Prove scritte sessione invernale AA 2004/2005
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Prove scritte sessione invernale AA 2004/2005 A.A. 2004/2005 Mestre 23/1/2006 Prova scritta del corso di Strutture Discrete del 24/01/2006 Es.1 Sia U un insieme e A, B, C sottoinsiemi di U. Supponiamo che |U|=692, |A|=300, |B|=230, |C|=370, |A∩B|=150, |A∩C|=180, |B∩C|=90, |A∩(U\B)∩(U\C)|=10. Si calcolino: a) |A∩B∩C| b) |(U\A)∩B∩(U\C)| c) |(U\A)∩(U\B)∩(U\C)| d) |(A∩B)∪(A∩C)∪(B∩C)|. Es.2 Si provi che, se a, b, c sono numeri interi, c divide ab e a e c sono coprimi, allora c divide b. Es.3 Siano f(x) e g(x) due polinomi appartenenti all’anello K[x], ove K e’ un campo. Si supponga che f(a)=g(a) ∀a∈K. Si provi che se il numero di elementi di K e’ maggiore sia del grado di f(x) che del grado di g(x) (e quindi, in particolare, se K e’ un campo infinito), allora f(x)=g(x). A.A. 2004/2005 Mestre 2/2/2006 Soluzioni degli esercizi della prova scritta di Strutture Discrete del 24/1/2006 Es. 1 Si verifica utilizzando la tecnica della doppia inclusione che A\(A∩(U\B)∩(U\C)=(A∩B)∪(A∩C). D’altra parte usiamo il semplice fatto che se X e Y sono insiemi (finiti), allora |X∪Y|=|X|+|Y|-|X∩Y|. a) Ponendo X= A∩B, Y= A∩C si ha allora |A\(A∩(U\B)∩(U\C)|= =|(A∩B)∪(A∩C)|=|X∪Y|=|X|+|Y|-|X∩Y|=|A∩B|+|A∩C|-|A∩B∩C|. |A\(A∩(U\B)∩(U\C)|=|A|-|A∩(U\B)∩(U\C)| e ambedue questi numeri sono noti. Anche gli altri membri dell’uguaglianza sono noti, e dunque si ricava a) |A∩B∩C|=150+180-300+10=40 b) Si verifica con la doppia inclusione che (U\A)∩B∩(U\C)=B\((B∩A)∪(B∩C)); inoltre |B\((B∩A)∪(B∩C))|=|B|\|(B∩A)∪(B∩C|. Il calcolo di |(B∩A)∪(B∩C)| si fa come sopra per il calcolo di |(A∩B)∪(A∩C)|, ottenendo |(A∩B)∪(A∩C)|=200. Dunque |(U\A)∩B∩(U\C)|=230-200=30. c) (U\A)∩(U\B)∩(U\C)=U\(A∪B∪C) (al solito verifica con la doppia inclusione). Pertanto |(U\A)∩(U\B)∩(U\C)|=|U|\|A∪B∪C|. Il calcolo di |A∪B∪C| e’semplice e risulta |A∪B∪C|=|A|+|B∪C|-|A∩(B∪C)|= =|A|+|B∪C|-|(A∩B)∪(A∩C)|=|A|+|B|+|C|-|B∩C|-|A|+|A∩(U\B)∩(U\C)| (vedi sopra). Dunque |(U\A)∩(U\B)∩(U\C)|=172 d) Questo conto e’ facile perche basta sommare |(A∩B), |(A∩C)| e |(B∩C)| e togliere 2|A∩B∩C|. Si ottiene |(A∩B)∪(A∩C)∪(B∩C)|=340 Dunque, riassumendo, si ottiene a) |A∩B∩C|=40, b) |(U\A)∩B∩(U\C)|=30, c) |(U\A)∩(U\B)∩(U\C)|=172, d) |(A∩B)∪(A∩C)∪(B∩C)|=340. Es. 2 Se a e c sono coprimi, per l’identita’ di Bezout si ha 1=xa+yc per opportuni x,y∈Z. Dunque b=xab+ycb. c divide ab e quindi anche xab; inoltre c divide ycb. Se un numero intero divide due numeri interi, allora divide la loro somma. Pertanto c divide xab+ycb=b. Es. 3 Si consideri il polinomio h(x)= f(x)-g(x). Allora h(a)= f(a)-g(a)=0 ∀a∈K, in altre parole ogni elemento di K e’ una radice di h(x). Poiche’ h(x) ha grado≤max{grado(f(x)), grado(g(x))}, h(x) non puo’ avere piu’ di max{grado(f(x)), grado(g(x))} radici, tranne il caso in cui h(x) e’ il polinomio nullo. D’altra parte |K|>max{grado(f(x)), grado(g(x))}. Ne segue che necessariamente h(x) e’ il polinomio nullo, il che equivale a dire che f(x)=g(x). A.A. 2004/2005 Mestre 2/2/2006 Risultati della prova scritta di Strutture Discrete del 24/1/2006 Tutte le prove sono risultate insufficienti; nessuno studente e’ ammesso all’orale. Il docente Prof Giorgio Busetto A.A. 2004/2005 Mestre 23/1/2006 Prova scritta di Algebra Lineare del 23/1/2006 ES. 1 Si considerino le seguenti due applicazioni lineari dello spazio vettoriale K4 in se stesso, ove K e’ un campo e (e1, e2, e3, e4) la sua base canonica. # e1 " (1,1,0,0) #e1 " (1,1,0,0) % % % e 2 " (0,1,1,0) % e 2 " (0,1,1,0) (a) ϕ: $ (b) φ: $ %e3 " (0,0,1,1) %e3 " (0,0,1,1) %&e4 " (0,1,0,1) %& e4 " (1,1,1,1) Si dica se ϕ e φ sono isomorfismi e, in caso contrario, si calcoli una base per il nucleo e l’immagine considerando i seguenti casi per K : 1) K=Q, il campo dei numeri razionali. 2) K=Z/2Z, il campo con due !elementi. ! ES. 2 Si consideri lo spazio vettoriale K3={(a,b,c)|a,b,c∈K, con K campo}, Siano U=<u1=(1,2,-1), u2=(2,3,-2) ∈ K3} e W =<w1=(4,1,3), w2=(-3,1,2) ∈ K3} Si dica se U e W sono sottospazi identici di K3 nei seguenti casi: a) K=R, il campo dei numeri reali. b) K=Z/3Z, il campo con 3 elementi. A.A. 2004/2005 Mestre 2/2/2006 Soluzioni degli esercizi della prova scritta di Algebra Lineare del 23/1/2006 Es. 1 Consideriamo dapprima il caso di ϕ. Scriviamo la matrice A "1 0 0 0% $ ' 1 1 0 1 '. associata a ϕ rispetto alla base canonica. Si ha A = $ $0 1 1 0' $ ' #0 0 1 1& Det(A)=2. Cio’ significa che, se K=Q allora A e’ invertibile. Dunque ϕ e’ un isomorfismo. Se invece K=Z/2Z, allora det(A)=0, e dunque ϕ non e’ un isomorfismo. Calcoliamo dapprima le dimensioni di Ker(ϕ) e di ϕ(K4). Per calcolarle, bastera’! calcolare il rango di A, e 4 poi usare la formula 4=dim(K )=dim(ker(ϕ))+dim(ϕ(K4)), ove dim(ϕ(K4)),=rango(A). Prendendo il minore di A costituito dalle prime 3 righe e dalle prime 3 colonne, si osserva che il suo determinante e’ uguale a 1, e pertanto A ha rango 3. Ne segue che dim(ϕ(K4))=3 e dim(ker(ϕ))=1. In particolare una base di ker(ϕ) sara’ costituita da un qualsiasi vettore non nullo di ker(ϕ). Troviamo una base per ϕ( K4) e una base per ker(ϕ). Poiche’ ϕ(e4)=ϕ(e2)+ϕ(e3) e {ϕ(e1), ϕ(e2), ϕ(e3)} e’ un insieme di vettori linearmente indipendenti, (ϕ(e1), ϕ(e2), ϕ(e3)) e’ una base (ordinata) di ϕ(K4). Inoltre ϕ(e2+e3+e4)=0 e dunque {e2+e3+e4} e’ una base per ker(ϕ). Consideriamo ora il caso di φ. Scriviamo la matrice B "1 0 0 1% $ ' 1 1 0 1 '. associata a φ rispetto alla base canonica. Si ha B = $ $0 1 1 1' $ ' #0 0 1 1& Det(B)=0, dunque sia nel caso K=Q che nel caso K=Z/2Z, φ non e’ un isomorfismo. Calcoliamo il rango di B. Il minore costituito dalle prime 3 righe e dalle prime 3 colonne di B ha determinante uguale a 1. Pertanto B ha rango 3 sia nel caso K=Q!che nel caso K=Z/2Z. Cio’ significa che dim(φ (K4))=3 e dim(ker(φ))=1 in ambedue i casi. Troviamo infine una base per φ(K4) e una base per ker(φ). Poiche’ φ(e4)= φ(e1)+ φ(e3), e {φ(e1), φ(e2), φ(e3)} e’ un insieme di vettori linearmente indipendenti, (φ(e1), φ(e2), φ(e3)) e’ una base (ordinata) di φ(K4) in ambedue i casi; inoltre φ(e1+ e3-e4)=0, dunque {e1+e3-e4} e’ una base per ker(φ) in ambedue i casi. Es. 2 Consideriamo dapprima il vettore w= w1- w2=(7,0,1) ∈W e il vettore u=xu1+yu2 con x e y elementi di K. Si ha u=(x+2y,2x-3y,-x+2y) ∈U. w e u sono uguali se e solo se esistono x e y∈K tali che (x+2y,2x-3y,-x+2y)= (7,0,1). Risolvendo il sistema # x + 2y = 7 % di equazioni lineari $2x " 3y = 0 si trova subito che tale sistema ha %"x + 2y = 1 & una ed un’unica soluzione, e cioe’ x=3, y=2. Pertanto sicuramente W∩U≥<(7,0,1)>, il sottospazio generato dal vettore w. Cio’ naturalmente non basta per dimostrare che W e U sono identici. Per farlo , dato!che u e u1 sono linearmente indipendenti (in ambedue i casi), si avra’ W=U se e solo se ∃ a e b∈K tali che aw1+bw2= u1 e # 4a " 3b = 1 % cioe’ ∃ a e b∈K tali che $ a + b = 2 Distinguiamo ora i casi %3a + 2b = "1 & K=R e K=Z/3Z. Se il sistema non ha soluzioni, e cio’ significa che W≠U. Se K=Z/3Z, il sistema ha invece una ed una sola soluzione, e precisamente a=1 e b=1. In tale caso pertanto W=U. ! A.A. 2004/2005 Mestre 2/2/2006 Risultati della prova scritta di Algebra Lineare del 23/1/2006 Hanno superato la prova e sono ammessi all’orale i seguenti studenti: CANDIAN Simone 791253 Pur non avendo superato completamente la prova sono ammessi all’orale anche i seguenti studenti: GEROTTO Rudi TONETTO Maurizio VITTURI Francesca 791249 799432 783182 Tutte le altre prove sono risultate insufficienti. Il docente Prof Giorgio Busetto Attenzione: Le prove orali nonche’ le registrazioni dei voti verranno effettuate giovedi’ 9 febbraio alle h. 13. 30. Ricordo che il voto andrebbe registrato entro e non oltre 1 mese dalla pubblicazione dei risultati della prova scritta.