Cariaggi: un`applicazione di integrazione della filiera del filato di

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Cariaggi: un`applicazione di integrazione della filiera del filato di
eBIZ
a single electronic language for the fashion supply-chain
Cariaggi: un’applicazione di integrazione della filiera del
filato
di
qualità
per
l’ottimizzazione
della
programmazione
File name
Interviewer
Interviewed
Date
Involved RA concept
DI511-041-v2-case history - CARIAGGI.doc
Piero De Sabbata, Arianna Brutti (ENEA), Guido Cucchiara (FTI)
Giovanni Marini (Cariaggi); Elton Dervishi (WS)
16/10/2012 (last update 27 November 2012)
Yarn production: data model and processes
1. Gli attori
Cariaggi SpA è un produttore di filati di alta gamma situato a Cagli (PU), con un
fatturato di circa 100 milioni e 260 dipendenti; è specializzato nella produzione di filati di
cashmere, principalmente per maglieria, che vende a marchi internazionali di prestigio
(come Prada, Hermes, Ralph Laurent, Loro Piana, Calzedonia,:)
Ferrini SrL è una tintoria industriale localizzata a Torgiano (PG), con un fatturato di circa
3 milioni e 34 dipendenti, che lavora per Cariaggi.
Cariaggi è uno dei principali esponenti del Consorzio IPSA, insieme alla Tintoria Ferrini
(tintura di filati), al Gruppo Colle (tintura greggio a Prato) e alla Filatura Lama (filatura di
Biella) con l’obiettivo di sperimentare una soluzione IT innovativa per l’integrazione della
filiera eSupply Chain).
Web Science è un’azienda dedicata a progetti di innovazione ed IT con 130 dipendenti e
sede a Milano, presente anche a Lecce e Treviso, che ha sviluppato per Cariaggi ed
IPSA una piattaforma sul web per l’integrazione di filiera in stretta collaborazione con la
Fondazione Politecnico di Milano.
Computer House Prato srl è una software house specializzata in soluzioni integrateper
l’industria tessile ed ha sviluppato l’ ERP di Cariaggi.
2. Lo scenario ed il problema
La produzione di filato di Cariaggi ha un andamento stagionale ed ha un periodo in cui la
capacità produttiva è satura e quindi ogni nuova commessa con scadenza a breve
richiede una gestione della produzione a capacità finita, anche per le parti realizzate
esternamente, e spesso una rinegoziazione delle date di consegna in funzione delle
priorità e delle esigenze provenienti dal mercato di riferimento e dalle politiche aziendali.
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Ulteriori requisiti che rendono problematico lo scenario sono:
- dimensione del lotto minimo con dimensioni molto ridotte (produce una forte
frammentazione degli ordini di produzione)
- tempi tecnici di produzione dei filati che possono arrivare a 4/5 settimane
- livello di servizio da assicurare al cliente superiore al 99% (quindi rispetto della
data di consegna scrupoloso o sua rinegoziazione con largo anticipo)
- parte delle lavorazioni (le tinture) sono totalmente in subcontracting
- una commessa di lavorazione può essere suddivisa in più lotti per ragioni
tecniche (ad esempio capacità delle vasche di tintura) e quindi prima di decidere
una rischedulazione è necessario conoscere lo stato effettivo dei diversi lotti di
filato e della materia prima.
3. L’obiettivo
L’obiettivo di Cariaggi e del Consorzio IPSA era realizzare uno strumento di integrazione
di filiera che consentisse di vedere la capacità produttiva e le attività di produzione
presso i terzisti come fossero parte della propria azienda in modo da poter monitorare e
rischedulare continuamente le attività nel modo più flessibile possibile.
In particolare è essenziale per Cariaggi avere un cruscotto da cui poter sospendere una
commessa e riassegnare materiali e capacità produttiva ad una diversa commessa in
breve tempo (nella scala dei minuti), indipendentemente dal fatto che si trovino presso
un terzista, mantenendo un quadro certo al 100% dello stato di ogni lotto di lavorazione.
Ridurre le comunicazioni e gli errori per concentrarsi sulle attività che richiedono, per
complessità di gestione, la giusta attenzione degli operatori.
Mantenere e migliorare il livello di servizio ai clienti oltre il 99% anche in presenza di
un’importante crescita dei volumi gestiti.
4. L’approccio
L’approccio scelto è stato quello di definire una collaborazione strategica con i terzisti
articolata su
- riserva di una quota percentuale della capacità produttiva del terzista per le
commesse di Cariaggi
- dialogo diretto tra gli scheduler delle aziende (che sono sistemi differenti) per
gestire gli interventi di rescheduling (con automazione delle parti che non
richiedono decisione umana)
- integrazione del flusso di dati di gestione delle commesse (commessa, risposta,
modifica, spedizione,..) con consegna dei documenti/messaggi diretta agli
operatori interessati e un sistema di evidenziazione privilegiata per tutto ciò che
proviene dall’integrazione di filiera
- utilizzazione di messaggi standard (quindi un formato non proprietario) per lo
scambio dei dati tra gli ERP aziendali
- messa a punto di una piattaforma B2B di scambio dati ed integrazione di filiera
(con interfaccia WEB ad integrazione dei flussi machine to machine), in grado di
segnalare attraverso e-mail agli operatori interessati tutte le anomalie nella
gestione di scambio documenti.
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Operativamente questo consente a Cariaggi (il committente) di vedere lo stato
avanzamento delle commesse indifferentemente presso terzista o presso propri impianti:
- sapendo quali lotti sono già lanciati in produzione il decisore aziendale può
decidere di voler mutare la data di esecuzione di una lavorazione,
- questa azione produce l’invio in automatico di una richiesta di sospensione al
sistema del terzista che, sempre automaticamente ed in un tempo di due minuti,
provvede a verificare se la lavorazione può essere sospesa,
- in caso affermativo dispone la sospensione e ne informa il committente inviando
un messaggio di conferma della modifica al sistema del committente che
aggiorna il cruscotto;
- a quel punto il decisore aziendale può riallocare le risorse per ottimizzare la
produzione, quando ha deciso manda la richiesta al sistema del terzista che a
sua volta la valuterà e la attualizzerà.
Yarn producer
Dyer
Commission order
Commission order confirmation
Internal
check
New
scheduling
needs
Commission order change (suspend)
Commission order change confirmation/denial
Internal
check
New
scheduling
Commission order change (new date)
:.
L’utilizzazione di una piattaforma B2B di scambio dati e l’uso di un formato standard ha
consentito di non gestire internamente al sistema gestionale la parte relativa al trasporto
dei messaggi tra i partner assicurando, grazie all’uso dello standard ebXML, sicurezza e
affidabilità del trasporto dati.
In particolare, la piattaforma B2B realizzata da WebScience, risulta particolarmente
flessibile, in quanto consente il dialogo tra un insieme di aziende della filiera con le
modalità più opportune.
La piattaforma B2B, permette infatti:
• di scegliere se predisporre un hub centrale, a cui connettere le diverse aziende,
oppure adottare una soluzione più distribuita, in cui i diversi server aziendali
dialogano direttamente tra di loro in modalità “peer2peer” (è anche possibile un
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approccio ibrido, per cui parte della filiera opera in modalità hub e parte in
modalità peer2peer);
• di stabilire accordi bilaterali tra le parti per tutte le questioni relative al trasporto
ed alla sua sicurezza, accordi che vengono rappresentati con documenti ebXML
e poi tradotti in comportamenti operativi dalle interfacce della piattaforma B2B; al
contempo però, per gli interlocutori di dimensioni minori e/o con un numero
minore di documenti da scambiare, il sistema offre anche delle interfacce web
con le quali visualizzare i documenti in arrivo e, mediante imputazione manuale,
produrre i documenti in uscita; grazie a questo approccio la piattaforma è in
grado di supportare anche il dialogo tra aziende che hanno scelto di procedere
ad un integrazione spinta degli applicativi gestionali e quelli che, non avendo
volumi sufficienti a giustificare l’investimento, preferiscono mantenere un
approccio più manuale;
• per le aziende che hanno scelto l’integrazione del gestionale aziendale con la
piattaforma B2B, quest’ultima permette inoltre la definizione di regole di routing e
di approvazione automatica e manuale differenziate per i diversi flussi di
documenti: sia in entrata che in uscita è infatti possibile configurare la piattaforma
affinché alcuni documenti siano automaticamente validati, mentre altri richiedono
l’approvazione da parte del responsabile aziendale più opportuno, distinto in
funzione del tipo di documento.
5. I benefici
Il sistema è operativo ed ha consentito alla Cariaggi di raggiungere il 99% di livello di
servizio al cliente prefisso.
Riduzione di oltre il 95% delle telefonate e delle e-mail per la gestione delle
rinegoziazioni delle schedulazioni (restano telefonate per accordi più complessi per i
quali sarebbero necessari troppi tentativi di sospensioni e modifiche per trovare una
giusta soluzione).
Riduzione del 100% dell’invio e ricevimento di fax per disposizioni di produzione e
modifiche delle stesse, con conseguente miglioramento dell’efficienza per il
processamento dei documenti.
Riduzione dei costi di gestione stimata in circa il 30% del tempo degli addetti alla
pianificazione e programmazione della produzione limitatamente ai partner interessati
all’integrazione della filiera.
Eliminazione degli errori di trascrizione dei dati nei sistemi dei partner.
Riduzione di oltre il 95% dei ritardi sulle consegne non preventivamente segnalate e
gestite, sempre limitatamente ai partner interessati all’integrazione della filiera.
Aumento di circa il 25% della produttività nella gestione della pianificazione e controllo
della produzione (n. 2812 disposizioni gen-ott 2011 contro n. 3569 disposizioni gen-ott
2012).
Sistema informativo sempre aggiornato e allineato, e visibile a quanti necessitano delle
informazioni sulla schedulazione della produzione.
Tra i benefici indiretti, difficilmente quantificabili, seppure apprezzabili, c’è il
miglioramento della soddisfazione dei clienti, l’aumento della fidelizzazione e l’aumento
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del volume d’affari, quest’ultimo estremamente significativo se analizzato in un periodo
di crisi (quantità vendute: +22,2% 2010/2009, +11,9 % 2011/2010).
Il tempo di risposta ad una richiesta di sospensione, che rappresenta il presupposto per
una corretta gestione delle variazioni alle disposizioni di produzione presso i terzisti
collegati con documenti eBIZ, è di due minuti (misurati al cruscotto del pianificatore
Cariaggi).
La piattaforma di scambio dati ha supportato senza problemi il flusso di 20000
documenti di business all’anno scambiati tra i partner.
Il sistema ha consentito alla Cariaggi di vedere la capacità produttiva dei terzisti come
fosse propria; i terzisti possono ‘cedere’ quote di capacità produttiva mantenendo la
propria autonomia e senza doversi mettere in casa software esterno proprietario dei
clienti.
6. I prossimi passi
Tra le prossime azioni Cariaggi prevede di estendere in modo significativo lo scambio
dati in modalità “peer to peer” sulla propria supply chain, e di proporre anche ai propri
clienti uno scambio dati basato su standard eBIZ onde evitare la moltiplicazione dei
formati proprietari da supportare inseguendo le richieste di ogni cliente.