News Fiavet S_41_06nov2012 - FIAVET

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News Fiavet S_41_06nov2012 - FIAVET
Fiavet Sardegna News
Indice
pag. 1
pag. 4
pag. 4
pag. 5
News Sardegna
News Sardegna Attualità
News Sardegna Trasporti
pag. 7
pag. 7
pag. 7
Fiavet Sardegna
Via Dante, 30
08100 Nuoro
Tel/Fax: 0784.39249
NEWS ATTUALITA’
Associazioni di categoria nell'arena
Fiavet, Astoi e Federviaggio si presentano compatte
per cercare iscritti e annunciare nuovi servizi
Arroccate nelle loro aree, Federviaggio e
Astoi si sono presentate a TTG Incontri
2012 con un'immagine compatta. Tra le novità
dell'ultima edizione dell'evento riminese, infatti,
c'è stata la creazione di aree ad hoc per gli
iscritti alle associazioni di categoria.
Una soluzione che ha voluto "valorizzare la
visibilità di tutti noi - aveva commentato il
presidente Luca Patané presentando l'Arena
Federviaggio - e fare networking". Un solo
spazio, dunque, dentro il quale far confluire i
quasi 30 espositori dell'associazione di
categoria. Del resto, con l'ingresso di Royal
Caribbean, Federviaggio è entrata ufficialmente
nel risiko dei grandi player crocierisitici, ognuno
dei quali (Costa, Msc e Rccl) può contare su
una diversa sigla associativa. Rccl non
nasconde le sue mire sul mercato italiano, così
come Federviaggio non ha mai fatto mistero
News Attualità
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delle sue ambizioni di sviluppo tra le
imprese
della
Penisola.
Agenzie
da
conquistare
Anche Astoi ha voluto presentarsi alle
agenzie con una sola area che
racchiudesse le aziende rappresentate. Ma
con un intento in più: catturare anche il
mondo della distribuzione. Per farlo, la
storica associazione dei tour operator ha
chiamato due volti noti nel mondo della
distribuzione: Cinzia Renzi, già presidente di
Fiavet, e Andrea Giannetti, presidente di
Assotravel.
Si chiama Comitato di intermediazione, ha
come presidenti proprio Renzi e Giannetti,
ed è stato presentato a TTG Incontri. Con
questa carta di identità Astoi si lancia nel
mondo della distribuzione. Obiettivo: unire
tour operator e agenzie di viaggi in un'unica
casa. "Si è sempre vista una certa
autonomia tra i due soggetti - ha spiegato
Cinzia Renzi - soprattutto nei casi di crisi ed
emergenza. È arrivato il momento di porre fine
ed
iniziare
a
condividere".
Intanto è partita anche una campagna per
trovare forze nuove. "Fino alla fine dell'anno ha annunciato il presidente Nardo Filippetti l'ingresso per adv e t.o. sarà gratuito".
Una
svolta
tecnologica
Fiavet, invece, ha colto l'occasione della tre
giorni di Rimini per presentare alle agenzie un
sistema di prenotazione online nato da una
partnership
con
Amadeus.
"Lo sviluppo industriale dei servizi turistici è la
nostra mission - ha affermato il presidente di
Fiavet Servizi Enzo Manunza -. In Amadeus
Italia abbiamo trovato un partner sicuro e
affidabile che ci sta affiancando nella
progettazione e nello sviluppo delle nostre idee.
Bracco può rappresentare l'unica e la più
completa rete di professionisti finalizzata
all'incoming su tutto il territorio nazionale".
Bracco è il nome del progetto che mette a
disposizione l'offerta Amadeus ma permette
anche agli adv di implementare le strutture
proposte. Un'altra mossa che vuole conquistare
il vero tesoretto: le vendite nelle agenzie.
Fiavet Sardegna News 41/12 - 06 novembre 2012
Parte la caccia alle agenzie
Crescono le iniziative del
mercato studiate per attirare la
distribuzione tradizionale, Un
tesoro da conquistare che
finisce nel mirino dei progetti dei
gds e delle associazioni di
categoria
del
settore
Tutti in cerca delle agenzie. Dai
gds
alle
associazioni
di
categoria, è scattata la caccia ai
dettaglianti per conquistare il
‘tesoretto'
delle
vendite
intermediate.
L'arena di Rimini è stata il teatro
privilegiato per il lancio delle
iniziative dedicate alle agenzie, con
la tecnologia in primo piano. A
iniziare da eDreams, che si è
presentata al mercato dopo la
fusione in Odigeo. Ormai sono 600
le agenzie di viaggi affiliate. Ma "il
nostro primo obiettivo è andare
avanti su questo percorso - afferma
il country manager Angelo
Ghigliano - considerando che le
richieste di affiliazione continuano a
essere sostenute e che abbiamo
agenzie che ormai lavorano con noi
da
diversi
anni".
Amadeus, invece, gioca la carta del
web marketing e si pone come un
aiuto non solo per le prenotazioni
ma anche per le strategie di
promozione nel grande mare di
internet. "Non è facile per un
agente di viaggi capire come
posizionare il proprio sito web e,
soprattutto, come farlo funzionare ammette il direttore commerciale,
Tommaso Vincenzetti -: allo stesso
modo, se un tour operator deve
sviluppare nuovi connettori, può
rivolgersi a noi anziché a una
software house tradizionale, perché
abbiamo
dimensioni
e
un'esperienza multimediale adatta".
Vera e propria new entry, invece,
per Sabre Vacations, la nuova
piattaforma leisure per agenzie di
viaggi. Il nuovo sistema, che è
entrato in funzione proprio nei
giorni della fiera riminese,
permetterà ai dettaglianti di
confrontare e acquistare le offerte
di 22 tour operator. "In un momento
in cui la competizione sul prezzo è
forte - , spiega Marco Benincasa,
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direttore Italia -, Sabre Vacations
costituirà un'opportunità per le adv,
che potranno qualificare il prodotto
confrontando in maniera rapida le
diverse offerte". La gamma di prodotti
disponibili sulla piattaforma verrà
ampliata entro la fine dell'anno ed
estesa a crociere e traghetti.
Nasce invece da un accordo tra
Fiavet e Amadeus la nuova
piattaforma leisure Bracco, che sarà a
disposizione di tutti gli associati alla
federazione.
L'obiettivo è quello di consentire in
particolare alle piccole realtà della
distribuzione di accedere a contenuti
aggiuntivi in particolare sul fronte
dell'offerta ricettiva, maggiormente
standardizzata nei canali tradizionali.
Inoltre, in particolare in ottica
incoming, gli adv avranno a loro volta
la possibilità di integrare il contenuto
arricchendolo e mettendo altre
proposte e altre idee a disposizione
delle agenzie ‘Bracco' e di tutte quelle
partner
di
Amadeus.
"La sinergia sviluppata con Fiavet ha
permesso di creare una piattaforma
accessibile a tutti gli operatori del
settore - sottolinea l'a.d. Amadeus
Italia Fabio Lazzerini -. Si tratta di un
passo avanti in un settore così
frammentato come quello turistico
italiano".
Attualmente in fase di test, Bracco,
Fiavet Travel System (questo il nome
completo) sarà operativo per le
agenzie entro la fine dell'anno.
"Bracco - commenta il presidente di
Fiavet Servizi Enzo Manunza -. può
rappresentare l'unica e la più
completa rete di professionisti
finalizzata all'incoming su tutto il
territorio
nazionale".
Ma anche Astoi si lancia alla
conquista delle agenzie di viaggi e
annuncia
il
Comitato
di
intermediazione eletto e i due
vicepresidenti nominati: Cinzia Renzi
e Andrea Giannetti. "Una scelta commenta il presidente Nardo
Filippetti - che testimonia la vicinanza
di Astoi-Confindustria Viaggi a tutti i
protagonisti della filiera turistica".
Obiettivo, unire il mondo delle adv e
quello dei t.o. in un'unica casa.
Fiavet contesta l'azzeramento
delle commissioni Af-Klm
"Lo 0,1% è assolutamente non proporzionale al concetto di
remunerazione previsto dal mandato Iata", afferma il presidente,
Fortunato Giovannoni
“E’ impensabile che, in un momento difficile come quello che il
comparto turistico sta attraversando, ci siano operatori che, invece
di fare blocco comune e lavorare per difendere il settore dalla crisi,
continuano a vedere nell’intermediazione un costo e non una
risorsa, quando sono invece evidenti i riscontri positivi che hanno
quelle aziende che con le agenzie scelgono di collaborare e che
sulle
agenzie
scelgono
di
investire”.
E’ questo il commento di Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet
in merito alla comunicazione inviata questa mattina alle agenzie di
viaggi italiane da Air France-Klm, con cui la compagnia ha
annunciato la riduzione della commissione prevista per la vendita di
biglietti
dall’attuale
quota
dell’1%
allo
0,1%.
“Consideriamo la commissione dello 0,1% assolutamente non
proporzionale al concetto di remunerazione previsto dal mandato
Iata – aggiunge Fortunato Giovannoni – e siamo convinti che tutte
le compagnie aeree, emettendo direttamente biglietteria aerea,
sostengono costi sicuramente superiori rispetto a quelli previsti per
il pagamento delle commissioni alle agenzie. Per questo,
manifestiamo la nostra ferma volontà di attivarci su tutti i fronti
possibili per mettere una parola fine a questo inutile gioco al
massacro che ogni tanto si ripete. Senza contare che il comparto
aereo già oggi si caratterizza per una serie di difficoltà operative
che non sono certo di supporto alle agenzie di viaggio e, di
conseguenza, a tutto il sistema turistico italiano”.
Fiavet si impegna, quindi, a rivolgersi alla magistratura italiana e
internazionale competente affinché venga identificato un valore
minimo di remunerazione per gli attori dell’intermediazione, che sia
sufficiente almeno a compensare le numerose attività oggetto del
mandato
di
biglietteria
aerea.
Al contempo, sul piano della rappresentanza associativa
internazionale, opererà attraverso gli organismi di riferimento - ad
iniziare dall’Ectaa - per richiedere l’esclusione dal circuito Bsp di
tutte quelle compagnie aeree che non riconoscano un consono
livello di remunerazione. Fiavet si farà garante del lavoro delle
agenzie di viaggio anche convocando un tavolo di tutte le
associazioni di categoria al fine di predisporre una posizione
comune da portare avanti nelle sedi competenti.
Giovannoni: ormai è necessario identificare un valore minimo
di remunerazione per gli adv
Air France azzera commissioni,
Fiavet si rivolge a magistrati
L'ultimo colpo al mondo dell'intermediazione italiana arriva da Air
France-KLM. Questa mattina la compagnia ha annunciato alle
agenzie di viaggio italiane la riduzione della commissione prevista
per la vendita di biglietti dall'attuale quota dell'1% allo 0,1%.
"Consideriamo la commissione dello 0,1% assolutamente non
proporzionale al concetto di remunerazione previsto dal mandato
Iata - sottolinea Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet - e siamo
convinti che tutte le compagnie aeree, emettendo direttamente
biglietteria aerea, sostengono costi sicuramente superiori rispetto a
Fiavet Sardegna News 41/12 - 06 novembre 2012
Il Bel Paese? Non si sa vendere
Il piano per il rilancio del settore
turistico è pronto per il visto di
Monti. Ma per colmare i punti deboli,
dalla promozione inefficace agli
scarsi collegamenti aerei, servono
soldi. Che il ministro Gnudi non sa
dove
prendere
Promozione inefficace, alberghi troppo
piccoli, collegamenti inadeguati, balzelli
controproducenti: hai voglia a dire che
l'Italia è meta turistica per definizione.
L'impietoso
elenco
delle
manchevolezze è stato stilato da
Boston Consulting Group, incaricato
dal ministro Piero Gnudi di realizzare il
piano nazionale di rilancio di un settore
che produce il 10 per cento del Pil e
conta 2,2 milioni di occupati. Uno
studio quasi gratuito: 30 mila euro per
"Destination Italy 2020", sul modello del
lavoro svolto per la Francia di Sarkozy
quattro anni fa. "Per noi è questione di
prestigio" dicono alla BCG dopo aver
vinto una gara a invito con altri colossi
della consulenza come McKinsey e
Booz
Allen.
Ora il piano è pronto, le Regioni hanno
fatto le loro osservazioni e il ministro lo
porterà a Monti per il visto finale. Se
tutto filerà liscio, lo presenterà
ufficialmente a gennaio: praticamente,
in piena campagna elettorale. Chi verrà
dopo, è evidente, potrebbe anche
disconoscerlo. Ma soprattutto: quanti
soldi ci vogliono, e dove li si recupera?
Gnudi gioca a carte coperte,
confidando nel recupero di fondi
strutturali europei per l'innovazione e
sperando che dal cilindro governativo
salti fuori almeno qualche milione per
le campagne promozionali verso i
Paesi dalle economie emergenti, i
"soliti"
Bric.
Il piano, frutto di una vasta
concertazione – stavolta sono stati
sentiti proprio tutti, dalle associazioni di
categoria alle banche, alle compagnie
aeree – parte dall'analisi dei flussi e
dalle debolezze strutturali per poi
formulare un ventaglio di proposte. I
temi sono molti, ma è dall'assenza di
una governance, di un Sistema paese
per il turismo, che si è partiti. I guasti
dell'era Brambilla, certo, ma non solo:
ben pochi governi hanno in passato
considerato strategico il turismo, tanto
che quello che si discute in queste
settimane è il primo vero piano di
settore. Governance significa ripartire
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da un'idea chiara. Per Gnudi, è
questa: il brand Italia va promosso
congiuntamente. E all'Enit spetta la
cabina di regia. Facile a dirsi: in
questi anni, l'ente è stato un
carrozzone, mega-stipendi e vita da
pascià nelle sedi estere. E le
Regioni? Ognuna per conto suo, in
ordine sparso, spesso in aperta
concorrenza mentre Spagna e
Francia mettevano la freccia. La
riforma federale del 2001 aveva
assegnato competenza esclusiva alle
Regioni sulla promozione turistica e
questo, a detta di molti, (Gnudi in
primis) ha prodotto sprechi di risorse
e parcellizzazione d'iniziative. "Per
mercati come la Cina ?€“ ha detto il
ministro
?€“
bisognerebbe
promuovere non l'Italia, ma l'Europa
nel suo insieme". Risultato, il Governo
ha appena stabilito che il turismo è
"materia concorrente" tra Stato e
Regioni: si apre un nuovo fronte,
tutt'altro
che
collaborativo.
Quanto all'Enit, riparte dal suo nuovo
vertice: Pier Luigi Celli alla presidenza
e Andrea Babbi alla direzione
generale. Nomine piaciute a tutti o
quasi, ma servono i fondi. Il bilancio è
precipitato dai 49 milioni del 2009 ai
19 scarsi di quest'anno, di cui solo sei
per la promozione. I soldi non
dovrebbero più servire a macchinoni
e viaggi all'estero, ma a rilanciare il
Sistema
Italia.
Ad
esempio:
campagne di marketing mirate sui
nuovi mercati, di concerto con le
Regioni. Tutte insieme, ma ognuna a
promuovere il suo. In un certo senso,
anche per Internet dovrebbe andare
così: dopo il flop del costosissimo e
inefficientissimo portale Italia.it, al
ministero si sono rassegnati a un
rilancio da austerity (cancellare
l'appalto avrebbe comportato il
pagamento
di
alte
penali)
aumentando le informazioni in più
lingue, sviluppando Apps per
smartphone e progettando una
sinergia con i siti regionali.
Sul fronte della promozione c'è chi,
come il presidente della Fiavet
Fortunato Giovannoni, evidenzia il
marasma
delle
classificazioni
alberghiere che complica la vendita
dei pacchetti da parte delle agenzie di
viaggio; chi, come la Regione Friuli,
quelli previsti per il pagamento delle commissioni alle agenzie. Per
questo, manifestiamo la nostra ferma volontà di attivarci su tutti i
fronti possibili per mettere una parola fine a questo inutile gioco al
massacro che ogni tanto si ripete". Fiavet si impegna, quindi, a
rivolgersi alla magistratura competente affinché venga identificato
un valore minimo di remunerazione per gli attori
dell'intermediazione.
Anche se la Commissione esprime qualche dubbio:
troppi emendamenti
Primo sì dell'Ue su
nuove norme assegnazione slot
Primo sì dei ministri dei trasporti europei alla revisione delle
norme Ue, che risalgono al 1993, sul sistema di allocazione degli
slot negli aeroporti 'congestionati' dei 27. Il Consiglio Ue trasporti,
riunito a Lussemburgo, è riuscito ad adottare un approccio
generale, grazie anche al ruolo di mediazione svolto dall'Italia per
sbloccare la situazione di stallo in cui si trovavano i negoziati. La
Commissione Ue, però, pur apprezzando l'uscita dall'impasse, si
è detta "non troppo contenta" in quanto "punti di vista divergenti
tra gli stati membri hanno impedito un accordo ambizioso".
Gli emendamenti proposti alla bozza di regolamento sono infatti
"così tanti da impedire la valutazione complessiva" del testo, ha
spiegato il commissario Ue ai trasporti Siim Kallas al termine del
Consiglio, che ha deciso di mantenere per ora la riserva della
Commissione.
In ogni caso, ha tenuto a sottolineare la presidenza cipriota
dell'Ue, "si tratta solo del primo passo" verso il testo definitivo,
che potrà essere modificato durante l'iter legislativo. L'obiettivo
delle nuove norme è affrontare il problema della congestione
negli aeroporti europei garantendo al contempo un sistema più
trasparente e non-discriminatorio della gestione delle bande
orarie.
Troppe tasse minacciano il turismo
Lo afferma un rapporto presentato ieri al Wtm di Londra,
realizzato interpellando 1310 professionisti del settore
Il turismo mondiale minacciato da un eccesso di tasse. Lo
afferma un rapporto presentato ieri al Wtm di Londra, realizzato
interpellando 1310 professionisti del settore. Secondo il 60% di
questi sono proprio le tasse il problema maggiore, in particolare
quelle del comparto aereo, alcune imposte locali e le tasse
nell'hotellerie.
Solo il 34% valuta più determinante il peso dei prezzi e della
difficoltà di ottenimento di un visto, mentre il 7% indica quali
prime "minacce" altri elementi, come la crisi economica, il tasso
di cambio o i problemi di instabilità politica.
Fiavet Sardegna News 41/12 - 06 novembre 2012
se la prende con la riforma Fornero che
ha cancellato i contratti stagionali per
giovani nel comparto turistico (ma
lasciandoli in agricoltura) e chi - come
Bernabò Bocca, presidente di
Federalberghi - chiede che il
ministero venga finalmente dotato
di un suo portafoglio.
NEWS AGENZIE DI VIAGGIO
Agenti di viaggi a domicilio:
il boom arriva dagli Stati Uniti
In Italia sono un fenomeno affermato ma ancora minoritario: negli States, però, gli
agenti di viaggi a domicilio sono arrivati a coprire ben il 45 per cento del totale dei
dettaglianti.
Considerato che, nel turismo come in altri settori, spesso le tendenze arrivano da
oltreoceano, è facile immaginare che anche nel Vecchio Continente le 'consulenze
a
casa'
siano
destinate
a
crescere.
La notizia è stata ripresa dal sito di informazione turistica francese
lechotouristique.com, che riporta uno studio di Travel Weekly. In base a quanto
riportato, gli agenti di viaggi a domicilio sarebbero negli Stati Uniti la categoria più
corposa tra le diverse tipologie di adv. E le prospettive sono di ulteriore crescita:
secondo le previsioni, in due anni i dettaglianti a domicilio negli States supereranno
la soglia del 50 per cento. Una progressione notevole, se si considera che nel 2010
questa tipologia rappresentava solo il 31 per cento del totale.
In un periodo in cui la distribuzione turistica italiana sta attraversando un periodo
non facile, la consulenza a casa potrebbe rappresentare uno sbocco per riscrivere
le regole del mercato in Italia, sfruttando anche l'esperienza americana e quella dei
principali mercati europei.
NEWS NORME E TRIBUTI
Acconti nelle agenzie
Via libera ai contanti
Giungono i chiarimenti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze
Le scadenze fiscali di novembre
Ma balneari non ci stanno e chiedono al Parlamento
l'immediata revoca della delega al Governo
Governo vuole mettere all'asta le spiagge:
decreto è pronto
Il decreto del Governo sulle concessioni balneari è pronto e
nei prossimi giorni i ministri del Turismo, Piero Gnudi, e quelli
agli Affari Europei, Enzo Moavero, saranno a Bruxelles per
parlarne con la Commissione europea. Subito dopo verrà
portato
in
consiglio
dei
ministri.
Il problema è che il decreto prevede che le concessioni
demaniali marittime vadano a gara (le Regioni entro il 31
dicembre 2014 dovranno definire i bandi) e che la durata sia
non inferiore a 6 anni e non superiore a 25 anni per le spiagge
e non inferiore a 30 anni e non superiore a 50 per i porti
turistici. Tutto quello, insomma, che proprio non volevano gli
operatori balneari che da tempo premono affinché il Governo
chieda all'Ue una deroga dalla Direttiva servizi Bolkestein, la
stessa che, dal 2006, prevede l'evidenza pubblica per i servizi
sui
litorali
italiani
ed
europei.
Ecco perché tutti i sindacati dei balneari - Sib Confcommercio,
Fiba Confesercenti e Assobalneari Italia Confindustria - hanno
scritto al Parlamento italiano per chiedere "l'immediata revoca
della delega al Governo per la disciplina della materia,
concessa con la legge n. 217 del 15 dicembre 2011, e così
negligentemente,
dallo
stesso,
esercitata".
Il decreto, scrivono, "sarebbe in contrasto con la risoluzione
approvata all'unanimità dal Parlamento europeo il 27
settembre 2011 che ha chiesto l'adozione da parte degli Stati
di adeguate 'misure compensative' a tutela dei diritti delle
imprese
balneari".
La bozza di decreto messa a punto dall'Esecutivo, in 12
articoli, punta a "incrementare l'efficienza del sistema turistico
italiano, riqualificando e rilanciando l'offerta turistica" e
garantisce "il diritto libero e gratuito di chiunque all'accesso e
alla fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione". Le
offerte migliori saranno selezionate "con il criterio dell'offerta
economicamente più vantaggiosa" ma si guarderanno anche
altri fattori: gli standard qualitativi offerti, la qualità degli
impianti, la fruibilità dei servizi per i diversamente abili ecc. Gli
operatori attuali che volessero partecipare alle gare avranno
un punteggio in più che non potrà superare il 40% del
punteggio complessivo.
Acconti e tranche di pagamento potranno essere versati in contanti,purché
inferiori alla soglia dei mille euro. Arrivano direttamente dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze i chiarimenti sulla tracciabilità nelle
agenzie di viaggi. Il dicastero ha precisato, proprio in merito alla distribuzione
turistica, che è consentito pagare gli acconti in moneta sonante, anche quando
l’importo complessivo del viaggio o del servizio venduto superi i mille euro,
purché l’importo del singolo pagamento sia inferiore alla medesima soglia. La
norma, viene ancora precisato, non vale solamente nel caso di pacchetti turistici,
ma anche per la prestazione di servizi: è
dunque possibile pagare in contanti anche gli acconti per la biglietteria aerea, non tracciabili è consentito sempre entro il limite massimo di mille
sempre nel caso in cui il singolo versamento sia inferiore ai mille euro. La euro per singolo pagamento. L’acquisto di voucher è soggetto
spiegazione intervene così su una materia che era già stata oggetto di alla tracciabilità, ma non il loro utilizzo. Il Ministero dell’Economia
discussione tra i dettaglianti al momento del varo delle nuove norme sulla e delle Finanze ha chiarito così i termini per l’uso dei contanti nel
tracciabilità. Uno dei temi che aveva maggiormente scatenato le proteste da parte caso dei buoni viaggio. Se l’importo del voucher venduto
da un tour operator a un’azienda è uguale o superiore alla cifra di
delle agenzie di viaggi italiane, molte delle quali (proprio
nel sondaggio realizzato da TTG Italia e pubblicato sul numero 74 dello scorso 15 mille euro, l’acquisto dovrà necessariamente essere effettuato
Didascalia
chemezzi
descrive
l'immagine
o la da
foto.
tracciabili;
l’utilizzo
parte della persona fisica alla
ottobre) sostenevano di aver perso clientela proprio a causa della stretta
sui con
contanti. Il Ministero inoltre è intervenuto anche sul tema delle liste nozze: qui la quale il titolo sarà ceduto, invece, potrà avvenire senza nessun
tracciabilità delle singole ‘quote’versate viene garantita da una ricevuta di ulteriore vincolo,anche nel caso in cui l’importo superi la fatidica
quietanza rilasciata dall’agenzia e successivamente allegata alla fattura del soglia.
viaggio.Il plico delle ricevute, come tutti i documenti fiscali,va conservato per un
periodo pari a cinque anni.Ovviamente, il versamento con mezzi
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Le scadenze di Novembre
Scadenza del 12.11.2012
Imposta di bollo - versamento assegni circolari
Adempimento:
Versamento in modo virtuale dell'imposta di bollo
sugli assegni circolari in circolazione alla fine del
3° trimestre.
Soggetti:
Banche ed Istituti di Credito autorizzati ad
emettere assegni circolari
Modalità:
NB la scadenza originaria è al 10/11 e slitta in
quanto cade di sabato.
Il versamento va fatto, utilizzando il Modello F23,
presso:
- banche convenzionate;
- agenzie postali;
- concessionari della riscossione.
Normativa di riferimento:
- D.P.R. 26/10/1972, n. 642, art. 10, Tar. 1;
- D.Dir. 17/12/1998
- Provv. Agenzia entrate 14/11/2001.
Codice tributo:
- 456T: Imposta di bollo - tassa sui contratti di
borsa
Sanzioni:
Sanzione amministrativa:
- omesso o insufficiente versamento dell'imposta
di bollo: sanzione da 1 a 5 volte l'imposta evasa.
Scadenza del 15.11.2012
Registrazione dei corrispettivi
Adempimento:
Registrazione delle operazioni effettuate nel mese
precedente per le quali sono stati rilasciati lo
scontrino o la ricevuta fiscale.
Soggetti:
Commercianti al minuto e soggetti assimilati
Modalità:
Registro dei corrispettivi
Normativa di riferimento:
- D.P.R. 26/10/1972, n. 633, art. 24;
- D.P.R. 09/12/1996, n. 695, art. 6, co. 4;
- D.P.R. 07/12/2001 n. 435;
- Circolare 05/08/1994, n. 134/E;
- Risoluzione 22/09/1976, n. 363527
Sanzioni:
Sanzione amministrativa:
- violazione obblighi di
fatturazione/registrazione per operazioni
imponibili: sanzione dal 100% al 200%
dell'Iva relativa al corrispettivo non
documentato/registrato con un minimo di
euro 516;
- registrazione con indicazione di un'imposta
inferiore a quella dovuta: sanzione dal 100%
al 200% dell'imposta non documentata, con
un minimo di euro 516;
- omesso o insufficiente versamento
periodico: sanzione pari al 30% dell'importo
non versato.
Sanzione penale:
- emissione di fatture per operazioni
inesistenti: reclusione da 1 e 6 mesi a 6 anni.
Se l'importo è inferiore a euro 154.937,07 per
periodo d'imposta, si applica la reclusione da
6 mesi a 2 anni
Scadenza del 16.11.2012
Dichiarazione di intento
Adempimento:
Comunicazione, all'Agenzia delle Entrate, dei
dati delle dichiarazioni d'intento relative alle
operazioni realizzate senza applicazione
dell'imposta confluite nella liquidazione
periodica IVA.
Soggetti:
Fornitori di esportatori abituali che intendono
effettuare acquisti o importazioni senza
applicazione dell'Iva
Modalità:
La comunicazione è effettuata esclusivamente
in via telematica, direttamente o tramite
intemediari abilitati, utilizzando il modello
disponibile sul sito internet dell'Agenzia delle
Entrate.
Normativa di riferimento:
- D.L. 29/12/1983, n. 746, art. 1;
- Legge 30/12/2004, n. 311, art. 1, co. 381-385;
- Provv. Agenzia delle Entrate 14/03/2005;
- D.L. 2/03/2012, n. 16, art. 2, co. 4;
- Risoluzione 08/08/2008, n. 354/E
- Risoluzione 22/10/1992, n. 450168
- Risoluzione 15/12/1990, n. 470163
Sanzioni:
Sanzione amministrativa:
- tardiva od omessa trasmissione delle
dichiarazioni in via telematica: sanzione
amministrativa dal 100% al 200% dell'Iva non
applicata
NEWS STATISTICHE
Ponti d'autunno,
vendite in stallo in adv
Federalberghi registra un calo del 5% con 1,7 mld di euro di giro d'affari (-6,6%)
.
Ponte Ognissanti, in vacanza solo 6,8 mln di italiani
A pochi giorni dal Primo novembre, e dal primo long
week end della stagione 2012/13, le richieste nei
punti vendita, secondo il nostro poll, sono ferme
Stallo in agenzia. E questo nonostante un calendario
non avaro di ponti. A pochi giorni dal Primo
novembre, e dal primo long week end della stagione
2012/13, le vendite in agenzia di viaggi per queste
occasioni di vacanza non sono ancora partire. Lo
afferma il 65% dei rispondenti al nostro poll in
merito. Un 31% ritiene che sì, in effetti si è iniizato a
vendere i ponti d'autunno/inverno, ma a rilento,
mentre solo il 4% dichiara che la situazione è
addirittura
migliore
dello
scorso
anno.
Olta e siti di comparazione diffondono in questi giorni
molti comunicati per raccontare quali sono le scelte
degli italiani per ponti e festività. la voglia di
staccare, anche se solo per qualche giorno, sembra
esserci, ma che sia, per questo tipo di prodotti, un
viaggio sempre più disintermediato?
Un altro ponte con segno meno per gli albergatori italiani. Secondo una indagine esclusiva
svolta dalla Federalberghi con l'Istituto ACS Marketing Solutions, saranno 6,9 milioni gli
italiani in viaggio per il ponte di Ognissanti, che trascorreranno almeno 1 notte fuori casa,
mentre nel 2011 erano stati 7,3 milioni, ovvero con un calo del 5%.
"Ancora previsioni turistiche negative - commenta Bernabò Bocca, presidente di
Federalberghi - ma purtroppo in linea con la più grave crisi economica mondiale. L'unico
elemento consolatorio -aggiunge Bocca - è dato dal fatto che comunque, nonostante un
contesto economico mondiale ancora allarmante, quasi 7 milioni di italiani decidano e
possano permettersi di trascorrere alcuni giorni di svago fuori casa, esorcizzando la
congiuntura e dando atto al settore di quanto il rapporto qualità-prezzo sia al centro di ogni
scelta di spesa da parte del consumatore. A pochi mesi dalle elezioni politiche - conclude
Bocca - rinnoviamo al mondo politico la richiesta di saper distinguere tra le varie componenti
trainanti il business e l'occupazione e di considerare dunque il settore tra i veri caposaldi in
grado
di
sostenere
un
rinnovato
sistema
economico
del
Paese".
Tornando al'indagine, dei vacanzieri, l'88% (rispetto all'87% del 2011) rimarranno dentro i
confini italiani, mentre l'8% (rispetto al 10% del 2011) andranno all'estero. Le località
montane saranno quelle più frequentate con il 39% di preferenze mentre il 24% andranno in
località di mare. Il 20% (rispetto al 19% del 2011) si recheranno in località d'arte, un 2,9%
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Fiavet Sardegna News 41/12 - 06 novembre 2012
Il 66% vende il pacchetto inclusivo di transfer ed
escursioni ma il budget diminuisce
Le vendite sul lungo raggio trainano il
fatturato delle agenzie
La vendita dei viaggi a lungo raggio pesa per oltre il
50% sul fatturato dei viaggi totali per il 36% di adv e
TO europei. Lo rivela la ricerca "Le destinazioni longhaul e viaggiatori repeaters", condotta dalla società
AIGO con i partner di Pangaea Network che analizza
i comportamenti dei viaggiatori che scelgono mete
raggiungibili con un volo di durata superiore alle sei
ore.
La stessa risposta analizzata per singolo Paese è
varia. La percentuale più consistente si registra in
Spagna (81%), seguita da Germania (37%) e Italia
(35%). Il Regno Unito è in assoluta controtendenza:
il 95% dichiara che la percentuale di incidenza sul
fatturato
totale
è
inferiore
al
10%.
Il prezzo è il fattore chiave che determina la scelta
del viaggio per il viaggiatore inglese (35%), francese
(33%) e spagnolo (27%) quando acquista un viaggio
long-haul. L'italiano concentra la sua attenzione
principalmente sul passaparola di amici e parenti
(26%). Il tedesco è invece attirato dalla tipologia di
prodotto offerto (23%) e dalla presenza di una
determinata struttura, hotel o villaggio (20%).
Inoltre, si evince anche che gli adv tendono a
riproporre una meta a lungo raggio, e se poi il cliente
si è trovato bene nel viaggio passato, la vendita
risulta facilitata. Tra le destinazioni predilette dai
repeaters ci sono Usa, Thailandia, Caraibi, Maldive e
Messico. I viaggiatori ritornano non solo per
l'esperienza positiva ma anche per scoprire più a
fondo
la
destinazione.
Più della maggioranza (66%) dichiara di vendere
principalmente il pacchetto inclusivo di transfer ed
escursioni mentre per il 17%, invece, viene venduto
il solo volo e alloggio. Quasi la metà (47%), afferma
che il trattamento più venduto è quello di B&B,
seguito da mezza pensione (27%) e all-inclusive
(20%). L'hotel è la scelta preferita in termini di
alloggio mentre il resort si posiziona al secondo
posto.
Infine, ecco le destinazioni emergenti per i prossimi
5 anni: Myanmar e Cambogia, Brasile e Perù,
Canada, Vietnam e Tailandia, complici la crescente
richiesta da parte del cliente e il rapporto qualitàprezzo che li caratterizza. Il budget del viaggiatore è
infatti diminuito in tutti i mercati, con la sola
eccezione della Germania. La spesa media per
persona oscilla tra i due e i quattro mila euro, mentre
l'inglese arriva a spendere anche sette-dieci mila
euro
per
persona.
Nei primi mesi dell'anno viaggiano i tedeschi e i
francesi, nei mesi estivi gli italiani e gli inglesi. La
durata standard di viaggio è due settimane, gran
parte degli italiani concentra invece la sua vacanza
in 10 giorni mentre i tedeschi si concedono viaggi di
tre settimane.
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(rispetto al 5,5% del 2011) coglieranno questa occasione per ritemprarsi in località termali e
del benessere ed un 3,8% (rispetto al 3,9% del 2011) andrà in località lacuali. Il 5,8%, infine,
si recherà nei loro centri di origine per onorare la festività di Ognissanti.
Per quei pochi che sceglieranno mete estere per questa breve pausa vacanziera, le grandi
capitali europee faranno la parte del leone con addirittura il 59,8% della domanda
complessiva. Il 10,6% andrà oltre oceano in visita alle grandi capitali extra-europee mentre
un 10,2% sceglierà le montagne d'oltre confine ed un 9,8% opterà per mari esotici.
L'albergo sarà la struttura prescelta dal 32,6% dei viaggiatori, seguito dal 29,2% di chi andrà
in casa di parenti o amici e dal 14,9% che si recherà in casa di proprietà. Il Bed & Breakfast
sarà scelto dal 6,7% dei vacanzieri, l'agriturismo dal 5,1% dei viaggiatori ed il campeggio
dall'1,7%.
La spesa media pro-capite, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si
attesterà sui 247 euro (rispetto ai 251 del 2011 per un -1,6%). Da ciò un giro d'affari che si
attesterà su 1,71 miliardi di euro (rispetto a 1,83 miliardi di Euro del 2011 per un -6,6%).
Chi resterà in Italia spenderà mediamente 221 euro (rispetto ai 225 euro del 2011) e 541
euro a persona (rispetto ai 481 euro del 2011) verranno invece mediamente spesi da chi
sceglierà
una
vacanza
oltre
confine.
La durata media del soggiorno durante questo ‘ponte' del 1° novembre, sarà infine di 2,9
notti trascorse fuori casa (rispetto alle 3,2 notti del 2011).
Nel periodo 2006-2011 hanno viaggiato
più delle alte fasce della popolazione secondo Eurostat
Hanno soldi e tempo, gli over 65 salveranno il turismo
C'è un segmento che in questi anni è cresciuto più degli altri: è quello del turismo over65.
Sono loro infatti gli unici che, in questi anni di grave crisi economica mondiale, hanno
continuato a spendere per i viaggi e, anzi, tra il 2006 e il 2011, hanno speso più denaro
del passato. E' quanto si evince da una ricerca di Eurostat, secondo cui nel quinquennio
2006-2011, mentre le altre fasce di popolazione hanno ridotto i propri viaggi, nel 2011 ha
viaggiato un 10% di anziani in più rispetto al 2006. Non solo: nel 2011 gli over 65 hanno
fatto il 29% in più di viaggi rispetto a cinque anni prima e hanno trascorso il 23% in più di
notti fuori casa per motivi turistici. Le loro spese, poi, sono cresciute del 33% e hanno
rappresentato il 20% di tutte le spese dei viaggiatori europei (nel 2006 le spese del
'segmento
anziano'
erano
pari
al
15%).
Guardando poi a coloro che hanno trascorso almeno 4 notti fuori casa per motivi di
turismo lo scorso anno, solo la categoria degli ultra 65enni ha trascorso più notti fuori nel
2011 rispetto al 2006: lo scorso anno la percentuale di questi turisti over65 è stata del
17%
contro
il
15%
del
2006.
I turisti di età avanzata, inoltre, fanno in media più viaggi lunghi e per un numero maggiore
di giorni rispetto alle altre classi di età: nel 2011 hanno trascorso infatti 26,1 notti fuori
casa contro il resto della popolazione che, per viaggi lunghi, ne ha trascorse 21,2.
In generale, anche la durata media della loro vacanza è maggiore: gli ultra 65enni
trascorrono fuori casa una media di 11 notti contro le 9,8 delle altre fasce di popolazione.
Nel 2011 per i viaggi di lunga durata gli over 65enni hanno speso 1.344 euro a testa
mentre le altre fasce d'età ne hanno spesi 1.203; in particolare, mentre la spesa del
segmento di età compreso tra i 45 e i 64 anni è rimasto stabile, è caduta verticalmente la
spesa della popolazione d'età compresa tra i 25 e i 44 anni. La spesa media per viaggio,
per gli over 65 è invece di 401 per i viaggi domestici e di 934 euro per quelli all'estero. Nel
2011 la popolazione residente in Europa ha effettuato 473 milioni di viaggi di 4 o più notti;
91 milioni di questi riguardavano over 65 anni, 59 milioni effettuati negli Stati membri di
appartenenza e 32 milioni all'estero.
Fiavet Sardegna News 41/12 - 06 novembre 2012
NEWS SARDEGNA
NEWS SARDEGNA ATTUALITA’
E sembra anche che Alitalia abbia
intenzione di lasciare Alghero
Voli Sardegna, il governatore
Cappellacci elogia Meridiana fly
Non risparmia i commenti positivi Ugo
Cappellacci sul rafforzamento dell'operativo
Meridiana
in
Sardegna.
Il governatore della regione, (nella foto) ha
infatti dichiarato il proprio "apprezzamento per
un'iniziativa che permetterà di garantire la
mobilità dei sardi sino all'assegnazione della
nuova gara per la continuità territoriale".
Il ponte strategico ideato dal vettore per
collegare il Nord Italia con i tre principali scali
dell'isola comporta una serie di fattori positivi
nell'analisi di Cappellacci. "In tempi rapidi sono
state coperte le rotte abbandonate da Alitalia e
ne sono state aggiunte di nuove, garantendo le
stesse tariffe e permettendo inoltre un risparmio
alle casse regionali di 10 milioni di euro".
Risorse che il governatore intende destinare al
sistema aeroportuale sardo. "Allo stesso tempo
- conclude Cappellacci -, la regione insegue
l'obiettivo della tariffa unica che avrà due
finalità: diritto alla mobilità dei sardi, e continuità
di flussi dei non residenti verso l'isola che
garantiscono iniezioni positive all'economia
turistica".
CAGLIARI Prenotazioni sì, o
prenotazioni no? La polemica sul
sito della Tirrenia ha tenuto
banco in questo fine settimana,
con un botta e risposta ruvido fra
l’assessore regionale al turismo,
Luigi Crisponi, e l’ufficio stampa
della compagnia di navigazione
da quest’estate sotto il controllo
della Cin. Dopo essersi dati del
bugiardo a vicenda, i due
contendenti, al suono del gong,
sono finiti in piena parità. La
verità sta nel mezzo, come
sempre accade. È vero, come
sostiene l’assessore, che fino a
qualche settimana fa sul sito non
era possibile prenotare un posto
su qualunque rotta oltre il 31
dicembre, come confermato tra
l’altro da un video che da giorni
gira su YouTube. Ma da
domenica sera sì, è possibile. Il
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Meridiana fly leader della
continuità territoriale aerea sarda?
Potrebbe essere Meridiana Fly a diventare la compagnia 'leader' della continuità territoriale aerea
tra Sardegna e la Penisola, confermando di fatto l'interesse per le diverse rotte, comprese quelle
per Milano che rimarrebbero libere da Alitalia sullo scalo Alghero. Ancora tutta da verificare
l'eventuale ipotesi di accettazione degli oneri da parte di altri vettori comunitari, che andrebbero a
modificare il sistema con conseguenti suddivisioni dei voli e delle frequenze.
Meridiana punta così a confermare i propri impegni relativi agli oneri di servizio pubblico sulle
rotte da e per la Sardegna, dopo la pubblicazione degli avvisi di venerdì scorso, e quindi anche
ad ampliare la propria presenza sui cieli dell'Isola. D'altro canto Alitalia sarebbe intenzionata a
lasciare la presa, almeno su Alghero, visto che si riparla di tratte da effettuare senza
compensazioni economiche e con tariffe fissate per i residenti alle stesse condizioni già presenti
nella proroga della continuità.
NEWS SARDEGNA TRASPORTI
Tirrenia, si può prenotare fino a gennaio
calendario elettronico della Tirrenia
ora arriva fino al 31 gennaio su
tutte le rotte da e per la Sardegna,
rotte che la compagnia «annuncia
(già da adesso) regolari prima,
durante e dopo le festività
natalizie». Per il resto dell’anno,
bisognerà aspettare invece il 19
novembre, cioè undici giorni da
oggi. Era stato proprio questo
«buco temporale» a scatenare il
sospetto, sollevato dall’assessore
Crisponi, che fra le righe dell’attesa
si nascondesse un sottile vantaggio
a favore delle prenotazioni estive di
Moby, che fa parte del consiglio
d’amministrazione
della
Cin.
Comunque, dalla mezzanotte e un
minuto del 18 – come ha scritto
Tirrenia in un comunicato –
«saranno possibile prenotare su
tutte le linee fino al 31 dicembre
2013». Il caso nella sostanza è
chiuso, ma l’ultimo battibecco ha
confermato che i rapporti fra la
Regione e l’ex compagnia
pubblica continuano a essere
pessimi, Forse a renderli ancora
più complessi è stato – ma la
colpa non è certo sua –
l’intervento
del
Comitato
spontaneo per la continuità
territoriale, che su Facebook ha
settemila contatti e raccoglie
soprattutto
molti
piccoli
imprenditori turistici isolani.
Come si sa, una settimana fa il
Comitato ha incontrato il
sottosegretario ai trasporti,
Guido Improta, e alla riunione ha
partecipato
anche
l’amministratore delegato della
Cin, Ettore Morace. Al centro di
quel tavolo tecnico, la possibilità,
sollecitata dal Comitato, di una
riduzione drastica delle tariffe e
poi l’appuntamento a metà mese
per discutere – come chiede
Tirrenia – limare dov’è possibile la
rigidità dell’attuale convenzione con
lo Stato. Ed è dopo quel vertice che
è scoppiato subito l’ennesimo caso
politico. Venerdì il Pd, col senatore
Francesco Sanna, ha parlato con
sarcasmo di «Regione ormai
commissariata dai cittadini sui
trasporti marittimi». A breve giro di
mail è arrivata la replica della
giunta Cappellacci: «C’è qualcuno,
Sanna, che si è schierato purtroppo
dalla parte sbagliata della
barricata». Ed è su questa
tempesta in atto che si è scatenato
poi il conflitto Crisponi-Tirrenia.
Finito in parità.
Fiavet Sardegna News 37/12 - 02 ottobre 2012
Fiavet Sardegna News 41/12 - 06 novembre 2012