I cappotti «sospesi» per i poveri vanno a ruba in poche ore
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I cappotti «sospesi» per i poveri vanno a ruba in poche ore
Vimercate 2 MARTEDÌ 24 GENNAIO 2017 Giornale di Vimercate L’iniziativa benefica del «Games Academy» di via Vittorio Emanuele ha avuto subito un gran successo I cappotti «sospesi» per i poveri vanno a ruba in poche ore VIMERCATE (glz) L’iniziativa promossa dall’« Associazione Salvagente» a cui hanno aderito diversi negozi e attività della provincia è approdata anche a Vimercate. Poter aderire è molto semplice: si raccolgono prima fra amici, conoscenti o clienti giacche e giubbotti inutilizzati e successivamente questi si espongono all’esterno del proprio locale lasciandoli a disposizione di chi ne ha bisogno. A Vimercate i primi ad aderire all’iniziativa sono stati i soci del «Games Academy» di via Vittorio Emanuele: Nicolò Puglia e Anna Verone si sono riusciti a esporre giovedì scorso i primi otto cappotti «sospesi»: nel giro di un giorno questi sono andati letteralmente a ruba da chi ne aveva bisogno, o almeno così dovrebbe essere stato. «Siamo venuti a conoscenza dell’ini- ziativa attraverso Facebook spiegano Nicolò e Anna Abbiamo pensato che anche noi potevamo dare il nostro contributo e ci siamo subito organizzati. Ieri (giovedì scorso, ndr) alcune persone ci hanno chiesto anche il permesso prima di prenderle avendo quasi il timore di fare qualcosa di sbagliato. Noi abbiamo deciso di tenerle a disposizione anche di notte perché crediamo che, oltre ad esserci una temperatura più bassa, proprio durante la notte ci si può sentire anche meno imbarazzati». L’obiettivo primario è quello di regalare un cappotto caldo a chi non se lo può permettere, ma anche ricevere da un altrettanto numero di cittadini, nuove giacche da poter lasciare in strada: «Chiunque può portare la sua vecchia giacca invernale e noi la lasceremo a disposizione di A sinistra, il porta abiti svuotato dopo poche ore. Qui accanto i titolari Anna Veronesi e Nicolò Puglia con i nuovi cappotti esposti nel fine settimana chi ne ha bisogno - hanno affermato Anna e Nicolò Proseguiremo con l’iniziativa fino a quando farà freddo». Il negozio aperto da 6 anni a Vimercate, si è trasferito solo la scorsa estate lungo la via Vittorio Emanuele. Lorenzo Giglio CANOSSIANE Si è spenta a 92 anni suor Giuseppina Borsani. Si era adoperata a lungo anche per l’oratorio La vita dedicata alle missioni, addio a madre Gio Suor Giuseppina Borsani, per tutti madre Gio. Si è spenta all’alba di domenica. Dopo tanti anni trascorsi nelle missioni, rientrata a Vimercate si era dedicata ai ragazzi dell’oratorio VIMERCATE (sgb) Si chiamava Giuseppina Borsani, ma per tutti era «Madre Gio». Se n’è andata alle 4 di domenica, a 92 anni, nel convento delle Suore missionarie Canossiane di via Canossa, dove oggi, martedì, alle 9.30, è stato celebrato il funerale. Aveva iniziato a stare male nel pomeriggio di martedì e da allora non si era più ripresa. E’ rimasta nella sua casa, assistita fino alla fine dalle altre sorelle. Nata nel 1924 a Mozzate, in provincia di Como, dove ha vissuto l’infanzia con i genitori e cinque fratelli, fin da piccola si è impegnata nel volontariato locale. «E’ sempre stata affascinata dalle storie dei missionari - ha raccontato la madre superiora Anna Maria Fusar Bassini - Ha sentito molto presto la vocazione e i genitori l’hanno accolta molto bene». Inizia così il noviziato nel convento di Vimercate nel ’45 e dal ’48 al ’53 vive in Inghilterra dove studia la lingua e si forma come insegnante. Dopo i voti perpetui del ’53 vive un anno a Singapore per poi trasferirsi fino al 1983 nella missione della Malesia, come insegnante delle scuole superiori di religione ed educazione artistica. Dall’83 torna a Vimercate dove non smette di dedicarsi agli altri nella catechesi dei bambini, nelle attività dell’oratorio e nelle visite agli ammalati. Ma da una decina di anni le sue condizioni fisiche non le permettevano più di camminare, si era quindi trasferita al piano superiore del convento dove continuava la sua vita di preghiera con le altre sorelle. Numerosi i contatti con i suoi ex studenti delle missioni. Erano stati proprio loro qualche anno fa a regalarle la sedia a rotelle motorizzata. «Aveva molta nostalgia del passato - ha continuato la superiora Quella nostalgia che abbiamo tutte, forse perché ci siamo donate e abbiamo visto molte situazioni, molte storie di ragazzi che poi sono cresciuti». Lascia numerosi nipoti che nel pomeriggio di oggi la accompagneranno al cimitero del suo paese natale a Mozzate. PROTESTA Documenteranno i problemi del complesso scolastico di via Adda e poi porteranno il tutto in Provincia Degrado all’Omni, gli studenti preparano un dossier e lo sciopero VIMERCATE (glz) Fotografie, video, testimonianze. I ragazzi dell'«Unione degli studenti di Vimercate» sono pronti a far sentire la propria voce alle istituzioni per chiedere la messa in sicurezza del centro scolastico superiore Omnicomprensivo di via Adda. «Il nostro obiettivo è quello di pubblicare online le fotografie e i video di tutte le criticità della struttura - ha affermato Alessandro Meani, coordinatore cittadino dell'Unione degli studenti - Vogliamo innanzitutto sensibilizzare la cittadinanza di Vimercate e di tutte le aree limitrofe per mostrare in quali con- dizioni studiamo noi ragazzi. Successivamente consegneremo in Provincia questi documenti insieme alle nostre richieste per avere delle risposte nel più breve tempo possibile». Il centro scolastico di via Adda, è bene ricordarlo, è di proprietà della Provincia di Monza e Brianza, un ente ancora in vita ma in pratica con pochissime risorse a livello economico. Nel corso di questi primi mesi di lezioni abbiamo più volte denunciato la mancata gestione e manutenzione del plesso, soggetto a continui furti ai danni delle aule informatiche, furti di motorini e scooter e anche furto di denaro dalle macchinette presenti nei diversi istituti. Raid vandalici e colpi che sono potuti avvenire anche a causa dell'assenza di sistemi di sorveglianza e controlli. A questi problemi si aggiungono anche il mancato sfalcio dei prati e delle aree verdi nelle aree comuni, oltre alla scarsa pulizia lungo i corridoi esterni che portano ai diversi istituti presenti. Da ricordare anche la rottura di una grondaia all'ingresso del centro e la presenza di ratti all'interno di diversi istituti, come documentato anche da un nostro recente servizio. A questi problemi si aggiunge una completa assenza di controlli all'ingresso della vasta area È tempo di... a causa della mancanza di un custode. La vecchia Giunta provinciale aveva garantito che una volta trovate le risorse necessarie, si sarebbe subito aperto il bando per l’assegnazione del posto. A questi problemi si aggiunge il rinnovo delle cariche Provinciali dopo le elezioni dello scorso 8 gennaio di cui ancora oggi non si conoscono competenze, assegnazione delle cariche di assessori, vicepresidente e presidente. «Scenderemo anche in strada per protestare nelle prossime settimane - ha affermato Meani - Non abbiamo ancora delle date precise ma la volontà è quella di farci sentire» DEGRADO Nella foto uno dei topi catturati all’interno dei corridoi del liceo scientifico Banfi Sconti fino a SUPER ROTTAMAZIONE 6.000 € Porte Aperte Sabato 28 e Domenica 29 gennaio Lambrocar Concessionaria VIMERCATE Via Rovereto, 1 ang. Via S. Maria Molgora - Tel. 039 6085055 COLOGNO MONZESE Viale Lombardia, 140 - Tel. 02 27304318 SESTO SAN GIOVANNI Via Card. 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