Angela Giallongo
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Angela Giallongo
Curriculum Angela Giallongo è professore ordinario di Storia dell'educazione (Scienze della Formazione) presso il Dipartimento D.I.S.T.I.dell'Università di Urbino. Nelle sue ricerche privilegia, partendo da prospettive disciplinari diverse, tematiche educative informali: esperienze gestuali, gerarchie sensoriali, comportamenti sentimentali e immaginario. Gli interessi scientifici sono prevalentemente concentrati sulla letteratura didattica vernacolare bassomedievale, rivolta al grande pubblico francese e italiano, e sulle relative fonti iconografiche. Per le sue analisi, sulla scorta di N. Elias, della scuola delle “Annales", di B. H. Rosenwein e di W.Reddie, A.Giallongo si è rivolta principalmente alle categorie delle mentalità e delle emozioni, contestualizzandole nei processi educativi di lunga durata. Ha pertanto rintracciato temi (infanzia, genere, relazioni affettive, esperienze visive) e momenti, particolarmente significativi per la comprensione della storia moderna e contemporanea della formazione. L’attività scientifica ha recuperato le origini di alcuni nuclei tematici della Storia dell’educazione e della Pedagogia sociale con un approccio antropologico, attento agli aspetti materiali e simbolici dei fenomeni osservati (dalla letteratura pedagogica femminile alla rappresentazione delle prime età della vita). In primis, ha esaminato la rappresentazione del corpo nella tradizione occidentale, con particolare riguardo ai dualismi, ai significati ideologici e alle gerarchie sensoriali che ogni singola costruzione paidetica ha suscitato soprattutto nel campo dell’educazione informale. Con queste prospettive epistemologiche ha diretto dal 10 novembre 2004 al 10 novembre del 2006 la collana “Paidéia. La biblioteca del corpo” per i tipi dell’Editrice la Goliardica (Trieste), ha aderito dal 13 novembre 2006 al 28 agosto 2012 al Comitato scientifico della collana “Genere e formazione” dell’Editore Guerini (Milano); dal 30 giugno 2012 al comitato scientifico della collana “Scienze dell'educazione” dell'Editore Apogeo(Milano); dal 28 giugno 2012 al comitato scientifico della collana "Storia dell'educazione" della casa editrice Progedit (Bari) e dal 5 luglio 2012 al comitato scientifico della rivista "Escritoras y Escrituras.Revista internacional de literaturas y culturas"(Sevilla); dal 2013 al comitato scientifico "Donne nella storia" dell'Editore Aracne. La contestualizzazione diacronica del concetto di corporeità con un approccio di natura pedagogica ha sollecitato parallelamente altri interessi di ricerca: la funzione del linguaggio gestuale nella costruzione delle differenze di genere nelle società premoderne; l’uso della passeggiata; le nuove forme dell’esperienza sensoriali nella civiltà post-industriale; storia e storiografia del corpo; indagine sui molteplici significati simbolici attribuiti dalla tradizione medievale al primato visivo nelle relazioni sociali fra i sessi. I risultati di tali ricerche sono stati resi noti a livello nazionale ed europeo con pubblicazioni, con partecipazioni a dottorati italiani, spagnoli e francesi, a convegni, conferenze e a seminari. Nel 1996 ha vinto il Premio Nazionale di Pedagogia e Didattica Pescara -VII Edizione per il libro L'avventura dello sguardo. Educazione e comunicazione visiva nel Medioevo. Nel corso dell’A. A. 1998-1999, dal 28 al 30 luglio, ha tenuto come visiting professor un ciclo di seminari, su incarico ufficiale del prof. R. Gartenshlager sul tema " I sensi nei regimina sanitatis (XIII-XV sec.)“ presso l'Università di Weingarten (Germania). Di primaria importanza la comprensione scientifica delle seguenti problematiche: esame delle diverse rappresentazioni mentali della femminilità nelle tradizioni della cultura contemporanea, con particolare riferimento ai neo-medievalismi italiani nell’ambito dell’educazione familiare dell'Ottocento (Cfr. Medieval Emotional Standards in “the happiest 1 wedding” of nineteenth Italian century presso l’Institute for Germanic and Romance Studies, University of London (27-28 November 2009); esplorazione delle rappresentazioni sociali dell’infanzia e dei relativi modelli scientifici circolanti in Europa.(Cfr. la traduzione in italiano per Dedalo, nel 2002, del volume Historia de la infancia di B.Delgado). Alcuni studi hanno riconsiderato le riflessioni di alcuni esponenti del cognitivismo contemporaneo (J. Piaget, J. Bruner e H. Gardner) sull’utilità della ricerca storica per la comprensione della mente; altri hanno attirato l’attenzione sul rapporto tra ricerca e insegnamento della storia nella scuola dell’obbligo e della formazione giovanile universitaria (1940-1970) in Italia.. Nell’ultimo decennio l’attività scientifica si è focalizzata sui significati sociali attribuiti dalla tradizione culturale europea, in età moderna, al potere di genere, con particolare riguardo al concetto di autorità femminile sostenuto da Christine de Pizan agli albori del XIV secolo. A tale scopo, la scrivente, in collaborazione con Association Italique e con altre istituzioni accademiche e culturali, ha organizzato il Convegno internazionale su Donne di palazzo nelle corti europee. Tracce e forme di potere dall’età moderna. All’iniziativa, tenutasi presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” il 6 – 7 maggio 2004, hanno aderito qualificati studiosi italiani, spagnoli e francesi. Nel 2011, gli Atti del Convegno, pubblicati nel 2005, sono stati presentati a Parigi presso l'Ambasciata italiana. Ha contemporaneamente progettato e diretto un Corso di perfezionamento post-lauream dal 2006 al 2010, dedicandolo al tema dello sviluppo delle competenze emotive nel sistema scolastico italiano. Di recente si è occupata degli archetipi femminili che hanno alimentato, nell'immaginario occidentale, esperienze emotive conflittuali con l'alterità. Nel 2013 ha infatti pubblicato presso l'editore Dedalo La donna serpente. Storie di un enigma dall'antichità al XXI secolo. Il libro, che ha vinto il Primo premio del Concorso nazionale "Il Paese delle donne", edizione 2013, è attualmente finalista all'edizione 2014 del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica promosso dall’Associazione italiana del libro e dal C.N.R. A.Giallongo fa attualmente parte dei seguenti Comitati scientifici: Comitato Scientifico della collana “Storia dell’educazione”della Casa Editrice Progedit, Bari;Comitato Scientifico della collana “Pedagogia Sociale e Storia dell’educazione”, per l’indirizzo “Storia dell’educazione”, edita dalla Casa editrice Franco Angeli. Milano; Comitato Scientifico della rivista on-line “Escritoras y escrituras. Revista internacional de literaturas y culturas”, Sevilla; Comitato scientifico della collana “Scienze dell’educazione”,Editore Apogeo, Milano; Comitato scientifico internazionale della collana “Paideia”, Pensa Multimedia Editore, Lecce; Comitato scientifico della rivista del "Centro Italiano per la Ricerca Storico Educativa", Firenze; Comitato scientifico della rivista "Studi sulla Formazione". Firenze; Comitato scientifico della collana “MensCorpus”, Aracne, Roma. E' socia della S.I.P.E.D.ed è membro del Comitato Direttivo del C.I.R.S.E. (Centro Italiano per la Ricerca Storico Educativa). Ha collaborato e collabora, scrivendo recensioni, articoli e saggi, alle seguenti riviste scientifiche italiane e straniere:“Rivista dell’istruzione”; “Studi di storia dell’educazione” ;“ La scuola di Domani”;"Cultura e scuola""Minerva" "Nuovo Bollettino CIRSE”; "Mediaevistick Internazionale Zeitschritt fur intersziplinare Mittelalterforschung”, Berlin - New York - Paris – Wien; “Ricerche pedagogiche”; “Problemi della pedagogia”; ”Rassegna di Pedagogia. Padagogische Umschau ”; “Studium educationis. Rivista per la formazione nelle professioni educative ”; “Innovazione e Scuola”; “Il Monitore”; “Storia e Dossier”; “Studi sulla formazione”;“History of Education & Children's Literature"; Foro de education. Pensiamento, Cultura y Sociedad"; Futuro del Pasado"; "Cuadernos Kóre. Revista de historia y pensamiento de género”;Anuario de Estudios Medievales (Barcelona). 2 Curriculum Full professor in History of Education at the Faculty of Educational Sciences and at Dipartiment of International Studies (D.I.S.T.I.), Urbino University; Member of Director Council of Editor Guerini (Milan), Apogeo, (Milan);.C.I.R.S.E. (Florence) and "Studi sulla formazione"(Florence); “Escritoras y escrituras. Revista internacional de literaturas y culturas” (Sevilla) . Director (from 2006 to 2010) of yearly course post-lauream on “ The Emotions in educational relationship. Historical studies ”. Angela Gíallongo's researches are mainly focussed, in the European medieval and early-modern periods, on non-formal educational issues: on gestures and on sensory experiences(social educational use of the female body). She had this study in connection with the significance of eye imagery in the educational literary tradition. The historical inquiry revolves around these central questions: beliefs in secular didactic literature and stereotypes in visual arts about female and children; the focus in cultural meaning attribuited to the emotions,with special reference to Italian and French culture from the 13th to the 15th century. She has also approached how female educational utopias, starting from the late Middle Ages to the early Renaissance, have treated emotions. With the new theories of B.H. Rosenwein, W. Reddie and K.Oatley who offer psycho-social interpretative categories (emotional communities and emotional regime), it’s useful to link utopian ideas, emotional values and interpersonal rapports between sexes The central source about this theme is the reach illustrated work the Cité des Dames (1405) by C. de Pizan (1365-1430). The aim was to explore how de Pizan, in France and in Europe, has encouraged her contemporaries to develop new feelings concerning the standards of behaviour in the pre-modern cultural precepts. Research interests: Experiences and percetions of childhood from the late Middle Age to the beginning of the twentieth century;interactions between the imaginary and emotions in the History of Gender Education. Areas of competence: History of educational ideas; Didactic Literature on vernacular French and Italian (XIIIth - XVth centuries); Material Culture (iconography,toys,food,hygiene,caring,etc.), Imaginary(gender stereotypes and female archetypes in legend, litterature and visual art),Women's Studies.She worked and works in collaboration with the following journals and reviews:“Rivista dell’istruzione”; “Studi di storia dell’educazione” ;“ La scuola di Domani”;"Cultura e scuola""Minerva"; "Nuovo Bollettino CIRSE”; "Mediaevistick Internazionale Zeitschritt fur intersziplinare Mittelalterforschung”, Berlin - New York - Paris – Wien; “Ricerche pedagogiche”; “Problemi della pedagogia”; ”Rassegna di Pedagogia. Padagogische Umschau ”; “Studium educationis. Rivista per la formazione nelle professioni educative ”; “Innovazione e Scuola”; “Il Monitore”; “Storia e Dossier”; “Studi sulla formazione”;“History of Education & Children's Literature" ;"Foro de education. Pensiamento, Cultura y Sociedad"; "El Futuro del Pasado"; “Cuadernos Kóre. Revista de historia y pensamiento de género”. 3 4