Guinea (Lonely Planet)

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Guinea (Lonely Planet)
© Lonely Planet Publications
Guinea
Guinea oggi. . . . . . . . . 224
Storia. . . . . . . . . . . . . . 225
Musica e cultura . . . . 225
In breve
¨¨Capitale Conakry
¨¨Popolazione 10,8 milioni
¨¨Lingue Francese, malinké,
pulaar (fula) e susu
¨¨Superficie 245.857 kmq
¨¨Moneta Franco guineano
(GF)
¨¨Visto Necessario; il pas-
saporto deve essere valido
sei mesi
¨¨Informazioni turistiche
www.ontguinee.org
Panorami frastagliati e ritmi
trascinanti
Immaginate di viaggiare lungo un’autostrada lunga e diritta;
a un tratto vi viene voglia di lasciarla e di inoltrarvi in un
polveroso fuoripista dove paesaggi mozzafiato e panorami
straordinari guidano il cammino: ecco, la Guinea è quel fuoripista. Questo paese offre panorami incredibili; dall’altopiano
montuoso di Fouta Djalon e dai vasti territori del Sahel fino
alle fitte foreste, qui tutto è incantevole.
Chi si sposta in automobile avrà modo di guidare su
roccia, laterite e sentieri spazzati dalle alluvioni. Gli amanti
della natura potranno cimentarsi in lunghe escursioni a
piedi attraverso cascate scroscianti, dolci colline e minuscoli
villaggi, oppure seguire gli elefanti lungo tratti di foresta
vergine pluviale. Sebbene la Guinea non sia famosa per le sue
spiagge, le poche che ha sono fantastiche e spesso deserte.
Da non perdere
¨¨Îles
de Los Splendide spiagge orlate di palme dove rilassarsi sorseggiando latte di cocco fresco
¨¨Fouta
Djalon Camminate nel verde della natura e nuotate
sotto le cascate di questo imponente altopiano
¨¨Bossou Incontri ravvicinati con gli scimpanzé
¨¨Conakry I bar della capitale, dove si beve molto e si ascolta
la migliore musica dal vivo dell’Africa occidentale
¨¨Forêt
Classée de Ziama Escursioni sulle orme degli elefanti nella foresta vergine pluviale
¨¨Parc National du Haut Niger La ricerca di scimpanzé e
bufali in una delle ultime foreste tropicali decidue ormai rimaste
¨¨Kankan Un giro tra le strette viuzze del mercato e una visita
alla meravigliosa Grand Mosquée in questa animata città universitaria
224
CONOSCERE LA GUINEA
Guinea oggi
Guinea G u i n e a o gg i
A seguito della morte del presidente Lansana
Conté, avvenuta nel 2008, un contingente armato comandato dal capitano Moussa Dadis
Camara prese il potere con un colpo di stato.
‘Dadis’ dichiarò di voler intraprendere una
rapida ‘pulizia della nazione’, organizzando
le elezioni e ritornando alla vita militare. Le
prime iniziative intraprese, come il giro di
vite ai danni del fiorente commercio di droga
(la Guinea è uno dei centri principali per lo
smercio della cocaina in Africa occidentale),
le promesse di intervento nell’ambito della
corruzione militare e della gestione dei contratti di estrazione delle miniere (la Guinea
è ricchissima di risorse, e sul suo territorio
si trova il 30% della bauxite del mondo), gli
assicurarono un ampio seguito.
Nel 2009, però, la sua intenzione di presentarsi alle elezioni e il moltiplicarsi delle
violenze perpetrate dall’esercito provocarono reazioni decise. Il 28 settembre 2009 le
forze armate repressero con violenza una
manifestazione. Una commissione delle
Nazioni Unite condannò quelle violenze,
che pare costarono la vita a 150 persone,
come crimine contro l’umanità. Due mesi
più tardi, a seguito di una disputa con il
capo delle sue guardie Toumba Diakite,
‘Dadis’ riportò ferite da arma da fuoco
non letali.
Dopo un incontro tenutosi a Ouagadougou nel gennaio del 2010, ‘Dadis’, il vicepresidente Sekouba Konaté e Blaise Compaoré,
presidente del Burkina Faso, stilarono un
documento che prevedeva dodici passi da
seguire per restituire alla Guinea un governo
civile entro sei mesi. La transizione, che si
concluse alla fine del 2010, fu supervisionata
da un governo provvisorio.
Dopo mezzo secolo trascorso all’opposizione, Alpha Conde, del gruppo etnico
malinké, vinse le prime elezioni demo-
225
Storia
La Guinea ha fatto parte dell’Impero del
Mali, che tra il XIII e il XV secolo controllava gran parte dell’Africa occidentale; la
capitale dell’impero, Niani, si trova nell’attuale Guinea occidentale. A partire dal XIV
secolo esploratori portoghesi insieme a
commercianti provenienti da tutta Europa
si insediarono lungo le coste del paese, il
quale nel 1891 divenne una colonia della
Francia.
Il crollo del dominio francese nell’Africa
occidentale ebbe inizio proprio qui: nel
1958 Sekou Touré fu l’unico leader africano a rifiutare la proposta di integrazione
nella comunità franco-africana, scegliendo
invece di perseguire l’indipendenza. La
reazione fu durissima: la Guinea si vide
privata di ogni supporto, economico, tecnico, monetario.
Sekou Touré definì la nuova forma di
governo da lui inaugurata ‘comunocrazia’,
una fusione cioè tra modelli di governo
africani e il sistema comunista.
Non funzionò: l’economia precipitò in
una spirale negativa, e la crescente paranoia presidenziale portò all’instaurazione di
un regno del terrore. Touré iniziò a vedere
cospirazioni ovunque; migliaia di presunti
dissidenti vennero imprigionati e giusti-
INFORMAZIONI
TURISTICHE
All’epoca delle ricerche per questa
guida i viaggiatori diretti in Guinea
erano davvero pochi, quindi abbiamo
preferito fornire informazioni storiche
e politiche piuttosto che turistiche in
senso stretto. A p226 trovate un elenco
di informazioni pratiche reperite con
ricerche condotte a tavolino. Due altre
buone fonti di informazioni di prima
mano sono il forum di Lonely Planet
Thorn Tree, che troverete all’indirizzo
www.lonelyplanet.com/thorntree, e il
sito web www.ontguinee.org.
ziati. Alla fine degli anni ’60 oltre 250.000
guineani vivevano in esilio.
Negli ultimi anni di governo, prima
della sua morte avvenuta nel 1984, Touré
apportò alcune modifiche al suo sistema
politico, promuovendo la liberalizzazione
economica.
Alcuni giorni dopo il suo decesso un
gruppo di colonnelli dell’esercito, tra cui
il quasi sconosciuto Lansana Conté, che
sarebbe divenuto il nuovo presidente, mise
in atto un colpo di stato militare.
Conté introdusse alcune misure restrittive volte a fermare la crisi, e nel 1991 cedette
alle pressioni di chi auspicava la creazione
di un sistema politico multipartitico. Le
speranze per una nuova era di libertà e prosperità vennero però presto spazzate via: il
presidente si affermò in tre tornate elettorali particolarmente turbolente, durante le
quali alcuni leader dell’opposizione subirono intimidazioni e vennero incarcerati.
Nel 2007 la società civile scese in piazza,
ma le manifestazioni furono represse duramente – alla fine, in ogni caso, il presidente
fece alcune concessioni (come la nomina di
un primo ministro). Sebbene gravemente
malato e ormai praticamente incapace
di governare, Conté rimase comunque al
potere fino alla sua morte, sopraggiunta
nel 2008.
Musica e cultura
Oscurata sul piano internazionale dai vicini
Mali e Senegal, la Guinea ha comunque
molto da offrire quando si parla di musica.
La versione del socialismo di Sekou
Touré avrà pure portato al disastro economico, ma l’enfasi del governo sulla
Guinea Sto r i a
cratiche indette in Guinea dal 1958, anno
dell’indipendenza dalla Francia. Il voto non
impedì l’inasprirsi delle tensioni etniche
esistenti. Il rivale sconfitto di Conde, Cellou
Dalein Diallo, di etnia fula come il 40% della
popolazione della Guinea, accusò spesso
il presidente di avere ghettizzato molti
elettori, in special modo i membri del suo
gruppo etnico.
La residenza di Conde a Conakry fu oggetto di un attacco armato nel 2011. L’edificio
venne parzialmente distrutto, ma il presidente non subì alcun danno.
Viaggiare nel paese non è semplice. La
Guinea non dispone di strutture adeguate
per accogliere i turisti, e a eccezione della
capitale non offre molti comfort ai viaggiatori. Taxi e autobus sono malridotti e
poco affidabili, e per gli stranieri le strade
accidentate, le ripide pareti di laterite e i
sentieri spazzati dalle alluvioni potrebbero
rivelarsi una vera sfida.
Alla fine del 2012 e all’inizio del 2013 Conakry è stata teatro di alcune manifestazioni
violente. Le aggressioni a mano armata si
stanno moltiplicando in tutto il paese.
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INFORMAZIONI
Ambasciate e consolati
¨¨Ambasciate e consolati della Guinea all’estero
Italia Ambasciata e sezione consolare (% 06 807 8989; fax 06 807 7588; ambaguineerome1@virgilio
.it; Via Adelaide Ristori 9/b-13, 00197 Roma)
Svizzera Ambasciata e sezione consolare (% 022-731 65 55; fax 022-731 65 54; mission.guinea@ties
.itu.int; Rue du Valais 7-9, 1202 Genève)
¨¨Ambasciate e consolati stranieri in Guinea
Guinea M u s i ca e c u lt u r a
La rappresentanza diplomatica accreditata per i cittadini italiani in Guinea è l’ambasciata
italiana a Dakar (v. p340), in Senegal. A Conakry si trova un consolato onorario italiano, ma in
caso di necessità l’assistenza ai nostri connazionali viene assicurata anche dall’ambasciata di Francia presente in città. La sede diplomatica competente per i cittadini svizzeri, che
a Conakry possono rivolgersi al loro consolato generale, è l’ambasciata svizzera ad Abidjan
(v. p161), in Costa d’Avorio.
Francia Ambasciata e sezione consolare (% 621 000 010, emergenze fuori orario 631 354 2 10;
Avenue du Commerce - Kaloum, B.P. 373/570 Conakry)
Italia Consolato onorario (% 664 247 401, 664 848 052; [email protected]; Conakry)
Svizzera Consolato generale (% e fax 3046 3126; [email protected]; Cité Chemin de Fer,
Immeuble Labé, Conakry – Kaloum B.P. 1167 Conakry)
Cartine
Nelle librerie italiane troverete la carta della Guinea pubblicata da IGN in scala
1:1.000.000). Per l’elenco delle cartine generali e gli indirizzi di alcune librerie specializzate
in Italia, v. p466.
Consigli di viaggio
Tenetevi aggiornati sulla situazione del paese consultando i media locali e internazionali
e i siti governativi www.viaggiaresicuri.it e www.eda.admin.ch/eda/it/home/travad.html.
Ora
La Guinea si trova nello stesso fuso orario di Greenwich (GMT/UTC) e non adotta l’ora
legale. Si trova quindi un’ora indietro rispetto all’Italia (due quando nel nostro paese vige
necessità che le arti godessero di una maggiore authenticité e la scelta di favorirle
attraverso un sistema di sovvenzioni ne
rappresentano l’aspetto positivo. I musicisti erano sostenuti economicamente nel
loro percorso di perfezionamento, mentre
si preparavano a creare i suoni tipicamente
guineani che caratterizzarono le grandi
orchestre degli anni ’60 e ’70, le quali, a loro
volta, erano profondamente influenzate
dai tradizionali griot (cantori tradizionali)
dell’Africa occidentale.
La prima orchestra a guadagnarsi una
solida fama fu la Syli National Orchestra,
il cui chitarrista, ‘Grand’ Papa Diabaté, si
affermò come uno dei maggiori artisti della
Guinea. Lo stile musicale dell’orchestra
era un misto di rumba guineana, canzoni
tradizionali e musica latinoamericana. La
Bembeya Jazz raggiunse risultati ancora
più sorprendenti, grazie soprattutto a
Sékou ‘Dita di diamante’ Diabaté, uno dei
musicisti più talentuosi della sua generazione.
La leggendaria cantante e attivista politica sudafricana Miriam Makeba visse in
Guinea, in esilio, dalla fine degli anni ’60
all’inizio degli anni ’80, e in quel periodo
collaborò, sia in studio sia dal vivo, con i
migliori musicisti locali.
All’inizio degli anni ’80 la già instabile
situazione economica del paese peggiorò
ulteriormente, rendendo difficile per le orchestre reperire sovvenzioni. Molti artisti
furono costretti a trasferirsi ad Abidjan,
dove venne registrato il 90% delle pubblicazioni musicali del paese. Allo stesso
tempo, il mondo del pop elesse Parigi sua
nuova capitale, grazie anche alla presenza
del famoso cantante e suonatore di kora
guineano Mory Kanté, trasferitosi lì da
tempo.
227
l’ora legale). Quando in Guinea è mezzogiorno a Roma sono le 13 (le 14 quando è in vigore
l’ora legale).
Salute
Nel capitolo Salute troverete informazioni su come ridurre al minimo i rischi sanitari durante il vostro viaggio in Guinea.
Telefono
La rete di telefonia mobile in Guinea utilizza i sistemi GSM900/1800 e 3G 2100, compatibili con i cellulari europei. Se il vostro telefono è sbloccato, per ridurre i costi valutate
l’acquisto di una carta SIM locale.
¨¨Chiamate per/dall’Italia
Visti
I cittadini italiani e svizzeri dovranno procurarsi il visto prima della partenza presso le rispettive rappresentanze diplomatiche della Guinea (v. p226).
Ai fini del rilascio del visto, i cittadini italiani dovranno presentare il passaporto con
validità residua di almeno sei mesi e due fotografie formato tessera; il visto che consente
una permanenza fino a 30 giorni costa €60, quello valido per 90 giorni costa €87. Oltre al
passaporto con validità residua di almeno sei mesi e a due fotografie formato tessera, ai
cittadini svizzeri vengono richiesti anche la prenotazione della sistemazione alberghiera
in Guinea, il biglietto di andata e ritorno o di proseguimento del viaggio oltre i confini
del paese e il certificato internazionale di vaccinazione contro la febbre gialla; i visti per
30/90 giorni costano Sfr110/Sfr140.
Per evitare spiacevoli inconvenienti, raccomandiamo di verificare l’attualità delle disposizioni riguardanti i visti presso le rappresentanze diplomatiche competenti.
Oltre a Kanté e a Sekouba Diabaté, che
formarono la Bembeya Jazz all’età di 19
anni prima di darsi a carriere soliste nel
corso degli anni ’90, le star più amate di
oggi comprendono Ba Cissoko (un gruppo
musicale che è stato definito come ‘la fusione tra l’Africa occidentale e Jimi Hendrix’)
e il suonatore di kora e cantante Djeli
Moussa Diawara.
La Guinea vanta anche una scena hiphop piuttosto interessante, costituita da
artisti molto giovani che attraverso le loro
canzoni denunciano anche le complesse
condizioni di vita in Guinea e la corruzione
strisciante nel paese. Tra questi, il più conosciuto è Bill de Sam.
Anche la danza ha molti veri appassionati in Guinea. La compagnia Les Ballets
Africains rimane a tutt’oggi il ‘prototipo’
delle compagnie di danza classica dell’Africa occidentale, mentre Circus Baobab
alterna nelle sue performance ballo ed
esibizioni di acrobati e trapezisti.
Camara Laye, autore di Un bambino
nero (Guaraldi-Aiep, 1994), è lo scrittore
più famoso del paese.
Se invece vi interessa l’artigianato, i
prodotti da non perdere sono i tradizionali
tessuti indaco così come le cosiddette ‘stoffe di fango’.
Riguardo al cibo, i ristoranti veri e propri sono rari fuori da Conakry, anche se in
molte città si trovano semplici ‘rice bar’,
che servono riz gras (riso fritto in olio e
pomodoro e servito con pesce fritto, carne
o verdure) e pollo e patatine fritte. Nel
Fouta Djalon sono invece molto diffuse le
salse cremose fatte con carne e foglie di
patate (haako putte) o foglie di manioca
(haako bantara).
I principali gruppi tribali della Guinea
sono i fula (che rappresentano circa il
Guinea M u s i ca e c u lt u r a
Per chiamare la Guinea in teleselezione dall’Italia dovete comporre % 00224, seguito
direttamente dal numero locale desiderato. Viceversa, per telefonare in Italia dalla Guinea
componete il prefisso % 0039, seguito dall’indicativo della città italiana con lo zero iniziale
e dal numero dell’abbonato. Al momento della stesura di questa guida il servizio ItalyDirect
per le telefonate a carico del destinatario non era attivo.
228
40% della popolazione), i malinké (circa il
30%) e i susu (circa il 20%). Quindici altri
gruppi, che vivono per la maggior parte
nella regione delle foreste, costituiscono il
resto della popolazione. I susu occupano in
prevalenza la regione costiera; i fula il Fouta
Djalon; e i malinké il nord e il centro. La
popolazione totale si aggira sui 10 milioni di
abitanti, di cui l’85% è di religione islamica
(il Fouta Djalon è la regione con la maggioranza di musulmani), l’8% sono cristiani e
il rimanente segue le religioni tradizionali
e animiste (soprattutto nella regione delle
foreste e nella Basse Côte).
Guinea M u s i ca e c u lt u r a
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digitali. In cambio pensiamo che sia giusto chiedere che sia utilizzato esclusivamente a scopi
personali e non commerciali. In altre parole, per favore non caricare questo capitolo su siti
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termini e le condizioni sul nostro sito per leggere la formula estesa di quanto detto sopra.