Osservazione - Ordine Architetti di Ravenna

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Osservazione - Ordine Architetti di Ravenna
Area edificabile presso la zona umida della
Pialassa della Baiona a Marina Romea
Un gruppo di abitanti, villeggianti, turisti ed amanti di Marina Romea, presieduto da Maria Cottignola nata a
Ravenna il 21/04/31 ed ivi residente in Viale L.C. Farini 62, intende chiedere a codesta Amministrazione, che
vengano riesaminate le previsioni urbanistiche del RUE - adottato in data 3 luglio 2008 con delibera
consiliare n.102/64552 - nella zona denominata Capanno Belluzzi a Marina Romea (Ra) in modo da
preservare dalla edificabilità un’area ad altissimo valore ambientale.
Analizzando le precedenti previsioni urbanistiche su tale area, si può desumere che nel PRG93 l’area in
oggetto era prevalentemente inedificabile e più precisamente destinata a ZONA L1 (art.XI.11) di tutela,
vincolo e salvaguardia ( “cespugliata e dunosa e/o a bassa giacitura, ove è vietata la realizzazione di
nuove costruzioni, opere di urbanizzazione e reti tecnologiche (…) “) ; ed era anche inserita all’interno del
perimetro di piano territoriale di stazione (Parco del Delta del Po) e di preparco, istituito con la L.R.
27/1988 (art.I.4 del PRG93), e soggetta a progetti unitari di riqualificazione ambientale (art. XI.12) ove “sono
ammessi costruzioni di biotopi artificiali con usi ricreativi e/o sportivi rimessaggio a terra per natanti e/o
approdi purchè con strutture rimovibili facilmente “(…).
Oggi, col PSC2003 ed il RUE appena adottato si prevede invece l’edificabilità con destinazione residenziale,
assoggettata a Progetto Unitario, e con un indice Uf di 0.40S; contestualmente si intende spostare col Piano
Territoriale Di Stazione del Delta del Po controdedotto, il perimetro di zona preparco previsto invece nel
Piano Territoriale Di Stazione del Delta del Po adottato in data 05/01/2006 con Delibera Consiliare
n.1/10298.
Alla luce di quanto sopra si intende segnalare che tale area è sita in un punto della pialassa, nei pressi del
Capanno Belluzzi, ove l’andamento costiero si restringe formando una particolare insenatura (verso est),
che, come risulta anche dalle foto allegate, è di una ineguagliabile bellezza e suggestione, tanto da essere
meta costante di passeggiate a cavallo, a piedi, in bicicletta e punto di imbarco/sbarco canoe e di pescatori
che ancora vanno in questi luoghi a pesca di anguille. Si segnala inoltre che il lotto, se reso effettivamente
edificabile, oltre ad essere a 5.00 metri circa dall’acqua della valle, sarebbe attraversato dal condotto
dell’ENI della linea del metano che collega Marina Romea a Casal Borsetti.
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Ciò detto, sarebbe un vero danno per l’ambiente e per la comunità tutta, il prevedere che un’area di tale
importanza dal punto di vista paesaggistico, tanto da essere stata precedentemente vincolata ed inserita in
Zona Preparco del Delta, possa essere trasformata, oggi, che si sta sempre più diffondendo la cultura di
difesa e valorizzazione dell’ambiente naturale, in area edificabile con destinazione residenziale, andando in
contrasto con quelli che sono gli obiettivi del PSC stesso, di salvaguardia dell’ambiente, di tutela del
territorio, e di preservazione dal “consumo” ingiustificato dello stesso. Non ultimo le abitazioni verrebbero
costruite a circa una decina di metri dall’acqua e sarebbe anche necessario, come accennato sopra,
eseguire uno spostamento del condotto ENI della linea del gas. Inoltre si avrebbe un ulteriore carico
urbanistico in una strada a fondo chiuso larga solamente 5.80 metri.
Si chiede pertanto che tale area venga acquisita con sistema perequativo dalla Pubblica Amministrazione
per essere destinata, nella sua totalità, (analogamente per come si è proceduto per l’area pinetata 1 ex G1
inedificabile nel PRG2003 , edificabile col PSC2003, nuovamente inedificabile col RUE, posta sempre nelle
vicinanze in Viale degli Oleandri),
in area Preparco del Delta del Po, tutelata e vincolata ed inserita
nell’ARA2, con la possibilità di realizzazione eventualmente di una struttura per rimessaggio canoe o come
punto di imbarco ed informazioni per escursioni nelle acque vallive del Parco del Delta del Po o qualcosa
comunque di valenza pubblica, visto che Marina Romea presenta un mercato immobiliare residenziale
saturo e parallelamente una notevole scarsità di attrezzature per il pubblico.
Come eventuale spunto progettuale e di riflessione, si allegano delle proposte progettuali, coordinate dal
noto architetto Cristiano Toraldo di Francia - con la collaborazione degli architetti Giovanna Garzanti e
Caterina Panzavolta e degli Studenti del corso di Achitectural Design della California State University a
Firenze - in occasione di una mostra di progetti ambientati nel nostro litorale,(“Ravenna Mare - Le città del
sole sul litorale - Alle soglie del terzo millennio”, mostra curata da E. Marraffa ed E.V. Moroni e tenutasi a
Ravenna presso la biblioteca Classense nel 1994) relativamente alla valorizzazione di queste zone vallive
che rappresentano una delle più valide attrattive di Marina Romea.
ALLEGATI:
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Il PSC2003 aveva infatti inserito come edificabile un’altra area sempre sita a Marina Romea Nord , che
precedentemente nel PRG93 era inedificabile in quanto zona G1 (ART.X) destinata a zona a verde
attrezzato e parchi pubblici, ma con la bozza del RUE si è rivista tale destinazione, riportandola alla
destinazione originaria del PRG93 di area pinetata inedificabile di uso pubblico (ex G1 nel PRG93) ed
inserendola nell’ARA2 (Aree a Riqualificazione Ambientale), grazie anche all’osservazione fatta nel 2005 da
alcuni residenti (v. allegati),.
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ESTRATTO DI P.R.G.93
ESTRATTO DI PSC2003
ESTRATTO DEL RUE adottato il3 luglio 2003
FOTO
OSSERVAZIONE AL PSC relativa ad area limitrofa
PROPOSTE PROGETTUALI DELL’ARCH. C.TORALDO DI FRANCIA
RACCOLTA FIRME
Piano Territoriale Di Stazione del Delta del Po adottato
Piano Territoriale Di Stazione del Delta del Po controdedotto
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