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Progetto “Energeticamente Intelligenti”
Istituto I.T.I. Omar
Seminario La vita dei prodotti
17 aprile 2014
Riccardo Olivani
Quali prodotti?
Prodotti con cosa?
Prodotti come?
?
Prodotti dove?
MA ANCHE:
Prodotti perchè?
Prodotti con quale vita utile?
Il ciclo di vita del prodotto. Schema di pensiero.
Per un’azienda “volenterosa” realizzare uno studio del ciclo di vita del proprio prodotto
può essere molto laborioso soprattutto se il prodotto è complesso.
Occorre ripercorrere la filiera produttiva delle proprie materie prime e dei semilavorati e
interrogare i propri fornitori con domande strane, inconsuete (e scomode?) come:
• Quanta energia hai usato per produrre quel materiale?
• Quanto e come hai inquinato terra/aria/acqua per produrlo?
…spesso invece i fornitori sono abituati quasi solo a rispondere a: QUANTO COSTA (€)?
Prodotto
Scooter
Televisore
Insalata
Riso
Bibita
Telefonino
Casa
Vita utile?
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Vita utile: La vita utile di un sistema è il periodo accettabile di
utilizzo in servizio. È il tempo dopo l’installazione durante il quale il
sistema mantiene livelli prestazionali sufficienti, prima che si
manifestino degradi tali da pregiudicarne la funzionalità. (wikipedia)
Chi decide quando le prestazioni non sono più sufficienti?
Ad esempio, cambio il cellulare perché:
1.Non funziona
2.La batteria non “tiene la carica”
3.Manca la fotocamera/la fotocamera è superata
4.Manca il GPS
5.Non posso navigare su Internet
6.Perché il modello nuovo è più bello esteticamente
7.Perché ha poca memoria interna
8.Perché è troppo ingombrante/troppo piccolo e scomodo per scrivere
9.Le mie app preferite sono lente e sul telefono del mio vicino di banco
sono veloci
10. aggiungete voi…
Quando si verifica la prima di queste eventualità?
Quante ne devono accadere prima di pensare che
sia necessario acquistarne uno nuovo?
Il cellulare (smartphone). Quanta energia per usarlo?
Caricare un cellulare richiede circa 5 Wh (0,005 kWh).
300 ricariche all’anno: 1,5 kWh cioè:
15 mele medie
da 200 gr*
0,1
kWh
=
90 minuti di corsa (15 km)
oppure circa 2,5 km in auto
a 100 km/h
Il cellulare. Quanta energia per produrlo?
(*) La quantità raddoppia (circa 30 mele) considerando il rendimento di generazione dell’energia
elettrica e le perdite sulla rete nazionale. Ricordate la “mela grigia”?
ENERGIA GRIGIA
Per energia grigia si intende la quantità di energia
necessaria per produrre, trasportare fino al luogo di
utilizzo, e smaltire un prodotto o un materiale o per
assicurare un servizio. […] Generalmente, con il termine
energia grigia si indica una metodologia per valutare
l'ammontare totale dell'energia utilizzata nel corso
dell'intera vita del prodotto: estrazione delle materie
prime,
trasporto,
trasformazione,
montaggio,
installazione, come pure la demolizione e lo smaltimento.
(wikipedia)
In pratica l’energia grigia include tutti i flussi energetici
che coinvolgono la vita di un prodotto escludendo solo
quelli relativi alla FASE D’USO
Nel caso di uno smartphone utilizzato per 2 anni dal
consumatore finale:
“70 to 95 percent of the total energy
use of a mobile telephone takes
place during the production phase”
http://www.lowtechmagazine.com/2008/02/the-right-to-35.html
Oltre all’energia grigia ci sono i rifiuti!
Non solo il rifiuto di un prodotto a fine vita ma anche tutti i rifiuti
generati in fase di produzione
“Even mobile phones that are being recharged by means
of solar panels or a hand crank do not have much
influence on the ecological damage of the technology.
Neither do phones that are easier to recycle, because [...]
90 percent of the waste is generated during the
production. The (indeed huge) amount of e-waste is
therefore only the tip of the iceberg.”
Energie grigie a confronto
While the 1990 computer was a desktop machine with a CRTmonitor, many of today's computers are laptops with an LCD-screen.
At first sight, this seems to indicate that the embodied energy of
today's machines is lower than that of the 1990 machine, because
much less material (plastics, metals, glass) is needed. But it is not
the plastic, the metal and the glass that makes computers so energyintensive to produce. It's the tiny microchips, and present-day
computers have more of them, not less.
Altro esempio… meglio un libro o un e-reader?
Cosa vuol dire “ambientalmente migliore”?
È migliore se dura di più?
È migliore se è facile da riciclare/smaltire?
È migliore se la sua produzione richiede meno energia?
È migliore se la sua produzione richiede meno risorse minerali?
È migliore se la sua vita non genera sostanze nocive per la salute?
Provando a scendere un po’ nel dettaglio
e-reader: 15 kg di minerali tra cui elementi rari spesso estratti in zone di guerra e 300
litri di acqua
libro in carta riciclata: 0,3 kg di minerali e 8 litri di acqua
e-reader: 100 kWh di energia
libro in carta riciclata: 2 kWh di energia
dipende… incide il peso del prodotto (libro ed e-reader + imballaggio possono avere
pesi simili) il mezzo di trasporto e la distanza percorsa. Molto probabilmente l’ereader arriva da più lontano
dipende dalle abitudini di chi legge: se si legge alla luce naturale il libro non ha
consumi, se invece si legge con una lampada allora l’e-reader è più efficiente (solo
se dispone di un sistema di illuminazione/retroilluminazione dello schermo)
cosa succede al termine della vita del prodotto?
riciclo? oppure incenerisco? oppure getto in discarica?
TUTTO CONSIDERATO: un e-reader impatta sull’ambiente come circa 75 libri
LEGGETE TANTO SE VOLETE UN E-READER!
Molto probabilmente…
è meglio prendere in prestito i libri nella biblioteca
cittadina (meglio andandoci in bici)
Meglio sostituire? Tenere? Riparare (…sempre se troviamo qualcuno che ripara ancora)?
Fonte: Altroconsumo
Una comune batteria AA richiede durante la
sua produzione circa 40 volte l’energia che
può fornire!
…e il fine vita di un prodotto? Ricordiamocene sempre.
La bibita non si esaurisce al termine della bevuta!
http://it.wikipedia.org/wiki/Pacific_Trash_Vortex