Arte solidale - Rotary Club Valle del Rubicone

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Arte solidale - Rotary Club Valle del Rubicone
Arte solidale
Una finestra nel mondo dei diversamente dotati
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A RT E A L L’A S TA
S e t t i m a
E d i z i o n e
teatro dei filtri
Centro Artigianale “La Fabbrica”
viale Carducci - Gambettola
27 novembre 2011
ore 16,00
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Nell’annata che ci accingiamo ad affrontare il nostro Club compirà 10 anni, nel corso dei quali, gli interventi a sostegno di coloro che soffrono e hanno bisogno di aiuto si sono puntualmente succeduti.
Anche quest’anno non abbiamo voluto venire meno a questo nostro impegno e raccogliendo l’invito del
Rotary International abbiamo voluto nuovamente impegnarci per il miglioramento della vita dei tanti che
soffrono ed hanno bisogno.
In questo nostro intento nel corso di quest’annata abbiamo denito due progetti guida della nostra attività che coinvolgono due strutture molto importanti non sufcientemente conosciute dai più:
-
L’Istituto Don Ghinelli di Gatteo
-
“Il Glicine” di Igea Marina
L’Istituto Don Ghinelli di Gatteo che è un centro protetto di assistenza a persone con gravi disabilità ed handicap. Raccoglie pazienti da tutta la regione ma chiaramente è caratterizzato dall’assistenza di
malati del nostro territorio.
Con loro realizzeremo una “ Serra Garden “ che permetterà di svolgere attività di cura a piante, ori
e ortaggi anche nel periodo invernale: attività che rappresenta nel suo ciclo di coltura la vita che risorge
periodicamente. Idealizzazione che in casi di handicap traumatici (incidenti e malattie) ha un valore terapeutico di un’importanza fondamentale.
Il Glicine di Igea Marina è una struttura di assistenza per la riabilitazione psichiatrica rivolta a disabili psichici e offre cure e supporto riabilitativo sia individuale che familiare, attraverso piani di
assistenza personalizzati con progetti riabilitativi e di reintegrazione sociale. Attualmente ospita circa 30
degenti di cui la metà interni e gli altri con accesso diurno. Finanzieremo due progetti mirati al recupero
dell’identità personale dei soggetti ricoverati.
Il progetto de IL Glicine prevede la realizzazione di viaggi terapeutici in Italia e all’Estero e un percorso
di PET Terapy che aiuti il reinserimento dei disabili nella società.
Sono due strutture silenziose, quasi sconosciute ai più, che svolgono un servizio che solo chi ha conosciuto drammi familiari di questo tipo può coglierne la portata sociale: noi con i nostri service vogliano dare
una mano concreta ma soprattutto una voce alla loro identità sul territorio e sui media locali.
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La collaborazione con tanti artisti della zona è arrivata al settimo anno di vita e ha prodotto grandi risultati e anche quest’anno ci ha permesso di organizzare questa nuova edizione della nostra asta di pittura e
scultura che quest’anno intitoleremo: ” ARTE PER LA SOLIDARIETA” – Una nestra nel mondo dei DIVERSAMENTE DOTATI ”
Il catalogo che segue ne è l’esempio.
Il regolamento di adesione all’iniziativa permetteva agli artisti di partecipare ad un concorso di pittura
che voleva premiare l’impegno che ogni anno loro dedicano a questa nostra iniziativa.
La commissione delegata a questo scopo - composta da due importanti critici d’arte come Rosanna
Ricci e Silvia Arfelli e da tre soci del nostro Club Flaminio Balestra, Riccardo Pascucci e Daniele Torri - ha
premiato le opere dei seguenti artisti:
1° Classicato
Nevio Bedeschi
2° Classicato
Vittorio Lelli
3° Classicato
Giuliano Giuliani
Sono inoltre stati citati con menzione particolare le opere di:
Bruno Comini
Gianluca Bosello
Luciano Filippi
Fuori concorso hanno partecipato alla realizzazione di questo catalogo diversi altri artisti che ringraziamo
congiuntamente a tutti gli atri.
Quest’anno la VII^ Edizione di Arte all’Asta si terrà il giorno 27 Novembre 2011 alle ore 16
presso il Teatro dei Filtri del Centro Artigianale “la Fabbrica” di Gambettola e vedrà battere all’asta tutti i quadri di questo catalogo e il ricavato andrà a contribuire alla realizzazione degli interventi sopra
indicati e di altri che nel frattempo si sono uniti a questi due progetti guida.
Con la speranza di vedervi ospiti fattivi di questa nostra iniziativa vi ringraziamo per l’apporto che saprete donarci e che assieme al grande apporto che gli stessi artisti non ci hanno mai fatto mancare contribuisce in maniera importante alla realizzazione delle nostre azioni di solidarietà verso questo grande
mondo dei DIVERSAMENTE DOTATI.
Un grazie di cuore a nome dei soci del Club e mio personale a tutti gli artisti, ai soci componenti la commissione “arte all’Asta” e a tutti quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo evento.
Il Presidente
Luca Piscaglia
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Un viaggio. Un incredibile, splendido viaggio, fra arte e solidarietà, è quello voluto dal Rotary Club Valle
del Rubicone con la VII edizione di ‘Arte all’asta’ che quest’anno si completa con la prima edizione di un
concorso di pittura per offrire a tutti gli artisti - così generosi nel donare le loro opere con lo scopo di
aiutare chi si trova in difcoltà- l’opportunità di esporre i loro dipinti e, ai primi tre selezionati dalla giuria,
di allestire una mostra. Sia le opere d’arte, sia la solidarietà, rispondono ad unico concetto, quello della
bellezza. Bello è un quadro, ma altrettanto bello è il gesto solidale. Finché queste due funzioni riusciranno
a coinvolgere le persone, signicherà che l’animo umano si arricchisce di valori. Il Rotary Club, sempre
sensibile a tutto ciò che abbraccia i settori umanitari, ha voluto perciò promuovere anche quest’anno l’asta
di opere d’arte, condando nell’altruismo degli artisti. Le adesioni hanno confermato questa ducia: 58
pittori e scultori hanno offerto le loro opere per una gara di solidarietà a favore dell’Istituto don Ghinelli.
Fra i 58 autori, ben 40 hanno partecipato al concorso che ha registrato la presenza di nomi assai noti nei
circuiti artistici della nostra regione e a livello nazionale. Ampia è stata la rosa di tecniche e di stili in un
confronto che ha messo in campo le peculiarità dei vari linguaggi espressivi: dal gurativo all’informale,
dal naif all’arte astratta. L’orchestrazione della creatività individuale si è espressa in una molteplicità di
forme non esclusa la grande valenza della materia pittorica o dell’uso di oggetti quotidiani, (ad esempio
specchi, bottoni, gemme di vetro) variamente composti ed interpretati secondo la sensibilità, la coerenza
e la cultura di ciascun artista. Non facile quindi è stata l’operazione di stilare una graduatoria delle opere
ritenute più eloquenti ed interessanti. Il primo premio è stato assegnato all’opera ‘Composizione…con
grafti’ del pittore faentino Nevio Bedeschi: nella cui opera si coniugano elementi del passato ed attuali
in un rapporto concettuale e compositivo di alto spessore. Bedeschi è un artista dalla lunga esperienza e
dal ricco curriculum di premi e di mostre: negli anni ha mantenuto una coerenza di stile non esente però
da imput di continua ricerca. Al secondo posto nell’elenco dei premiati gura il nome di Vittorio Lelli col
dipinto dal titolo ‘Composizione’. Fiori, oggetti si intrecciano in una scelta cromatica che dichiara una forte
carica emozionale non disgiunta da perizia e qualità esecutiva. ‘L’ultima cena’ è il titolo dell’opera del terzo
classicato, Giuliano Giuliani, un pittore in cui il ritmo che abbraccia le gure umane crea un’immagine di
forte impatto e di notevole suggestione grazie all’uso calcolato di segni e colori. La commissione ha poi
ritenuto di conferire una menzione speciale a tre artisti: Gianluca Bosello con l’oera ‘Al crepuscolo’, Luciano
Filippi con ‘Vele’ e Bruno Comini con ‘Silenzi’.
Rosanna Ricci
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OPERE
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Prima edizione del concorso di pittura
“Rotary Club Valle del Rubicone”
Primo classicato
primo premio assegnato all’opera ‘Composizione…con grafti’ del pittore faentino Nevio
Bedeschi: nella cui opera si coniugano elementi del passato ed attuali in un rapporto
concettuale e compositivo di alto spessore. Bedeschi è un artista dalla lunga esperienza
e dal ricco curriculum di premi e di mostre: negli anni ha mantenuto una coerenza di
stile non esente però da imput di continua ricerca.
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N. 1 - BEDESCHI NEVIO - “Composizione con grafti”
Tecnica: tempera e tecnica mista - dimensioni: cm. 50 x 70
Faentino (per nascita e formazione), frequenta la scuola di Disegno di “Tommaso Minardi” sotto la
guida di Roberto Sella e Francesco Nonni e consegue il diploma di maestro d’arte all’Istituto Statale
“G. Ballardini”.
Inizia l’attività artistica verso la metà degli anni Cinquanta cimentandosi nella pittura e nelle varie
tecniche grache con opere sostanzialmente d’impatto realista e specialmente ispirate alle tematiche
del sociale. Attestato su canoni sostanzialmente gurativi, l’artista propone un personale linguaggio
espressivo ricco di simbologie e di elementi comunque trasgurativi della realtà visibile, realizzata ad
altri scenari talora scaturiti dalla storia, talora offerti dalla cronaca del suo tempo. A partire dagli anni
settanta intensica l’attività espositiva con numerose apparizioni in varie città italiane ed europee.
Nel 2001 è invitato a “Pittura in Romagna. Aspetti e gure del Novecento”, la mostra di Cesena
curata da Claudio Spadoni. Nello stesso anno si pubblica una sua monograa con un ampio sguardo
retrospettivo sui passaggi cruciali della sua opera Attualmente Nevio Bedeschi vive e lavora a Faenza
dove svolge anche intensa attività didattica e di promozione in campo artistico.
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Prima edizione del concorso di pittura
“Rotary Club Valle del Rubicone”
Secondo classicato
Al secondo posto nell’elenco dei premiati gura il nome di Vittorio Lelli col dipinto dal
titolo ‘Composizione’. Fiori, oggetti si intrecciano in una scelta cromatica che dichiara
una forte carica emozionale non disgiunta da perizia e qualità esecutiva.
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N. 2 - LELLI VITTORIO - “Composizione”
Tecnica: mista - Dimensione: cm 60 x 100
Le tematiche predilette da Vittorio Lelli, in arte Toto. I ori, le nature morte, gli interni
con i più disparati oggetti, e le gure mostrano un fare pittorico gurativo pervaso
da un lirismo ora sottile, ora pulsante, e da una partecipazione emotiva ed evocativa,
che intreccia al visibile mille allusioni, mille suggestioni, ora vibrando di umori, i caldi
colori e di luce, ora acquisendo connotazioni più intimistiche, che le tinte tenui e velate
evidenziano.
Una pittura quella di Toto, della immediata suggestione visiva e dalla coinvolgente
capacità emozionale nel rilevare l’interiorità dell’artista, un mondo ricco, complesso, con
forti venature malinconiche e pervaso da un’intensa, talora dolente umanità.
(Flavia Bugani)
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Prima edizione del concorso di pittura
“Rotary Club Valle del Rubicone”
Terzo classicato
‘L’ultima cena’ è il titolo dell’opera del terzo classicato, Giuliano Giuliani, un pittore
in cui il ritmo che abbraccia le gure umane crea un’immagine di forte impatto e di
notevole suggestione grazie all’uso calcolato di segni e colori
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N. 3 - GIULIANI GIULIANO - “L’ultima cena
tecnica: olio su compensato, - Dimensioni: cm. 45 X 34
Nato nel Comune di Ravenna, risiede a Castiglione di Cervia.
Oggettività naturalistica, dignità di contenuti, elevato sentire, proporzione, armonia,
ordine mentale che è pure salda disciplina tecnica, “interiorizzazione” del vastissimo
retaggio culturale della nostra storia pittorica, il tutto tradotto in impulsi creativi e
modi stilistici autentici, espressione di sensibilità genuina e di una radicata, indefessa
coerenza morale nel condurre la ricerca estetica: queste le caratteristiche precipue della
produzione scultorea, pittorica, disegnativi del nostro artista.
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N. 4 -ACQUAVIVA GUIDO (GUIDACQ) - “Ritorno dalla festa”
Tecnica: acrilico - cm. 40 x 30
Acquaviva, pittore schivo, evita da sempre qualsiasi contaminazione con l’engagement.
Egli non è tentato né dalla polemica, né dalla satira e neppure dal rammarico di stampo
nostalgico. Il suo dipingere è anzi, misurato e castigato. Con una sorta di infantile purezza
che intride i “ paciocconi” personaggi dei suoi quadri, ci conduce in un vagabondaggio
della memoria dove è possibile respirare attimi di autentico lirismo, di “spensieratezza”
infantile in cui i sogni mettono a tacere la logica.
Egli vede che oggi tutto è problematica, culturalmente disumano perché largamente
vecchio ed imposto. Tuttavia ne sorride con nezza.
Ed è, forse, proprio questo impalpabile sorriso la sua dote più apprezzabile.
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N. 5 - BAIOCCHI OLIVIERO - “Le mele rosse”
Tecnica: olio su tela - cm. 60 x 80
Oliviero Baiocchi fa parte del gruppo storico “Santarcangelo dei pittori”.
Pittore ormai noto oltre i conni della sua terra, per i suoi quadri pieni di aria e di luce, che
richiamano alla memoria favole e sensazioni antiche, voglia di serenità e spensieratezza,
forse anche il bisogno di riscoprire una pace interiore.
L’originalità del segno stilistico di Baiocchi è senza dubbio negli spaventapasseri: immoti
e silenziosi guardiani di campi e orti, nelle sue opere diventano metafora di rassicuranti
difensori di una civiltà che vedono in pericolo, emblematici custodi di fantasie dimenticate.
E così torniamo bambini di fronte a quei quadri dove fantocci di rami e di paglia si
animano, ballano, suonano, poi spiegano le braccia come fossero ali e cominciano a
volare portandosi dietro i ricordi più belli di ognuno di noi.
(da una critica di Giorgio Ricci)
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FUORI
CONCORSO
N. 6 - BALENA GINO - “Maternità”
Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 50 X 70
Gino Balena si è occupato per anni di regia, costumi, scenograe per spettacoli di piazza.
Parte come pittore e scultore e dopo trenta anni ritorna alla pittura.
Ha vissuto diverso tempo in Africa riportandone il ricordo intenso e lacerante, facendosi
portavoce affettuoso di un mondo dove arcaicità e civiltà convivono sotto una solarità
accecante.
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N. 7 - BARONCINI BRUNO RUFO - “Riminiscenze”
Tecnica: mista su tavola trattata - cm. 40 X 50
Bruno Rufo Baroncini vive e lavora a Rimini.
Da diversi anni si dedica alla pittura. Ha frequentato corsi e laboratori presso alcuni pittori
riminesi, maturando esperienze signicative nelle tecniche ad olio, pastelli e acquerello.
Alla continua ricerca di nuove soluzioni ha sperimentato di recente nuove tecniche e
materiali che utilizza arricchendo con tocco creativo ed originale le sue realizzazioni.
Ama raccontare la realtà con un linguaggio gurativo chiaro, luminoso ed espressivo.
Il disegno è incisivo, fresco e fedele ai temi scelti: paesaggi, ambienti, composizioni,
gure e ritratti.
Ha partecipato a numerose mostre collettive e realizzato negli ultimi anni alcune
personali.
Con un linguaggio gurativo chiaro e luminoso racconta la realtà.
Il disegno è incisivo fresco e fedele ai temi scelti: paesaggi, ambienti, nature morte,
gure.
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FUORI
CONCORSO
N. 8 - BARTOLI - CORNACCHIA - “Formella con antico mestiere”
Tecnica: altorilievo in ceramica - Cm. 38 X 45
Il primo è uno scultore vigoroso, antico allievo di Biancini; l’altro è pittore dal
segno sapiente, allievo di Ugonia. Messi assieme sono Bartoli – Cornacchia, artigiani
ceramisti di alto livello e di inesausto vigore produttivo. Le loro ceramiche uniscono
con armonia le orme sicure di un tempo, proiettandosi sempre in avanti.
Si ammirano, si leggono come ispirata poesia di sogni concretizzati, di forme che
vincono la materia, di colori adamantini.
Con Adelmo e Walter l’ arte compie ancora la sua funzione: diviene il più sicuro
mezzo dato agli uomini per comunicare tra loro, per comunicare con il mondo che
li circonda, unendo il passato con il presente verso il futuro.
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N. 9 - BELLI VITTORIO - “La volpe la luna”
Tecnica: acrilico su tela - cm. 67 x 56
Vittorio Belli vive a Cesena dove svolge la sua attività di illustratore.
Attualmente partecipa all’esperienza di “DVR associati”, una agenzia di comunicazione
che opera principalmente in ambito istituzionale e didattico.
Dopo gli studi conseguiti presso l’Istituto di Belle Arti di Bologna, ha intrapreso l’attività
di decoratore.
Successivamente ha dato vita allo studio graco “Immagine” ed in tempi più recenti, allo
studio “Belle i Pasini”.
Afancata all’attività professionale ha sempre condotto una propria ricerca artistica che
si è materializzata in alcune mostre realizzate in ambito locale.
Alcuni temi graci presentati in occasione della sua ultima esposizione sono stati utilizzati
dall’antica bottega Pascucci di Gambettola per la sua produzione di stampe.
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N. 10 - BORGIA FRANCESCA - “L’attesa”
(Pensieri e aspettative di una madre che sa di non dover mai abbandonare
la speranza nel vortice della vita)
Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 50 X 50
Francesca Borgia, siciliana d’origine, trapiantata in Romagna, è costantemente alla
ricerca del sè, che traduce nella produzione dei suoi lavori.
Usa tecniche varie, tra le quali l’acrilico e gli smalti.
I soggetti dei quadri sono protagonisti di una storia, di un’atmosfera, narrata attraverso
forme e colori molto personali.
Dipinge n dall’infanzia e non poteva quindi non prendere il cammino dell’arte, che l’ha
portata a frequentare l’Istituto d’Arte di Messina, a proseguire con approfondimenti vari
e abilitazioni all’insegnamento (Maestro d’arte – costume teatrale – Storia dell’Arte).
Pittrice “autodidatta” si lascia guidare dal sentimento e dalla fantasia, evitando
programmi, schemi, tendenze, gusti contemporanei.
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MENZIONE SPECIALE
DELLA GIURIA
N. 11 - BOSELLO GIANLUCA - Al crepuscolo
Tecnica: olio su tela - Dimensioni Cm. 80 x 70
Pittore, è nato nel 1970 a Cesena, città in cui risiede e svolge la sua attività artistica.
Fin da bambino ha nutrito un profondo interesse per il disegno e le arti gurative in
genere.
Nel 1985 incomincia a dipingere ed a partecipare a concorsi e rassegne d’arte, avvalendosi
dei consigli e suggerimenti di vari pittori, tra i quali Romolo Tassinari prima e Romano
Buratti in seguito.
Nel 1995 frequenta un corso di perfezionamento tenuto dal pittore forlivese Ido Errani,
che gli permette di cogliere e intraprendere segreti e nuove tecniche pittoriche, per
proseguire con tecnica e costanza in una continua ricerca artistica ed una propria
formazione individuale.
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FUORI
CONCORSO
N. 12 - BUDA GIULIANO (GIBUDA) - “Vecchio ponte di Tiberio”
Tecnica: acquerello - Dimensione Cm. 65 x 40
Pittore gurativo autodidatta, artista di vasto respiro. Attualmente vive ed opera a Rimini.
Domicilio quest’ultimo che negli anni 66 – 67 che precedono quelli più ruggenti della contestazione del ’68 lo vedono
giovane e impegnato, e che più tardi l’artista dirà: “ricchi di illusione e pieni di amarezza....”
A suo conforto ed elevazione, gli viene assegnato in quel periodo il primo premio di poesia del concorso letterario
“Fabbri” patrocinato dal locale circolo della stampa. Frequenta per due anni una scuola di recitazione. Ma le
disillusioni, le curiose stranezze dell’umana esistenza ha per Gibuda una contro-partita che lo portano sempre
più a vivere nell’arte e per l’arte stessa, no ad assumere un impegno di completa dedizione. Trascorre tre anni a
Roma. Nel mondo del cinema conosce la pittura in generale e il realismo cubertiano e l’impressionismo francese in
particolare che avranno per l’artista il potere di una illuminazione e la matrice del loro segno tecnico. Il soggiorno
romano ha altresì per l’artista una presa di coscienza e il riuto di quelle girandole fumose all’insegna di una
pittura avanguardistica nuova o nuovissima che impiega il solo colore o altre materie più o meno modellabili il tutto
sostenuto con titoli generici o arbitrari che, come afferma l’artista: “...esere una pittura di mercato che si risolve
quasi sempre e solo in una trovata intellettualistica più o meno piacevole ma destinata all’inevitabile distruzione”.
La pittura di Gibuda è, come afferma l’artista: “una pittura verista e pittura di impegno, è il godimento di un bene
creato, è lume di vita”. In questo contesto si può affermare che le sue composizioni interrogano in modo attento la
natura alla luce di una armoniosa freschezza e impressionano la poesia a volte triste e malinconica nell’attimo che
fugge, o registra con un segno surrealista ma con ferma obiettività, un sentimento reale.
Edgardo Perini
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FUORI
CONCORSO
N. 13 - BURATTI ROMANO - “Carlin”
Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 49 X 68
È nato a Cesena nel 1937 dove ha compiuto gli studi presso l’Istituto Professionale con la
guida di Giannetto Malmerendi per le attività espressive. Ha frequentato poi un biennio
di corso libero presso l’Accademia delle Belle Arti di Ravenna, avendo come docente il
Maestro Folli.
Per anni interessato alla graca umoristica, ha collaborato con giornali e riviste.
A partire dal 1974 e per un decennio circa si aggiudica, nei numerosi concorsi a cui ha
partecipato, premi prestigiosi e il plauso incondizionato della critica e del pubblico.
Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, inoltre il suo nome gura sui più
importanti cataloghi e riviste italiane e tedesche.
È inserito nella Galleria d’Arte Moderna di Roma.
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FUORI
CONCORSO
N. 14 - CASALI GIUSEPPE - “Nascita di Venere”
Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm. 90x90
Artista completo eclettico e fantasioso.
Nato a Cesenatico nel 1946, ha frequentato i corsi di disegno a Cesenatico. Allievo di Walter
Masotti.
Ama la sua terra romagnola, il mare con quello che sta dentro e attorno a lui, i suoi dipinti
creano atmosfera con soggetti attuali e altri scaturiti dai ricordi. ....
Casali sembra aderire a un’idea di bellezza come processo creativo in divenire, sempre
perfettibile e dunque incompiuto.
Il trasferimento in pittura di questa visione del mondo si attua in un’espressione lucida e
razionale, che non sconna mai nell’ironico e che si mette continuamente in discussione....
Virtuoso della spatola e del pennello Giuseppe Casali sa come e quando utilizzare questi mezzi,
che lo aiutano ad esprimersi al meglio all’interno della sua problematica verista. Tuttavia questo
artista non intende muoversi lungo i canali assoluti del realismo; tutt’al più egli si addentra in
una rafgurazione leggibile, dove la partitura cromatica è assolutamente astratta. .......
(Vittorio Sgarbi)
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N. 15 - CEDRINI MASSIMO - “Cipresso di Montalcino”
Tecnica: olio su tela - Dimensioni cm. 60 x 80
Massimo Cedrini nasce a Perticara nell’agosto del 1956.
Appassionato n da piccolo di natura e pittura, all’età di sette anni si trasferisce con la famiglia a
Torino dove si diplomerà, in seguito, al Civico Istituto d’Arte come disegnatore graco pubblicitario.
Nel 1980 torna a vivere a Rimini dove, con la collaborazione dello zio (già produttore di accessori
di moda), apre un laboratorio di pelletteria. La creatività del Cedrini comincia nalmente a
concretizzasi attraverso la progettazione di nuovi modelli di cinture, borse e abiti. E’ da questa
fase che l’autore si cimenta nell’arte della pittura, un percorso in cui sperimenta l’utilizzo di
differenti tecniche, dalla china all’olio, raggiungendo, in breve tempo, una stimata quotazione di
mercato. L’amore per la vita e, in particolare, per l’universo femminile, lo porta ad acquisire un
stile del tutto personale e riconoscibile, in cui trovano spesso collocazione gure di donna, animali
e paesaggi (in prevalenza marini). Amante da sempre anche della fotograa, Massimo Cedrini
suole immortalare tutto ciò che colpisce il suo stato d’animo per poi trasferirlo e materializzarlo su
tela. La sua pittura prende vita attraverso l’impiego di tecniche eterogenee e l’uso di particolari
materiali quali, ad esempio, sabbia e conchiglie della costa adriatica. Numerose le “personali” in
diverse località italiane tra cui spicca quella del 2005 al Byblos di Riccione, noto locale da ballo che
ha voluto sposare l’insolito connubio tra “arte” e “divertimento”.
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N. 16 - CERRONE SILVIA B. - “Gallo”
Tecnica: mista - cm. 40 X 56
Silvia Cerrone è nata a Buenos Aires, vive e lavora a Rimini.
Ha maturato una pluriennale esperienza nelle tecniche ad olio, pastelli, monotipo ed acquerello.
Dipingendo con Cesare Filippi, Mario Massolo ed altri artisti riminesi, ha partecipato a numerose
mostre e concorsi.
Le pitture di aivlis ci trasportano in luoghi dove storia e natura hanno modellato angoli di bellezza
unica che solo la sensibilità di un artista riesce a scoprire ed interpretare; le sue nature morte, i suoi
paesaggi ricchi di chiarori e penombre vanno oltre gli spazi e le gure lasciano immaginare scene di
vita e creano suggestioni.
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MENZIONE
SPECIALE
DELLA
GIURIA
N. 17 - COMINI BRUNO - “Silenzi”
Tecnica: mista su tavola - Dimensioni: cm. 70 X 60
Bruno Comini, 49 anni, cesenate, pittore.
Attualmente vive a Cagliari dove ha fondato il gruppo G.E.CO. (Gruppo Espressioni
Contemporanee).
Ha partecipato a numerose collettive, riscotendo unanimi giudizi favorevoli per l’utilizzo
originale delle tecniche e dei materiali.
Fra le più recenti, si segnalano “Appuntamento alla stazione” che il G.E.CO. ha realizzato
l’inverno scorso a Cagliari, e la personale “Vecchie strade”, tenutasi in Giugno a
Gambettola dove, dopo tanti anni, l’artista torna e rievoca con le sue opere un passato
fatto di muri e gesti lontani.
Ogni opera dell’artista si materializza in forme appena abbozzate, dal forte messaggio
evocativo, che accompagnano il pubblico in un viaggio a ritroso, verso memorie
accantonate e sogni dimenticati.
L’utilizzo di materiali poveri enfatizza il distacco da una realtà appariscente per ricordare
allo spettatore che nella semplicità è già racchiuso l’essenziale.
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FUORI
CONCORSO
N. 18 - CORREGGIARI LAMBERTO - “Occhio lapis”
Tecnica: mista su tela - Dimensioni: cm. 30 X 60
Vive e lavora a Milano. Artista, architetto, designer, ricercatore nell’area dei sistemi della
comunicazione, ha sviluppato un’esperienza creativa multiforme. È stato largamente
presente nell’innovazione della moda italiana, sia come stilista sia come progettista
di marchi e dell’immagine pubblicitaria. È attivo in varie discipline dalla pittura alla
scultura, dalla graca alla ceramica e all’arredamento. Si dedica ad un’intensa attività di
performance e di installazioni artistiche. Sue opere sono: presenti in collezioni private e
musei in Italia ed all’estero.
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N. 19 - CORREGGIARI MATTIA - “senza titolo”
Tecnica: inchiostro, pastelli su carta - Dimensioni: cm. 20 X 20
Vive le sue prime esperienze artistiche come writer all’inizio degli anni ’90.
Col Crew 16 K è uno dei protagonisti della scena underground milanese con lo pseudonimo di “Orma”.
Nel ’94 assieme ai più importanti writers italiano, è invitato a creare una serie di opere in occasione del
concerto milanese del gruppo hip-hop statunitense Desfex. Anticipa la “Street art” attraverso una ricerca
originale sulla logotipia inserendo in ampi lavori orme animali in sostituzione della sua rma. Nel ’98 è Pr
dell’agenzia Blade, per la quale cura progetti di varie rme di moda. Dal ’99 al 2001 si trasferisce a Londra
dove frequenta la Central St. Martin University e stringe rapporti con writers inglesi ed internazionali.
Rientrato in Italia coniuga l’attività artistica con il mondo della moda e collabora con Giorgio Correggiari alla
collezione “Untiled”. Nel 2005 è invitato alla Biennale di Ankara. Nel 2006 è Art Director del cortometraggio
“Toy” presentato all’innaugurazione della triennale Bovisa, Milano.Nel 2007 organizza un gruppo di artisti
con cui realizza una linea di streetwear per il marchio giapponese Somet. Nel 2008 crea la linea personale
“Upkallù” riferendosi alle divinità mitologiche mesopotamiche.
Dal 2007 al 2009 si trasferisce a Tokyo, dove alla collaborazione con numerosi brand giapponesi come
consulente artistico afanca diverse esperienze come promotore di musica elettronica e fonda,insieme al
producer Stefano Lotti, l’etichetta discograca internazionale Rubber Band.
Dal 2010 vive tra Milano e Tokyo e nel 2011 è stato invitato ad esporre alla Che Don Gallery a Milano.
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N. 20 - COSTANTINI PIER ANTONIO - “Mercatino globale”
Tecnica: mista su tavola tamburata - Dimensioni: cm. 60 X 80
Pier Antonio Costantini è nato a Rimini, vive e lavora a Vallecchio di Montescudo.
Elio Morri, Cesare Filippi, Agostino Marchetti, Sante Battistelli, Fausto Minestrini, sono i maestri sotto
il cui insegnamento, da volenteroso autodidatta, fa esperienza nel corso degli anni no ad approdare
ad un proprio stile che lo identica ormai da tempo. Contrasti e luminosità, un saldo riferimento alla
realt, appena stemperato dall’esperienza con Minestrini, una predisposizione alla gura umana legata
ad un simbolismo a volte complesso e a volte enigmaticamente semplicato, ad un monocromatismo
che vuole essere sintesi interpretativa dello sguardo attento dell’artista. Qui la luce aggredisce la
materia facendola balzare dalle tenebre circostanti con effetti graci di sicuro ricercato risalto grazie
anche a superci “cicatrizzate” dove il segno e il colore trovano adeguato supporto.
La stessa incisività la si può incontrare anche e soprattutto nei disegni il cui realismo, esasperatamente
fotograco, raggiunge risultati di forti suggestioni ma anche nei pastelli e nelle matite o negli acquerelli
dove la velocità di esecuzione o la necessità di un approccio più mediato ottengono immagini sognanti
e sognate. La passione per il “dipingere” e per il “segno” sono motivo, per lui, di profonda riessione
e di ricerca introspettiva. Per lui un quadro non vuol essere solamente la riproduzione di una immagine
ma il racconto di un attimo di vita legato al proprio universo quotidiano.
32
MENZIONE
SPECIALE
DELLA
GIURIA
N. 21 - FILIPPI LUCIANO - “Vele”
Tecnica: olio su tela - Cm. 55 x 46
“Pittore paesaggista, interprete ne aristocratico della terra di Romagna, ricca di umori
e di luci. Col tempo interessato a viaggi e soggiorni all’estero ha elaborato un più vasto
orizzonte di temi gurativi dedicato ai paesi visitati: la Francia in particolare e i paesi
dell’Est europeo. Ha maturato nuove espressioni, nuova tavolozza, assumendo, accanto
ai valori tradizionali dell’iconograa paesistica, dati culturali che rendono in profondità
l’essenzialità storica dei soggetti riportati.”
“Una pittura di concetto, resa piacevole da una eleganza rafnata e vivacizzata da
inserimenti cromatici improvvisi, che si rivelano sopra la composizione con forza materia,
offrendo all’occhio delle vibrazioni di luce rese più vigorose dalla tridimensionalità.
Una preparazione graca sopra la quale più che dipingere costruisce e scolpisce le sue
gure con colore ad olio unito ad altra materia personalmente preparata, in tal modo
crea una sintesi artistica ricercata da molti, ma raramente resa in modo esauriente,
ossia tale da trattare la materia come cosa vivente e pulsante”
33
FUORI
CONCORSO
N. 22 - FIORAVANTI ILARIO - “Famiglia circense”
Tecnica: tecnica mista su carta di canapa - dimensioni cm. 50 x 70
Ilario Fioravanti nato a Cesena nel 1922 si è laureato in Architettura a Firenze nel 1949.
Fioravanti è un artista “totale”, una di quelle ammirevoli (e sempre più rare) personalità
che sanno intersecare e fondere più arti: egli infatti, ha conservato l’amore per la
sperimentazione delle varie tecniche e per la manualità artigianale.
Si spiega in tal modo come si dedichi al disegno, all’incisione, all’affresco, alla scultura
in terracotta, in bronzo, in marmo.
Vittorio Sgarbi, legato a Fioravanti da un sincero e saldo rapporto di stima e di amicizia,
scrive che l’artista “riesce ad inserire il calore della carne nella creta: diviene, essa, una
specie di calco della realtà del cuore, è in sostanza la realtà del sentimento”.
34
N. 23 - FIORI IVAN - “Il mare d’inverno”
Tecnica: olio su juta - cm. 65 X 40
Ivan Fiori vive e lavora a Santarcangelo di Romagna.
Ha frequentato l’Istituto d’Arte di Faenza e insegna musica.
E’ tra i fondatori di “Santarcangelo dei pittori”. Ha lavorato per l’editoria e partecipato a
mostre personali e collettive in diverse città.
“…C’è nell’autore una vena artistica profonda che scende come la radice più giù nella
terra dei costumi e delle tradizioni popolari. (….) Ivan Fiori con premura e grande tenacia
ripropone circostanze comuni che nell’articio delle composizioni destano un profondo e
soffocato gusto per la provocazione. (…) Nature cromatiche, suggestioni diffuse, impasti
mutevoli che riassumono segni emblematici della vita interiore”.
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FUORI
CONCORSO
N. 24 - GARATTONI ROBERTO - “La lettera non spedita”
Tecnica: China e acquerello - Dimensioni: cm. 16x23
Abitazione e studio in Savignano sul Rubicone, viale della Libertà n. 47.
“La pittura di Garattoni esplora da molti anni un suo orizzonte interiore insieme reale e
ipotetico: campionari di un domestico d’infanzia dove le cose esistono senza esserci o ci
sono senza esistere più, come il nostro ricordo di noi stessi.
Questo background oggettuale, l’esplicita scenograa dell’artista, appartiene a molti di
noi, nel richiamo di quelle stagioni dell’anima che rimandano a un mondo di appena ieri
(o appena del secolo scorso).
L’autore, al di là degli aspetti schiettamente descrittivi cerca e cattura spesso una poesia
non spiegabile senza l’irrazionalità della memoria.
“pittura di luoghi e oggetti e ancor più pittura di atmosfere che ci restituisce intatti
soprassalti nella luce e nell’ombra di una accorta nostalgia”
(G. Bravetti).
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N. 25 - GAZZETTI ROBERTO - “Estasi estiva”
Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm. 45 x 75
Nato a San Lorenzo in Campo (PS) nel 1953, vive e lavora a Savignano sul Rubicone.
Pittore di tendenza impressionista, n da bambino è stato attratto dalle arti gurative e
da autodidatta è andato via via studiando le afnità fra le varie tecniche pittoriche no
al raggiungimento degli attuali notevoli risultati.
Ha partecipato alla vita regionale e nazionale prendendo parte a manifestazioni,
rassegne, mostre e concorsi dove si è sempre aggiudicato premi e riconoscimenti da
parte del pubblico e della critica.
Ha esposto a Milano presso la galleria del Centro Storico.
Dicono di lui: ..... E’ autore anche di mostre itineranti di una pittura impressionistica ove
l’autore dipinge il “suo volo libero alle ali della vita”.
Il rispetto della forma e degli eventi impegnano il Gazzetti nella risoluzione dei dubbi
perenni della vita e dell’uomo stesso .... perchè nella recita è facile mentire ma sul palco
della vita è l’anima la protagonista vera. ....
(Lorenza Guerra)
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N. 26 - GIOMBETTI GABRIELE - “Donna con capelli al vento”
Tecnica. Olio su tela - Dimensione Cm. 70 X 100
“La gura femminile da sempre affascina l’uomo stimolando la sua creatività”
L’artista è continuamente alla ricerca del giusto “medium” per esternare, comunicare il
suo stato d’animo, le sue emozioni, la sua visione del mondo.......
Giombetti
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Gabriele
FUORI
CONCORSO
N. 27 - GUERRA TONINO - “Pellicano al mare”
Tecnica: mista su tela di canapa antica - Dimensioni: cm 38 x 50
Nato a Santarcangelo di Romagna nel 1920, laureato in Pedagogia presso l’Università
di Urbino, soggettista e sceneggiatore cinematograco di fama internazionale
(collaboratore, fra l’altro di Antonioni, De Sica, Fellini, i Fratelli Taviani, Monicelli, Rosi),
autore di opere narrative, poeta autentico e originale, artista che “traduce la fantasia
in immagini e colori” dal 1989 vive e lavora nel Montefeltro a Pennabilli, ove ha dato
vita a numerose istallazioni artistiche.
39
FUORI
CONCORSO
N. 28 - GUIDI SEVERINO - “Fiori e insetti”
Tecnica: mista e china - cm 70 x 53
Severino Guidi è nato nel 1940 a Savignano sul Rubicone dove vive e lavora.
Ha frequentato l’Istituto d’Arte del Libro di Urbino perfezionandosi nel settore della
pubblicità industriale che professionalmente ha curato per oltre quaranta anni.
Si rivelò nel 1947 quando entrò a frequentare la prima classe della scuola di campagna
del maestro Federico Moroni nella frazione di Bornaccino a Santarcangelo, scuola che da
molti è chiamata col nome di Severino.
Riempiva i fogli dei quaderni per le aste con dei disegni a penna di grande interesse.
Esordì a Milano nel 1948 con il I° Premio nazionale in una esposizione Mondiale d’arte
infantile. Da allora ha sempre presenziato alle massime manifestazioni nazionali ed
estere d’arte giovanile.
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FUORI
CONCORSO
N. 29 - LENZINI PIETRO - “Donne in estasi”
Tecnica: acquaforte - Dimensioni: cm 41 X 51
Nato nel 1947, vive e lavora a Faenza. Docente di Scenotecnica presso l’Accademia di Belle Arti a
Bologna, ha svolto attività scenograca. Predominanti, però, sono la pratica incisoria e la realizzazione di
opere pittoriche e plastiche, nel cui ambito stretto e coinvolgente è il rapporto sacro. Numerose le mostre
e le rassegne d’arte a cui ha partecipato. Sue opere si trovano in varie collezioni pubbliche.
“…..Nella ricca e variegata produzione dell’artista, molto è lo spazio occupato dalle tematiche sacre.
Quelle di Pietro Lendini sono le forme dell’uomo del dolore - del Crocesso, o di un San Sebastiano tratto
da una punta acuminata e dirompente, ad emergere da un fondo buio e ad inarcarsi plasticamente verso
chi osserva; ma anche in queste immagini tese e contratte sulla soglia della tenebra c’è tanto cielo, c’è
luce chiara che è sostanza stessa della forma, c’è canto di vita nella piena accettazione della prova e del
sacricio,,,,”
41
FUORI
CONCORSO
N. 30 - LUCCHI LEONARDO - “Volto di donna”
Terracotta policroma, effetto bronzo
.......A buon diritto Leonardo Lucchi si inserisce con la sua opera nel variegato panorama
dell’arte contemporanea, dopo che alla metà degli anni Settanta del ‘900 la nascente
Transavanguardia ha sancito il superamento del dogma dell’Avanguardia inteso come
pura sperimentazione di tecniche e materiali in una ipotesi ottimistica e rettilinea dell’arte
e della storia.
In tempi non sospetti Leonardo Lucchi ha proclamato la sua fedeltà alla gura: e per
la gura, oggettivazione nè distaccata nè compiacente del visibile, egli ci riconduce
alle immagini della mente e dell’animo, alle emozioni individuali pudicamente ltrate,
trattenute direi, dalle non espressioni dei volti, dai gesti contenuti, no al sentimento
collettivo della tradizione e della fede.
Gustavo Cuccini
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FUORI
CONCORSO
N. 31 - MANTEGAZZA TININ - “Gallo di Romagna in riva al mare”
Tecnica: acquerello - Dimensioni: cm. 50 X 70
Ligure di nascita, milanese dalle scuole elementari no a poco tempo fa, ora trapiantato
sulla costa romagnola.
Ha disegnato e dipinto da sempre, , si è occupato intensamente di teatro, radio e
televisione, ha lavorato in diversi giornali e organizzato eventi artistici e culturali.
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FUORI
CONCORSO
N. 32 - MASSOLO MARIO - “Campagna aperta dalla vetta del monte Tassona”
Olio su tavola telata, - cm. 60 X 30
Mario Massolo vive e lavora a Cerasolo di Coriano (RN). In età giovanissima ha intrapreso
studi artistici presso il pittore Giuseppe Mazzoli. Trasferitosi con la famiglia a Milano,
ha proseguito lo studio della pittura frequentando per sei anni lo studio della pittrice
Elena Mazzeri. In anni più recenti ha approfondito le tecniche di incisione avendo come
maestri il professore conte Giulio Bars di Roma e l’incisore Giorgio Mattini di Pesaro, e
dell’affresco con il professore Paolo Castellani di Pesaro.
Insegna a Coriano e Cerasolo. Nel 1972 ha fondato con Ivo Casadei la scuola di pittura
“I pittori della strada”, divenuta in seguito la “Scuola Ivo Casadei”, in sua memoria.
Ha allestito numerose mostre personali in diverse città italiane ed estere. Le sue opere
gurano in importanti raccolte pubbliche e private in Italia, in Europa ed in America.
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N. 33 - MELIS VALENTINA - “L’albero di Grissin”
Tecnica: mista cm 80 X 100
opera realizzata per la presentazione del romanzo
“Lo spaventapasseri” di Giorgio Binella
Giovane pittrice cagliaritana, dall’incontro con la “ash art” trae spunto per sviluppare
un suo stile personale in cui si miscelano colori e materiali, conferendo consistenza e
dinamismo a soggetti onirici tipici dell’infanzia e dei miti della propria terra.
Attualmente vive e dipinge a Capoterra (Ca), nella cui chiesa parrocchiale, si trovano due
sue icone moderne. Una in particolare, ha attirato l’attenzione dei critici: la Madonna
Elousa, con la quale vince il “Premio Ambiente 2009” per le arti visive.
Nello stesso anno alcune sue opere vengono presentate in scenograa nel concerto
“STABAT MATER” di Pergolesi, prodotto per SKY.
Sempre nel 2009 fonda il G.E.CO. (Gruppo Espressioni Contemporanee)
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N. 34 - MONTEVECCHI AGUSTO - “La Nina la Pinta e la Santa Maria”
Tecnica: acrilico su tela - Dimensioni cm. 80 x 60
Augusto Montevecchi è residente a san Vito di Rimini, l’esordio avvenne già all’asilo
all’epoca indotto da Suor Gemma a copiare santini, rivelando subito un’attitudine e
predisposizione al disegno. Dotato do estro e in possesso di una fervida fantasia, non
seguì pienamente l’istinto creativo, ma alternò la produzione artistica a quel congruo 27
mensile che gli permise di avere le spalle coperte. Ha partecipato a numerose rassegne
ed è stato riconosciuto e apprezzato in ambienti specici per i risultati raggiunti.
Note espositive dell’opera
Le tre Grazie sono ritratte in posa fotograca, in un ozioso bagno di sole mentre si
lasciano accarezzare dalla brezza marina, deliziandosi del frivolo compiacimento di se
stesse. La piena luce colpisce le ridondanze corporee e ne disegna le opulenti forme, in
una vaporosa atmosfera di fascino consapevoli del loro forte potere di seduzione.
Tematica felliniana, è il messaggio alla fantasia erotica dell’ipotetico spettatore, allusione
simbolica a sofci e sensuali materassi, costituenti un unico e voluttuoso letto a tre
piazze sul quale ci si può spaparanzare e nei meandri incunearsi.
46
FUORI
CONCORSO
N. 35 - MOSCONI DAVIDE - “senza titolo”
Tecnica: sasnguigna - Dimensioni: cm. 324 x 25
“Impiegato alla sanità a Cesena, ha fatto presso il mio studio dei tentativi ben riusciti di
sculture, teste di terracotta di pregio.
Ha partecipato a mostre estemporanee suscitando un buon interesse.”
Osvaldo Piraccini
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FUORI
CONCORSO
N. 36 - MUKY - “Storia della natività”
Tecnica: Altorilievo in ceramica
Artista di origine trentina, ceramista, vive da anni a Faenza e nella città romagnola ha
dato vita ad un cenacolo famoso in tutta Italia, dal quale n dagli anni ’70, sono passati
a centinaia i personaggi più in vista del mondo culturale e dell’arte: la “Loggetta del
Trentanove”.
Iniziò con la pittura frequentando a Roma l’ambiente di Guttuso poi sceglie Mazzacurati
come maestro. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo. Ama il bianco che,
come il nero, resterà il colore della sua vita: “M’attrae la luce e l’ombra, la vita e la
morte”, afferma enigmatica.
Molte sue opere di ceramica sono esposte nei musei di mezzo mondo.
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N. 37 - NANNI ANNA MARIA - “Foglia in rosso”
Tecnica: acrilico su tela - Dimensione cm. 60 X 50
Vive a Cesenatico, ove è nata nel 1937. Diplomatasi all’Accademia di Belle Arti di
Ravenna, ha al suo attivo un’intensa attività espositiva, a partire dalla prima personale,
1959; notevole, del pari, la partecipazione a collettive e a concorsi in ambito nazionale
e internazionale. Oltre la pittura pratica la scultura, il mosaico, le “arti minori”. A lungo
ha abbinato all’attività artistica quella didattica, quale insegnante di Educazione Artistica
presso la Scuola Secondaria di primo Grado di Cesenatico.
49
FUORI
CONCORSO
N. 38 - PIRACCINI OSVALDO - “Donna in ginocchio”
Tecnica: sanguigna - Dimensione cm. 28 x 35.
Nato a Cesena nel 1931, Osvaldo Piraccini si forma giovanissimo prima accanto a Giovanni
Cappelli e poi con Alberto Sughi dai quali è indirizzato alle tematiche neorealiste peraltro
affrontate con una precoce tensione alla sintesi dell’immagine e con una naturale vena
lirica espressa attraverso una pittura rarefatta caratterizzata da un’impronta materia e
da una gamma cromatica essenziale e rafnata.
“Non v’è descrizione nella pittura di Piraccini, nemmeno nel senso più analogico del
termine. V’è invece perenne ricerca di durata e di sonorità espressiva del tono, di
valore e di ‘pieno-vuoto’ della nzione plastica. Un nulla separa la pittura di Piraccini
dall’entrata nel grande Barnum delle bravure (o delle sbavature) informali. Quel nulla,
che è però il segno sicuro del suo autocontrollo di pittore, esalta drammaticamente i
volti impalpabili dei suoi nudi, contorce dolorosamente gli arti appena accennati delle
sue persone umane, ferma e immobilizza, come farfalle tratte nel punto esatto da un
sapiente entomologo, i frammenti aerei dei suoi paesaggi cittadini”.
(Antonello Trombadori)
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N. 39 - PISCHEDDA ANGELA - “Tenerezza”
Tecnica: olio su tela - Dimensione: cm. 40 x 30
Angela Pischedda svolge la sua attività artistica a Rimini.
Si dedica alla pittura da qualche anno e ha appreso le tecniche frequentando corsi di
alcuni pittori riminesi come Giuliano Maroncelli e Mario Massolo.
Con una interpretazione personale ed uno stile gurativo l’artista coglie dalla realtà
vicina e lontana i contenuti tematici della sua pittura ricercando atmosfere ed emozioni.
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N. 40 - PISCHEDDA ELENA - “Donna al mercato”
Tecnica: mista su tavola trattata - cm. 53 X 30
Elena Pischedda vive e lavora a Rimini.
E’ un’artista poliedrica che ama dedicarsi alla pittura, alla fotograa, alla musica.
Ha maturato esperienze nelle tecniche ad olio e nell’acquerello frequentando i corsi di
alcuni pittori come G. Maroncelli, M. Massolo, L. Matteini, S. Vannini.
Dalle fotograe che scatta nei suoi viaggi spesso trae i contenuti e i temi della sua
pittura: paesaggi, ambienti, gure che rielabora in modo personale.
Ama sperimentare nuove soluzioni e tecniche per la realizzazione delle sue opere nelle
quali sono presenti sia la delicatezza dei toni che l’energia delle pennellate ricche di
colore.
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N. 41 - POLIDORI DINA - “La regina dal cuore d’oro”
Tecnica: polimaterica - Dimensioni: 100 X 100
C’era una volta una regina, che aveva un grande cuore, che era molto generosa e disponibile così tutte le chiedevano dei favori e
siccome era molto capace, e sapeva fare molte cose belle, molti furbi giravano intorno a lei, prendevano le cose che lei donava loro,
le rivendevano e diventavano ricchi, mentre lei non tratteneva niente per sè. Quando qualcuno le chiedeva qualcosa, lei vi si dedicava
totalmente con abnegazione perchè amava quello che faceva, per quanto riguardava i suoi numerosi talenti, era solita dirsi: me li ha
dati il buon Dio, quindi è giusto che anch’io li doni a mia volta. Alcune di queste persone erano riconoscenti, ma altri, la maggioranza,
i furbi non vedevano la sua bontà, piuttosto la consideravano un’ oca.
Ma per questa regina buona venivano anche i periodi brutti, per esempio d’inverno con il freddo o quando non stava molto bene,
sentiva il peso della solitudine, allora pensò che doveva forticare la propria amma interiore, ma non voleva accenderla con l’egoismo,
ma con l’amore. Dopo tanti anni si rese conto che amare era una parola grande come il mare e pensando al mare, che l’acqua di mare
doveva veramente amare tutti i pesci, gli scogli, le alghe, i coralli e gli anemoni, per permettere a tutti di vivere, per permeare tutti gli
anfratti, per adattarsi ad essere bevuta e respirata da tutti gli esseri del mare.
Allora disse: io non sono grande e innita come l’acqua del mare, non posso spandermi su tutto il mondo per amarlo, però una cosa
posso fare, con il pensiero posso conoscerlo. Allora iniziò ad osservare meglio la natura che aveva intorno, a chiedersi il perchè le foglie
nascevano piccole e poi diventavano grandi, prima erano verdi, poi gialle, rosse e arancio, marroni, come il colore della terra. Allora si
accorse che dietro ad ogni cosa c’era un mondo di pensieri da scoprire, anche nelle persone che venivano per le bellissime cose che lei
faceva, anche in quelle persone c’erano dei pensieri, dei desideri che lei leggeva come un libro aperto. Allora fu contenta perchè adesso
non amava soltanto, ma amava conoscendo, allora era più se stessa, era più consapevole, ogni cosa su cui rietteva la rafforzava e gli
permetteva di donare senza svuotarsi perchè il suo io, il suo spirito, la sua individualità aveva trovato un’altra fonte , quella del mare
universale del pensiero, quindi adesso poteva amare donando e conoscendo e il suo regno diventò sempre più luminoso.
53
FUORI
CONCORSO
N. 42 - PONTI VELDA - “Cocomero a scacchi”
Tecnica: mista - Dimensioni: 60 x 40
Velda Ponti nasce nel 1934 a Faenza, dove frequenta la scuola serale di disegno Tommaso Minardi.
Nel 1964 sposa lo scultore e ceramista Valter Bartoli e nel 1968 si trasferisce a Brisighella.
Il suo primo e signicativo ciclo pittorico è del 1969 – 1973 con i “Carcio”. Seguono i cicli
“ Uccelli e Paesaggi” (1973 – 1979), “Ritratti” (1978 – 1982), dove compaiono volti e gure di personaggi legati
alla realtà quotidiana della pittrice. Dal 1983 al 1985 collabora con Mattia Moreni. Del 1986 sono i cicli “Farfalle
e Mangiatori di farfalle”, dove la pittura assume una maggiore libertà cromatica e formale.
Signicativa l’inuenza del gruppo CoBra, in particolare di Appel e Jorn mentre nell’ambito informale il riferimento
più signicativo è Georges Mathieu. Seguono i cicli: “identità dimenticata” (1989 – 1991), dove la Ponti abbandona
la ricerca più specicatamente espressionista e rivolge il proprio interesse ai caratteri tipograci, “Parole e segni”
(1991) dove emerge la dinamica spazio-forma-colore, “Alfabeti” (1993 – 1995) in cui la scrittura si sviluppa solo
come forma estetica, “Eroi di carta, Eroi di pietra” (1996 – 1998) dove a livello tecnico, la tela viene preparata
con una base di sabbia e colla poi ricoperta di carta leggera.
Con il ciclo “Forse sono labbra” (2000) l’immagine si avvicina alla sionomia umana.
Dal 2003 al 2005 la ricerca di Velda Ponti prosegue con i cicli “Fiori per una bandiera”, “Meglio le bambole”,
“Esseri senza nome”. Ha iniziato la propria carriera espositiva nel 1957 e da allora ha esposto ininterrottamente
soprattutto in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, a Roma e a Madrid.
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N. 43 - RAMPI EUFEMIA - “Criniera al vento”
Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm. 80 x 40
Eufemia Rampi nata a Rimini nel 1953 è laureata in sociologia a Urbino, si è formata alla scuola del
Prof. Silvio Bicchi Junior appartenente alla famiglia dei grandi macchiaioli livornesi.
Fin dagli anni ottanta del XX secolo fa parte degli artisti del cavalletto che ritraggono dal vero (en
plein air) gli splendidi paesaggi italiani.
“Eufemia Rampi, pittrice di forte impegno e lavoratrice tenace. Entra nel campo dell’arte con
impeto nella giovane età. E’ artista nell’anima, le sue opere sono di un “impressionismo” intriso di
“Macchiaiolismo Toscano”. Nei suoi paesaggi si sente la profondità, è forte nel colore, ma sa dosare
le diverse tonalità; è gurativa quel tanto che, il suo lavoro, non è mai soggetto all’”Accademismo”:
è libero e la sua libertà la rende sincera, è il suo carattere che esce dai suoi quadri. Ha talento e lo
sfrutta a giusta misura. Le sue opere piacciono perchè il messaggio è chiaro e comprensibile ma mai
fotograco! Il suo entusiasmo per l’arte si rispecchia nei suoi quadri; sia una maternità, oppure una
marina, i soggetti sono vari e nei limiti del possibile, tratti dal vero”.
( Silvio Bicchi)
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N. 44 - RICIPUTI LUCIANO - “Pescatori sul molo”
Tecnica: olio acrilico su legno - Dimensione: cm. 95 X 35
Vive ed opera a Cesena e da sempre si è divertito nel disegnare con matita, acquerello
e carboncino come autodidatta, per hobby.
In seguito con pennello ed olio la “mano” ha avuto la possibilità di produrre dipinti
con risultati insperati ed in questo fare pittura riesce ad estrinsecare ciò che prova
dall’osservazione di quello che lo circonda.
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N. 45 - ROMAGNOLI CARLO - “Maternità”
Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 70 x 50
Carlo Romagnoli è nato ad Asmara (Eritrea) nel 1944.
Ha iniziato l’attività artistica nel 1960 sotto la guida del Prof. Scabbia, insegnante di
educazione artistica e noto pittore, partecipando a diverse esposizioni pittoriche nei vari
stati africani.
Dal 1971 al 1980, trasferitosi a Roma, si è dedicato interamente all’arte pittorica,
partecipando ad esposizioni e concorsi.
Il suo stile è perfettamente gurativo e nelle opere emergono colori e luci della sua
Africa, anche se non tralascia di immortalare altri temi.
E’ un artista che studia, osserva il realismo, correlando le opere con il suo amore per
l’arte.
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FUORI
CONCORSO
N. 46 - SAPIGNA DAVIDE - “Il mattino dopo”
Terracotta - cm. 35 x 25
Davide Saligna è nato a Santarcangelo di Romagna nel 1976, dove vive e lavora.
Si è diplomato nel 1995 all’Istituto Statale d’Arte “F. Mengaroni” di Pesaro, sezione
metalli ed oreceria.
Si è diplomato nel 2000 all’Accademia di Belle Arti di Urbino dove ha frequentato la
sezione scultura.
Mostre Personali
“Le distanze che ci dividono”, sculture e disegni, Santarcangelo 1998
“Sculture per un Museo all’aperto” Monte Fiore Conca 2004
“Ferite Contemporanee” I.A,T. Santarcangelo 2005
“Sculture da indossare” Santarcangelo 2006
L’artista ha anche ricevuto un riconoscimento all’arte dall’associazione “Cooperazione
cristiana per l’Europa” per aver realizzato due “Via Crucis” per l’eremo di Sant’Alberico
alle Balze
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N. 47 - SCATASSI ROSANNA - “Sirio”
Tecnica: olio su cartone di canapa - Dimensione: cm. 50 x 70
Nata a Monteore Conca il 29 marzo 1952, ha coltivato la propria formazione artistica seguendo n
da giovanissima l’innata passione per le belle arti, conseguendo risultati che testimoniano l’evidenza
di un felice temperamento artistico.
Nel 1970 frequenta l’atelier del maestro Nello Galvani.
Partecipa a numerosi concorsi di pittura conseguendo consensi di pubblico e critica.
Parallelamente Rosanna Scatassi amplia i suoi interessi nel campo della ricerca sulle civiltà antiche e
loro manifestazioni artistiche.
Nel 1978 entra a far parte del gruppo “Artisti Riministi”.
Dal 1983 conuisce nel gruppo artistico dei “Giovedì dell’Arte di viale Ceccarini”.
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N. 48 - SCHIASSI MARIA - “Le mie colline”
Tecnica: mista - Dimensioni: cm 68 x 48
Maria Schiassi non è una “dandy” dell’arte e non si lascia distrarre da inutili ed estrosi
atteggiamenti, ma è sempre attenta con consapevole semplicità alle cose belle di cui
ama circondarsi nella sua riservata ed operosa quotidianità.
Chi accede alle sue opere osserva conciliarsi il razionale senso pratico con il sospiro del
fare poetico;è raro che positività e fantasia appaiano andare a braccetto
Giuliano Giuliani
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N. 49 - Severi Pietro - “Orgoglio di mamma” (Le gemelle)
Tecnica: olio su tela - Dimensione: cm. 60 x 50
Se lo scorrere degli anni e delle esperienze ci porta ad una sorta di rigetto del lm
esistenziale del quale siamo stati spettatori o involontari protagonisti, i casi sono due:
o ci rifugiamo nei sogni, oppure ci apriamo ad una sorta di dipintura del sarcasmo,
dell’ironia compositiva, del paradosso artistico.
Ed è quanto per Pietro Severi, da Cesena.
Artista romagnolo, dunque, che per essere tale, certamente fa emergere sulla tela tutto
l’humus di una losoa della dissacrazione dei massimi sistemi esistenziali. Tradotta
in segni e colori questa losoa dona all’opera quella freschezza d’intenti narrativi che
per una volta ti porta a leggere il quadro non come se si andasse ad un supplizio
intellettuale....
Donat Conenna
61
FUORI
CONCORSO
N. 50 - SIRRI ILARIO - “Cesenatico”
Tecnica: acquerello - cm. 25 X 25
Ilario Sirri vive e lavora a Cesena.
Si forma come attore, partecipando ad alcuni stages teatrali tenuti da artisti, quali Laura
Curino, Marco Cavicchioli, Angela Maltano, Franco Mescolini, Mariangela Gualtieri,
Stefano Benni; per poi dedicarsi alla ricerca vocale sotto la guida di Gabriella Bartolomei.
Parallelamente all’attività attoriale si è dedicato all’arte graco pittorica, trovando – nello
schizzo a china e acquerello – il mezzo espressivo più adatto a fotografare attimi di vita
quotidiana.
Ha esposto in mostre personali:
nel 1997 a Cesenatico e Assisi
nel 2004 a S. Mauro Pascoli e Santarcangelo
nel 2005 a Cesena.
62
FUORI
CONCORSO
N. 51 - SPAZZOLI VANNI - “Uccello nero”
Tecnica: mista - Dimensione: cm. 90 X 70
Nato a Forlì nel 1940, vive e lavora a Sant’Agata sul Santerno, nella campagna Ravennate.
Inizia l’attività artistica sul nire degli anni ’60 frequentando per un lungo periodo lo
studio del pittore Ettore Panighi. Alla solida formazione gurativa, l’artista innesta in
breve una tensione squisitamente pittorica fondata sul valore della materia e sulla
prenianza gestuale dell’immagine. Già nel corso dei primi anni ’70, l’artista è presente
in importanti rassegne artistiche a livello regionale, ma ben presto la sua opera suscita
interesse e apprezzamento in ambito nazionale e successivamente nelle diverse realtà
europee. Lo vede infatti presente con la Galleria Gnaccarini, oltre che ad Arte Fiera di
Bologna e Altissima di Torino, alle Fiere internazionali di Barcellona, Den, Haag, Utecht,
Strasburgo, Gent, Karisruhe. L’universo gurativo dell’artista assume in questo periodo
contorni ben delimitati entro intimi ed inconsci territori animati da personaggi ed esseri
allegoricamente trasgurati rispetto alla visione del reale.
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N. 52 - TUMÀ ALESSANDRO - “City”
Tecnica: olio su tavola - Dimensioni: cm 90 X 80
Alessandro Tumà nato a Specchio (LE) nel 1957, vive e lavora a Cesena.
Ha partecipato a diversi concorsi riscuotendo premi e segnalazioni.
Nel panorama degli indirizzi che caratterizzano la gurazione contemporanea Alessandro
Tumà ha certo scelto una delle strade più difcili: quella della semplicità.
Intendendo con questo la rinuncia all’eccesso, al desiderio di inventare a tutti i costi
qualche cosa di nuovo.
Il mai visto non fa parte dei suoi interessi.
Lontano dalle sperimentazioni su soggetti e materiali insoliti, nelle sue opere olii, acrilici,
tempere ed acquarelli, si susseguono, accanto ai ritratti, scenari urbani, periferie deserte
e scorci paesaggistici.
64
N. 53 - VACCARI RAFFAELLA - “Il bagno di mezzanotte”
Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 65 X 95
Raffaella Vaccari è artista completa: si dedica sia alla pittura, che al disegno, che alla
scultura.
Tutti i tre versanti dell’arte riescono ad essere da lei riassunti in un’unica espressione: nelle
sue opere infatti troviamo il disegno, la pittura ed i soggetti sono così bene caratterizzati
e presentati, che pare che siano addirittura scolpiti con il pennello; riusciamo così ad
avere, nei suoi lavori, una visione a tutto tondo. Nelle sue gure ritroviamo la leggerezza,
ma anche la gravità del corpo.
Osservatrice e divoratrice di immagini, utilizza per le sue opere fotograe rubate
alla pubblicità. Le immagini perdono ogni riferimento al messaggio originario e sono
riassemblate in maniera pittorica, allo scopo di catturare e svelare parzialmente i
messaggi nascosti nelle relazioni, attivando così una comunicazione che è pienamente
compresa solo da chi possiede gli strumenti di lettura. I suoi dipinti accostano elaborazioni
materiche, collage, suggestioni oniriche e suoni. Riesce a fondere immaginazione e
realtà grazie ad un sistema visivo che integra visione e poesia.
65
N. 54 - VANNINI SECONDO - “Al ume”
Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm 80 X 40
I dipinti ad olio di Secondo Vannini presentano due caratteristiche peculiari: la solarità delle rappresentazioni
paesaggistiche e l’autobiograa delle iconograe. Sono quadri godibili nel loro impressionismo macchiaiolo,
aperto, cromatico e soffuso come di vento, come di brume che assieme allo sciame della luce corrono sui colli
della Romagna o sulle spiagge deserte della Riviera….
(Ivo Gigli)
Secondo Vannini , da sempre, percorre le strade bianche delle colline, i prati e la battigia, perché spinto dal
profondo legame con la Romagna, la quale rappresenta la sua nascita, i ricordi, il lavoro, le luci, gli affetti. L’ha,
dice un poeta “mangiata e bevuta”, respirata per sentirne gli odori e le stagioni. C’è identità tra lui e questa terra.
E la canta con un sentimento che lo porta dove la solitudine ha gli occhi di altra vita, dove i “borghi sparsi” del
verso pascoliano mostrano i tetti a capanna e qualche gelsomino che si arrampica sui muri sbrecciati. I colori
hanno una voce che si riconoscerebbe subito tra cento altre. La sua pittura è forte, ma anche modulata e complice
come un sussurro, che invita dentro, in quel mondo fatto di realtà e memoria, di vigore e dolcezza, che forse
esiste tuttora eppure affonda nel sogno del passato. Linguaggio schietto, musica popolare di felliniana memoria,
ma anche elegia che batte nel petto col rumore del vento e della risacca. L’Artista si è inventato una tavolozza
tutta sua o, se vogliamo, uno stile composto da un alfabeto nuovo, che non distrae l’attenzione con i particolari,
che è sempre chiaro, evocativo di immagini e di emozioni………
(Franco Ruinetti)
66
FUORI
CONCORSO
N. 55 - VINCENZI WERTHER - “Isola”
Tecnica: olio su tela - cm 50 X30
Dalla passione per la fotograa e per una visione gurativa dai toni accesi che denisce
impressionistica della natura delle cose dei volti e del paesaggio, scaturisce in Vincenzi,
nei suoi papaveri girasoli e visioni notturne, una atmosfera impregnata di luce e colore,
alla maniera dei grandi impressionisti che avvolge materialmente la tela coinvolgendoci
nella visione.
Le oride corolle di una natura più che mai viva e splendente si aprono carnali come
sulfurei incantesimi di luce che vincano il buio.
Un percorso pittorico fatto di richiami all’arte di varie epoche che scaturisce dal confronto
continuamente esercitato con il colore, con la forma.
Studio ed esercizio di riessione sulla pittura che diventa emozione rivissuta e trasmessa
sulla tela.
Marcello Tosi
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N. 56 - ZANOTTI GIOVANNELLA - “Gallo di Romagna”
Tecnica: olio su cartone telato - Dimensioni: cm. 60 x 50
Giovannella Zanotti è nata a Rimini, ma vive da tempo a San Mauro Pascoli.
Sin da bambina ha manifestato passione ed attitudine per il disegno.
Da diversi anni frequenta i corsi di pittura dell’associazione “pittori della pescheria
vecchia” di Savignano.
I suoi lavori si esprimono con un linguaggio gurativo che si potrebbe denire “pop
espressionista”.
Essi rivelano forza di volontà e tendenza all’introspezione. Il tratto è deciso ed istintivo,
di forte impatto emotivo. E’ una pittura immediata, la cui caratteristica è quella di
essere colta da tutti. E’ anticoncettuale ed emozionale, rivolta alle persone che fanno
del quotidiano la propria espressione più forte.
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N. 57 - ZAVALLONI RAFFAELLA - “Fiore fossile”
Tecnica: smalti su cartone ondulato - Dimensioni: cm. 90x90x5
Raffaella Zavalloni è nata a Savignano sul Rubicone nel 1956. Vive e lavora a Cesena.
Felicemente autodidatta, disegna e dipinge n dall’infanzia.
Dopo gli studi di Filisoa all’Università di Bologna, indirizzo estetico, ha disegnato e
realizzato costumi teatrali, pubblicato atlanti naturalistici di animali e piante, dipinto
arazzi.
Da una quindicina di anni il cartone ondulato e la carta sono al centro della sua ricerca
artistica. Realizza quadri, installazioni, abiti e gioielli.
Accompagna mostre personali e collettive a collaborazioni con aziende per l’allestimento
di show rooms e spazi espositivi.
Marisa Zattini ha scritto di lei: “Sismograe dell’anima, potrebbe essere il titolo delle
originali opere di questa artista cesenate, “regina” nell’arte della metamorizzazione della
carta e del cartone ondulato. Un materiale povero che, grazie al suo estro, si trasforma
in fondali marini e in paesaggi a forte densità emotiva”.
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70
INDICE DEGLI ARTISTI
Pag.
1.
Bedeschi Nevio
11
2.
Lelli Vittorio
13
3.
Giuliani Giuliano
15
4.
Acquaviva Guido (Guidacq)
16
5.
Baiocchi Oliviero
17
6.
Balena Gino
18
7.
Baroncini Bruno Ruffo
19
8.
Bartoli - Cornacchia
20
9.
Belli Vittorio
21
10. Borgia Francesca
22
11. Bosello Gianluca
23
12. Buda Giuliano
24
13. Buratti Romano
25
14. Casali Giuseppe
26
15. Cedrini Massimo
27
16. Cerrone Silvia B.
28
17. Comini Bruno
29
18. Correggiari Lamberto
30
19. Correggiari Mattia
31
20. Costantini Pierantonio
32
21. Filippi Luciano
33
22. Fioravanti Ilario
34
23. Fiori Ivan
35
24. Garattoni Roberto
36
25. Gazzetti Roberto
37
26. Giombetti Gabriele
38
27. Guerra Tonino
39
28. Guidi Severino
40
29. Lenzini Pietro
41
30. Lucchi Leonardo
42
31. Mantegazza Tinin
43
71
32. Massolo Mario
44
33. Melis Valentina
45
34. Montevecchi Augusto
46
35. Mosconi Davide
47
36. Muky
48
37. Nanni Anna Maria
49
38. Piraccini Osvaldo
50
39. Pischedda Angela
51
40. Pischedda Elena
52
41. Polidori Dina
53
42. Ponti Velda
54
43. Rampi Eufemia
55
44. Riciputi Luciano
56
45. Romagnoli Carlo
57
46. Sapigna Davide
47. Scatassi Rosanna
48. Schiassi Maria
49. Severi Pietro
61
50. Sirri Ilario
62
51. Spazzoli Vanni
63
52. Tumà Alessandro
64
53. Vaccari Raffaella
65
54. Vannini Secondo
66
55. Vincenzi Werther
67
56. Zanotti Giovannella
68
57. Zavalloni Raffaella
69
72
73
Si ringrazia per la gentile collaborazione
il Comune e la Proloco di Santarcangelo di Romagna
Angelo Grassi “La Fabbrica”
Urbano e Sandra Sintoni “La foto”
L’Amministrazione comunale di Gambettola
Tipograa SICOGRAF per la realizzazione del materiale stampato
Tutti gli artisti e coloro che hanno contribuito
74
III
A R T E A L L' A S T A
opere che hanno partecipato al concorso di pittura
settima edizione
1 °classificato
Nevio Bedeschi
SANTARCANGELO DI ROMAGNA
Monte di Pietà
29 settembre – 2 ottobre
2°classificato
Vittorio Lelli
Mostra
LE OPERE DI ARTE ALL’ASTA 2011
3°classificato
Giuliano Giuliani
Orario di apertura:
29 settembre dalle 18 alle 23
dal 30 settembre al 2 ottobre dalle 10 alle 23
Menzioni speciali
Gianluca Bosello
Bruno Comini
Luciano Filippi
GAMBETTOLA
teatro dei filtri
Centro Artigianale "La Fabbrica "
viale Carducci
Domenica 27 novembre
ore 16:30
ASTA
Verranno messe all’asta
opere donate dagli Artisti
L’invito è aperto a tutti
Il ricavato verrà devoluto a favore di
Istituto Don Ghinelli – Gatteo
Il Glicine – Igea Marina
Nuova TAC
dell'Ospedale Franchini di Santarcangelo
Guido Acquaviva (Guidacq) - Oliviero Baiocchi
Bruno Baroncini Ruffo - Vittorio Belli - Francesca Borgia
Gianluca Bosello - Massimo Cedrini - Silvia B. Cerrone
Mattia Correggiari - Pierantonio Costantini
Ivan Fiori - Roberto Gazzetti
Gabriele Giombetti - Valentina Melis
Augusto Montevecchi - Anna Maria Nanni
Angela Pischedda - Elena Pischedda - Dina Polidori
Eufemia Rampi - Luciano Riciputi
Carlo Romagnoli - Rosanna Scatassi
Pietro Severi - Maria Schiassi - Alessandro Tumà
Raffaella Vaccari - Secondo Vannini
Giovannella Zanotti - Raffaella Zavalloni
Opere fuori concorso di
Gino Balena - Bartoli - Cornacchia - Giuliano Buda
Romano Buratti - Giuseppe Casali - Lamberto Correggiari
Ilario Fioravanti - Roberto Garattoni - Tonino Guerra
Severino Guidi - Pietro Lenzini - Leonardo Lucchi
Tinin Mantegazza - Mario Massolo - Davide Mosconi
Muky - Osvaldo Piraccini - Velda Ponti - Davide Sapigna
IV Sirri - Vanni Spazzoli - Werther Vincenzi
Ilario