Botaniche italiane, scienziate naturaliste appassionate

Transcript

Botaniche italiane, scienziate naturaliste appassionate
direttore LUIGI CARICATO - [email protected]
saperi > inoltre
Botaniche italiane, scienziate naturaliste
appassionate: a Bordighera un
appuntamento con Elena Macellari
OO M
Elena Macellari, già autrice per Ali& No del volume Eva Mameli Calvino, e, insieme con Federico Maniero, di Giardinieri
ed esposizioni botaniche in Italia (1800-1915), sarà a Bordighera sabato 31 ottobre alle ore 18, per una iniziativa di
Libreria Mondadori Bordighera ed R&B Agricoltura. Presenterà Botaniche italiane, scienziate naturaliste appassionate,
pubblicato per l’Editrice Temi.
Elena Macellari partendo dalla biografia di Eva Mameli Calvino, madre del famoso scrittore Italo, ha indagato e esplorato
attraverso una rigorosa ricerca storica il lavoro, i contributi e le scoperte di studiose rimaste nascoste e sconosciute
proprio per il declino o il non riconoscimento riservato nel passato al lavoro femminile anche in questi campi. Introduce la
serata Marco Damele.
Eva Mameli Calvino, all'anagrafe Giuliana Luigia Evelina Mameli era nata a Sassari nel 1886, e ha concluso la propria
esperienza terrena a San Remo, nel 1978. E’ stata una botanica e naturalista, madre, tra l’altro, sia del più celebre
scrittore Italo Calvino, sia del geologo Floriano, docente di botanica all'Università di Cagliari.
Nel libro della Macellari è lei la protagonista, con i suoi lunghi viaggi, soprattutto a Cuba e in Messico, che raccontano le
pagine autografe, le intime riflessioni e gli scambi epistolari mai pubblicati prima e provenienti da carteggi e collezioni
private, in un’epoca (l’inizio del Novecento) in cui rarissime sono le figure di donne italiane che si sono dedicate con tanta
assiduità alla causa della ricerca e della divulgazione scientifica.
Eva – come ricorda Clara Sereni – è stata una donna che dal giardino, e più complessivamente dalle consuetudini, uscì
spesso, e per lidi lontani. Tessitrice di competenze attraverso gli oceani, scienziata rigorosa quanto attenta agli aspetti
sociali del proprio lavoro, si prendeva però il tempo per dire a una bambina: “Vieni, ti faccio vedere una chimera…”.
Per la cronaca, lo scrittore Italo Calvino, figlio come già evidenziato di Eva, aveva rifiutato di proseguire la tradizione
familiare, iscrivendosi a lettere, e abbandonando tra l’altro la Riviera Ligure per trasferirso dapprima a Torino e poi a
Parigi e infine a Roma.
Nella prefazione al libro Eva Mameli Calvino, Laura Guglielmi riporta una testomianza del noto e celebrato scrittore,
riguardo alla sua situazione familiare: “Sono figlio di scienziati: mio padre era un agronomo, mia madre una botanica;
entrambi professori universitari. Tra i miei familiari solo gli studi scientifici erano in onore; un mio zio materno era un
chimico, professore universitario, sposato a una chimica (anzi ha avuto due zii chimici sposati a due zie chimiche); mio
fratello è un geologo, professore universitario. Io sono la pecora nera, l’unico letterato della famiglia”.
Un libro interessante, quello della Macellari; ed è il caso di partecipare a una iniziativa organizzata da Marco Damele e
Donatella Tralci. La Macellari, nata in Umbria, vive e lavora in Veneto, è laureata in Scienze Agrarie e ha conseguito il
dottorato, e lavorato, al Consiglio Nazionale delle Ricerche a Perugia e a Milano.
La Macellari ha pubblicato articoli su riviste nazionali ed estere, monografie sull’analisi territoriale e paesaggistica,
l’impatto ambientale e le agrotecnologie. Dal 2001 è libera professionista e si occupa di composizione di giardini e di
agricoltura. Cura iniziative culturali, convegni, seminari e spettacoli musicali a sostegno di progetti agricoli con
l’associazione Agronomi Senza Frontiere. Si occupa inoltre di formazione e divulgazione in tema di giardini e orti didattici.
Nel 2009 ha realizzato un orto didattico ispirato all’Orto botanico patavino. Presiede l’ Associazione Giornalisti e Amici del
Verde - Veneto e cura mostre floricole.
OO M - 27-09-2015 - Tutti i diritti riservati
Osservatorio sul mondo dell'olio da olive e delle realtà affini
"Olio Officina Magazine" è una testata registrata
presso il Tribunale di Milano, n. 326 del 18 ottobre 2013
Direttore responsabile: Luigi Caricato
Direzione e redazione: Via Francesco Brioschi, 86 - 20141 Milano
Tutti i diritti sono riservati - Disclaimer - Privacy
Realizzato da Aerostato - Newsletter inviate con MailCom