Cagliari Pad - Moda uomo, anticipazioni sul maschio che verrà

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Moda uomo, anticipazioni sul maschio che verrà … parola
di Mr Murr
14 Agosto 2013 ore 12:09
Categoria:
Rubriche / Moda
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Data scaricamento: 16 Marzo 2017 ore 18:12
Qualche consiglio, dopo le passerelle di Pitti Uomo, Firenze, per la P/E 2014: “Siate eleganti ma con uno stile personale, giocate con le stampe, e soprattutto:
smettete di ritoccarvi le sopracciglia”
No alle sopracciglia depilate e allo stile tronista, che imperversano nei sardi di nuova generazione.
Quello che serve è un sano ritorno ad un’eleganza più decontratta, con l’ausilio della nuova moda che
coniuga confort, vestibilità, tessuti ecologici e iper-tecno, alla ricercatezza nel dettaglio e al ritorno ai
classici della moda maschile. Sono queste le principali novità viste a Pitti Immagine Uomo, l’importante
fashion show fiorentino. E sulle nuove tendenze per l’uomo classico, informale o avant- garde, abbiamo
due consulenti d’eccezione: i coniugi Antonio e Roberta Murr, fashion consultants e stylist, che durante
la vacanza in Sardegna ci rassicurano sulla nuova sobria tendenza uomo, la cui parola chiave è,
appunto: eleganza.
Antonio, perché il maschio cagliaritano incarna sempre più il modello tronista del piccolo schermo?
Qual è la vera tendenza per l’uomo di oggi?
Qui in Sardegna purtroppo tutto arriva tardi, dopo anni. Fortunatamente, la novità da un paio di stagioni
a questa parte vede un ritorno all’eleganza, la voglia di sartorialità, di qualità, di un abbigliamento anche
fatto su misura, e una grande attenzione al dettaglio anche nella scelta di tessuti pregiati, e il recupero
degli accessori maschili classici come le cravatte. Per noi questa è una gran fortuna in quanto l’Italia è
la patria dell’industria tessile.
Quali sono le principali novità per la moda maschile, emerse a Pitti Uomo?
Ci sono due grandi filoni: il primo, è quello dell’high tech : la ricerca del tessuto performante, che unisca
leggerezza, traspirazione, comfort; e un secondo riguarda la voglia di naturale: tessuti che rispettano
l’ambiente, naturali, come la lana grossa, per il prossimo autunno inverno vedremo cardigan che
sembrano giacconi. Nel nostro canale Green sul blog seguiamo questo sviluppo naturale dal prodotto
allo sviluppo estetico; nella moda non è sempre facile in quanto per forza si utilizza anche qualche
componente inquinante, ma si prova a diventare sempre più eco, grazie anche alle fiere del green, in
particolare quelle di New York e Londra, dove si trasmette una grande cultura del settore.
Quali sono i nuovi diktat per l’uomo alla moda?
A Pitti abbiamo visto uomini supereleganti, con styling anche improbabili a volte, ma dall’effetto chic.
Una grande novità per l’uomo è l’uso della stampa, di tutti i tipi, floreale, hawaiana: noi siamo rimasti
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incantati dalla sfilata di Stella Jean (foto sotto) che ha proposto outfit meravigliosi unendo lo stile
classico italiano ai colori e ai disegni di Haiti. È stata decisamente la scoperta di questa edizione
del fashion show.
Il ritorno all’eleganza nasce come esigenza personale o ritorna ad essere un modo di porsi agli altri?
L’eleganza è prima di tutto un’esigenza personale, una forma di rispetto e amore per se stessi. Senza
cercare l’esasperazione, ma con una sobrietà curata, molto individuale, è indubbiamente una ricerca
della propria individualità. Il maschio cagliaritano si ritocca ancora le sopracciglia, sono tutti omologati
in questo senso. A Milano siamo già in controtendenza, vince lo stile beard, il trascurato-chic e
nell’abbigliamento il ritorno alla sartorialità, ai dettagli curatissimi come le scarpe di lavorazione
artigianale. Ovviamente è una tendenza legata in particolar modo all’età e al ceto sociale, che nelle
aree più periferiche arriva in ritardo.
Per l’uomo e la donna l’età influenza allo stesso modo le scelte nell’abbigliamento?
La concezione dell’età è cambiata anche per la donna, non è più rigida come in passato, ormai si
vedono madri e figlie quasi in competizione con i look uguali. L’uomo può permettersi un po’ di più di
fare quello che vuole, perché si dice che l’uomo agé sia più fascinoso, ma è una questione di mentalità.
A Pitti sono state presentate tre immagini di uomo: vince il classico, l’informale o l’avant-garde?
Vince la fusione di tutto! Con la democratizzazione della moda conseguente anche alla crisi, il mercato
consente di mixare tutto ciò che si vuole a proprio piacimento. Vince ancora il mix and match, ad
esempio un abito classico può essere indossato con la scarpa gym e ultra tecnica. Il mix and match
finalizzato al proprio stile personale resta ancora il grande padrone del mercato, oltre che il miglior
modo di esprimere la propria personalità.
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