n.° 2 Giugno 2015 FEDERSOLIDARIETA

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n.° 2 Giugno 2015 FEDERSOLIDARIETA
STUDI & RICERCHE
N° 2 - Giugno 2015
FEDERSOLIDARIETÀ:
LE DINAMICHE NELLA CRISI (2008 - 2013)
1 L’analisi fa riferimento a 3.567 cooperative sociali aderenti a Federsolidarietà al 31 Dicembre 2014 di cui si
dispone (al mese di Maggio 2015)
della serie storica completa dei bilanci relativi agli esercizi sociali 2008
-2009-2010-2011-2012-2013
(elaborazioni: banca dati Aida Bureau Van Dijk e archivi nazionali
Confcooperative).
Negli anni della crisi, in un contesto di erosione dei margini e della redditività,
nonché di crescita sia del peso dei crediti verso i clienti sul fatturato sia del peso
dei costi del personale sul fatturato, emerge lo sforzo generoso dei soci delle
cooperative sociali aderenti a Federsolidarietà nell’accrescere la dotazione di
capitale, e, di fatto, nel sostenere la gestione e, talvolta, i costi dei servizi, senza
penalizzare gli utenti beneficiari dei servizi stessi.
In particolare, dalle verifiche empiriche sui bilanci d’esercizio (serie storica 2008
‐2013)¹ si segnala che la crescita del valore della produzione tra il 2008 e il 2013,
sebbene molto sostenuta ma in decelerazione, risulta inferiore sia alla crescita
dei costi del personale sia alla crescita dei crediti verso i clienti, rappresentati in
maggioranza da Enti Pubblici. Nel complesso, tra il 2008 e il 2013, il totale del
valore della produzione nelle cooperative aderenti attive nel periodo in esame
è aumentato del +30,7%.
EVOLUZIONE DEL TOTALE DEL VALORE DELLA PRODUZIONE ‐milioni di Euro‐
(SERIE STORICA 2008‐2009‐2010‐2011‐2012‐2013, PROFILO DIACRONICO)
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Con riferimento ai crediti verso i clienti, solo nel 2013 si segnala una riduzione
della loro entità, che trova riflesso anche nello sblocco parziale dei pagamenti
arretrati da parte della Pubblica Amministrazione. Tuttavia, tra il 2008 e il 2013
il totale dei crediti verso clienti è aumentato del +47,3%. Nel complesso, l’inci‐
denza dei crediti verso i clienti sul valore della produzione (un indicatore impli‐
cito dei ritardi dei pagamenti) registra una crescita significativa negli anni della
crisi, contribuendo ad un generale appesantimento della gestione delle coope‐
rative.
EVOLUZIONE DEL TOTALE DEI CREDITI VERSO CLIENTI ‐milioni di Euro‐
(SERIE STORICA 2008‐2009‐2010‐2011‐2012‐2013, PROFILO DIACRONICO)
Sebbene in un contesto operativo caratterizzato prevalentemente dai ritardi
dei pagamenti, nelle cooperative sociali aderenti il costo del personale ha pro‐
seguito a crescere, a testimonianza dell’attenzione rivolta agli addetti occupati,
in maggioranza soci stessi delle cooperative in cui prestano lavoro. In tal senso,
il totale dei costi del personale tra il 2008 e il 2013 nelle cooperative attive ade‐
renti è aumentato del +35,5%.
EVOLUZIONE DEL TOTALE DEI COSTI DEL PERSONALE ‐milioni di Euro‐
(SERIE STORICA 2008‐2009‐2010‐2011‐2012‐2013, PROFILO DIACRONICO)
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Il difficile contesto di mercato si riflette nella caduta del totale dell’EBITDA, inte‐
so come margine operativo lordo. In particolare, tra il 2008 e il 2013 il margine
operativo lordo segnala una erosione pari al ‐4,6% (era pari a quasi 189 milioni
di Euro nel 2008, rispetto ai 180 milioni nel 2013). Tuttavia, tra 2011 e il 2013, si
segnala una diminuzione dei margini molto più sostenuta, pari al ‐14,5%.
EVOLUZIONE DELL'EBITDA (MARGINE OPERATIVO LORDO) ‐milioni di Euro‐
(SERIE STORICA 2008‐2009‐2010‐2011‐2012‐2013, PROFILO DIACRONICO)
All’erosione dei margini operativi corrisponde anche un marcato avvitamento
verso il basso del risultato d’esercizio, che, per la prima volta, si posiziona in
territorio negativo nel 2013. In particolare, tra le cooperative attive nel periodo
in esame, il risultato d’esercizio aggregato raggiungeva 47 milioni di Euro nel
2008. Scendeva a 33 milioni di Euro nel 2009. Risaliva a 40 milioni di Euro nel
2010. Diminuiva a 29 milioni di Euro nel 2011. Si riduceva a 16 milioni di Euro
nel 2012. Si attestava a ‐10 milioni di Euro nel 2013.
EVOLUZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO ‐milioni di Euro‐
(SERIE STORICA 2008‐2009‐2010‐2011‐2012‐2013, PROFILO DIACRONICO)
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L’erosione dei margini e della redditività, unita all’aumento dell’entità delle per‐
dite, trovano riflesso nella decelerazione della crescita del patrimonio netto. Il
tasso annuo di crescita tra il 2009 e il 2008 si attestava al +8%, scendeva al
+7,6% nel 2010, si riduceva al +5,9% nel 2011, decelerava ancora fino al +4,2%
nel 2012 e non andava oltre il +1,1% nel 2013. Nel complesso, nel 2013 rispetto
al 2008, il patrimonio netto è cresciuto del +29,7% (era pari a 831 milioni di Eu‐
ro nel 2008, rispetto ai 1.078 milioni nel 2013).
EVOLUZIONE DEL PATRIMONIO NETTO ‐milioni di Euro‐
(SERIE STORICA 2008‐2009‐2010‐2011‐2012‐2013, PROFILO DIACRONICO)
Di fatto, sono state le politiche virtuose di accrescimento della dotazione di ca‐
pitale sociale che hanno contribuito in misura maggiore a sostenere la crescita,
o ha limitare l’erosione, del patrimonio netto. In tal senso, sebbene con tassi
annui in decelerazione, nelle cooperative sociali attive, tra il 2008 e il 2013, il
totale del capitale sociale è aumentato del +63,1%, facendo segnare, quindi, un
incremento più che doppio rispetto a quello registrato dal patrimonio netto
nello stesso periodo.
EVOLUZIONE DEL CAPITALE SOCIALE ‐milioni di Euro‐
(SERIE STORICA 2008‐2009‐2010‐2011‐2012‐2013, PROFILO DIACRONICO)
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Una ripresa necessaria della marginalità potrà trovare riflesso nel ritorno alla
crescita del reddito ante imposte delle cooperative che ha registrato una pe‐
sante erosione negli anni della crisi. Inoltre, lo sgravio IRAP, oltre a stimolare
l’occupazione, contribuirà ad alleggerire il carico fiscale delle cooperative. Nel
complesso, nel 2013 rispetto al 2008, il reddito d’esercizio ante imposte ha re‐
gistrato un decremento che si attesta al ‐74,2%. Tuttavia, a fronte della caduta
del reddito ante imposte, il totale delle imposte dell’esercizio nel 2013 rispetto
al 2008 ha fatto segnare un incremento pari al +2,5%.
IL TOTALE DEL REDDITO D'ESERCIZIO ANTE IMPOSTE E IL TOTALE DELLE IMPOSTE DELL'ESERCIZIO
‐milioni di Euro‐
(SERIE STORICA 2008‐2009‐2010‐2011‐2012‐2013, PROFILO DIACRONICO)
Le politiche di concessione del credito meno restrittive potranno stimolare la
crescita degli investimenti. Negli anni della crisi i prestiti bancari alle cooperative
sociali, che sono cresciuti in maniera molto più sostenuta rispetto agli investi‐
menti effettuati dalle cooperative stesse, sono serviti anche per far fronte alla
gestione corrente, appesantita dai ritardati pagamenti, e finanziare il capitale
circolante. Nel 2013 rispetto al 2008 l’ammontare totale dei prestiti bancari è
aumentato del +66,1% e l’ammontare totale di prestiti da altri finanziatori (tra
cui i soci) è cresciuto del +18,7%.
IL TOTALE DEI PRESTITI BANCARI E IL TOTALE DEI PRESTITI DA ALTRI FINANZIATORI ‐milioni di Euro‐
(SERIE STORICA 2008‐2009‐2010‐2001‐2012‐2013, PROFILO DIACRONICO)
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Il totale delle immobilizzazioni lorde nelle cooperative sociali attive, tra il 2008 e
il 2013, ha evidenziato un incremento pari a +37,2%.
Tra le immobilizzazioni, quelle materiali, che nel 2013 rappresentavano il 72%
del totale delle immobilizzazioni, hanno registrato un incremento pari a
+33,5%. Le immobilizzazioni immateriali hanno registrato un aumento pari a
+45,8%. Quelle finanziarie hanno registrato la crescita maggiore che ha rag‐
giunto, nel periodo in esame, il +51%.
IL TOTALE DELLE IMMOBILIZZAZIONI LORDE ‐milioni di Euro‐
(SERIE STORICA 2008‐2009‐2010‐2011‐2012‐2013, PROFILO DIACRONICO)
Il totale del capitale investito, tra il 2008 e il 2013, ha registrato una variazione
in aumento pari a +39,3%.
In particolare, esso era pari a 3.106 milioni di Euro nel 2008, raggiungeva 3.405
milioni di Euro nel 2009, aumentava a 3.664 milioni di Euro nel 2010, saliva a
3.943 milioni di Euro nel 2011, si incrementava a 4.261 milioni di Euro nel 2012
fino ad arrivare a 4.327 milioni di Euro nel 2013.
EVOLUZIONE DEL TOTALE DEL CAPITALE INVESTITO ‐milioni di Euro‐
(SERIE STORICA 2008‐2009‐2010‐2011‐2012‐2013, PROFILO DIACRONICO)
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