Guida al Periodo Storico

Transcript

Guida al Periodo Storico
Guida al
Periodo Storico
www.whlive.it/cultisti/
Introduzione
Questa guida si compone di due sezioni, una
relativa ad alcune piccole indicazioni di
roleplay che suggeriamo ai personaggi per
sembrare "integrati" con il mondo degli anni
'20 e in particolare a tale epoca nel contesto
italiano, e una sezione storiografica che
servirà a fornire il contesto, gli eventi
storici e un piccolo riepilogo della
situazione del nostro paese, nell'epoca in cui
si svolge "Cultisti".
Guida al Periodo Storico
Piccole indicazioni sull’Italia
degli anni 20
La seconda metà degli anni ‘20 in italia si caratterizza ovviamente per l’inizio del periodo
conosciuto come ventennio fascista. Essendo ancora in piena affermazione (Mussolini prende il
potere solo cinque anni prima, nell’Ottobre 1922), questo movimento viene accolto dai ceti medi e alti
della popolazione con favore, grazie al forte rinnovamento e alla spinta autoritaria che impone al
paese. Le sue caratteristiche principali sono già ben chiare ma ancora non sono in atto, per esempio,
le politiche autarchiche (la totale chiusura verso i prodotti della cultura estera) e non essendoci
ancora l’affiancamento al regime nazista non si trova ancora traccia delle leggi razziali. Tuttavia le
sue caratteristiche principali sono già ben radicate nel paese, e la spinta liberticida e autoritaria
è già ampiamente diffusa.
Gli intellettuali sono spaccati tra coloro che ritengono un male questo restringimento della libertà
personale e quelli che appoggiano apertamente il regime, mentre gli uomini di potere iniziano a
rimanere tali solo se in possesso della tessera del PNF che appoggiano comunque in maniera più o
meno aperta, specialmente se grandi proprietari terrieri, uomini dello stato o membri della neonata
classe di industriali.
Le donne sono relegate al ruolo di casalinga-madre dal regime, e ogni filosofia femminista o presunta
tale è bandita e osteggiata al pari di tutto ciò che è avverso al regime. L’esaltazione della maternità
e dello scopo della “procreazione” è all’ordine del giorno. Le giovani donne più emancipate e attive
politicamente e professionalmente sono costrette a nascondersi o ad agire relegando la loro attività
ad opere sociali e volontarie, sempre più limitate nel tempo. Possono ancora lavorare ma la cosa è mal
vista e osteggiata.
Sono esaltate la prestanza fisica, lo sport, l’educazione marziale, i prodotti e la cultura italiane,
i valori di Dio, Patria e Famiglia (anche se il concordato con la Santa Sede – Patti Laternanensi o
Concordato del Laterano – arriveranno solo due anni dopo, nel Febbraio 1929).
Sono osteggiati apertamente il celibato, la debolezza, le donne che non procreano o che non fanno la
vita “di famiglia” e ciò che proviene dall’estero – i prodotti, le innovazioni e le lingue.
Più il ceto della persona è elevato, minori sono le restrizioni a cui deve sottostare, in quanto
normalmente ha sempre un certo “peso” all’interno del PNF o comunque una certa influenza su di esso
e sull’opinione che esso ha. In questo periodo infatti molto spesso l’apparenza non va di pari passo
con la sostanza: per esempio donne molto facoltose possono acquistare e sfoggiare abiti esteri senza
subire alcuna ripercussione, nonostante i prodotti stranieri siano sempre mal considerati dal
regime.
Guida al Periodo Storico
Storiografia
Questo breve documento raccoglie un piccolo ma sostanziale elenco di fatti storici che hanno composto
l’anno 1926 e i mesi dell’anno 1927 precedenti alla data in cui si svolge “Cultisti: Prima dell’Alba”
ovvero il 25 Marzo 1927. Oltre a questi vi è un focus sul mese di marzo, poiché è il mese in cui si
svolge il gioco e quindi i fatti allora accaduti sono i fatti sulla bocca di tutti, incluse le notizie
nazionali e internazionali più diffuse da tutte le testate giornalistiche.
Una cosa da considerare universalmente valida per i personaggi di “Cultisti” è che, appartenendo
tutti al ceto borghese o comunque avendo tutti un ruolo rilevante nella società, hanno tutti un’ampia
fruizione dei mezzi di informazione dell’epoca, quali la stampa e il cinematografo.
Termina questa sezione un piccolo excursus sugli eventi salienti collegati al neonato regime fascista
italiano, che servono ai giocatori a capire i cambiamenti subiti dallo stato e dalle istituzioni in
quegli anni.
Ogni sezione è indicata come “Consigliata” o “Indispensabile”; suggeriamo a ogni Giocatore di
leggere attentamente le sezioni indicate come “Indispensabile” per avere un approccio credibile al
gioco e non eccessivamente fuori contesto, e di leggere quelle indicate come “Consigliata” a coloro
che vogliano approfondire per aggiungere sfumature più complesse al loro gioco, magari conversando
di fatti noti.
Il 1926 [Consigliata]
• Muore a Bordighera Margherita di Savoia (4 gennaio)
• Nasce l’Accademia d’Italia (7 gennaio)
• Il gruppo parlamentare del Partito popolare e i demosociali decidono di abbandonare l’Aventino e di prendere
di nuovo parte ai lavori della Camera. Quando si presentano in aula, sono cacciati dai deputati fascisti (16
gennaio)
• «Il Giornale d’italia» viene acquisito da un gruppo industriale filofascista e posto sotto la direzione di
Virginio Gayda (13 gennaio)
• Si apre a Lione il III Congresso del Partito Comunista d’Italia, ormai costretto a operare in clandestinità
(23 gennaio). Gramsci descrive la situazione italiana e traccia la linea del partito (Tesi di Lione). Palmiro
Togliatti è inviato a Mosca, a rappresentare il PCd’I nell’esecutivo dell’Internazionale
• Italia e Regno Unito firmano a Londra un accordo per la riduzione dei debiti di guerra italiani (27 gennaio)
• Entra in vigore la riforma delle amministrazioni locali, comunali e provinciali (4 febbraio). Nei comuni con
una popolazione di più di 5000 abitanti al sindaco (eletto) viene sostituito il podestà (di nomina prefettizia) e
al posto del consiglio comunale viene introdotta una consulta composta da rappresentanti delle organizzazioni
sindacali e di categoria (approvati dal prefetto)
• Piero Gobetti muore in esilio a Parigi in esilio (16 febbraio) • Augusto Turati diventa segretario generale del
Partito Nazionale Fascista al posto di Roberto Farinacci, che s’è dimesso (30 marzo)
• Approvata la nuova disciplina dei rapporti collettivi di lavoro, che vieta lo sciopero, riconosce due sole
confederazioni sindacali (una per i lavoratori e una dei datori di lavoro, entrambe inquadrate negli ordinamenti
del regime fascista), e istituisce la magistratura del lavoro (3 aprile)
• Un decreto obbliga la proiezione dei cinegiornali Luce nelle sale cinematografiche (3 aprile)
• A Roma, in piazza del Campidoglio, Mussolini subisce un attentato a opera dell’irlandese Violet Gibson (7 aprile)
• Italia e Regno Unito sottoscrivono un accordo per la definizione delle rispettive zone d’influenza in Abissinia.
All’Italia è riconosciuto il diritto a espandere i suoi interessi commerciali in Etiopia e a realizzare una
ferrovia che congiunga la colonia Eritrea a quella Somala (19 aprile)
• Va in scena al teatro alla Scala di Milano Turandot di Giacomo Puccini, con il terzo atto completato da Franco
Alfano (25 aprile)
• Partito dalle isole Svalbard sul dirigibile Norge, da lui disegnato, il generale Umberto Nobile doppia il Polo
Nord insieme al norvegese Ronald Amundsen e all’americano Lincoln Ehsworth, che ha finanziato la spedizione
(12 maggio)
• Costituito l’Istituto nazionale per la pubblicazione dell’opera omnia di Gabriele D’Annunzio; il presidente
Guida al Periodo Storico
onorario è Mussolini (22 giugno)
• L’Oltregiuba entra a far parte dei territori della Somalia italiana (1 luglio)
• Istituiti il Ministero delle corporazioni (assunto da Mussolini) e il Consiglio nazionale delle corporazioni
(2 luglio)
• Stabilito dal governo il blocco, per 3 anni, delle assunzioni del personale di tutte le amministrazioni dello
Stato. Il provvedimento prende in nome di «decreto catenaccio» (3 luglio)
• Iniziano i colloqui riservati tra il governo italiano e la segreteria di Stato vaticana per giungere a una
composizione della questione romana. Li conducono Domenico Barone e Francesco Pacelli (6 agosto)
• Mussolini, parlando a Pesaro (18 agosto), dichiara l’obiettivo del governo di aiutare l’economia nazionale
attraverso una rivalutazione della lira: come parametro di riferimento indica il tasso di 90 lire per una sterlina.
Ha inizio così la «battaglia per quota 90». Comincia una manovra deflazionistica che inciderà soprattutto sul
livello dei salari (sottoposti a riduzioni fino al 20%). Il rafforzamento della lira preoccupa gli industriali,
che temono un peggioramento delle possibilità di esportazione dei prodotti italiani
• Nobel per la letteratura a Grazia Deledda (10 settembre)
• A Roma l’anarchico Gino Lucetti attenta alla vita di Mussolini (11 settembre)
• La Confederazione nazionale dei sindacati fascisti e la Confederazione generale fascista dell’industria
ottengono il riconoscimento giuridico (26 settembre)
• Nasce il Consorzio utenti per la cinematografia educativa (in sigla Cuce) per organizzare le sale cattoliche,
trattare con le case di distribuzione, rivedere e classificare le pellicole (7 ottobre)
• Il Gran consiglio approva il nuovo statuto del Partito nazionale fascista, al quale viene data una struttura
rigidamente gerarchica, posta sotto il controllo diretto di Mussolini e del Gran consiglio. Abolite tutte le
cariche elettive (8 ottobre) • Mussolini assume il comando della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale
(12 ottobre)
• A Bologna l’anarchico Anteo Zamboni attenta alla vita di Mussolini e viene immediatamente linciato dalla folla
che assiste alle celebrazioni per la marcia su Roma (31 ottobre). Nei giorni seguenti si scatena la reazione delle
squadre fasciste, che compiono saccheggi, devastazioni e violenze
• Nasce l’Opera Nazionale Balilla per l’organizzazione e l’educazione fisica e morale della gioventù (3 novembre)
• Il consiglio dei ministri vara una serie di provvedimenti di polizia che porteranno alla soppressione dei
partiti e della stampa di opposizione, alla creazione di uno speciale nucleo di investigazione politica,
all’istituzione del confino di polizia, del Tribunale speciale per la sicurezza dello Stato e della pena di morte
per chi attenti alla vita dei reali e del capo del governo (5 novembre)
• Tra le misure a sostegno della lira viene stabilita la conversione dei buoni del tesoro annuali e poliennali
in cartelle di uno speciale prestito consolidato «del littorio» (6 novembre)
• Antonio Gramsci e l’intero gruppo dirigente del partito comunista sono arrestati e rinchiusi nel carcere
romano di Regina Coeli (8 novembre)
• La polizia porta Gramsci a Ustica (18 novembre) • Italia e Albania stipulano a Tirana un trattato di amicizia
con il quale si impegnano al mantenimento dello status quo nella regione adriatica. L’accordo si inquadra in
una strategia tesa a rafforzare le posizioni italiane nell’area balcanico-danubiana ai danni della Iugoslavia
(27 novembre)
• Filippo Turati lascia l’Italia per rifugiarsi in Francia (12 dicembre)
• Il fascio littorio diventa emblema di Stato. Gli organi della pubblica amministrazione ricevono la disposizione
di aggiungere alla data del calendario ordinario anche la datazione del nuovo calendario fascista, scandito a
partire dal 28 ottobre 1922 (31 dicembre)
• Luigi Pirandello pubblica Uno, nessuno, centomila
• Massimo Bontempelli e Curzio Malaparte fondano a Roma la rivista trimestrale «Novecento»
• Mino Maccari fonda la rivista «Il Selvaggio» e Leo Longanesi «L’italiano»
• Giuseppe Blanc scrive, su testo di Salvatore Gotta, l’inno fascista Giovinezza
• Escono nelle sale Il gigante delle Dolomiti di Guido Brignone e Gli ultimi giorni di Pompei di Amleto Palermo
e Carmine Gallone
• Al palazzo della Permanente di Milano la prima Mostra del Novecento italiano, organizzata da Margherita
Sarfatti.
• Campionato di calcio vinto dalla Juventus.
Guida al Periodo Storico
Il 1927 fino alla data in cui si svolge “Cultisti: Prima dell’Alba”
[Indispensabile]
• Riprendono le trattative segrete tra Stato e Chiesa per una soluzione della questione romana (3 gennaio)
• Mussolini dirama una circolare in cui si afferma che il prefetto «è la più alta autorità dello Stato nella
provincia» e che tale autorità non può essere condotta a «mezzadria», dichiarando il prevalere delle istituzioni
statali sulle strutture del movimento fascista (5 gennaio)
• Sciolte gran parte delle organizzazioni giovanili che non fanno capo all’Opera nazionale balilla (9 gennaio)
• Si chiudono le adesioni volontarie al Partito Fascista; d’ora innanzi solo le nuove leve giovanili potranno
accedere al PNF (12 gennaio)
• Winston Churchill, in visita a Roma, incontra Mussolini ed esprime pubblicamente il suo apprezzamento per il
governo fascista (15 gennaio)
• Inizia l’attività del Tribunale speciale (1 febbraio). Nel corso dell’anno entra in funzione l’OVRA, la polizia
politica segreta fascista, e si organizza uno speciale casellario politico che arriverà a raccogliere oltre
100.000 nominativi • Istituita l’imposta sui cittadini celibi (3 febbraio)
• Nasce il Comitato olimpico nazionale (CONI) che raccoglie, in 32 federazioni, tutte le più importanti associazioni
sportive che operano sul territorio nazionale (2 marzo).
Un piccolo focus sul mese di Marzo 1927
[Indispensabile]
Alcide De Gasperi e la moglie sono stati arrestati. Erano alla stazione di Firenze e volevano prendere un treno
per andare a Trieste. Il sospetto è che da Trieste puntassero a raggiungere la Yugoslavia. Sarebbe stato espatrio
clandestino e per questo saranno processati. I due rischiano qualche anno di galera. Per ora stanno a Regina Coeli.
Ha detto il ministro dell’istruzione Pietro Fedele che bisogna «fascistizzare la scuola, e questa ha il compito di
educare la gioventù italiana a comprendere il fascismo e a vivere il clima storico creato dalla rivoluzione fascista».
Il tribunale speciale ha condannato 28 dirigenti comunisti.
A Parigi l’ex capo del Partito comunista Palmiro Togliatti ha fondato il giornale Lo Stato operaio.
Le truppe italiane sono riuscite a prendere il controllo su tutto il nord della Somalia. Anche in
Libia è stata riaffermata la sovranità di Roma. Il governo ha riorganizzato lo sport italiano. Sono
state costituite 32 federazioni e tutte sono riunite nel Comitato olimpico nazionale italiano.
Per la prima volta una squadra di calcio ha usato l’aereo per andare a giocare in trasferta.
I giocatori del Genoa sono infatti atterrati a Roma. Solo tre calciatori, per paura, hanno rinunciato. Ad aspettare
la squadra a Lido di Ostia c’era anche Italo Balbo. Meravigliose automobili hanno intrapreso un’impresa titanica:
all’ordine di Augusto Turati sono partite da Brescia per raggiungere Roma, dalla capitale torneranno a Brescia.
È la gara più lunga d’Italia, sono 1.600 chilometri, mille miglia. L’hanno pensata i gentiluomini Aymo Maggi,
Flaminio Monti, Franco Mazzotti e Renzo Castagneto.
Hanno vinto Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi, guidando una OM 665 Spyder (1991 centimetri cubi di
cilindrata) che ha impiegato 21 ore 4 minuti 48 secondi per arrivare al traguardo. Velocità media: 77,24 chilometri
all’ora. Un terremoto ha devastato le città giapponesi di Toyooka e Menyama. I morti sono 2.925. Il Giappone sta
anche attraversando una pesante crisi finanziaria. In due settimane sono fallite 12 banche. Il campione di
baseball Babe Ruth ha firmato un contratto da record con i New York Yankees. Prenderà 70mila dollari all’anno. I
critici cinematografici tedeschi parlano molto bene di Metropolis, il nuovo film di Fritz Lang. A Mosca, davanti
all’uscita del teatro Bolshoi, qualcuno ha provato ad uccidere Nikolai Bukharin, membro del Politburo.
I sovietici dicono che sono stati gli inglesi. In Cina le truppe comuniste hanno preso il controllo di Nanchino.
Scontri con i nazionalisti. Gli americani e gli inglesi hanno deciso di inviare i loro soldati. Costituita
l’Associazione per lo studio dei problemi del lavoro, animata da Rigola e D’Aragona: l’organizzazione collude con
la politica economica del regime.
Guida al Periodo Storico
L’Italia fascista, momenti fondamentali dei primi anni del Ventennio
[Consigliata]
Il 30 maggio 1924 il deputato socialista Giacomo Matteotti prese la parola alla Camera contestando i risultati
delle elezioni. Il 10 giugno 1924 Matteotti venne rapito e ucciso.
L’opposizione rispose a questo avvenimento ritirandosi sull’Aventino (Secessione aventiniana), ma la posizione
di Mussolini tenne fino a quando il 16 agosto il corpo decomposto di Matteotti fu ritrovato nei pressi di Roma.
Uomini come Ivanoe Bonomi, Antonio Salandra e Vittorio Emanuele Orlando esercitarono allora pressioni sul re
affinché Mussolini fosse destituito, Giovanni Amendola gli prospettò scenari inquietanti, ma Vittorio Emanuele
III appellandosi allo Statuto Albertino replicò: «Io sono sordo e cieco. I miei occhi e le mie orecchie sono il
Senato e la Camera» e quindi non intervenne.
Ciò che accadde esattamente la notte di San Silvestro del 1924 non sarà forse mai accertato. Pare che una
quarantina di consoli della Milizia, guidati da Enzo Galbiati, ingiungessero a Mussolini di instaurare la
dittatura minacciando di rovesciarlo in caso contrario.
Con il discorso del 3 gennaio 1925, alla Camera, Mussolini si assunse ogni responsabilità per i fatti avvenuti:
«Dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la
responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. Se le frasi più o meno storpiate bastano per
impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda! Se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non
invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! Se il fascismo è stato un’associazione
a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! Se tutte le violenze sono state il risultato
di un determinato clima storico, politico e morale, ebbene a me la responsabilità di questo, perché questo clima
storico, politico e morale io l’ho creato con una propaganda che va dall’intervento ad oggi.»
Questo discorso prelude all’avvento della dittatura. Il 26 gennaio, nel suo primo e unico intervento da deputato,
Gramsci denuncia il carattere di regime piccolo-borghese del fascismo, alleato e sponsorizzato dai grandi
proprietari terrieri e industriali e ironizza pesantemente sull’ex alleato di partito, rievocando il suo passato
socialista.
Nel biennio 1925-1926 vennero emanati una serie di provvedimenti liberticidi: vennero sciolti tutti i partiti
e le associazioni sindacali non fasciste, venne soppressa ogni libertà di stampa, di riunione o di parola, venne
ripristinata la pena di morte e venne creato un Tribunale speciale con amplissimi poteri, in grado di mandare
al confino con un semplice provvedimento amministrativo le persone sgradite al regime.
Il 24 dicembre 1925 una legge cambia le caratteristiche dello stato liberale: Benito Mussolini cessa di essere
presidente del Consiglio, cioè primus inter pares tra i ministri, e diventa primo ministro segretario di Stato,
nominato dal re e responsabile di fronte a lui e non più al Parlamento; a loro volta i vari ministri sono nominati
dal re su proposta del primo ministro e responsabili sia di fronte al re sia di fronte al primo ministro. Inoltre
la legge stabilisce che nessun progetto potrà essere discusso dal Parlamento senza l’approvazione del primo
ministro. Il 4 febbraio 1926 i sindaci elettivi vengono sostituiti da podestà nominati con decreto reale, mentre
gli organi elettivi quali consigli e giunte vengono sostituiti da consulte comunali di nomina prefettizia.
Guida al Periodo Storico