Intervisione

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Velletri, 25/09/2014 Intervisione Presenti • Dottoressa Caporuscio • Gruppo A.M.A. di Anzio: o due operatori: Annie e Roberta o tre utenti: Maria, Luciano e Alberto • Gruppo dell’elaborazione del lutto “Conforto Amico” di Velletri: Caterina, Stefania e Giorgio • Gruppo “Le Stelle Nascenti” di Velletri: Gisella • Gruppo dei familiari di pazienti psichiatrici “La Risorsa” di Velletri: Giusy • Gruppo “Il Diabete” di Velletri: Veronica • Gruppo Oncologico di Ariccia: Nanda • Aquilina • Francesca Argomenti La dottoressa Caporuscio, dopo la presentazione dei partecipanti, ha informato che oggi sabato quattro ottobre, a Roma, si sarebbe tenuto il convegno regionale “ Le parole Ritrovate”, invitando tutti a partecipare. Ha sollecitato la costituzione di un associazione per ottenere una sede stabile, nonché la diffusione dell’informazione sui gruppi a.m.a., attraverso anche forme pubblicitarie e articoli sui giornali. Inoltre ha riferito del lavoro che sta svolgendo con alcuni tirocinanti, teso a realizzare un questionario che possa misurare l’efficacia dei gruppi A.M.A.. Gruppo A.M.A. di Anzio: le operatrici infermiere del gruppo a.m.a. di Anzio, Annie e Roberta, hanno detto che il gruppo “Tana Libera Tutti” sta attraversando un momento di trasformazione e si stanno individuando dei nuovi facilitatori. A volte il gruppo è troppo numeroso e si divide in due. Hanno anche riferito che parteciperanno al convegno “ Le Parole Ritrovate” di Trento e che, i due utenti interessati al percorso formativo UFE hanno avuto difficoltà, perciò lo hanno interrotto. I tre utenti di Anzio hanno raccontato la loro storia personale. Maria, pur essendo entrata da poco nell’ a.m.a., si è aperta all’intervisione con fiducia e grande partecipazione di tutti. Luciano ha riferito di aver avuto una grande esperienza di auto mutuo aiuto specifica nella dipendenza del gioco d’azzardo, per via della sua lunga dipendenza e ha sottolineato la sua trasformazione positiva, infatti, oltre ad astenersi dal gioco da ben sette anni, ha imparato ad ascoltarsi e ad ascoltare gli altri, scoprendo molta ricchezza nelle relazioni. Alberto ha raccontato come ha imparato ad uscire dall’isolamento, aprendosi anche in contesti più ampi, come il convegno di Le Parole Ritrovate di Trento. Gruppo Oncologico di Ariccia: Nanda, la facilitatrice, ha sempre partecipato con coinvolgimento e vivacità alle occasioni di incontro promosse dall’A.M.A., come quella odierna, infatti si dispiace di non essere potuta venire. Durante l’intervisione ha parlato di quanto sia stato importante per lei frequentare i gruppi di auto mutuo aiuto. Ha inoltre sottolineato che in alcuni di essi si sono presentate difficoltà legate a volte alla regolarità degli incontri, con qualche periodo di interruzione, a volte al numero oscillatorio dei partecipanti. Gruppo “Le Stelle Nascenti” di Velletri: è un gruppo dedicato a chi soffre di solitudine, ansia e depressione esiste da ben 10 anni. Ad esso recentemente si è aggiunto un uomo, il che rappresenta una novità in quanto tale gruppo ha fin’ ora avuto un’impronta prevalentemente femminile. Gisella, la facilitatrice, ha affermato la sua volontà di proseguire in questo ruolo, perché si è resa conto ancora una volta, dopo quattro anni di attività, di quanto sia importante per lei stare a contatto con gli altri, condividendo con essi parte della vita. La storica Aquilina da ben dieci anni partecipa ai gruppi a.m.a., frequentandone diverse tipologie. Attualmente, per lo stato di salute in cui versa, si dispone a far partire un gruppo oncologico a Velletri. Giusy, sempre disponibile come facilitatrice del gruppo dei familiari di pazienti psichiatrici, attualmente è priva di gruppo, ma partecipa comunque molto volentieri all’intervisione in attesa di sviluppi. Francesca si propone come facilitatrice di un gruppo che vorrebbe far nascere, orientato al rafforzamento dell’autostima delle donne. Gruppo “ Il Diabete” di Velletri: Veronica, la facilitatrice, ha raccontato il suo primo incontro tenutosi pochi giorni prima, come un’esperienza interessante e terapeutica. Ha inoltre affermato che presto il nome del gruppo verrà sostituito con un altro che evochi di più il sostegno morale e le problematiche psicologiche correlate. Gruppo “ Marea” di Velletri: il nome Marea è acronimo di: mente, arte, risveglio, emozioni e amore. E’ un gruppo dedicato alla creatività. Di esso non c’erano rappresentanti all’ intervisione e attualmente non si sta riunendo, per problemi di salute delle facilitatrici. Gruppo “ Mamme Single” di Velletri: assente all’ intervisione, è un gruppo in espansione. Esso terrà gli incontri ogni quindici giorni presso i locali del c.s.m. per motivi organizzativi dei membri e cambierà il proprio nome in “ Genitori Single”, visto il recente arrivo di un papà. Gruppo di elaborazione del lutto “ Conforto Amico” di Velletri: erano presenti all’intervisione Caterina, Giorgio e la facilitatrice del gruppo Stefania. Dopo diversi anni (4 ) di incontri settimanali continuativi, in cui le persone si sono ritrovate e sostenute reciprocamente, ora il gruppo sta vivendo un momento di “crisi” legata a diversi fattori. Ci si sta interrogando su alcuni di essi: • ci si chiede perché nel passato qualcuno abbia rinunciato al gruppo dopo pochi incontri? • Quanto può accadere di incorrere nell’errore di dare un giudizio legato alla gravità della forma del lutto? Come per esempio, nel caso del confronto tra una persona che ha perso il padre di novant’anni e un genitore che ha perso il figlio. • Poiché le dinamiche di comunicazione mostrano qualche forma di fragilità, ci si chiede per esempio, quanto permettere una libera conversazione, senza incorrere in una mancanza di rispetto dei tempi di espressione di ogni partecipante? La dottoressa Caporuscio ha messo in evidenza che tale volontà di confronto da parte del gruppo dell’elaborazione del lutto è segno di nuova apertura. Data la delicatezza dell’argomento ed essendo poco il tempo da dedicare ad esso, si è deciso che verrà riaffrontato alla prossima intervisione di ottobre con precedenza assoluta. Ho saputo che in settimana la dottoressa Caporuscio avrebbe ricevuto il gruppo “ Conforto Amico” per riflettere sui punti presentati all’intervisione. Dalle storie personali raccontate, è emerso come l’a.m.a. rappresenti la possibilità di “ rimettersi in gioco”, quasi l’inizio di un’ esistenza nuova basata sul confronto, sulla condivisione delle esperienze e sull’accoglimento dell’altro. Il clima emotivo dell’incontro è stato vivace, caldo, accogliente e come in ogni intervisione, attraverso il confronto democratico, l’apertura di sé, il rispetto per gli altri, l’astensione dal giudizio, si permette la continuità del processo formativo di ognuno dei partecipanti.