Cala il sipario sulle feste - Francesco Genovese insights
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Cala il sipario sulle feste - Francesco Genovese insights
LA SICILIA 34. MERCOLEDÌ 17 AGOSTO 2011 TRAPANI LA MADONNA DI TRAPANI POLITICA «Partito di viveur» Lo Giudice lascia l’Api Si è conclusa la quindicina in onore della Madonna di Trapani; da oggi il Santuario dell’Annunziata tornerà alla vita di sempre, niente più file per giungere alla cappella La processione della statua della Madonna di Trapani nel centro storico, in via Torrearsa Cala il sipario sulle feste Ieri l’attesa processione solenne, migliaia di persone in strada per i fuochi d’artificio SPETTACOLI FRANCESCO GENOVESE Cala il sipario sulla tradizionale quindicina in onore della Madonna di Trapani; da oggi il Santuario tornerà alla vita di sempre, niente più file, niente più cordoni lungo la parte centrale della cappella, dove è custodita la pregiata statua marmorea della Madonna, e niente più vigili urbani a regolare il traffico delle auto lungo la via Pepoli. Mentre molti trapanesi ritornavano a casa dopo una notte di bivacco e di festa lungo le spiagge, l’alba di Ferragosto in città ha confermato ancora una volta la grande devozione di una buona parte di trapanesi attorno alla patrona della diocesi, che hanno fatto il viaggio a piedi verso il Santuario, chi dalle proprie case, chi invece partendo dalla Cattedrale per il tradizionale pellegrinaggio guidato da mons. Adragna che con in mano una grossa croce in legno ha portato oltre un centinaio di persone a "far visita" alla Madonna per l’ultimo giorno a lei dedicato. E’ stata un’alba carica di emozioni e piena di trasporto, soprattutto all’interno della chiesa. La Quindicina è stata introdotta attorno al 1579 a seguito dell’indulgenza concessa da Papa Gregorio XII, e da sempre rappresenta il più alto percorso devozionale intrapreso ogni anno dai fedeli, trapanesi e non. Niente celebrazioni invece in onore della Madonna Assunta nella chiesa di Badia Nuova, che ha osservato il normale orario di apertura feriale, al contrario dello scorso anno quando si decise di reintrodurre l’antica tradizione di onorare la statua in cera custodita nella chiesa, dopo un lungo periodo di stop a seguito dei crolli avvenuti sul tetto alcuni anni fa. Grande affluenza in Santuario anche ieri, dove si è celebrato alle 9 del mattino il Pontificale del vescovo Miccichè che nella sua omelia ha parlato «della necessità di cambiare il mondo iniziando dal migliorare il nostro essere, impostando delle regole di vita, per far si che la verità trionfi sulla menzogna, l’amore sull’odio e la vita sulla morte, guidati e confortati dalla Mamma celeste». Il vescovo ha concelebrato anche la messa solenne in Cattedrale, dove ha parlato della situazione politica, economica e sociale in questo momento delicato che il Paese sta vivendo. In particolare, nella sua omelia, ha parlato dell’esigenza «di aggrapparci ad un’ancora sicura di salvezza per evitare il naufragio, dove Dio è l’ancora sicura di salvezza con la fede capace di affrontare ogni ostacolo che si frappone nel cammino della vita». Al termine della concelebrazione, alle 21.00 in punto è iniziata l’attesa processione solenne della Madonna di Trapani, con la copia lignea portata in spalla per le vie del centro storico al ritmo delle marce intonate dalla banda "Città di Trapani" che si alternavano ai tradizionali canti mariani. I tradizionali fuochi pirotecnici sono stati sparati dalla spiaggetta che si trova alla spalle della piazza Vittorio Emanuele. Renzo Arbore incontra il jazz «siciliano» Per Renzo Arbore due serate in concerto alla Villa Domani un convegno e poi due concerti alla Villa Margherita Renzo Arbore sarà uno dei relatori del convegno «From Siciliy To New Orleans» - «L’identità Siciliana alle origini del jazz» - Tribute to Nick La Rocca, Louis Prima and Leon Roppolo, in programma domani alle 11.30, presso la sala conferenze dell’Hotel Crystal di Trapani. Il convegno, organizzato dal Centro Studi Nick La Rocca di Salaparuta, con il patrocinio dell’assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, ideato per rendere il giusto tributo ai jazzisti di origine siciliana, Nick La Rocca, Louis Prima and Leon Roppolo, affronterà inoltre le tematiche dei grandi eventi al servizio dello sviluppo turistico ed economico del territorio. Oltre ad Arbore, curatore e produttore del film documentario «Da Palermo a New Orleans e fu subito Jazz», interverranno: Claudio Lo Cascio, autore del libro «Una Storia nel Jazz: Nick La Rocca», Jimmy La Rocca (musicista, figlio di Nick La Rocca), Giuseppe Gruppuso, Presidente Centro Studi Nick La Rocca, Livio Marrocco, delegato dell’Assessore Regionale al Turismo, Mimmo Turano, Presidente della Provincia Regionale di Trapanie il sindaco Girolamo Fazio. IL Sicilian Festival of Traditional Jazz and Swing è nato da un’idea di Giuseppe Gruppuso, per onorare e rendere omaggio alle figure di alcuni importanti musicisti jazz, tutti di origine siciliana, come Nick La Rocca, Louis Prima e Leon Roppolo, il Festival, giunto alla sua terza edizione, si offre sul panorama delle manifestazioni regionali come una dei momenti di punta dell’estate trapanese, e non solo, grazie, anche quest’anno, ad un cast di primissimo livello. A raccontare la storia del jazz, fino allo swing ed al blues, con la conduzione e la partecipazione di Renzo Arbore e Max Paiella, ci saranno artisti ed ospiti del calibro di Lino Patruno, Paolo Belli, Jimmy La Rocca, David Hansen, Antonella Aprea. Intanto proseguono le vendite dei tagliandi per le due serate ed il Centro Studi Nick La Rocca, organizzatore del Festival, comunica che per rispondere alla grande richiesta di biglietti e grazie anche alla collaborazione dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, per tutta questa settimana il botteghino di Villa Regina Margherita resterà aperto tutti i pomeriggi fino alle ore 18. IL GIORNO DI FERRAGOSTO IN VIA TEN. LUNGARO Scippa un’anziana, arrestato pregiudicato Scippa un’anziana in via tenente Lungaro poco prima delle 8, il giorno di Ferragosto, fugge, si nasconde in una casa abbandonata poco distante dal luogo del reato, ma sorpreso dai carabinieri del Norm della Compagnia è stato arrestato. In manette, per rapina impropria e lesioni, è finito il giovane pluripregiudicato trapanese Roberto Santoro. E’ stata una telefonata giunta alla centrale operativa del Comando provinciale dei carabinieri a segnalare lo scippo e a fare convergere sul posto, nel giro di pochi minuti, i militari dell’Arma i quali appresa la descrizione dello scippatore, che era di corporatura esile e indossava un cappellino blu e una maglietta strappata durante una colluttazione avuta con la donna scip- pata, lo hanno bloccato da lì a breve dentro a un immobile fatiscente della zona. Durante una perquisizione effettuata in caserma addosso a Roberto ROBERTO SANTORO Santoro i carabinieri hanno trovato oltre a una collana in oro, portata via alla vittima, un’altra collana e un anello da donna con zirconi e ambra, sempre in oro che si sospetta possano essere stati rubati poco prima a qualche altra signora. Per l’anziana scippata sono state neces- sarie le cure dei sanitari che l’hanno giudicata guaribile in 5 giorni. L’anello e la collana che i militari sospettano possano appartenere a qualche altra vittima di Santoro sono custoditi nella caserma della Compagnia, in via Vallona. Chi pensasse di esserne la proprietaria può andare a visionare questi preziosi portandosi dietro una copia della denuncia della loro sottrazione. Sempre i carabinieri il giorno di Ferragosto, nell’ambito di servizi di controllo del territorio appositamente predisposti dal Comando provinciale, hanno arrestato, per evasione dagli arresti domiciliari, altri due pregiudicati trapanesi: Felice Corrao e Leonardo Stabile. M. L. «Omaggio di Pace» Pantelleria contro le trivellazioni spettacoli ad Erice interviene anche l’attore Zingaretti ERICE. Si terranno oggi e domani alle ore 21 ai Campi da Tennis di Viale delle Pinete, gli spettacoli del «Big Dreams, omaggio di pace al Mediterraneo» l’iniziativa organizzata dal Comune con le scuole. «Obiettivo - ha dichiarato l’assessore alla Pubblica Istruzione Daniela Toscano - è quello di sensibilizzare e coinvolgere gli alunni delle scuole insieme ai meno giovani nella promozione di attività ricreative e culturali finalizzate alla formazione di una coscienza di pace. L’iniziativa consiste nel dare la possibilità ai cittadini di esibirsi liberamente su un palcoscenico in varie categorie di spettacolo, canto, ballo, teatro, individual- mente o in gruppo». L’iniziativa aveva avuto il suo prologo a giugno, al termine dell’anno scolastico, con quattro serate organizzate alla scuola di Rigaletta. Ha commentato il sindaco Giacomo Tranchida: «L’auspicio è che la nostra iniziativa possa contribuire a lanciare da Erice un messaggio di pace e di solidarietà tra le generazioni e tra i popoli. L’evento si inserisce tra le iniziative che già da anni come Amministrazione, portiamo avanti a sostegno di una cultura di Pace tra i popoli». L’appuntamento èquindi ai campi di Tennis di Erice, a partire dalle 21 nelle serate di oggi e domani. PANTELERIA. È stato organizzato uno spettacolo in favore di una raccolta di firme contro le trivellazioni nel Mediterraneo. E Luca Zingaretti ne è stato il protagonista. In una cornice stupenda l’attore ha recitato «La Sirena», tratto da Lighea, un racconto breve di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Prima dell’inizio dello spettacolo Luca Zingaretti, che trascorre le vacanze nell’isola dove da sette anni ha una casa, ha lanciato una forte denuncia contro le trivellazioni per l’estrazione degli idrocarburi nel canale di Sicilia. «Davanti all’isola di Pantelleria - ha detto l’attore - si stanno da tempo facendo indagini invasive per l’estrazione di idrocarburi. Le indagini sono state affidate a società petrolifere minori, perchè sono società fantasma che hanno attorno ai 10 mila euro di capitale sociale. Se succede un incidente, quindi, rispondono solo per 10 mila euro. Le grosse società non compaiono e se succede un incidente non rispondono. Non prendono cautele perchè le cautele costano». «Nessuno pensa - ha aggiunto l’attore - di potere fermare la corsa al petrolio, però, come gente che vive su questo bacino, vogliamo delle garanzie. Vogliamo sapere chi sono queste persone che trivellano, perchè questi permessi sono stati dati con tanta facilità e con uno scarso rendimento per lo Stato italiano. Il quattro per cento è una cosa ridicola». Contro le trivellazioni si era schiarata L’ATTORE LUCA ZINGARETTI anche la politica, diversi gli interventi per contrastare le autorizzazioni concesse alle società petrolifere, tra questi anche quelli del sen. Antonio D’Alì presidente della commissione Ambiente al Senato. Se ne va dall’Api definendolo un partito «di viveur». L’onorevole Pio Lo Giudice (nella foto), dopo avere lasciato l’Udc, ha deciso di fare la stessa cosa con Alleanza per l’Italia. Rimane invece all’interno del gruppo parlamentare Alleati per la Sicilia, che sostiene il presidente della Regione Raffaele Lombardo. L’uscita dall’Api è fortemente polemica. Lo Giudice non ha risparmiato nessuno. Francesco Rutelli, fondatore del nuovo soggetto politico, viene indicato come «indossatore di abiti griffati», ma anche come novello Ponzio Pilato. Non avrebbe detto nulla di fronte ad una sua contestazione: «Non si possono invocare per gli avversari codici etici da rispettare e poi dare ruoli dirigenziali a persone condannate con sentenza passata in giudicato». Ce n’è anche per Bruno Tabacci: «Lo ricorderò come ottimo commensale e degustatore di grappe siciliane». Per confermare la sua tesi, «l’Api un partito di viveur», Lo Giudice chiama in causa anche il commissario regionale del partito Riccardo Milana, che definisce «una buona forchetta». Avrebbe apprezzato «il pesce trapanese». Ed ancora: «A Roma c’è un partito di viveur, in Sicilia di nostalgici della Prima Repubblica e dei suoi più deteriori vizi». Lo Giudice svela un particolare del suo colloquio con Milana: «Mi ha proposto di assumere la presidenza del partito in Sicilia, ma non era quello il motivo del contendere ed ho rifiutato. Di fronte all’elencazione dei problemi che gli ho posto, ha perso l’udito, anche quando si trattava di scegliere sull’onorabilità di taluni personaggi mantenuti in ruoli di responsabilità». Da qui la decisione di continuare a fare politica «in altre latitudini politiche». V. M. A SELINUNTE Rassegna musicale con i giovani gruppi CASTELVETRANO. m.l.) E’ partito ieri sera a Triscina per spostarsi stasera a Selinunte il «Turi live music», una rassegna di giovani gruppi musicali del territorio già protagonisti di serate e con un buon seguito popolare. Ieri sera a Triscina si sono esibiti i «Becks next experience», gruppo composto da Davide Nastasi, Giorgio Nucifora, Francesco Cuttone, e Giuseppe Accardo. Stasera, alle 22, in piazza Scalo di bruca, a Selinunte, terranno un concerto i «Biancaneve & i sette ottavi», band composta da Alessandra Puleo, Nicola Emanuele Bono, Francois Marascia, Valerio Rizzo e Bruno De Santi. Sempre stasera, ma alle 21,30, a Triscina, in piazza Giovanni Paolo II, nell’ambito del «Gran festival del teatro dialettale siciliano» la compagnia teatrale «L’Isola», di Sciacca, presenterà «Vagabondi nella notte», commedia brillante in tre atti di Vincenzo Catanzaro. Le manifestazioni sono inserite nel cartellone estivo comunale. MAZARA Un migliaio di persone al Rock Casbah Festival MAZARA. f.m.) Più di un migliaio di persone di ogni età, molti anche provenienti dalle città viciniore, hanno assistito, il 9 e 10 agosto nella suggestiva cornice di piazza San Michele, alla II edizione del Rock The Casbah Fest, manifestazione dell’estate mazarese, organizzata dall’associazione "Il Tricheco" con il patrocinio del Comune. Nella prima serata si sono esibiti: il ragusano Colapesce ed il gruppo Dimartino; una serata dedicata al rock "romantico"; sul palchetto di"Folk the casbah" ha suonato invece il marsalese Pierpaolo Marino. Ad aprire lo spettacolo della seconda serata sono stati il gruppo marsalese dei Bananalonga, poi è stata la volta della band palermitana dei "Waines"; infine il pubblico è andato in delirio con l’entrata in scena dei "Calibro 35" che attraverso il rock progressive e psichedelico hanno riproposto alcuni fra i più bei brani di colonne sonore dei "gangster movies" italiani anni ’70, alcune delle quali firmate dal maestro Ennio Morricone.