Venerdì di Repubblica

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25/09/2015
Pag. 88 N.1436 - 25 settembre 2015
diffusione:687955
tiratura:539384
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
dolcevita
ALTE O BASSE PARI SONO
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A destra, nella foto grande,
Marilyn Monroe in una scena
di Gli uomini preferiscono
le bionde di Howard Hawks (1953).
1 Borsa in eco-pelle e neoprene
di La Fille des Fleurs.
2 Décolleté in camoscio
di CaféNoir. 3 Décolleté
scamosciata con tacco afusolato
di Liu Jo. 4 Sandalo in velluto
di Stuart Weitzman. 5 Occhiali
da sole di Calvin Klein
by Marchon. 6 Scarpe rivestite
in tessuto e abito in pizzo
macramè di Dolce & Gabbana.
7 Scarpa in pelle con piccola
guarnizione in pelliccia,
camicia di georgette
di seta e gonna in nappa
di Gucci. 8 Sandalo in vernice,
cappotto in tartan e abito
in ciré di Miu Miu. 9 Sandali
in camoscio con plateau e tacco
in metallo, felpa in cotone
e gonna in viscosa di
Versace.10 Top e pantaloni
in jersey e scarpe Mary Jane
in vitello spazzolato di Prada
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MARILYN, LADY GAGA E (MOLTI ANNI PRIMA) LA PROTAGONISTA DELLA FIABA
PIÙ CRUENTA DI ANDERSEN. SE LE scarpe rosse NON TRAMONTANO MAI
UNA RAGIONE CI SARÀ. LA MODA DI STAGIONE E UNA MOSTRA A LONDRA INDAGANO
Unico indizio
un insospettabile
passo scarlatto
di Sofa Gnoli
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Q
uando vede arrivare la moglie
con un abito fiammante ma le
scarpe nere, il duca di Guermantes non perde tempo: «Sali in
camera, presto, e mettiti le scarpe rosse».
Che sia la Parigi della proustiana Alla ricerca
del tempo perduto o Il mago di Oz con le decolleté di Judy Garland oppure la scena di Gli
uomini preferiscono le bionde in cui Marilyn
Monroe e Jane Russell cantano (su tacchi
leggendari) Two little girls from Little Rock,
una cosa è certa: le scarpe rosse, che
quest’anno sembrano essere uno dei tanti
imperativi della moda, hanno afascinato i
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personaggi e gli immaginari più diversi.
E otre a una serie di attrici e popstar, da
Gwyneth Paltrow a Lady Gaga, tra le loro
fan ci sono anche signore «insospettabili»
come per esempio Gaia Servadio, di cui è
stato da poco ripubblicato il primo spregiudicato romanzo del 1967, Tanto gentile e tanto onesta (Sonzogno): «Le mie preferite»
scrive «sono rosso lacca. Le trovo eleganti,
spiritose e poi – la speranza è l’ultima a morire – sono una perfetta alternativa alla
scarpa di Cenerentola. Il cristallo è un po’
scomodo, la nappa una delizia».
Oggi le scarpe rosse sono anche diventa25 SE T T E M BR E 2015
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EVERETT/CONTRASTO
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te simbolo di denuncia contro la violenza
sulle donne (al centro di campagne e manifestazioni come Walk a Mile on Her Shoes,
tenutasi mesi fa a Beirut) ma, specchio di
molti codici sociali, sono da sempre protagoniste di leggende e fiabe. A cominciare da
Scarpette rosse, una delle più cruente di Hans
Christian Andersen. E adesso a esplorare la
storia di questo classico da psicanalisi è arrivata anche una mostra, Shoes: Pleasure and
Pain (al Victoria and Albert Museum di Londra fino al 31 gennaio 2016), dove sono esposte le décolleté indossate nel 1948 da Moira
Shaerer nel film tratto dalla fiaba.
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