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Siate i benvenuti tra noi! Newsletter di aggiornamento sui
2009 Newsletter di aggiornamento sui progetti di Amici dei Bambini in Marocco…e non solo Novembre-Dicembre Siate i benvenuti tra noi! Newsletter di aggiornamento sui progetti di Amici dei Bambini in Marocco 1 Su questo numero: La storia di Mohamed Nuova giornata di porte aperte al Sidi Bernoussi Le ONG italiane in Marocco si mettono in rete. Parte seconda. La festa dell’Achoura Carissimi sostenitori, Vi informiamo di un nuovo cambiamento nell’indirizzo della nostra sede in Marocco. Da questo momento in poi potrete spedire le vostre lettere e i pacchi per i vostri cari bambini sostenuti a distanza al seguente indirizzo: Ai.Bi. Servizio Traduzioni SAD 2, rue El Moussail, apt. N° 9 - Hassan Rabat - Marocco Vi ringraziamo per tutte le lettere e i regalini che mandate: rappresentano un ponte d’affetto di valore inestimabile per i bambini. Come sempre, vi ricordiamo di NON inserire MAI sulla busta il nome del bambino, ma solo l’indirizzo di Ai.Bi. (questo per facilitare il ritiro della corrispondenza da parte del nostro staff). E di NON inserire MAI all’interno della lettera soldi per acquisti per il bambino, vi ricordiamo che per questo esiste il VERSAMENTO EXTRA. Grazie mille per la collaborazione e a tutti voi… Buona lettura! La storia di Mohamed Mohamed é un bambino di 12 anni, di genitori divorziati, che é entrato da poco più di due mesi al centro Akkari e con una storia che fa emozionare. Figlio di un militare, abitava con i genitori in un villaggio dell’Atlas, nei pressi di Beni Mellal e subiva ogni giorno, insieme alla sua mamma, le violenze di suo padre, ubriaco cronico. Quando un giorno la sua mamma, per il bene di Mohamed, ha trovato il coraggio di fuggire e rifugiarsi in casa di alcuni parenti, il suo papà è riuscito a rintracciarli ed è tornato a percuoterli, colpendo chiunque cercasse di difenderli. Spesso, si recava persino a scuola e aspettava il momento in cui Mohamed usciva per aggredirlo anche solo verbalmente. Stanco di quella vita Mohamed un giorno è riuscito ad aprirsi con un uomo che gli ha raccontato dell’esistenza di un centro qui a Rabat, la Maison d’Enfants Akkari, che poteva prendersi cura di lui, proteggendolo dalle violenze di suo padre. Quello stesso uomo gli ha comprato un biglietto per l’autobus fino a Rabat e Mohamed ci è salito da solo, all’insaputa della sua stessa mamma. Giunto alla stazione dei bus di Rabat, dopo 6 ore di viaggio, ha subito chiesto informazioni sul centro Akkari e poco dopo si è presentato alla direttrice e i collaboratori con la sua storia incredibile. Dopo averlo ascoltato, tutta l’equipe del centro si è impegnata per far qualcosa per il piccolo Mohamed, prima di tutto tranquillizzare la sua mamma e spiegarle tutte le 2 procedure necessarie (essendo lei la persona incaricata della custodia del bambino dopo il divorzio) per inserirlo nel centro Akkari di Rabat. Ora, dopo due mesi di trafile burocratiche, Mohamed vive nella Maison d’Enfants Akkari, lontano dai turbamenti che subiva. Certo, lontano pure dalla sua mamma alla quale è molto legato, ma perlomeno ora potrà ricominciare ad essere più sereno. E, se qualcuno vorrà, ora Mohamed potrà anche essere sostenuto a distanza. Bouchra El Madahuoi Nuova giornata di porte aperte al SIDI Bernoussi Domenica 15 novembre una nuova giornata di porte aperte si è svolta al SIDI Bernoussi di Casablanca… l’evento è stato organizzato in collaborazione con la Citi Bank, Banca Americana con succursali anche in Marocco. I dirigenti e collaboratori della banca, accompagnati dalle loro famiglie, sono stati accolti dal direttore, gli educatori e, ovviamente, dai bambini e giovani ospiti del centro per una giornata all’insegna dello svago, del gioco, dell’allegria. Tutte le attività sviluppate nel corso della giornata sono state offerte dalla Citi Bank… i volontari, tutti riconoscibili da una maglietta bianca con delle scritte rosse, hanno distribuito nel grande refettorio una ricca colazione, marocchina e anche un po’ internazionale, per tutti i bambini e giovani che vivono al centro. Successivamente si è dato il via alle attività. Nella grande sala della ludoteca i palloncini coloravano l’ambiente, riscaldato anche dalla presenza di una pianola che ha allietato con canti e balli i più piccolini, mentre in un angolo degli animatori dipingevano il visino di ognuno di loro con le sembianze degli animali. Nel grande campo di calcio invece, per i più grandi, si è svolta una partita tra la squadra dei giovani del centro e quella dei collaboratori della Citi Bank. Ospiti a sorpresa anche due famosi calciatori di due squadre di calcio marocchine, che hanno mandato in completo delirio i ragazzi del Sidi Bernoussi. Hicham Chkik 3 Le ONG italiane in Marocco si mettono in rete. Parte seconda. Il 4 dicembre scorso si è concluso il progetto di realizzazione della rete tra le ONG italiane che lavorano sul territorio marocchino. La giornata ha visto la realizzazione di un seminario finale al quale hanno partecipato come relatori diversi rappresentanti delle ONG dall’Italia. Per l’Ai.Bi. per esempio ha relazionato il capo dell’ufficio finanziamenti istituzionali, il Dott. Lorenzo Marfisi, che ha esposto un esempio di rete al quale l’Ai.Bi. partecipa da qualche anno in Moldova. Il seminario é servito ad ogni relatore giunto dall’Italia per esporre l’esperienza di rete della propria ONG, sia in Italia che in altri paesi del mondo, come punto di riflessione e partenza dal quale prendere spunto, insieme alle ONG marocchine, per il futuro funzionamento della rete. Alla giornata hanno partecipato anche il nostro Ambasciatore Umberto Lucchesi Palli, molto attento e fiducioso nei confronti delle ONG italiane presenti sul territorio marocchino, il rappresentante dell’ufficio della cooperazione italiana in Marocco, i rappresentanti del PNUD (il programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo) e quelli dei principali Ministeri marocchini. Oltre ovviamente ai rappresentanti di diverse associazioni locali. Daniela Ciliberti La festa dell’Achoura L’Achoura, secondo la tradizione islamica, deriva da “achara” che significa 10 e corrisponde cioè al 10° giorno del mese di Muharram, il primo mese dell’anno musulmano. Quest’anno l’anno musulmano è stato celebrato il 18 di dicembre e di conseguenza l’Achoura il 28. In Marocco l’Achoura è percepita da secoli come la festa dell’infanzia, della famiglia e delle tradizioni. Questa manifestazione cela un significato spirituale e sociale. E’ anche un giorno di condivisione e di carità. Ricorda il dovere di fare una donazione, di liberarsi di un contributo materiale, la Zakat, destinato ad assistere i più poveri. Indossando abiti nuovi, i bambini il giorno dell’Achoura ricevono dei regali, trombette, tamburi e altri giochi, insomma tutto il necessario per fare festa. Il giorno dopo è invece conosciuto come lo "Zem-Zem", dal nome del pozzo della Mecca la cui acqua è tradizionalmente purificatrice. I bambini in quel giorno godono di totale libertà per aspergere vicini, amici e passanti. Bambini e bambine al di sotto dei 12 anni, girano per le strade alla ricerca di un pozzo o una fontana d’acqua dal quale approvvigionarsi. L’Ai.Bi., in collaborazione con l’associazione Osraty, festeggerà l’Achoura il 13 gennaio in un orfanotrofio di Casablanca che accoglie solo bambine. Zineb Chakir 4 Sperando che abbiate gradito la lettura di questo Sol, vi ricordiamo che siamo sempre a Vostra disposizione per chiarimenti o informazioni tramite il nostro nuovo indirizzo mail: [email protected] e invitiamo chi non lo avesse ancora fatto a comunicarci il Suo indirizzo di posta elettronica per poter ricevere a casa gli aggiornamenti periodici sull’andamento dei diversi Progetti in Marocco. Vogliamo ricordare ancora una volta il nostro indirizzo per la comunicazione cartacea: AiBi, Servizio traduzioni Sad, 2 rue El Moussail, apt. 9, Hassan – Rabat, Maroc Grazie di cuore per il vostro interessamento e per tutti i contatti che stabilite con i vostri bambini sostenuti e un caloroso saluto dalla redazione del Sol e dall’ équipe Ai.Bi. Marocco: Bouchra El Mahadoui – operatrice Sad Zineb Chakir – contabile Hicham Chkik – responsabile network Ai.Bi. Marocco Daniela Ciliberti – volontario espatriato Ai.Bi. 5