bsi sara` sicuramente venduta

B S I SARA’ SICURAMENTE VENDUTA
Il destino di Bsi è ancora incerto. Lo scorso anno sono state davvero troppe le
indiscrezioni ricamate sulle varie testate giornalistiche sulle ipotesi, paventate da
Generali, per la dismissione dell’asset luganese.
Prima la vendita, poi l’eventuale discesa in Borsa, poi di nuovo la possibile cessione a
Bankinter o Banco Espirito Santo, i due Gruppi in lizza per l’acquisizione della banca
ticinese. Il problema, ça va sans dire, è il prezzo. Generali vorrebbe ricavare dalla sua
perla svizzera almeno 2,3 miliardi, cifra che evidentemente i pretendenti non avrebbero
intenzione di firmare.
Eppure il Leone di Trieste “venderà sicuramente Bsi”: parola di Mario Greco. Il Ceo di
Generali ha confermato ai microfoni di Bloomberg, a margine del Forum di Davos, che il
Gruppo sarebbe in anticipo sui piani, dunque avrebbe ancora un buon margine di tempo
per concentrarsi sulla cessione.
Intanto, un altro nome noto nella finanza italiana sarebbe interessato a una ticinese doc
controllata sempre da Generali. Andrea Bonomi ha svelato che Bi-Invest avrebbe già
avviato le trattative per l’acquisizione dellla maggioranza di Thalia, alternative asset
management company di Lugano al 100% nelle mani di Bsi.
Con i suoi 1,3 miliardi di dollari in gestione, Thalia si rivela essere un buon bocconcino,
un’aggiunta – come spiega Bonomi – a una divisione già in possesso di Bi-Invest. Per ora
il prezzo di acquisizione rimane celato, anche se rumors parlano di qualche centinaio di
milioni.
ticinofinanza.ch, 4 febbraio 2014
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