Edizione 2009 - Associazione Internazionale Mosaicisti
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Edizione 2009 - Associazione Internazionale Mosaicisti
First Inte r nati o na l Contemp o ra r y M o s a i c Festival Pr i m o F e s t i va l In t e r n a z i o n a l e d i M o s a i co Co n t e m p o r a n e o Ravenna è un’antica città la cui magnificenza è racchiusa nella luce dei preziosi mosaici custoditi nei monumenti paleocristiani e bizantini edificati nel V e VI secolo, quando Ravenna è stata per tre volte capitale. Oggi quei monumenti e mosaici sono inseriti dall’Unesco nella Lista del Patrimonio Mondiale, per la loro unicità, per l’estrema maestria del mosaico e in quanto prova delle relazioni e dei contatti artistici e religiosi di un periodo importante della storia della cultura europea. Il mosaico per Ravenna è la matrice culturale ed identitaria cui ricondurre non solo la grande tradizione di conservazione dei beni culturali, avviata da Corrado Ricci ed ancora oggi ben presente nel territorio, ma anche la ricca produzione odierna e il ruolo della città quale capitale di un movimento internazionale di ricerca e produzione musiva. Ruolo che si afferma anche grazie al Primo Festival Internazionale di Mosaico Contemporaneo. Ravenna is an ancient city whose magnificence is enshrined in the realm of the precious mosaics found in its Paleochristian and Byzantine monuments built during the fifth and sixth centuries, when Ravenna served as a capital three times. Today these monuments and those mosaics are included on Unesco’s World Heritage List, because of their uniqueness, the extraordinary craftsmanship of the mosaics, and because they are proof of the relationships and the artistic and religious contacts of an important period in the history of European culture. For Ravenna the mosaic is the bedrock of its culture and identity from which the roots can be traced, not only of the great tradition of the preservation of cultural treasures, started by Corrado Ricci and still well represented in the area today, but also of its rich modern day production and the role of the city as capital of an international movement of mosaic research and production that is also reinforced by the First International Festival of Contemporary Mosaics. Fabrizio Matteucci Sindaco di Ravenna 3 Il progetto del Primo Festival Internazionale del Mosaico Contemporaneo è una sorta di sintesi - o emblema - delle principali caratteristiche del sistema culturale della città. Innanzitutto si tratta di una editio princeps che testimonia la grande vocazione all’innovazione e la capacità d’intraprendere sfide culturali nuove e complesse, intese come servizio per una comunità che richiede strumenti critici di riflessione. Si tratta poi di un evento internazionale che mira a diffondere la conoscenza della città e nel contempo a portare nel tessuto urbano il portato d’innovazione che proviene dal resto del mondo per costruire una sorta di laboratorio culturale di contaminazione e sperimentazione. La contemporaneità infine costituisce la pietra di paragone alla quale saggiare i valori della tradizione, di cui il mosaico è sicuramente l’archetipo più riconosciuto, e alla quale rapportare la visione e la programmazione di un sistema complesso in cui istanze economiche, politiche, sociali ed ambientali trovano nella cultura il giusto equilibrio tra passato e futuro. The project of the First International Festival of Contemporary Mosaic is a sort of summary – or symbol – of the principal characteristics of the city’s cultural system. First and foremost, the First International Festival of Contemporary Mosaics is an editio princeps that bears witness to the great vocation for innovation and the capacity to take on new and complex cultural challenges, understood to be a service to a community that calls for crucial tools for reflection. Then it is more than an international event that aims to disseminate an awareness of the city and at the same time to bring into the urban fabric the fruitage of innovation emanating from the rest of the world in order to construct a sort of cultural workshop for cross-fertilisation and experimentation. Contemporaneity constitutes the touchstone against which to measure the values of tradition, of which the mosaic is certainly the most recognised archetype, and to which to relate the vision and the planning of a complex system in which economic, political, social and environmental demands find in culture the correct balance between the past and the future. Alberto Cassani Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna 5 RavennaMosaico è promosso e organizzato da / promoted and organized by Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura Servizio Turismo e Attività Culturali in collaborazione con / in cooperation with AIMC Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei con il contributo di / with the sponsorship of Enipower Fondazione del Monte Comitato scientifico / Scientific Committee Maria Rita Bentini Rosetta Berardi Manfred Hoehn Linda Kniffitz Maria Grazia Marini Credits Coordinamento / Coordination - Maria Grazia Marini Allestimenti / Equipment - Maurizia Pasi, Mauro Pasini, Manuela Savioli Amministrazione / Administration - Elisa Gramellini, Francesca Masi Segreteria / Secretariat - Chiara Pausini Ufficio stampa / Press Agency - Patrizia Cevoli, Elena Nencini Organizzazione / Logistical Organisation - Barbara Morigi Comunicazione / Communication - Stefania Canosani, Sara Laghi, Vitaliana Pantini, Simona Trotolo Contenuti / Contents - Servizio Turismo e Attività Culturali del Comune di Ravenna Immagini / Pictures - Giampiero Corelli, Paolo Genovesi, Daniele Torcellini, Fabrizio Zani Grafica / Graphic Design - Tuttifrutti Ravenna Con la collaborazione di / With cooperation of Istituzione Museo d’Arte della città di Ravenna Istituzione Biblioteca Classense Istituzione Istruzione e Infanzia Accademia di Belle Arti di Ravenna Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna - Museo Nazionale di Ravenna Archidiocesi di Ravenna - Cervia Fondazione RavennAntica Fondazione Flaminia Fondazione Casa di Oriani Liceo Artistico “P. L. Nervi” Istituto d’Arte per il Mosaico “G. Severini” Istituto Tecnico “G. Ginanni” Solo Mosaico Mirada NiArt Studio Emme Di Mosaici Edizioni del Girasole www.ravennamosaico.it 6 Indice / Contents Presentazione di Fabrizio Matteucci, Sindaco di Ravenna Presentazione di Alberto Cassani, Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna RavennaMosaico di Maria Grazia Marini, Dirigente Servizio Turismo e Attività Culturali Internazionalità della capitale bizantina nel mosaico contemporaneo di Manfred Hoehn, Presidente AIMC Il programma Opere dal Mondo Installazioni Musive Natura e Cultura Architetture Musive Nuove opere musive al Museo d’Arte della città di Ravenna Cantiere Chagall Doppio Gioco I bambini e il mosaico Mosaico in punta di matita Installazioni e personali All in Tre x tre Bibliomosaico Colloqui di luce - Omaggio ad Antonio Rocchi Project Souvenir Opus Quotidianum Io mosaicista I materiali del mosaico Orsoni La Poderosa Recuperi d’oro Acqua e mosaico % Le vie del mosaico Peter Greenaway Patrick Macquaire I mosaici del Ginanni Ravenna Musiva Mosaici Sonori Solo Mosaico Restauro dei mosaici del Parco della Pace Pomegranate tiles - N.E.O. visual projects Miscellanea 7 3 5 8 12 14 16 48 60 66 82 102 104 116 122 126 128 130 132 134 136 138 140 142 144 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 RAVENNAMOSAICO RavennaMosaico, Primo Festival Internazionale di Mosaico Contemporaneo, realizzato dal Comune di Ravenna, dal 10 ottobre al 24 novembre 2009, in collaborazione con l’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei, è un’iniziativa che ha coinvolto tutta la città e le istituzioni culturali in un programma dedicato alla contemporaneità della tecnica espressiva legata alla memoria culturale di Ravenna. Il Festival è un’opportunità di apertura internazionale, di riflessione sulla vocazione della città, un’occasione per ospitare e accogliere a Ravenna artisti e visitatori. La rassegna di mostre, spettacoli e appuntamenti che a partire dalla Notte d’Oro, la notte bianca di Ravenna, apre monumenti e spazi espositivi, propone visite guidate, incontri letterari, concerti e presentazioni. È stato realizzato un ampio percorso espositivo nei luoghi più suggestivi della città e nei chiostri delle antiche abbazie che oggi sono sedi di musei ed istituzioni culturali. La suggestione del rapporto tra antichità del patrimonio e innovazione culturale risponde al tratto peculiare della produzione culturale ravennate, rappresentata dalla dialettica di radici antiche e istanze innovative, pone l’accento sulla tensione verso l’innovazione e il futuro in costante confronto con il passato. 8 RavennaMosaico, the First International Festival of Contemporary Mosaics, organised by the Municipality of Ravenna in collaboration with the International Association of Contemporary Mosaic Artists, from 10th October to 24th November 2009, is an initiative that has involved the entire city and cultural institutions in a programme dedicated to the contemporary aspect of this expressive technique linked to the cultural history of Ravenna. The Festival is an opportunity to open up to the entire world, to reflect on the city’s vocation, an occasion to act as host and welcome to Ravenna artists and visitors. The programme of appointments, exhibitions, entertainments and meetings that, beginning with the Notte d’Oro, the ‘white night’ of Ravenna, opens up monuments and exhibition areas, offers guided tours, literary meetings, concerts and presentations. A broad range of exhibitive trails has been created in the most evocative places in the city and in the cloisters of the old abbeys that today are the homes of cultural institutions. The splendour of the relationship between the antiquity of the heritage and cultural innovation reflects the unique character of Ravennese cultural production, represented by the dialect with its ancient roots and innovative appeals, focuses effort towards innovation and a future that is in constant comparison with the past. 9 RAVENNAMOSAICO RavennaMosaico è un progetto fondato sul sistema delle collaborazioni. Il Festival è un evento sentito dalla comunità come catalizzatore di un mondo articolato e complesso qual è il mosaico. Istituzioni, Comune e Provincia, organismi culturali, associazioni, prima fra tutte AIMC, fondazioni private, laboratori di artisti, scuole di ogni ordine e grado, turisti e specialisti hanno contribuito alla creazione di una rassegna molto articolata e dalle potenzialità di fruizione più diversificate, nell’ambito di una metodologia di lavoro innovativa, capace di mettere a sistema le diverse competenze, esperienze e vocazioni. La ricchezza dell’offerta infatti è stata resa possibile da una collaborazione assai proficua tra istituzioni e associazioni, tra pubblico e privato, tra grandi organizzazioni e realtà artistiche di nicchia dove il mosaico è stato ed è il trait d’union di una comune ricerca di identità e contaminazione, di conservazione e innovazione, di visione e dialogo. Il comune sentire il mosaico quale strada maestra e nel contempo via di ricerca, portato tradizionale e strumento di confronto, è stato colto dal pubblico che numerosissimo ha affollato mostre, eventi e momenti di animazione. Maria Grazia Marini Dirigente del Servizio Turismo e Attività Culturali Comune di Ravenna 10 RavennaMosaico is a project founded on the system of collaboration. The Festival is an event that springs from the heart of the community as the catalyst of a world as varied and complex as that of mosaics. Institutions, Municipality and Province, cultural bodies, associations, foremost of which is AIMC, private foundations, artists’ workshops, schools of every level and grade, tourists and specialists have contributed in the creation of a highly varied event having the widest range of things to enjoy, all within the context of an innovative way of working, capable of coordinating the different skills, degrees of experience and vocations. The richness of the offering in fact has been made possible by a highly fruitful collaboration between institutions and associations, between the public and the private, between large organisations and niche artistic bodies where the mosaic has been the trait d’union of a common search for identity and cross-fertilisation, of preservation and innovation, of vision and dialogue. The common feeling of the mosaic as a main road and at the same time as a pathway for research, traditional meaning and an instrument for comparison has been embraced by the public that has flocked in huge numbers to the exhibitions, events and presentations being offered. 11 Internazionalità della capitale bizantina nel mosaico contemporaneo Non accadeva da molti anni che a Ravenna si celebrasse in maniera così corale l’arte musiva che caratterizza questa città e che la rende unica al mondo. Il 10 ottobre 2009 nell’ambito della Notte d’Oro, Ravenna ha brillato davvero con il Primo Festival Internazionale di Mosaico Contemporaneo RavennaMosaico. All’interno del ricco programma espositivo, quattro sono i percorsi espositivi che AIMC, Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei, ha realizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, esposizioni di artisti soci AIMC che hanno offerto ai visitatori una straordinaria pano- ramica internazionale di opere in mosaico: una bella opportunità di apertura e di riflessione su quella che è la tecnica musiva oggi. L’associazione AIMC, nata proprio a Ravenna nel settembre del 1980 con lo spirito di promuovere il mosaico contemporaneo, ha accolto con entusiasmo questa grande manifestazione e si augura che lo straordinario evento possa ripetersi per molti anni ancora. Manfred Hoehn Presidente AIMC 12 It has been many years since Ravenna saw such a concerted celebration of the mosaic art that characterises this city and that renders it unique in the world. On 10th October 2009 within the context of the Notte d’Oro, Ravenna truly came alive with the First International Festival of Contemporary Mosaics, RavennaMosaico. Within this rich expository programme, there were four exhibition themes that the AIMC created in collaboration with the City Authorities, exhibitions of AIMC member artists that offered visitors an extraordinary international panorama of works in mosaic: a wonderful opportunity for opening up and reflecting on what the mosaic art is today. The AIMC association, founded right here in Ravenna in September 1980 with the spirit of promoting contemporary mosaics, has enthusiastically welcomed this great spectacle and hopes that this extraordinary event will be repeated for many years to come. 13 Il programma Ravenna ha ospitato dal 10 ottobre al 24 novembre 2009 la prima edizione di RavennaMosaico Primo Festival Internazionale del Mosaico Contemporaneo, aprendosi al mondo grazie alla collaborazione con l’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei (AIMC). Nella città capitale mondiale del mosaico bizantino, il passato ha dialogato con la contemporaneità incarnata da artisti e artigiani impegnati in produzioni originali, in applicazioni innovative, protagonisti delle migliori esperienze nel design e nel restauro. Per quaranta giorni la città si è offerta ai visitatori accogliendo in luoghi suggestivi del centro storico esposizioni di artisti provenienti da tutto il mondo, installazioni urbane, spettacoli, concerti, convegni, laboratori, incontri, conferenze e visite guidate. È stata un’occasione per esplorare i tesori dell’antica capitale bizantina e per conoscere le molteplici espressioni del mosaico, tecnica che ha saputo sedurre artisti del Novecento come Chagall o Klimt, affascinato dalla ricchezza delle decorazioni musive delle basiliche ravennati, tanto da trarne ispirazione per i suoi capolavori. Il mosaico contemporaneo è stato protagonista di numerosissimi eventi: il posizionamento nelle principali vie del centro storico 14 di una serie di targhe toponomastiche decorate a mosaico, l’inaugurazione di oltre quindici mostre dedicate alle diverse declinazioni del mosaico, l’acquisizione di nuove opere commissionate dal Museo d’Arte della città a mosaicisti di fama internazionale, la presentazione di pubblicazioni scientifiche e, inoltre, sette incontri volti ad approfondire diversi aspetti della tecnica musiva. Ancora: una serie di iniziative su misura per i più piccoli come “Mosaico for kids”, con una mostra di mosaici creati dai bambini della scuola di Burgas, in Bulgaria, e della Scuola di Mosca, ma anche narrazioni animate a tema, laboratori di mosaico e visite guidate ad hoc per i bambini. From 10th October to 24th November 2009 Ravenna played host to the first edition of RavennaMosaico, the first international festival of contemporary mosaics, opening its doors to the world thanks to the collaboration of the International Association of Contemporary Mosaic Artists. In world capital of Byzantine mosaics, the past communicates with the modern in the form of artists and craftsmen engaged in the production of original works and the application of innovations, exponents of the foremost skills of design and restoration. For forty days the city that opened itself up to visitors welcoming into its inspiring locations in the historical town centre exhibitions of artists from all over the world, urban works, entertainments, concerts, seminars, workshops, meetings, conferences and guided tours. It was an opportunity to explore the treasures of the ancient Byzantine capital and to get to know the manifold expressions of the mosaic, tech- 15 niques that succeeded in seducing twentieth century artists such as Chagall or Klimt, so fascinated by the richness of the mosaic decorations of Ravenna’s basilicas, that he took inspiration for his masterpieces. Contemporary mosaics was the sole participant of numerous events: from the positioning in the main streets of the historic town centre of a series of place name plates decorated with mosaics, to the inauguration of more than fifteen exhibitions dedicated to various branches of the mosaic, then the acquisition of new works commissioned by the city’s art museum from internationally renowned artists, the presentation of scientific publications, and seven meetings aimed at a deeper understanding of aspects of mosaic techniques. There was also a series of initiatives made for the youngest, such as “Mosaics for Kids”, with an exhibition created by children from the School of Burgas, in Bulgaria, and the School of Moscow, but also themed animated narrations, mosaics workshops and guided tours for children. OPERE DAL MONDO a cura del Comitato Scientifico di RavennaMosaico La città del mosaico presenta le produzioni contemporanee degli artisti che nei diversi continenti hanno scelto i percorsi di un’arte antica. Le opere, contraddistinte da varietà tematica, ricchezza cromatica, modernità nell’utilizzo di materiali eterogenei e rigore, illustrano l’articolato percorso del mosaico contemporaneo, tecnica e tradizione, innovazione e creatività, nell’esperienza di artisti uniti nel comune sentire il mosaico quale codice comunicativo. The city of mosaics presents the contemporary works of the artists that have chosen the path of an ancient art in various continents. The works distinguished by a variety of subjects, chromatic richness, modernity in the use of heterogeneous materials and technical precision illustrate the articulated path of contemporary mosaic, technique and tradition, innovation and creativity, in the experience of artists united by the common sense of mosaic as a communicative code. 16 Anik Chaima Appert Ligonnet Anik Chaima Appert Ligonnet France Feng Shui 2008 cm 24 x 162 x 3 17 Henry Noël Aubry Henry Noël Aubry France Trace XIII 2007 cm 80 x 80 18 Harriet Backer Harriet Backer Norway Melting at the North Pole 2006 cm 65 x 70 x 4 19 Luca Barberini Luca Barberini Italy Folla 2009 cm 250 x 122 x 4 20 Pascale BeAuchamps Pascale Beauchamps France Strates n. 2 2009 cm 90 x 90 x 3 21 Nermine El Masry Nermine El Masry Egypt Lili 2006 cm 70 x 80 x 3,5 22 Walter Ferrarini Walter Ferrarini Italy Muro 2008 cm 180 x 90 23 Giovanna Galli Giovanna Galli France Eclaircie 2003 cm 80 x 80 24 Arianna Gallo Arianna Gallo Italy Lens 2008 cm 92 x 43 x 3 25 Elaine M. Goodwin Elaine B. Goodwin England Missing You 2009 cm 62,5 x 122 26 Jérôme Gulon Jérôme Gulon France Les calligraphies de pierre 2009 cm 160 x 50 27 Iliya Ivanov Iliev Iliya Ivanov Iliev Bulgaria Golden Trace 2009 cm 100 x 70 x 2 28 Mona Magdi Kenawy Mona Magdi Kenawy Egypt Composizione 2008 cm 54 x 74 29 Toyoharu Kii Toyoharu Kii Japan Blue grids in blue 2009 cm 45 x 45 30 Edda Mally Edda Mally Austria Tango Argentino 2009 cm 62 x 85 x 10 31 Verdiano Marzi Verdiano Marzi France Hommage à l’Afrique 2009 cm 120 x 120 32 Pavlos Mavromatidis Pavlos Mavromatidis Greece Kenò 2009 cm 30 x 60 x 3 33 Valeria Mazzarol - Enzo Scianna Valeria Mazzarol - Enzo Scianna Italy Migrazione 2007 cm 95 x 80 34 YUKIKO NAGAI Yukiko Nagai Japan La pelliccia di cinghiale 2009 Accademia di Belle Arti di Ravenna 35 Luciana Notturni Luciana Notturni Italy Ricordi 2009 dittico, cm 39 x 99 x 2 / cm 39 x 99 x 2 36 Lucio Orsoni Lucio Orsoni Italy Elisabeth 2007 cm 80 x 80 37 Roberto Rolfini Roberto Rolfini Italy 16:9 2009 cm 130 x 65 Accademia di Belle Arti di Ravenna 38 Abd El Salam Safaa Abd El Salam Safaa Egypt El Qlada 2004 48 x 53,5 Abd El Salam Safaa Egypt Life Tree 2005 55,5 x 51 39 Ilana Shafir Ilana Shafir Israel Cosmic Collision 2009 cm 60 x 63 40 Cristina Sobreira Cristina Sobreira Brasil Vertigo 2008 cm 80 x 130 x 9 41 SUZANNE SPAHI Suzanne Spahi Canada Kazak rug 2007 cm 36 x 48 42 Diana Stevens Diana Stevens USA The aesthetics of decay 2009 cm 120 x 120 43 Matylda Tracewska Matylda Tracewska Poland Istanbul 2009 cm 102 x 82 Accademia di Belle Arti di Ravenna 44 Sara Vasini Sara Vasini Italy Lamento di Arianna 2008 cm 100 diametro Accademia di Belle Arti di Ravenna 45 Petar Vyjosevic Petar Vyjosevic Serbia Gryphon 2009 cm 44,5 x 53,5 46 Makiko Yaganawa Makiko Yaganawa Japan Vettore Zero 2009 cm 68 x 39 x 3 Accademia di Belle Arti di Ravenna 47 INSTALLAZIONI MUSIVE a Cura del Comitato Scientifico di RavennaMosaico Mosaico non soltanto come decorazione, ma come anima e scansione dello spazio: i mosaicisti qui presentano installazioni che segnano e determinano il contesto entro cui sono iscritte. Opere pensate per interni ed esterni, modulazioni visive e vibrazioni tattili che portano il visitatore alla scoperta di nuove forme, nuove possibilità per interpretare gli spazi quotidiani. Mosaic not only as decoration but which animate and give rhythm to space: here mosaicists present installations that characterise the context in which they are placed. Works conceived for interiors and exteriors, visual modulations and tactile vibrations that lead the visitor to the discovery of new forms, new possibilities for interpreting daily spaces. 48 Caterina Baldassarri Caterina Baldassarri Italy Tavolo di pizzo 2008 cm 224 x 62 x 97 49 Kina Bogdanova Kina Bogdanova Bulgaria Albero della Vita 2009 cm 160 x 100 x 10 Accademia di Belle Arti di Ravenna 50 Lucia Caroli Lucia Caroli Italy Acqua. Oro del Terzo Millennio 2008 cm 85 x 146 51 Lea Ciambelli Lea Ciambelli Italy Zebrino 2007 cm 90 x 80 52 Luca Carlo Colomba Luca Carlo Colomba Italy Tagliolo e Martellina 2009 cm 75 x 35 x 35 53 Rosanna Fattorini Rosanna Fattorini Italy Lobster 2009 cm 66 x 85 x 30 54 Sergeev Ruslan Sergeev Ruslan Israel Genesis 2006 cm 65 x 38 x 38 55 Almuth Schöps Almuth Schöps Germany Eisenblechkönig und Bleifrau 2007 cm 145 x 33 x 33 / cm 134 x 33 x 33 56 Elisa Simoni Elisa Simoni Italy Reperto di Luce 2009 cm 90 x 50 x 20 57 Tinarelli Enzo Enzo Tinarelli Italy CarraRavenna 2003 cm 242 x 120 x 40 58 Tinarelli Enzo 59 NATURA E CULTURA a cura di AIMC in collaborazione con il MInistero Egiziano per la Cultura Cinque opere tra mosaico e scultura provenienti da Alessandria d’Egitto, sede di una delle più antiche biblioteche del mondo, che declinano la matrice culturale dell’antica arte musiva secondo i codici del contemporaneo. Gli artisti egiziani hanno lavorato a contatto con i mosaicisti di AIMC, operando una restituzione dei valori intrinseci alla relazione tra Oriente ed Occidente, propri dell’identità di Ravenna, antica porta d’Oriente. Five Mosaic works and sculptures from Alexandria in Egypt, home of one of the most ancient libraries in the world, that decline the cultural basis of ancient mosaic art in accordance with the codes of contemporary art. The Egyptian artists worked in contact with the mosaicists of the AIMC, restoring the intrinsic values of the relationship between East and West that belong to Ravenna, the ancient gateway to the orient. 60 Mohamed Banawi Mohamed Banawi Egypt 2009 61 Aziza Fahmi Aziza Fahmi Egypt 2009 62 Mahmoud Hagrass Mahmoud Hagrass Egypt 2009 63 Marwa Kandil Marwa Kandil Egypt 2009 64 Mohamed Salem Mohamed Salem Egypt 2009 65 ARCHITETTURE MUSIVE a Cura del Comitato Scientifico di RavennaMosaico Mosaico e architettura contemporanea: il rapporto tra le tessere e la struttura edilizia viene indagato attraverso grandi pannelli fotografici che ne illustrano le declinazioni più contemporanee. I materiali eterogenei del mosaico si integrano e interagiscono con l’ambiente in cui vivono, in un dialogo di presenza e assenza, colore e non colore, grande e piccolo. Un gioco tra le dimensioni di spazio, luce, tempo, materia, secondo paradigmi di creatività e rigore, metissage e tradizione, persistenza e contaminazione. Contemporary mosaic and architecture: the relationship between the mosaic tiles and building structure is investigated through great photographic panels which illustrate its contemporary application. The heterogeneous mosaic materials integrate and interact with the environment in which they live, in a dialogue of presence and absence, colour and non colour, large and small. A play involving the dimensions of space, light, time and material in accordance with the paradigms of creativity and rigour, metissage and tradition, persistence and contamination. 66 Marco Bravura Marco Bravura Italy Fontana delle farfalle Quest’opera è frutto di una collaborazione tra il mosaicista Marco Bravura e il poeta Tonino Guerra, progetto e direzione artistica sono di Rita Ronconi. Guerra, innamorato delle farfalle, ha lanciato l’idea del soggetto e Bravura ha scelto di realizzare un tappeto multicolore di marmi, smalti e oro seguendo la tecnica bizantina. Da uno sfondo schematico e geometrico pian piano prendono vita delle figure di farfalle che si ingrandiscono sempre più, finché una si stacca e diventa un altorilievo. Non si sa quindi se sia la farfalla a nascere dal tappeto o se sia la farfalla che si poggia sul tappeto. 67 This work is the result of a joint effort by the mosaicist Marco Bravura with the poet Tonino Guerra and artistic design and direction by Rita Ronconi. Guerra, who is a great lover of butterflies, launched the idea of the subject and Bravura decided to create a multicoloured carpet of marbles, enamels and gold following the Byzantine technique. From a schematic geometric background the figures of the butterflies gradually take shape, becoming larger until the carpet becomes a bas relief. So it is not possible to determine whether the butterfly comes from the carpet or vice versa. Friedrich Dagmar Friedrich Dagmar Germany Nuotatrice L’artista ha realizzato l’immagine astratta di una nuotatrice, in sintonia con la funzione dell’edificio. Il mosaico riveste la parete delle scale che dominano lo spazio dell’ingresso: l’intento è quello di esaltare l’aspetto della tradizione musiva in quanto arte applicata capace di valorizzare e sottolineare la forma architettonica. L’opera produce un gioco decorativo di luci e colori che, amplificato dai riflessi cangianti degli specchi incastonati e dalla curvatura della superficie, produce una sorta di ideale sfondamento dello spazio. The artists created an abstract image of a swimmer in harmony with the purpose of the building. The mosaic covers the wall of the stairs that overlook the reception area: the artist’s intention is to exalt the aspect of mosaic tradition as an applied art capable of enhancing and exalting architectural form. The work produces a decorative play of lights and colours which, amplified by the dazzling reflections of the embedded mirrors and the curvature of the surface, produce a kind of ideal breaking up of space. 68 George Fishman George Fishman USA Coastal reflection of fort walton beach, Florida Commissionato dalla Gulf Coast Bank, l’artista ha creduto nella sfida di comprimere la topografia locale - flora e fauna - in un’immagine, portando l’esterno dentro l’interno. Fishman ha realizzato un mosaico murale panoramico di smalti e pietra con l’oceano, la spiaggia, le praterie e le paludi. Esso ritrae le condizioni variabili della luce, dall’alba al crepuscolo. Lo scopo che si era prefisso l’artista era combinare l’innocenza e la meraviglia della scoperta con il senso di familiarità dei residenti. Per ottenere questo ha realizzato un’immagine realistica, senza tralasciare le qualità del sogno. 69 Commissioned by the Gulf Coast Bank, the artist undertook the challenging task of compressing the local topography - flora and fauna - into a single picture, placing the outside within the inside. Fishman created a panoramic mural mosaic of enamels and stones with the ocean, the beach, the prairies and the swamps. It portrays the changing light from dawn to dusk. The goal the artist set was to combine the innocence and marvel of discovery with the sense of familiarity of the residents. To reach this goal he created a realistic image but not to the total exclusion of a certain dreamlike quality. Olivera Gavric Pavic Olivera Gavric Pavic Serbia The Holy Trinity Il tema, i colori e il disegno lineare dell’opera sono stati scelti dall’artista per accordarsi con l’architettura della chiesa e la sua semplicità. Pavic ha realizzato il mosaico secondo i canoni dell’arte musiva bizantina, privilegiando un’iconografia classica per l’episodio in cui tre angeli si presentano da Abramo e si siedono alla sua mensa. I tre angeli sembrano seduti, ma in realtà stanno fluttuando: non ci sono sedie e il tavolo non ha gambe. Nessun elemento poggia sullo sfondo. I tre angeli hanno volti simili poiché ognuno di loro è una delle diverse facce della Santa Trinità. The subject, colours and linear design of the work were chosen by the artist to harmonise with the architecture of the church and its simplicity. Pavic produced the mosaic in accordance with the canons of Byzantine mosaic art, favouring a classic iconography for the episode in the three angels appear to Abram and sit at his table. The three angels seem to be seated, but in reality they are suspended in mid-air: there are no seats and the table has no legs. Nothing is resting on the background. The three angels have similar faces since each of them is one of the three persons of the Holy Trinity. 70 Jérôme Gulon Jérôme Gulon France Serie des parcours L’artista ha intrapreso il progetto Parcours mosaïque a partire dall’inizio degli anni ’90: lo scopo era porre la questione del mosaico come arte monumentale collegata con l’architettura, l’urbanistica, l’ambiente fisico, umano, socioculturale o politico. Gulon ha realizzato dei piccoli mosaici che sono stati disseminati lungo un percorso. Lo spettatore può scoprirli per caso durante una passeggiata oppure seguire una strada già proposta. Le opere agiscono come rivelatori di elementi del circondario e diventano il filo conduttore che porta lo sguardo al sogno, alla riflessione, alla poesia. 71 The artist undertook the project Parcours mosaïque at the beginning of the nineties. The purpose was to pose the question of mosaic as a monumental art connected with architecture, urbanistics, the physical, human, socio-cultural or political environment. Gulon produced small mosaics which have been distributed along a route. The viewer can discover them by chance during a stroll or following a predetermined path. The works act as revealers of elements in the surroundings and become the unifying thread that leads one to dream, to reflection and poetry. Iliya Ivanov Iliev Iliya Ivanov Iliev Bulgaria The antique stadium Il mosaico si trova nell’atrio della zona riservata alla piscina, uno spazio molto ridotto che Ivanov ha cercato di allargare grazie all’uso di una prospettiva su più piani, ad uno schermo concavo e un infinito cielo blu con un colonnato. Al centro del mosaico campeggia una porta con la scritta: CitiusAltius-Fortius, che l’artista ha reso monumentale come se fosse un arco trionfale. Cielo, nuvole e uccelli sono stati trasformati in un frammento dell’antico stadio, ai cui lati si trovano due statue: il Discobolo di Mirone e il famoso corridore finlandese Paavo Nurmi dello scultore Waimo Aaltonen. The mosaic is located in the entry hall of the area reserved for the swimming pool, a very small space which Ivanov tried to enlarge using a prospective on a number of planes, with a concave screen and an infinite blue sky with a colonnade. A gate occupies the centre of the mosaic bearing the words: Citius-Altius-Fortius, which the artist made monumental as if it were a triumphal arch. The sky, clouds and birds have been transformed into a fragment of the ancient stadium, at the sides of which there are two statues: the Discus-thrower of Myron and the famous Finnish runner Paavo Nurmi of the sculptor Waimo Aaltonen. 72 Toyoharu Kii Toyoharu Kii Japan Filled in light Per l’artista i mosaici sono come una pelle per forme architettoniche, una pelle intessuta di marmi e smalti. Ecco quindi l’importanza data alla trama e alla tessitura delle opere. I due lavori di Kii pongono a confronto due opere diverse, ma entrambe legate dall’intento di trasmettere una trama gradevole. Il mosaico realizzato sulle colonne mostre delicate onde, realizzate con la tecnica bizantina, giocate sul bianco e sulle sfumature della tonalità marina, dal celeste al blu. Nella seconda composizione invece la scelta di una monocromia delle tessere evidenzia come il linguaggio sia affidato agli andamenti e alla luce. 73 For this artist mosaic is like a skin for architectural forms; a skin of marbles and enamels. Here then is the importance given to the design and texture of the works. The two works of Kii are to be seen in as two different works comparison, but both are connected with his intention to transmit a pleasant design. The mosaic on the columns shows delicate waves produced using the Byzantine technique with a play of white and marine tones from sky blue to dark blue. In the second composition instead the choice of a single colour of mosaic tiles demonstrates how the artistic language is expressed by processes and light. Toyoharu Kii Toyoharu Kii Japan Did you hear the song of dolphins? 74 Sonia King Sonia King USA Nebula chroma L’opera è situata nell’atrio principale di uno dei più grandi ospedali pediatrici americani. L’intento dell’artista è stato quello di creare un’espressione dell’arte musiva contemporanea al tempo stesso avvincente e sensazionale, ma che potesse offrire un momento di piacere anche durante i momenti difficili. Tre nebulose dai colori accesi poggiano su uno sfondo scandito ritmicamente e realizzato con una tecnica simile all’affresco. Più di 200 materiali diversi sono stati impiegati per realizzare quest’opera, dove colore, tessitura musiva e riflessi interagiscono in molteplici modi. 75 The work is located in the main lobby of one of the largest paediatric hospitals in America. The artist’s intent was to create an expression of contemporary mosaic art at the same time engaging and sensational, but which could offer a moment of pleasure even during difficult times. Three brightly coloured nebulae on a background rhythmically laid out and produced using a technique similar to fresco. More than 200 different materials were used to create this work where colour, mosaic texture and reflections interact in a multiplicity of ways. Monika Maria Leithner Monika Maria Leithner Swiss Meditation and mosaic La scelta di decorare a mosaico alcune superfici parietali della Spa realizzata in uno dei più prestigiosi alberghi a 5 stelle si inserisce nel progetto di riqualificazione voluto dall’architetto Norman Foster. L’albergo è stato trasformato in un lussuoso resort, con un’area di 4 mila metri quadrati dedicata alla Spa. Le pareti di questo spazio presentano delle aperture che consentono il passaggio dei raggi solari regalando ai visitatori un gioco dinamico di luci e ombre che assicura comunque la privacy necessaria, grazie proprio all’impiego di specchi nel mosaico. In the redevelopment project of the architect Norman Foster the decision was taken to decorate some walls of the Spa in one of the most prestigious five star hotels with mosaics. The hotel was transformed into a luxury resort, with a spacious area devoted to the spa. The walls of this area are interrupted by openings that allow the sun’s rays to enter and reflect off mirrors to create a dynamic play of light and shade. Light rebounds on the fragmented surface producing the dynamic effect typical of sunlight passing through mosaics. 76 Edda Mally Edda Mally Austria Albero della vita Edda Mally ha creato un’opera su un tema carico di significati come L’albero della vita, un tema che aveva già affrontato per il Parco della pace di Ravenna, un vero e proprio museo all’aria aperta, che raccoglie le opere di mosaicisti italiani e stranieri fra i più rappresentativi della scena artistica internazionale. L’opera realizzata per la Casa di riposo è una fontana-scultura realizzata con un sottofondo di populit e lastre di marmo grigio, rivestita a mosaico con materiali diversi come marmo, smalti e vetro. 77 Edda Mally created a work on a subject full of meaning such as the tree of life, a subject that he had already dealt with for the Park of Peace in Ravenna, a genuine open air museum which contains the works of the most representative Italian and foreign mosaicists in the international artistic scene. The work created for the rest home is a fountain-sculpture produced with a base of populit and slabs of grey marble, covered with a mosaic of different materials such as marble, enamels and glass. Helle Scharling Todd Helle Scharling Todd USA Waterlines Un tema ricorrente dell’artista, nata in Danimarca, è l’acqua, come in questa opera in cui si ispira alle onde del mar Baltico. Un soggetto che si lega anche alla città portuale di Port Hueneme. Lo scopo di Scharling era di creare un legame tra l’interno e l’esterno della Biblioteca: il mosaico comincia fuori dell’edificio e continua al suo interno attraversando una porta, per poi tornare con i suoi schizzi a dirigersi verso l’esterno. Il mosaico si articola su muro e pavimento senza essere però una forma solida, ma un’opera che si apre allo spazio circostante. A recurring theme in the works of the Danish born artist is water, which appears in this work too and was inspired by the waves of the Baltic Sea. It is a subject that is also connected with the port city of Port Hueneme. Scharling’s aim was to create a connection between the interior and exterior of the Library: the mosaic begins outside the building and continues inside passing through a door and then returns with its sketches toward the exterior. The mosaic covers both the wall and floor without being a solid form however, but a work that opens into the surrounding space. 78 Robert Stour - Stephanie Jurs Robert Stour - Stephanie Jurs Italy - USA Resonance and dispersion Robert Stout e Stephanie Jurs lavorano insieme da venti anni con il nome di Twin Dolphin Mosaico. Sono statunitensi, ma lavorano a Ravenna innamorati di questa tecnica antica. L’opera è realizzata all’ingresso della biblioteca Hannon ed è composta da quattro motivi sovrapposti, ispirati ai grandi fenomeni della natura come il diagramma dei venti sulla superficie terrestre, la formazione delle galassie a spirale, la rappresentazione grafica della meccanica dei fluidi. A questi motivi si uniscono quelli tratti dalle rappresentazioni musive del mondo classico. 79 Robert Stout and Stephanie Jurs have been working together for twenty years under the name of Twin Dolphin Mosaico. The work is a floor mosaic at the entrance to the Hannon library. It consists of four superimposed motifs: the curves of the edge around the perimeter come from the diagram of the winds on the earth’s surface. The central spiral is inspired by astrophysics: it represents the formation of the spiral galaxies. The fan lines along the circumference are a graphic representation of the fluid mechanics. The border is an ancient motif from the classical world. Barbara Tamburini Barbara Tamburini Italy Echi trentini Barbara Tamburini ama sperimentare l’impiego di materiali diversi, sia poveri di riciclo che tecnologicamente avanzati. La rotatoria si inserisce come un vero e proprio intervento di arredo urbano, in particolare segnalandosi come un’opera di forte impatto visivo, grazie alle sue dimensioni e ai colori. L’artista ha scelto la forma della spirale che suggerisce l’idea dello sviluppo e dell’evoluzione e che, decorata a mosaico con richiami al paesaggio trentino, ne diventa dunque ricordo, una sorta di ‘summa’ del territorio, ed elemento di interesse e di richiamo per il viaggiatore o turista. Barbara Tamburini loves to experiment with different kinds of materials, whether recycled or technologically advanced. The roundabout is a genuine work of urban furnishing with a strong visual impact thanks to its dimensions and colours. The artist decided on the shape of a spiral which suggests the idea of evolutionary development and its mosaic decorations recall the scenery of Trentino, a kind of souvenir that sums up the region and an interesting feature for the traveller or tourist. 80 Enzo Tinarelli Enzo Tinarelli Italy Tappeto genetico esercizi geocromatici panneggio L’artista ha realizzato espressamente per questo locale tre opere in mosaico suggerite dall’architettura stessa: il banco bar (nella foto) accoglie su tutto lo sviluppo del piano verticale un mosaico che grazie ai marmi policromi e smalti riflette la luce per la modulazione plastica della superficie. Al centro del locale è ‘sovrapposto’ un mosaico in forma di tromp-l’oeil, che simula un Tappeto genetico. In fondo al salone in una nicchia, dove una volta era un antico ingresso, l’artista ha realizzato un mosaico tridimensionale, Carrara che simula una tenda annodata in omaggio a Carrara (e Ravenna). 81 The artist produced three mosaic works expressly for this restaurant suggested by the architecture itself: the entire vertical plane of the white bar is occupied by a mosaic which with its polychrome marbles and enamels reflects the light to create a plastic modulation of the surface. At the centre of the restaurant a mosaic in the form of a tromp-l’oeil is “superimposed”, simulating a genetic carpet. At the end of the room in a niche, where there was once an old entrance, the artist created a threedimensional mosaic entitled Carrara which simulates a knotted curtain in homage to Carrara (and Ravenna). NUOVE OPERE MUSIVE AL MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ DI RAVENNA a cura di Claudio Spadoni e Linda Kniffitz - MAR Dal 1985, anno dell’assegnazione in comodato della Collezione dei Mosaici Moderni, il nucleo dei mosaici contemporanei del MAR si è costantemente arricchito di opere firmate da importanti artisti di fama internazionale. In occasione del Festival, nell’ottobre 2009, venti opere musive sono state inserite nel percorso espositivo: sono rappresentative di nuovi linguaggi espressivi e di sperimentazioni materiche, ma anche della fedeltà alla perfezione tecnica del mosaico antico, interpretato alla luce di temi e motivi vicini alla realtà e alla sensibilità contemporanee. Varia la tipologia formale, accanto alle opere da cavalletto, alcune sculture e oggetti di design. Tre sono opere storiche: appartengono alla Stanza Aulica progettata nel 1987 dallo Studio Alchimia. Since 1985, the year in which the Collection of Modern Mosaics was presented on permanent loan, the nucleus of the contemporary mosaics at MAR has constantly been enhanced with works produced by leading artists of international renown. On the occasion of the Festival, in October 2009, twenty mosaic works of art were added to the exhibition: they are representative of new expressive languages and of experimentation with materials, but also of the faithfulness to the perfection of the antique mosaic technique, interpreted in the light of themes and motifs close to modern reality and sensibilities. The formal typology is varied, alongside the opere da cavalletto, are some sculptures and objects of design.There are three historical works: they belong to the Stanza Aulica designed in 1987 by Studio Alchimia. 82 Associazione Mosaicisti di Ravenna Associazione Mosaicisti di Ravenna Italy Stanza aulica, particolare dei pannelli 1986 cm 220 x 90 Museo d’Arte della città di Ravenna 83 Associazione Mosaicisti di Ravenna Associazione Mosaicisti di Ravenna Italy Mobile aulico 1987 cm 96 x 80 x 40 Museo d’Arte della città di Ravenna 84 Associazione Mosaicisti di Ravenna Associazione Mosaicisti di Ravenna Italy Cameriere 1982 cm 80 x 50 Museo d’Arte della città di Ravenna 85 Giuliano Babini Giuliano Babini Italy Garmr 2009 cm 98 x 33 x 45 Museo d’Arte della città di Ravenna 86 Dusciana Bravura Dusciana Bravura Italy Unicorno 2007 cm 116 x 60 x 70 Museo d’Arte della città di Ravenna 87 Eugenio Carmi Eugenio Carmi Italy Come sarebbe bello il mondo 2009 cm 100 x 100 Museo d’Arte della città di Ravenna 88 Erio Carnevali Erio Carnevali Italy Omaggio alla luce 2006 cm 70 x 110 Museo d’Arte della città di Ravenna 89 Marco De Luca Marco De Luca Italy Della Memoria 2003 cm 190 x 40 x 5 Museo d’Arte della città di Ravenna 90 Francesca Fabbri Francesca Fabbri Italy Puttino assopito, soddisfatto e satollo, III Millennio 2008 cm 95 x 95 x 40 Museo d’Arte della città di Ravenna 91 Ines Morigi Berti Ines Morigi Berti Italy Cesto con uva e uccelli 1993 cm 51 x 83 Museo d’Arte della città di Ravenna 92 Felice Nittolo Felice Nittolo Italy Kabuto 2002 cm 232 x 198 Museo d’Arte della città di Ravenna 93 Luciana Notturni Luciana Notturni Italy Los Musicos 1990 cm 160 x 120 Museo d’Arte della città di Ravenna 94 Officina Del Mosaico Officina Del Mosaico di Luciana Notturni Italy Ritratto di Alessandro Guerriero 1987 cm 82 x 40 x 47 Museo d’Arte della città di Ravenna 95 Officina Del Mosaico Officina Del Mosaico di Luciana Notturni Italy Ritratto di Alessandro Mendini cm 80 x 50 Museo d’Arte della città di Ravenna 96 Paolo Racagni Paolo Racagni Italy Icaro 2003 cm 135 x 50 x 120 / cm 180 x 50 x 120 Museo d’Arte della città di Ravenna 97 Marco Santi Marco Santi Italy Senza titolo 2005 cm 70 x 40 Museo d’Arte della città di Ravenna 98 Germano Sartelli Germano Sartelli Italy Senza titolo 2009 cm 140 x 180 Museo d’Arte della città di Ravenna 99 Almuth Schöps Almuth Schöps Germany Windstill 2005 cm 120 x 107 Museo d’Arte della città di Ravenna 100 Antonio Violetta Antonio Violetta Italy Ravenna 2004 cm 51 x 53 Museo d’Arte della città di Ravenna 101 CANTIERE CHAGALL a cura del CIDM Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico Il pannello musivo Le coq bleu di Marc Chagall, realizzato da Antonio Rocchi, appartiene alla collezione dei Mosaici Moderni conservata al MAR. Nel corso del 2009 si è deciso di procedere al restauro del mosaico grazie alla sponsorizzazione della Confederazione Nazionale dell’Artigianato di Ravenna, organizzando un Cantiere aperto al pubblico durante il Festival. Pur essendo interessata da gravi patologie di degrado che rischiavano di compromettere irrimediabilmente alcune aree del tessellato, l’opera manteneva una sua integrità estetica: non erano presenti lacune rilevanti. L’intervento di restauro ha permesso la risoluzione delle patologie di degrado, salvaguardando tutte le parti costituenti il manufatto. Nel settembre 2009 è stata rintracciata anche l’opera preparatoria di Chagall, una gouache su carta ora in una collezione privata. The mosaic panel Le coq bleu by Marc Chagall, produced by Antonio Rocchi, belongs to the collection of Modern Mosaics housed at MAR. During the course of 2009 it was decided to carry out a restoration of the mosaic thanks to the sponsorship of the Confederazione Nazionale dell’Artigianato of Ravenna, organising an Open workshop for the public during the Festival. The work, while suffering from serious problems of degradation that risk compromising certain areas of the mosaic irremediably, had lost none of its aesthetic beauty: there were no serious lacunes. The restoration process made it possible to repair the degradation, safeguarding all the elements making up the piece. In September 2009 Chagall’s preparatory work, a gouache on paper now in a private collection, was also traced. 102 Marc Chagall - Antonio Rocchi Marc Chagall - Antonio Rocchi Le coq bleu, 1951-1959 Cantiere di restauro, Museo d’Arte della città di Ravenna, 2009 103 DOPPIO GIOCO il nuovo mosaico dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna Curata da Maria Rita Bentini, Dusciana Bravura, Sabina Ghinassi, Luciana Notturni, Felice Nittolo, Leonardo Pivi, Daniele Strada, “Doppio Gioco” è stato presentata in Santa Maria delle Croci nell’ambito di Ravenna Mosaico. Con le più recenti ricerche visive dei suoi giovani artisti, l’Accademia di Belle Arti di Ravenna guarda al mosaico come una delle forme d’arte oggi più libere e affascinanti. Un’avventura, che nell’orizzonte multimediale dell’arte contemporanea usa la tattica dello sconfinamento e gioca abilmente una partita doppia, nella quale la mano e la mente sono complici, con risultati imprevedibili. L’alta tradizione ravennate viene coltivata appassionatamente e dà frutti di grande qualità estetica, anche aprendosi a nuovi contesti: negli stessi laboratori nascono idee di rottura, progetti che contestano quella straordinaria tecnica e sperimentano nuovi materiali, con originali modi di operare, lontani da regole e schemi propri della tradizione. 104 In the hands of Maria Rita Bentini, Dusciana Bravura, Sabina Ghinassi, Luciana Notturni, Felice Nittolo, Leonardo Pivi, Daniele Strada “Doppio Gioco” presents the most recent visual research of young artists of the Fine Arts Academy of Ravenna: it perceives the mosaic as one of the most free and fascinating of today’s forms of art. An adventure that, in the multi-medial world of contemporary art employs the tactic of crossing boundaries and skilfully plays a double bluff in which the hand and the mind are accomplices, with unpredictable and fascinating results. Ravenna’s noble tradition is cultivated pas- 105 sionately and produces fruitage of great aesthetic quality, at the same time opening itself up to new challenges. In the modern day, in the same workshops, ground-breaking ideas are born, projects that challenge that extraordinary technique and experiment with new materials, with original ways of working, far removed from the typical rules and outlines of tradition. Autori Vari Autori Vari L’insensata corsa della vita delle parole e dei pensieri in giro per il mondo 2009 smalti, vetri tiffany, murrine, perle, su colla cementizia enamels, tiffany glasses, murrhine glasses, pearls, on cement glue cm. 220 x 220 Mosaico di 64 pannelli realizzati con metodo diretto nell’ambito del workshop di ricerca musiva (professoressa Dusciana Bravura) da Kina Bogdanova, Alessia Ciandrini, Jazmin Cifuentes, Bartosz Keska, Kamal Makar, Chiara Melandri, Loretta Merenda, Elena Minascurta, Matylda Tracewska. Mosaic of 64 panels made by direct method during the workshop for mosaic research (prof. Dusciana Bravura) by Kina Bogdanova, Alessia Ciandrini, Jazmin Cifuentes, Bartosz Keska, Kamal Makar, Chiara Melandri, Loretta Merenda, Elena Minascurta, Matylda Tracewska. 106 Kina Bogdanova Kina Bogdanova Primavera-Autunno 2008 Mosaico realizzato con metodo diretto Mosaic made by direct method smalti, murrine enamels, murrhine glasses cm. 100 x 60, altezza della lampada cm. 170 cm. 100 x 60, lamp cm 170 high 107 Kamal Makar Kamal Makar Sciabãbic (finestra) 2009 smalti, materiali vari, pigmenti su legno / enamels, different materials, pigments on wood dittico cm 20 x 60 ciascuno / diptych cm 20 x 60 each 108 Marisa Marchi Marisa Marchi Da uno a cento 2009 smalti, specchio enamels, mirror cm 60 x 60 109 Silvia Naddeo Silvia Naddeo Eat meet 2009 smalti, murrine enamels, murrhine glasses cm 122 x 26 110 Silvia Naddeo Silvia Naddeo ... e al di fuori il caos 2008 cannucce in plastica colorata, struttura in legno / colored plastic straws, wood frame cm. 39,5 x 39,5 x 249 111 Yukiko Nagai Sergio Policicchio Yukiko Nagai Centrini 2009 marmo marble dimensioni varie different sizes Sergio Policicchio Senza titolo 2009 micromosaico in marmo su marmo marble micromosaic on marble cm 24 x 25 112 Chiara Sama Chiara Sama Senza titolo 2009 bossoli in metallo colorati / colored metal cases cm. 28 x 54,5 / cm. 36,5 x 54,5 113 Matylda Tracewska Matylda Tracewska Le stagioni 2009 marmo, smalto, oro, su legno e weabyboard marble, enamel, gold, on wood and weabyboard polittico, cm 8 x 58, 19 x 62, 12 x 64, 19 x 63 / polyptich 114 Chiara Melandri Matylda tracewska Chiara Melandri 2009 pendente, ottone, smalti (mosaico filato) pendant, brass, enamels (spun mosaic) Matylda Tracewska 2009 pendente, ottone, fossile, smalti (mosaico filato) pendant, brass, fossil, enamels (spun mosaic) Mosaici realizzati nell’ambito del workshop di Gioiello e Mosaico filato (Professor Alberto Zorzi e Professoressa Maria Luisa Vacchini), Biennio Specialistico di Mosaico Mosaics made during the workshop of Jewel and Spun mosaic (Prof. Alberto Zorzi and Prof. Maria Luisa Vacchini), Specialistic Two-Year Course of Mosaic 115 I BAMBINI E IL MOSAICO a cura di Solo Mosaico e del Museo Nazionale di Ravenna I Bambini e il Mosaico, presso il Museo Nazionale di Ravenna, è stato il primo appuntamento di RavennaMosaico. I trentuno mosaici realizzati dai bambini della Scuola di Bourgas (Bulgaria) esprimono grande leggerezza e spontaneità, secondo l’insegnamento di Raina Racheva, artista di grande fama, fondatrice e direttrice della Scuola dal 1979. Kids and Mosaic, that took place at the National Museum of Ravenna was the first event of the First International Mosaic Festival. The thirty-one mosaics produced by the children of the School of Burgas (Bulgaria) display great lightness and spontaneity, following the teaching of Raina Racheva, a very famous artist and founder and director of the School since 1979. 116 Milena Nikova, 9 anni Survakari (rito popolare bulgaro) pietra di mare, smalti, vetro, ceramica Museo Nazionale di Ravenna Milena Nikova, 9 years old Survakari (Bulgarian folk ritual) sea stone, enamels, glass, ceramic Museo Nazionale di Ravenna 117 Michael Kamberov, 9 anni Drago pietra di mare, smalti, vetro, ceramica Museo Nazionale di Ravenna Michael Kamberov, 9 years old Drago sea stone, enamels, glass, ceramic Museo Nazionale di Ravenna 118 Slava Daneva, 6 anni Due gatti pietra di mare, smalti, vetro, ceramica Museo Nazionale di Ravenna Slava Daneva, 6 years old Due gatti sea stone, enamels, glass, ceramic Museo Nazionale di Ravenna 119 Lyudmila Dungyova, 9 anni Ritratto pietra di mare, smalti, vetro, ceramica Museo Nazionale di Ravenna Lyudmila Dungyova, 9 years old Ritratto sea stone, enamels, glass, ceramic Museo Nazionale di Ravenna 120 Elena Kirilova, 9 anni Ginnasti pietra di mare, smalti, vetro, ceramica Museo Nazionale di Ravenna Elena Kirilova, 9 years old Ginnasti sea stone, enamels, glass, ceramic Museo Nazionale di Ravenna 121 MOSAICO IN PUNTA DI MATITA a cura del Museo Nazionale di Ravenna - Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna La mostra Mosaico in punta di matita Rilievi e acquerelli dall’archivio disegni della Soprintendenza di Ravenna, ha esposto documenti inediti degli Archivi della Soprintendenza: calchi al vero e disegni ad acquerello dei mosaici parietali di San Vitale, apprezzabili per il valore documentario ed estetico. The exhibition Mosaico in punta di matita Reliefs and watercolours from the drawings archives of the Soprintendenza di Ravenna displayed unpublished documents from the Archives of the Soprintendenza: tracings and watercolours of the wall mosaics of San Vitale, notable for their documentary and aesthetic value. 122 Equipment of the exhibition Mosaico in Punta di Matita. Rilievi e acquerelli dall’archivio disegni della Soprintendenza di Ravenna. Museo Nazionale di Ravenna 123 Allestimento della mostra Mosaico in Punta di Matita. Rilievi e acquerelli dall’archivio disegni della Soprintendenza di Ravenna. Museo Nazionale di Ravenna Intradosso dell’arco trionfale di San Vitale, particolare XIX secolo, disegno acquerellato SBAP RA Archivio Disegni Intrados of the triumphal arch of San Vitale, detail XIX century, watercolour cartoon SBAP RA Drawings Archives 124 South pendentive of the presbyteral vault of San Vitale, detail XIX century, watercolour cartoon SBAP RA Drawings Archives 125 Pennacchio sud della volta presbiteriale di San Vitale, particolare XIX secolo, disegno acquerellato SBAP RA Archivio Disegni INSTALLAZIONI E PERSONALI Durante tutto il periodo di RavennaMosaico la città è stata protagonista di incursioni musive, con installazioni, mostre personali, incontri e conferenze. I siti Patrimonio dell’Umanità, i monumenti del passato medievale e dantesco, le strutture di archeologia industriale richiamate a funzione culturale, le gallerie d’arte sono state la scena di innovative ricerche e sperimentazioni. Dalle suggestioni site specific alla nuova toponomastica a mosaico, dai nuovi murales progettati per Cuba alla lectio magistralis di Peter Greenaway, dai ritratti fotografici all’omaggio ai maestri: la profondità semantica del mosaico contemporaneo è stata confermata dalla ricchezza e dalla varietà degli eventi, in grado di esprimere l’ibridazione tra aulico e quotidiano nel linguaggio e nei materiali. L’energia dei tanti eventi che hanno coinvolto la città si è contraddistinta per ricerca identitaria, innovazione, apertura alle visioni del mondo e incontro tra le persone, in una prospettiva europea ed internazionale. 126 Throughout the period of RavennaMosaico the city was the scene of an invasion of mosaics, with installations, personal exhibitions, meetings and conferences. The World Heritage sites, the monuments of a medieval and Dantesque past, the buildings of industrial archaeology converted to cultural uses, the art galleries - all have been the scene of innovative research and experimentation. From the site specific suggestions to the new mosaic toponomy, from the new murals designed for Cuba to the lectio magistralis of Peter Greenaway, from the photographic portraits to the tributes to the masters: the semantic depth of con- 127 temporary mosaics was confirmed by the richness and the variety of the events, capable of expressing the cross-fertilisation between the refined and the everyday in both language and materials. The energy of the many events that involved the city contrasted with the search for identity, innovation, an opening up to the view of the world and a meeting between people, in a European and international perspective. ALL IN personale di Daniele Strada “All in”, letteralmente “tutto dentro”, per evocare ciò che con i libri accade, ovvero che il loro significato va cercato all’interno di esso, con la sua lettura. Ecco allora che le tessere diventano lettere e gli andamenti frasi, ed anche gli spazi bianchi tra le righe acquistano importanza proprio come gli interstizi tra le tessere. Il libro è ancora simbolo di sapienza e sopravviverà alla tecnologia sempre più incalzante imposta dal consumismo ed è per questo che viene rappresentato in mosaico, la pittura per l’eternità. “All in” to evoke what happens with books, the fact that their meaning must be found within them, by reading them. So the tesserae become letters and the andamentos sentences, and even the blank spaces between the lines take on an importance of their own like the interstices between the tesserae. The book is still a symbol of wisdom and survives against the unrelenting technology imposed on us by consumerism and it is for this reason that it is represented in mosaic, the everlasting painting. 128 129 TRE X TRE a cura di Emme Di Mosaico THREE X THREE Tre maestri: Ines Morigi Berti, Sergio Cicognani, Giuseppe Ventura, che rappresentano l’origine, quasi in senso profetico, della scuola. Per tre allievi divenuti a loro volta maestri: Giuliano Babini, Marco De Luca, Paolo Racagni, che rappresentano la continuità e, insieme, la metamorfosi. Il cambiamento che è in continua evoluzione con la generazione di nuovi allievi. La mostra TRE X TRE, organizzata dal laboratorio Emme Di, è una puntualizzazione della storia recente del mosaico ravennate, o, meglio ancora, della “scuola” di Ravenna. “TRE X TRE due generazioni a confronto” indica come il passaggio del “testimone”, abbia questa sua continuità perpetua. Three masters: Ines Morigi Berti, Sergio Cicognani, Giuseppe Ventura, who represent the origin, almost in a prophetic sense, of the school. For three students who later became masters: Giuliano Babini, Marco De Luca, Paolo Racagni, who represent the continuation and together the metamorphosis. The change which is in continual evolution with the generation of new students. The exhibition TRE X TRE, organised by the Emme Di workshop, is a survey of the recent history of mosaic art in Ravenna, or more accurately, the “school” of Ravenna. “TRE X TRE a comparison of two generations” demonstrates this perpetual continuity. 130 131 BIBLIOMOSAICO a cura di Rosetta Berardi - Edizioni del Girasole Bibliomosaico nasce con l’intenzione di stimolare i giovani mosaicisti a una riflessione sulla forma del libro e chiamarli alla prova sulla rappresentazione di un oggetto “libro” che chiede di essere guardato e non letto, un libro “non libro”, un “libro oggetto”, un libro che pur avendo perduto il suo contenuto di parole ha guadagnato un suo specifico significato concettuale di opera aperta con la quale ogni artista può creare forme nuove. Un esercizio di creatività che comunica attraverso la tecnica musiva la propria libera autonomia espressiva. Le opere musive sono state realizzate appositamente per lo spazio che le accoglie: fra i libri di carta, appunto. The “Bibliomosaico” thematic exhibition originated with the intention of stimulating young mosaicists to think about the shape of a book and putting them to the test by asking them to create a representation of a “book object” which creates a desire to look at it but not read it, a kind of “not book”, a “book object”, a book which although having lost its content of words has gained its own specific conceptual meaning of an open work with which the artist can create new forms. This will be an exercise in creativity that communicates its own free expressive independence through mosaic technique. The mosaic works are specifically for the space that is normally occupied by real books. 132 133 COLLOQUI DI LUCE OMAGGIO AD ANTONIO ROCCHI a cura di Felice Nittolo NiArt Gallery, seguendo il percorso già intrapreso alcuni anni fa di riscoperta dei maestri mosaicisti del ‘900 ravennate, ha partecipato a RavennaMosaico con una mostra dedicata al lavoro di Antonio Rocchi, “Dialoghi di Luce”, e con una pubblicazione curata da Felice Nittolo, che indaga sulla vita e sull’arte del maestro ravennate. The NiArt Gallery, following the path already taken some years ago discovering some of the master mosaicists of the nineteen hundreds in Ravenna, took part in RavennaMosaico with an exhibition dedicated to the work of Antonio Rocchi, “Dialogues in Light”, and with a publication edited by Felice Nittolo which deals with the life and art of the master artist from Ravenna. 134 Presentazione della pubblicazione dedicata ad Antonio Rocchi, che ripercorre le principali tappe dell’opera e della vita dell’artista, ricca di documenti che sottolineano l’ampia attività dell’artista nel campo della pittura, del mosaico e della didattica. 135 Presentation of the publication dedicated to Antonio Rocchi, which retrace the main stages in the works and life of the mosaicist, and full of documentary material that underlines the wide range of activity of the artist in the field of painting, mosaic and teaching. PROJECT SOUVENIR personale di Yuri Ancarani La città di Ravenna, le sue periferie, la sua storia, le sue contraddizioni e le sue aberrazioni sono stati da sempre motivi di suggestione e analisi per Yuri Ancarani che ha vissuto la sua adolescenza in questi luoghi. Attraverso il mosaico l’artista vuole fascinare i turisti a caccia del souvenir perfetto di Ravenna. Nei mosaici Ancarani recupera l’antica tradizione musiva delle maestranze bizantine calandola nella contemporaneità. I mosaici, che riproducono frammenti di noti cicli musivi, sono immersi in teche trasparenti contenenti una miscela di olio e benzina, che sono allo stesso tempo espressione di un volto di una città e della nostra stessa realtà. The city of Ravenna, its outskirts, its history, its contradictions and aberrations have always been a source of suggestion and subject for analysis for Yuri Ancarani who spent her adolescence in these places. Through the art of mosaics the artist wishes to enchant the tourists looking for the perfect souvenir of Ravenna. The mosaics of Ancarani are produced using the ancient mosaic tradition of the Byzantine artisans applied to contemporary art. The mosaics, which reproduce fragments of well-known mosaics, are immersed in transparent containers containing a mixture of oil and petrol that are at the same time the expression of the face of a city and our own reality. 136 137 OPUS QUOTIDIANUM opere di Gianluca Costantini realizzate a mosaico a cura di Komikazen Una mostra che gioca già dal titolo, sull’ambiguità dei materiali e delle parole. Il termine opus è tipico di alcune tradizionali tecniche del mosaico (opus sectile, opus reticulatum, ecc.), ma ovviamente non esiste l’opus quotidianum. È di fatto l’opera quotidiana di ricerca sul tradimento delle immagini date dai media che ha impegnato l’artista Costantini da diversi anni ad essere tradotta in una forma contemporanea e pop dallo studio Koko di Ravenna in mosaico. Tutti i cartoni difatti sono tratti da immagini prese da “quotidiani” di vario genere, interpretati dalla linea sapiente del disegnatore ravennate. An exhibition that plays right from the title on the ambiguity of materials and words. The term opus is typical of some traditional mosaic techniques (opus sectile, opus reticulatum, etc.), but opus quotidianum obviously does not exist. What it actually means is the daily work of research on the betrayal of images given by the media which involved the artist Costantini for some years translated into a contemporary “pop” form of mosaic by the Koko studio of Ravenna. All the cartoons are taken from images by daily newspapers of various types and ably interpreted by the drawing skills of this artist from Ravenna. 138 139 IO MOSAICISTA personale di Filippo Molinari Un percorso fotografico che analizza e documenta la realtà, forse ancora oggi poco conosciuta, dei giovani mosaicisti ravennati. Lo studio non rappresenta né una catalogazione delle opere musive, né degli artisti, ma è piuttosto un’analisi antropologica dei soggetti all’interno dei loro atelier situati nei vicoli del centro storico di Ravenna. Ieratici, immortalati dall’obiettivo nell’attimo che precede il gesto creativo, i nuovi mosaicisti si perdono nell’universo analitico di Molinari, universo fatto di particolari, di oggetti, di forme e frammenti, veri soggetti dell’indagine fotografica. A photographic project to document the work of young mosaicists of Ravenna. This is not a catalogue of mosaic works or of artists at work, but rather a series of portraits taken in their studios before starting work. The details of objects and shapes which are given emphasis by the composition are like fragments of something larger. The mosaicist becomes the work to be catalogued together with the tools that he or she uses. These young people, perhaps little known, live within the old the centre of Ravenna. Small and large studies of artists, not only of local origin but also from the world: Japan, Poland, Colombia and Brazil. 140 141 I MATERIALI DEL MOSAICO ORSONI Mostra di materiali musivi prodotti dalla famosa ditta Orsoni di Venezia, allestita presso le sale del CIDM (Centro Internazionale di Documentazione del Mosaico): tessere, crogioli, materiali preziosi prodotti nel corso degli anni. I materiali, esposti per la prima volta in occasione di RavennaMosaico, sono stati donati al CIDM ed esposti in maniera permanente. The exhibition of mosaic materials produced by the famous Orsoni Company of Venice, in the rooms of the CIDM (International Mosaic Documentation Centre): tesseras, crucibles and precious materials produced by the Venetian company over the years. The materials, on display for the fist time during RavennaMosaico, was donated to the International Mosaic Documentation Centre and will on permanent display. 142 143 LA PODEROSA progetto di Matylda Tracewska a cura dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna La Poderosa 2009 Murales musivo dedicato al “Che” per la città di Sancti Spiritus a Cuba smalti, marmi, grès porcellanato, bitume, oro cm 200 x 1000 Un progetto di Matylda Tracewska realizzato con Kina Bogdanova, Alessia Ciandrini, Jazmin Cifuentes, Roberta Grasso, Luca Tarozzi, studenti del Biennio Specialistico di Mosaico dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Il murales è stato presentato nell’ambito di RavennaMosaico il 9 ottobre 2009, 42° an- niversario dell’assassinio del “Che”. Il progetto è nato grazie all’Associazione di Amicizia Italia Cuba (Circolo “Vilma Espin”) e all’Accademia di Belle Arti di Ravenna (professor Strada). Dopo l’invito a presentare bozzetti in omaggio al rivoluzionario cubano, i rappresentanti dell’UNEAC (Unione degli Artisti e degli Scrittori di Cuba) hanno selezionato il progetto di Matylda Tracewska intitolato La Poderosa, la moto su cui Ernesto “Che” Guevara scoprì la realtà sociale e politica dell’America Latina, ispirandogli il sogno di una società più giusta fondata sull’uguaglianza e sulla fraterna collaborazione tra i popoli. 144 Il murales musivo è stato collocato nella zona universitaria di Sancti Spiritus nel marzo 2010 e rappresenta un ponte tra due culture artistiche, tra la tradizione artistica cubana dei Murales e quella musiva ravennate. La Poderosa 2009 mosaic mural dedicated to “Che” for the city of Sancti Spiritus in Cuba enamels, marble, porcelain stoneware, bitumen, gold cm 200 x 1000 A design by Matylda Tracewska produced with Kina Bogdanova, Alessia Ciandrini, Jazmin Cifuentes, Roberta Grasso, Luca Tarozzi, students of the Mosaic Specialist Biennium of the Fine Arts Academy of Ravenna. The mural was presented during the holding of RavennaMosaico on 9th October 2009, 145 the 42nd anniversary of the assassination of “Che”. The project came about thanks to the Italy-Cuba Friendship Association (“Vilma Espin” club) and the Academy of Fine Arts of Ravenna (Prof. Strada). After the invitation to present some sketches in homage to the revolutionary Cuban, the representative of UNEAC (Union of Artists and Writers of Cuba) selected the design by Tracewska entitled La Poderosa, the motorcycle on which Guevara discovered the social and political reality of the countries of Latin America, inspiring in him the dream of a more just society founded on equality and brotherly cooperation among the peoples. The mosaic mural was positioned in the university area of Sancti Spiritus in March 2010. A bridge between two artistic cultures, between the traditional Cuban art of murals and Ravenna’s mosaic art. Recuperi d’oro di Marco Bravura Un’installazione che attira l’attenzione sulla forza e sul valore dell’azione di recupero: non solo vetro dorato e paglia, ma anche un nuovo sguardo sugli oggetti. Il recupero del nostro sguardo quindi, l’arte del riciclo, del riutilizzo, della rivalutazione. L’opera di Marco Bravura nel prato di San Vitale stimola la capacità di scoprire, vedere e stupirsi che avevamo all’inizio del nostro viaggio visivo. An installation that focuses on the strength and value of re-use and salvaging: not only gold smalti scraps and straw, but also a new look on objects. Therefore the recovery of our gaze, the art of recycling - revaluation. The work of Marco Bravura in the meadow of San Vitale stimulates the ability to discover, watch and wonder that we had at the beginning of our visual journey. 146 Acqua e Mosaico di Felice Nittolo Nella cripta della Basilica di San Francesco, perennemente invasa dalle acque freatiche, gli antichi frammenti del pavimento mosaicato che ricoprivano la parte absidale si illuminano di una luce magica con l’installazione di Felice Nittolo. Le sue sfere di mosaico che galleggiano sull’acqua della cripta sembrano sospese nell’aria e creano un immediato collegamento tra il sopra e il sotto tra il prima e dopo, costringendo il visitatore ad un salto continuo della mente tra passato e presente. In the crypt of the Basilica of San Francesco, permanently immersed in water from the water table, the ancient fragments of the mosaic flooring that covered the apse are illuminated by the magical evocative light of the installation by Felice Nittolo. 147 His mosaic spheres that float on the waters of the crypt seem suspended in the air, creating an immediate connection between what is above and below, before and after, forcing the visitor to leap continually between the past and the present. % di Dusciana Bravura Installazione musiva site specific creata da Dusciana Bravura a metà strada tra public e social art, un tappeto musivo che ha percorso l’intera area della navata centrale dell’Almagià, dal 5 al 6 novembre 2009. Il tema è una libera riflessione visiva e materica del “mosaico” sociale di Ravenna: le percentuali degli abitanti, il loro sesso e la loro età, tante tessere quanti gli abitanti di Ravenna, oggi. Una sorta di mosaico dell’identità della nostra città: dalla frammentazione alla bellezza. A mosaic installation specifically created by Dusciana Bravura half way between public and social art, a mosaic carpet which covered the entire area of the central nave of the Almagià, from 5th to 6th November 2009. The theme is a liberal visual and materic consideration of the social “mosaic” of Ravenna: the percentages of inhabitants, their sex and age. In the mosaic there was one tessera for each inhabitant of the city. A mosaic of the social fabric of the identity of our city: from fragmentation to beauty. 148 Le vie del mosaico Venti nuove targhe di toponomastica decorate a mosaico nelle vie e nelle piazze del centro, realizzate dal laboratorio AnnaFietta di Ravenna. Un segno tangibile, discreto ma visibile a tutti, per raccontare la coniugazione contemporanea di un’arte antica, e lasciare un segno della prima edizione di RavennaMosaico. Twenty new topographic plates decorated with mosaics, made by the laboratory AnnaFietta in Ravenna and placed in the streets and squares of the city center. A sign to tell the simultaneous conjugation of that ancient art, which is tangible, discrete but visible to all, in order to leave a mark of the first edition of RavennaMosaico. 149 Peter Greenaway La conclusione di RavennaMosaico: il 24 novembre 2009, nel Teatro Alighieri, si è tenuta una lezione magistrale aperta al pubblico, ma indirizzata in particolare agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna. L’artista inglese ha raccontato il suo approccio alle tecnologie avanzate applicate all’arte. The conclusion of RavennaMosaico: at the Alighieri Theatre on 24th November it took place a magistral lesson open to the public, but in particular to the students of the Fine Arts Academy of Ravenna. The English artist talked about his approach to advanced technologies applied to the art. 150 Patrick Macquaire ESPERIENZE DI MOSAICO CONTEMPORANEO TRA RECUPERO E INNOVAZIONE Patrick Macquaire, direttore dell’Associazione francese LES 3 R (Rénover - Restaurer - Réhabiliter), ha presentato il 31 ottobre presso Sala D’Attorre l’esperienza del quartiere Picassette di Chartres, restaurato, ma soprattutto recuperato socialmente, grazie ad un progetto di decorazione a mosaico, che ha coinvolto gli abitanti stessi del quartiere. Patrick Macquaire, director of the French Association LES 3 R (Rénover - Restaurer Réhabiliter), presented at Sala D’Attorre on 31st October the experience of the district Picassette of Chartes, which was restored, but also socially recovered thanks to a project of mosaic decoration, which involved the inhabitants of the same district. 151 I Mosaici del Ginanni Gli studenti dell’Istituto Tecnico Ginanni sono diventati guide ed hanno accompagnato i visitatori ai mosaici di Antonio Rocchi esposti presso la sede. The students of the Ginanni Technical High School became guides and accompanied the visitors to the mosaics by Antonio Rocchi on display at the Institute. 152 Ravenna Musiva CONVEGNO INTERNAZIONALE SU CONSERVAZIONE E RESTAURO DEL MOSAICO ANTICO E CONTEMPORANEO Al Palazzo dei Congressi, dal 22 al 24 ottobre 2009, convegno internazionale, tavole rotonde sui temi della conservazione e restauro del mosaico antico, moderno e contemporaneo e della formazione dei restauratori del mosaico. Incontri organizzati da Fondazione RavennAntica, CIDM, Mar - Museo d’Arte della città di Ravenna, Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. At Palazzo dei Congressi, from 22nd to 24th October 2009, international conference and round tables on the subjects of conservation and restoration of ancient, modern and contemporary mosaics and the training of mosaic restorers complete the picture of 153 the scientific activities of the conference. Organised by: Fondazione RavennAntica, CIDM, Mar - City Art Museum of Ravenna, Department of History and Methods for the Conservation of Cultural Assets Alma Mater Studiorum University of Bologna. Mosaici sonori COMPOSIZIONE DI MATTEO RAMON AREVALOS PER L’ENSEMBLE MOSAICI SONORI DI RAVENNA In San Domenico, Urban Center, il 30 ottobre 2009, concerto per flauto, oboe, violino, viola, violoncello e tre tagliole e martelline, composto da Matteo Ramon Arevalos per l’Ensemble Mosaici Sonori di Ravenna. Un omaggio musicale all’arte del mosaico, inteso come una sorta di passeggiata, alla scoperta del patrimonio musivo di Ravenna. In San Domenico, Urban Center, on 30th October 2009, concert for flute, oboe, violin, viola, violoncello and three nippers and mosaicists hammers, composed by Matteo Ramon Arevalos for the Mosaici Sonori Ensemble of Ravenna. A musical tribute, in the form of a kind of walk to discover the incredible Byzantine works of art in Ravenna. 154 Solo Mosaico PRESENTAZIONE DELLA RIVISTA Alla Sala D’Attorre, il 12 ottobre 2009, presentazione dell’edizione 2009 di SOLOMOSAICO, la rivista in lingua inglese dedicata all’arte musiva, creata dall’imprenditore e mecenate russo Ismail Akhmetov. At Sala D’Attorre, on 12th October, presentation of “SOLOMOSAICO”, the magazine devoted to mosaic art, created by the Russian businessman and patron Ismail Akhmetov. 155 RESTAURO DEI MOSAICI DEL PARCO DELLA PACE PRESENTAZIONE DELLA PUBBLICAZIONE SCIENTIFICA Al Refettorio del Museo Nazionale di Ravenna, il 17 ottobre 2009, presentazione del volume dei restauri eseguiti su alcuni mosaici del Parco della Pace, esposizione permanente di opere musive di artisti contemporanei provenienti da diverse nazioni ispirate e accomunate dal tema della pace. I restauri sono stati condotti sotto la supervisione dell’équipe tecnico-scientifica della Scuola di Alta Formazione per il Restauro del Mosaico, presso la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna. At Refettorio of Museo Nazionale di Ravenna, on 17th October 2009, presentation of the volume on the restoration work done on some of the mosaics in the ‘Parco della Pace’. A permanent exhibition of mosaic works by contemporary artists from different countries all inspired by the theme of peace. The restoration work was done under the supervision of the technical-scientific team of the Higher Education Institute for Mosaic Restoration, at Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna. 156 POMEGRANATE TILES N.E.O. VISUAL PROJECTS di Andrea Bernabini e Matteo Bevilacqua L’installazione realizzata da Andrea Bernabini e Matteo Bevilacqua in Video 3D Full HD, per San Domenico, usa il concetto di video dentro il video come una tessera effimera di un mosaico. Una melograna sgrana i semi che cadendo diventano tessere di mosaico colorate formando un muro dove appare la scritta RavennaMosaico. Nel video di sfondo particolari tratti da mosaici antichi di Ravenna vengono reinterpretati e resi dinamici nei colori e nella forma. Il mosaico a terra è creato da tessere retroilluminate di frame del rendering 3D. Un sottofondo sonoro sincronizzato al video accompagna la visione generale dell’installazione. The installation made by Andrea and Matteo Bevilacqua Bernabini in 3D Video in Full HD, in San Domenico, show the pomegranate, 157 the symbol of the first Festival of Contemporary Mosaic, opening its seeds coming out. The seeds fall to the ground filling the screen and becoming the tiles of a coloured mosaic that creates the word RavennaMosaico. In the details of the background video ancient mosaics of Ravenna are reinterpreted and made dynamic in color and shape. The mosaic floor is created by weaving backlit frame of 3D rendering. A background sound synchronized to the video accompanying the installation overview. Miscellanea 158 Miscellanea 159 Stampato nel mese di settembre 2010 da Wafra Cesena per conto del Comune di Ravenna 160