Nadal, maratoneta al Foro
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Nadal, maratoneta al Foro
SPORT Tennis Come Vilas 53 vittorie di fila sulla terra di Marco Salis Quattro immagini della vittoria di Rafa Nadal a Roma. Lo spagnolo, appena diciannovenne, ha già conquistato 6 Masters Series. (foto atptennis.com) Nadal, maratoneta al Foro Sempre più forte sul rosso, si conferma bestia nera di Federer di Mauro Cappiello ROMA. Nessuno può resistere alla furia spagnola. Dopo Coria l'anno scorso quest'anno è toccato a Roger Federer finire stremato e sconfitto dopo una battaglia epica sul Centrale del Foro Italico contro Rafael Nadal, il bambino terribile del tennis mondiale. Staremo a vedere se il grande Roger riuscirà a gettarsi alle spalle la sfida di domenica scorsa persa sul filo di lana, con un vantaggio di 4-1 e due match-point dilapidati nel quinto set. O farà come l'argentino Guillermo "El Mago", che dopo la batosta di dodici mesi fa non ne ha più imbeccata una. «Il match con Federer è stato più duro - ha dichiarato Rafa raggiante, paragonando le due finali -. Lui è un giocatore aggressivo, serve bene e quando entra nel campo col dritto c'è poco da fare». Strano che proprio il colpo migliore abbia tradito il numero 1 del mondo sulle due occasioni per chiudere l'incontro, quando il cronometro si avvicinava (pericolosamente) alle cinque ore di gioco. Strano, ma fino a un certo punto. Perché le velenose traiettorie liftate del mancino Nadal spezzano il ritmo, innervosiscono, costringono spesso all'errore. E lo svizzero cade nella rete come tutti gli altri. Già in tre finali quest'anno (sul cemento di Dubai e sulla terra di Montecarlo e Roma) l'iberico ha avuto la meglio sul tre volte vincitore di Wimbledon, che ormai lo vede come la sua bestia nera. Nel 5-1 dei faccia a faccia a favore di Nadal, l'unico successo di Federer rimane quello faticosissimo di Miami 2005, quando Roger dovette recuperare NUOVO RANKING due set di svantaggio. Lo svizzero, però, registra miglioramenti: «Qui ho giocato molto meglio di rovescio rispetto a Monaco. È stato un peccato perdere un incontro così combattuto, ma sono sulla strada giusta». La strada giusta porta a Parigi per la seconda tappa del Grand Slam. Il Roland Garros sembra già proprietà privata di Nadal, ma è anche l’unico sigillo che manca all’incredibile palmares di Federer. C’è da giurare che sarà di nuovo guerra. Nalbandian dopo i 2 marziani La seconda vittoria consecutiva in una finale contro Federer non avvicina Nadal allo svizzero. Fra i primi due del mondo rimangono quasi 2400 punti di scarto nella classifica Atp. Nalbandian, semifinalista a Roma, si conferma meritatamente dietro ai due extraterrestri. Roddick scavalca Ljubicic al quarto posto. Davydenko e F.Gonzales stazionari nei primi dieci. Balzo all'indietro di Coria: l'argentino, finalista nel 2005, perde otto posizioni, è numero 21 della graduatoria. Salgono due giovani realtà del tennis mondiale, Monfils (29) e Almagro (42). Crollo di un altro talento, Gasquet perde quindici posizioni. Ora è numero 51, scavalcato pure dal nuovo numero uno italiano, Daniele Bracciali, cinquantesimo al mondo. L’aretino precede di due posti un Volandri sempre meno convincente. (m.s.) Rafa Nadal è già nella storia. La World Team Cup sarà la prossima tappa per riscriverla (lo spagnolo e Federer hanno rinunciato al Masters Series di Amburgo). Basterà una vittoria a Dusseldorf e “Maciste” si isserà da solo in cima alla classifica di tutti i tempi sulla terra rossa. Nel '77 Guillermo Vilas ottenne 53 vittorie consecutive sul rosso, lo spagnolo, non ancora ventenne, l'ha eguagliato. «Ha volontà, talento e una forza fisica spaventosa, ero sicuro che avrebbe raggiunto il mio record», così il campione argentino, spettatore al Foro Italico. La striscia positiva è iniziata tredici mesi fa. L'ultima sconfitta sulla terra, infatti, risale all'8 aprile 2005. A Valencia fu battuto nei quarti da Igor Andreev. Da quel giorno, il mancino terribile ha vinto nove tornei consecutivi sulla sua superficie preferita, compreso il Roland Garros 2005. Quest’anno si è confermato a Montecarlo e a Roma, come Muster dieci anni fa. Edizione da record Al via il torneo femminile a 30 anni da Panatta Forfait illustri, saltano Tennis d'autore e Centrale sempre pieno Mauresmo e Sharapova di Gianfranco Locci di Fabio Canessa ROMA. Cala il sipario sul torneo maschile di tennis al Foro Italico e inevitabilmente è tempo di bilanci. L'edizione 2006 della manifestazione romana verrà ricordata per molto tempo, per via degli innumerevoli spunti positivi che è stata in grado di offrire. La finale dell'anno scorso no è andato oltre il secondo era stata eccezionale (Nadal- turno. Non accadeva da quatCoria, ndr), quella di que- tro anni. È vero che, Galvani st'anno è stata straordinaria. a parte, sconfitto dal britanniPer la prima volta si sono co Rusedski, Starace e fronteggiati il numero uno e il Volandri sono usciti di scena numero due del mondo, divi- per mano di Federer e Nadal. si da una rivalità sempre più Insomma il sorteggio non è accesa e assoluta. Federer e stato benevolo con i nostri Nadal hanno dato vita a oltre giocatori. cinque ore di tennis stellare. La degna conclusione di È stato il torneo dei giovani. questa settimana romana Oltre allo spagnolo Nadal, spetta di diritto al pubblico classe 1986, che oramai non che ha creato un'atmosfera è più una novità, si è messo in che a detta del numero uno luce il francese Gael Monfils. del mondo Federer «non si Il 19enne transalpino è giunto trova spesso sul circuito, anzi, fino alle semifinali, dove a è unica». È stato dunque un sbarrargli la strada ha trovato gran successo per il torneo e proprio il "terribile" mancino per il tennis italiano in genedi Maiorca. rale. Il numero degli spettatoL'unica nota stonata del- ri paganti è aumentato, rispetl'evento è arrivata to al 2005, di circa 10.000 dall'Italtennis. Nessun italia- unità. ROMA. È cominciata ieri l'edizione 2006 degli Internazionali d'Italia femminili in programma al Foro Italico dal 15 al 21 maggio. Erano attese nella Capitale le più forti tenniste del circuito mondiale ma, all'ultimo momento, è arrivata una notizia che sicuramente non ha fatto piacere agli organizzatori e al pubblico romano. Amelie Mauresmo e Maria Sharapova hanno rinunciato al torneo che prevede un montepremi di 1.050.000 euro. La francese Mauresmo, numero uno del ranking e vincitrice delle ultime due edizioni, è vittima di una forte influenza. La Sharapova, terza nella classifica mondiale, soffre invece per una contusione al piede destro, frutto di un incidente in allenamento due settimane fa, e per un'unghia incarnita al piede sinistro. La bellissima giocatrice russa, in Italia fin da giovedì scorso, non è riuscita a recuperare e ha dato forfait. Nonostante le eccellenti defezioni il torneo resta di alto livello. Nel tabellone figurano campionesse quali Kim Cljisters, a questo punto la grande favorita, Mary Pierce, Nadia Petrova, Elena Dementieva e Svetlana Kuznetsova. Grande attesa anche per Martina Hingis rientrata da poco dopo oltre 3 anni di assenza. L'elvetica, ex numero 1 al mondo, potrebbe incontrare negli ottavi la nostra Francesca Schiavone che guida la schiera delle italiane presenti. La tennista milanese ha compiuto nell'ultima stagione passi da gigante, raggiungendo diverse finali importanti. Le manca ancora una vittoria in un torneo Wta e Roma, davanti al suo pubblico, potrebbe essere la grande occasione.