Malattie professionali INAIL

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Malattie professionali INAIL
Malattie professionali INAIL: tutele e
obblighi
Aggiornato l’elenco delle malattie professionali soggette a
tutela da parte dell’INAIL: normativa, obblighi e iter per le
segnalazioni.
A. C. - 24 febbraio 2015
Il medico che viene a conoscenza di una malattia professionale di cui è affetto il
lavoratore ha l’obbligo di segnalare il fatto alle autorità competenti. Il Decreto Ministeriale
del 10 giugno 2014 ha aggiornato l’elenco delle patologie che sono soggette
acomunicazione obbligatoria (articolo 139 del T.U. INAIL, il DPR n. 1124 del 1965),
indicate in un elenco previsto dal Ministro del Lavoro. La denuncia deve essere fatta
all’Ispettorato del lavoro competente per territorio, il quale ne trasmette copia all’Ufficio
del medico provinciale. Le segnalazioni confluiscono nel Registro Nazionale delle malattie
causate da lavoro ovvero a esse correlate istituito presso l’INAIL.
=> Infortuni sul lavoro e malattie professionali: reati e indennizzi
Tutela INAIL
Si parla di malattia professionale (otecnopatia) quando il lavoratore è affetto da
una patologia contratta per esposizione a determinati rischi correlati al tipo di lavoro
svolto (polveri e sostanze chimiche nocive, rumore, vibrazioni, radiazioni, misure
organizzative che agiscono negativamente sulla salute). In questi casi si ha diritto a una
tutela e rientrano nella copertura INAIL le malattie professionali comprese nelle tabelle
inserite negli allegati 4 e 5, che sono stati progressivamente aggiornati sino all’intervento
effettuato con il D.M. 9 aprile 2008. Sono ammesse alla tutela assicurativa INAIL:
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malattie professionali “tabellate”: contratte nell’esercizio e a causa di determinate
lavorazioni, elencate in tabelle allegate a specifici provvedimenti legislativi (la malattia è
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riconosciuta come causa di servizio). Sono 24 per il settore dell’agricoltura e 85 per
quello industriale;
malattie professionali “non tabellate” che sono quelle non elencate nelle tabelle, delle
quali il lavoratore dimostri l’origine con l’attività lavorativa svolta.
=> Mobbing: patologia professionale perseguibile e risarcibile
Documenti
In caso di malattia professionale il medico deve redigere:
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certificato medico di tecnopatia (articolo 53 T.U. INAIL): consente all’INAIL di avviare
l’istruttoria per l’erogazione delle prestazioni nei confronti dell’assicurato. Deve essere
rilasciato al lavoratore (che deve trasmetterlo entro 15 giorni al proprio datore di lavoro)
e riferire le sue generalità e quelle del datore di lavoro attuale, la lavorazione o sostanza
che avrebbero determinato la malattia e i periodi nei quali l’ammalato è stato addetto a
queste lavorazioni con specificate le mansioni, insieme ai sintomi accusati.
referto malattia professionale: coloro che esercitano una professione sanitaria e che
prestano la propria assistenza o opera in casi che possono presentare i caratteri di
undelitto per il quale si deve procedere d’ufficio (articolo 365 del codice penale),
devono riferirne all’autorità giudiziaria specificando le stesse informazioni previste dal
“primo certificato medico” di malattia professionale.
Malattie soggette a denuncia
Le malattie di probabile e di possibile origine lavorativa soggette all’obbligo di denuncia
da parte del medico si dividono in 3 liste:
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lista I: malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità;
lista II: malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità;
lista III: malattie la cui origine lavorativa è possibile.
Le novità introdotte dal nuovo elenco stabilito dal D.M. 10 giugno 2014 riguardano
principalmente le patologie neoplastiche contenute in tutte le liste e le malattie da agenti
fisici, con riferimento alle sole patologie muscolo-scheletriche.
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gruppo 6 “tumori professionali”: vi rientrano diverse forme di leucemie e di tumori
(fegato, rene, vescica, linfoma ecc.);
gruppo 2 “malattie da agenti fisici” in riferimento alle sole patologie muscolo
scheletriche: vi rientra l’ernia discale lombare causata dalle vibrazioni trasmesse
dall’attività di guida di automezzi pesanti e di conduzione di mezzi meccanici.
=> Malattia professionale e OT/24: i nuovi moduli INAIL
Sanzioni
Il medico che non provvede alla denuncia delle malattie comprese nell’elenco è punito con
la reclusione fino a tre mesi o con l’ammenda da 258 a 1.032 euro (reclusione da due a
quattro mesi o ammenda da 516 a 2.582 euro per il medico di fabbrica).
Per approfondimenti: DM 10 giugno 2014 – Aggiornamento elenco malattie; DPR n.
1124 del 1965 – Testo Unico INAIL.