La Spezia, grave ragazza investita da bus

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La Spezia, grave ragazza investita da bus
La Spezia, grave ragazza investita da bus
Genova, 7 nov. - (Adnkronos) - Grave una studentessa quattordicenne investita da un autobus
questo pomeriggio alla Spezia. L'incidente, di cui al momento non si conosce la dinamica, e'
avvenuto intorno alle 13, in viale Aldo Ferrari. Sono intervenuti sul posto vigili del fuoco, vigili
urbani e sanitari del 118, che hanno riscontrato nella ragazza un vasto trauma da schiacciamento
per tutta la lunghezza di una gamba, traumi all'inguine, al bacino e all'addome.
Dopo una prima stabilizzazione, la quattordicenne e' stata trasportata al pronto soccorso
dell'ospedale spezzino per un trattamento chirurgico in regime di emergenza.
Incendiate due auto della Polizia a Genova Bolzaneto
Genova, 11 nov. - (Adnkronos) - Due auto della polizia sono state incendiate questa notte intorno
alle tre e mezza nell'officina Car Piauto Service in via S. Quirico a Genova Bolzaneto. Le due
vetture erano parcheggiate nel piazzale dell'officina in attesa di manutenzione. L'incendio e'
sicuramente doloso: le fiamme si sono sviluppate in contemporanea negli abitacoli,
presumibilmente dall'accensione di liquido infiammabile.
Gli ignoti incendiari probabilmente sono penetrati all'interno del piazzale, protetto da recinzione e
muro perimetrale, scavalcando la rete protettiva. Sonop in corso le indagini.
Ciclista morta a Roma, Comune convoca associazioni per
parlare di sicurezza
Roma, 13 nov. (Adnkronos) - Dopo la tragica morte della giovane ciclista Eva Bohdalova, di 28
anni, travolta da un taxi la notte del 29 ottobre su via dei Fori Imperiali il comune di Roma convoca
le associazioni dei ciclisti urbani. "Il tragico evento - si legge nella lettera di convocazione, a firma
dell'assessore alle Politiche ambientali, Fabio De Lillo- ha tristemente ricordato a tutti e soprattutto
agli amministratori locali l'importanza che e' necessario porre alla sicurezza delle componenti
deboli del traffico urbano, pedoni e ciclisti".
Percio', prosegue De Lillo, "ritengo necessario un incontro per esporvi le strategie che stiamo
mettendo in campo e discutere insieme delle azioni e le loro priorita'". La convocazione, ad una
lunga lista di associazioni dei ciclisti e agli altri amministratori romani tra cui spicca anche
l'assessore alla Mobilita' Sergio Marchi, e' per il 26 novembre prossimo presso l'Arancera in piazza
di Porta Metronia 2. Nel frattempo non si placa la "voglia di verita' e giustizia per Eva" del comitato
spontaneo di ciclisti che si e' costituito dopo la sua morte, che stasera ha indetto una nuova
fiaccolata in ricordo della giovane ciclista di Brno, che viveva a Roma da anni.
"Quasi ogni giorno muore una persona investita da un'automobile- si legge nel volantino diffuso dai
ciclisti-. Un impatto oltre i 50 km orari per un pedone o un ciclista e' sempre mortale. Per la tua
fretta puoi distruggere una vita e rovinare per sempre la tua.Se diminuisci la velocita' farai la
differenza tra vita e morte.Se ti distrai alla guida puoi diventare un assassino o un'assassina. Alle
istituzioni rimproveriamo incuria. Lasciano cadere norme elementari come i limiti di velocita', gli
attraversamenti pedonali, le soste illegali. Dimenticano di progettare le nuove strade con ciclabili
come previsto dalle leggi".
VISITE FISCALI: ARRIVA IL CODICE BRUNETTA
13/11/2009
Più ampie le fasce orarie di reperibilità, da subito responsabilità dell'ente in caso di mancata
"lotta all'assenteismo". Da 4 a 7 ore. Così dovrebbero cambiare le fasce orarie di reperibilità in
caso di visita fiscale per i dipendenti pubblici. La modifica ariverà con un decreto ministeriale.
L'annuncio è contenuto da una circolare emessa dal ministero per la Pubblica Amministrazione e
l'Innovazione, che contiene già alcune linee guida di immediata attuazione. Dal 15 novembre,
scatta un vero e proprio "dovere generale" da parte dell'amministrazione di richiedere la visita
fiscale, anche nelle ipotesi di prognosi di un solo giorno. La circolare invita, comunque, a tenere
conto di un certo margine di flessibilità. In sè, questo significa tutto e niente, comunque fa
colpo. Le amministrazioni sono anche sollecitate a valutare caso per caso se mandare il controllo
in caso di assenze per effettuare visite specialistiche, cure o esami diagnostici. La circolare
sottolinea comunque la responsabilità diretta del dirigente in caso di mancata "lotta
all'assenteismo". Se è inadempiente rispetto al dovere di vigilanza, può vedersi decurtata la
retribuzione. A questa si possono aggiungere anche sanzioni per avere omesso l'azione
disciplinare. E, cioè, nello specifico, la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione
di un ammontare variabile a seconda della gravità del fatto e la mancata attribuzione del premio
di risultato in proporzione alla durata della sospensione dal servizio.
Due giorni in strada per i quattro corpi di polizia
Servizi interforze per la sicurezza in città
Tornano i servizi di sicurezza interforze, messi in atto da Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di
Finanza e Polizia Municipale di Ferrara. I quattro corpi hanno operato insieme lunedì e venerdì,
spartendosi le zone della città, dalle 7 alle 13 e dalle 18 alle 24. Un’operazione tesa a potenziamento
dell’attività di prevenzione, contrasto alla prostituzione e ’immigrazione clandestina e
intensificazione dei servizi di pattugliamento nelle aree sensibili del capoluogo. In particolare sono
state pattugliate via San Romano, via Baluardi, il mercato di piazza Travaglio, il parcheggio ex
Mof, la stazione ferroviaria e i giardini del grattacielo, via Oroboni, via Porta Catena, via Cassoli,
corso Piave, via IV Novembre, via Modena, via Bologna, via G. Pesci, viale Krasnodar, Viale
Cavour, piazza Ariostea. Le forze in capo hanno visto l’impiego di 18 pattuglie (6 della polizia, 6
dei carabinieri, 2 della finanza e 4 della polizia municipale), che hanno controllato nei due giorni
129 veicoli e 130 persone controllati. 3 sono stati gli arresti e 2 le denunce a piede libero. 19 gli
esercizi pubblici passati al setaccio e 27 le violazioni al codice della strada comminate. Sono stati
sequestrati infine 34 capi di abbigliamento con marchio contraffatto. Le persone arrestate sono Jon
Arfirov di 42 anni e Boko Baleriu, 31, entrambi moldavi, a cui è stata contestata la violazione della
legge sull’immigrazione, perché inottemperanti all’ordine del questore di abbandonare il territorio
nazionale. E’ stato inoltre arrestato Patrick Ebosele, nigeriano di 20 anni, controllato in viale Po
dalla Polizia Municipale, anch’egli irregolare. Al termine degli atti il giovane è stato condotto alla
casa circondariale. Inoltre, un algerino è stato indagato in stato di libertà perché una volta sottoposto
a controllo da parte degli agenti, ha esibito il permesso di soggiorno ma non il passaporto,
sostenendo di doverlo esibire solamente in frontiera e rendendosi così responsabile del rifiuto di
fornire documenti d’identità. È stata contestata la guida in stato di ebbrezza ed altre contravvenzioni
(guida senza cinture di sicurezza, omessa revisione dell’auto, eccessiva velocità, circolazione su
corsie riservate ed altre ancora). I controlli hanno riguardato anche i pubblici esercizi, in particolare
i bar che nelle adiacenze della stazione e dei giardini prospicienti il grattacielo, che non hanno
presentato irregolarità. Infine sono stati posti sotto sequestro 34 capi di abbigliamento i cui marchi
erano palesemente contraffatti, abbandonati frettolosamente da venditori extracomunitari in centro
che si sono allontanati alla vista delle forze di polizia. Un cittadino moldavo, non i regola per
quanto attiene alle norme sull’immigrazione, è stato munito di decreto di espulsione.
Operazione sicurezza al via,più controlli sulle strade
Limiti di velocità in centro e campagna di informazione porta a porta
A Novi Ligure, pronta al via la nuova campagna di sensibilizzazione in tema di sicurezza stradale
decisa dalla Polizia Municipale. Nei prossimi giorni a tutti i capifamiglia di Novi Ligure arriverà un
opuscolo (stampato in 14 mila copie) con suggerimenti e consigli dei vigili urbani per ridurre i rischi
e vivere in sicurezza. «Si tratta di un pieghevole di facile lettura – dice il sindaco, Lorenzo
Robbiano - Abbiamo voluto metterci anche i numeri utili ai quali rivolgersi in caso di necessità.
L’obiettivo di questa iniziativa è quello di attivare una costante opera di informazione rivolta in
particolar modo alle cosiddette “fasce deboli” della società». Oltre all’elenco di numeri utili da
chiamare in caso di necessità, il depliant contiene tutta una serie di consigli e regole di
comportamento come ad esempio non aprire la porta agli sconosciuti, non lasciarsi tentare dalle
vendite facili, evitare di riscuote la pensione in contanti eccetera, per evitare situazioni di pericolo,
quali borseggi, raggiri e truffe.
FORMAZIONE: IREF LOMBARDIA, CORSI PER 20MILA NEL 2010
(AGI) - Milano, 12 nov. - Formazione come strumento di sviluppo del capitale umano e di contrasto
alla crisi che ha colpito l'economia internazionale. E' l'idea centrale espressa dal presidente di
Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo intervento all'inaugurazione dell'anno formativo
2009-2010 dell'IReF (Istituto regionale lombardo di formazione per l'amministrazione pubblica),
questa mattina all'auditorium Gaber. Programma intenso, se si considera che prevede di fornire
corsi a 20.000 persone (nel 2008-2009 sono state 18.000). Inoltre aprira' a breve l'Accademia di
Polizia Locale (28 novembre), la Scuola per gli enti locali e la Scuola per i medici di famiglia. "Il
programma di attivita' che l'IReF presenta - ha notato Formigoni - si colloca al passaggio dall'ottava
alla nona legislatura e connota la nostra Regione come laboratorio di una formazione a misura
d'uomo, che punta sullo sviluppo del capitale umano come baricentro della sua azione". Dati
importanti se si considera che recenti ricerche dicono che, nel 2020, alti livelli di formazione e
istruzione saranno richiesti per il 31,5% degli occupati e che un altro 50% potra' accedere a un
impiego almeno con livelli intermedi di preparazione. "L'investimento nella formazione e' sempre
piu' importante - ha proseguito il presidente - e sono piu' di 42.000 i lavoratori lombardi che stanno
oggi utilizzando i 74 milioni di euro di fondi messi a disposizione dalla Regione con le Doti
Formazione e Lavoro per riqualificarli e farli ripresentare sul mercato con maggiori opportunita'".
Ma anche per la pubblica amministrazione "formare i dipendenti - ha detto Formigoni - significa
sviluppare nuove competenze e favorire lo scambio delle conoscenze, supportando cosi' la
realizzazione degli obiettivi di governo regionali. Servono lungo l'arco lavorativo costanti pit stop
per ripartire piu' efficienti e competitivi". (AGI) CLI
Ambulanti col permesso da badanti
Registrati come badanti per poi essere utilizzati come venditori ambulanti nei mercati rionali.
Un escamotage scoperto dalla polizia municipale durante una serie di controlli che ha portato al
fermo di 23 clandestini e alla denuncia di 22 titolari delle licenze che li impiegavano. Dovranno
rispondere del reato di favoreggiamento e sfruttamento della manodopera clandestina.
L’operazione, condotta per verificare l’utilizzo di mano d’opera clandestina in postazioni
commerciali regolari dagli agenti del XVII Gruppo della municipale diretto dal comandante
Bertola, è cominciata ieri mattina con il controllo delle licenze nei mercati di viale Giulio
Cesare, di via Ferrari e nei pressi della stazione metro di via Cipro per poi estendersi a
campione in altre zone della città, in particolare a viale Trastevere, piazza Enrico Fermi e viale
America dove è stato scoperto lo stesso fenomeno.Dei primi 11 banchi ispezionati in 12
venivano infatti impiegati clandestini nelle attività. Nel corso delle indagini è emerso che gli
stessi titolari delle licenze tentano di far ottenere il permesso ai clandestini dichiarandoli come
badanti dei propri familiari per poi utilizzarli nella vendita. Durante il controllo dei documenti i
clandestini hanno infatti esibito richieste di emersione del lavoro sommerso come badanti
aggirando di fatto la legge sull’immigrazione che permette di ottenere il permesso di soggiorno
come badanti per poi andare in realtà a fare i venditori ambulanti. I fermati sono quasi tutti
originari del Bangladesh e questo fa spazio all’ipotesi dell’esistenza di una sorta di
organizzazione che procurerebbe mano d’opera clandestina e, nello stesso tempo, offrirebbe
loro alloggi abusivi costringendo i clandestini a vivere numerosi in pochi metri quadrati
pagando un affitto. «Plauso e ringraziamenti alla polizia municipale e in particolare al XVII
gruppo che ha svolto una brillante operazione di controllo dei mercati della Capitale
riscontrando una vera e propria fabbrica di clandestini». È quanto ha detto Fabrizio Santori,
presidente della commissione Sicurezza del Comune «accoglie favorevolmente la volontà del
comando generale dei vigili di estendere, nelle prossime settimane e a campione, le operazioni
di controllo per verificare l’entità del fenomeno che appare già notevolmente significativo».
«I controlli della municipale, oltre a evidenziare il reato di favoreggiamento e sfruttamento
della manodopera clandestina, hanno fatto emergere un probabile fenomeno di “caporalato”
che impiega cittadini extracomunitari, provenienti per lo più dal Bangladesh, che spesso
vengono dichiarati dagli stessi titolari delle licenze di commercio come badanti dei propri
familiari raggirando l’ultima sanatoria del governo concessa per aiutare le famiglie con anziani
e soggetti deboli. Continuiamo a chiedere al prefetto - ha concluso Santori - di arginare ogni
fenomeno di caporalato e di sfruttamento».