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Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro ESPERIENZE E BUONE PRATICHE DEL 22 MAGGIO 2014 Ufficio "DIGIT": la digitalizzazione del fascicolo d'indagine e il collegamento telematico con altri Uffici Giudiziari Procura della Repubblica di Lucca I progetti di modernizzazione e innovazione sono sviluppati nell’ambito del Progetto interregionale transnazionale “Diffusione di Best Practices negli uffici giudiziari italiani”, finanziato e supportato dalla Regione Toscana con risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE). Sintesi La partecipazione della Procura della Repubblica di Lucca al progetto “Diffusione di Best Practices negli Uffici Giudiziari Italiani” (di seguito DBP) ha permesso l’attivazione di un ufficio “Digit” dedicato alla digitalizzazione e alla trasmissione telematica dei fascicoli e dei documenti contenuti nel fascicolo d’indagine. L’ufficio Digit, inizialmente attivato per la sola gestione delle copie digitali del fascicolo ex. art. 415 bis c.p.p., ha sviluppato nel corso del cantiere DBP, e successivamente, ulteriori funzioni e servizi che vanno dalla trasmissione dei documenti via PEC agli avvocati delle parti, fino al collegamento con il Tribunale del Riesame di Firenze. Informazioni di contesto La Procura della Repubblica di Lucca è un Ufficio di medie dimensioni, formato attualmente da 10 Sostituti Procuratori più il Procuratore Capo. La struttura amministrativa dell’Ufficio si avvale attualmente di 36 addetti più il Dirigente Amministrativo. L’avvio del Cantiere DBP è datato a maggio 2011, mentre la conclusione ufficiale dei lavori, sancita con la presentazione pubblica dei risultati ottenuti, è avvenuta nel febbraio 2014. Le attività del Cantiere sono state seguite in prima persona dal Procuratore Capo e dall’attuale Dirigente Amministrativo, insieme ad un Sostituto che nel corso del 2013 è stato trasferito, e sostituito con il nuovo Magistrato Referente per l’Informatica dell’Ufficio. Il coordinamento del Cantiere è avvenuto attraverso la costituzione di un “gruppo guida” composto, oltre che dal Procuratore dal sostituto referente per l’informatica e dall’attuale Dirigente, anche da un altro Direttore amministrativo e dai consulenti esterni. Ogni singolo progetto operativo del Cantiere è stato invece gestito direttamente da un gruppo di lavoro specifico, supportato dai consulenti. Oltre all’esperienza relativa all’avvio dell’Ufficio Digit, di seguito descritta in maniera dettagliata, nel corso del Cantiere DBP è stata elaborata una Guida ai servizi per l’utenza, considerata come un primo e fondamentale elemento di comunicazione e orientamento dell’utenza, oltre alla carta dei servizi. Sempre in un’ottica di miglioramento della trasparenza e di sviluppo della comunicazione pubblica, è stata redatta una prima edizione del bilancio di responsabilità sociale, sia nella versione del 1 preventivo che, successivamente, del consuntivo, per il periodo 2012-2013. Attualmente, attraverso una convenzione con la Facoltà di Economia dell’Università di Pisa è in corso l’aggiornamento del documento di rendicontazione sociale. Inoltre, nel corso del Cantiere DBP, è stato attivato il primo sito ufficiale della Procura della Repubblica di Lucca. Il Progetto L’analisi organizzativa svolta dagli esperti finanziata dalla Regione Toscana, finalizzata a rilevare eventuali elementi di criticità nell’organizzazione dell’Ufficio e nella gestione dei flussi di lavoro, ha restituito un quadro analitico di generale soddisfazione delle performance in relazione alle risorse impegnate. I principali aspetti critici, emersi in fase analitica, si sintetizzano in due macro-dimensioni: Il trend storico di diminuzione del personale amministrativo, previsto in aumento per gli anni a venire, ha evidenziato la necessità di una riorganizzazione complessiva degli uffici e delle segreterie amministrative. Sia per la parte relativa alle attività di back-office che quelle legate all’erogazione di servizi al pubblico. Le previsioni di legge, derivanti dall’art. 415 bis c.p.p., e la caotica gestione dei flussi cartacei documentali, nel corso di tutta la filiera del fascicolo, ha avviato una profonda riflessione sulle possibili modalità di gestione digitale degli atti e la loro trasmissione telematica al più ampio numero di attori del processo possibile. Per dare risposta al primo dei punti di criticità individuato, la Procura ha definito un articolato piano di riorganizzazione complessiva, sia degli sportelli di front-office che delle segreterie dei Sostituti, oltre che degli altri uffici di back-office. Tale piano, in parte riadattato e aggiornato nel corso del Cantiere, risulta ancora in fase di attuazione, soprattutto per gli aspetti relativi alla riorganizzazione e razionalizzazione dei servizi al pubblico, erogati dalla Procura. Relativamente alla seconda principale criticità emersa nel corso dell’analisi, la Procura ha attivato nel corso del 2012 l’ufficio “Digit” dedicato alla digitalizzazione dei fascicoli di indagine e al rilascio delle copie in formato digitale, a conclusione delle indagini stesse. L’ufficio “Digit” è stato progettato sulla base dell’esperienza pregressa di digitalizzazione del fascicolo relativo alla “Disastro ferroviario di Viareggio”, collegata all’incidente ferroviario avvenuto nel 2009 presso la stazione ferroviaria del Comune viareggino. L’attività di digitalizzazione effettuata per quel procedimento, una tantum e solo sul fascicolo specifico, per esigenze legate alla mole documentale del fascicolo e al numero di parti coinvolte, ha permesso la valorizzazione dell’esperienza pregressa in fase di progettazione del nuovo servizio, fornendo spunti e evidenziando potenziali criticità in fase di progettazione dell’ufficio. L’ufficio Digit è coordinato direttamente dal dirigente amministrativo e gestito da tre addetti. L’ufficio comincia la propria attività nel luglio del 2012 e inizialmente, fino a ottobre dello stesso anno, le risorse vengono concentrate esclusivamente alla digitalizzazione di tutti i fascicoli che sono arrivati alla conclusione dell’indagine. Il servizio di rilascio delle copie digitali del fascicolo inizia ufficialmente dal 1 ottobre 2012. Il principale servizio erogato dall’ufficio Digit è relativo alla richiesta e al rilascio delle copie del fascicolo in formato digitale, alla chiusura delle indagini. L’avvocato di parte può recarsi in Procura, tra le 9 e le 13, dal lunedì al sabato, accreditarsi alla singola procedura e accedere attraverso due terminali messi a disposizione dall’ufficio Digit. Il sistema fornisce una password d’accesso al fascicolo, unica e non ripetibile. Nel corso della visione l’avvocato può decidere se richiedere, tramite il sistema, copia digitale completa del fascicolo o solo per alcuni documenti. La richiesta di copia digitale, ricevuta 2 automaticamente dagli addetti, viene evasa in tempo reale tramite creazione di copia su supporto digitale (CD, DVD, Memoria USB). L’attività dell’ufficio è basata sulla tecnologia ministeriale del “Sistema Informativo Dibattimentale Penale” (SIDIP), che tra le varie funzionalità prevede l’acquisizione e l’archiviazione di documenti cartacei in formato digitale. Tale infrastruttura tecnologica, completamente ministeriale, oltre alla possibile espansione con altre funzionalità e il collegamento con altri Uffici Giudiziari, come verrà successivamente descritto. Al fascicolo d’indagine, fin dalla sua formazione, viene allegato anche un indice dei documenti contenuti, da digitalizzare. Tale fase è gestita direttamente dalle segreterie dei Sostituti Procuratori. Nel momento in cui viene depositato l’atto di conclusione delle indagini, il fascicolo cartaceo, con allegato l’indice dei documenti, viene portato all’ufficio Digit. In questa sede, gli addetti Digit, sulla base dell’indice dei documenti, provvedono alla scansione degli atti e alla creazione del fascicolo digitale che verrà successivamente messo a disposizione degli avvocati delle parti, così come precedentemente descritto. L’attivazione del servizio ha richiesto, in fase di progettazione, particolare attenzione su tre elementi critici di successo: Dotazione hardware: La principale attività degli addetti Digit, in termini di tempo lavorato, consiste nella digitalizzazione, attraverso scansione, del fascicolo cartaceo. Al fine di permettere un’adeguata dotazione tecnica, la Procura ha aderito al piano straordinario per la Giustizia, attraverso il quale è stato possibile ottenere l’infrastruttura hardware adeguata agli obiettivi e agli standard di qualità previsti dal servizio. In tale occasione è stata anche allestita un’aula informatica interna alla Procura, utilizzata per attività di formazione del personale interno, di altri Uffici Giudiziari e degli agenti distaccati alle sezioni di Polizia Giudiziaria. Definizione di una metodologia condivisa d’indicizzazione dei fascicoli: La corretta indicizzazione della struttura del fascicolo d’indagine, e dei correlati documenti in esso contenuto, sono risultati, nel corso della progettazione del servizio, fondamentali per una corretta e semplice consultazione, sia da parte degli utenti esterni che interni. A tal fine, la Procura ha attivato un tavolo di confronto nel corso del quale, attraverso il confronto tra gli addetti delle segreterie dei sostituti e gli addetti Digit, si è pervenuti alla definizione di una metodologia condivisa e codificata per l’indicizzazione del fascicolo d’indagine, e la documentazione da digitalizzare. La metodologia condivisa è stata formalizzata in un ordine di servizio del Procuratore. Individuazione delle risorse interne da dedicare al servizio: Alla luce della tipicità del servizio, ad “alto contenuto tecnologico”, e in un contesto di risorse umane giudicato al limite della sufficienza, i tre addetti, previsti dal disegno organizzativo dell’ufficio Digit, sono stati individuati all’esterno, rispetto al personale in servizio alla Procura. Attraverso la collaborazione con il progetto regionale di servizio civile, sono stati individuati tre giovani neo-laureati in materie giuridiche ed economiche che sono stati coinvolti nel progetto sin dalle fasi iniziali. Ciò da un lato si è rilevato essere un elemento di successo, per l’avvio e il successivo sviluppo del servizio, grazie alla flessibilità e all’approccio operativo degli addetti individuati. D’altro lato però, il ricorso a risorse umane esterne all’amministrazione Giustizia, coinvolte attraverso il progetto di servizio civile che prevede un rapporto di collaborazione a termine, ha causato già nel corso del primo anno di attività, la necessità di individuare nuove forme contrattuali, sostenibili dall’Ufficio. In tal senso, è intervenuto il supporto della Regione Toscana, attraverso il finanziamento di un progetto dedicato, che però posticipa, non risolvendo definitivamente, il momento della gestione di un eventuale ricambio complessivo degli addetti attualmente impiegati per i servizi Digit. 3 Sin dall’apertura al pubblico, nell’ottobre 2012, il servizio ha riscosso un crescente apprezzamento da parte sia degli utenti professionali, interessati alla visione del fascicolo e al rilascio delle copie digitali, che degli utenti interni. Infatti l’integrazione con i registri ministeriali, permette anche la visione dell’agenda delle udienze, da parte del Sostituto, e potenzialmente la visione del fascicolo anche in fase dibattimentale. Sull’onda del successo dell’iniziativa, e grazie al reale apprezzamento, in termini di semplificazione e miglioramento delle performance complessive, nel febbraio 2013 è stato avviato, sempre nell’ambito del progetto DBP, un tavolo di lavoro per estendere le funzionalità di gestione documentale del SIDIP per la trasmissione degli atti, da parte della Procura, al Tribunale del Riesame di Firenze. Nell’ambito di tale progetto è stata coinvolta, oltre al Tribunale del Riesame, anche la Procura di Livorno. Questa nuova funzionalità, pur non avendo un impatto diretto sull’utenza della Procura, ha permesso una riduzione dei tempi e dei costi relativi alla stampa su supporto cartaceo e di trasferimento della documentazione richiesta, secondo i tempi contingentati previsti dalla normativa. Precedentemente alla telematizzazione del trasferimento dei documenti al Riesame, la stampa su supporto cartaceo veniva effettuata dagli ausiliari, mentre la consegna veniva effettuata “brevi manu”, da parte di un autista in servizio in Procura. Trasportati con l’autovettura di servizio dalla Procura fino al Tribunale del Riesame che ha sede nel capoluogo di distretto, Firenze. Un ulteriore sviluppo del servizio è stato attivato nel febbraio 2014, permettendo la ricezione delle copie digitali direttamente tramite comunicazione PEC tra l’Ufficio Giudiziario e la posta certificata dei professionisti. Nei primi due mesi del servizio, tra febbraio e aprile del 2014, su 364 richieste complessive di copia degli atti pervenute all’ufficio Digit, 158 richieste, oltre il 43% del totale, prevedevano l’invio tramite PEC all’avvocato. Complessivamente l’ufficio Digit ha finora digitalizzato 3.890 fascicoli, producendo, dal 1 gennaio 2013 fino al maggio 2014, quasi 250.000 copie digitali, mediamente circa 20.000 al mese. Gli accessi complessivi, registrati si attestano mediamente sul centinaio, su base mensile. La soddisfazione degli utenti, relativamente ai servizi attivati dall’Ufficio Digit, è stata registrata nel corso di un’indagine sulla soddisfazione dell’utenza, effettuata con la collaborazione dell’Università di Pisa, attraverso la somministrazione di un questionario a 33 utenti, scelti casualmente, nel corso del gennaio 2014. Dai risultati dell’indagine emerge un elevato livello di soddisfazione complessiva, mediamente 9,55, su una scala compresa tra zero e dieci. Il maggiore apprezzamento viene indicato per i servizi di trasmissione telematica tramite PEC, con un valore di soddisfazione del 9,77, e l’assistenza fornita dagli addetti del servizio, che totalizza il punteggio massimo di 10. L’indagine ha registrato anche eventuali proposte migliorative e di sviluppo. Le risposte fornite dagli utenti si sono concentrate sullo sviluppo di ulteriori servizi telematici che permettano un minore accesso fisico in ufficio, da parte dell’utenza. Lo sviluppo degli strumenti telematici e di gestione digitale del fascicolo, a supporto dell’organizzazione della Procura è ancora in fase di sviluppo e miglioramento. Attualmente la Procura, d’accordo con il Tribunale Ordinario, sta sperimentando l’utilizzo del sistema SIDIP per la fase relativa al dibattimento penale. Inoltre, la Procura, successivamente alla fine delle attività di Cantiere DBP ha attivato il sistema “Portale delle Notizie di Reato” (NDR), sviluppato inizialmente dalla Procura di Napoli. Tale sistema permette il collegamento telematico con gli organi di Polizia Giudiziaria delegati alla trasmissione delle notizie di reato alla Procura, dati che l'operatore di Procura può acquisire direttamente sul 4 SICP (registro penale informatizzato) attraverso semplici e veloci funzionalità d’interoperabilità tra SICP e Portale NDR. NDR prevede l’inserimento dei dati relativi alla notizia di reato da parte delle Forze dell’Ordine, attraverso il portale NDR. La notizia di reato così trasmessa alla Procura contiene già tutti i dati necessari per il caricamento del registro SICP permettendo un recupero di risorse interne alla Procura e tempi di gestione delle notizie di reato stesse. Così da permettere la trattazione in tempo reale da parte del magistrato, sia la riduzione dei tempi d’iscrizione a ruolo della notizia di reato. RIFERIMENTI Referente del progetto Referente Felicita Biancalana Ruolo Dirigente Amministrativo Per saperne di più consulta i seguenti link Scheda informativa del cantiere della Procura di Lucca Bilancio Sociale della Procura di Lucca Carta dei Servizi della Procura di Lucca Manuale SIDIP per avvocati della Procura di Lucca Manuale SIDIP per le cancellerie della Procura di Lucca Progetto SIDIP del Ministero della Giustizia Pogetto SICP del Ministero della Giustizia Banca dati RisorsePerLaGiustizia.it Sito web della Procura di Lucca Contatti Staff "Miglioramento delle performance per la Giustizia" Dipartimento della Funzione Pubblica Ufficio per la Modernizzazione delle Pubbliche Amministrazioni (UMPA) Via del Sudario, 49 - 00186 Roma (RM) E-mail: [email protected] Siti web: www.qualitapa.gov.it - www.risorseperlagiustizia.it 5