In COnCeptIOne ImmaCulata Beatæ marIæ VIrgInIs
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In COnCeptIOne ImmaCulata Beatæ marIæ VIrgInIs
In COnceptione Immaculata Beatæ Mariæ Virginis die 8 decembris 2012 Sollemnitas Ordinatio diaconalis fratris Sergii Galdi ofm Basilicæ Sanctæ Crucis in Ierusalem - Romæ Custodia Terræ Sanctæ 8 dicembre 2012____________________________________________________ 3 Riti di introduzione Quando l'assemblea dei fedeli si è riunita, mentre si esegue il canto di ingresso, i ministri sacri e i frati si avviano processionalmente all'altare. VIII. ( V ( ( ( ( ∆ Ç A a e-ni, ç A Ç # Ô a A a. a # textus: S. Rabanus Maurus, sæc. ix. LH 90 a a ç A A. a Ô a ! Çq A cre- á- tor Spi-ri-tus, mentes tu-ó-rum ví-si-ta, a A a. a ç a å A ∆ ! ! A. a A imple su- ç A Ç a A a. q # pér-na grá- ti- a, quæ tu cre- ásti, pécto-ra. 2. Qui dí-ce- ris Pa-ráclitus, a a a A ç A a A. do-num De- i al- tíssimi, A ∆ A. ! ! A a a ! Ô Ç ∆ Ç A a a. # Ô fons vi-vus, i-gnis, cá-ri-tas ç A a Ç A a. a # a A a a a å ç et spiri- tá-lis Q ç a A A. aQ ! úncti- o. 3. Tu septi-fórmis múne-re, dextræ De- i tu dí-gi-tus, tu Ô Ç Ç ∆ A a a. # Ô a ç a å A ∆ A. ! ! A a ç A Ç q ri-te pro-míssum Patris sermóne dí-tans gúttu-ra. 4. Accénde lumen ( a Custodia Terræ Sanctæ Romæ 25 XI 2012 A a. # a A a a ç A a A. ! a Ô Ç Ç ∆ A a a. # Ô a sénsi-bus, infúnde amórem córdi-bus, infírma nostri córpo-ris, virtú- Q 4 ( ( ( _________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm ç a å ∆ ! ! A. A a ç A Ç A a. a # a a A Il Vescovo invita i fedeli al pentimento con queste parole o con altre simili: Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati. ç Q -te fírmans pérpe-ti. 5. Hostem re-pél-las lóngi- us pacémque dones A a A. a ! Ô Ç ∆ Ç a A a. pró-ti-nus; ductó-re sic te præ-vi- o a A ç 6. Per te sci( A a 8 dicembre 2012____________________________________________________ 5 Ç ∆ A A a Ç A a. a # A # Ô a ç vi-témus a a ç a å omne a A A. A ∆ Si fa una breve pausa di silenzio. Poi dicono tutti insieme: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, ! ! A. nó-xi- um. Q ! a Ô Ç e, battendosi il petto, dicono: per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. q E proseguono: E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro. ámus da Patrem noscámus atque Fí- li- um, te u-tria a. # Ô a ç a å -usque Spí- ri- tum cre-dámus omni A ∆ A. ! ! témpo-re. Å ∆/ ! ! A- men. Giunti in presbiterio e fatta la debita riverenza all’altare, tutti prendono il posto loro assegnato. Concluso il canto di ingresso, il Vescovo inizia la Santa Messa con il segno della Croce; procede poi come al solito. Il Vescovo: Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Il popolo risponde: Amen. Arrivato alla sede, il Vescovo dice: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Missa de Angelis Il popolo risponde: Amen. Segue il saluto, che il Vescovo rivolge al popolo allargando le braccia e dicendo: La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. Il popolo risponde: E con il tuo spirito. Il Vescovo può fare una brevissima presentazione della messa del giorno. Seguono le invocazioni V ( K ( ( a ý - ri b. B v a. { ∆ V a A A a. a. B v a. V { aÔ -lé- i- son. ! ! + -e { A b B Vv å V . + { * v e- Vv ç A a. v e! ! ç Vv ç B v aB V d. A * { A A a. ! ! a b lé- i-son. bis Chri-ste a B v aB V d. lé- i-son. bis Ký- ri-e a B v aB V d. + Ký-ri-e A b m d B. b. ∆ + ** { { m d B. b. ∆ b e- + { sæc. xv-xvi Vv a. V b v Vv q ç ev Vv ç A A a. lé- i- son. ! ! Q 6 Si canta poi l’inno: ( V G ( ( ( ( ( ( ( _________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm a a a A a A A Ô a A. ! ! a. -rá- mus te. a a A. a. a. A ! ! bo- næ vo-lun-tá-tis. √ a ! ! a a A a a A A a. a b Vv A. a. a a A a ! ! Lau-dá- mus te. A a. A a A. a. A a Ô ç/ a ! ! a a A A a Ô A. a. a a A a. a A a Ô ç ç Ô ç a. ! ! -us Pa-ter om-ní- po-tens. A. a. ! ! Chri-ste. a A A a a a A a ç a A. a A A a A a A A. a. a " Dó-mi-ne De-us, A-gnus De-i, a A a Ô ç A. a. pec-cá-ta mun-di, " a a a A a. " ç/ " a. a a √ mi-se-réA a A a a √ Fí- li- us Ô A. a. re no- bis. a ç Ô ç q pró" a. a] De- ç Q ! ! a. Pa- tris. A a A q Qui tol-lis ç/ sú-sci-pe de-pre-ca- ti- ó-nem no-stram. ! ! a ( ( ( ( a A a a A A. a. -des ad déx-te-ram Pa- tris, a A. a. A ! ! -lus san-ctus. ç A. a. b v A- Vv ◊ ç/ ç a Ô a A ! ! a a √ Cum San-cto A. a Qui se- [ a. ç a. Ô a ! ! A a A ! ! mi- se- ré - re no-bis. Tu so-lus Dó-mi-nus. -su Chri-ste. { a " a a a A a a. " Spí- ri- tu a ç Ô A A < Quó-ni-am tu soa ç/ + Tu so-lus Al- tís-si-mus, a a A a Ô ç > Ô Ie- ç/ ! ! q in gló-ri- a De- i Pa- tris. ! ! men. Terminato l’inno, il Vescovo, a mani giunte dice: Preghiamo. Quindi il Vescovo allarga le braccia e dice la colletta. Ie- su Å ! ! [ a " Ô Dó-mi-ne Fi- li u- ni-gé-ni-te Qui tol-lis pec-cá- ta mun- di, a a a [ A- do- Grá- ti- as á- gi-mus ti- bi a ! ! a Be-ne- dí- ci-mus te. ! ! Glo-ri- fi-cá-mus te. A A -pter ma-gnam gló- ri- am tu-am. Dó-mi-ne De- us, Rex Cæ- lé- stis, a " in ex-cél-sis De- o. * Et in ter- ra pax hómi-ni- bus ló- ri- a a a a XVI. s. 8 dicembre 2012____________________________________________________ 7 O Padre, che nell'Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l'hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio che vive è regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. :. Amen. 8 _________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm 8 dicembre 2012____________________________________________________ 9 Liturgia della Parola Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d’Israele. : Prima lettura Dal libro della Genesi Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio. Acclami il Signore tutta la terra, gridate, esultate, cantate inni! : Gn 3,9-15.20 Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna. Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero, il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato». Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici! Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno». L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. Salmo responsoriale Sal 97 : Cantate al Signore un canto nuovo, * perchè ha compiuto meraviglie. Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo. : Seconda lettura Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini Ef 1,3-6.11-12 In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo. Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. Canto al Vangelo ( ( VI. A a a ` a A a a. lle-lu-ia, A. ! h + Ô A a c- A + al-le-lú-ia, A a ` Cfr. Lc 1,28 a Ô œ a. alle- lú-ia. a. ! h ! ! a Ô h q Rallègrati, piena a Ô A ` a. di gra-zia, † il Signore è con te, * benedetta tu fra le donne. ! ! 10 ________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm 8 dicembre 2012___________________________________________________ 11 Ordinazione diaconale Vangelo ✠ Dal vangelo secondo Luca Lc 1,26-38 Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce. In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. Parola del Signore. Lode a te o Cristo. Diaconus: Per evangélica dicta deleántur nostra delícta. Appello Dopo la proclamazione del Vangelo ha inizio l'ordinazione del diacono. Il Vescovo siede alla sede preparata per lui tenendo in capo la mitra. L'ordinando è invitato dal diacono con queste parole: Si presenti colui che deve essere ordinato diacono, fra Sergio Galdi. L'ordinando viene chiamato per nome dal diacono e risponde: Eccomi. L'ordinando si avvicina al Vescovo facendogli la debita riverenza. Quindi il presbitero designato dal Vescovo dice: Reverendissimo Padre, la santa Madre Chiesa chiede che questo nostro fratello sia ordinato diacono. Il Vescovo lo interroga dicendo: Sei certo che ne sia degno? Il presbitero risponde: Dalle informazioni raccolte presso il popolo cristiano e secondo il giudizio di coloro che ne hanno curato la formazione, posso attestare che ne è degno. Il Vescovo soggiunge: Con l'aiuto di Dio e di Gesù Cristo nostro Salvatore, noi scegliamo questo nostro fratello per l'ordine del diaconato. E tutti, in segno di assenso, rispondono: Rendiamo grazie a Dio. Omelia Tutti siedono. Quindi il Vescovo tiene l'omelia nella quale illustra le letture e parla ai presenti e all'eletto del ministero diaconale. Dopo l'omelia, secondo l'opportunità, si fa un breve silenzio. Impegni dell'eletto Quindi soltanto l'eletto si alza in piedi e si pone davanti al Vescovo, che lo interroga con le seguenti parole: Figlio carissimo, prima di ricevere l'ordine del diaconato, devi manifestare davanti al popolo di Dio la volontà di assumerne gli impegni. 12 ________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm 8 dicembre 2012___________________________________________________ 13 Vuoi essere consacrato al ministero nella Chiesa per mezzo dell'imposizione delle mie mani con il dono dello Spirito Santo? Quindi l'eletto si avvicina al Vescovo, si inginocchia davanti a lui e pone le proprie mani congiunte in quelle del Vescovo. Eletto: Sì, lo voglio. Vescovo: Se L'ELETTO È UN RELIGIOSO il Vescovo dice: Prometti al tuo Vescovo diocesano e al tuo legittimo superiore filiale rispetto e obbedienza? Eletto: Vuoi esercitare il ministero del diaconato con umiltà e carità in aiuto dell'ordine sacerdotale, a servizio del popolo cristiano? Sì, lo prometto. Vescovo: Eletto: Sì, lo voglio. Vescovo: Vuoi, come dice l'Apostolo, custodire in una coscienza pura il mistero della fede, per annunziarla con la parola e con le opere, secondo il Vangelo e la tradizione della Chiesa? Eletto: Sì, lo voglio. La domanda seguente si deve fare anche a un religioso professo. Tu che sei pronto a vivere nel celibato: vuoi in segno della tua totale dedizione a Cristo Signore custodire per sempre questo impegno per il regno dei cieli a servizio di Dio e degli uomini? Dio che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento. Preghiera litanica Tutti si alzano. Il Vescovo, deposta la mitra, con le mani giunte, invita il popolo alla preghiera dicendo: Preghiamo, fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente, perchè conceda la sua benedizione a questo suo figlio che ha voluto chiamare all'ordine del diaconato. ( Vescovo: Vuoi custodire e alimentare nel tuo stato di vita lo spirito di orazione e adempiere fedelmente l'impegno della Liturgia delle ore, secondo la tua condizione, insieme con il popolo di Dio per la Chiesa e il mondo intero? Eletto: Sì, lo voglio. Vescovo: Tu che sull'altare sarai messo a contatto con il corpo e sangue di Cristo vuoi conformare a lui tutta la tua vita? Eletto: Sì, con l’aiuto di Dio, lo voglio. a A A A a a. ! ! Flectámus génu-a. Eletto: Sì, lo voglio. Quindi l'eletto si prostra. Il diacono dice: ( Si possono anche aggiungere particolari invocazioni adatte alle singole circostanze. a ao a a a A a. Ký-ri-e, e-lé- i- son. Chris- te, e-lé- i- son Ký-ri-e, e-lé- i- son ( a a a a a a ! ! a a A A. Sancta Ma-rí- a Mater De- i, Sancte Míchael Sancti Ángeli Dei Sancte Ioánnes Baptísta Sancte Ioseph ao a a a A a. ! ! Ký-ri- e, e-lé- i-son. Chris- te, e-lé- i-son. Ký-ri- e, e-lé- i-son. + A a A a a. ! ! O- ra pro no- bis! Ora pro nobis! Oráte pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! 14 ________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm Sancti Petre et Paule Sancte Andréa Sancte Ioánnes Sancta María Magdaléna Sancte Stéphane Sancte Ignáti Antiochéne Sancte Laurénti Sancte Vincénti Sanctæ Perpétua et Felícitas Sancta Agnes Sancte Gregóri Sancte Augustíne Sancte Athanási Sancte Basíli Sancte Serge Sancte Ephræm Sancte Martíne Sancte Benedícte Sancte Maióle Cluniacénsis Sancte Pater Noster Francísce Sancte Pater Domínice Sancte Antóni de Pádua Sancte Francísce [Xavier] Sancte Ioánnes María [Vianney] Sancta Mater Clara Sancta Catharína [Senensis] Sancta Terésia a Iesu Omnes Sancti et Sanctæ Dei ( a a A a AO a A. + Propí- ti- us e- sto, A a A A a. Pecca-tó- res, + a a a A A ! ! a. Li-be- ra nos Dómi-ne! . Ab omni malo Ab omni peccáto A morte perpétua Per incarnatiónem tuam Per mortem et resurrectiónem tuam Per effusiónem Spíritus Sancti ( Oráte pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Oráte pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Ora pro nobis! Oráte pro nobis! Líbera nos, Dómine! Líbera nos, Dómine! Líbera nos, Dómine! Líbera nos, Dómine! Libera nos, Dómine! Líbera nos, Dómine! a A a A a A a. Te rogámus, audi nos! ! ! . 8 dicembre 2012___________________________________________________ 15 Ut Ecclésiam tuam sanctam régere et conservare dignéris, Te rogámus, audi nos! Ut domnum apostólicum et omnes ecclesiásticos órdines. in sancta religióne conserváre dignéris, Te rogámus, audi nos! Ut hunc eléctum benedícere dignéris, Te rogámus, audi nos! Ut hunc eléctum benedícere et sanctificáre dignéris, Te rogámus, audi nos! Ut hunc eléctum benedícere et sanctificáre et consecráre dignéris, Te rogámus, audi nos! Ut cunctis pópulis pacem et veram concórdiam donáre dignéris, Te rogámus, audi nos! Ut ómnibus in tribulatióne versántibus misericórdiam tuam largíri dignéris, Te rogámus, audi nos! Ut nosmetípsos in tuo sancto servítio confortáre et conserváre dignéris, Te rogámus, audi nos! Iesu, Fili Dei vivi, Te rogámus, audi nos! ( ( a Ô a A a. Christe, au-di nos! a A a a A a ! ! a. Chri-ste, e-xáu- di nos! ! ! a Ô a A a. ! ! Christe, au-di nos! A a a A a. ! ! Chri-ste, e-xáu- di nos! Terminate le litanie, se tutti sono in ginocchio, il Vescovo si alza e, a mani giunte, dice: Ascolta, o Dio, la nostra comune preghiera: accompagna con il tuo paterno aiuto la nostra azione sacerdotale, e santifica con la tua benedizione questo tuo figlio, che noi confidiamo di poterti offrire per l'esercizio del sacro ministero nella Chiesa. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen. ( Il diacono canta: a Ô a. Le-va te. E tutti si alzano. ! ! 16 ________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm 8 dicembre 2012___________________________________________________ 17 Imposizione delle mani e preghiera di ordinazione Vestizione degli abiti diaconali Quindi l'eletto si avvicina al Vescovo, che sta in piedi alla sede con la mitra in capo, e si inginocchia davanti a lui. Il Vescovo impone le mani sul capo dell'eletto senza dire nulla. Poi, mentre l'eletto sta in ginocchio davanti al Vescovo, questi, senza la mitra, con le braccia allargate canta o dice: Terminata la preghiera di ordinazione, tutti siedono. Il Vescovo riceve la mitra. L'ordinato invece si alza e un diacono o un altro ministro gli impone la stola diaconale e lo riveste della dalmatica. Dio onnipotente, sorgente di ogni grazia, dispensatore di ogni ordine e ministero, assistici con il tuo aiuto. Tu vivi in eterno e tutto disponi e rinnovi con la tua provvidenza di Padre. Per mezzo del Verbo tuo Figlio, Gesù Cristo nostro Signore, tua potenza e sapienza, compi nel tempo l'eterno disegno del tuo amore. Per opera dello Spirito Santo tu hai formato la Chiesa, corpo del Cristo, varia e molteplice nei suoi carismi, articolata e compatta nelle sue membra; così hai disposto che mediante i tre gradi del ministero da te istituito cresca e si edifichi il nuovo tempio, come in antico scegliesti i figli di Levi a servizio del tabernacolo santo. Agli inizi della tua Chiesa, gli apostoli del tuo Figlio, guidati dallo Spirito Santo, scelsero sette uomini stimati dal popolo, come collaboratori nel ministero. Con la preghiera e con l'imposizione delle mani affidarono loro il servizio della carità, per potersi dedicare pienamente all'orazione e all'annunzio della parola. Ora, o Padre, ascolta la nostra preghiera: guarda con bontà questo tuo figlio, che noi consacriamo come diacono perchè serva al tuo altare nella santa Chiesa. Ti supplichiamo, o Signore, effondi in lui lo Spirito Santo, che lo fortifichi con i sette doni della tua grazia, perché compia fedelmente l'opera del ministero. Sia pieno di ogni virtù: sincero nella carità, premuroso verso i poveri e i deboli, umile nel suo servizio, retto e puro di cuore, vigilante e fedele nello spirito. L'esempio della sua vita, generosa e casta, sia un richiamo costante al Vangelo e susciti imitatori nel tuo popolo santo. Sostenuto dalla coscienza del bene compiuto, forte e perseverante nella fede, sia immagine del tuo Figlio, che non venne per essere servito ma per servire, e giunga con lui alla gloria del tuo regno. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Tutti: Amen. Consegna del libro dei Vangeli L'ordinato, indossate le vesti diaconali, si avvicina al Vescovo e si inginocchia. Un diacono ministrante porta al Vescovo il libro dei Vangeli. Il Vescovo lo consegna all'ordinato dicendo: Ricevi il Vangelo di Cristo del quale sei divenuto l’annunciatore: credi sempre ciò che proclami, insegna ciò che hai appreso nella fede, vivi ciò che insegni. Quindi il diacono riprende il libro dei Vangeli e lo porta al suo posto. Abbraccio di pace Dopo aver consegnato il libro dei Vangeli, il Vescovo scambia con l'ordinato l'abbraccio e il bacio di pace dicendo: La pace sia con te. L'ordinato risponde: E con il tuo spirito. Altrettanto fanno i diaconi presenti. ( ( V ( a C a re-do a {A a a a {A a a a a a. in u-num De- um, A a. -rem cæ-li et ter-ræ, a √ a a " a a ! ! A A { ∆ a a a A. A a. " a a ] Pa-trem om-ni- po-tén-tem, fac-tó- A ¥ A a. " vi-si- bí- li- um om- ni-um a {A a sæc xvii. A a. + a a a a {A ¥ A a. et in-vi- si- bi- li- um. a a { A A Et in u-num Dó-mi-num Ie- sum Chri-stum, Fí- li-um De- i a a A u-ni-gé- q ! ! Q 18 ________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm ( ( ( ( ( ( ( ( A a. ! ! a -ni-tum. a a + a. a A A ¥ a. a Et ex Pa-tre na- tum a de De-o, a { A + A a A A a. + a a A a ¥ A a a A A a. a a a { A A. A + ¥ a. a. { A a ! ! ni- a fac- ta sunt. a {A a. + sa-lú-tem ∆ a. + San-cto a A a a a a A a a A A a a a a ! ! a. { A a A a. + A A " A a a. ∫ a + A a a ( q per quem om- a a a a A ( [ A a. a ! ! a a a A a a. a A A A a. a a q a {A a a. + Et re-sur-ré-xit tér-ti- a di- e, a Et in-car-ná-tus est de Spi-ri-tu " a A ( a a a a {A A a. ! ! a { K A ¥ a ex Ma-rí- a Vír- gi- ne : et ho-mo fac-tus est. Cru- ci-fí- xus ∆ ( [ Ad verba Et incarnátus est, usque ad factus est, omnes se inclinant. a {A a a. Qui prop-ter nos hó-mi-nes, et prop- ter no-stram de-scén-dit de cæ-lis. A a {A a + a. é- ti-am pro no-bis : sub Pón-ti-o Pi-lá-to a A ( aq De-um lu-men de lu-mi-ne, De-um ve-rum de De-o ve-ro. Gé-ni-tum, non fac-tum, con-sub-stan-ti-á-lem Pa-tri : a ! ! a. an- te óm-ni- a sǽ- cu- la. a A a a a a {A ¥ A a. ! ! pas-sus, et se-púl-tus est. { A A. a. se-cún-dum Scri-ptú-ras. ! ! a a ∆ ( [ q a> Et a-scén-dit 8 dicembre 2012___________________________________________________ 19 ( ( ( A ¥ a. a " a a a a {A ¥ a. in cæ- lum : se-det ad déx-te-ram Pa- tris. a A + A a. cum gló-ri- a, ! ! A. a. fi- nis. a A a A A a a a A a A A a A {A a. + a-do-rá-tur, a a a a a a A {A a a a. ] Et í- te-rum ven-tú-rus est A a. a " a a a ] iu-di- cá-re vi-vos et mór-tu-os : cu-ius re-gni non e- rit A A a a. A a A A ∫ A ! ! a. A a. + a a a a A a a. a a a qui ex Pa-tre Fi-li- ó-que pro-cé-dit. A a a a a a a A a. a a {A a. + a Qui cum Pa-tre et Fí- li- o a " a a a a {A ∫ q " Et in Spí-ri-tum San-ctum, Dó-mi-num, et vi-vi- fi-cán-tem : a {A a a ! ! ’ A a si-mul A ! ! a. et con-glo-ri-fi-cá-tur : qui lo-cu-tus est per Pro-phé-tas. a a. a A A a. + a a a a a A { A a a a A A A A ∫ A a. + Con-fí- te-or u-num ba-ptí-sma a a a. a a a a A a { A a A a a {A a A a A. a. in re-mis-si- ó-nem pec-ca- tó-rum. a A a. ! ! A Ç a a A a a A a< ! ! Et a. ex-péc-to re-sur-re-cti-ó-nem mor-tu-ó-rum. Et vi- tam ven-tú-ri sǽ-cu-li. b v A- v A ç. { Bv vAç ∆M +d A ç a. ! ! men. Si omette la preghiera universale. q a. ! ! Et u-nam san-ctam ca-thó-li-cam et a-po-stó-li-cam ec-clé-si-am. a < ! ! q 20 ________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm Liturgia eucaristica Durante i riti di preparazione dell'altare, mentre l'assemblea esegue il canto di offertorio, i neoprofessi partecipano alla processione portando il documento della formula di professione, che depongono direttamente sull'altare. textus: fr. Armandus Pierucci ofm; melodia: F. Schubert Assai lentamente 8 dicembre 2012___________________________________________________ 21 L’acqua unita al vino sia segno della nostra unione con la vita divina di colui che ha voluto assumere la nostra natura umana. Il Vescovo prende il calice e tenendolo leggermente sollevato sull’altare, dice sottovoce: Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, frutto della vite e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi bevanda di salvezza. L’assemblea risponde: Benedetto nei secoli il Signore. Quindi depone il calice sul corporale. Il Vescovo, inchinandosi, dice sottovoce: Umili e pentiti accoglici, o Signore: ti sia gradito il nostro sacrificio che oggi si compie dinanzi a te. Il Vescovo incensa le offerte e l’altare. Poi il diacono incensa il Vescovo e il popolo. Il Vescovo, a lato dell’altare, si lava le mani dicendo sottovoce: 2. 3. Tanti grani sparsi, / nati dal lavoro sono un’ostia viva, / dono del tuo amore. :. Per la santa Chiesa, / ti preghiamo, Signore, donale perfetta, / pace ed unità. :. Il Vescovo, all’altare, prende la patena e tenendola leggermente sollevata sull’altare, dice sottovoce: Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi cibo di vita eterna. L’assemblea risponde: Benedetto nei secoli il Signore. Quindi depone sul corporale la patena con il pane. Il diacono versa nel calice il vino, con un po’ d’acqua, dicendo sottovoce: Lavami, Signore, da ogni colpa, purificami da ogni peccato. Ritornato in mezzo all’altare, rivolto al popolo, allargando e ricongiungendo le mani, il Vescovo dice: Pregate, fratelli, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio, Padre onnipotente. Il popolo risponde: Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa. Il Vescovo, con le braccia allargate, dice l’orazione sulle offerte: Accetta, Signore, il sacrificio di salvezza, che ti offriamo nella festa dell'Immacolata Concezione della beata Vergine Maria, e come noi la riconosciamo preservata per tua grazia da ogni macchia di peccato, così, per sua intercessione, fa' che siamo liberati da ogni colpa. Per Cristo nostro Signore. :. Amen. 22 ________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm Preghiera eucaristica III ; Il Signore sia con voi. : E con il tuo spirito. ; In alto i nostri cuori. : S o n o r i v o l t i a l S i g n o re . ; Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. : È cosa buona e giusta. Vescovo: È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu hai preservato la Vergine Maria da ogni macchia di peccato originale, perché, piena di grazia, diventasse degna Madre del tuo Figlio. In lei hai segnato l’inizio della Chiesa, sposa di Cristo senza macchia e senza ruga, splendente di bellezza. Da lei, vergine purissima, doveva nascere il Figlio, agnello innocente che toglie le nostre colpe; e tu sopra ogni altra creatura la predestinavi per il tuo popolo avvocata di grazia e modello di santità. E noi, uniti ai cori degli angeli, proclamiamo esultanti la tua lode: Tutti rispondono: VI S ( ( ∆∫ Aœ an- a çA db Sa- v V a. ctus aÔ ∫ + Œ Ç / + * San-ctus, √ ç a. ! ba-oth. aÔ ∫ Sana g j √ a. ç/ " ctus { X Ô -a tu- a. ( { ç/ √ a. -nit + a ! a a Œ Ç a Ô a∫ √ ç/ ! Ho-sán-na in ex-céla a a∆ a a. in nó-mi-ne Dó-mi-ni. ! a { sis. a ∆ Bv vA Ho- sán- j b g v V a Be-ne dí- a. ç na + Ô ∆ a { ◊ Q Ç c- ctus qui veA in ex-cél- aÔ ∫ √ ç/ ! ! sis. Padre veramente santo, a te la lode da ogni creatura. Per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l’universo, e continui a radunare intorno a te un popolo, che da un confine all’altro della terra offra al tuo nome il sacrificio perfetto. Tutti i concelebranti, con le mani stese sulle offerte, dicono: Ora ti preghiamo umilmente: manda il tuo Spirito a santificare i doni che ti offriamo, kX ç Dó- k a. π ( Il Vescovo, con le braccia allargate, dice: j a 8 dicembre 2012___________________________________________________ 23 a. congiungono le mani, e il Vescovo traccia un unico segno di croce sul pane e sul calice, dicendo: a (XI) XII. s. { ç ] mi-nus De- us {◊ Ple-ni sunt cæ- li et ter- a ç/ + ra a { ç gló- ri- ] perché diventino il corpo e ✠ il sangue di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, congiunge le mani che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Nelle formule seguenti, le Parole del Signore siano dette con voce chiara e distinta come è richiesto dalla loro natura. 24 ________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm Nella notte in cui fu tradito, Il Vescovo prende il pane, e tenendolo alquanto elevato sull’altare, prosegue insieme ai concelebranti: egli prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse: I concelebranti stendono le mani sul pane e proseguono: Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi. Mentre il Vescovo genuflette i concelebranti s’inchinano profondamente. Poi continuano: Dopo la cena, allo stesso modo, Il Vescovo prende il calice, e tenendolo alquanto sollevato sull’altare, prosegue insieme ai concelebranti: prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse: I concelebranti stendono la mano destra sul calice e dicono: Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me. Mentre il Vescovo genuflette i concelebranti s’inchinano profondamente. Il Vescovo dice: Mistero della fede. I concelebranti con il popolo proseguono acclamando: Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta. 8 dicembre 2012___________________________________________________ 25 I concelebranti con le braccia allargate, dicono: Celebrando il memoriale del tuo Figlio, morto per la nostra salvezza, gloriosamente risorto e asceso al cielo, nell’attesa della sua venuta ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell’offerta della tua Chiesa, la vittima immolata per la nostra redenzione; e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. Uno dei concelebranti, con le mani allargate, prosegue: Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito, perché possiamo ottenere il regno promesso insieme con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, Nostro Padre san Francesco, santa Chiara, sant’Antonio, e tutti i santi, nostri intercessori presso di te. Un altro dei concelebranti, con le mani allargate, prosegue: Per questo sacrificio di riconciliazione dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro Papa Benedetto, il collegio episcopale, tutto il clero e il popolo che tu hai redento. 26 ________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm 8 dicembre 2012___________________________________________________ 27 Riti di Comunione Per il neo-ordinato: Assisti nel suo ministero il nostro fratello fra Sergio, che oggi ti sei degnato promuovere all’ordine del diaconato: custodisci in lui i tuoi doni e rendi efficace con la tua grazia l’opera da te affidata al suo ministero. Ascolta la preghiera di questa famiglia, che hai convocato alla tua presenza Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti e tutti i giusti che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, ( ( congiunge le mani in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene. ( Il Vescovo prende sia la patena con l’ostia, sia il calice, ed elevandoli insieme con i concelebranti, dice: ( ( ( P a a a a er a a a a a a ç ∆ A. " ip-sum, et cum ip-so, et in ip-so, a- + a a a a a a A ç ∆ A. " -po-tén-ti, in u-ni-tá-te Spí-ri-tus San-cti, A a a a A a a A a Ç A. ! ! a a a a a a a a [ ( est ti-bi De-o Pa-tri om-niA A Ç Ô A ∆ a om-nis ho-nor et gló-ri-a A a / Ô per óm-ni-a sǽ-cu-la sæ-cu-ló-rum. :. A-men. ! ! a- + ] ( ( Deposto il calice e la patena, il Vescovo, a mani giunte, dice: ( a A P a ræ-céptis A a " A. formá-ti, a a a a a a a A " A. sa-lu-tá-ri-bus mó-ni- ti A Ô ∆ a a. ! ! a A A A A A A A A et di-ví-na insti- tu- ti- ó-ne ] au-dé-mus dí-ce- re: Con le braccia allargate, canta insieme al popolo: A a - A + A ' a a A a " A. a a A A Ç A Ô ∆ a. ! a A a " A. A A a A a a A. " a A a A ni-at regnum tu-um; fi-at volun-tas tu- a, si-cut in cæ-lo, a. ! ra. a a A A A A a a A - A ' + A a A a ! A A. a A a Pa-nem nostrum co-ti-di- á-num da nobis hó-di- e; A ' A a A a A. " a A a A a A a a' A ] ad-vé- + Ç a A Pa-ter noster, qui es in cælis: sancti-fi-cé-tur nomen tu-um; A A a ] Ô A ∆ [ et in tera A a A et dimítte A a a. ! nobis de-bi-ta nostra, si-cut et nos dimíttimus de-bi-tó-ribus nostris; A A a a A a ' a a A a Ç A. ! A a a a a A [ Ç A. et ne nos indúcas in tenta-ti-ó- nem; sed lí-be-ra nos a ma- lo. ! ! ] Q 28 ________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm Solo il Vescovo, con le braccia allargate, continua: Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo. Congiunge le mani. Il popolo conclude la preghiera con l’acclamazione: Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli. Il Vescovo, con le braccia allargate, dice ad alta voce: Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace”, non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Congiunge le mani. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Il popolo risponde: Amen. Il Vescovo, allargando e ricongiungendo le mani, dice: La pace del Signore sia sempre con voi. Il popolo risponde: E con il tuo spirito. Il diacono aggiunge: Scambiatevi un segno di pace. E tutti si scambiano vicendevolmente un segno di pace. Il Vescovo prende l’ostia e la spezza sopra la patena, e lascia cadere un frammento nel calice, dicendo sottovoce: Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna. 8 dicembre 2012___________________________________________________ 29 ( ( ( Intanto si canta: VI ( A ∆ç - gnus De- i, { Jv a — G V aAa -re a noÔ a. ! ! bis. a { Jv a — G V aAa mi-se-ré- re — aAa — aAa a. Ô a. " noa Ô a + a c q j g b a v V a ! ! bis. { Jv a G V mun- di : do-na no- bis ∆ç A- a a Ô ] pec-cá- ta mun- di : mi-se-réa + — aAa a. Ô gnus De- i, — aAa pa- a. A g a. " j X a A a Ô — aAa a. " [ i, * qui tol- lis pec-cá- ta mun- di, A-gnus Dea. Ç * qui tol-lis a — aAa j XV. s. a. + a c q Ç * qui tol-lis a A j g [ pec-cá- ta ! ! cem. Il Vescovo, con le mani giunte, dice sottovoce: Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo, che per volontà del Padre con l’opera dello Spirito Santo morendo hai dato la vita al mondo, per il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue liberami da ogni colpa e da ogni male, fa’ che sia sempre fedele alla tua legge e non sia mai separato da te. Oppure: La comunione con il tuo Corpo e il tuo Sangue, Signore Gesù Cristo, non diventi per me giudizio di condanna, ma per tua misericordia sia rimedio e difesa dell’anima e del corpo. Il Vescovo genuflette, prende l’ostia, e tenendola alquanto sollevata sulla patena, rivolto al popolo, dice ad alta voce: Beati gli invitati alla Cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. 30 ________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm E continua, dicendo insieme con il popolo: 8 dicembre 2012___________________________________________________ 31 poi: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato. M: M. Frisina Il Vescovo, rivolto all’altare, dice sottovoce: Il Corpo di Cristo mi custodisca per la vita eterna. E con riverenza si comunica al Corpo di Cristo. Poi prende il calice e dice sottovoce: Tenore 1 Il Sangue di Cristo mi custodisca per la vita eterna. Anima Christi E con riverenza si comunica al Sangue di Cristo Fri Mentre il Vescovo si comunica con il Corpo di Cristo, si inizia il canto di comunione. # 8 & # 8 œ j j œ œ œ # & # œ. j œ ˙ œ œ J J œ j j œ œ ˙ œ œ œ A - ni - ma Chri - sti, sanc - ti - fi - ca me, 4 sal - va # & # œ 7 Strofa me. San - guis j œ œj œj œj œ A - qua la - te - ris # j & # œ œ œ œJ œJ œJ œJ Jœ œ ˙ # & # œ j j œ œ œ In - tra 2. 3. me. œ œJ œ œ ˙ J vul - ne - ra tu - a la - j œ œj œj œj œ 10 14 i - ne œ. œ O Chri - sti, - j œ va bri - a me. Tu sei bellezza, tu sei la pace, la sicurezza il gaudio la letizia, Tu sei speranza, tu sei giustizia, Tu temperanza e ogni ricchezza. w me. Tu sei il Custode, tu sei mitezza, Tu sei rifugio, Tu sei fortezza, Tu carità, fede e speranza, Tu sei tutta la nostra dolcezza. j œ œj œ œ ˙ bo - ne Ie - su, e - xau - di me. j œ œj œj œj œ ab œ œ œ œ œj ˙ J J J œ Jœ J Chri - sti, Pas - sio Chri - sti, con - for - ta Cor - pus Chri - sti, œ j j œ œ œ œ - j œ œj œ œ ˙ scon - de, ab - scon - de me. Ne perméttas a te me separári. Ab hoste malígno defénde me. In hora mortis meæ voca, voca me. Et iube me veníre ad te, ut cum sanctis tuis laudem te. Per infiníta sæcula sæculórum. Amen. Tu sei la Vita eterno gaudio Signore grande Dio ammirabile, Onnipotente o Creatore o Salvatore di misericordia. Prende poi la patena e la pisside, e si porta verso i comunicandi. Nel presentare a ognuno l’ostia, la tiene alquanto sollevata e dice: Il Corpo di Cristo. Il comunicando risponde: Amen. E riceve la comunione. 32 ________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm Terminata la distribuzione della comunione, il diacono, asterge la patena sul calice e quindi il calice. Mentre asterge la patena e il calice, il sacerdote dice sottovoce: Il sacramento ricevuto con la bocca sia accolto con purezza, nel nostro spirito, o Signore, e il dono a noi fatto nel tempo ci sia rimedio per la vita eterna. Poi il Vescovo può tornare alla sede. Secondo i casi, si può osservare, per un tempo conveniente il “sacro silenzio” oppure si può cantare un salmo o un canto di lode e ringraziamento. Il Vescovo, dalla sede dice l’orazione dopo la comunione. Il sacramento che abbiamo ricevuto, Signore Dio nostro, guarisca in noi le ferite di quella colpa da cui, per singolare privilegio, hai preservato la beata Vergine Maria, nella sua immacolata Concezione. Per Cristo nostro Signore. :. Amen. Riti di conclusione Terminata l’orazione dopo la comunione, il Vescovo dice: Il Signore sia con voi. Il popolo acclama: E con il tuo spirito. Vescovo: Il Signore vi benedica e vi protegga. Il popolo risponde: Amen. Vescovo: Faccia risplendere il suo volto su di voi e vi doni la sua misericordia. Il popolo risponde: Amen. Vescovo: Rivolga su di voi il suo sguardo e vi doni la sua pace. Il popolo risponde: Amen. Il Vescovo benedice il popolo dicendo: 8 dicembre 2012___________________________________________________ 33 E su tutti voi, che avete partecipato a questa santa liturgia, scenda la benedizione di Dio onnipotente, Padre ✠ e Figlio ✠ e Spirito ✠ Santo. Il popolo risponde: Amen. Il neo diacono, per congedare i fedeli, canta: V ( I a a. B v a. { aÔ V - D ( a e Vv å V . + { b te Il popolo risponde: B a. B v a. { aÔ V -o v ç Vv A A a. ! ! missa est. B Vv å V . + { b v ç Vv A A a. ! ! grá- ti- as. Il Vescovo bacia l’altare in segno di venerazione come all’inizio; fa quindi con i concelebranti e con tutti i ministri la debita riverenza. Si conclude la celebrazione con il canto seguente: 34 ________________________ Ordinazione diaconale di fra Sergio Galdi ofm TOTA PULCHRA OFM XIV. s. B zzzzzzzc s Ω s f ≈ f g < h ç \ j h . } h ç h f ≈ h k / c Ò T Bzzzzzzzzc l \ j h. } l ◊l k ◊l h √k \ j h ≥Ùg [ l l◊ k l? } cÓv zzzzzzzzc B h \ Çj h Ùg f gÙ f d ˜Ωs [ h hç g h. } hh ≈f g h cÔv zzzzzzzzc B \ IJ ◊l k l? } ll k \ Çj h gÙ SljÂR g h. } ss Ωs s ≈f g cÎv Bzzzzzzzzc Ûd s Ωs f g çh \ j h. } ll k l◊ \ j çh f Ùg d sm } cÒv Bz’l \ izzzzzzzc j KO h. } ˘h tf GY sm } ◊l l √k l \ Çj h h. } cÓv Bzçh zzzzzzzc h ≈f g Ûd s sm } ◊l l \ij KO h. } çh g ≈f g cÍv Bzs zzzzzzzc rd sm [ f Ùg h \ j> Ùg h ¯sé®f¯d sm } cÍv I. O- t a pulchra es, Ma- rí- a ! Ma- rí- a ! Et má- cu- l a o- ri- gi- ná- l i s Et má- cu- l a o- ri- gi- ná- l i s Ie- rú- sa- lem! O Ma- rí- a ! O Ma- rí- a ! Ma- ter cle- men- tís- si- ma! non est in t e ! non est in t e ! Tu, l æ - t í - t i - a I-sra- e l ! cén- t i - a pó- pu- l i nostri! pro no- bis To- t a pulchra es, Tu, gló- ri- a Tu, ho- no- ri- f i - Tu, ad- vo- cá- t a pecca- tó- rum! Vir- go pru- den- tís- si- ma! O- r a pro no- bis, Inter- cé- de ad Dó- mi- num Ie- sum Chri- stum. MONSTRA TE ESSE MATREM Veneziano Fortunato (?) †606 8 dicembre 2012___________________________________________________ 35