Competenze Gestionali: strumenti operativi per l`analisi e la
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Competenze Gestionali: strumenti operativi per l`analisi e la
Competenze Gestionali: strumenti operativi per l’analisi e la gestione dei processi aziendali Il processo aziendale (business process) è un insieme di attività interrelate, svolte all'interno dell'azienda, che creano valore trasformando delle risorse (input del processo) in un prodotto (output del processo) destinato ad un soggetto interno o esterno all'azienda (cliente). Il processo è teso al raggiungimento di un obiettivo aziendale, e soprattutto alla soddisfazione del cliente. Tanto le risorse quanto il prodotto possono essere beni, servizi o informazioni oppure una combinazione di questi elementi. La trasformazione dell'input in output può essere eseguita con l'impiego di lavoro umano, di macchine o di entrambi. Nelle aziende dotate di un sistema di gestione della qualità, in accordo alla norma ISO 9001, i processi aziendali devono essere misurabili e monitorabili nel tempo mediante l'utilizzo di indicatori di prestazione chiave (Key Performance Indicator). L’obiettivo del corso è l’Interiorizzazione di una metodologia avente come scopo il miglioramento delle prestazioni di un qualsiasi processo aziendale. Tale metodologia, universalmente riconosciuta ed applicata dalle maggiori aziende a livello globale, si chiama “Sei Sigma”. La denominazione Sei Sigma (dal termine statistico di origine anglosassone Six Sigma) indica un programma di gestione della qualità basato sul controllo dello scarto quadratico medio (indicato con la lettera greca Sigma) che ha lo scopo di portare la qualità di un servizio ad un determinato livello, particolarmente favorevole per il cliente. Introdotto per la prima volta dalla Motorola nella seconda metà degli anni '80 da Bob Galvin e Bill Smith, si diffuse ad altre importanti compagnie, come General Electric, Toyota, Honeywell e Microsoft. L'obiettivo della metodologia è di raggiungere un tale controllo del processo da avere soltanto 3,4 parti difettose per milione, il che porta a limiti molto restrittivi sulla variabilità del processo. La metodologia Sei Sigma mira all’eliminazione dei difetti e degli sprechi piuttosto che al semplice miglioramento della prestazione media. Questo garantisce un impatto diretto sul cliente, inteso come fruitore del processo o colui che riceve il suo output. Il metodo applicato per migliorare processi già esistenti e funzionanti si svolge secondo i seguenti passi: Definire. In questa fase il gruppo di lavoro deve identificare il processo da migliorare, tradurre i bisogni del cliente in requisiti (detti in inglese CTQ – Critical to Quality), identificare i partecipanti necessari per il progetto e sviluppare una pianificazione di alto livello. Al termine solitamente si richiede alla Direzione l’approvazione a procedere. I principali strumenti utilizzati in questa fase sono: o Mappa di processo ad alto livello (SIPOC – Supplier, Input, Process, Output, Customer) o Matrice CTQ o Project Charter Misurare. Questa fase consiste nella valutazione dell’attuale livello di prestazione del processo relativamente ai requisiti individuati. Occorre dapprima individuare e validare un adeguato sistema di misura, poi effettuare la misura. Infine, per confronto dei risultati con gli standard richiesti, si può calcolare l’attuale livello di sigma. Si utilizzano tipicamente: o Statistica descrittiva o Campionamento o Analisi del Sistema di Misura (MSA) e Test di Ripetibilità-Riproducibilità (Gage R&R) o Carte di Controllo o Analisi della Capacità del Processo Analizzare. Sulla base dei dati misurati, si applicano le tecniche statistiche per individuare le cause dei difetti e per quantificare in che misura ogni causa (o l’interazione tra più cause) influenza il requisito studiato e la sua varianza. Gli strumenti utilizzati sono numerosi, alcuni tra i più comuni sono qui elencati: o Analisi della varianza (ANOVA) o Istogramma di Pareto o Box-Plot o Diagramma a barre o Hypothesis Testing o Regressione o Correlazione o Stratificazione Migliorare (Improve). Questa è la fase in cui si propongono e si mettono in pratica i miglioramenti: solo dopo aver compreso a fondo le cause dei difetti. È infatti una prerogativa del Sei Sigma quella di evitare che si salti immediatamente alle soluzioni. Occorre creare un ventaglio di possibili soluzioni agendo direttamente sulle cause più importanti, effettuare un’analisi di costi e benefici, valutare la necessità e le modalità di eventuali esperimenti o test pilota. Per selezionare la soluzione migliore, si utilizzano frequentemente: o FMEA (Failure Modes and Effects Analysis) o DOE (Design of Experiments - Progettazione degli Esperimenti) o Analisi costi-benefici Controllare. In questa fase si tiene sotto controllo il processo, al fine di standardizzarlo e stabilizzarlo. Si quantifica l’entità del miglioramento e si intraprendono azioni di supporto come la redazione delle procedure definitive e l’addestramento del personale. Si possono utilizzare i seguenti strumenti: o Diagramma di controllo o Piano di controllo della qualità Dalle iniziali delle fasi, questo metodo è indicato con l'acronimo DMAIC.