Formazione Professionale Continua: Un Programma di

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Formazione Professionale Continua: Un Programma di
Education
Committee
IES 7
Maggio 2004
International Education Standard for Professional
Accountants 7 (Principio Internazionale di Formazione
per i professionisti contabili 7)
Formazione Professionale
Continua: Un Programma di
Apprendimento Permanente
e di Sviluppo Continuo
delle Competenze
Professionali
La missione dell’International Federation of Accountants (IFAC) é quella di servire l’interesse
pubblico, rafforzare la professione contabile in tutto il mondo e contribuire allo sviluppo di forti
economie internazionali, istituendo e promuovendo l’adesione a standard professionali di elevata
qualità, favorendo la convergenza internazionale verso tali standard e pronunciandosi sulle
questioni di pubblico interesse dove la competenza tecnica della professione è più rilevante.
Questo International Education Standard for Professional Accountants (IES) è stato predisposto
dall’Education Committee (Comitato per la Formazione) dell’IFAC.
Il testo approvato di questo IES dell’Education Committee é pubblicato in lingua inglese.
International Federation of Accountants
545 Fifth Avenue, 14th Floor
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accademico in classe o per uso personale e non siano vendute o fatte circolare, e purché ogni copia
rechi la seguente dicitura:
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memorizzare o trasmettere tale documento, eccetto per quanto diversamente stabilito dalla legge.
Per autorizzazioni contattare:
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ISBN: 1-931949-31-X
INTERNATIONAL EDUCATION STANDARD FOR
PROFESSIONAL ACCOUNTANTS 7
FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA:
UN PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO PERMANENTE E DI SVILUPPO
CONTINUO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI
CONTENUTI
Paragrafi
Obiettivo ed ambito
1–2
Introduzione
3–12
Entrata in vigore
13
Promozione dell’apprendimento permanente
14–16
Accesso alla FPC
17–18
FPC obbligatoria per tutti i professionisti contabili
19–21
Rilevanza
22–25
Misurazione
26–27
Verifica
28–29
Approcci di FPC
30–33
Approccio basato sull’input
34–36
Approccio basato sull’output
37–40
Approccio combinato
41–42
Monitoraggio e applicazione
43–55
Appendice
IES 7 FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA: UN PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO PERMANENTE
E DI SVILUPPO CONTINUO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI
Obiettivo e ambito di questo Principio
1.
2.
Questo Principio stabilisce che gli organismi membri:
(a)
promuovano un impegno di apprendimento permanente tra i professionisti contabili;
(b)
facilitino l’accesso dei propri membri alle opportunità e alle risorse di formazione
professionale continua;
(c)
stabiliscano parametri di valutazione per i membri per la formazione e il mantenimento
delle competenze professionali necessarie a tutelare il pubblico interesse; e
(d)
provvedano a monitorare ed a garantire l’adempimento della formazione continua e il
mantenimento delle competenze professionali dei professionisti contabili.
Questo Principio si basa sul presupposto secondo il quale il professionista contabile é
individualmente responsabile della formazione e del mantenimento delle competenze
necessarie per fornire servizi di elevata qualità a clienti, datori di lavoro e altre parti sociali.
Introduzione
3.
Questo Principio stabilisce la necessità per gli organismi membri di rendere il requisito della
formazione professionale continua (FPC) una componente indispensabile per il mantenimento
della condizione associativa da parte del professionista contabile. Tale requisito contribuisce
all’obiettivo della professione di fornire dei servizi di elevata qualità per soddisfare le
esigenze del pubblico (compresi clienti e datori di lavoro).
4
Questo Principio introduce il concetto di formazione professionale continua come insieme di
attività di apprendimento pertinenti, verificabili e misurabili e dei relativi risultati.
5
Questo Principio è basato sulla International Education Guideline 2, Continuing Professional
Education (emanata nel febbraio 1982; rivista nel maggio 1998).
6.
La formazione professionale continua si riferisce alle iniziative di apprendimento che
sviluppano e preservano le capacità che consentono ai professionisti contabili di esercitare in
maniera competente l’attività nel loro ambito professionale. (Si veda il Framework for
International Education Statements, emanato nell’ottobre 2003.)
7.
La missione dell’IFAC é quella di servire l’interesse pubblico, rafforzare la professione
contabile in tutto il mondo e contribuire allo sviluppo di forti economie internazionali,
istituendo e promuovendo l’adesione a standard professionali di elevata qualità, favorendo la
convergenza internazionale verso tali standard e pronunciandosi sulle questioni di pubblico
interesse dove la competenza tecnica della professione è più rilevante. Un principio
fondamentale del Code of Ethics for Professional Accountants (Codice Etico dei
Professionisti Contabili) dell’IFAC recita,
1
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E DI SVILUPPO CONTINUO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI
“Un professionista contabile ha il costante dovere di mantenere le sue conoscenze e abilità
professionali ad un livello tale da garantire che il cliente o il datore di lavoro benefici di un servizio
professionale competente basato sugli attuali sviluppi nella prassi, nella legislazione e nelle tecniche.
Un professionista contabile dovrebbe operare in maniera scrupolosa ed in conformità agli standard
professionali e tecnici applicabili in tutti i rapporti professionali e di lavoro.”
Questo Principio tratta della maniera in cui i professionisti contabili debbono adempiere ai
propri obblighi di sviluppo della competenza.
8.
Le conoscenze richieste al professionista contabile per operare con efficacia nell’esercizio
della libera professione, nell’industria, nel commercio, nella formazione e nel settore pubblico
continuano ad espandersi e a cambiare rapidamente. I professionisti contabili si confrontano
con aspettative di conoscenza e di capacità sempre maggiori. Insieme alle proprie associazioni
professionali essi sono sottoposti, oggi più che mai, a scrutini attenti sulla qualità dei sistemi
di controllo interno, della governance societaria, dei bilanci e delle revisioni contabili
indipendenti. Tali pressioni sono esercitate sui professionisti contabili sia nel settore pubblico
sia nel settore privato. Inoltre, la necessità di essere competitivi in un’economia mondiale ha
determinato una più attenta riflessione sul ruolo e le responsabilità dei professionisti contabili
in entità di ogni tipo. I professionisti contabili sono in grado di fornire importanti contributi in
tutti i settori. La formazione continua delle competenze professionali e l’apprendimento
permanente sono essenziali affinché il professionista contabile soddisfi tali aspettative.
9.
La professione ha la responsabilità di garantire che i professionisti contabili continuino a
sviluppare e a mantenere la competenza richiesta dai loro ruoli professionali e dagli utenti dei
loro servizi. Gli organismi membri dell’IFAC sono incoraggiati a promuovere i benefici della
FPC verso i propri membri, le parti sociali ed il pubblico, evidenziando l’importanza del
miglioramento continuo delle competenze e l’impegno per la formazione permanente.
10.
Da parte sua, la FPC non può garantire che tutti gli iscritti forniranno sempre servizi
professionali di elevata qualità. L’erogazione di servizi di elevata qualità implica qualcosa di
più del mantenimento delle competenze professionali; implica l’applicazione delle
conoscenze con una valutazione professionale ed un atteggiamento obiettivo. Inoltre, non ci
può essere garanzia del fatto che ogni persona che prende parte ad un programma di FPC
ottenga i pieni benefici di tale programma, considerata la variabilità dell’impegno individuale
e della capacità di apprendimento. Nondimeno, è certo che i membri non aggiornati sullo stato
corrente delle conoscenze tecniche e generali relative al loro lavoro non saranno in grado di
offrire un servizio professionale in maniera competente. Quindi, nonostante i limiti inerenti a
qualsiasi programma di FPC, l’obbligo di FPC è importante per conservare la fiducia del
pubblico.
11.
La professione contabile opera in un ambiente di cambiamento, circostanza che impone a tutti
gli organismi membri di rivedere periodicamente le politiche di FPC e le modalità di
applicazione di questo Principio
12.
E’ opportuno che gli organismi membri considerino una varietà di sistemi di assicurazione di
qualità rispetto alla loro responsabilità di tutelare l’interesse pubblico. La FPC costituisce
solamente uno di questi sistemi. Gli altri comprendono i controlli della qualità del lavoro dei
professionisti contabili e le indagini e i regimi disciplinari relativi alla negligenza
2
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professionale, come documentato, rispettivamente, negli Statements of Membership
Obligations (SMOs) dell’IFAC 1 e 6.
Entrata in vigore
13.
Questo Principio entra in vigore il 1° gennaio 2006.
Promozione dell’apprendimento permanente
14.
Gli organismi membri dovrebbero promuovere l’importanza del miglioramento
continuo delle competenze e l’impegno all’apprendimento permanente per tutti i
professionisti contabili.
15.
Tutti i professionisti contabili hanno l’obbligo di sviluppare e mantenere le loro competenze
professionali, in rapporto alla natura del loro lavoro e delle responsabilità professionali. Tale
obbligo riguarda tutti i professionisti contabili, a prescindere se svolgano la propria attività in
settori contabili tradizionali o in altre aree.
16.
Il processo dell’apprendimento permanente inizia assai presto, continua poi con il programma
di formazione volto ad acquisire la qualifica di professionista contabile, e prosegue poi con il
percorso di carriera professionale individuale. La FPC è un’estensione del processo formativo
che ha portato alla qualifica di professionista contabile. Le conoscenze professionali, le
capacità professionali e i valori professionali, l’etica e i comportamenti acquisiti dal momento
in cui si consegue la qualifica continuano ad evolversi e si affinano in maniera conforme alle
attività e alle responsabilità professionali dell’individuo.
Accesso alla FPC
17.
Gli organismi membri dovrebbero facilitare l’accesso alle opportunità e alle risorse della
FPC per assistere i professionisti contabili nel loro dovere di apprendimento
permanente.
18.
Gli organismi membri possono fornire direttamente idonei programmi di FPC per i
professionisti contabili e facilitare l’accesso ai programmi offerti da altri, abbracciando tutti i
metodi di apprendimento.
FPC obbligatoria per tutti i professionisti contabili
19.
Gli organismi membri dovrebbero richiedere a tutti i professionisti contabili di
sviluppare e mantenere competenze pertinenti e adeguate al loro lavoro e alle loro
responsabilità professionali. La responsabilità di sviluppare e mantenere la competenza
ricade principalmente sul professionista contabile.
3
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20.
21.
La FPC si applica a tutti i professionisti contabili, a prescindere dal settore o dalla dimensione
dell’attività economica in cui essi operano, poiché:
(a)
Tutti i professionisti contabili hanno un obbligo deontologico di diligenza nei confronti
dei loro clienti, dei datori di lavoro e delle parte sociali interessate e devono dimostrare
la loro capacità di adempiere a tale responsabilità in maniera competente.
(b)
I professionisti contabili di tutti i settori ricoprono posizioni di rilievo con riguardo alla
comunicazione finanziaria, alla trasparenza delle informazioni e alla salvaguardia della
fede pubblica.
(c)
E’ probabile che il pubblico faccia affidamento sul titolo o sulla reputazione
professionale del professionista contabile. Inoltre, tutti i professionisti contabili si
fregiano del titolo professionale, e qualsiasi mancanza di competenza o di correttezza
etica nel comportamento ha le medesime conseguenze per la reputazione e l’immagine
pubblica della professione, indipendentemente dal settore o dal ruolo in cui essi
operano.
(d)
Tutti i settori risentono del rapido cambiamento delle condizioni ambientali e della
conseguente necessità di adattare i piani strategici e aziendali di quelle imprese che
fanno affidamento sulla competenza professionale del professionista contabile.
(e)
I datori di lavoro che si avvalgono di professionisti contabili, in qualsiasi settore, fanno
affidamento,almeno in certa misura, sul titolo professionale come prova della loro
competenza professionale.
Nello stabilire i requisiti della FPC, gli organismi membri dovranno considerare ciò che è
pertinente ed adeguato ai professionisti contabili in circostanze quali le interruzioni di carriera
o il pensionamento.
Rilevanza
22.
La FPC contribuisce alla competenza dei professionisti contabili e quindi si ritiene che le
attività ammissibili come FPC debbano sviluppare le conoscenze professionali, le capacità
professionali e i valori professionali, l’etica e gli atteggiamenti del professionista contabile,
attinenti al loro lavoro attuale e futuro e alle responsabilità professionali.
23.
Alcuni organismi membri potrebbero scegliere di sviluppare indicazioni obbligatorie o altri
orientamenti relativi a quali tipi di attività di FPC siano considerate professionalmente
rilevanti. Altri organismi membri potrebbero scegliere di fare affidamento sul giudizio
professionale dei singoli iscritti nel prendere decisioni circa la rilevanza delle attività di FPC.
Altri potrebbero scegliere di stabilire dei requisiti in alcune aree, e accordare agli iscritti la
flessibilità di scegliere le attività di apprendimento rilevanti in altre aree.
24.
Gli organismi membri potrebbero prescrivere una FPC specifica o aggiuntiva per gli iscritti
che esercitino l’attività in aree specialistiche o contraddistinte da un rischio elevato per il
pubblico.
4
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25.
I professionisti contabili sono incoraggiati a confrontarsi con datori di lavoro, colleghi,
organismi membri e altri soggetti, per aiutarli a identificare lacune nelle competenze o
nell’apprendimento e quindi indicare le opportunità di apprendimento per soddisfare tali
esigenze.
Valutazione
26.
Ai professionisti contabili viene richiesto di misurare le attività o i risultati
dell’apprendimento in modo da conformarsi ai requisiti di FPC degli organismi membri.
27.
L’attività di apprendimento può essere misurata in termini di impegno o tempo dedicato, o
attraverso un valido metodo di valutazione che misuri le competenze raggiunte o sviluppate.
Verifica
28.
Questo Principio si basa sul presupposto che una parte delle attività di apprendimento cui si
dedicano i professionisti contabili sia verificabile. Ciò significa dire che l’apprendimento può
essere oggettivamente accertato da una fonte competente. Alcune attività di apprendimento
potrebbero essere misurate ma non verificate.
29.
I professionisti contabili hanno la responsabilità di conservare le registrazioni e i documenti
relativi alla loro FPC e, su richiesta degli organismi membri, di fornire la documentazione
necessaria per dimostrare la loro conformità alle indicazioni obbligatorie degli organismi
membri.
Metodologie di FPC
30.
L’obiettivo della FPC é di assistere i professionisti contabili nello sviluppo delle competenze
professionali per fornire servizi di elevata qualità nel pubblico interesse. E’ possibile
perseguire la misurazione del completamento della FPC seguendo almeno tre differenti
approcci:
(a)
Metodologie basate sull’input — dove si determina una quantità prestabilita di attività
di apprendimento che si considera idonea a sviluppare e mantenere le competenze.
(b)
Metodologie basate sull’output — dove si richiede ai professionisti contabili di
dimostrare, tramite i risultati raggiunti, che essi sviluppano e mantengono le loro
competenze professionali.
(c)
Metodologie combinate — dove si combinano in maniera efficace ed efficiente elementi
delle metodologie basate sull’input e sull’output, stabilendo la quantità di attività di
apprendimento necessarie e misurando i risultati raggiunti.
5
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31.
I sistemi basati sull’input sono tradizionalmente serviti come approssimazioni per misurare lo
sviluppo e il mantenimento delle competenze, data la facilità di misurazione e verifica. Le
metodologie basate sull’input hanno dei limiti come, ad esempio, di non poter sempre
misurare i risultati dell’apprendimento o le competenze sviluppate. Di conseguenza, alcuni
professionisti contabili potrebbero non applicarsi nei seminari o nei corsi e pur tuttavia
soddisfare i criteri basati sull’input per la misurazione e la verifica. Questo approccio “la
forma prima della sostanza” può compromettere il vero obiettivo del miglioramento continuo
delle competenze. Gli organismi membri possono superare questi limiti pubblicizzando gli
obiettivi fondamentali del miglioramento continuo delle competenze e dell’impegno ad un
apprendimento permanente.
32.
Le metodologie basate sull’output si concentrano sulla misurazione dello sviluppo e del
mantenimento delle competenze formate attraverso l’apprendimento, piuttosto che sull
misurazione delle varie attività di apprendimento svolte.
33.
Il sistema di misurazione e di verifica sarà diverso nell’approccio basato sull’input,
nell’approccio basato sull’output e nell’approccio combinato.
Metodologia basata sull’input
34.
Gli organismi membri che optano per una metodologia basata sull’input dovrebbero
richiedere al professionista contabile di:
(a)
completare almeno 120 ore, o equivalenti unità di apprendimento, di idonee
attività di formazione professionale in ogni periodo continuativo triennale, delle
quali 60 ore, o equivalenti unità di apprendimento, dovrebbero essere verificabili;
(b)
completare almeno 20 ore, o equivalenti unità di apprendimento, ogni anno; e
(c)
seguire e misurare le attività di apprendimento per soddisfare i requisiti
sopraindicati.
35.
Questo Principio misura l’attività di FPC in ore o in equivalenti unità di apprendimento. Gli
organismi membri possono scegliere di utilizzare un altro termine per l’unità di misurazione
che sarà compreso dai professionisti contabili (come i crediti o le unità di apprendimento).
Quest’altra unità di misurazione è volta ad indicare un’ora di tempo trascorso in classe o un
suo sostanziale equivalente.
36.
Alcune attività di apprendimento potrebbero essere misurabili, ma non verificabili. Anche
queste attività contribuiscono allo sviluppo e al mantenimento delle competenze ma non
dovrebbero essere considerate come parte delle 60 ore di FPC verificabile nel periodo
continuativo triennale.
Metodologia basata sull’output
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37.
Gli organismi membri che mettono in atto una metodologia basata sull’output
dovrebbero richiedere ai professionisti contabili di dimostrare il mantenimento e lo
sviluppo di adeguate competenze, fornendo periodicamente prove che siano state:
(a)
oggettivamente verificate da una fonte competente; e
(b)
misurate adottando un efficace metodo di valutazione delle competenze.
38.
Gli organismi membri devono richiedere ai professionisti contabili di procurarsi quanto
necessario per dimostrare che la competenza sia stata sviluppata o mantenuta. 1 Il
professionista contabile ha la responsabilità di fornire, su richiesta, tali prove agli organismi
membri e di garantire che quanto presentato sia sufficiente ed attendibile.
39
La verifica delle competenze per i sistemi basati sull’output é una valutazione oggettiva del
fatto che le competenze sono state sviluppate o mantenute. La verifica deve essere fornita da
una fonte competente in grado di confermare che tali competenze siano state sviluppate e
mantenute adottando un metodo o una tecnica efficaci. La valutazione dovrebbe identificare
chiaramente il risultato o le competenze ottenuti, i quali potrebbero essere il prodotto di una
particolare attività di apprendimento o di un esteso programma di formazione che comprenda
numerose attività di apprendimento, il raggiungimento di risultati in termini di rendimento (ad
esempio nell’ambiente di lavoro) o altri strumenti (ad esempio ulteriori esami professionali).
40.
Le prove documentali possono essere di vario tipo. Esempi di tali verifiche sono
nell’Appendice di questo Principio.
Metodologia combinata
41.
Gli organismi membri che mettano in atto una combinazione delle metodologie basate
sull’input e sull’output dovrebbero seguire, per quanto applicabili, i principi dei sistemi
di input e di output esposti in questo Principio.
42.
Esistono diverse alternative nell’adottare un approccio combinato alla FPC. Ad esempio, gli
organismi membri possono scegliere di:
(a)
adottare una metodologia basata sull’input per alcuni settori o alcuni gruppi di iscritti e
una metodologia basata sull’output per altri;
(b)
utilizzare i concetti di entrambi i sistemi, laddove le unità di apprendimento basate
sull’input contribuiscono alle competenze di output misurate per una parte delle aree di
conoscenza in un sistema prevalentemente basato sull’output;
(c)
consentire a quei professionisti contabili che potrebbero non conseguire le unità di
apprendimento basate sull’input di fornire la dimostrazione che le competenze siano
state sviluppate e mantenute;
1
Vedi l’International Education Paper 2, Toward Competent Professional Accountants, emanato nell’aprile 2003, che descrive
modelli “competence-referenced”.
7
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(d)
considerare un certo numero di unità di apprendimento come un’indicazione del
ragionevole sforzo necessario per perseguire le competenze e monitorare ciò unitamente
alla verifica delle competenze ottenute come risultato delle attività di apprendimento; o
(e)
introdurre un approccio combinato prima di passare ad un sistema integralmente basato
sull’output.
Monitoraggio e applicazione
43.
Gli organismi membri dovrebbero predisporre un processo sistematico per monitorare
l’adempimento da parte dei professionisti contabili alle indicazioni obbligatorie di FPC e
stabilire le sanzioni adeguate in caso di inosservanza di tali requisiti, compresi i casi di
mancato rendiconto o di insufficiente sviluppo e mantenimento delle competenze.
44.
Nel progettare il proprio sistema di monitoraggio, gli organismi membri possono considerare
quali tra i propri iscritti abbiano la responsabilità maggiore verso il pubblico ovvero pongano i
maggiori rischi per il pubblico ed effettuare un monitoraggio piú rigoroso su coloro che
operano in ruoli ad alto rischio.
45.
Un processo di monitoraggio richiede che i professionisti contabili siano periodicamente
tenuti a:
(a)
presentare una dichiarazione, indicando se adempiano all’obbligo deontologico del
mantenimento delle conoscenze e delle capacità necessarie ad esercitare l’attività in
maniera competente;
(b)
presentare una dichiarazione di conformità a qualsiasi requisito specifico della FPC
stabilito dall’organismo membro; e/o
(c)
fornire prove delle attività di apprendimento o di verifica delle competenze sviluppate o
mantenute.
46.
E’ improbabile che cicli di verifica superiori ai cinque anni soddisfino gli obiettivi di questo
Principio.
47.
Altri processi di monitoraggio possono comprendere:
(a)
la verifica di un campione di professionisti contabili per controllare la conformità ai
requisiti di FPC;
(b)
l’inclusione dell’analisi e della valutazione di piani di apprendimento o di documenti di
FPC in programmi di ispezione degli studi professionali; e/o
(c)
l’obbligo per i liberi professionisti che sono datori di lavoro di includere programmi di
FPC ed efficaci sistemi di monitoraggio nei loro programmi di controllo di qualità e di
considerare l’attività di FPC quale fattore da includersi nei loro sistemi di rilevazione
dei tempi di lavoro.
8
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E DI SVILUPPO CONTINUO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI
48.
Gli organismi membri devono richiedere ai professionisti contabili di conservare le prove per
un periodo di tempo sufficiente ad assecondare le condizioni di verifica prestabilite.
49.
La verifica deve avvenire per mezzo di una forma documentale che possa essere facilmente
trasmessa agli organismi membri ai fini del controllo. Nell’Appendice di questo Principio
vengono forniti alcuni esempi.
50.
Un sistema di FPC obbligatoria funzionerà efficacemente e nell’interesse pubblico solo se i
professionisti contabili che non adempiono ai requisiti siano ricondotti tempestivamente alla
conformità o, qualora persistano in un’intenzionale inosservanza, siano adeguatamente
sanzionati. Gli organismi membri sono incoraggiati a stabilire sanzioni punitive tenendo conto
delle condizioni legali e del contesto dei loro Paesi. Alcuni organismi membri potrebbero
avere l’autorità legale di radiare i professionisti contabili inadempienti o di negare loro il
diritto di esercitare la professione. In questo processo è possibile considerare l’opzione di
rendere pubblici i nomi dei professionisti contabili che intenzionalmente non adempiono.
Questa pratica può fungere da generale deterrente per i professionisti contabili e costituisce un
chiaro segnale per il pubblico dell’impegno della professione a mantenere le competenze.
51.
E’ probabile che le prime azioni intraprese per risolvere le fattispecie d’inadempimento si
concentrino nel ricondurre il professionista contabile alla conformità in un periodo di tempo
ragionevole. E’ necessario prestare attenzione per trovare un equilibrio tra una sanzione che,
in sostanza, equivalga a consentire al professionista contabile di posporre o evitare
l’adempimento ai requisiti della FPC e una sanzione che sia eccessivamente punitiva.
52.
La radiazione o la negazione del diritto di esercitare l’attività professionale potrebbero essere
riservate ai professionisti contabili che hanno chiaramente dimostrato, con un modello
comportamentale di non-conformità o attraverso le loro reazioni alle indagini dell’organismo
membro, che sia probabile che continuino ad ignorare l’importanza dell’adempimento ai
requisiti della FPC.
53.
L’imposizione di sanzioni non é un’azione da sottovalutare. Una volontà intenzionale da parte
del professionista contabile di non voler mantenere e sviluppare le proprie competenze
professionali è, in ogni caso, una violazione di un importante dovere professionale che
giustifica un’azione disciplinare.
54.
Un organismo membro deve assicurare che il processo di monitoraggio ed applicazione sia
adeguatamente finanziato. Gli organismi membri possono anche valutare l’opportunità di
istituire una commissione o un comitato di volontari per sovrintendere alle prescrizioni in
materia di FPC e al processo di monitoraggio ed applicazione.
55.
In quanto misura rivolta all’interesse pubblico, gli organismi membri sono incoraggiati a
rendere pubblico fino a che punto i propri iscritti adempiano ai requisiti della FPC stabiliti in
questo Principio.
9
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E DI SVILUPPO CONTINUO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI
APPENDICE
L’Appendice ha soltanto una funzione illustrativa e non fa parte del Principio. L’obiettivo
dell’Appendice è quello di illustrare l’applicazione del Principio per aiutare a chiarirne il
significato.
L’ Appendice fornisce esempi di differenti tipologie di attività di apprendimento e di come tale
apprendimento possa essere sottoposto a verifica nei casi di metodologie di Formazione
Professionale Continua (FPC) basate sull’input e sull’ouput.
Esempi di strumenti di pianificazione
I seguenti strumenti possono aiutare i professionisti contabili ad identificare le esigenze di
apprendimento e formazione, e a pianificare le modalità per soddisfare tali esigenze.
Strumenti come le mappe di competenza e i piani di apprendimento possono essere utili agli
organismi membri e ai professionisti contabili per identificare esigenze ed opportunità di
apprendimento significative. Le mappe dicompetenza aiutano ad identificare le esigenze formative.
I piani di apprendimento aiutano ad identificare le opportunità di apprendimento per soddisfare tali
esigenze. Questi strumenti devono essere periodicamente revisionati e modificati in quanto le
esigenze di competenza cambiano nel tempo.
Mappa di competenza
Una mappa di competenze può aiutare i professionisti contabili ad identificare le esigenze di
formazione e di sviluppo prima di individuare le attività di apprendimento pertinenti. Le mappe
delle competenze forniscono una lista di competenze-chiave per certi ruoli o settori della
professione, a diversi livelli (ad esempio, livello di base, livello intermedio, livello avanzato).
La mappa di competenza può supportare i professionisti contabili nel valutare i loro attuali livelli di
competenza ed identificare gli obiettivi di formazione. Le mappe di competenze sono state
predisposte da alcuni organismi membri dell’IFAC, e da alcuni datori di lavoro per assistere i
professionisti contabili nel pianificare e far progredire le loro carriere.
Piano di apprendimento
Un piano di apprendimento aiuta i professionisti contabili ad identificare le necessità di formazione
e sviluppo e le modalità attraverso le quali soddisfare quelle necessità. Per raggiungere questo
obiettivo, i professionisti contabili sono esortati a rivedere le loro attuali capacità e competenze (una
mappa di competenze, descritta precedentemente, può contribuire a tale scopo). Una volta
identificate queste necessità formative, i professionisti contabili possono quindi risalire ad attività di
apprendimento appropriate per sviluppare le capacità e le competenze richieste. Al fine di
sviluppare le capacità e le competenze necessarie potrebbero risultare indispensabili più di
un’attività di apprendimento. Alcuni organismi membri hanno realizzato strumenti interattivi per
supportare la valutazione delle competenze e la pianificazione di come sviluppare e mantenere le
competenze.
10
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E DI SVILUPPO CONTINUO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI
Attività di apprendimento, strumenti di misurazione, e prove documentali
Le seguenti liste forniscono esempi di diverse attività di apprendimento, di come l’apprendimento
possa essere potenzialmente misurato, e di diversi tipi di prove documentali per le metodologie
basate sull’input e sull’output. Ciascuno di questi esempi può essere realizzato usufruendo di
strumenti elettronici e opportunità di e-learning. Considerando questi esempi, è opportuno che gli
organismi membri si attengano a quanto esposto nei paragrafi 36, 38 e 39 di questo Principio. I
seguenti esempi potrebbero costituire FPC nella misura in cui il singolo professionista contabile
abbia sviluppato capacità durante lo svolgimento dell’attività.
Esempi di attività di apprendimento
•
Partecipazione a corsi, conferenze, seminari
•
Moduli di auto-apprendimento o formazione on-the-job organizzata per nuovi software,
sistemi, procedure o tecniche applicabili nell’esercizio della professione
•
Pubblicazione di articoli e testi professionali o accademici
•
Partecipazione e lavoro in commissioni tecniche
•
Docenza in un corso o in sessioni di FPC in un’area connessa ad incarichi professionali
•
Studio formale connesso ad incarichi professionali
•
Partecipazione in qualità di relatore a conferenze, sessioni informative, o gruppi di
discussione
•
Redazione di articoli tecnici, elaborati, volumi
•
Ricerca, ivi compresa la lettura di letteratura o riviste professionali, ai fini dell’esercizio
della professione
•
Ulteriori esami professionali o somministrazione di esami formali
Una singola attività ripetuta, ad esempio, l’insegnamento di elementi introduttivi di contabilità a
diversi uditori, non dovrebbe costituire per un iscritto la sua intera attività di FPC.
Esempi di unità di misurazione
Nel considerare le seguenti unità di misurazione, si deve notare che il Principio misura gli approcci
basati sull’input in termini di ore. Qualsiasi unità di misurazione alternativa dovrebbe essere
equivalente ad un’ora trascorsa in classe o ad un suo sostanziale equivalente. (vedi paragrafi 34 e
35).
•
Tempo dedicato ad un’attività
•
Unità che un erogatore di FPC assegna all’attività
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E DI SVILUPPO CONTINUO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI
•
Unità prestabilite dall’organismo membro
Prove documentali per la verifica nell’ambito di una metodologia basata sull’input
•
Profili del corso, materiale didattico
•
Registro di frequenza, moduli d’iscrizione e conferma dell’iscrizione da parte
dell’erogatore
•
Accertamenti indipendenti dell’attività di apprendimento svolta
•
Conferma della partecipazione da parte di un istruttore, mentore o tutore
•
Conferma di un datore di lavoro della partecipazione in un programma aziendale interno
Prove documentali per la verifica nell’ambito di una metodologia basata sull’output
•
Verifica dell’apprendimento conseguito attraverso i risultati in termini di apprendimento
o di rendimento
•
Valutazione del materiale scritto o pubblicato da parte di un esaminatore
•
Stima dei risultati di apprendimento raggiunti
•
Pubblicazione di un articolo professionale o dei risultati di un progetto di ricerca
•
Sommistrazione periodica di ulteriori esami
•
Qualifica di esperto o altra qualifica
•
Fogli di lavoro che siano stati oggettivamente verificati in rapporto a una mappa esterna
di competenze
•
Mappe di competenze predisposte dall’organismo membro in base alle quali l’iscritto
effettui un’autovalutazione e fornisca, a richiesta, prove documentali giustificative
•
Valutazioni oggettive sulla base di una mappa della competenza predisposta dal datore
di lavoro o dall’organismo professionale relative al livello di competenze dell’individuo
Le seguenti fonti di prove documentali, se verificate applicandole al singolo iscritto, possono
fornire attestazione della competenza di quel singolo iscritto:
•
Ispezioni indipendenti negli studi professionali
•
Valutazioni o attestati rilasciati da associazioni specialistiche di settore che attestino
l’aumento delle competenze, e valutazioni da parte di autorità di controllo di settore, ad
esempio revisioni governative su banche soggette a controllo governativo.
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