stato del progetto

BANDO REGIONALE progetti di Promozione della Salute 2005-2006
(DD 284 28.11.05 – BURP 13-30.03.06)
Tutte le mamme del mondo - ASL10 Pinerolo
II report 31.07.2007
Progetto: ‰ Annuale ‰ Biennale
Data di avvio del progetto: 01/04/2006
2° REPORT STATO DI AVANZAMENTO
TITOLO
ASL/ASO
Responsabile di progetto
Partner
Filone tematico e Azione
Destinatari finali
TUTTE LE MAMME DEL MONDO
- Promozione della salute mentale della donna
extracomunitaria in gravidanza e puerperio ASL10 PINEROLO
Elena Protti
S.C. Psichiatria 1 DSMeDP
Str. Fenestrelle 72 – 10064- Pinerolo (To)
[email protected]
0121235309 – 0121235231
0121235306
- CISS e Comunità Montane Val Pellice e Val Chisone
- ARCI, AMA
- Comuni del territorio
- Università di Torino (Psicologia dello Sviluppo e Delle Relazioni
Familiari) - Prof.ssa Scarzello;
- Università di Torino (Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni) Prof.ssa Converso;
- Università del Piemonte Orientale - C.E.Rc.A. (Centro di Economia e
Ricerca Applicata Economia Sanitaria) - Prof. Zanola
Azione 14
Promuovere la salute mentale in gruppi a rischio nel setting comunità e
servizio sanitario attraverso interventi informativi, formativi, educativi
ed organizzativi.
- Sostenere le donne in gravidanza e nel post-parto attraverso
interventi di formazione per gli operatori sanitari ed interventi per
la prevenzione della depressione e l’accompagnamento durante il
primo periodo successivo alla nascita
Donne in gravidanza e nel post-parto
Destinatari intermedi
Operatori DMI, operatori DSMeDP, CISS e Comunità Montane, MMG,
PLS.
Setting
Territorio di pertinenza dell’ASL10, luoghi dei Servizi a cui accedono i
destinatari finali
Integrazione con azioni locali
Tipologia dell’intervento
HPH
bandi HP - progetto PRONTO MAMMA avviato nell’anno 2005
Piani di Zona
Accordo Interdipartimentale finalizzato alla tutela materno-infantile
(Servizi Sociali, DSMeDP, DMI, SAST)
Informativo x
Comunicativo x
Formativo x
Educativo x
Organizzativo x
Sviluppo di comunità x
Ambientale x
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BANDO REGIONALE progetti di Promozione della Salute 2005-2006
(DD 284 28.11.05 – BURP 13-30.03.06)
Tutte le mamme del mondo - ASL10 Pinerolo
II report 31.07.2007
Abstract
Contrariamente ad alcuni luoghi comuni e credenze di una parte di operatori socio-sanitari che considerano
le donne extracomunitarie immuni da problemi psicologici durante la gravidanza e dopo il parto, una parte
della letteratura dimostra che anche donne africane e cinesi soffrono di depressione ed ansia dopo il parto*.
La clinica mette in chiara luce la relazione tra depressione materna, qualità del rapporto madre-bambino e
sviluppo emotivo, comportamentale, e cognitivo del bambino.
Tra i fattori di rischio certi che aumentano le possibilità di sviluppare una depressione post natale vi è
l’accumulo di eventi stressanti, come risulta dalla letteratura (National Health and Medical Research Council.
Postnatal Depression. A systematic review of published scientific literature to 1999. Camberra: NHMRC;
2000), l’intervento educativo previsto dal progetto si propone come obiettivo di migliorare le possibilità delle
donne extracomunitarie in gravidanza e puerperio di accedere adeguatamente ai servizi e, quindi la loro
capacità cercare aiuto in situazioni di difficoltà, riducendo incidenza e gravità della depressione.
Quando la donna è immigrata in un paese con lingua e cultura diversa dal paese di origine (come avviene
per le donne extracomunitarie che risiedono in Italia) al problema suddetto si aggiungono i problemi di
comunicazione (comprensione della lingua e comprensione di usanze e tradizioni culturali diverse) che non
riguardano solo la donna “paziente” ma anche e soprattutto l’operatore socio-sanitario che entra in relazione
con lei.
Si delineano quindi due grosse aree problematiche interconnesse fra di loro:
a) problemi o disagio psicologico della donna extracomunitaria in gravidanza e in puerperio (ansia,
depressione, isolamento, ecc…)
b) problemi di comunicazione operatore/paziente (problemi di comprensione della lingua, problemi di
comprensione della cultura e di usanze e conseguente difficoltà a promuovere salute)
Almeno il 10% dell’utenza dell’ASL10 (servizi Territoriali, Consultori, PLS, MMG, e Ospedale Agnelli di
Pinerolo) è rappresentato da donne extracomunitarie, soprattutto per quanto riguarda gravidanza, puerperio
e cure del neonato/bambino. Esse accedono ai servizi secondo modalità poco adeguate (ricorso al pronto
soccorso per visite di controllo, attivazione dei servizi in urgenza e non secondo le routine di monitoraggio
preventivo).
Inoltre le differenze culturali rendono difficile una presa in carico efficace ed efficiente di queste pazienti.
Il progetto intende occuparsi delle seguenti aree problematiche:
1) le donne extracomunitarie che sono in attesa di un bambino o che sono in puerperio
(avendo come obiettivo la promozione della salute e la prevenzione di situazioni patologiche
importanti)
2) operatori sanitari che si rapportano con le donne extracomunitarie nelle visite di
controllo durante la gravidanza e dopo il parto (tra cui anche i bilanci di salute del loro
bambino presso i PLS); in questo caso l’obiettivo è informare/formare gli operatori
Il modello di riferimento per la progettazione è quello “Precede-Proceed” di Green;
gli obiettivi di salute che si intendono perseguire sono sintetizzabili in una migliore interazione (miglior
rapporto costi-benefici) tra servizi e donne (extracomunitarie) in gravidanza o puerperio.
I metodi, gli strumenti e le attività con cui si intende procedere sono quelli della ricerca- intervento
(attraverso gruppi di formazione, gruppi di peer education, analisi dei dati epidemiologici “global” e “local”,
analisi delle modalità di interazione tra servizi e utenza);
si intendono effettuare valutazioni di processo, di impatto e di risultato legate anche alla rilevazione di dati
sugli accessi ai servizi.
* Adewuya AO, Afolabi OA, 2004. The corse of anxiety and depressive symptoms in Nigerian postpartum women,
Archives of women’s mental health
Adewuya AO et al, 2005. Prevalence of postnatal depression in Western Nigerian Women: a controlled study, Int J
Psychiatry Clin Pract ): 60 -64
Chee CYI, Lee DTS et al, 2005. Confinement and other psychosocial factors in perinatal depression: A transcultural study
in Singapore, Journal of affective disorders 89 (2005) 157 – 166
Lee DTS, Yip ASK, Leung TY.et al, 2004. Ethnoepidemiology of postnatal depression: prospective of multivariate study of
sociocultural risk factors in a Chineese population in Hong Kong, Br. J. Psychiatry 184, 32 – 40
Matthey S, Panasetis P, Barnett B, 2002. Adherence to cultural practices following childbirth in migrant Chinese women
and relation to postpartum mood. Health care Women, Health Care Women int. 23, 567 - 575
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II report 31.07.2007
1. ATTIVITÀ E RISULTATI NELLA PROSECUZIONE DEL PROGETTO
1.1. Andamento del gruppo di progetto
Il progetto è stato condiviso con i membri del gruppo durante riunioni ad hoc; tema, obiettivi, metodo e
programma sono stati esposti dal responsabile di progetto e dal RePeS e discussi in gruppo, in riferimento
agli elementi di fattibilità.
Il 22 marzo 2007 è stata effettuata la selezione dei professionisti collaboratori esterni all’ASL10.
Difficoltà emerse: le nuove regole per il reclutamento del personale esterno hanno generato posticipazioni e
sospensioni delle iniziative comprese nel progetto. Da un lato questo ha allentato la “presa” motivazionale
del progetto, d’altra parte difficoltà organizzative individuali del Responsabile di progetto hanno richiesto la
sospensione del procedere delle attività previste.
Opportunità emerse: in relazione alle difficoltà sopra descritte e in occasione della riflessione critica legata
alla redazione del presente report si ipotizza l’opportunità di una nuova organizzazione delle mansioni
necessarie alla conduzione delle attività; una strategia da considerare potrebbe essere quella di una
maggiore distribuzione dei compiti di coordinamento sull’intero gruppo di lavoro, invece dell’attuale
concentrazione nelle mani del Responsabile di progetto.
1.2. Alleanze tra gli attori interessati al progetto
In considerazione della stasi delle attività del progetto non è possibile esprimere una valutazione aggiornata
in merito alle alleanze tra gli attori.
Su questo argomento, così come sugli altri che nel presente report non possono essere sviluppati o trattatati
più diffusamente, si produrrà la dovuta relazione nella prossima sede disponibile.
1.3. Diagnosi educativa
In considerazione della stasi delle attività del progetto non è proseguita in maniera consistente la diagnosi
educativa, né l’applicazione dei suoi esiti.
1.4. Diffusione del progetto
Al momento il progetto non è formalmente diffuso né all’interno né all’esterno dell’ASL.
2. GERARCHIA OBIETTIVI E PROGRAMMA ATTIVITÀ
E’ stata effettuata una riunione in aprile finalizzata alla discussione dei dati raccolti presso il database del
Controllo di gestione dell’ASL in merito alle prestazioni erogate a favore di donne (italiane e straniere) di età
compresa tra i 14 e i 45 anni. Purtroppo le indagini su questo database per ora hanno fornito dati
estremamente grezzi, che non hanno consentito di individuare con precisione l’entità degli accessi all’ASL
inerenti i problemi di salute per noi interessanti. Sono quindi necessarie indagini più dettagliate.
Non è stato vinto il finanziamento bandito dalla Fondazione CRT.
Altro fronte di attività è quello legato alla formazione degli operatori del Dipartimento Materno Infantile già
iniziato con le attività del progetto Pronto Mamma (bando HP 2004-2005): la costruzione dell’impianto
formativo, accreditato ECM, che è finalizzato al miglioramento delle competenze nella gestione delle
questioni emotive in relazione alle donne in gravidanza e puerperio, contiene elementi di apertura sul tema
della differenza culturale.
E’ prevista una seconda tranche formativa (comprensiva di questi elementi rivolti alla “differenza”) per
l’autunno prossimo.
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3. VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO
Il processo di svolgimento e sviluppo delle azioni previste è fermo. Ne consegue l’impossibilità di valutazione
dei risultati.
4. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI
•
•
•
•
verbali riunioni gruppo di progetto
deliberazione aziendale per gli incarichi professionali
proposta di progetto per il bando Fondazione CRT (in collaborazione con Prof Zanola – CERCA)
deliberazione aziendale d’attribuzione d’incarico professionale
5. VARIAZIONI AL PROGETTO INIZIALE
Al momento non sono previste né avvenute variazioni al progetto iniziale, se si esclude lo slittamento in
avanti della tabella dei tempi.
6. PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO
•
•
•
•
•
•
settembre- dicembre 2007: formazione rivolta agli operatori del DMI sul tema della gestione delle
questioni emotive legate alle donne in gravidanza e puerperio con apertura sul tema della differenza
(culturale)
entro settembre 2007: riunione del gruppo di progetto per la nuova definizione delle azioni e dei
tempi e l’eventuale riorganizzazione di ruoli e compiti di ciascuno
programmazione delle attività di rilevazione dei dati relativi al problema di salute
entro febbraio 2008 analisi dei dati emersi dalla rilevazione (stesura dei dati raccolti, raccolta dei dati
ricorrenti, sistematizzazione per aree di significato, analisi del profilo sociale dei destinataripopolazione)
elaborazione dei dati (avendo visione dei dati nel complesso, si trarranno delle proposte orientative
di massima)
marzo 2008: riunione del gruppo di lavoro per la condivisione della diagnosi effettuata in base ai dati
raccolti e delle proposte progettuali future e discussione con il gruppo dei decisori aziendali.
7. RENDICONTAZIONE ECONOMICA
Tipologia di spesa
Personale
Attrezzature
Sussidi
Spese di gestione e
funzionamento
Spese di coordinamento
Altro
TOTALE
Voci analitiche di
spesa previste
13500
500
14000
Modifiche voci di
spesa*
Finanziamento Spese sostenute
richiesto
(al 31.07.07)
13500 ---------------------
500 --------------------14000 --------------------La Responsabile del progetto
Elena Protti
La RePES
Alda Cosola
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