Giornale di Brescia del 14 Settembre 2011
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Giornale di Brescia del 14 Settembre 2011
ECONOMIA GIORNALE DI BRESCIA MERCOLEDÌ 14 SETTEMBRE 2011 Federmeccanica: Bruno Bertoli vicepresidente BRESCIA Bruno Bertoli (nella foto) è il nuovo vicepresidente di Federmeccanica e succede a Giancarlo Dallera, presidente di Aib, che lo aveva preceduto nella carica. Lo ha eletto ieri la Giunta della Federazione che rappresenta 12.000 imprese italiane con piùdi 900.000 addetti. Bruno Bertoli dal 2009 è vice presidente del Set- toresindacaledell’Associazione Industriale Bresciana, incarico con cui ha governatole relazioni industriali locali con rigore ed equilibrio. 62 anni, sposato con due figlie, è presidente della Metra s.p.a., azienda leader nell’estrusione dell’alluminio, con 90.000 tonnellate di profilati prodotti ognianno e 350.000mq di stabilimen- Bonomi investe 30 milioni e rilancia È operativo il nuovo stabilimento delle Rubinetterie Bresciane a Gussago In un’area da 120mila mq in primavera sorgerà anche la palazzina dei servizi GUSSAGO Credere nel futusimo Bonomi, papà di Carlo e ro. E investire per dimostrare Aldo. questa fiducia. Sono le linee Intanto, nel sito di Lumezzaguida dell’azione dei fratelli ne lasciato dalle Rubinetterie Aldo e Carlo Bonomi, che guisarà trasferita la Valbia, dimodano l’omonimo gruppo di strando così che l’investimencui fanno parte le Rubinetteto di Gussago rappresenta rie Bresciane, la Univers (inuna possibilità di crescita per corporata in RB, si occupa di l’intero gruppo. stampaggio), la Valpres (val«Solo investendo - dice con vole a sfera in acciaio) e la Valgrande entusiasmo Aldo Bobia (valvole industriali). nomi - ci sarà un futuro per le A Gussago è operativo da ponostre imprese e per i nostri chi giorni il nuovo sito produtfigli: siamo nelle condizioni tivo di RB, dove i Bonomi handi poterlo fare, ed è quindi un no trasferito la produzione, ladovere per noi». sciando a Lumezzane (almeLa costruzione del nuovo sito no per ora) gli uffici commerproduttivo avrebbe dovuto ciali. essere realizzata già nel 2009, Su un’area di 120mila mq, ma la crisi ha ritardato il proche i Bonomi avevano acquigetto aziendale. Oggi però c’è sito in comproprietà nel grande entusiasmo in casa 1996, è stato realizzato un priBonomi,nonostante l’inevitamo sito produttibile rammarico vo da 17mila mq. per aver lasciato Entro la primaveLumezzane, il paeL’ENERGIA ra del 2012, sarà se dove l’azienda Sopra il tetto completata la paè nata (più di cenlazzina dei servizi è stato realizzato to anni fa) e si è sviper il personale, luppata. un impianto con mensa e spoGli addetti del fotovoltaico gliatoi (un edificio gruppo Bonomi da 1 MW di 3mila mq cosono 264, di cui struito su tre pia180 operativi in È costato ni). Fino a questo RB (150 operai la3 milioni di euro vorano già a Guspunto, l’investimento è stato di sago, mentre 30 30 milioni di euro. impiegatiamminiMa i piani del vicepresidente strativi e commerciali sono di Confindustria prevedono ancora a Lumezzane). anche altro, specialmente se i «Con il sindacato - spiegano i bilanci continueranno a essedue fratelli, oggi unici detenre positivi. Nei prossimi cintori delle quote aziendali - abque anni, infatti, l’area probiamo raggiunto un nuovo duttiva sarà completata da accordo normativo, ottenuto un nuovo magazzino centrasenza scioperi, con il riconolizzato (la cui realizzazione scimento da parte aziendale comporterà un altro investidel disagio per il trasferimenmento di 10 milioni) e da to». «In effetti - sottolinea il viun’eventuale ulteriore area ce di Emma Marcegaglia - è produttiva. ormai diffusa una consapevoSopra il tetto del nuovo stabilezza: il bene dell’azienda è limento è già stato realizzato anche il bene dei suoi operaun impianto fotovoltaico da tori; dobbiamo guardare 15mila mq (costato 3 milioni avanti e raccogliere le sfide». di euro), della potenza di 1 Come la famiglia Bonomi, MW, che produce più di che non abdica alla propria quanto sia necessario all’attivocazione ma, in tempo di revità produttiva. cessione, investe e rilancia. La strada che conduce al sito Guido Lombardi della RB sarà intitolata a Masg.lombardi @ giornaledibrescia.it Il futuro ■ Nel fotoservizio Reporter Paletti, dall’alto: il nuovo stabilimento delle Rubinetterie Bresciane a Gussago; i fratelli Aldo e Carlo Bonomi; l’impianto fotovoltaico sul tetto dell’edificio GRUPPO BONOMI Dati aggregati Bilancio Dati in milioni di euro 2010 2009 107,06 85,86 Ammortamenti 3,81 3,63 Oneri finanziari 0,22 0,36 Cash Flow 12,80 12,47 Utile Netto 8,99 8,84 Fatturato Dipendenti 264 259 31 ti presenti in Italia, Polonia e Canada. Metra esporta la sua tecnologia in tutto nel mondo: il profilato in alluminio firmatoMetra èstatoscelto perla piramide del Louvre, la sede del Parlamento europeo di Strasburgo, la sede della Regione Lombardia. Da oggi Bertoli, affiancherà Pierluigi Ceccardi, presidente di Federmeccanica. In bilancio ricavi in crescita del 25% E l’utile si avvicina ai 9 milioni di euro GUSSAGO La galassia dei fratelli Bonomi si compone di tre realtà industriali. La Rubinetterie Bresciane (RB) di Lumezzane rimane l’azienda storica di famiglia che svolge un ruolo di direzione e coordinamento nei confronti della Valpres e della Valbia di Marcheno. Fino a qualche mese fa, nel gruppo rientrava pure la Univers di Villa Carcina che da luglio è stata incorporata nella RB. Le tre società sono attive nel settore delle valvole e, insieme, nel corso del 2010, hanno generato un volume di vendite pari a 107,06 milioni di euro. In crescita di circa 25 punti percentuali rispetto all’anno precedente dove il fatturato complessivo realizzato dai Bonomi ammontava a 85,86 milioni. I dati aggregati delle tre aziende testimoniano dunque una costante crescita del gruppo valgobbino, ora di casa a Gussago. E se al loro aumento dei ricavi corrisponde un sensibile incremento dei relativi costi di gestione (a partire dalle materie prime fino ad arrivare al costo del lavoro), nello stesso lasso di tempo le tre aziende sono state capaci di mantenere alti gli indici di redditività. Dal 2008 al 2010, il margine operativo lordo (l’utile prima del calcolo di ammortamenti, svalutazioni, interessi e tasse) è passato da un valore di poco superiore ai 17,3 milioni di euro a una cifra molto vicina ai 18,6 milioni. Con effetti positivi sul risultato di esercizio: in netto miglioramento nell’ultimo triennio e che, a fine 2010, è andato molto vicino a 9 milioni di euro. Per quanto riguarda l’anno in corso, il trend del fatturato sembrava inizialmente mantenere gli standard di fine 2010 (+20% rispetto all’anno precedente) ma, a fronte di un sensibile calo della domanda interna, Aldo Bonomi ha ammesso che questo dato sarà soggetto a un duro ridimensionamento, anche se attualmente i ricavi riportano un +5% rispetto a dodici mesi fa. Nell’analisi dei conti non può inoltre passare inosservata la voce degli investimenti. Dal 2008 al 2010, il gruppo Bonomi ha sostenuto spese in ricerca e sviluppo per un valore complessivo di 12 milioni di euro. Solo nell’ultimo anno, le società hanno sostenuto investimenti per 4,15 milioni. E, dal punto di vista contabile, questa spesa, sommata a quella per supportata per l’insediamento del nuovo sito, comporterà un logico aumento degli oneri finanziari. Erminio Bissolotti [email protected] Lavoratori della Ght in strada per lo stipendio Decisamente Ggiovani: i primi Gli 83 dipendenti della società di telecomunicazioni hanno incrociato le braccia I lavoratori della Ght protestano davanti ai cancelli all’azienda BRESCIA In strada per chiedere che vengano pagati gli arretrati dello stipendio. È la protesta degli 83 lavoratori (49 dei quali in cassa integrazione da maggio) della Ght, General Holding Telecomunication, azienda di via Vallecamonica che progetta e realizza reti di comunicazione via cavo, fibre ottiche e sistemi in alta frequenza, tecnologie d’avanguardia nel settore delle telecomunicazioni. La società ha sedi a Brescia, Breno, Desenzano, Milano e Roma e lavora per le società nazionali di telefonia, ministeri, enti locali ed alcune aziende municipalizzate. Forse è proprio da imputare ai ritardi nei pagamenti da parte della pub- blica amministrazione la crisi di liquidità in cui è precipitata l’azienda che, lo scorso dicembre, non è riuscita a pagare tutta la tredicesima ai lavoratori. Stesso copione con lo stipendio di luglio: i lavoratori sono andati in ferie potendo contare solo su un piccolo acconto di stipendio. Ieri nella sede di via Vallecamonica si è tenuto un incontro tra i rappresentanti della Ght ed i sindacati. Nell’incontro l’azienda ha confermato che il 16 settembre dovrebbe avere la liquidità necessaria per saldare le retribuzioni di luglio, ma ora si aprono le incognite per gli stipendi di agosto. E il presidio davanti ai cancelli dell’azienda continua. investimenti all’esame del cda BRESCIA Tre progetti legati ad altrettanti giovani: l’idea di un imprenditore che opera nel settore arredamento; il progetto di creare «corner» all’estero di prodotti alimentari Made in Italy; la proposta imprenditoriale di un giovane agricoltore. Spicca il volo Decisamente Ggiovani, la start up creata da un gruppo di imprenditori bresciani ( sono 46, il numero massimo di soci sarà di 50) con l’obiettivo si sostenere e promuovere fi- nanziariamente iniziative imprenditoriali innovative. La scelta su quale investimento fare verrà presa nelle prossime settimane dal cda recentemente rinnovato e che resterà in carico per un anno. Alla guida dell’organo è stata nominata Dorika Franchini, siedono in consiglio Donatella Carretta, Claudio Maffinelli, Claudia Di Lernia, Stefano Scacchia, Antonio Cerutti, Mauro Tininini, Carlo Valetti e Valdimiro Livella.