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Rilevazioni audiovisive
RADIO
VATICANA
ATTUALITA’ DELLA CHIESA DI ROMA
ORE 09:00
DATA 06/02/2005
DON GIAN GIULIO RADIVO (CONDUTTORE): Il 20 gennaio scorso è
stata inaugurata, proprio a Roma, la linea elettrica San
Fiorano-Robbia, il primo grande intervento infrastrutturale
sull’arco
alpino
dal
1986.
Abbiamo
intervistato
il
presidente del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale,
Grtn, Professor Carlo Andrea Bollino. Professor Bollino, lei
è il presidente del Grtn, un acronimo che forse i nostri
ascoltatori ancora non sono abituati a conoscere, ma che è
molto importante anche se “a monte” delle problematiche dei
cittadini per le utenze elettriche, poiché di fatto questa è
la società che soltanto gestisce la rete. Quindi non ha che
fare direttamente con le utenze, ma con ciò che consente di
fare
arrivare
l’elettricità
ai
nostri
cittadini,
precisamente la rete di trasmissione. In questo ambito,
nell’ambito cioè della trasmissione dell’energia elettrica,
lo scorso 20 gennaio c’è stato un evento molto importante.
Abbiamo inaugurato un nuovo elettrodotto che collega
l’Italia e la Svizzera permettendo, quindi, di importare
energia elettrica dai paesi del nord Europa. Dico nord
Europa, perché alle spalle della Svizzera c’è tutto il
sistema elettrico della Germania e del resto dell’Europa
continentale che, in un quadro di liberalizzazione, quello
ormai è legge in Europa e in Italia con le direttive della
liberalizzazione europea, permette di commerciare e quindi
Sede: Roma Via Archimede, 28 – 00197 Tel. 06.35402530 r.a. Fax 06.35404743
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di importare liberamente l’energia elettrica ai prezzi più
convenienti e a favore delle famiglie e delle imprese che la
consumano nel nostro Paese. Come capita spesso in Italia
l’evento è stato, per così dire, sommerso da altre
considerazioni, ma quello che è importante è che proprio a
Roma sia stato dato il segnale che ha avviato la linea, dal
Presidente del Consiglio in persona e alla presenza delle
varie autorità dello Stato, cioè nella stessa città dove ma
in passato, alle fine dell’ottocento, era sorta la prima
linea elettrica tra Roma e Tivoli.
CARLO ANDREA BOLLINO (PRESIDENTE GRTN): Sì, anzi possiamo
con orgoglio dire che quel tratto, 28 chilometri da Roma a
Tivoli, è stato, nel 1892, il primo esempio di rete
elettrica in tutta Europa. Nei decenni successivi è stata
studiata dagli ingegneri tedeschi, inglesi e francesi. Certo
allora le tecnologie erano diverse, la capacità di trasporto
molto più limitata, i fabbisogni erano chiaramente minori.
Oggi però replichiamo, sia pure con tecnologie diverse, quel
tipo di approccio, cioè mettere a disposizione delle città,
delle collettività, delle fabbriche e delle industrie
l’energia elettrica in maniera sicura e a costi più
convenienti. Questo alla fine è il segreto di tutto il modo
di gestire in maniera efficiente la rete elettrica.
DON GIAN GIULIO RADIVO (CONDUTTORE): La sede centrale è qui
a Roma ed è per questo che anche noi ci occupiamo, per un
approfondimento, di questo evento.
Dunque grazie a questa nuova linea si avrà un aumento
rilevante, mi pare circa del 15%, di ciò che viene importato
dall’estero. Ora tramite questo nuovo ponte, diciamo, questo
nuovo passaggio, questa nuova autostrada elettrica si ha la
possibilità di limitare le probabilità di un blackout, per
esempio?
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CARLO ANDREA BOLLINO (PRESIDENTE GRTN): Certo. La capacità
di essere interconnessi con l’estero aumenta il grado di
sicurezza, semplicemente perché abbiamo più possibilità di
mutuo soccorso. In un certo senso il sistema elettrico
funziona con il principio della ridondanza, sempre e in ogni
momento. E poi, per spiegare ai nostri ascoltatori, è il
principio della ruota di scorta. Si viaggia più sicuri se si
ha nel bagagliaio una quinta ruota rispetto alle quattro che
si stanno utilizzando. Stesso principio per la rete: più
linee disponibili, maggiore è la sicurezza per fornire in
ogni momento l’energia elettrica che serve. Questo è il modo
con cui viene costruito un programma giornaliero nel nostro
centro di Roma, che raccoglie tutte le informazioni da
tutti, voglio dirlo, i più di 20 mila chilometri di rete ad
alta tensione d’Italia. Tutti i segnali arrivano a Roma, ed
ogni mattina e ogni sera viene predisposto un aggiornamento
di un programma giornaliero che guarda a come sarà la
giornata successiva, prevede se c’è nuvolo, se c’è freddo,
se d’estate farà caldo, come sarà il consumo delle famiglie,
delle fabbriche, se è un giorno feriale o un giorno festivo,
ecc.,e impartisce gli ordini per stare pronti, per così
dire, a tutte le centrali di produzione in Italia. Questo è,
come glielo ho descritto, sostanzialmente quella che in
gergo tecnico si chiama l’attività di dispacciamento. Se io
avessi cominciato dicendo la parola dispacciamento, non si
sarebbe capito niente. Spero che adesso sia più chiaro, che
l’attività di dispacciamento del Gestore della rete è,
appunto, il coordinamento di come devono produrre tutte le
unità di produzione, cioè le centrali, oggi per domani e poi
fra mezz’ora, e poi fra un quarto d’ora, e poi minuto per
minuto, quindi in una guida, per così dire, di tutto il
sistema, sempre ben coordinata in maniera tale che non venga
mai a mancare l’energia che serve ai cittadini e alle
imprese.
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DON GIAN GIULIO RADIVO (CONDUTTORE): E può anche essere che,
indirettamente, questo aumento di capacità giovi anche per
diminuire la bolletta dell’utenza, anche se non dipende da
voi, evidentemente?
CARLO ANDREA BOLLINO (PRESIDENTE GRTN): Certamente. Con
questo nuovo elettrodotto si ampliano le possibilità di
scelta per i cittadini. L’equazione economica è semplice: se
ho
più
possibilità
di
andare
a
comprare
l’energia
all’estero, evidentemente potrò trovare condizioni migliori.
Trovando
condizioni
migliori,
posso
comprare
energia
elettrica in maniera più conveniente, questo lo fa il
mercato, e alla fine la bolletta dei nostri cittadini sarà
più bassa semplicemente perché si ribalteranno costi di
approvvigionamento più bassi sui prezzi nelle nostre case.
DON GIAN GIULIO RADIVO (CONDUTTORE): C’è poi un altro
aspetto, mi pare molto importante, che lei ha sottolineato
anche nel suo discorso di inaugurazione, ed è quello del
brevissimo tempo. Mi pare che in sette mesi siete riusciti a
realizzare questa nuova autostrada elettrica, diciamo così,
e nello stesso tempo mi pare anche importante che l’avete
fatto in accordo con tutti gli enti locali. Mi pare questo
un
punto,
quello
della
concertazione
intendo,
molto
significativo.
CARLO ANDREA BOLLINO (PRESIDENTE GRTN): Esattamente. Questo
è il nuovo approccio del Gestore della rete, cioè di
spingere sulla concertazione con gli enti locali attraverso
un protocollo condiviso che si chiama “Vas”, valutazione
ambientale strategica. Questo significa, sostanzialmente,
che prima si condividono i criteri, cioè le linee guida dei
corridoi energetici o dei corridoi infrastrutturali, e poi
si comincia a progettare in dettaglio l’opera. Qual è il
vantaggio di questa concertazione? Che prima si stabilisce
quali territori possono, lo dico in maniera molto concreta,
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quali territori possono e quali non possono accettare opere
di questo genere per come sono sviluppate l’urbanizzazione,
le vocazioni agricole, turistiche o paesaggistiche della
zona, e dopo si incomincia a tracciare il percorso. Si evita
così un approccio che, ormai, deve essere del passato, e
cioè quello di tirare con una penna su una cartina una linea
dritta sulla testa dei cittadini che non lo vogliono. Se si
evita questo, si fa un passo avanti per una società che io
ritengo migliore, cioè rispettosa delle esigenze di tutti.
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