BOLDINI Mon Amour

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BOLDINI Mon Amour
BOLDINI
Mon Amour
MONTECATINI TERME (PT)
DAL 18 SETTEMBRE AL 30 DICEMBRE 2008
Nelle sale del Polo Espositivo ex Terme Tamerici, 110 dipinti e 60
disegni ricostruiscono il rapporto con l’universo femminile del
pittore ferrarese, tra i più importanti esponenti dell’Ottocento
italiano, in una mostra unica per bellezza e valore scientifico che
comprende anche 60 fotografie originali e inedite, oltre a lettere
sinora mai pubblicate e materiale documentario originale.
Inoltre, 20 capolavori di De Nittis, Zandomeneghi, Picabia, Corcos,
Helleu, Signorini e Banti.
Dal 18 settembre al 30 dicembre 2008, Montecatini Terme ospiterà un
imperdibile appuntamento d’arte. Nelle storiche sale del Polo Espositivo ex Terme
Tamerici, si terrà la mostra BOLDINI. Mon Amour, dedicata a uno degli indiscussi
protagonisti dell’arte italiana ed europea di fine Ottocento e primi Novecento.
Promossa dall’Assessorato alla Cultura e dall’Assessorato al Turismo del Comune
di Montecatini Terme, l’esposizione, curata da Tiziano Panconi, il maggior esperto
dell’opera di Giovanni Boldini - cui si deve il catalogo ragionato delle opere
pubblicato nel 2002 – ricostruirà il rapporto con l’universo femminile del pittore
ferrarese, attraverso 110 oli su tela, tra i più rappresentativi della sua produzione e
60 disegni su carta, provenienti dalle più prestigiose raccolte pubbliche, quali il
Museo Boldini di Ferrara, la Galleria degli Uffizi di Firenze, la Galleria d'Arte
Moderna di Palazzo Pitti di Firenze, la GAM di Milano, il Museo di Capodimonte di
Napoli, i Musei Civici di Pavia, la Pinacoteca di Brera di Milano, il Museo d’Arte
Moderna di Lugano, il Museo Villa Belgioioso Bonaparte di Milano, la GAM di
Palermo) e dalle più importanti collezioni private.
Il percorso presenterà inoltre 20 capolavori di De Nittis, Zandomeneghi, Picabia,
Corcos, Helleu, Signorini, Banti, oltre a 60 fotografie originali e inedite, lettere
sinora mai pubblicate e materiale documentario originale del pittore ferrarese.
La bellezza, soprattutto quella femminile, è stato l’effettivo terreno di azione su cui
Boldini effettuò una vasta ricognizione estetica e una profonda indagine psicologica.
Su queste basi, seppe coniare un modello di grazia idealizzato del tutto rispondente
all’avvenenza aristocratica ed emancipata e ai tratti fisionomici di Berthè, la sua
prima modella e amante francese. Ne sono un esempio, le tele che raffigurano
Madame Ferguson, Madame Lanthème, la Contessa de Rasty, e altre ancora.
Foto edite e inedite, molte della moglie, Emilia Cardona, sono qui raccolte insieme ai
biglietti da visita lasciati in vita presumibilmente ma indistintamente sia a Giovanni
Boldini, sia al terzo marito di Emilia, lo scultore Francesco La Monaca - all’epoca
anch’esso domiciliato a Parigi - e rinvenuti in ordine sparso nell’abitazione di Pistoia
dal nipote della vedova Boldini.
Inoltre, il ritrovamento di una importante testimonianza epistolare e fotografica
inedita ha consentito di ricostruire alcuni passi fondamentali delle vicende umane e
affettive che segnarono la controversa convivenza fra l’insigne ma ormai anziano
maestro italo francese e la giovane letterata piemontese che coltivava una relazione
sentimentale parallela.
I numerosi disegni a matita dedicati a Milly, come lui la chiamava affettuosamente,
così come le immagini inedite delle suppellettili e degli esemplari originali - sculture,
mobili, carrozze, tutti in miniatura - utilizzati come modelli per i quadri, rinvenuti
presso lo studio del maestro, completano il quadro di una lunga esistenza
contrassegnata dalla convulsiva attrazione per le donne e dal persistente
affinamento di un gusto estetico superiore su cui poggiò la sua originale cifra
espressiva.
Giovanni Boldini (Ferrara 1842 – Parigi 1931)
Giovanni Boldini inizia sin dalla giovane età a lavorare sotto la guida del padre
pittore e, dopo essersi iscritto all'Accademia delle Belle Arti di Firenze nel 1862,
viene a contatto con l’entourage dei pittori così detti Macchiaioli che frequentano il
Caffè Michelangelo. La fama di Boldini è però legata soprattutto ai celebri ritratti cui
arriva dopo l'esperienza macchiaola. Importante in questa fase la permanenza a
Castiglioncello.
A Firenze si avvicina ai ritrattisti italiani come Michele Gordigiani e all'ambiente della
colonia straniera toscana, fra cui i nobili inglesi Falconer, divenuti poi i suoi
mecenati.
Nel 1867 è a Parigi per la prima volta in occasione dell'Esposizione Universale dove
frequenta la bella società parigina e si intrattiene con gli amici artisti in lunghe
passeggiate sulle rive della Senna.
Dopo un breve soggiorno londinese, Boldini si stabilisce definitivamente a Parigi nel
1871 e diventa il ritrattista indiscusso e contesissimo delle belle e nobili donne della
città.
Tra il 1872 ed il 1910, il maestro trionfa nei salons parigini, fornendo con i suoi
ritratti, una nuova rappresentazione della femminilità, alla quale le sue clienti sono
felici di adeguarsi; produce immagini di raffinatissima sensuale bellezza, talvolta
raccolta e accentuata in un solo particolare anatomico, come le braccia o le mani.
Montecatini Terme (PT), ottobre 2008
BOLDINI. Mon Amour
18 settembre – 30 dicembre 2008
Montecatini Terme, Polo Espositivo Terme Tamerici
orari: settembre-ottobre: tutti i giorni, dalle 10.00 alle 20.00
novembre-dicembre: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 20.00.
Chiuso lunedì.
La biglietteria chiude un’ora prima
ingresso: € 9,50 intero; € 6,50 ridotto per partecipanti al Convegno
Per informazioni e prenotazioni: telefonare n. 389/ 6870791;