conferenza stampa vl_premio terzani 2012

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conferenza stampa vl_premio terzani 2012
La volontà di approfondire le questioni cruciali del nostro tempo che anima Vicino/Lontano e la necessità di
rispondere alla domanda sempre più pressante di strumenti per decifrare la complessa realtà del nostro
tempo, sono alla base del denso programma dell’ottava edizione, che si svolgerà a Udine dal 3 al 6 maggio
2012. Sono oltre sessanta gli appuntamenti, confronti, incontri, mostre e spettacoli, che insieme a letture,
conferenze, proiezioni e conversazioni “occuperanno” il centro cittadino nel corso di queste quattro
giornate, cui si aggiunge un’anteprima la sera del 2 maggio. Giornalisti, scrittori, rappresentanti del mondo
scientifico si confronteranno tra loro e con il pubblico su quattro principali aree tematiche: il futuro
dell’uomo nell’era delle biotecnologie, il rapporto tra giustizia ed equità nelle moderne società
democratiche, la condizione delle giovani generazioni di fronte alla crisi, la cultura della sostenibilità
ambientale ed energetica al tempo della globalizzazione.
Fra gli oltre cento ospiti che parteciperanno al festival anche attori, musicisti, cineasti, il cui contributo
entrerà come sempre di diritto nei contenuti della manifestazione, che anche quest’anno si svolge sotto
l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è realizzata grazie al fondamentale sostegno della
Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Udine.
Si parte dunque con un’anteprima, quest’anno sul grande schermo, realizzata in collaborazione con il
Centro Espressioni Cinematografiche e con il Tavolo della Pace del Comune di Udine. Mercoledì 2 maggio, al
Visionario di via Asquini alle ore 20.30, sarà proiettato in prima nazionale il documentario di Dorino
Minigutti Oltre il filo, sull’attività, tra il 1942 e il 1943, del campo di concentramento di Gonars.
Vicino/Lontano 2012 si apre ufficialmente giovedì 3 maggio alle 18.30, davanti alla chiesa di San Francesco.
All’inaugurazione seguirà, alle 19.30, un concerto del Polifonico diretto da Fabiana Noro con
l’accompagnamento al pianoforte di Ferdinando Mussutto. Lo storico coro, custode della tradizione
friulana, eseguirà alcuni pezzi dal suo repertorio tra cui Biele di voi di Rodolfo Kubik e Der Gondelfahrer di
Franz Schubert. Dalle ore 20 si entrerà nel vivo del programma con i primi due “confronti”, ad anticipare un
fitto cartellone che prevede la partecipazione di personalità della cultura italiana ed europea tra cui Tito
Boeri, Chiara Saraceno, Giulio Giorello, Nadia Urbinati, Guy Standing, Gilberto Corbellini, Maurizio
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Ferraris, Telmo Pievani, Marcello Buiatti, Mike Singleton, Sebastiano Maffettone, Marco Lodoli, Eleonora
Voltolina e, in occasione delle Notte Verde del Nordest, cui il Comune di Udine ha aderito, il ministro
dell’ambiente Corrado Clini.
Uno spazio rilevante è come sempre riservato al Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani, cuore di
Vicino/Lontano, che quest’anno è stato assegnato dalla giuria presieduta da Angela Terzani allo scrittore
egiziano ‘Ala al-Aswani, storico oppositore al regime di Mubarak, per il suo coraggioso La rivoluzione
egiziana (Feltrinelli, 2011). Sabato 5 maggio, dopo l’incontro pomeridiano di Aswani con il pubblico in San
Francesco, avrà luogo, nel corso di una serata-evento al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, la cerimonia di
premiazione, in cui sarà la stessa Angela Terzani a consegnare il premio al vincitore. Tra i numerosi ospiti
della serata Raiz degli Almamegretta, che insieme a Giuseppe De Trizio, chitarrista dei Radicanto, porterà a
Udine il suo progetto di “musica immaginaria mediterranea”.
Nella Galleria fotografica Tina Modotti sarà allestita la mostra multimediale “Urban Survivors”, che Medici
Senza Frontiere ha realizzato in collaborazione con Noor Photo Agency e Darjeeling Productions. Negli
scatti di Stanley Greene, Jon Lowenstein, Pep Bonet, Alixandra Fazzina e Francesco Zizola la drammatica
testimonianza delle spaventose condizioni di vita nelle baraccopoli di cinque grandi città dove MSF è attiva.
Vicino/lontano 2012 si congederà dal suo pubblico, domenica 6 maggio alle 21, con uno
spettacolo/progetto, Books Across Balkans, che ha unito per l’occasione l’attrice Aida Talliente, il
giornalista e fumettista serbo Alexandar Zograf e il gruppo friulano degli Arbe Garbe. A vent’anni di
distanza dalla distruzione della Biblioteca Nazionale di Sarajevo, eletta a simbolo della brutalità della
guerra, l‘arte intende così rivendicare la parola e portare un segnale di pace e ricostruzione: agli spettatori
non sarà richiesto di esibire un biglietto d’ingresso, ma solo di portare con sé un libro da donare alla
biblioteca.
I TEMI DI VICINO/LONTANO 2012
Quale “misura” per il presente; quali prospettive psico-biologiche per l’uomo che verrà; e per le nuove
generazioni che nel futuro si aspettano di entrare da protagonisti e non da vittime; che cosa è “giusto” e
che cosa “equo” – da un punto di vista etico, socio-economico, ambientale – per le nostre società in crisi,
che sono chiamate a scegliere tra difficili opzioni, nel tentativo di conciliare rigore, solidarietà e
sostenibilità?
Di questi temi, di intensa attualità, si occupa, in un’ottica di ampio respiro, l’ottava edizione di
vicino/lontano, con l’intento di trasformare in conoscenza e consapevolezza la costernazione e il
disorientamento per le sorti del paese e del mondo, evitando di cadere nella trappola di un inutile
catastrofismo.
I giovani sono di fatto le principali vittime dell’attuale crisi economica e rappresentano ormai una nuova
classe sociale mondiale, segnata da una duratura condizione di precarietà e dalla difficoltà di immaginare e
progettare la propria vita e di divenire sostanzialmente adulti. Ci si chiede come sia possibile costruire
società più giuste, dando risposte concrete all’inquietudine di chi rimane escluso dal mercato del lavoro
globalizzato, e dai diritti e dalla dignità che esso comporta. Sul versante della formazione ci si chiede poi
come riuscire a preservare la funzione educativa in una società di adulti a loro volta disorientati e confusi
persino circa i valori e le responsabilità da trasmettere da una generazione all’altra.
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Quale rapporto esiste tra i concetti di bene e di giusto in una società liberale che voglia essere davvero
democratica; quali i principi di una giustizia equa, che tutte le componenti della società possano
razionalmente accettare e condividere? Quale l’impatto dell’attuale crisi finanziaria ed economica sulle
nuove e diverse forme di disuguaglianza nel nostro paese e nel mondo? E’ possibile una sintesi politica che
attenui le distanze tra ricchi e poveri senza deprimere i diritti individuali?
Biologia, genetica, bioingegneria, neuroscienze sono oggi in grado di farci vivere meglio e più a lungo. Ma
l’uso talvolta fin troppo pervasivo delle tecniche rese disponibili dal progresso della scienza sui nostri corpi
e nelle nostre vite pone dilemmi nuovi e nuovi interrogativi. Ci si chiede se i tentativi di sconfiggere
malattia, invecchiamento, morte, sofferenza e i progetti di modellamento e ri-costruzione dell’uomo
possano prospettare un nuovo stadio evolutivo per l’umanità, se non addirittura una condizione postumana libera da vincoli biologici. Quali limiti di ordine etico dobbiamo porre alla modificabilità della natura
umana?
Fermo restando che spetta a una politica globale responsabile e condivisa indicare strategie e modelli di
sviluppo compatibili con la salute della collettività, in che modo abituarsi a considerare concretamente –
nei comportamenti quotidiani e negli stili di consumo – ambiente e territorio come beni indisponibili
all’abuso egoistico di pochi e invece come valori da rispettare e conservare in funzione del benessere psicofisico di tutti? Nel segno della sostenibilità ambientale ed energetica, vicino/lontano, insieme al premio
Greenfactor, affianca il Comune di Udine, che aderisce alla Notte Verde del Nordest di sabato 5 maggio:
un’iniziativa promossa da Nordesteuropa.it e condivisa da un’ampia rete di città del Triveneto in occasione
del Festival delle Città Impresa.
Infine, uno spazio speciale viene assegnato a un percorso sui Balcani, a vent’anni da quella guerra le cui
efferatezze offendono ancora profondamente la nostra coscienza civile. Vicino/lontano conclude tale
percorso, e contemporaneamente la sua ottava edizione, con un evento fortemente simbolico, che indica la
via per la ri-costruzione di una nuova cultura della pace in quelle terre a noi così vicine.
Ancora una volta Confronti, Incontri, Storie, ma anche letture, musica, documentari di testimonianza e di
progetto, mostre e spettacoli.
Per ascoltare la voce e seguire i ragionamenti di chi può aiutarci a comprendere come funziona il mondo in
cui viviamo.
I LUOGHI DI VICINO/LONTANO 2012
Grazie alla collaborazione con il Comune di Udine, anche quest’anno gli appuntamenti di vicino/lontano
vengono ospitati in alcune delle sedi più suggestive della città. I “Confronti”, da sempre nucleo principale
della rassegna, saranno ancora una volta realizzati dentro la storica cornice della chiesa di San Francesco
che ha visto nascere, nel 2005, vicino/lontano. Di fronte a San Francesco, l’Oratorio del Cristo accoglierà il
consueto calendario degli “Incontri” di approfondimento, mentre il cortile di Palazzo Morpurgo (Sala Ajace
in caso di maltempo) sarà la sede delle “Storie”, sezione che permette al pubblico di incontrare e ascoltare
dalla voce di protagonisti e testimoni racconti di particolare intensità esistenziale e umana. Resteranno
disponibili per gli appuntamenti di vicino/lontano le librerie della città e la Galleria fotografica Tina
Modotti che ha sede nell’edificio liberty caro agli udinesi come ex Mercato del pesce.
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La cerimonia di consegna del Premio Terzani avrà luogo come sempre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine,
mentre la premiazione del Concorso Scuole sarà quest’anno accolta dal Teatro Palamostre.
Il Visionario sarà invece sede dell’anteprima cinematografica di vicino/lontano 2012 di mercoledì 2 maggio.
La tradizionale festa universitaria si terrà, sempre mercoledì, nel piazzale del Castello.
LE COLLABORAZIONI
Il programma dell’edizione 2012 è come ogni anno espressione delle indicazioni del comitato scientifico di
vicino/lontano, i cui membri hanno contribuito ad articolare in confronti e incontri di approfondimento la
griglia dei temi individuati e proposti dall’associazione. Vicino/lontano ringrazia pertanto sentitamente:
Stefano Allievi, Giancarlo Bosetti, Lucio Caracciolo, Nicola Gasbarro, Roberto Grandinetti, Giovanni
Leghissa, Guido Nassimbeni, Giangiorgio Pasqualotto, Valerio Pellizzari, Pier Aldo Rovatti, Marco Tarchi,
Angelo Vianello, Davide Zoletto e Rodolfo Zucco. La manifestazione anche quest’anno è curata da Paola
Colombo, in collaborazione con Franca Rigoni, vicepresidente dell’associazione. Prezioso il contributo di
Gianni Cianchi, come sempre regista della serata Terzani e coordinatore del Concorso scuole. Ma l’intera
rassegna è anche il risultato della stretta collaborazione con numerose istituzioni, associazioni, enti noprofit e organizzazioni non governative attive a Udine, e non solo. Con l’edizione 2012 si è ulteriormente
consolidato l’interscambio progettuale di vicino/lontano con l’Università degli Studi di Udine – dal 2007
anche socia di vicino/lontano – e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine; con il Teatro Nuovo
Giovanni da Udine, con la Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe”, con il CEC-Centro Espressioni
Cinematografiche e con il Premio Amici della Musica; con la casa editrice Forum e le riviste aut aut, LiMes,
Multiverso, nordesteuropa.it; con la Società Filosofica Italiana-Sezione Fvg, capofila del progetto in rete
“Fabbricare l’uomo”, una iniziativa che vede coinvolti, con il patrocinio del Comune, il Liceo scientifico
statale Niccolò Copernico e il Conservatorio musicale Jacopo Tomadini di Udine e che si conclude con una
serata filosofica proprio nell’ambito dell’ottava edizione di vicino/lontano. Proseguono inoltre le
collaborazioni con Historia - Gruppo Studi Storici e Sociali di Pordenone, con la Segreteria udinese della
Scuola Lacaniana di Psicoanalisi, con Medici Senza Frontiere e con il Centro di accoglienza Ernesto
Balducci di Zugliano. Tra le sinergie più recenti, trovano conferma in questa edizione i rapporti di
interscambio progettuale con il Tavolo della Pace del Comune di Udine e con l’ARPA-LaREA, quest’anno in
occasione della Notte Verde. Prosegue inoltre la collaborazione con la Scuola Secondaria di I grado “Via
Petrarca”, il Centro Territoriale Permanente “Via Petrarca”, il Liceo delle Scienze Sociali “Caterina
Percoto”, la Direzione della Casa Circondariale di Udine e l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Udine
Pordenone e Gorizia, che ancora una volta presentano i risultati di un significativo progetto formativo
interistituzionale in tema di legalità all’interno della manifestazione. Si rinnova quest’anno la sinergia con il
Polifonico, lo storico e pluripremiato coro, noto ai più come Coro polifonico di Ruda, che già inaugurò
l’edizione 2007. Da questa edizione di vicino/lontano, nasce una nuova, importante collaborazione con
pordenonelegge.it. Due festival con ispirazioni diverse e una storia diversa hanno deciso di unirsi per dare
spazio a un tema che sottilmente li collega: il lavoro di traduzione. Il primo appuntamento prevede
l’incontro, nell’ambito di vicino/lontano 2012, con due traduttori che sono anche poeti. Pordenonelegge.it
ospiterà poi a settembre, nel calendario del festival, un appuntamento curato da vicino/lontano.
Tra le nuove collaborazioni si segnalano anche quelle con il premio Greenfactor, in occasione della Notte
Verde; con Etrar.t.e, associazione culturale indipendente che propone iniziative giovanili di ricerca in
ambito artistico; con l’Associazione East Village che promuove la ricerca, lo scambio internazionale e la
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divulgazione dell'arte contemporanea tramite il progetto di una residenza per artisti nella campagna
friulana; con il p.èn.lab di Bologna, giovane e dinamico laboratorio multi- e interdisciplinare; con AnàThema, compagnia di teatro d’arte fondata nel 2006 da un gruppo di giovani attori professionisti
diplomatisi in prestigiose accademie teatrali nazionali e con il gruppo teatrale CCFT, sigla che definisce un
gruppo di giovani che hanno vissuto l’esperienza del Palio Teatrale studentesco di Udine e che desiderano
continuare un percorso teatrale di crescita comune.
Un ringraziamento, per la collaborazione prestata nella costruzione dei vari incontri, anche al professor
Michele Morgante dell’Università di Udine, a Roberta Corbellini, direttrice dell’Archivio di Stato, a
Alessandro Oria del Rototom Sunpslah, a Marco Vertovec, titolare della libreria Odòs, a Alessandro
Rosina, demografo all’Università Cattolica di Milano, a Gabriella Cecotti responsabile dell’Area istruzione
del Comune di Codroipo e al dj Michele Poletto.
Grazie anche al CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia e ad Angela Felice, direttore di
Teatro Club per la consulenza e la consueta disponibilità. Un ringraziamento particolare anche a Massimo
Somaglino, promotore di progetti sempre interessanti e di valore. Infine va doverosamente ricordato che
anche quest’anno decine di volontari, giovani e meno giovani, si sono già messi a disposizione di
vicino/lontano per partecipare alle ultime fasi dell’organizzazione e contribuire con il loro fondamentale
supporto alla buona riuscita dell’intera manifestazione. Vicino/lontano li ringrazia in anticipo e ringrazia in
particolare Francesco Iacuzzo e Claudio Pellizzari, volontari-autisti-factotum fin dalla prima edizione,
sempre e comunque disponibili.
VISIONARIO: L’ANTEPRIMA CINEMATOGRAFICA
L’anteprima cinematografica che apre, giovedì 2 maggio alle ore 20.30 al Visionario, l’ottava edizione di
Vicino/Lontano è la prima nazionale di Oltre il filo del regista e produttore friulano Dorino Minigutti, già
autore di numerosi documentari a carattere storico e sociale. Questo nuovo lavoro, una co-produzione di
Italia, Slovenia e Croazia, riapre una pagina dimenticata della storia del Novecento, quella dei campi di
concentramento italiani, dove tra il 1942 e l’8 settembre del ‘43 furono internati gli abitanti di interi villaggi
sloveni e croati – adulti e bambini – migliaia dei quali morirono di stenti e di fame. E’ sul campo friulano di
Gonars, che si concentra la ricerca di Minigutti. Con l'aiuto dei disegni e dei testi inediti realizzati al rientro
in patria dai bambini sopravvissuti, attraverso le loro voci ormai anziane e i ricordi degli italiani che
abitavano vicino al campo, il documentario accompagna i superstiti di quell’esperienza traumatica in un
viaggio nella memoria, particolarmente doloroso per chi ha visto morire i propri genitori e, tornato orfano a
casa, vi ha trovato solo un cumulo di macerie. Eppure, dall'infanzia violata affiora anche la testimonianza
che l'umanità e la solidarietà possono nascondersi dietro le sembianze del nemico.
La serata, organizzata in collaborazione con il Centro Espressioni Cinematografiche e con il Tavolo della
Pace del Comune di Udine, prevede dopo la proiezione un incontro con lo storico Carlo Spartaco
Capogreco, docente dell'Università della Calabria e presidente della Fondazione Ferramonti, con Dario
Mattiussi, Segretario del Centro isontino di ricerca e documentazione storica e sociale Leopoldo Gasparini,
e con l’autore del documentario Dorino Minigutti.
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CHIESA DI SAN FRANCESCO: I “CONFRONTI”
Dopo l’inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità, giovedì 3 maggio alle 18.30, a segnare con un
breve concerto l’apertura delle porte di San Francesco, alle 19.30, sarà quest’anno il Polifonico, diretto da
Fabiana Noro, con l’accompagnamento al pianoforte di Ferdinando Mussutto. Un gradito ritorno, dopo la
performance del 2007, e un doveroso omaggio ai sempre più prestigiosi riconoscimenti che il coro può
vantare.
Alle 20 si entra nel vivo del programma e della riflessione che vicino/lontano 2012 vuole sollecitare con il
primo confronto dal titolo “Quale misura per il presente?”. Realizzato in collaborazione con Multiverso, è
anche il primo degli appuntamenti che accompagnano la Notte Verde. Il giornalista Paolo Cacciari, già
assessore all’Ambiente e alle Politiche giovanili del Comune di Venezia, Gilberto Corbellini, professore di
storia della medicina, bioetica ed epistemologia medica alla Sapienza di Roma, e Arnaldo Cecchini,
professore di tecniche urbanistiche all’Università di Sassari, di fronte alla complessità del presente e alle
difficoltà di orientarsi fra i numeri del mercato, della tecnologia e delle dinamiche sociali discuteranno della
necessità di creare una nuova alleanza tra scienza e democrazia e di dare un nuovo senso, e nuova
concretezza, al concetto di “misura”, e – tramite un’etica della responsabilità – un nuovo peso a parole
come equità, sobrietà, rigore, partecipazione. Modererà l’incontro Francesco Marangon, docente di
economia ambientale all’Università di Udine. Con il confronto “Dove va la filosofia?”, che segue alle 21.30,
il festival riporta al centro dell’attenzione il dibattito che ha tenuto la scena della filosofia italiana negli
ultimi mesi, a partire dalla pubblicazione, lo scorso agosto, del “manifesto per un nuovo realismo” di
Maurizio Ferraris. Il noto filosofo sarà a Udine per un dialogo con Pier Aldo Rovatti, docente di filosofia
teoretica a Trieste, e padre, con Gianni Vattimo, di quel “pensiero debole” da cui Ferraris prende ora le
distanze. Modera il giornalista del Piccolo Marco Pacini.
Nella mattinata di venerdì, a partire dalle 8.30, come negli anni precedenti, torna protagonista la scuola
con “Il piacere della legalità? Mondi a confronto”, a cura della Scuola Secondaria di I grado “Via Petrarca”,
il Centro Territoriale Permanente “Via Petrarca”, l’ISIS “Caterina Percoto”, l’ISIS “Bonaldo Stringher, la
Direzione della Casa Circondariale di Udine e l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Udine, Pordenone e
Gorizia. Saranno presentati dagli studenti e dagli insegnanti che vi hanno partecipato i risultati del progetto
formativo interistituzionale che ha coinvolto anche una rete di scuole siciliane, il gruppo teatrale Spazio
Aperto e personalità della cultura, del mondo finanziario e del volontariato. Il progetto, che quest’anno si è
concentrato sul rapporto fra etica individuale ed etica pubblica, ha sollecitato negli studenti di età diverse
una riflessione volta a smantellare i luoghi comuni dietro cui si nasconde un disimpegno morale sempre più
diffuso, per recuperare invece il valore delle qualità morali e della responsabilità del singolo come base
dell’etica pubblica, rivalutando e rinforzando l’importanza del ruolo educativo della scuola. Interverranno
Claudio Burgio, fondatore e presidente dell’Associazione Kayròs che dal 2000 gestisce comunità di
accoglienza per minori e servizi educativi per adolescenti, Pierluigi Di Piazza, fondatore e direttore del
Centro di accoglienza Ernesto Balducci di Zugliano e Dario Montana, fratello del Commissario Beppe
Montana, ucciso dalla mafia a Palermo nel 1985, e coordinatore del progetto “Libera. Associazioni, nomi e
numeri contro le mafie”.
Alle 18 avrà inizio la serata filosofica “Fabbricare l’uomo”, curata dalla sezione Fvg della Società filosofica
italiana e dedicata a uno dei grandi temi di Vicino/Lontano 2012: la prospettiva per l’umanità di
raggiungere, attraverso il progresso scientifico e tecnologico, uno stadio evolutivo “post-umano” libero da
vincoli biologici. Il docente/attore Stefano Rizzardi, con gli studenti Marco Briatti e Beatrice De Bellis – e
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l’accompagnamento musicale di Carlo e Davide Teodoro (violoncello e clarinetto) che eseguiranno le
musiche originali del maestro Renato Miani – proporrà alcune letture da Nietzsche, Sloterdijk e Foucault. Il
Reading-concerto, significativamente intitolato “Correre sul filo” precede la tavola rotonda “Tecniche e
politiche della vita” con Giovanni Leghissa, filosofo e ricercatore all’Università di Torino, Marina
Maestrutti, maître de conferences in sociologia all’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne, e Roberto
Marchesini, etologo ed epistemologo, tra i maggiori esponenti della zooantropologia. Nella discussione,
che sarà moderata da Beatrice Bonato, insegnante di storia e filosofia al liceo Copernico di Udine e vice
presidente della sezione Fvg della Sfi, si cercherà di approfondire il senso e le implicazioni del delicato
passaggio che stiamo vivendo, sospesi tra le promesse biotecnologiche e la coscienza più che mai viva di
essere animali tra gli animali. La serata conclude un progetto in rete che ha già visto protagonisti, in un
percorso di appuntamenti di studio, di approfondimento e di performance, il Liceo scientifico Copernico e il
Conservatorio di Udine.
A partire dalle 21, nell’ultimo confronto della giornata, “La guerra dei media”, a cura della rivista LiMes
diretta da Lucio Caracciolo e di Historia Gruppo Studi Storici e Sociali Pordenone, si affronterà il tema – di
cui si occupa l’ultimo numero di LiMes – dell’utilizzo dei media come armi geopolitiche. Una questione
fondamentale che necessita di un serio approfondimento e di un’indagine sistematica in relazione ai nuovi
scenari internazionali. Insieme a Lucio Caracciolo, che è anche membro del comitato scientifico di
Vicino/Lontano, ne parleranno il direttore del Center for Oriental Strategic Monitoring Bernard Selwan El
Khoury, i giornalisti Alessandro Aresu e Fabrizio Maronta, tutti collaboratori di LiMes. A moderare il
dibattito il docente di diritto dell’informazione e dei media all’Università di Udine Guglielmo Cevolin.
La giornata di sabato 5 maggio si aprirà in San Francesco alle 9.30 con il confronto “Il bene e il giusto”.
Giacomo Marramao, professore di filosofia politica a Roma3, Nadia Urbinati, professore di teoria politica
alla Columbia University di New York e Virginio Colmegna, presidente della fondazione milanese Casa della
Carità e già direttore della Caritas ambrosiana, moderati da Stefano Allievi, professore di sociologia
all’Università di Padova e membro del comitato scientifico di vicino/lontano, faranno il punto sul rapporto
tra i due termini della discussione, il bene e il giusto, a 41 anni dalla pubblicazione del fondamentale Una
teoria della giustizia e a dieci dalla morte del suo autore, il più grande filosofo politico del nostro tempo,
quel John Rawls che della giustizia sociale e dei suoi rapporti con “il bene” aveva fatto l’architrave di
un’ininterrotta riflessione con la quale tutto il pensiero politico successivo avrebbe dovuto misurarsi. La
discussione proseguirà nel successivo confronto, “Diseguali”, in programma alle 11.30. Con la moderazione
del giornalista Marco Pacini, Tito Boeri, professore di economia alla Bocconi, Antonio Calabrò, direttore
della Fondazione Pirelli oltre che professore alla Bocconi e alla Cattolica di Milano, e Sebastiano
Maffettone, professore di filosofia politica alla LUISS, affronteranno il tema delle disuguaglianze e
dell’ingiustizia distributiva in relazione all’attuale crisi economico-finanziaria, sotto il cui peso scricchiolano
teorie economiche ritenute inoppugnabili solo fino a qualche anno fa.
Nel confronto pomeridiano (ore 14.45) “Le nuove frontiere dell’umano”, il tema del post-umano ritorna in
una prospettiva più specificamente biologica. Agli interrogativi di tipo etico che la questione certamente
pone, vale forse la pena infatti premettere qualche domanda sui vincoli imposti dalla stessa biologia
perché, come insegna la storia dell’evoluzione, i nostri cambiamenti possono avvenire solo lungo precisi
percorsi. Moderati dal giornalista scientifico Pietro Greco, interverranno Marcello Buiatti, professore di
genetica all’università di Firenze, Alberto Oliverio, professore di psicobiologia alla Sapienza di Roma, e
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Telmo Pievani, tra i maggiori esperti internazionali di filosofia della biologia, professore di filosofia della
scienza all’Università di Milano-Bicocca.
A partire dalle 16.45, saranno ancora due economisti, Michele Pellizzari, professore di economia delle
risorse umane e microeconometria alla Bocconi di Milano, e Guy Standing, professore di Economic Security
all’Università di Bath, a confrontarsi sul tema della precarietà. Farà da moderatore Marco Panara,
responsabile del supplemento “Affari&Finanza” di Repubblica. La domanda al centro del dibattito è come
l’Occidente democratico possa garantire i diritti e la dignità, promessi dalle Costituzioni a tutti i lavoratori, a
questa nuova classe prodotta dalla globalizzazione, condannata a una perenne insicurezza e
all’impossibilità di progettare il proprio futuro.
Nella giornata centrale del festival, tradizionalmente dedicata al Premio Letterario Internazionale Tiziano
Terzani, il pomeriggio a San Francesco prosegue, alle 18.30, con il vincitore dell’edizione 2012, lo scrittore
‘Ala al-Aswani, autore del libro La rivoluzione egiziana. Prima di ricevere in serata il premio dalle mani di
Angela Terzani al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, nel confronto “L’Egitto che non abbiamo voluto
vedere”, lo scrittore dialogherà con Paola Caridi, giornalista esperta di Medio Oriente che ha tradotto e
curato per Feltrinelli l’edizione italiana del libro di Aswani, e con Federico Fubini, giornalista del Corriere
della Sera, autore di Noi siamo la rivoluzione. Storie di uomini e donne che sfidano il loro tempo, da poco in
libreria. Sarà un’occasione preziosa per conoscere meglio un paese e una rivoluzione i cui morti pesano
anche sulla coscienza dell’Occidente “amico” di Mubarak, e per parlare del dopo rivoluzione alla luce di
quanto è avvenuto in Egitto negli ultimi mesi e in vista delle elezioni presidenziali del 23 e 24 maggio. Alle
21, in un’ideale prosecuzione dell’incontro con ‘Ala al-Aswani, sarà proiettato Tahrir del documentarista
indipendente nonché archeologo e antropologo Stefano Savona, una cronaca in tempo reale della
rivoluzione egiziana attraverso i volti, le mani e le voci di chi l’ha fatta, e insieme il racconto inedito e
appassionato di una scoperta: la forza dirompente dell’agire in comune.
Seguirà, alle 22.30, uno degli appuntamenti più attesi della Notte Verde, “Impatto ambientale Zero – Zero
confini” a cura di Nordesteuropa.it, che vedrà l’intervento del ministro dell’ambiente Corrado Clini.
Introdurrà l’incontro il nuovo direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier.
Il programma di domenica 6 maggio, giornata conclusiva di Vicino/Lontano 2012, prevede alle 10 un nuovo
confronto sul tema dell’uomo che verrà, in cui a dialogare saranno questa volta due antropologi, Mike
Singleton, professore emerito di antropologia sociale all’Università di Lovanio e Nicola Gasbarro, membro
del comitato scientifico di Vicino/Lontano e professore di antropologia della multiculturalità all’Università
di Udine. Nel confronto delle 11.30, Pierpaolo Portinaro, professore di filosofia politica a Torino, Marco
Tarchi, professore di scienza politica, teoria politica e comunicazione politica a Firenze e Danilo Zolo,
giurista e filosofo del diritto all’Università di Firenze, rifletteranno sull’antico nodo dei rapporti tra etica e
politica, utilizzando come filtro interpretativo il pensiero di Machiavelli che cinquecento anni fa ne fece
l’oggetto del suo Principe. A distanza di cinque secoli, non solo l’intricata questione non è stata risolta ma,
in un rovesciamento delle parti che ha del paradossale, ragioni etiche vengono addirittura utilizzate per
“legittimare” politiche di aggressione.
Escludendo fasce sempre più ampie di giovani da ogni autonomo progetto di vita, la crisi del mercato del
lavoro costringe adulti e ragazzi a una lunga interdipendenza forzata che limita l’autonomia di entrambi. Il
tema, di grande attualità, sarà indagato nelle sue molteplici implicazioni dalla sociologa Chiara Saraceno e
dallo psicoanalista Francesco Stoppa, nel confronto delle 15, “Ragazzi. Fino a quando?”, moderato dalla
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docente Beatrice Bonato. Senza quasi soluzione di continuità, i giovani saranno al centro della discussione
anche nel confronto successivo dal titolo “Serve ancora studiare?” (ore 16.45). Per tentare di dare risposta
a una domanda che nasce dal sentimento di frustrazione e di sfiducia dilagante tra i giovani laureati a cui il
titolo di studio non garantisce più un lavoro qualificato, interverranno Alberto Felice De Toni, preside della
facoltà di ingegneria dell’Università di Udine e presidente della Commissione ministeriale per il riordino
degli istituti tecnico-professionali, Marco Lodoli, scrittore ed editorialista di Repubblica sui temi che
riguardano i giovani e la scuola, ed Eleonora Voltolina, responsabile della “Repubblica degli Stagisti”,
magazine online di riferimento sul tema del mondo del lavoro per i giovani. Modera Aluisi Tosolini,
pedagogista ed esperto di educazione interculturale. Alle 18, Giulio Giorello, filosofo e matematico tra i più
autorevoli, ordinario di filosofia della scienza all'Università degli Studi di Milano, autore di numerose opere
divulgative frutto di una lunga ricerca sulle relazioni tra scienza, etica e politica e sul secolare dissidio tra
religione e razionalità, terrà l’attesissima lectio magistralis “Libertà senza destino”. In una prospettiva che
unisce ateismo e libertarismo, nel rifiuto di ogni forma di reverenza e rassegnazione, Giorello rimette al
centro della vita l’individuo e ribadisce la necessità di eliminare dal nostro orizzonte qualsiasi idea di
destino per far sì che il nostro libero arbitrio non ne venga spento .
Alle 21 prenderà il via l’evento con cui Vicino/Lontano 2012 si congeda dal suo pubblico, Books Across
Balkans, uno spettacolo e un progetto di solidarietà culturale per Vijećnica, la Biblioteca Nazionale di
Sarajevo sventrata vent’anni fa dalle bombe incendiarie dell’artiglieria serba. L’idea è nata lo scorso
dicembre quando la Casa per l’Europa di Gemona invitò il gruppo musicale Arbe Garbe a organizzare una
serata per raccogliere libri da destinare alla ricostituzione della biblioteca. Ne è nato uno spettacolo
teatrale in cui l’attrice Aida Talliente, con l’accompagnamento degli Arbe Garbe, legge testi di Erri De Luca,
Danilo De Marco, Paolo Rumiz, Vladimir Arsenijević, Wisława Szymborska, ispirati alle vicende belliche
dell’ex Jugoslavia, mentre il fumettista serbo Aleksandar Zograf li illustra dal vivo. Invece del biglietto
d’ingresso, a ciascuno degli spettatori si chiede come lasciapassare un libro in lingua italiana. I testi raccolti
accompagneranno il gruppo in un tour che partirà a giugno e, dopo aver fatto tappa a Belgrado e Zagabria,
si concluderà a Sarajevo con la consegna dei libri destinati alla Biblioteca Nazionale.
Per tutta la durata del festival, saranno proiettati a San Francesco, nelle pause tra i confronti, video d’arte
realizzati da giovani artisti. Una “interferenza” creativa a cura di Etrar.t.e.
TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE: IL PREMIO TERZANI 2012
La giuria del Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani, presieduta da Angela Terzani e composta da
Giulio Anselmi, Toni Capuozzo, Andrea Filippi, Milena Gabanelli, Ettore Mo, Paolo Pecile, Valerio
Pellizzari, Peter Popham, Paolo Rumiz, Marino Sinibaldi, ha designato lo scrittore egiziano ‘Ala al-Aswani,
vincitore dell’edizione 2012 per il libro La rivoluzione egiziana (Feltrinelli, 2011, traduzione e cura di Paola
Caridi).
Così recita la motivazione:
«’Ala al-Aswani – medico, scrittore e dissidente – la rivoluzione egiziana l’ha prevista e attesa. In questo
libro, al quale va il premio Terzani 2012, non solo riferisce in diretta i fatti di piazza Tahrir, ma smaschera la
farsa che è stata costruita in Occidente sull’Egitto di Mubarak. ‘Ala al-Aswani ci racconta l’Egitto che non
abbiamo voluto vedere: l’Egitto dell’oppressione, delle torture, dello stato di polizia, dell’ingiustizia
quotidiana; ma anche l’esperienza di una dolorosa migrazione alla ricerca di migliori condizioni materiali e
di una vita priva di umiliazioni e soprusi.
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L’Egitto che ci viene qui descritto non è quello di una rivoluzione sbocciata dal nulla, complice internet, ma
quello della dissidenza di molti giovani e meno giovani che da anni cercavano di costruire un fronte di
resistenza, e intanto subivano le violenze della polizia politica, e mettevano in gioco la loro stessa vita.
Non separando mai la sua arte dall’impegno in difesa dell’uomo e della democrazia, ‘Ala al-Aswani analizza
la pratica dell’illegalità in un regime oppressivo e mette a nudo le radici della cultura della passività e della
rassegnazione.
L’entusiasmo e la felicità che condivide con il popolo in piazza Tahrir non gli impediscono tuttavia di
mettere in evidenza le questioni aperte dal processo rivoluzionario e soprattutto i rischi della
controrivoluzione. “L’unica soluzione è la democrazia”: la frase con cui ‘Ala al-Aswani conclude tutti i suoi
articoli non deve essere letta come un’indicazione rivolta solo ai suoi concittadini, ai quali la democrazia è
stata a lungo negata, ma come un monito a tutti noi che non possiamo non vederla messa in discussione da
una sempre più iniqua distribuzione delle risorse e ancor più dalla negazione ad alcuni popoli del diritto di
vivere in pace nel proprio paese».
La cerimonia di consegna del Premio Terzani 2012 avrà luogo sabato 5 maggio nel corso di una serata
evento al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, con inizio alle ore 20.45. Sarà come sempre Angela Terzani a
consegnare il premio al vincitore. La serata, con la regia di Gianni Cianchi, sarà condotta dall’autore e
attore teatrale Massimo Somaglino. Si segnala la partecipazione straordinaria di Raiz & Radicanto, che
proporranno la loro innovativa “musica immaginaria mediterranea”, un progetto che mira a fondere le
culture musicali dei diversi paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, ciascuna con la propria identità ma
unita alle altre da sensibilità e codici comuni. La voce degli Almamegretta e il gruppo folk barese mettono
insieme i rispettivi repertori e li amalgamano con celebri standard, rileggendoli con arrangiamenti diversi.
Il programma della serata prevede anche la proiezione di alcuni estratti dal documentario Tahrir di Stefano
Savona e di un videoclip del gruppo rap egiziano Arabian Knightz.
Il 5 maggio è anche il giorno della premiazione del Concorso Scuole, strettamente collegato al Premio
Terzani e aperto agli studenti di tutte le scuole elementari, medie e superiori del Friuli Venezia Giulia, che
gode del patrocinio della Regione e dell’Ufficio Scolastico Regionale. La scuola che fa da guida quest’anno è
l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Arturo Malignani di Udine, la cui referente, Antonella Sbuelz,
apprezzata scrittrice oltre che insegnante, affianca nella giuria Gianni Cianchi, Alessandro Falone (referente
dell’Educandato Statale Collegio “Uccellis”, scuola guida nel 2011), Carlo Della Vedova (responsabile di
Entract Multimedia ed esperto di audiovisivi), Gabriella Scrufari (giornalista, responsabile della redazione
ragazzi del Messaggero Veneto per l’inserto “La scuola”), Margherita Piva (in rappresentanza
dell’associazione Core), Daniele Tonelli (insegnante) e Federica Rinaldi (già ballerina professionista,
consulente del Piccolo Teatro Città di Udine oltre che coordinatore e consulente artistico dell’associazione
culturale Amici della danza e del teatro di Udine). La premiazione si terrà quest’anno al Teatro Palamostre,
grazie alla generosità della nutrita tribù del 41.mo Palio Teatrale Studentesco “Ciro Nigris”, che ha deciso,
con autentico spirito di collaborazione, di stringersi un po' e di rinunciare a una mattinata di prove per uno
dei suoi 26 spettacoli in programma, per far spazio al lavoro dei “colleghi”. Nel corso di una mattinata
coordinata da Gianni Cianchi e condotta dal direttore della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe
Claudio de Maglio, Angela Terzani consegnerà – prima alle elementari, poi alle medie e superiori – le
targhe realizzate dal Laboratorio Arab Mosaico a chi avrà meglio interpretato il tema del concorso 2012, Le
regole del “gioco”. I giovani attori di Anà-Thema Teatro-Nuova Compagnia di Teatro d’Arte metteranno in
scena, coinvolgendo i bambini presenti, “Le regole dell’Oca”, favola-spettacolo ispirata al gioco dell’oca per
imparare a conoscere, condividere e rispettare le regole del vivere insieme. I ragazzi delle medie e del liceo,
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che saranno premiati nella seconda parte della mattinata, incontreranno invece lo scrittore egiziano ‘Ala alAswani, Premio Terzani 2012.
I vincitori del Concorso Scuole Tiziano Terzani 2012 riceveranno premi in denaro, garantiti dalle Banche di
Credito Cooperativo (Bcc Basiliano, Credifriuli, Bcc di Fiumicello ed Aiello, Bcc Friuli Centrale, Banca
Manzano, Banca di Udine), libri (messi a disposizione dal Gruppo Editoriale Mauri Spagnol) e simpatici
gadget, offerti da Trudi e da Sevi.
ORATORIO DEL CRISTO: GLI “INCONTRI”
La bella cornice dell’Oratorio del Cristo accoglierà come sempre i numerosi incontri di approfondimento
collegati alle tematiche principali dell’edizione. A inaugurare questo spazio, venerdì 4 maggio alle 18, sarà il
Coro delle Voci Bianche e dei Veterani del III Circolo didattico di Udine, che unisce bambine e bambini
delle scuole dell’infanzia del Sacro Cuore, Forte, Pick e di varie scuole primarie del circolo. Diretto da Maria
Nice Costantino, il coro proporrà alcuni canti dal suo repertorio, che si ispira alla tradizione classica e
moderna, tra cui l’Inno d’Italia, Scarborough Fair (Anonimo sec. XIII), Fra’ Martino, C’era un re (canone
tradizionale) e la Tarantella di Rossini.
Il termine “incontro” inteso come occasione di scambio e confronto – di idee, sogni, progetti – si attaglia
perfettamente al primo appuntamento, “ACCENTO sul Verde – 100 minuti di idee & musica”, in
programma venerdì alle 20 e legato alla Notte Verde. Organizzato da p.èn. lab in collaborazione con
Vicino/Lontano e Etrarte, è una narrazione-spettacolo sul tema della green economy. Dieci oratori avranno
a disposizione 7 minuti ciascuno (cui seguiranno 3 minuti di musica live) per parlare, presentare, mostrare,
mettere in scena, raccontare il proprio lavoro o la propria visione. Interverranno Stefano Maria Bettega,
esperto di editoria digitale e scenari di rete; Devis Bonanni, il giovane carnico che ha scelto di vivere con
quanto la sua terra produce e ha dato vita all’ormai famoso progetto Pecora Nera; Manuela Croatto,
responsabile delle relazioni esterne dell'Università di Udine e ideatrice di Start Cup Young; Caterina Falleni,
designer che utilizza nella sua progettazione nuove tecnologie in funzione di nuovi stili di vita e di un futuro
eticamente corretto; Antonio Frattari, professore di architettura tecnica e di architettura del legno
all’Università di Trento, che svolge ricerche sull’edilizia sostenibile; Giacomo Giuggioli, dell'ufficio
comunicazione marketing del Teatro Stabile di Bologna, che talvolta si occupa di storie e improvvisazione;
Stefania Quaini, co-organizzatrice della serie TEDxTrieste, tra i fondatori dell’associazione ManifeTSo2020 e
CEO di The HUB Trieste, nodo di una rete internazionale di giovani innovatori; Luca Rossi esperto di hype, elearning, interattività, storytelling, videogiochi e social network analysis; Riccardo Sabatini, imprenditore e
fisico teorico impegnato nel campo delle nanotecnologie; Barbara Urbano, che in collaborazione con l'ong
Liveinslums ha seguito come documentarista un progetto di agricoltura urbana nella Città dei Morti, il
cimitero monumentale de Il Cairo dove vivono 800 mila persone.
Sabato 5 maggio, giornata centrale di Vicino/Lontano, l’Oratorio ospiterà cinque incontri, a partire dalle
9.30. Il primo, “La salute vien respirando: il benessere in un ambiente che cambia”, è collegato alla Notte
Verde ed è curato da Arpa-Larea. Si parlerà della relazione che intercorre tra la dinamica dei fenomeni
ambientali e quelli biologici e sociali, partendo da un concetto di salute che non corrisponde all’assenza di
malattia ma va riferito allo stato di benessere psico-fisico dell’uomo, rispetto al quale l’ambiente gioca un
ruolo primario. Interverranno Fabio Barbone, professore al dipartimento di scienze mediche e biologiche
dell’Università di Udine, Ennio Cadum, dirigente responsabile della Struttura complessa - Centro regionale
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per l’epidemiologia e la salute ambientale dell’Arpa Piemonte e Fulvio Daris, direttore del dipartimento
provinciale dell’Arpa di Pordenone. Modera Sergio Sichenze, direttore del Laboratorio Regionale di
Educazione Ambientale dell’Arpa Fvg. Di salute, ma in una prospettiva filosofica, parlerà alle 11.30 Pier
Aldo Rovatti nella lezione “Sani e malati”. Rovatti, che è professore di filosofia teoretica all’Università di
Trieste, direttore della rivista filosofica “aut aut” e membro del comitato scientifico di Vicino/Lontano,
proporrà una lettura della Genealogia della morale di Nietzsche di cui ha curato una nuova edizione per
Einaudi.
L’incontro delle 15, “La doppia vita. Poeti e traduttori”, inaugura la collaborazione di Vicino/Lontano con
Pordenonelegge.it. Lo scrittore e poeta Gian Mario Villalta, direttore artistico della manifestazione
pordenonese interrogherà i poeti-traduttori Massimo Bocchiola e Franco Buffoni su come essi vivono
questa doppia natura di artisti e contemporaneamente di “artigiani” della parola al servizio dell’arte altrui,
due ruoli che nel caso dei due finissimi poeti e traduttori non solo coesistono, ma finiscono per arricchirsi
vicendevolmente. Interverrà l’assessore alla cultura del Comune di Udine Luigi Reitani.
Con la moderazione del giornalista Oliviero Bergamini, alle 16.45, François Dumont e Simone Apollo
approfondiranno i contenuti della mostra multimediale di Medici Senza Frontiere “Urban Survivors”, sulla
vita nelle baraccopoli, allestita alla Galleria fotografica Tina Modotti fino al 6 maggio. Dumont, già
responsabile per MSF della Comunicazione durante le emergenze in diversi paesi, è attualmente
responsabile dell’unità Combo-Communications for Brussels Operations & Audiovisual, che si occupa di
comunicazione e produzione di materiale audiovisivo. Simone Apollo, sociologo specializzato in territorio e
ambiente, relazioni internazionali e comunicazione sociale, ha lavorato in diversi paesi dell’Africa e
dell’America Latina sui temi della povertà urbana.
Ogni giorno in Italia “spariscono” cento ettari di terra, soppiantati da costruzioni per l’edilizia residenziale e
commerciale. Una sottrazione progressiva di natura e di bellezza paesaggistica dagli effetti devastanti per
l’ambiente e che ha pesanti ripercussioni anche sulle popolazioni. In un altro incontro curato da Arpa-Larea
in occasione della Notte Verde, “Divoratori di terra. Consumo del suolo e degrado ambientale” (ore
18.30), faranno il punto della situazione Marina Dragotto, esperta di temi legati alla riqualificazione delle
aree urbane dismesse, Michele Munafò, docente di tecnica e pianificazione urbanistica alla Sapienza di
Roma. Modera Sergio Sichenze, direttore del Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale (LaREA)
dell’ARPA Fvg.
In occasione della terza edizione italiana del best seller internazionale The Chalice and the Blade (Il calice e
la spada) dell’antropologa statunitense Riane Eisler, pubblicata da Forum nella collana ALL, domenica 6
maggio alle 10, nell’incontro “Modelli di evoluzione culturale: dalla logica del dominio alla logica
mutualistica”, Mauro Ceruti, professore di logica e filosofia della scienza all'Università di Bergamo e Angelo
Vianello, professore di biochimica vegetale all’Università di Udine e membro del comitato scientifico di
Vicino/Lontano, metteranno a confronto i due modelli di società proposti dall’autrice nella sua teoria
dell’evoluzione, quello maschile/androcratico – violento e autoritario (simboleggiato dalla spada) – e
quello mutuale/gilanico (il calice) – fondato sulla mutua collaborazione tra i sessi. Interverrà Antonella
Riem, preside della facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università di Udine e direttrice della collana
ALL di Forum.
La contrapposizione schematica tra sacralità della vita e qualità della vita, i due paradigmi dominanti della
bioetica contemporanea, non solo nasconde parecchie ambiguità ma sembra non corrispondere più alla
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complessità del presente (come accade ad esempio con i confini tra vita e morte resi molto più labili dal
progresso tecnologico e scientifico). La questione, strettamente collegata al tema del post-umano, sarà al
centro dell’incontro – in programma alle 11.30 – con Maurizio Mori, professore di bioetica e vice-direttore
del Master di bioetica e di etica applicata all’Università di Torino, Adriano Pessina, professore di filosofia
morale alla Cattolica di Milano e direttore del Centro di ateneo di bioetica e, in veste di moderatore, Luca
Savarino, ricercatore in filosofia politica e professore aggregato di bioetica presso l'Università del Piemonte
Orientale.
Nel primo dei due incontri pomeridiani, “Il capitalismo della disuguaglianza. Fine del welfare?”, in
programma alle 15.30, si torna a parlare di emergenze economiche e sociali. L’estensione e il livello di
gravità delle disuguaglianze, peggiorate dalla crisi del sistema di welfare, stanno minando la tenuta di quei
minimi requisiti di democrazia – il diritto all’istruzione e a un lavoro dignitoso – su cui si reggono le società
occidentali. Moderati da Roberto Grandinetti, professore di economia e gestione delle imprese
all'Università di Padova e presidente dell'Ires Veneto, oltre che membro del comitato scientifico di
vicino/lontano, ne discuteranno Enzo Rullani, professore di economia della conoscenza e di strategie di
impresa alla Venice International University di Venezia e Stefano Zamagni, professore di economia politica
all'Università di Bologna e Adjunct Professor of International Political Economy alla Johns Hopkins
University-Bologna Center. La domanda a cui tenteranno di dare risposta è se vi sia la possibilità di una
sintesi politica che attenui le distanze tra ricchi e poveri senza deprimere i diritti individuali, ed
eventualmente quale delle ipotesi che gli studiosi avanzano su questa materia potrebbe essere eticamente
praticabile ed economicamente sostenibile.
La serie degli incontri all’Oratorio del Cristo si chiude alle 17.30 con “Oltre WikiLeaks: strumenti
informatici per vincere l’omertà”, sui progetti che ambiscono a incoraggiare, grazie alla protezione
dell’anonimato, la denuncia dell’illegalità. Si parlerà in particolare di GlobaLeaks, un software sviluppato in
Italia che si propone come strumento di responsabilità civica in grado di cambiare l'approccio
all'informazione e alla trasparenza nel nostro Paese e non solo. Claudio Agosti, hacker, programmatore,
docente, attivista e figura chiave del progetto, dialogherà con Fabio Chiusi, giornalista e blogger nonché
esperto di tecnologia, politica e governance di Internet.
PALAZZO MORPURGO E SALA AJACE: LE “STORIE”
La sezione delle “Storie”, introdotta a partire dal 2007 e che propone al pubblico di Vicino/Lontano
testimonianze dirette o narrazioni di carattere più “confidenziale” rispetto ai “Confronti” e agli “Incontri”,
prevede quest’anno ben dieci appuntamenti. I luoghi sono quelli di sempre, il cortile di Palazzo Morpurgo e
la Sala Ajace (quest’ultima ospiterà le proiezioni di domenica e sarà utilizzata venerdì e sabato solo in caso
di maltempo).
L’avvio è folgorante. Venerdì 4 maggio alle 17 il noto giornalista Toni Capuozzo e il preside della facoltà di
ingegneria dell’Università di Udine Alberto Felice de Toni ripercorreranno, insieme al figlio Paolo B.R.
Pascolo, l’incredibile avventura umana di Ferdinando Pascolo, il partigiano “Silla”. La storia di questo
friulano di Gemona, classe 1919, tenuta nascosta per una vita e rivelata solo a novant’anni in un libro, è
quella di un uomo che ha attraversato combattendo – come soldato nella tragica campagna di Russia e
come partigiano dopo l’8 settembre – gli anni più duri della nostra storia senza mai uccidere e salvando
tutti quelli che poteva. Un comportamento eroico che ebbe la sua ricompensa: la fuga dal carcere di Udine
grazie all’aiuto del direttore che gli evitò l’interrogatorio dei nazisti.
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Alle 18.30, Angela Terzani e Àlen Loreti parleranno del progetto editoriale a partecipazione gratuita –
voluto da un piccolo editore di Pistoia e realizzato grazie alla disponibilità della famiglia Terzani e degli amici
fotografi Vincenzo Cottinelli e Alfredo Lando – che ha portato alla pubblicazione del potente volumetto Che
fare? E altre prose sulla pace (2012), una breve biografia per immagini inedite e tre scritti sulla pace di
Tiziano Terzani, scelti e curati da Loreti.
Alle 20.00, gli organizzatori della RAVE East Village Artist Residency, residenza internazionale per artisti
nata nel 2011 a Trivignano Udinese, racconteranno, anche con la proiezione di immagini, questa loro
esperienza e le sorprese che ne hanno costellato il percorso. Partecipano Daniele Capra, Giuliana Carbi,
Giovanni Marta, Isabella Pers e Tiziana Pers. Interverrà Gino Ditadi, filosofo della Deep ecology e teorico
del biocentrismo. Dessert multietnico a cura di Cinampa e Vinyl dj set performance di Dj Kireevsky.
Sabato 5 maggio alle 10 sarà la volta di “Ragazzi di strada”, incontro con il Padre gesuita e operatore
sociale austriaco Georg Sporschill, fondatore in Romania per conto della Caritas dell’Associazione
Concordia, grazie alla quale sono stati salvati, raccolti dai cunicoli sotterranei dove si rifugiavano per
dormire, molti dei bambini che alla caduta del regime furono abbandonati nelle strade di Bucarest da
famiglie disgregate da povertà e disperazione. Dal progetto iniziale - esteso poi anche in Bulgaria e nella
repubblica di Moldova -, è nato un villaggio che oggi accoglie 240 ragazzi. A introdurre Sporschill e la sua
storia di solidarietà contagiosa sarà Pierluigi Di Piazza, fondatore e direttore del Centro di accoglienza
Ernesto Balducci di Zugliano.
A seguire, alle 11.30, Carlos Paredes, uno dei portavoce degli indignados spagnoli, e Francesco Raparelli,
laureato in Filosofia politica e da sempre attivista dei movimenti studenteschi universitari, racconteranno
l’esperienza degli “Indignados”. A sollecitarli con domande su forme, contenuti, metodi ma anche sulle
prospettive future di questa protesta che, passando per Twitter e facebook, si scaglia soprattutto contro la
corruzione e lo strapotere del sistema finanziario e delle banche, sarà il giornalista dell’Espresso Tommaso
Cerno. Alle 16.45 è in programma “RIO + 20. I nuovi paradigmi della sostenibilità ambientale”, incontro
coordinato da Sergio Sichenze e curato da Arpa-Larea in occasione della Notte Verde. A vent’anni dalla
Conferenza sull'Ambiente delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro, si attende il giugno del 2012, quando la
maggior parte degli Stati del pianeta si ritroveranno nella città brasiliana per tracciare ancora una volta la
rotta del futuro. Intanto appare evidente che la complessità degli scenari esige un ripensamento più
concreto e responsabile dei paradigmi che governano le scelte di chi ha poteri decisionali. Interviene Mauro
Ceruti, professore di logica e filosofia della scienza all'Università di Bergamo.
“Le stelle che stanno giù” è il titolo dell’incontro che suggella la sezione “Storie” per la giornata di sabato 5
maggio. Alle 18.30 Azra Nuhefendic – una delle più autorevoli giornaliste bosniache, costretta a lasciare il
suo paese perché di origini musulmane, e che dal 1995 vive e lavora a Trieste – racconterà, in un intreccio
di esperienze personali e di storia ufficiale – la guerra nella ex-Jugoslavia, una ferita dell’anima che
nemmeno il tempo può lenire. Dialogherà con lei Andrea Oskari Rossini, redattore di Osservatorio Balcani
& Caucaso.
Domenica 6 maggio sarà il giorno delle “storie per immagini”. Alle 11, Diana Barillari, storica dell’arte ed
esperta di storia dell’architettura, dell’urbanistica e del territorio, Liliana Cargnelutti, archivista e storica,
Anna Frangipane, ricercatore presso il dipartimento di ingegneria civile e architettura dell’Università di
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Udine, racconteranno com’era nei secoli scorsi l’area che nel primo fine settimana di maggio viene
“occupata” da vicino/lontano, per riportare in vita una Udine oramai dimenticata. Alle 15 viene proiettato
in Sala Ajace un originale road-movie, “La transumanza della pace”, sul viaggio di Roberta Biagiarelli e
Gianni Rigoni Stern – con 48 manze di razza Rendena al seguito – dal Trentino a Sucéska, sparuta comunità
montana nel territorio di quella Srebrenica che nel 1995 fu teatro di uno dei più gravi genocidi dai tempi
della seconda guerra mondiale. Oggi, dopo le mucche, a Sucéska sono arrivati i trattori e il prossimo
traguardo sarà un caseificio: un progetto che ha il sapore di una favola di pace contrapposta all’incubo della
barbarie. Roberta Biagiarelli, attrice/autrice teatrale e documentarista, e Gianni Rigoni Stern, funzionario
dell’Ufficio Agricoltura e Foreste presso la Comunità Montana di Asiago, saranno presenti per dialogare con
il pubblico.
Sempre domenica, alle 17, sarà presentato il progetto documentaristico cross-media (fruibile su più
piattaforme mediali) “Nuovi italiani, Cartoline dall’Italia” di Massimo Garlatti Costa, una galleria di videoritratti di 3 minuti ciascuno – vere e proprie cartoline dall'Italia del terzo millennio – in cui il cittadino
migrante si racconta, e d’incanto non è più un numero ma un volto, una voce, una storia. A parlarci
dell’idea e dell’intento divulgativo del progetto ci saranno, insieme all’autore, che vanta un’esperienza
quindicennale come regista di documentari, fiction e pubblicità per BBC, Channel 4 e RAI, la giornalista Elisa
Cozzarini e Silvia De Lotto, responsabile dell’associazione udinese onlus Nuovi Cittadini.
GALLERIA FOTOGRAFICA TINA MODOTTI: LA MOSTRA
Nella Galleria fotografica Tina Modotti (ex Mercato del Pesce), sarà allestita la mostra multimediale di
Medici Senza Frontiere “Urban Survivors”, realizzata in collaborazione con Noor Photo Agency e Darjeeling
Productions, sul nuovo scenario urbano degli slum, o baraccopoli, una realtà di cui troppo poco si parla nei
paesi ricchi e di fatto semisconosciuta all’opinione pubblica. Cresciute a dismisura negli ultimi 15 anni, le
baraccopoli oggi accolgono complessivamente oltre un miliardo di persone che vi vivono in condizioni di
indicibile degrado igienico-sanitario. Stanley Greene, Jon Lowenstein, Pep Bonet, Alixandra Fazzina e
Francesco Zizola, noti fotogiornalisti dell’agenzia internazionale Noor, hanno visitato gli slum di Dhaka
(Bangladesh), Port-au-Prince (Haiti), Johannesburg (Sud Africa), Karachi (Pakistan) e Nairobi (Kenya), per
raccontare al mondo le storie di chi ogni giorno lotta per sopravvivere in queste che sono delle vere e
proprie bombe a orologeria.
La mostra, a ingresso libero, sarà aperta giovedì 3 maggio alle 18 e resterà visitabile fino al 6 maggio dalle
10 alle 22 (sabato 5 maggio, in occasione della Notte Verde, fino alle 24).
5 MAGGIO – LA NOTTE VERDE
Il Comune di Udine, da sempre sensibile ai temi della sostenibilità ambientale ed energetica, partecipa alla
Notte Verde del Nordest proposta da Nordesteuropa.it. Con il Comune, vicino/lontano e il premio
Greenfactor aderiscono alla Notte Verde e propongono, in sinergia, momenti di riflessione,
approfondimento e intrattenimento.
Vicino/lontano, nata per affrontare in termini critici le grandi questioni del presente, destinate a
condizionare concretamente il futuro di noi tutti, ha inserito nel programma della sua ottava edizione una
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serie di iniziative volte ad approfondire i temi relativi alla trasformazione delle condizioni ambientali del
nostro paese e del pianeta.
Nel corso dei tradizionali confronti/dibattiti – come già illustrato nel dettaglio – si discuterà di salute e di
benessere psico-fisico in un ambiente che cambia, dei nuovi paradigmi della sostenibilità ambientale a
vent’anni dalla Conferenza mondiale di Rio de Janeiro, di pianificazione del territorio e delle responsabilità
reciproche tra paesi confinanti. Sull’argomento diranno la loro, in un originale format tra parole e musica,
anche 10 oratori con diverse competenze ed esperienze, ma tutti ugualmente accomunati dall’impegno
verso la sostenibilità.
L’Archivio di Stato svelerà in una mostra le antiche vie degli orti cittadini e la Ludoteca comunale inviterà i
giovani allo svago e allo star bene insieme.
Il premio Greenfactor, promosso dal portale greenfvg.it, il 4 e 5 maggio gratificherà con un riconoscimento
i progetti ecosostenibili sviluppati a favore del territorio da imprese, enti, istituzioni, scuole e università.
Nell’aderire alla Notte Verde del Nordest, Greenfactor accanto al premio ha scelto di proporre una serie di
approfondimenti sui temi della green economy come chiave di sviluppo armonico con il territorio,
mostrando le prospettive di occupazione, le esperienze imprenditoriali, gli sviluppi nelle energie rinnovabili,
i contributi delle associazioni territoriali impegnate in questo ambito. Obiettivo è la crescita della
consapevolezza circa le potenzialità e i benefici che questa nuova economia potrebbe portare alla crescita
economica del paese.
Allegato, in cartella stampa, il programma dettagliato delle iniziative curate da Greenfactor
IN LIBRERIA
Per volontà di Angela Terzani che lo scorso anno ha suggerito il loro coinvolgimento nella prima fase di
selezione delle opere da candidare al Premio Terzani, la collaborazione delle librerie udinesi, da sempre
fondamentali per la realizzazione di Vicino/Lontano, è diventata ancora più stretta nell’edizione 2012.
Anche quest’anno numerose, benché concentrate soprattutto nelle giornate centrali di venerdì e sabato, le
presentazioni in libreria prevedono alcuni appuntamenti anche nel primo e nell’ultimo giorno della
manifestazione. Nelle librerie Feltrinelli, La Pecora Nera (Libreria per ragazzi), Friuli, Moderna, Ubik, Odòs,
oltre che presso la scuola di danza “Regina di Saba” e il giardino dell’Uccellis, il pubblico potrà incontrare
Cristina Benedetti, Pier Aldo Rovatti e la redazione della rivista filosofica “aut aut”, Luca Novelli, Luigi
Natale, Roberto Cescon, Maurizio Crema, Tiziano Possamai, Virginio Colmegna, Pierluigi Di Piazza,
Gianpaolo Carbonetto, Tullio Bugari, Giacomo Scattolini, Alessandro Gori, Raoul Kirchmayr, Claudia
Furlanetto, Eliana Villalta, Paola Franceschini, Linda Dorigo, Andrea Milluzzi, Leonidas Michelis, Maria
Teresa Ananìa, Mauro Missana, Stefano Montello, Franca Roiatti, Piera Giacconi, Alberto Felice De Toni.
Il consueto seminario a cura della Scuola lacaniana di psicoanalisi, come sempre legato alle tematiche del
festival, tratterà quest’anno della condizione di particolare fragilità delle nuove generazioni. Interverranno
Gelindo Castellarin, Giovanna Di Giovanni e Laura Martini.
IN CITTÀ
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Mercoledì 2 maggio, Vicino/lontano ospita nel suo calendario un “Aperitivo in musica”, in programma alle
18 al Caffè Contarena, con il concerto di Valentina Irene Luz Rigato alla chitarra, vincitrice del Premio
Speciale vicino/lontano al 7° Concorso Euroregione, organizzato dalla storica Associazione di Concerti
Amici della Musica di Udine insieme alle istituzioni accademiche del Friuli Venezia Giulia, di Austria, Croazia,
Slovacchia, Repubblica Ceca e Slovenia. Nell’edizione 2011 era stato assegnato un premio speciale
vicino/lontano e il suo vincitore si esibisce ora in occasione della manifestazione di maggio.
Mercoledì 2 maggio, con inizio alle ore 22, nel piazzale del Castello si svolgerà la tradizionale e attesa
“Festa universitaria”, realizzata con il sostegno di Erdisu. Come sempre tanta musica, con i dj set di
Michele Poletto, Miguel Selekta e dello Special Guest Big Fish (al secolo Massimiliano Dagani), e con la
partecipazione di Dek “Ill Ceesa”, una delle voci del gruppo Carnicats.
Con il sostegno di SAF Autrotrasporti Fvg, nei pomeriggi di giovedì 3 maggio e di venerdì 4 maggio si potrà
“Viaggiare vicino/lontano”, salire a una fermata dell’autobus sotto casa e scendere in piazza Tahrir al Cairo
per trasformare il tragitto quotidiano in un’esperienza originale e significativa di incontro e conoscenza. Nel
corso dei due pomeriggi, gli attori del Gruppo Teatrale CCTF animeranno con letture e dialoghi il rumoroso
silenzio dell'autobus di linea, condividendo con i passeggeri le atmosfere e le voci della
Rivoluzione egiziana, raccontata dallo scrittore ‘Ala Al-Aswani, vincitore del Premio Terzani 2012. Da una
fermata all'altra, in attesa e in viaggio, i passeggeri delle linee urbane saranno trasportati in una realtà
parallela, distante eppure vicina e attuale.
Vicino/Lontano segnala inoltre che dal 3 al 27 maggio, alla Casa della Confraternita, è allestita
l’esposizione fotografica con proiezione video di Barbara Urbano e Claudio Cescutti, “Dentro la città dei
morti: Progetto micro-jardin”, curata da Etrar.t.e e realizzata con la collaborazione di Vivai Flora. Il 5
maggio, alle 17, si terrà l’incontro con l’antropologa Anna Tozzi Di Marco “Vivere nella città dei morti”,
sull’esperimento di agricoltura urbana Micro-jardin proposto dalla ONG Liveinslums per il grande cimitero
musulmano de Il Cairo, dove vivono 800 mila persone che hanno occupato le tombe ancora oggi adibite alla
sepoltura dei defunti.
La corte e il giardino di Palazzo Morpurgo diventano “Spazi Aperti” all’arte contemporanea e dal 3 al 27
maggio ospitano una collettiva – sempre a cura di Etrar.t.e – con le installazioni dei giovani artisti Rok
Bogataj (Slo), Michela Gregoretti (Ts), Laura Pozzar (Ud), Massimo Premuda (Ts), Michele Tajariol (Pn),
Nicolas Vavassori (Pn).
A Forte Marghera, nell’ambito della 53. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, due cavalli salvati dalla
macellazione e undici persone hanno condiviso lo stesso pasto insieme al pubblico. Il progetto dell’artista
visiva Tiziana Pers, “Pandora_2: The First Supper”, dal 3 al 7 maggio nella Sala Colonne di Palazzo Florio,
presenta per la prima volta il video della performance e la relativa installazione. Il progetto è nato per
interrogare e interrogarsi sulle nuove prospettive biocentriche in riferimento al rapporto con l’altro.
L’esposizione è realizzata in collaborazione con le associazioni ALL e arsprima.
Nella Chiesa di san Giorgio, sabato 5 maggio alle 17, il “Raffaella Piva Fund” organizza un concerto di
musiche di Vivaldi per soli, coro e orchestra. Partecipano il Coro della Schola Cantorum S.Andrea Venegazzù
di Volpago del Montello (Tv) con il maestro Tarcisio Dal Zotto e l’Orchestra dell’Accademia Musicale “La
Certosa” di Giavera del Montello (Tv) diretta da Paolo Fumei. Come per tutte le iniziative dell’associazione
fondata in memoria della storica dell’arte udinese Raffaella Piva, vittima dello tsunami del 2004 in Sri
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Lanka, i fondi raccolti sono destinati ad azioni benefiche rivolte in particolare ai bambini di Sri Lanka,
Cambogia e Nepal. In collaborazione con Banca Etica.
Domenica 6 maggio alle 17.30, nella chiesa di San Pietro Martire ci sarà il tradizionale concerto di apertura
di Cororgano, il progetto musicale ideato e organizzato dal Polifonico di Ruda per valorizzare il patrimonio
organario del Friuli Venezia Giulia e proporre musiche di qualità anche nei centri più piccoli, giunto ormai
alla ventesima edizione. Partecipa il Coro “Luigi Gazzotti”, punto di riferimento storico del canto corale
modenese. Il programma prevede un excursus nella musica sacra con particolare riferimento ai secoli
Ottocento e Novecento. Da alcuni anni Il ciclo concertistico inizia il 6 maggio, per ricordare l’anniversario
del terremoto che distrusse il Friuli nel 1976.
INFORMAZIONI
La partecipazione a tutti gli eventi è libera, fino a esaurimento dei posti disponibili. Solo per la proiezione di
Oltre il filo – mercoledì 2 maggio, alle 20.30, al Visionario – l’ingresso sarà a pagamento.
Per assistere allo spettacolo di chiusura di vicino/lontano 2012, Book Across Balkans, è necessario portare
un libro da donare alla Biblioteca Nazionale di Sarajevo, andata distrutta vent’anni fa.
Per la Chiesa di San Francesco è previsto un ingresso preferenziale (dalla porta laterale) per gli “Amici di
vicino/lontano” su presentazione della tessera 2012. I soci sostenitori hanno il posto garantito fino a cinque
minuti prima dell’inizio dell’incontro.
Premio Terzani: I biglietti della serata, gratuiti, per un massimo di 2 a persona, saranno disponibili presso
l’infopoint della manifestazione in Largo Ospedale Vecchio, di fronte alla Chiesa di San Francesco, a partire
dalle 11 di venerdì 4 maggio.
Gli “Amici di vicino/lontano” in possesso della tessera 2012 potranno ritirarli già a partire dalle 16 di
giovedì 3 maggio. I soci sostenitori hanno diritto a 2 biglietti per la serata, che resteranno a loro
disposizione presso l’infopoint di Largo Ospedale Vecchio fino alle 18 di sabato 14 maggio.
Chi risiede fuori regione potrà prenotare il proprio posto via mail, scrivendo a [email protected],
allegando alla richiesta la fotocopia della carta d’identità, entro giovedì 3 maggio. I biglietti andranno ritirati
presso l’infopoint di fronte alla Chiesa di San Francesco entro le 18 di sabato 14 maggio.
Last minute: eventuali biglietti ancora disponibili verranno distribuiti presso la biglietteria del Teatro
Nuovo Giovanni da Udine a partire dalle 20 di sabato 14 maggio.
Da oggi, 12 aprile, in serata, saranno attive sul sito www.vicinolontano.it le pagine dedicate all’edizione
2011 con il programma completo online – consultabile per eventi, partecipanti, luoghi e sezioni – il modulo
per gli accrediti stampa, nonché tutti gli aggiornamenti e le informazioni utili per partecipare a
vicino/lontano 2012.
INFOPOINT
A partire dal 23 aprile saranno attivi in via Cavour e in piazza Matteotti due infopoint, dove si potrà ritirare
il materiale informativo su vicino/lontano e sottoscrivere la tessera degli “Amici di vicino/lontano” per il
2012. Dal 3 maggio sarà attivo un infopoint anche in Largo Ospedale Vecchio, di fronte alla Chiesa di San
Francesco.
BOOKSHOP
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Durante la manifestazione le pubblicazioni degli ospiti di vicino/lontano 2012 saranno come sempre in
vendita nello spazio bookshop di fronte alla Chiesa di San Francesco. A cura della Libreria Friuli
Eventuali variazioni del programma, indipendenti dalla volontà degli organizzatori, saranno comunicate sul
sito www.vicinolontano.it.
La pagina ufficiale di vicino/lontano è anche su Facebook e su Twitter
Per informazioni www.vicinolontano.it
tel. 0432-287171
INFO STAMPA
- UDINE
(p.) MOST – PressCom & Events
Giuliana Puppin (328.1080422) - Moira Cussigh (328.6785049)
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