La danza silenziosa / Il cerchio del tempo
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La danza silenziosa / Il cerchio del tempo
Essere paesaggio La danza silenziosa / Il cerchio del tempo Seminario di TeatroDanza - sabato 26 settembre 2015 dalle 11 alle 19 Parole minime Incontrare il corpo come un luogo silenzioso e sconosciuto, è una buona premessa per qualsiasi forma di allenamento fisico e artistico. Il corpo, come un albero, dentro di sé contiene il seme che lo ha generato e allo stesso tempo, il suo misterioso manifestarsi nel tempo e nel divenire. Questo accade anche per la nostra specie, che nasce da un seme posato nel buio in cerca di luce. Il nostro indagare, durante il seminario, sarà più simile a ciò che muove una pianta che a quello che fa esprimere un uomo attraverso il suo caos. Il gesto e la parola saliranno dalla terra su cui poggiamo i piedi, come linfa nutriente e potente. Così avranno luogo la danza e la poesia, arti per le quali bisogna sempre predisporsi. L’allenamento sarà organico e graduale, si partirà da un riscaldamento a terra per attivare l’energia del corpo e del respiro, per poi passare al lavoro in piedi e nello spazio, forte e dinamico. La drammaturgia del suono accompagna il lavoro costantemente, creando paesaggi come partiture fisiche ed emozionali. Paola Carbone La religiosità della terra è un modo di sentire umano. Fu e non cessa di esserlo, all’origine del pensiero filosofico, della coscienza poetica e di ogni forma d’arte. E’ meraviglia, incanto, commozione, sgomento dinanzi alla natura. Ciò si traduce in un legame intimo, indissolubile, contemplativo che ci riavvicina alla vita. E’ una religiosità che vive della tensione della ricerca inquieta e ci conduce a indagare, esplorare, pensare altrimenti. Duccio Demetrio Informazioni Il seminario si terrà dalle 11,00 alle 19,00 con una pausa pranzo condivisa (per questo chiediamo ad ognuno di portare qualcosa). Il costo per l’intera giornata comprensivo di tessera dell’associazione En Art è di 20 euro. Il seminario si svolge presso: C.A.S.A. Centro per le Arti della Scena - LAILA Calata Trinità Maggiore, 53 - Napoli (ad. Piazza del Gesù) Il seminario è a numero chiuso. E' necessario prenotarsi. Per info e prenotazioni: [email protected] - 3286220856 - 3474409161 SU COSA CI ALLENEREMO: La poetica del corpo e l'ascolto di sé. La relazione con gli altri. La natura del movimento e il bisogno di espressione. Gli esercizi e la conoscenza del proprio corpo. La danza come consapevolezza e possibile traccia. L'agire e il non agire. La comunicazione con le altre arti. L'essere in scena e l’azione performativa. Per l’allenamento sono necessari: abiti comodi e un testo poetico significativo per sé (in doppia copia) un cibo nutriente che ci accompagni Per l’azione è necessario: un abito per la danza silenziosa Da alcuni anni, Essere Paesaggio è il tema che ispira il laboratorio di teatro danza del collettivo Azzurro Solfato . Per noi è un auspicio, una direzione, un pensiero ispiratore, un filo conduttore per l’allenamento del corpo e per il racconto che questo rivela. Pensiamo che riportare il lavoro fisico al proprio sé naturale, legato a tutti i sensi di cui dispone e agli elementi stessi della natura , sia oggi una strada possibile nella ricerca del gesto e della poesia. Per questo durante il percorso di ricerca tentiamo uno sconfinamento, uno spiazzamento interiore, che ci porti dalla percezione di sé come persona, alla visione di sé come creatura, che non si appartiene del tutto ma che sente di essere parte della geografia fisica ed emozionale della natura dalla quale proviene e del racconto che la vita e il tempo, ha tessuto nella sua storia personale. L’allenamento è : un gioco, una sorpresa, una trasformazione, una condivisione, uno spaesamento, una relazione, in grado di creare nuovi paesaggi capace di portarci altrove. Il collettivo Azzurro Solfato fonda il suo metodo di lavoro prevalentemente sull’allenamento del corpo in sala e in natura. Il tema del paesaggio ha guidato il nostro lavoro negli ultimi due anni, facendoci porre l’attenzione sul significato che ha per ognuno il paesaggio e su che cosa vuol dire sentirsene parte. Per approfondire questa tematica ci siamo nutriti di letture, visioni di immagini, ascolti musicali, produzioni di laboratori e video. Al lavoro del collettivo si affiancano videomaker, fotografi, musicisti, associazioni di quartiere, giovani scrittori, architetti, artigiani e persone di varia natura desiderose di condividere un pensiero creativo. www.azzurrosolfato.it Paola Carbone, ha studiato danza classica e contemporanea a Napoli, Roma, Londra e Parigi. Presso la Federazione Francese della Danza ha conseguito il diploma all’insegnamento. Si è interessata di Aikido e Tai Chi Chuan per molti anni. Ha studiato con Veronica Urzua, Monica Francia, Danio Manfredini, Antonella Bertoni, Michele Abbondanza, Ervé Diasnas, Germana Giannini, Gianluigi Gherzi e numerosi altri maestri Ha tenuto stabilmente presso la Scuola di Teatro Naturale del Teatro dei Sassi di Matera, seminari di Arti del Movimento. Ha insegnato presso Chiaradanza, teatro danza e movimento armonico. Cura laboratori per bambini e corsi di aggiornamento nelle scuole di ogni ordine e grado. Ha curato per il Comune di Napoli numerose azioni performative. Nel 2008 cura la regia di “ I giardini di Peter” spettacolo itinerante per bambini tenutosi nell’Orto Botanico di Portici. Ha partecipato per diversi anni ai convivi di ricerca del Teatro dei Sassi di Matera. Ha preso parte come attrice danzatrice allo spettacolo Lisboa nel progetto Viaggi da fermo del Grubus Theatre del teatro delle Gru, progetto che prevedeva lo svolgimento di azioni teatrali all’interno di un autobus a due piani in varie città e paesi d’Italia. Attualmente è ideatrice e regista del Progetto Cortili che prevede l’adozione di una corte e di una casa con i suoi abitanti per l’installazione di un evento di teatro danza condiviso. Collabora con diversi comuni dell’entroterra campano per la creazione di Comunità temporanee d’intenti, basate sulla condivisione dell’arte come nutrimento necessario alla crescita e allo sviluppo dei luoghi e delle persone nel loro contesto naturale. Guida e allena il collettivo Azzurro Solfato nello spazio di Porto Petraio a Napoli. Davide Giacobbe, si è formato con Sergio Longobardi (Babbaluck, Napoli) e Simona Lobefaro (Maddai Danza/Sistemi Dinamici Altamente Instabili, Roma). Ha frequentato seminari di formazione con Felix Ruckert (Dock11, Berlino), Danio Manfredini (Valdoca), Monica Francia (Cantieri, Ravenna) ed altri. Ha lavorato con Giampiero Mirra (Congrega della Plastica) e Paola Carbone (Azzurro Solfato) in vari spettacoli e performances. Per il cinema, ha avuto ruoli in “La Guerra di Mario” di A.Capuano e “Ossidiana” di S.Maja, ed in alcuni cortometraggi. Ha partecipato al progetto triennale di convivio teatrale “Mahabharata” del Teatro dei Sassi. Come attore ha partecipato ad alcune edizioni dello spettacolo di teatro sensoriale "Fermentaciòn" del Teatro de Los Sentidos di Barcellona (Spagna). Attualmente collabora come attore e light designer con la compagnia di Teatro Sensoriale Rosa Pristina con la quale ha partecipato alle edizioni 2012 e 2013 del Napoli Teatro Festival Italia. In Azzurro Solfato si occupa della regia tecnica e della drammaturgia musicale dei laboratori e degli spettacoli.