini con ‘Silenzi’. Rosanna Ricci 7 8 OPERE 9 Prima edizione del concorso di pittura “Rotary Club Valle del Rubicone” Primo classicato primo premio assegnato all’opera ‘Composizione…con grafti’ del pittore faentino Nevio Bedeschi: nella cui opera si coniugano elementi del passato ed attuali in un rapporto concettuale e compositivo di alto spessore. Bedeschi è un artista dalla lunga esperienza e dal ricco curriculum di premi e di mostre: negli anni ha mantenuto una coerenza di stile non esente però da imput di continua ricerca. 10 N. 1 - BEDESCHI NEVIO - “Composizione con grafti” Tecnica: tempera e tecnica mista - dimensioni: cm. 50 x 70 Faentino (per nascita e formazione), frequenta la scuola di Disegno di “Tommaso Minardi” sotto la guida di Roberto Sella e Francesco Nonni e consegue il diploma di maestro d’arte all’Istituto Statale “G. Ballardini”. Inizia l’attività artistica verso la metà degli anni Cinquanta cimentandosi nella pittura e nelle varie tecniche grache con opere sostanzialmente d’impatto realista e specialmente ispirate alle tematiche del sociale. Attestato su canoni sostanzialmente gurativi, l’artista propone un personale linguaggio espressivo ricco di simbologie e di elementi comunque trasgurativi della realtà visibile, realizzata ad altri scenari talora scaturiti dalla storia, talora offerti dalla cronaca del suo tempo. A partire dagli anni settanta intensica l’attività espositiva con numerose apparizioni in varie città italiane ed europee. Nel 2001 è invitato a “Pittura in Romagna. Aspetti e gure del Novecento”, la mostra di Cesena curata da Claudio Spadoni. Nello stesso anno si pubblica una sua monograa con un ampio sguardo retrospettivo sui passaggi cruciali della sua opera Attualmente Nevio Bedeschi vive e lavora a Faenza dove svolge anche intensa attività didattica e di promozione in campo artistico. 11 Prima edizione del concorso di pittura “Rotary Club Valle del Rubicone” Secondo classicato Al secondo posto nell’elenco dei premiati gura il nome di Vittorio Lelli col dipinto dal titolo ‘Composizione’. Fiori, oggetti si intrecciano in una scelta cromatica che dichiara una forte carica emozionale non disgiunta da perizia e qualità esecutiva. 12 N. 2 - LELLI VITTORIO - “Composizione” Tecnica: mista - Dimensione: cm 60 x 100 Le tematiche predilette da Vittorio Lelli, in arte Toto. I ori, le nature morte, gli interni con i più disparati oggetti, e le gure mostrano un fare pittorico gurativo pervaso da un lirismo ora sottile, ora pulsante, e da una partecipazione emotiva ed evocativa, che intreccia al visibile mille allusioni, mille suggestioni, ora vibrando di umori, i caldi colori e di luce, ora acquisendo connotazioni più intimistiche, che le tinte tenui e velate evidenziano. Una pittura quella di Toto, della immediata suggestione visiva e dalla coinvolgente capacità emozionale nel rilevare l’interiorità dell’artista, un mondo ricco, complesso, con forti venature malinconiche e pervaso da un’intensa, talora dolente umanità. (Flavia Bugani) 13 Prima edizione del concorso di pittura “Rotary Club Valle del Rubicone” Terzo classicato ‘L’ultima cena’ è il titolo dell’opera del terzo classicato, Giuliano Giuliani, un pittore in cui il ritmo che abbraccia le gure umane crea un’immagine di forte impatto e di notevole suggestione grazie all’uso calcolato di segni e colori 14 N. 3 - GIULIANI GIULIANO - “L’ultima cena tecnica: olio su compensato, - Dimensioni: cm. 45 X 34 Nato nel Comune di Ravenna, risiede a Castiglione di Cervia. Oggettività naturalistica, dignità di contenuti, elevato sentire, proporzione, armonia, ordine mentale che è pure salda disciplina tecnica, “interiorizzazione” del vastissimo retaggio culturale della nostra storia pittorica, il tutto tradotto in impulsi creativi e modi stilistici autentici, espressione di sensibilità genuina e di una radicata, indefessa coerenza morale nel condurre la ricerca estetica: queste le caratteristiche precipue della produzione scultorea, pittorica, disegnativi del nostro artista. 15 N. 4 -ACQUAVIVA GUIDO (GUIDACQ) - “Ritorno dalla festa” Tecnica: acrilico - cm. 40 x 30 Acquaviva, pittore schivo, evita da sempre qualsiasi contaminazione con l’engagement. Egli non è tentato né dalla polemica, né dalla satira e neppure dal rammarico di stampo nostalgico. Il suo dipingere è anzi, misurato e castigato. Con una sorta di infantile purezza che intride i “ paciocconi” personaggi dei suoi quadri, ci conduce in un vagabondaggio della memoria dove è possibile respirare attimi di autentico lirismo, di “spensieratezza” infantile in cui i sogni mettono a tacere la logica. Egli vede che oggi tutto è problematica, culturalmente disumano perché largamente vecchio ed imposto. Tuttavia ne sorride con nezza. Ed è, forse, proprio questo impalpabile sorriso la sua dote più apprezzabile. 16 N. 5 - BAIOCCHI OLIVIERO - “Le mele rosse” Tecnica: olio su tela - cm. 60 x 80 Oliviero Baiocchi fa parte del gruppo storico “Santarcangelo dei pittori”. Pittore ormai noto oltre i conni della sua terra, per i suoi quadri pieni di aria e di luce, che richiamano alla memoria favole e sensazioni antiche, voglia di serenità e spensieratezza, forse anche il bisogno di riscoprire una pace interiore. L’originalità del segno stilistico di Baiocchi è senza dubbio negli spaventapasseri: immoti e silenziosi guardiani di campi e orti, nelle sue opere diventano metafora di rassicuranti difensori di una civiltà che vedono in pericolo, emblematici custodi di fantasie dimenticate. E così torniamo bambini di fronte a quei quadri dove fantocci di rami e di paglia si animano, ballano, suonano, poi spiegano le braccia come fossero ali e cominciano a volare portandosi dietro i ricordi più belli di ognuno di noi. (da una critica di Giorgio Ricci) 17 FUORI CONCORSO N. 6 - BALENA GINO - “Maternità” Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 50 X 70 Gino Balena si è occupato per anni di regia, costumi, scenograe per spettacoli di piazza. Parte come pittore e scultore e dopo trenta anni ritorna alla pittura. Ha vissuto diverso tempo in Africa riportandone il ricordo intenso e lacerante, facendosi portavoce affettuoso di un mondo dove arcaicità e civiltà convivono sotto una solarità accecante. 18 N. 7 - BARONCINI BRUNO RUFO - “Riminiscenze” Tecnica: mista su tavola trattata - cm. 40 X 50 Bruno Rufo Baroncini vive e lavora a Rimini. Da diversi anni si dedica alla pittura. Ha frequentato corsi e laboratori presso alcuni pittori riminesi, maturando esperienze signicative nelle tecniche ad olio, pastelli e acquerello. Alla continua ricerca di nuove soluzioni ha sperimentato di recente nuove tecniche e materiali che utilizza arricchendo con tocco creativo ed originale le sue realizzazioni. Ama raccontare la realtà con un linguaggio gurativo chiaro, luminoso ed espressivo. Il disegno è incisivo, fresco e fedele ai temi scelti: paesaggi, ambienti, composizioni, gure e ritratti. Ha partecipato a numerose mostre collettive e realizzato negli ultimi anni alcune personali. Con un linguaggio gurativo chiaro e luminoso racconta la realtà. Il disegno è incisivo fresco e fedele ai temi scelti: paesaggi, ambienti, nature morte, gure. 19 FUORI CONCORSO N. 8 - BARTOLI - CORNACCHIA - “Formella con antico mestiere” Tecnica: altorilievo in ceramica - Cm. 38 X 45 Il primo è uno scultore vigoroso, antico allievo di Biancini; l’altro è pittore dal segno sapiente, allievo di Ugonia. Messi assieme sono Bartoli – Cornacchia, artigiani ceramisti di alto livello e di inesausto vigore produttivo. Le loro ceramiche uniscono con armonia le orme sicure di un tempo, proiettandosi sempre in avanti. Si ammirano, si leggono come ispirata poesia di sogni concretizzati, di forme che vincono la materia, di colori adamantini. Con Adelmo e Walter l’ arte compie ancora la sua funzione: diviene il più sicuro mezzo dato agli uomini per comunicare tra loro, per comunicare con il mondo che li circonda, unendo il passato con il presente verso il futuro. 20 N. 9 - BELLI VITTORIO - “La volpe la luna” Tecnica: acrilico su tela - cm. 67 x 56 Vittorio Belli vive a Cesena dove svolge la sua attività di illustratore. Attualmente partecipa all’esperienza di “DVR associati”, una agenzia di comunicazione che opera principalmente in ambito istituzionale e didattico. Dopo gli studi conseguiti presso l’Istituto di Belle Arti di Bologna, ha intrapreso l’attività di decoratore. Successivamente ha dato vita allo studio graco “Immagine” ed in tempi più recenti, allo studio “Belle i Pasini”. Afancata all’attività professionale ha sempre condotto una propria ricerca artistica che si è materializzata in alcune mostre realizzate in ambito locale. Alcuni temi graci presentati in occasione della sua ultima esposizione sono stati utilizzati dall’antica bottega Pascucci di Gambettola per la sua produzione di stampe. 21 N. 10 - BORGIA FRANCESCA - “L’attesa” (Pensieri e aspettative di una madre che sa di non dover mai abbandonare la speranza nel vortice della vita) Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 50 X 50 Francesca Borgia, siciliana d’origine, trapiantata in Romagna, è costantemente alla ricerca del sè, che traduce nella produzione dei suoi lavori. Usa tecniche varie, tra le quali l’acrilico e gli smalti. I soggetti dei quadri sono protagonisti di una storia, di un’atmosfera, narrata attraverso forme e colori molto personali. Dipinge n dall’infanzia e non poteva quindi non prendere il cammino dell’arte, che l’ha portata a frequentare l’Istituto d’Arte di Messina, a proseguire con approfondimenti vari e abilitazioni all’insegnamento (Maestro d’arte – costume teatrale – Storia dell’Arte). Pittrice “autodidatta” si lascia guidare dal sentimento e dalla fantasia, evitando programmi, schemi, tendenze, gusti contemporanei. 22 MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA N. 11 - BOSELLO GIANLUCA - Al crepuscolo Tecnica: olio su tela - Dimensioni Cm. 80 x 70 Pittore, è nato nel 1970 a Cesena, città in cui risiede e svolge la sua attività artistica. Fin da bambino ha nutrito un profondo interesse per il disegno e le arti gurative in genere. Nel 1985 incomincia a dipingere ed a partecipare a concorsi e rassegne d’arte, avvalendosi dei consigli e suggerimenti di vari pittori, tra i quali Romolo Tassinari prima e Romano Buratti in seguito. Nel 1995 frequenta un corso di perfezionamento tenuto dal pittore forlivese Ido Errani, che gli permette di cogliere e intraprendere segreti e nuove tecniche pittoriche, per proseguire con tecnica e costanza in una continua ricerca artistica ed una propria formazione individuale. 23 FUORI CONCORSO N. 12 - BUDA GIULIANO (GIBUDA) - “Vecchio ponte di Tiberio” Tecnica: acquerello - Dimensione Cm. 65 x 40 Pittore gurativo autodidatta, artista di vasto respiro. Attualmente vive ed opera a Rimini. Domicilio quest’ultimo che negli anni 66 – 67 che precedono quelli più ruggenti della contestazione del ’68 lo vedono giovane e impegnato, e che più tardi l’artista dirà: “ricchi di illusione e pieni di amarezza....” A suo conforto ed elevazione, gli viene assegnato in quel periodo il primo premio di poesia del concorso letterario “Fabbri” patrocinato dal locale circolo della stampa. Frequenta per due anni una scuola di recitazione. Ma le disillusioni, le curiose stranezze dell’umana esistenza ha per Gibuda una contro-partita che lo portano sempre più a vivere nell’arte e per l’arte stessa, no ad assumere un impegno di completa dedizione. Trascorre tre anni a Roma. Nel mondo del cinema conosce la pittura in generale e il realismo cubertiano e l’impressionismo francese in particolare che avranno per l’artista il potere di una illuminazione e la matrice del loro segno tecnico. Il soggiorno romano ha altresì per l’artista una presa di coscienza e il riuto di quelle girandole fumose all’insegna di una pittura avanguardistica nuova o nuovissima che impiega il solo colore o altre materie più o meno modellabili il tutto sostenuto con titoli generici o arbitrari che, come afferma l’artista: “...esere una pittura di mercato che si risolve quasi sempre e solo in una trovata intellettualistica più o meno piacevole ma destinata all’inevitabile distruzione”. La pittura di Gibuda è, come afferma l’artista: “una pittura verista e pittura di impegno, è il godimento di un bene creato, è lume di vita”. In questo contesto si può affermare che le sue composizioni interrogano in modo attento la natura alla luce di una armoniosa freschezza e impressionano la poesia a volte triste e malinconica nell’attimo che fugge, o registra con un segno surrealista ma con ferma obiettività, un sentimento reale. Edgardo Perini 24 FUORI CONCORSO N. 13 - BURATTI ROMANO - “Carlin” Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 49 X 68 È nato a Cesena nel 1937 dove ha compiuto gli studi presso l’Istituto Professionale con la guida di Giannetto Malmerendi per le attività espressive. Ha frequentato poi un biennio di corso libero presso l’Accademia delle Belle Arti di Ravenna, avendo come docente il Maestro Folli. Per anni interessato alla graca umoristica, ha collaborato con giornali e riviste. A partire dal 1974 e per un decennio circa si aggiudica, nei numerosi concorsi a cui ha partecipato, premi prestigiosi e il plauso incondizionato della critica e del pubblico. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, inoltre il suo nome gura sui più importanti cataloghi e riviste italiane e tedesche. È inserito nella Galleria d’Arte Moderna di Roma. 25 FUORI CONCORSO N. 14 - CASALI GIUSEPPE - “Nascita di Venere” Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm. 90x90 Artista completo eclettico e fantasioso. Nato a Cesenatico nel 1946, ha frequentato i corsi di disegno a Cesenatico. Allievo di Walter Masotti. Ama la sua terra romagnola, il mare con quello che sta dentro e attorno a lui, i suoi dipinti creano atmosfera con soggetti attuali e altri scaturiti dai ricordi. .... Casali sembra aderire a un’idea di bellezza come processo creativo in divenire, sempre perfettibile e dunque incompiuto. Il trasferimento in pittura di questa visione del mondo si attua in un’espressione lucida e razionale, che non sconna mai nell’ironico e che si mette continuamente in discussione.... Virtuoso della spatola e del pennello Giuseppe Casali sa come e quando utilizzare questi mezzi, che lo aiutano ad esprimersi al meglio all’interno della sua problematica verista. Tuttavia questo artista non intende muoversi lungo i canali assoluti del realismo; tutt’al più egli si addentra in una rafgurazione leggibile, dove la partitura cromatica è assolutamente astratta. ....... (Vittorio Sgarbi) 26 N. 15 - CEDRINI MASSIMO - “Cipresso di Montalcino” Tecnica: olio su tela - Dimensioni cm. 60 x 80 Massimo Cedrini nasce a Perticara nell’agosto del 1956. Appassionato n da piccolo di natura e pittura, all’età di sette anni si trasferisce con la famiglia a Torino dove si diplomerà, in seguito, al Civico Istituto d’Arte come disegnatore graco pubblicitario. Nel 1980 torna a vivere a Rimini dove, con la collaborazione dello zio (già produttore di accessori di moda), apre un laboratorio di pelletteria. La creatività del Cedrini comincia nalmente a concretizzasi attraverso la progettazione di nuovi modelli di cinture, borse e abiti. E’ da questa fase che l’autore si cimenta nell’arte della pittura, un percorso in cui sperimenta l’utilizzo di differenti tecniche, dalla china all’olio, raggiungendo, in breve tempo, una stimata quotazione di mercato. L’amore per la vita e, in particolare, per l’universo femminile, lo porta ad acquisire un stile del tutto personale e riconoscibile, in cui trovano spesso collocazione gure di donna, animali e paesaggi (in prevalenza marini). Amante da sempre anche della fotograa, Massimo Cedrini suole immortalare tutto ciò che colpisce il suo stato d’animo per poi trasferirlo e materializzarlo su tela. La sua pittura prende vita attraverso l’impiego di tecniche eterogenee e l’uso di particolari materiali quali, ad esempio, sabbia e conchiglie della costa adriatica. Numerose le “personali” in diverse località italiane tra cui spicca quella del 2005 al Byblos di Riccione, noto locale da ballo che ha voluto sposare l’insolito connubio tra “arte” e “divertimento”. 27 N. 16 - CERRONE SILVIA B. - “Gallo” Tecnica: mista - cm. 40 X 56 Silvia Cerrone è nata a Buenos Aires, vive e lavora a Rimini. Ha maturato una pluriennale esperienza nelle tecniche ad olio, pastelli, monotipo ed acquerello. Dipingendo con Cesare Filippi, Mario Massolo ed altri artisti riminesi, ha partecipato a numerose mostre e concorsi. Le pitture di aivlis ci trasportano in luoghi dove storia e natura hanno modellato angoli di bellezza unica che solo la sensibilità di un artista riesce a scoprire ed interpretare; le sue nature morte, i suoi paesaggi ricchi di chiarori e penombre vanno oltre gli spazi e le gure lasciano immaginare scene di vita e creano suggestioni. 28 MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA N. 17 - COMINI BRUNO - “Silenzi” Tecnica: mista su tavola - Dimensioni: cm. 70 X 60 Bruno Comini, 49 anni, cesenate, pittore. Attualmente vive a Cagliari dove ha fondato il gruppo G.E.CO. (Gruppo Espressioni Contemporanee). Ha partecipato a numerose collettive, riscotendo unanimi giudizi favorevoli per l’utilizzo originale delle tecniche e dei materiali. Fra le più recenti, si segnalano “Appuntamento alla stazione” che il G.E.CO. ha realizzato l’inverno scorso a Cagliari, e la personale “Vecchie strade”, tenutasi in Giugno a Gambettola dove, dopo tanti anni, l’artista torna e rievoca con le sue opere un passato fatto di muri e gesti lontani. Ogni opera dell’artista si materializza in forme appena abbozzate, dal forte messaggio evocativo, che accompagnano il pubblico in un viaggio a ritroso, verso memorie accantonate e sogni dimenticati. L’utilizzo di materiali poveri enfatizza il distacco da una realtà appariscente per ricordare allo spettatore che nella semplicità è già racchiuso l’essenziale. 29 FUORI CONCORSO N. 18 - CORREGGIARI LAMBERTO - “Occhio lapis” Tecnica: mista su tela - Dimensioni: cm. 30 X 60 Vive e lavora a Milano. Artista, architetto, designer, ricercatore nell’area dei sistemi della comunicazione, ha sviluppato un’esperienza creativa multiforme. È stato largamente presente nell’innovazione della moda italiana, sia come stilista sia come progettista di marchi e dell’immagine pubblicitaria. È attivo in varie discipline dalla pittura alla scultura, dalla graca alla ceramica e all’arredamento. Si dedica ad un’intensa attività di performance e di installazioni artistiche. Sue opere sono: presenti in collezioni private e musei in Italia ed all’estero. 30 N. 19 - CORREGGIARI MATTIA - “senza titolo” Tecnica: inchiostro, pastelli su carta - Dimensioni: cm. 20 X 20 Vive le sue prime esperienze artistiche come writer all’inizio degli anni ’90. Col Crew 16 K è uno dei protagonisti della scena underground milanese con lo pseudonimo di “Orma”. Nel ’94 assieme ai più importanti writers italiano, è invitato a creare una serie di opere in occasione del concerto milanese del gruppo hip-hop statunitense Desfex. Anticipa la “Street art” attraverso una ricerca originale sulla logotipia inserendo in ampi lavori orme animali in sostituzione della sua rma. Nel ’98 è Pr dell’agenzia Blade, per la quale cura progetti di varie rme di moda. Dal ’99 al 2001 si trasferisce a Londra dove frequenta la Central St. Martin University e stringe rapporti con writers inglesi ed internazionali. Rientrato in Italia coniuga l’attività artistica con il mondo della moda e collabora con Giorgio Correggiari alla collezione “Untiled”. Nel 2005 è invitato alla Biennale di Ankara. Nel 2006 è Art Director del cortometraggio “Toy” presentato all’innaugurazione della triennale Bovisa, Milano.Nel 2007 organizza un gruppo di artisti con cui realizza una linea di streetwear per il marchio giapponese Somet. Nel 2008 crea la linea personale “Upkallù” riferendosi alle divinità mitologiche mesopotamiche. Dal 2007 al 2009 si trasferisce a Tokyo, dove alla collaborazione con numerosi brand giapponesi come consulente artistico afanca diverse esperienze come promotore di musica elettronica e fonda,insieme al producer Stefano Lotti, l’etichetta discograca internazionale Rubber Band. Dal 2010 vive tra Milano e Tokyo e nel 2011 è stato invitato ad esporre alla Che Don Gallery a Milano. 31 N. 20 - COSTANTINI PIER ANTONIO - “Mercatino globale” Tecnica: mista su tavola tamburata - Dimensioni: cm. 60 X 80 Pier Antonio Costantini è nato a Rimini, vive e lavora a Vallecchio di Montescudo. Elio Morri, Cesare Filippi, Agostino Marchetti, Sante Battistelli, Fausto Minestrini, sono i maestri sotto il cui insegnamento, da volenteroso autodidatta, fa esperienza nel corso degli anni no ad approdare ad un proprio stile che lo identica ormai da tempo. Contrasti e luminosità, un saldo riferimento alla realt, appena stemperato dall’esperienza con Minestrini, una predisposizione alla gura umana legata ad un simbolismo a volte complesso e a volte enigmaticamente semplicato, ad un monocromatismo che vuole essere sintesi interpretativa dello sguardo attento dell’artista. Qui la luce aggredisce la materia facendola balzare dalle tenebre circostanti con effetti graci di sicuro ricercato risalto grazie anche a superci “cicatrizzate” dove il segno e il colore trovano adeguato supporto. La stessa incisività la si può incontrare anche e soprattutto nei disegni il cui realismo, esasperatamente fotograco, raggiunge risultati di forti suggestioni ma anche nei pastelli e nelle matite o negli acquerelli dove la velocità di esecuzione o la necessità di un approccio più mediato ottengono immagini sognanti e sognate. La passione per il “dipingere” e per il “segno” sono motivo, per lui, di profonda riessione e di ricerca introspettiva. Per lui un quadro non vuol essere solamente la riproduzione di una immagine ma il racconto di un attimo di vita legato al proprio universo quotidiano. 32 MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA N. 21 - FILIPPI LUCIANO - “Vele” Tecnica: olio su tela - Cm. 55 x 46 “Pittore paesaggista, interprete ne aristocratico della terra di Romagna, ricca di umori e di luci. Col tempo interessato a viaggi e soggiorni all’estero ha elaborato un più vasto orizzonte di temi gurativi dedicato ai paesi visitati: la Francia in particolare e i paesi dell’Est europeo. Ha maturato nuove espressioni, nuova tavolozza, assumendo, accanto ai valori tradizionali dell’iconograa paesistica, dati culturali che rendono in profondità l’essenzialità storica dei soggetti riportati.” “Una pittura di concetto, resa piacevole da una eleganza rafnata e vivacizzata da inserimenti cromatici improvvisi, che si rivelano sopra la composizione con forza materia, offrendo all’occhio delle vibrazioni di luce rese più vigorose dalla tridimensionalità. Una preparazione graca sopra la quale più che dipingere costruisce e scolpisce le sue gure con colore ad olio unito ad altra materia personalmente preparata, in tal modo crea una sintesi artistica ricercata da molti, ma raramente resa in modo esauriente, ossia tale da trattare la materia come cosa vivente e pulsante” 33 FUORI CONCORSO N. 22 - FIORAVANTI ILARIO - “Famiglia circense” Tecnica: tecnica mista su carta di canapa - dimensioni cm. 50 x 70 Ilario Fioravanti nato a Cesena nel 1922 si è laureato in Architettura a Firenze nel 1949. Fioravanti è un artista “totale”, una di quelle ammirevoli (e sempre più rare) personalità che sanno intersecare e fondere più arti: egli infatti, ha conservato l’amore per la sperimentazione delle varie tecniche e per la manualità artigianale. Si spiega in tal modo come si dedichi al disegno, all’incisione, all’affresco, alla scultura in terracotta, in bronzo, in marmo. Vittorio Sgarbi, legato a Fioravanti da un sincero e saldo rapporto di stima e di amicizia, scrive che l’artista “riesce ad inserire il calore della carne nella creta: diviene, essa, una specie di calco della realtà del cuore, è in sostanza la realtà del sentimento”. 34 N. 23 - FIORI IVAN - “Il mare d’inverno” Tecnica: olio su juta - cm. 65 X 40 Ivan Fiori vive e lavora a Santarcangelo di Romagna. Ha frequentato l’Istituto d’Arte di Faenza e insegna musica. E’ tra i fondatori di “Santarcangelo dei pittori”. Ha lavorato per l’editoria e partecipato a mostre personali e collettive in diverse città. “…C’è nell’autore una vena artistica profonda che scende come la radice più giù nella terra dei costumi e delle tradizioni popolari. (….) Ivan Fiori con premura e grande tenacia ripropone circostanze comuni che nell’articio delle composizioni destano un profondo e soffocato gusto per la provocazione. (…) Nature cromatiche, suggestioni diffuse, impasti mutevoli che riassumono segni emblematici della vita interiore”. 35 FUORI CONCORSO N. 24 - GARATTONI ROBERTO - “La lettera non spedita” Tecnica: China e acquerello - Dimensioni: cm. 16x23 Abitazione e studio in Savignano sul Rubicone, viale della Libertà n. 47. “La pittura di Garattoni esplora da molti anni un suo orizzonte interiore insieme reale e ipotetico: campionari di un domestico d’infanzia dove le cose esistono senza esserci o ci sono senza esistere più, come il nostro ricordo di noi stessi. Questo background oggettuale, l’esplicita scenograa dell’artista, appartiene a molti di noi, nel richiamo di quelle stagioni dell’anima che rimandano a un mondo di appena ieri (o appena del secolo scorso). L’autore, al di là degli aspetti schiettamente descrittivi cerca e cattura spesso una poesia non spiegabile senza l’irrazionalità della memoria. “pittura di luoghi e oggetti e ancor più pittura di atmosfere che ci restituisce intatti soprassalti nella luce e nell’ombra di una accorta nostalgia” (G. Bravetti). 36 N. 25 - GAZZETTI ROBERTO - “Estasi estiva” Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm. 45 x 75 Nato a San Lorenzo in Campo (PS) nel 1953, vive e lavora a Savignano sul Rubicone. Pittore di tendenza impressionista, n da bambino è stato attratto dalle arti gurative e da autodidatta è andato via via studiando le afnità fra le varie tecniche pittoriche no al raggiungimento degli attuali notevoli risultati. Ha partecipato alla vita regionale e nazionale prendendo parte a manifestazioni, rassegne, mostre e concorsi dove si è sempre aggiudicato premi e riconoscimenti da parte del pubblico e della critica. Ha esposto a Milano presso la galleria del Centro Storico. Dicono di lui: ..... E’ autore anche di mostre itineranti di una pittura impressionistica ove l’autore dipinge il “suo volo libero alle ali della vita”. Il rispetto della forma e degli eventi impegnano il Gazzetti nella risoluzione dei dubbi perenni della vita e dell’uomo stesso .... perchè nella recita è facile mentire ma sul palco della vita è l’anima la protagonista vera. .... (Lorenza Guerra) 37 N. 26 - GIOMBETTI GABRIELE - “Donna con capelli al vento” Tecnica. Olio su tela - Dimensione Cm. 70 X 100 “La gura femminile da sempre affascina l’uomo stimolando la sua creatività” L’artista è continuamente alla ricerca del giusto “medium” per esternare, comunicare il suo stato d’animo, le sue emozioni, la sua visione del mondo....... Giombetti 38 Gabriele FUORI CONCORSO N. 27 - GUERRA TONINO - “Pellicano al mare” Tecnica: mista su tela di canapa antica - Dimensioni: cm 38 x 50 Nato a Santarcangelo di Romagna nel 1920, laureato in Pedagogia presso l’Università di Urbino, soggettista e sceneggiatore cinematograco di fama internazionale (collaboratore, fra l’altro di Antonioni, De Sica, Fellini, i Fratelli Taviani, Monicelli, Rosi), autore di opere narrative, poeta autentico e originale, artista che “traduce la fantasia in immagini e colori” dal 1989 vive e lavora nel Montefeltro a Pennabilli, ove ha dato vita a numerose istallazioni artistiche. 39 FUORI CONCORSO N. 28 - GUIDI SEVERINO - “Fiori e insetti” Tecnica: mista e china - cm 70 x 53 Severino Guidi è nato nel 1940 a Savignano sul Rubicone dove vive e lavora. Ha frequentato l’Istituto d’Arte del Libro di Urbino perfezionandosi nel settore della pubblicità industriale che professionalmente ha curato per oltre quaranta anni. Si rivelò nel 1947 quando entrò a frequentare la prima classe della scuola di campagna del maestro Federico Moroni nella frazione di Bornaccino a Santarcangelo, scuola che da molti è chiamata col nome di Severino. Riempiva i fogli dei quaderni per le aste con dei disegni a penna di grande interesse. Esordì a Milano nel 1948 con il I° Premio nazionale in una esposizione Mondiale d’arte infantile. Da allora ha sempre presenziato alle massime manifestazioni nazionali ed estere d’arte giovanile. 40 FUORI CONCORSO N. 29 - LENZINI PIETRO - “Donne in estasi” Tecnica: acquaforte - Dimensioni: cm 41 X 51 Nato nel 1947, vive e lavora a Faenza. Docente di Scenotecnica presso l’Accademia di Belle Arti a Bologna, ha svolto attività scenograca. Predominanti, però, sono la pratica incisoria e la realizzazione di opere pittoriche e plastiche, nel cui ambito stretto e coinvolgente è il rapporto sacro. Numerose le mostre e le rassegne d’arte a cui ha partecipato. Sue opere si trovano in varie collezioni pubbliche. “…..Nella ricca e variegata produzione dell’artista, molto è lo spazio occupato dalle tematiche sacre. Quelle di Pietro Lendini sono le forme dell’uomo del dolore - del Crocesso, o di un San Sebastiano tratto da una punta acuminata e dirompente, ad emergere da un fondo buio e ad inarcarsi plasticamente verso chi osserva; ma anche in queste immagini tese e contratte sulla soglia della tenebra c’è tanto cielo, c’è luce chiara che è sostanza stessa della forma, c’è canto di vita nella piena accettazione della prova e del sacricio,,,,” 41 FUORI CONCORSO N. 30 - LUCCHI LEONARDO - “Volto di donna” Terracotta policroma, effetto bronzo .......A buon diritto Leonardo Lucchi si inserisce con la sua opera nel variegato panorama dell’arte contemporanea, dopo che alla metà degli anni Settanta del ‘900 la nascente Transavanguardia ha sancito il superamento del dogma dell’Avanguardia inteso come pura sperimentazione di tecniche e materiali in una ipotesi ottimistica e rettilinea dell’arte e della storia. In tempi non sospetti Leonardo Lucchi ha proclamato la sua fedeltà alla gura: e per la gura, oggettivazione nè distaccata nè compiacente del visibile, egli ci riconduce alle immagini della mente e dell’animo, alle emozioni individuali pudicamente ltrate, trattenute direi, dalle non espressioni dei volti, dai gesti contenuti, no al sentimento collettivo della tradizione e della fede. Gustavo Cuccini 42 FUORI CONCORSO N. 31 - MANTEGAZZA TININ - “Gallo di Romagna in riva al mare” Tecnica: acquerello - Dimensioni: cm. 50 X 70 Ligure di nascita, milanese dalle scuole elementari no a poco tempo fa, ora trapiantato sulla costa romagnola. Ha disegnato e dipinto da sempre, , si è occupato intensamente di teatro, radio e televisione, ha lavorato in diversi giornali e organizzato eventi artistici e culturali. 43 FUORI CONCORSO N. 32 - MASSOLO MARIO - “Campagna aperta dalla vetta del monte Tassona” Olio su tavola telata, - cm. 60 X 30 Mario Massolo vive e lavora a Cerasolo di Coriano (RN). In età giovanissima ha intrapreso studi artistici presso il pittore Giuseppe Mazzoli. Trasferitosi con la famiglia a Milano, ha proseguito lo studio della pittura frequentando per sei anni lo studio della pittrice Elena Mazzeri. In anni più recenti ha approfondito le tecniche di incisione avendo come maestri il professore conte Giulio Bars di Roma e l’incisore Giorgio Mattini di Pesaro, e dell’affresco con il professore Paolo Castellani di Pesaro. Insegna a Coriano e Cerasolo. Nel 1972 ha fondato con Ivo Casadei la scuola di pittura “I pittori della strada”, divenuta in seguito la “Scuola Ivo Casadei”, in sua memoria. Ha allestito numerose mostre personali in diverse città italiane ed estere. Le sue opere gurano in importanti raccolte pubbliche e private in Italia, in Europa ed in America. 44 N. 33 - MELIS VALENTINA - “L’albero di Grissin” Tecnica: mista cm 80 X 100 opera realizzata per la presentazione del romanzo “Lo spaventapasseri” di Giorgio Binella Giovane pittrice cagliaritana, dall’incontro con la “ash art” trae spunto per sviluppare un suo stile personale in cui si miscelano colori e materiali, conferendo consistenza e dinamismo a soggetti onirici tipici dell’infanzia e dei miti della propria terra. Attualmente vive e dipinge a Capoterra (Ca), nella cui chiesa parrocchiale, si trovano due sue icone moderne. Una in particolare, ha attirato l’attenzione dei critici: la Madonna Elousa, con la quale vince il “Premio Ambiente 2009” per le arti visive. Nello stesso anno alcune sue opere vengono presentate in scenograa nel concerto “STABAT MATER” di Pergolesi, prodotto per SKY. Sempre nel 2009 fonda il G.E.CO. (Gruppo Espressioni Contemporanee) 45 N. 34 - MONTEVECCHI AGUSTO - “La Nina la Pinta e la Santa Maria” Tecnica: acrilico su tela - Dimensioni cm. 80 x 60 Augusto Montevecchi è residente a san Vito di Rimini, l’esordio avvenne già all’asilo all’epoca indotto da Suor Gemma a copiare santini, rivelando subito un’attitudine e predisposizione al disegno. Dotato do estro e in possesso di una fervida fantasia, non seguì pienamente l’istinto creativo, ma alternò la produzione artistica a quel congruo 27 mensile che gli permise di avere le spalle coperte. Ha partecipato a numerose rassegne ed è stato riconosciuto e apprezzato in ambienti specici per i risultati raggiunti. Note espositive dell’opera Le tre Grazie sono ritratte in posa fotograca, in un ozioso bagno di sole mentre si lasciano accarezzare dalla brezza marina, deliziandosi del frivolo compiacimento di se stesse. La piena luce colpisce le ridondanze corporee e ne disegna le opulenti forme, in una vaporosa atmosfera di fascino consapevoli del loro forte potere di seduzione. Tematica felliniana, è il messaggio alla fantasia erotica dell’ipotetico spettatore, allusione simbolica a sofci e sensuali materassi, costituenti un unico e voluttuoso letto a tre piazze sul quale ci si può spaparanzare e nei meandri incunearsi. 46 FUORI CONCORSO N. 35 - MOSCONI DAVIDE - “senza titolo” Tecnica: sasnguigna - Dimensioni: cm. 324 x 25 “Impiegato alla sanità a Cesena, ha fatto presso il mio studio dei tentativi ben riusciti di sculture, teste di terracotta di pregio. Ha partecipato a mostre estemporanee suscitando un buon interesse.” Osvaldo Piraccini 47 FUORI CONCORSO N. 36 - MUKY - “Storia della natività” Tecnica: Altorilievo in ceramica Artista di origine trentina, ceramista, vive da anni a Faenza e nella città romagnola ha dato vita ad un cenacolo famoso in tutta Italia, dal quale n dagli anni ’70, sono passati a centinaia i personaggi più in vista del mondo culturale e dell’arte: la “Loggetta del Trentanove”. Iniziò con la pittura frequentando a Roma l’ambiente di Guttuso poi sceglie Mazzacurati come maestro. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo. Ama il bianco che, come il nero, resterà il colore della sua vita: “M’attrae la luce e l’ombra, la vita e la morte”, afferma enigmatica. Molte sue opere di ceramica sono esposte nei musei di mezzo mondo. 48 N. 37 - NANNI ANNA MARIA - “Foglia in rosso” Tecnica: acrilico su tela - Dimensione cm. 60 X 50 Vive a Cesenatico, ove è nata nel 1937. Diplomatasi all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, ha al suo attivo un’intensa attività espositiva, a partire dalla prima personale, 1959; notevole, del pari, la partecipazione a collettive e a concorsi in ambito nazionale e internazionale. Oltre la pittura pratica la scultura, il mosaico, le “arti minori”. A lungo ha abbinato all’attività artistica quella didattica, quale insegnante di Educazione Artistica presso la Scuola Secondaria di primo Grado di Cesenatico. 49 FUORI CONCORSO N. 38 - PIRACCINI OSVALDO - “Donna in ginocchio” Tecnica: sanguigna - Dimensione cm. 28 x 35. Nato a Cesena nel 1931, Osvaldo Piraccini si forma giovanissimo prima accanto a Giovanni Cappelli e poi con Alberto Sughi dai quali è indirizzato alle tematiche neorealiste peraltro affrontate con una precoce tensione alla sintesi dell’immagine e con una naturale vena lirica espressa attraverso una pittura rarefatta caratterizzata da un’impronta materia e da una gamma cromatica essenziale e rafnata. “Non v’è descrizione nella pittura di Piraccini, nemmeno nel senso più analogico del termine. V’è invece perenne ricerca di durata e di sonorità espressiva del tono, di valore e di ‘pieno-vuoto’ della nzione plastica. Un nulla separa la pittura di Piraccini dall’entrata nel grande Barnum delle bravure (o delle sbavature) informali. Quel nulla, che è però il segno sicuro del suo autocontrollo di pittore, esalta drammaticamente i volti impalpabili dei suoi nudi, contorce dolorosamente gli arti appena accennati delle sue persone umane, ferma e immobilizza, come farfalle tratte nel punto esatto da un sapiente entomologo, i frammenti aerei dei suoi paesaggi cittadini”. (Antonello Trombadori) 50 N. 39 - PISCHEDDA ANGELA - “Tenerezza” Tecnica: olio su tela - Dimensione: cm. 40 x 30 Angela Pischedda svolge la sua attività artistica a Rimini. Si dedica alla pittura da qualche anno e ha appreso le tecniche frequentando corsi di alcuni pittori riminesi come Giuliano Maroncelli e Mario Massolo. Con una interpretazione personale ed uno stile gurativo l’artista coglie dalla realtà vicina e lontana i contenuti tematici della sua pittura ricercando atmosfere ed emozioni. 51 N. 40 - PISCHEDDA ELENA - “Donna al mercato” Tecnica: mista su tavola trattata - cm. 53 X 30 Elena Pischedda vive e lavora a Rimini. E’ un’artista poliedrica che ama dedicarsi alla pittura, alla fotograa, alla musica. Ha maturato esperienze nelle tecniche ad olio e nell’acquerello frequentando i corsi di alcuni pittori come G. Maroncelli, M. Massolo, L. Matteini, S. Vannini. Dalle fotograe che scatta nei suoi viaggi spesso trae i contenuti e i temi della sua pittura: paesaggi, ambienti, gure che rielabora in modo personale. Ama sperimentare nuove soluzioni e tecniche per la realizzazione delle sue opere nelle quali sono presenti sia la delicatezza dei toni che l’energia delle pennellate ricche di colore. 52 N. 41 - POLIDORI DINA - “La regina dal cuore d’oro” Tecnica: polimaterica - Dimensioni: 100 X 100 C’era una volta una regina, che aveva un grande cuore, che era molto generosa e disponibile così tutte le chiedevano dei favori e siccome era molto capace, e sapeva fare molte cose belle, molti furbi giravano intorno a lei, prendevano le cose che lei donava loro, le rivendevano e diventavano ricchi, mentre lei non tratteneva niente per sè. Quando qualcuno le chiedeva qualcosa, lei vi si dedicava totalmente con abnegazione perchè amava quello che faceva, per quanto riguardava i suoi numerosi talenti, era solita dirsi: me li ha dati il buon Dio, quindi è giusto che anch’io li doni a mia volta. Alcune di queste persone erano riconoscenti, ma altri, la maggioranza, i furbi non vedevano la sua bontà, piuttosto la consideravano un’ oca. Ma per questa regina buona venivano anche i periodi brutti, per esempio d’inverno con il freddo o quando non stava molto bene, sentiva il peso della solitudine, allora pensò che doveva forticare la propria amma interiore, ma non voleva accenderla con l’egoismo, ma con l’amore. Dopo tanti anni si rese conto che amare era una parola grande come il mare e pensando al mare, che l’acqua di mare doveva veramente amare tutti i pesci, gli scogli, le alghe, i coralli e gli anemoni, per permettere a tutti di vivere, per permeare tutti gli anfratti, per adattarsi ad essere bevuta e respirata da tutti gli esseri del mare. Allora disse: io non sono grande e innita come l’acqua del mare, non posso spandermi su tutto il mondo per amarlo, però una cosa posso fare, con il pensiero posso conoscerlo. Allora iniziò ad osservare meglio la natura che aveva intorno, a chiedersi il perchè le foglie nascevano piccole e poi diventavano grandi, prima erano verdi, poi gialle, rosse e arancio, marroni, come il colore della terra. Allora si accorse che dietro ad ogni cosa c’era un mondo di pensieri da scoprire, anche nelle persone che venivano per le bellissime cose che lei faceva, anche in quelle persone c’erano dei pensieri, dei desideri che lei leggeva come un libro aperto. Allora fu contenta perchè adesso non amava soltanto, ma amava conoscendo, allora era più se stessa, era più consapevole, ogni cosa su cui rietteva la rafforzava e gli permetteva di donare senza svuotarsi perchè il suo io, il suo spirito, la sua individualità aveva trovato un’altra fonte , quella del mare universale del pensiero, quindi adesso poteva amare donando e conoscendo e il suo regno diventò sempre più luminoso. 53 FUORI CONCORSO N. 42 - PONTI VELDA - “Cocomero a scacchi” Tecnica: mista - Dimensioni: 60 x 40 Velda Ponti nasce nel 1934 a Faenza, dove frequenta la scuola serale di disegno Tommaso Minardi. Nel 1964 sposa lo scultore e ceramista Valter Bartoli e nel 1968 si trasferisce a Brisighella. Il suo primo e signicativo ciclo pittorico è del 1969 – 1973 con i “Carcio”. Seguono i cicli “ Uccelli e Paesaggi” (1973 – 1979), “Ritratti” (1978 – 1982), dove compaiono volti e gure di personaggi legati alla realtà quotidiana della pittrice. Dal 1983 al 1985 collabora con Mattia Moreni. Del 1986 sono i cicli “Farfalle e Mangiatori di farfalle”, dove la pittura assume una maggiore libertà cromatica e formale. Signicativa l’inuenza del gruppo CoBra, in particolare di Appel e Jorn mentre nell’ambito informale il riferimento più signicativo è Georges Mathieu. Seguono i cicli: “identità dimenticata” (1989 – 1991), dove la Ponti abbandona la ricerca più specicatamente espressionista e rivolge il proprio interesse ai caratteri tipograci, “Parole e segni” (1991) dove emerge la dinamica spazio-forma-colore, “Alfabeti” (1993 – 1995) in cui la scrittura si sviluppa solo come forma estetica, “Eroi di carta, Eroi di pietra” (1996 – 1998) dove a livello tecnico, la tela viene preparata con una base di sabbia e colla poi ricoperta di carta leggera. Con il ciclo “Forse sono labbra” (2000) l’immagine si avvicina alla sionomia umana. Dal 2003 al 2005 la ricerca di Velda Ponti prosegue con i cicli “Fiori per una bandiera”, “Meglio le bambole”, “Esseri senza nome”. Ha iniziato la propria carriera espositiva nel 1957 e da allora ha esposto ininterrottamente soprattutto in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, a Roma e a Madrid. 54 N. 43 - RAMPI EUFEMIA - “Criniera al vento” Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm. 80 x 40 Eufemia Rampi nata a Rimini nel 1953 è laureata in sociologia a Urbino, si è formata alla scuola del Prof. Silvio Bicchi Junior appartenente alla famiglia dei grandi macchiaioli livornesi. Fin dagli anni ottanta del XX secolo fa parte degli artisti del cavalletto che ritraggono dal vero (en plein air) gli splendidi paesaggi italiani. “Eufemia Rampi, pittrice di forte impegno e lavoratrice tenace. Entra nel campo dell’arte con impeto nella giovane età. E’ artista nell’anima, le sue opere sono di un “impressionismo” intriso di “Macchiaiolismo Toscano”. Nei suoi paesaggi si sente la profondità, è forte nel colore, ma sa dosare le diverse tonalità; è gurativa quel tanto che, il suo lavoro, non è mai soggetto all’”Accademismo”: è libero e la sua libertà la rende sincera, è il suo carattere che esce dai suoi quadri. Ha talento e lo sfrutta a giusta misura. Le sue opere piacciono perchè il messaggio è chiaro e comprensibile ma mai fotograco! Il suo entusiasmo per l’arte si rispecchia nei suoi quadri; sia una maternità, oppure una marina, i soggetti sono vari e nei limiti del possibile, tratti dal vero”. ( Silvio Bicchi) 55 N. 44 - RICIPUTI LUCIANO - “Pescatori sul molo” Tecnica: olio acrilico su legno - Dimensione: cm. 95 X 35 Vive ed opera a Cesena e da sempre si è divertito nel disegnare con matita, acquerello e carboncino come autodidatta, per hobby. In seguito con pennello ed olio la “mano” ha avuto la possibilità di produrre dipinti con risultati insperati ed in questo fare pittura riesce ad estrinsecare ciò che prova dall’osservazione di quello che lo circonda. 56 N. 45 - ROMAGNOLI CARLO - “Maternità” Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 70 x 50 Carlo Romagnoli è nato ad Asmara (Eritrea) nel 1944. Ha iniziato l’attività artistica nel 1960 sotto la guida del Prof. Scabbia, insegnante di educazione artistica e noto pittore, partecipando a diverse esposizioni pittoriche nei vari stati africani. Dal 1971 al 1980, trasferitosi a Roma, si è dedicato interamente all’arte pittorica, partecipando ad esposizioni e concorsi. Il suo stile è perfettamente gurativo e nelle opere emergono colori e luci della sua Africa, anche se non tralascia di immortalare altri temi. E’ un artista che studia, osserva il realismo, correlando le opere con il suo amore per l’arte. 57 FUORI CONCORSO N. 46 - SAPIGNA DAVIDE - “Il mattino dopo” Terracotta - cm. 35 x 25 Davide Saligna è nato a Santarcangelo di Romagna nel 1976, dove vive e lavora. Si è diplomato nel 1995 all’Istituto Statale d’Arte “F. Mengaroni” di Pesaro, sezione metalli ed oreceria. Si è diplomato nel 2000 all’Accademia di Belle Arti di Urbino dove ha frequentato la sezione scultura. Mostre Personali “Le distanze che ci dividono”, sculture e disegni, Santarcangelo 1998 “Sculture per un Museo all’aperto” Monte Fiore Conca 2004 “Ferite Contemporanee” I.A,T. Santarcangelo 2005 “Sculture da indossare” Santarcangelo 2006 L’artista ha anche ricevuto un riconoscimento all’arte dall’associazione “Cooperazione cristiana per l’Europa” per aver realizzato due “Via Crucis” per l’eremo di Sant’Alberico alle Balze 58 N. 47 - SCATASSI ROSANNA - “Sirio” Tecnica: olio su cartone di canapa - Dimensione: cm. 50 x 70 Nata a Monteore Conca il 29 marzo 1952, ha coltivato la propria formazione artistica seguendo n da giovanissima l’innata passione per le belle arti, conseguendo risultati che testimoniano l’evidenza di un felice temperamento artistico. Nel 1970 frequenta l’atelier del maestro Nello Galvani. Partecipa a numerosi concorsi di pittura conseguendo consensi di pubblico e critica. Parallelamente Rosanna Scatassi amplia i suoi interessi nel campo della ricerca sulle civiltà antiche e loro manifestazioni artistiche. Nel 1978 entra a far parte del gruppo “Artisti Riministi”. Dal 1983 conuisce nel gruppo artistico dei “Giovedì dell’Arte di viale Ceccarini”. 59 N. 48 - SCHIASSI MARIA - “Le mie colline” Tecnica: mista - Dimensioni: cm 68 x 48 Maria Schiassi non è una “dandy” dell’arte e non si lascia distrarre da inutili ed estrosi atteggiamenti, ma è sempre attenta con consapevole semplicità alle cose belle di cui ama circondarsi nella sua riservata ed operosa quotidianità. Chi accede alle sue opere osserva conciliarsi il razionale senso pratico con il sospiro del fare poetico;è raro che positività e fantasia appaiano andare a braccetto Giuliano Giuliani 60 N. 49 - Severi Pietro - “Orgoglio di mamma” (Le gemelle) Tecnica: olio su tela - Dimensione: cm. 60 x 50 Se lo scorrere degli anni e delle esperienze ci porta ad una sorta di rigetto del lm esistenziale del quale siamo stati spettatori o involontari protagonisti, i casi sono due: o ci rifugiamo nei sogni, oppure ci apriamo ad una sorta di dipintura del sarcasmo, dell’ironia compositiva, del paradosso artistico. Ed è quanto per Pietro Severi, da Cesena. Artista romagnolo, dunque, che per essere tale, certamente fa emergere sulla tela tutto l’humus di una losoa della dissacrazione dei massimi sistemi esistenziali. Tradotta in segni e colori questa losoa dona all’opera quella freschezza d’intenti narrativi che per una volta ti porta a leggere il quadro non come se si andasse ad un supplizio intellettuale.... Donat Conenna 61 FUORI CONCORSO N. 50 - SIRRI ILARIO - “Cesenatico” Tecnica: acquerello - cm. 25 X 25 Ilario Sirri vive e lavora a Cesena. Si forma come attore, partecipando ad alcuni stages teatrali tenuti da artisti, quali Laura Curino, Marco Cavicchioli, Angela Maltano, Franco Mescolini, Mariangela Gualtieri, Stefano Benni; per poi dedicarsi alla ricerca vocale sotto la guida di Gabriella Bartolomei. Parallelamente all’attività attoriale si è dedicato all’arte graco pittorica, trovando – nello schizzo a china e acquerello – il mezzo espressivo più adatto a fotografare attimi di vita quotidiana. Ha esposto in mostre personali: nel 1997 a Cesenatico e Assisi nel 2004 a S. Mauro Pascoli e Santarcangelo nel 2005 a Cesena. 62 FUORI CONCORSO N. 51 - SPAZZOLI VANNI - “Uccello nero” Tecnica: mista - Dimensione: cm. 90 X 70 Nato a Forlì nel 1940, vive e lavora a Sant’Agata sul Santerno, nella campagna Ravennate. Inizia l’attività artistica sul nire degli anni ’60 frequentando per un lungo periodo lo studio del pittore Ettore Panighi. Alla solida formazione gurativa, l’artista innesta in breve una tensione squisitamente pittorica fondata sul valore della materia e sulla prenianza gestuale dell’immagine. Già nel corso dei primi anni ’70, l’artista è presente in importanti rassegne artistiche a livello regionale, ma ben presto la sua opera suscita interesse e apprezzamento in ambito nazionale e successivamente nelle diverse realtà europee. Lo vede infatti presente con la Galleria Gnaccarini, oltre che ad Arte Fiera di Bologna e Altissima di Torino, alle Fiere internazionali di Barcellona, Den, Haag, Utecht, Strasburgo, Gent, Karisruhe. L’universo gurativo dell’artista assume in questo periodo contorni ben delimitati entro intimi ed inconsci territori animati da personaggi ed esseri allegoricamente trasgurati rispetto alla visione del reale. 63 N. 52 - TUMÀ ALESSANDRO - “City” Tecnica: olio su tavola - Dimensioni: cm 90 X 80 Alessandro Tumà nato a Specchio (LE) nel 1957, vive e lavora a Cesena. Ha partecipato a diversi concorsi riscuotendo premi e segnalazioni. Nel panorama degli indirizzi che caratterizzano la gurazione contemporanea Alessandro Tumà ha certo scelto una delle strade più difcili: quella della semplicità. Intendendo con questo la rinuncia all’eccesso, al desiderio di inventare a tutti i costi qualche cosa di nuovo. Il mai visto non fa parte dei suoi interessi. Lontano dalle sperimentazioni su soggetti e materiali insoliti, nelle sue opere olii, acrilici, tempere ed acquarelli, si susseguono, accanto ai ritratti, scenari urbani, periferie deserte e scorci paesaggistici. 64 N. 53 - VACCARI RAFFAELLA - “Il bagno di mezzanotte” Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 65 X 95 Raffaella Vaccari è artista completa: si dedica sia alla pittura, che al disegno, che alla scultura. Tutti i tre versanti dell’arte riescono ad essere da lei riassunti in un’unica espressione: nelle sue opere infatti troviamo il disegno, la pittura ed i soggetti sono così bene caratterizzati e presentati, che pare che siano addirittura scolpiti con il pennello; riusciamo così ad avere, nei suoi lavori, una visione a tutto tondo. Nelle sue gure ritroviamo la leggerezza, ma anche la gravità del corpo. Osservatrice e divoratrice di immagini, utilizza per le sue opere fotograe rubate alla pubblicità. Le immagini perdono ogni riferimento al messaggio originario e sono riassemblate in maniera pittorica, allo scopo di catturare e svelare parzialmente i messaggi nascosti nelle relazioni, attivando così una comunicazione che è pienamente compresa solo da chi possiede gli strumenti di lettura. I suoi dipinti accostano elaborazioni materiche, collage, suggestioni oniriche e suoni. Riesce a fondere immaginazione e realtà grazie ad un sistema visivo che integra visione e poesia. 65 N. 54 - VANNINI SECONDO - “Al ume” Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm 80 X 40 I dipinti ad olio di Secondo Vannini presentano due caratteristiche peculiari: la solarità delle rappresentazioni paesaggistiche e l’autobiograa delle iconograe. Sono quadri godibili nel loro impressionismo macchiaiolo, aperto, cromatico e soffuso come di vento, come di brume che assieme allo sciame della luce corrono sui colli della Romagna o sulle spiagge deserte della Riviera…. (Ivo Gigli) Secondo Vannini , da sempre, percorre le strade bianche delle colline, i prati e la battigia, perché spinto dal profondo legame con la Romagna, la quale rappresenta la sua nascita, i ricordi, il lavoro, le luci, gli affetti. L’ha, dice un poeta “mangiata e bevuta”, respirata per sentirne gli odori e le stagioni. C’è identità tra lui e questa terra. E la canta con un sentimento che lo porta dove la solitudine ha gli occhi di altra vita, dove i “borghi sparsi” del verso pascoliano mostrano i tetti a capanna e qualche gelsomino che si arrampica sui muri sbrecciati. I colori hanno una voce che si riconoscerebbe subito tra cento altre. La sua pittura è forte, ma anche modulata e complice come un sussurro, che invita dentro, in quel mondo fatto di realtà e memoria, di vigore e dolcezza, che forse esiste tuttora eppure affonda nel sogno del passato. Linguaggio schietto, musica popolare di felliniana memoria, ma anche elegia che batte nel petto col rumore del vento e della risacca. L’Artista si è inventato una tavolozza tutta sua o, se vogliamo, uno stile composto da un alfabeto nuovo, che non distrae l’attenzione con i particolari, che è sempre chiaro, evocativo di immagini e di emozioni……… (Franco Ruinetti) 66 FUORI CONCORSO N. 55 - VINCENZI WERTHER - “Isola” Tecnica: olio su tela - cm 50 X30 Dalla passione per la fotograa e per una visione gurativa dai toni accesi che denisce impressionistica della natura delle cose dei volti e del paesaggio, scaturisce in Vincenzi, nei suoi papaveri girasoli e visioni notturne, una atmosfera impregnata di luce e colore, alla maniera dei grandi impressionisti che avvolge materialmente la tela coinvolgendoci nella visione. Le oride corolle di una natura più che mai viva e splendente si aprono carnali come sulfurei incantesimi di luce che vincano il buio. Un percorso pittorico fatto di richiami all’arte di varie epoche che scaturisce dal confronto continuamente esercitato con il colore, con la forma. Studio ed esercizio di riessione sulla pittura che diventa emozione rivissuta e trasmessa sulla tela. Marcello Tosi 67 N. 56 - ZANOTTI GIOVANNELLA - “Gallo di Romagna” Tecnica: olio su cartone telato - Dimensioni: cm. 60 x 50 Giovannella Zanotti è nata a Rimini, ma vive da tempo a San Mauro Pascoli. Sin da bambina ha manifestato passione ed attitudine per il disegno. Da diversi anni frequenta i corsi di pittura dell’associazione “pittori della pescheria vecchia” di Savignano. I suoi lavori si esprimono con un linguaggio gurativo che si potrebbe denire “pop espressionista”. Essi rivelano forza di volontà e tendenza all’introspezione. Il tratto è deciso ed istintivo, di forte impatto emotivo. E’ una pittura immediata, la cui caratteristica è quella di essere colta da tutti. E’ anticoncettuale ed emozionale, rivolta alle persone che fanno del quotidiano la propria espressione più forte. 68 N. 57 - ZAVALLONI RAFFAELLA - “Fiore fossile” Tecnica: smalti su cartone ondulato - Dimensioni: cm. 90x90x5 Raffaella Zavalloni è nata a Savignano sul Rubicone nel 1956. Vive e lavora a Cesena. Felicemente autodidatta, disegna e dipinge n dall’infanzia. Dopo gli studi di Filisoa all’Università di Bologna, indirizzo estetico, ha disegnato e realizzato costumi teatrali, pubblicato atlanti naturalistici di animali e piante, dipinto arazzi. Da una quindicina di anni il cartone ondulato e la carta sono al centro della sua ricerca artistica. Realizza quadri, installazioni, abiti e gioielli. Accompagna mostre personali e collettive a collaborazioni con aziende per l’allestimento di show rooms e spazi espositivi. Marisa Zattini ha scritto di lei: “Sismograe dell’anima, potrebbe essere il titolo delle originali opere di questa artista cesenate, “regina” nell’arte della metamorizzazione della carta e del cartone ondulato. Un materiale povero che, grazie al suo estro, si trasforma in fondali marini e in paesaggi a forte densità emotiva”. 69 70 INDICE DEGLI ARTISTI Pag. 1. Bedeschi Nevio 11 2. Lelli Vittorio 13 3. Giuliani Giuliano 15 4. Acquaviva Guido (Guidacq) 16 5. Baiocchi Oliviero 17 6. Balena Gino 18 7. Baroncini Bruno Ruffo 19 8. Bartoli - Cornacchia 20 9. Belli Vittorio 21 10. Borgia Francesca 22 11. Bosello Gianluca 23 12. Buda Giuliano 24 13. Buratti Romano 25 14. Casali Giuseppe 26 15. Cedrini Massimo 27 16. Cerrone Silvia B. 28 17. Comini Bruno 29 18. Correggiari Lamberto 30 19. Correggiari Mattia 31 20. Costantini Pierantonio 32 21. Filippi Luciano 33 22. Fioravanti Ilario 34 23. Fiori Ivan 35 24. Garattoni Roberto 36 25. Gazzetti Roberto 37 26. Giombetti Gabriele 38 27. Guerra Tonino 39 28. Guidi Severino 40 29. Lenzini Pietro 41 30. Lucchi Leonardo 42 31. Mantegazza Tinin 43 71 32. Massolo Mario 44 33. Melis Valentina 45 34. Montevecchi Augusto 46 35. Mosconi Davide 47 36. Muky 48 37. Nanni Anna Maria 49 38. Piraccini Osvaldo 50 39. Pischedda Angela 51 40. Pischedda Elena 52 41. Polidori Dina 53 42. Ponti Velda 54 43. Rampi Eufemia 55 44. Riciputi Luciano 56 45. Romagnoli Carlo 57 46. Sapigna Davide 47. Scatassi Rosanna 48. Schiassi Maria 49. Severi Pietro 61 50. Sirri Ilario 62 51. Spazzoli Vanni 63 52. Tumà Alessandro 64 53. Vaccari Raffaella 65 54. Vannini Secondo 66 55. Vincenzi Werther 67 56. Zanotti Giovannella 68 57. Zavalloni Raffaella 69 72 73 Si ringrazia per la gentile collaborazione il Comune e la Proloco di Santarcangelo di Romagna Angelo Grassi “La Fabbrica” Urbano e Sandra Sintoni “La foto” L’Amministrazione comunale di Gambettola Tipograa SICOGRAF per la realizzazione del materiale stampato Tutti gli artisti e coloro che hanno contribuito 74 III A R T E A L L' A S T A opere che hanno partecipato al concorso di pittura settima edizione 1 °classificato Nevio Bedeschi SANTARCANGELO DI ROMAGNA Monte di Pietà 29 settembre – 2 ottobre 2°classificato Vittorio Lelli Mostra LE OPERE DI ARTE ALL’ASTA 2011 3°classificato Giuliano Giuliani Orario di apertura: 29 settembre dalle 18 alle 23 dal 30 settembre al 2 ottobre dalle 10 alle 23 Menzioni speciali Gianluca Bosello Bruno Comini Luciano Filippi GAMBETTOLA teatro dei filtri Centro Artigianale "La Fabbrica " viale Carducci Domenica 27 novembre ore 16:30 ASTA Verranno messe all’asta opere donate dagli Artisti L’invito è aperto a tutti Il ricavato verrà devoluto a favore di Istituto Don Ghinelli – Gatteo Il Glicine – Igea Marina Nuova TAC dell'Ospedale Franchini di Santarcangelo Guido Acquaviva (Guidacq) - Oliviero Baiocchi Bruno Baroncini Ruffo - Vittorio Belli - Francesca Borgia Gianluca Bosello - Massimo Cedrini - Silvia B. Cerrone Mattia Correggiari - Pierantonio Costantini Ivan Fiori - Roberto Gazzetti Gabriele Giombetti - Valentina Melis Augusto Montevecchi - Anna Maria Nanni Angela Pischedda - Elena Pischedda - Dina Polidori Eufemia Rampi - Luciano Riciputi Carlo Romagnoli - Rosanna Scatassi Pietro Severi - Maria Schiassi - Alessandro Tumà Raffaella Vaccari - Secondo Vannini Giovannella Zanotti - Raffaella Zavalloni Opere fuori concorso di Gino Balena - Bartoli - Cornacchia - Giuliano Buda Romano Buratti - Giuseppe Casali - Lamberto Correggiari Ilario Fioravanti - Roberto Garattoni - Tonino Guerra Severino Guidi - Pietro Lenzini - Leonardo Lucchi Tinin Mantegazza - Mario Massolo - Davide Mosconi Muky - Osvaldo Piraccini - Velda Ponti - Davide Sapigna IV Sirri - Vanni Spazzoli - Werther Vincenzi Ilario