In COnCeptIOne ImmaCulata Beatæ marIæ VIrgInIs

Transcript

In COnCeptIOne ImmaCulata Beatæ marIæ VIrgInIs
In COnceptione Immaculata
Beatæ Mariæ Virginis
die 8 decembris 2012
Sollemnitas
Ordinatio diaconalis
fratris Sergii Galdi ofm
Basilicæ Sanctæ Crucis in Ierusalem - Romæ
Custodia Terræ Sanctæ
8 dicembre 2012____________________________________________________ 3
Riti di introduzione
Quando l'assemblea dei fedeli si è riunita, mentre si esegue il canto di ingresso, i ministri
sacri e i frati si avviano processionalmente all'altare.
VIII. (
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textus: S. Rabanus Maurus, sæc. ix.
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cre- á- tor Spi-ri-tus, mentes tu-ó-rum ví-si-ta,
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pér-na grá- ti- a, quæ tu cre- ásti, pécto-ra. 2. Qui dí-ce- ris Pa-ráclitus,
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do-num De- i al- tíssimi,
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fons vi-vus, i-gnis, cá-ri-tas
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et spiri- tá-lis
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úncti- o. 3. Tu septi-fórmis múne-re, dextræ De- i tu dí-gi-tus, tu
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ri-te pro-míssum Patris sermóne dí-tans gúttu-ra. 4. Accénde lumen
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Custodia Terræ Sanctæ
Romæ   25 XI 2012
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sénsi-bus, infúnde amórem córdi-bus, infírma nostri córpo-ris, virtú-
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_________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm
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Il Vescovo invita i fedeli al pentimento con queste parole o con altre simili:
Fratelli,
per celebrare degnamente i santi misteri,
riconosciamo i nostri peccati.
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-te fírmans pérpe-ti. 5. Hostem re-pél-las lóngi- us pacémque dones
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pró-ti-nus; ductó-re sic te præ-vi- o
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6. Per te sci(
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8 dicembre 2012____________________________________________________ 5
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vi-témus
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Si fa una breve pausa di silenzio. Poi dicono tutti insieme:
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli,
che ho molto peccato
in pensieri, parole, opere e omissioni,
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A.
nó-xi- um.
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e, battendosi il petto, dicono:
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
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E proseguono:
E supplico la beata sempre vergine Maria,
gli angeli, i santi e voi, fratelli,
di pregare per me il Signore Dio nostro.
ámus da Patrem noscámus atque Fí- li- um, te u-tria
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-usque Spí- ri- tum cre-dámus omni
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témpo-re.
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Giunti in presbiterio e fatta la debita riverenza all’altare, tutti prendono il posto loro
assegnato. Concluso il canto di ingresso, il Vescovo inizia la Santa Messa con il segno della
Croce; procede poi come al solito.
Il Vescovo:
Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati
e ci conduca alla vita eterna.
Il popolo risponde:
Amen.
Arrivato alla sede, il Vescovo dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Missa de Angelis
Il popolo risponde:
Amen.
Segue il saluto, che il Vescovo rivolge al popolo allargando le braccia e dicendo:
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,
l’amore di Dio Padre
e la comunione dello Spirito Santo
sia con tutti voi.
Il popolo risponde:
E con il tuo spirito.
Il Vescovo può fare una brevissima presentazione della messa del giorno.
Seguono le invocazioni
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lé- i-son. bis Ký- ri-e
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sæc. xv-xvi
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Si canta poi l’inno:
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_________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm
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bo- næ vo-lun-tá-tis.
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-us Pa-ter om-ní- po-tens.
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Dó-mi-ne De-us, A-gnus De-i,
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pec-cá-ta mun-di,
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sú-sci-pe de-pre-ca- ti- ó-nem no-stram.
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-des ad déx-te-ram Pa- tris,
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Tu so-lus Dó-mi-nus.
-su Chri-ste.
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Spí- ri- tu
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Tu so-lus Al- tís-si-mus,
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in gló-ri- a De- i Pa- tris.
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Terminato l’inno, il Vescovo, a mani giunte dice:
Preghiamo.
Quindi il Vescovo allarga le braccia e dice la colletta.
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Dó-mi-ne Fi- li u- ni-gé-ni-te
Qui tol-lis pec-cá- ta mun- di,
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Grá- ti- as á- gi-mus ti- bi
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Be-ne- dí- ci-mus te.
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Glo-ri- fi-cá-mus te.
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-pter ma-gnam gló- ri- am tu-am. Dó-mi-ne De- us, Rex Cæ- lé- stis,
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"
in ex-cél-sis De- o. * Et in ter- ra pax hómi-ni- bus
ló- ri- a
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XVI. s.
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O Padre, che nell'Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una
degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l'hai preservata
da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua intercessione, di
venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio che vive è regna con te nell’unità dello Spirito
Santo per tutti i secoli dei secoli. :. Amen.
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_________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm
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Liturgia della Parola
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.  :
Prima lettura
Dal libro della Genesi Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! :
Gn 3,9-15.20
Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.
Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero, il Signore Dio lo
chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino:
ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti
ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo
comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto
accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla
donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io
ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
Salmo responsoriale Sal 97
: Cantate al Signore un canto nuovo, * perchè ha compiuto meraviglie.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.  :
Seconda lettura
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini Ef 1,3-6.11-12
In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinati – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontà –
a essere lode della sua gloria,
noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
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lle-lu-ia,
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Cfr. Lc 1,28
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alle- lú-ia.
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Rallègrati, piena
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di gra-zia, † il Signore è con te, * benedetta tu fra le donne.
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10
________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm
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Ordinazione diaconale
Vangelo
✠ Dal vangelo secondo Luca Lc 1,26-38
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della
Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della
casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando
da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un
saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato
grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai
Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli
darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe
e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco
uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza
dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e
sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia
ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta
sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo
la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Parola del Signore.
Lode a te o Cristo.
Diaconus: Per evangélica dicta deleántur nostra delícta.
Appello
Dopo la proclamazione del Vangelo ha inizio l'ordinazione del diacono. Il Vescovo siede
alla sede preparata per lui tenendo in capo la mitra.
L'ordinando è invitato dal diacono con queste parole:
Si presenti colui che deve essere ordinato diacono, fra Sergio Galdi.
L'ordinando viene chiamato per nome dal diacono e risponde:
Eccomi.
L'ordinando si avvicina al Vescovo facendogli la debita riverenza. Quindi il presbitero
designato dal Vescovo dice:
Reverendissimo Padre, la santa Madre Chiesa chiede che questo nostro
fratello sia ordinato diacono.
Il Vescovo lo interroga dicendo:
Sei certo che ne sia degno?
Il presbitero risponde:
Dalle informazioni raccolte presso il popolo cristiano e secondo il giudizio
di coloro che ne hanno curato la formazione, posso attestare che ne è degno.
Il Vescovo soggiunge:
Con l'aiuto di Dio e di Gesù Cristo nostro Salvatore, noi scegliamo questo
nostro fratello per l'ordine del diaconato.
E tutti, in segno di assenso, rispondono:
Rendiamo grazie a Dio.
Omelia
Tutti siedono. Quindi il Vescovo tiene l'omelia nella quale illustra le letture e parla ai
presenti e all'eletto del ministero diaconale.
Dopo l'omelia, secondo l'opportunità, si fa un breve silenzio.
Impegni dell'eletto
Quindi soltanto l'eletto si alza in piedi e si pone davanti al Vescovo, che lo interroga con
le seguenti parole:
Figlio carissimo, prima di ricevere l'ordine del diaconato, devi manifestare
davanti al popolo di Dio la volontà di assumerne gli impegni.
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Vuoi essere consacrato al ministero nella Chiesa per mezzo dell'imposizione
delle mie mani con il dono dello Spirito Santo?
Quindi l'eletto si avvicina al Vescovo, si inginocchia davanti a lui e pone le proprie mani
congiunte in quelle del Vescovo.
Eletto:
Sì, lo voglio.
Vescovo:
Se L'ELETTO È UN RELIGIOSO il Vescovo dice:
Prometti al tuo Vescovo diocesano e al tuo legittimo superiore filiale
rispetto e obbedienza?
Eletto:
Vuoi esercitare il ministero del diaconato con umiltà e carità in aiuto
dell'ordine sacerdotale, a servizio del popolo cristiano?
Sì, lo prometto.
Vescovo:
Eletto:
Sì, lo voglio.
Vescovo:
Vuoi, come dice l'Apostolo, custodire in una coscienza pura il mistero
della fede, per annunziarla con la parola e con le opere, secondo il Vangelo e
la tradizione della Chiesa?
Eletto:
Sì, lo voglio.
La domanda seguente si deve fare anche a un religioso professo.
Tu che sei pronto a vivere nel celibato: vuoi in segno della tua totale
dedizione a Cristo Signore custodire per sempre questo impegno per il regno
dei cieli a servizio di Dio e degli uomini?
Dio che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento.
Preghiera litanica
Tutti si alzano. Il Vescovo, deposta la mitra, con le mani giunte, invita il popolo alla
preghiera dicendo:
Preghiamo, fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente, perchè conceda la sua
benedizione a questo suo figlio che ha voluto chiamare all'ordine del diaconato.
(
Vescovo:
Vuoi custodire e alimentare nel tuo stato di vita lo spirito di orazione
e adempiere fedelmente l'impegno della Liturgia delle ore, secondo la tua
condizione, insieme con il popolo di Dio per la Chiesa e il mondo intero?
Eletto:
Sì, lo voglio.
Vescovo:
Tu che sull'altare sarai messo a contatto con il corpo e sangue di Cristo
vuoi conformare a lui tutta la tua vita?
Eletto:
Sì, con l’aiuto di Dio, lo voglio.
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A
A
A
a a.
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Flectámus génu-a.
Eletto:
Sì, lo voglio.
Quindi l'eletto si prostra. Il diacono dice:
(
Si possono anche aggiungere particolari invocazioni adatte alle singole circostanze.
a
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a a
A
a.
Ký-ri-e, e-lé- i- son. Chris- te, e-lé- i- son
Ký-ri-e, e-lé- i- son
(
a
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A
A.
Sancta Ma-rí- a Mater De- i,
Sancte Míchael
Sancti Ángeli Dei
Sancte Ioánnes Baptísta
Sancte Ioseph
ao
a
a
a
A
a. ! !
Ký-ri- e, e-lé- i-son.
Chris- te, e-lé- i-son.
Ký-ri- e, e-lé- i-son.
+
A
a
A
a
a.
! !
O- ra pro no- bis!
Ora pro nobis!
Oráte pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
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________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm
Sancti Petre et Paule
Sancte Andréa
Sancte Ioánnes
Sancta María Magdaléna
Sancte Stéphane
Sancte Ignáti Antiochéne
Sancte Laurénti
Sancte Vincénti
Sanctæ Perpétua et Felícitas
Sancta Agnes
Sancte Gregóri
Sancte Augustíne
Sancte Athanási
Sancte Basíli
Sancte Serge
Sancte Ephræm
Sancte Martíne
Sancte Benedícte
Sancte Maióle Cluniacénsis
Sancte Pater Noster Francísce
Sancte Pater Domínice
Sancte Antóni de Pádua
Sancte Francísce [Xavier]
Sancte Ioánnes María [Vianney]
Sancta Mater Clara
Sancta Catharína [Senensis]
Sancta Terésia a Iesu
Omnes Sancti et Sanctæ Dei
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A
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A. +
Propí- ti- us e- sto, A
a
A
A
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Pecca-tó- res,
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a.
Li-be- ra nos Dómi-ne! .
Ab omni malo
Ab omni peccáto
A morte perpétua
Per incarnatiónem tuam
Per mortem et resurrectiónem tuam
Per effusiónem Spíritus Sancti
(
Oráte pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Oráte pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Ora pro nobis!
Oráte pro nobis!
Líbera nos, Dómine!
Líbera nos, Dómine!
Líbera nos, Dómine!
Líbera nos, Dómine!
Libera nos, Dómine!
Líbera nos, Dómine!
a
A a
A
a
A
a.
Te rogámus, audi nos!
! !
.
8 dicembre 2012___________________________________________________ 15
Ut Ecclésiam tuam sanctam
régere et conservare dignéris,
Te rogámus, audi nos!
Ut domnum apostólicum
et omnes ecclesiásticos órdines.
in sancta religióne conserváre dignéris,
Te rogámus, audi nos!
Ut hunc eléctum benedícere dignéris,
Te rogámus, audi nos!
Ut hunc eléctum benedícere et sanctificáre dignéris, Te rogámus, audi nos!
Ut hunc eléctum benedícere
et sanctificáre et consecráre dignéris,
Te rogámus, audi nos!
Ut cunctis pópulis
pacem et veram concórdiam donáre dignéris,
Te rogámus, audi nos!
Ut ómnibus in tribulatióne versántibus
misericórdiam tuam largíri dignéris,
Te rogámus, audi nos!
Ut nosmetípsos in tuo sancto servítio
confortáre et conserváre dignéris,
Te rogámus, audi nos!
Iesu, Fili Dei vivi,
Te rogámus, audi nos!
(
(
a
Ô
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A
a.
Christe, au-di nos!
a
A
a
a
A
a
! !
a.
Chri-ste, e-xáu- di nos!
! !
a
Ô
a
A
a.
! !
Christe, au-di nos!
A
a
a
A
a.
! !
Chri-ste, e-xáu- di nos!
Terminate le litanie, se tutti sono in ginocchio, il Vescovo si alza e, a mani giunte, dice:
Ascolta, o Dio, la nostra comune preghiera: accompagna con il tuo paterno
aiuto la nostra azione sacerdotale, e santifica con la tua benedizione questo tuo
figlio, che noi confidiamo di poterti offrire per l'esercizio del sacro ministero
nella Chiesa. Per Cristo nostro Signore.
Tutti:
Amen.
(
Il diacono canta:
a
Ô
a.
Le-va te.
E tutti si alzano.
! !
16
________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm
8 dicembre 2012___________________________________________________ 17
Imposizione delle mani e preghiera di ordinazione
Vestizione degli abiti diaconali
Quindi l'eletto si avvicina al Vescovo, che sta in piedi alla sede con la mitra in capo, e
si inginocchia davanti a lui. Il Vescovo impone le mani sul capo dell'eletto senza dire nulla.
Poi, mentre l'eletto sta in ginocchio davanti al Vescovo, questi, senza la mitra, con le braccia
allargate canta o dice:
Terminata la preghiera di ordinazione, tutti siedono. Il Vescovo riceve la mitra. L'ordinato
invece si alza e un diacono o un altro ministro gli impone la stola diaconale e lo riveste della
dalmatica.
Dio onnipotente, sorgente di ogni grazia, dispensatore di ogni ordine e
ministero, assistici con il tuo aiuto.
Tu vivi in eterno e tutto disponi e rinnovi con la tua provvidenza di Padre.
Per mezzo del Verbo tuo Figlio, Gesù Cristo nostro Signore, tua potenza e
sapienza, compi nel tempo l'eterno disegno del tuo amore.
Per opera dello Spirito Santo tu hai formato la Chiesa, corpo del Cristo,
varia e molteplice nei suoi carismi, articolata e compatta nelle sue membra;
così hai disposto che mediante i tre gradi del ministero da te istituito cresca e
si edifichi il nuovo tempio, come in antico scegliesti i figli di Levi a servizio
del tabernacolo santo.
Agli inizi della tua Chiesa, gli apostoli del tuo Figlio, guidati dallo
Spirito Santo, scelsero sette uomini stimati dal popolo, come collaboratori
nel ministero. Con la preghiera e con l'imposizione delle mani affidarono
loro il servizio della carità, per potersi dedicare pienamente all'orazione e
all'annunzio della parola. Ora, o Padre, ascolta la nostra preghiera: guarda
con bontà questo tuo figlio, che noi consacriamo come diacono perchè serva
al tuo altare nella santa Chiesa.
Ti supplichiamo, o Signore, effondi in lui lo Spirito Santo, che lo fortifichi
con i sette doni della tua grazia, perché compia fedelmente l'opera del
ministero.
Sia pieno di ogni virtù: sincero nella carità, premuroso verso i poveri e i
deboli, umile nel suo servizio, retto e puro di cuore, vigilante e fedele nello
spirito.
L'esempio della sua vita, generosa e casta, sia un richiamo costante al
Vangelo e susciti imitatori nel tuo popolo santo. Sostenuto dalla coscienza del
bene compiuto, forte e perseverante nella fede, sia immagine del tuo Figlio,
che non venne per essere servito ma per servire, e giunga con lui alla gloria
del tuo regno.
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli.
Tutti:
Amen.
Consegna del libro dei Vangeli
L'ordinato, indossate le vesti diaconali, si avvicina al Vescovo e si inginocchia. Un diacono
ministrante porta al Vescovo il libro dei Vangeli. Il Vescovo lo consegna all'ordinato dicendo:
Ricevi il Vangelo di Cristo del quale sei divenuto l’annunciatore: credi
sempre ciò che proclami, insegna ciò che hai appreso nella fede, vivi ciò
che insegni.
Quindi il diacono riprende il libro dei Vangeli e lo porta al suo posto.
Abbraccio di pace
Dopo aver consegnato il libro dei Vangeli, il Vescovo scambia con l'ordinato l'abbraccio
e il bacio di pace dicendo:
La pace sia con te.
L'ordinato risponde:
E con il tuo spirito.
Altrettanto fanno i diaconi presenti.
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18
________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm
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8 dicembre 2012___________________________________________________ 19
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20
________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm
Liturgia eucaristica
Durante i riti di preparazione dell'altare, mentre l'assemblea esegue il canto di offertorio, i
neoprofessi partecipano alla processione portando il documento della formula di professione,
che depongono direttamente sull'altare.
textus: fr. Armandus Pierucci ofm; melodia: F. Schubert
Assai lentamente
8 dicembre 2012___________________________________________________ 21
L’acqua unita al vino sia segno della nostra unione
con la vita divina di colui
che ha voluto assumere la nostra natura umana.
Il Vescovo prende il calice e tenendolo leggermente sollevato sull’altare, dice sottovoce:
Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo:
dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino,
frutto della vite e del lavoro dell’uomo;
lo presentiamo a te,
perché diventi per noi bevanda di salvezza.
L’assemblea risponde:
Benedetto nei secoli il Signore.
Quindi depone il calice sul corporale.
Il Vescovo, inchinandosi, dice sottovoce:
Umili e pentiti accoglici, o Signore:
ti sia gradito il nostro sacrificio
che oggi si compie dinanzi a te.
Il Vescovo incensa le offerte e l’altare. Poi il diacono incensa il Vescovo e il popolo.
Il Vescovo, a lato dell’altare, si lava le mani dicendo sottovoce:
2.
3.
Tanti grani sparsi, / nati dal lavoro
sono un’ostia viva, / dono del tuo amore. :.
Per la santa Chiesa, / ti preghiamo, Signore,
donale perfetta, / pace ed unità. :.
Il Vescovo, all’altare, prende la patena e tenendola leggermente sollevata sull’altare, dice
sottovoce:
Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo:
dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane,
frutto della terra e del lavoro dell’uomo;
lo presentiamo a te,
perché diventi per noi cibo di vita eterna.
L’assemblea risponde:
Benedetto nei secoli il Signore.
Quindi depone sul corporale la patena con il pane.
Il diacono versa nel calice il vino, con un po’ d’acqua, dicendo sottovoce:
Lavami, Signore, da ogni colpa,
purificami da ogni peccato.
Ritornato in mezzo all’altare, rivolto al popolo, allargando e ricongiungendo le mani, il
Vescovo dice:
Pregate, fratelli,
perché il mio e vostro sacrificio
sia gradito a Dio, Padre onnipotente.
Il popolo risponde:
Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio
a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
Il Vescovo, con le braccia allargate, dice l’orazione sulle offerte:
Accetta, Signore, il sacrificio di salvezza, che ti offriamo nella festa
dell'Immacolata Concezione della beata Vergine Maria, e come noi la
riconosciamo preservata per tua grazia da ogni macchia di peccato, così,
per sua intercessione, fa' che siamo liberati da ogni colpa. Per Cristo nostro
Signore. :. Amen.
22
________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm
Preghiera eucaristica III
; Il Signore sia con voi. : E con il tuo spirito.
; In alto i nostri cuori. : S o n o r i v o l t i a l S i g n o re .
; Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. : È cosa buona e giusta.
Vescovo:
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu hai preservato la Vergine Maria
da ogni macchia di peccato originale,
perché, piena di grazia,
diventasse degna Madre del tuo Figlio.
In lei hai segnato l’inizio della Chiesa,
sposa di Cristo senza macchia e senza ruga,
splendente di bellezza.
Da lei, vergine purissima, doveva nascere il Figlio,
agnello innocente che toglie le nostre colpe;
e tu sopra ogni altra creatura
la predestinavi per il tuo popolo
avvocata di grazia e modello di santità.
E noi, uniti ai cori degli angeli,
proclamiamo esultanti la tua lode:
Tutti rispondono:
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Padre veramente santo,
a te la lode da ogni creatura.
Per mezzo di Gesù Cristo,
tuo Figlio e nostro Signore,
nella potenza dello Spirito Santo
fai vivere e santifichi l’universo,
e continui a radunare intorno a te un popolo,
che da un confine all’altro della terra
offra al tuo nome il sacrificio perfetto.
Tutti i concelebranti, con le mani stese sulle offerte, dicono:
Ora ti preghiamo umilmente:
manda il tuo Spirito
a santificare i doni che ti offriamo,
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k a. π
(
Il Vescovo, con le braccia allargate, dice:
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8 dicembre 2012___________________________________________________ 23
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congiungono le mani, e il Vescovo traccia un unico segno di croce sul pane e sul calice,
dicendo:
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perché diventino il corpo e ✠ il sangue
di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,
congiunge le mani
che ci ha comandato
di celebrare questi misteri.
Nelle formule seguenti, le Parole del Signore siano dette con voce chiara e distinta come
è richiesto dalla loro natura.
24
________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm
Nella notte in cui fu tradito,
Il Vescovo prende il pane, e tenendolo alquanto elevato sull’altare, prosegue insieme ai
concelebranti:
egli prese il pane,
ti rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
I concelebranti stendono le mani sul pane e proseguono:
Prendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Mentre il Vescovo genuflette i concelebranti s’inchinano profondamente.
Poi continuano:
Dopo la cena, allo stesso modo,
Il Vescovo prende il calice, e tenendolo alquanto sollevato sull’altare, prosegue insieme
ai concelebranti:
prese il calice,
ti rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
I concelebranti stendono la mano destra sul calice e dicono:
Prendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Mentre il Vescovo genuflette i concelebranti s’inchinano profondamente.
Il Vescovo dice:
Mistero della fede.
I concelebranti con il popolo proseguono acclamando:
Annunziamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell’attesa della tua venuta.
8 dicembre 2012___________________________________________________ 25
I concelebranti con le braccia allargate, dicono:
Celebrando il memoriale del tuo Figlio,
morto per la nostra salvezza,
gloriosamente risorto e asceso al cielo,
nell’attesa della sua venuta
ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie
questo sacrificio vivo e santo.
Guarda con amore
e riconosci nell’offerta della tua Chiesa,
la vittima immolata per la nostra redenzione;
e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio,
dona la pienezza dello Spirito Santo
perché diventiamo in Cristo
un solo corpo e un solo spirito.
Uno dei concelebranti, con le mani allargate, prosegue:
Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito,
perché possiamo ottenere il regno promesso
insieme con i tuoi eletti:
con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio,
con i tuoi santi apostoli,
i gloriosi martiri,
Nostro Padre san Francesco,
santa Chiara, sant’Antonio,
e tutti i santi,
nostri intercessori presso di te.
Un altro dei concelebranti, con le mani allargate, prosegue:
Per questo sacrificio di riconciliazione
dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero.
Conferma nella fede e nell’amore
la tua Chiesa pellegrina sulla terra:
il tuo servo e nostro Papa Benedetto,
il collegio episcopale,
tutto il clero
e il popolo che tu hai redento.
26
________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm
8 dicembre 2012___________________________________________________ 27
Riti di Comunione
Per il neo-ordinato:
Assisti nel suo ministero il nostro fratello
fra Sergio,
che oggi ti sei degnato promuovere
all’ordine del diaconato:
custodisci in lui i tuoi doni
e rendi efficace con la tua grazia
l’opera da te affidata al suo ministero.
Ascolta la preghiera di questa famiglia,
che hai convocato alla tua presenza
Ricongiungi a te, Padre misericordioso,
tutti i tuoi figli ovunque dispersi.
Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti
e tutti i giusti che, in pace con te,
hanno lasciato questo mondo;
concedi anche a noi di ritrovarci insieme
a godere per sempre della tua gloria,
(
(
congiunge le mani
in Cristo, nostro Signore,
per mezzo del quale tu, o Dio,
doni al mondo ogni bene.
(
Il Vescovo prende sia la patena con l’ostia, sia il calice, ed elevandoli insieme con i
concelebranti, dice:
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Deposto il calice e la patena, il Vescovo, a mani giunte, dice:
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Con le braccia allargate, canta insieme al popolo:
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28
________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm
Solo il Vescovo, con le braccia allargate, continua:
Liberaci, o Signore, da tutti i mali,
concedi la pace ai nostri giorni,
e con l’aiuto della tua misericordia
vivremo sempre liberi dal peccato
e sicuri da ogni turbamento,
nell’attesa che si compia la beata speranza
e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.
Congiunge le mani.
Il popolo conclude la preghiera con l’acclamazione:
Tuo è il regno,
tua la potenza e la gloria nei secoli.
Il Vescovo, con le braccia allargate, dice ad alta voce:
Signore Gesù Cristo,
che hai detto ai tuoi apostoli:
“Vi lascio la pace, vi do la mia pace”,
non guardare ai nostri peccati,
ma alla fede della tua Chiesa,
e donale unità e pace
secondo la tua volontà.
Congiunge le mani.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Il popolo risponde:
Amen.
Il Vescovo, allargando e ricongiungendo le mani, dice:
La pace del Signore sia sempre con voi.
Il popolo risponde:
E con il tuo spirito.
Il diacono aggiunge:
Scambiatevi un segno di pace.
E tutti si scambiano vicendevolmente un segno di pace.
Il Vescovo prende l’ostia e la spezza sopra la patena, e lascia cadere un frammento nel
calice, dicendo sottovoce:
Il Corpo e il Sangue di Cristo,
uniti in questo calice,
siano per noi cibo di vita eterna.
8 dicembre 2012___________________________________________________ 29
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Intanto si canta:
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Il Vescovo, con le mani giunte, dice sottovoce:
Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo,
che per volontà del Padre
con l’opera dello Spirito Santo
morendo hai dato la vita al mondo,
per il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue
liberami da ogni colpa e da ogni male,
fa’ che sia sempre fedele alla tua legge
e non sia mai separato da te.
Oppure:
La comunione con il tuo Corpo e il tuo Sangue,
Signore Gesù Cristo,
non diventi per me giudizio di condanna,
ma per tua misericordia
sia rimedio e difesa dell’anima e del corpo.
Il Vescovo genuflette, prende l’ostia, e tenendola alquanto sollevata sulla patena, rivolto
al popolo, dice ad alta voce:
Beati gli invitati alla Cena del Signore.
Ecco l’Agnello di Dio,
che toglie i peccati del mondo.
30
________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm
E continua, dicendo insieme con il popolo:
8 dicembre 2012___________________________________________________ 31
poi:
O Signore, non sono degno
di partecipare alla tua mensa:
ma di’ soltanto una parola
e io sarò salvato.
M: M. Frisina
Il Vescovo, rivolto all’altare, dice sottovoce:
Il Corpo di Cristo mi custodisca per la vita eterna.
E con riverenza si comunica al Corpo di Cristo. Poi prende il calice e dice sottovoce:
Tenore 1
Il Sangue di Cristo mi custodisca per la vita eterna.
Anima Christi
E con riverenza si comunica al Sangue di Cristo
Fri
Mentre il Vescovo si comunica con il Corpo di Cristo, si inizia il canto di comunione.
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A - ni - ma Chri - sti, sanc - ti - fi - ca me,
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Chri - sti,
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bri - a me.
Tu sei bellezza, tu sei la pace,
la sicurezza il gaudio la letizia,
Tu sei speranza, tu sei giustizia,
Tu temperanza e ogni ricchezza.
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me.
Tu sei il Custode, tu sei mitezza,
Tu sei rifugio, Tu sei fortezza,
Tu carità, fede e speranza,
Tu sei tutta la nostra dolcezza.
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bo - ne Ie - su, e - xau - di me.
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Chri - sti,
Pas - sio Chri - sti, con - for - ta
Cor - pus
Chri - sti,
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scon - de, ab - scon - de me.
Ne perméttas a te me separári.
Ab hoste malígno defénde me.
In hora mortis meæ voca, voca me.
Et iube me veníre ad te,
ut cum sanctis tuis laudem te.
Per infiníta sæcula sæculórum. Amen.
Tu sei la Vita eterno gaudio
Signore grande Dio ammirabile,
Onnipotente o Creatore
o Salvatore di misericordia.
Prende poi la patena e la pisside, e si porta verso i comunicandi. Nel presentare a ognuno
l’ostia, la tiene alquanto sollevata e dice:
Il Corpo di Cristo.
Il comunicando risponde:
Amen.
E riceve la comunione.
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________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm
Terminata la distribuzione della comunione, il diacono, asterge la patena sul calice e quindi
il calice. Mentre asterge la patena e il calice, il sacerdote dice sottovoce:
Il sacramento ricevuto con la bocca
sia accolto con purezza, nel nostro spirito, o Signore,
e il dono a noi fatto nel tempo
ci sia rimedio per la vita eterna.
Poi il Vescovo può tornare alla sede. Secondo i casi, si può osservare, per un tempo
conveniente il “sacro silenzio” oppure si può cantare un salmo o un canto di lode e
ringraziamento.
Il Vescovo, dalla sede dice l’orazione dopo la comunione.
Il sacramento che abbiamo ricevuto, Signore Dio nostro, guarisca in noi le
ferite di quella colpa da cui, per singolare privilegio, hai preservato la beata
Vergine Maria, nella sua immacolata Concezione. Per Cristo nostro Signore.
:. Amen.
Riti di conclusione
Terminata l’orazione dopo la comunione, il Vescovo dice:
Il Signore sia con voi.
Il popolo acclama:
E con il tuo spirito.
Vescovo:
Il Signore vi benedica e vi protegga.
Il popolo risponde:
Amen.
Vescovo:
Faccia risplendere il suo volto su di voi e vi doni la sua misericordia.
Il popolo risponde:
Amen.
Vescovo:
Rivolga su di voi il suo sguardo e vi doni la sua pace.
Il popolo risponde:
Amen.
Il Vescovo benedice il popolo dicendo:
8 dicembre 2012___________________________________________________ 33
E su tutti voi,
che avete partecipato a questa santa liturgia,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre ✠ e Figlio ✠ e Spirito ✠ Santo.
Il popolo risponde:
Amen.
Il neo diacono, per congedare i fedeli, canta:
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grá- ti- as.
Il Vescovo bacia l’altare in segno di venerazione come all’inizio; fa quindi con i
concelebranti e con tutti i ministri la debita riverenza.
Si conclude la celebrazione con il canto seguente:
34
________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm
TOTA PULCHRA
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I.
O- t a pulchra es, Ma- rí- a !
Ma- rí- a !
Et má- cu- l a o- ri- gi- ná- l i s
Et má- cu- l a o- ri- gi- ná- l i s
Ie- rú- sa- lem!
O Ma- rí- a !
O Ma- rí- a !
Ma- ter cle- men- tís- si- ma!
non est in t e !
non est in t e !
Tu, l æ - t í - t i - a I-sra- e l !
cén- t i - a pó- pu- l i nostri!
pro no- bis
To- t a pulchra es,
Tu, gló- ri- a
Tu, ho- no- ri- f i -
Tu, ad- vo- cá- t a pecca- tó- rum!
Vir- go pru- den- tís- si- ma!
O- r a pro no- bis,
Inter- cé- de
ad Dó- mi- num Ie- sum Chri- stum.
MONSTRA TE ESSE MATREM
Veneziano Fortunato (?) †606
8 dicembre 2012___________________________________________________ 35