acido acetico in soluzione scheda di sicurezza

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acido acetico in soluzione scheda di sicurezza
ACIDO ACETICO IN SOLUZIONE
Via Melaccio,11 - 56029 S. Croce sull’Arno (PI)
Tel. +039 0571366301 - Fax +039 0571366375
P. IVA 00121060503
Data compilazione: 10/2003
Revisione 2 del 05/2012
SCHEDA DI SICUREZZA
(redatta ai sensi del Regolamento (CE) n. 1907/2006 art. 31 e s.m.i.)
1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA
1.1 Identificatore del prodotto
Denominazione
ACIDO ACETICO IN SOLUZIONE
Non previsto
Sinonimi
CAS n°
64-19-7
EC n°
200-580-7
INDEX n°
607-002-00-6
N. registr. REACH
Non disponibile
Codice ISS
Non previsto
1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Prodotto destinato ad usi industriali
1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Nome
Cromochim SpA
Indirizzo
Via Melaccio 11 - 56029 Santa Croce Sull'Arno (PI)
Telefono
0571366301
Fax
0571366375
Email resp. Sds
[email protected]
1.4 Numero telefonico di emergenza
+39(0)571366301 Cromochim SpA - Orario ufficio)
Centri antiveleni nazionali e internazionali
2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1 Classificazione della sostanza o della miscela
Classificazione in accordo con il Regolamento 1272/2008
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento 1272/2008.
Skin. Corr. 1B - H314
Il prodotto provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Il testo completo delle indicazioni di pericolo H e delle abbreviazioni è riportato alla sezione 16 della presente scheda.
Classificazione in accordo con la Direttiva 67/548/CEE o Direttiva 1999/45/CEE
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE (e successive modifiche ed
adeguamenti).
C; R34
Il prodotto provoca ustioni.
Il testo completo delle frasi di rischio R e dei simboli è riportato alla sezione 16 della presente scheda.
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2.2 Elementi dell’etichetta
Etichetta in accordo con il Regolamento 1272/2008
Pittogrammi
Pericolo
Avvertenze
Indicazioni di pericolo H314 – Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Codici di indicazioni di
Nessuna indicazione
pericolo
supplementari
Consigli di prudenza P260 – Non respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol.
Prevenzione
P303 + P361 + P353 – IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (o con i capelli): togliersi di dosso
immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Sciacquare la pelle/fare una doccia.
C
Consigli
i li di prudenza
d
P305 + P351 + P338 – IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi
Reazione
minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se é agevole farlo. Continuare a sciacquare.
P310 – Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI o un medico.
Consigli di prudenza P405 – Conservare sotto chiave.
Conservazione
Consigli di prudenza P501 – Smaltire il prodotto/recipiente in conformità con le disposizioni locali/regionali/nazionali/internazionali.
Smaltimento
2.3 Altri pericoli
Informazioni non disponibili
3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
3.1 Sostanze
Nome
Acido acetico
CAS:
EC:
INDEX:
Identificatori
64-19-7
200-580-7
607-002-00-6
%
Class. 67/548/CEE
Class. 1272/2008
60
C; R34
Skin Corr. 1B - H314
Il testo completo delle frasi di rischio R, delle abbreviazioni e delle indicazioni di pericolo H ed EUH è riportato alla sezione 16 della
presente scheda.
3.2 Miscele
Informazione non pertinente
4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso
In tutti i casi di dubbio, o qualora i sintomi persistano, chiamare il medico o un centro antiveleni. Mostrare questa scheda di sicurezza al
medico.
Inalazione
contaminato preferibilmente all
all'aria
aperta al caldo ed a riposo.
riposo Aiutare la respirazione
Allontanare la persona colpita in ambiente non contaminato,
aria aperta,
se cessa o è difficoltosa. Praticare respirazione artificiale se necessario. Chiamare immediatamente un medico.
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Contatto con la pelle
Togliersi di dosso immediatamente gli abiti contaminati e lavare immediatamente a lungo con acqua e sapone o altri detergenti blandi le
parti del corpo interessate o con sospetto di essere state interessate dalla sostanza. CONSULTARE IMMEDIATAMENTE UN MEDICO.
Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
Contatto con gli occhi
Togliere le lenti a contatto se praticabile. Lavare immediatamente ed a lungo (almeno 15 min) con acqua corrente o con appositi
lavaocchi, tenendo gli occhi ben aperti. Consultare immediatamente un medico oculista. Proteggere gli occhi che sono stati interessati.
Ingestione
Consultare immediatamente il medico mostrando la scheda di sicurezza o l'etichetta. Non indurre il vomito e non somministrare nulla
per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti e che ritardati
Irritazione e danni agli occhi
Irritazione della pelle, eritema.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute vedere anche il cap. 11.
4.3 Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico oppure di trattamenti speciali
In caso di incidente o infortunio chiamare immediatamente un medico mostrandogli la scheda di sicurezza o l'etichetta.
5. MISURE ANTINCENDIO
5.1 Mezzi di estinzione
Mezzi di estinzione idonei
Acqua nebulizzata, CO2, polvere chimica, schiuma.
Mezzi di estinzione non idonei
Non utilizzare getti d'acqua.
5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
Evitare di respirare i prodotti di combustione (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi irritanti e tossici, ecc.).
5.3 Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi
Raccomandazioni generali
Allontanare le persone estranee. Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare che si crei sovrapressione, con pericolo di
scappio e rilascio di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Raccogliere separatamente le acque di spegnimento di incendi
Speciali mezzi protettivi per il personale antincendio
Elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi (giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da
intervento (antincendio, antitaglio e dielettrici), indossare un apparecchio respiratorio integrato.
6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto fuoriuscito senza aver prima indossato
l'equipaggiamento protettivo appropriato. Allontanare le persone non equipaggiate. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente e
la salute, alla protezione delle vie respiratorie, alla ventilazione ed ai mezzi individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di
questa scheda.
6.2 Precauzioni ambientali
Arginare il prodotto versato, tenendolo lontano da scarichi, acque di superficie e sotterranee e dal suolo. Notificare alle autorità locali
(Polizia, Vigili del Fuoco), se il prodotto è penetrato nella fogna. Lo smaltimento dei rifiuti deve avvenire secondo quando previsto al
punto 13.
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6.3 Metodi e materiali per il contenimento e la bonifica
Fare il possibile per evitare che il prodotto penetri nella rete fognaria. Raccogliere il materiale versato con attrezzatura ed in contenitori
idonei per il riutilizzo o per l’eliminazione. Eventualmente coprire o assorbire con materiale assorbente inerte (sabbia, farina fossile,
legante universale, ecc..) e raccogliere in contenitori idonei per l’eliminazione. Successivamente alla raccolta lavare con acqua la zona
ed i materiali interessati se non ci sono controindicazioni. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato
conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4 Riferimenti ad altre sezioni
Per informazioni relativamente alla manipolazione sicura vedere Capitolo 7.
Per informazioni relative allo smaltimento vedere Capitolo 13.
Per informazioni relative all'equipaggiamento protettivo ad uso personale vedere Capitolo 8.
7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura
Indossare adeguato abbigliamento personale. Evitare il contatto con la pelle e con gli occhi utilizzando adeguati mezzi di protezione.
Proteggere le vie respiratorie. Evitare di mangiare, bere e fumare durante la manipolazione.
7.2 Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Mantenere gli imballi ermeticamente chiusi in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato. Tenere i contenitori in posizione verticale
evitando la possibiità di cadute o urti
urti. Tenere lontano da fonti di calore
calore.
7.3 Usi finali specifici
Non sono previsti usi specifici conosciuti e valutati
8. CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1 Parametri di controllo
Limiti di esposizione occupazionale:
Acido acetico
Sostanza
CAS
64-19-7
V.L. 8 ore
25 mg / m3
Fonte
ACGIH 2011
V.L. breve
37 mg / m3
Fonte
ACGIH 2011
Procedure di monitoraggio consigliate
Poiché esistono limiti di esposizione occupazionale, potrebbe essere richiesto il monitoraggio personale, dell'atmosfera nell'ambiente di
lavoro e biologico per determinare l'efficacia della ventilazione o di altre misure di controllo e/o la necessità di usare apparecchiatura
protettiva respiratoria.
Si dovrebbe fare riferimento agli Standard Europeo EN689 dei metodi per la valutazione dell'esposizione per inalazione ad agenti
chimici ed ai documenti di guida nazionale sui metodi per la determinazione delle sostanze pericolose.
8.2 Controlli dell’esposizione
8.2.1 Controlli tecnici idonei
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione
personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale oppure con lo scarico dell'aria
viziata. Se tali operazioni non consentono di tenere la concentrazione del prodotto sotto i valori limite di esposizione sul luogo di lavoro,
indossare una idonea protezione per le vie respiratorie. Durante l’utilizzo del prodotto fare riferimento al punto 7. Durante la scelta degli
equipaggiamenti protettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze chimiche. I dispositivi di protezione
personali devono essere conformi alle normative vigenti sotto indicate.
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.
8.2.2 Misure di protezione individuale
Protezione per occhi/volto
Indossare maschera facciale o occhiali di protezione con schermi laterali (occhiali a gabbia) o ermetici (EN 166) sulla base della
potenziale esposizione.
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Protezione della pelle
Protezione delle mani
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374). Sulla base dei dati forniti dai
principali produttori di guanti professionali ed in riferimento alla compatibilità chimica delle sostanze manipolate, i materiali ritenuti
idonei per la protezione contro il contatto continuo con la materia sono il neoprene ed il nitrile. Devono essere utilizzati guanti che
presentano un tempo di penetrazione >= 480 minuti e che abbiano ad esempio uno spessore del materiale di 0,75 mm. Non è escluso
che si possano utilizzare guanti costruiti con altri materiali ed aventi tempo di penetrazione e spessore diverso da quello
precedentemente indicato in considerazione dei fattori che ne potrebbero modificare la durata come : degradazione, tempo di rottura,
permeazione, temperatura di utilizzo e modalità di lavoro ed uso .
Altro
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria III (rif. Direttiva 89/686/CEE e
norma EN 344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
Protezione respiratoria
In caso di superamento dei valori di soglia indicati precedentemente, riferiti all’esposizione giornaliera nell’ambiente di lavoro o a una
frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare un adeguata protezione delle vie respiratorie da
gas/vapori, ad esempio con filtro tipo E.
La scelta del tipo di maschera e del tipo di filtro deve essere normalmente fatta in base al tipo di contaminante, alla concentrazione
nell'ambiente e ai valori di TLV/TWA (rif. UNI EN 14387).
Devono essere utilizzati respiratori autonomi a tenuta (autorespiratori, respiratori a presa d'aria esterna, respiratori collegati a rete di
aria compressa) nel caso in cui la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume, siano presenti
inquinanti non filtrabili,
filtrabili la concentrazione dei contaminanti sia superiore al limite di utilizzo dei respiratori a filtro,
filtro siano presenti
gas/vapori di cui non si possa percepire l'odore e pertanto non si abbia segnale di esaurimenti della capacità dei filtri (soglia olfattiva >
TLV/TWA) o non si conosca la natura dei contaminanti stessi.
8.2.3 Controlli dell'esposizione ambientale
Fare riferimento alla specifica normativa per la protezione dell’ambiente (aria, acqua, suolo e rifiuti).
9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Aspetto
Colore
Odore
Soglia olfattiva
pH
Punto di fusione/congelamento
Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione
Punto di infiammabilità
Tasso di evaporazione
Infiammabilità (solidi/gas)
Limiti di infiammabilità o di esplosività
Tensione di vapore
Densità di vapore
Densità relativa
Densità apparente
Solubilità
Coefficiente di ripartizione n-ottanolo/acqua
Temperatura di autoaccensione
Temperatura di decomposizione
Viscosità
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
Liquido
Incolore
Pungente
N.D.
2,5 (10 g/l a 20°C)
16,6 °C
118 °C
> 100 °C (Pensy - Martens vaso chiuso)
N.D.
N.D.
Inf: >5,4%
Sup: <19%
16 hPa a 20°C
2,07 (acido acetico)
1,07 g/cm3 a 20°C
N.D.
Completamente solubile in acqua
Miscibile con molti solventi organici
-0,31
463 °C
N.D.
1,53 mPa*s (dinamica a 25°C)
Non esplosivo
N.D.
9.2 Altre informazioni
COV = 60 %
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10. STABILITÀ E REATTIVITÀ
10.1 Reattività
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
Può reagire violentemente con agenti ossidanti forti. Quando miscelato con acqua ossigenata o idrossido di sodio si può formare acido
perossiacetico che è termicamente instabile ad alte concentrazioni. Il contatto dell'acido acetico con permanganato di potassio, sodio o
calcio ha carattere esplosivo in assenza di raffreddamento.
10.2 Stabilità chimica
Prodotto stabile nelle normali condizioni di esercizio e di stoccaggio.
10.3 Possibilità di reazioni pericolose
Può reagire violentemente con agenti ossidanti forti. Quando miscelato con acqua ossigenata o idrossido di sodio si può formare acido
perossiacetico che è termicamente instabile ad alte concentrazioni. Il contatto dell'acido acetico con permanganato di potassio, sodio o
calcio ha carattere esplosivo in assenza di raffreddamento.
10.4 Condizioni da evitare
Evitare il riscaldamento
10.5 Materiali incompatibili
Incompatibile con carbonati, idrossidi, ossidi e fosfati. Ossidanti e basi. Evitare il contatto con materiali combustibili.
Incomaptibile con acido cromico, acido nitrico, 2-amino-ethanol, NH4NO3, ClF3, acido clorosolfonico, (O3 + diallyl methyl carbinol),
ethylenediamine, ethylene imine, (HNO3 + acetone), oleum, HClO4, permanganati, P(OCN)3, KOH, NaOH, xylene.
10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi
In caso di combustione vi potrebbe essere produzione di ossidi di carbonio e vapori dannosi per la salute. Scaldato fino alla
decomposizione emette fumi irritanti.
11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1Informazioni sugli effetti tossicologici
Tossicità acuta
Vie di penetrazione
Inalazione
Ingestione
Contatto con gli occhi
Contatto con la pelle
Sensibilizzazione
Cangerogenesi
Mutagenesi
Effetti riproduzione
Tosscità specifica per organi bersaglio
(STOT) - esposizione singola/ripetuta
Tossicità a dose ripetuta
Altre informazioni
LD50 (orale ratto) - 3310 mg/kg
LD50 (pelle coniglio) - 1060 mg/kg
LC50 (inalazione topo) - 5620 ppm/1h
Inalazione, contatto con gli occhi, contatto con la pelle, ingestione.
Può provocare moderata irritazione delle vie respiratorie.
Rischio di perforazione dell'esofago, ulcerazione e emorragia intestinale.
Corrosivo. Può causare ustioni, lacrimazione e congiuntivite.
Corrosivo sulla pelle e sulle mucose
Non si conosocono effetti
Non sono noti effetti
Dati presenti in letteratura di effetti mutageni
Dati presenti in letteratura di effetti sulla riproduzione
Non sono noti effetti
Nessuna informazione
Nessuna ulteriore informazione
12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il
prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1 Tossicità
LC50 Daphnia ed altri molluschi acquatici > 6400 mg/l 24h
EC50 Daphnia Daphnia magna 6000mg/l 24h
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12.2 Persistenza e degradabilità
Biodegradabile aerobicamente e anaerobicamente attraverso il suolo e l'acqua. Gli acidi carbossilici sono generalmente resistenti
all'idrolisi in ambiente acquoso.
12.3 Potenziale di bioaccumulo
Basso potenziale di bioconcentrazione.
12.4 Mobilità nel suolo
Mobilità moderata o alta nel suolo. Può evaporare dal suolo. Non evapora dall'acqua e superfici bagnate. In atmosfera è presente in
fase gassosa.
12.5 Risultati della valutazione PBT e vPvB
Non sono presenti ingredienti PBT o vPvB
12.6 Altri effetti avversi
Informazioni non disponibili
13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti
Smaltimento
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in
parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed
eventualmente locale.
Procedure di distruzione
Esaminare la possibilità di bruciare il prodotto in forno inceneritore adatto. I contenitori vuoti e non bonificati possono essere smaltiti in
discariche autorizzate. Non scaricare mai in fognature o in acque superficiali o sotterranee.
14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
14.1 Numero UN
14.2 Nome di spedizione dell'ONU
14.3 Classe di pericolo connesso al
trasporto
14.4 Gruppo di imballaggio
14.5 Pericoli per l'ambiente
14.6 Precauzioni speciali per gli
utilizzatori
AcidoAcetico_Rev2_05-2012.xls
ADR/RID
2790
ADN/ADNR
2790
IMDG
2790
IATA
2790
Acido acetico
soluzione
Acetic acid solution
Acetic acid solution
Acetic acid
solution
8
8
8
8
II
No
II
No
II
No
II
No
No
No
No
No
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ADR/RID
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ADN/ADNR
IMDG
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IATA
Numero
identificazione del
pericolo (Kemler)
80
Restrizione al
passaggio nelle
gallerie
2(E)
Etichetta di pericolo
Etichetta di pericolo
Etichetta di pericolo
Etichetta di pericolo
Quantità limitate
1l
Informazioni supplementari
Quantità limitate
1l
Quantità limitate
1l
Quantità esenti
E2
Quantità esenti
E2
EmS
F-A, S-B
Ltd Qty
Pkg Inst Y840 - 0,5 l
Quantità massima
Pkg Inst 851 - 1 l
Pkg Inst 855 - 30 l
EQ - E2
Quantità esenti
E2
Catgoria di trasporto
2
14.7 Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 e il codice IBC
Non applicabile
15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
Non rientra
● D.Lgs. 334/99 (Seveso)
● Controlli Sanitari: i lavoratori esposti a questo agente chimico devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo
le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato
irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
15.2 Valutazione della sicurezza chimica
Non disponibile
16. ALTRE INFORMAZIONI
Legenda abbreviazioni regolamento 1272/2008
Skin Corr. 1B - Corrosione/irritazione cutanea Categoria di pericolo 1B
Indicazioni di pericolo H ed EUH
H314 – Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Consigli di prudenza P
P260 – Non respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol.
P303 + P361 + P353 – IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (o con i capelli): togliersi di dosso immediatamente tutti gli indumenti
contaminati. Sciacquare la pelle/fare una doccia.
P305 + P351 + P338 – IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali
lenti a contatto se é agevole farlo. Continuare a sciacquare.
P310 – Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI o un medico.
P405 – Conservare sotto chiave.
P501 – Smaltire il prodotto/recipiente in conformità con le disposizioni locali/regionali/nazionali/internazionali
locali/regionali/nazionali/internazionali.
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Revisione 2 del 05/2012
Legenda abbreviazioni direttiva 67/548/CEE o 1999/45/CEE
C - Corrosivo
Frasi di rischio R
R34 - Provoca ustioni.
Consigli di prudenza S
Nessuno
Legenda abbreviazioni e simboli vari
N.D. - Informazioni non disponibili
I dati e le informazioni contenuti nella presente scheda sono basati sulle conoscenze dirette e/o desunte dalla letteratura specifica
disponibile alla data di compilazione. Il loro carattere è però informativo e non costituiscono garanzia.
L’uso del prodotto avviene sotto il controllo dell’utente ed è perciò sua responsabilità adeguarsi alle condizioni di corretto esercizio
indicate nella scheda. Non si assumono responsabilità per usi impropri.
Bibliografia generale
1) Regolamento (CE) n. 1907/2006 (Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche – REACH)
2) Regolamento (CE) N°1272/2008, CLP e successive modifiche
3) Regolamento (UE) N° 453/2010 Modifica Reg. CE 1907/2006
4) DM 03/02/1997 n. 52 e DM 28/04/1997 e successivi aggiornamenti (Classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose)
5) D.Lgs. n. 65 del 14/3/2003 e successivi aggiornamenti (Classificazione, imballaggio ed etichettatura dei preparati pericolosi)
6) Lista valori limite di esposizione comunitari
7) Normative per il trasporto di merce pericolosa
8) Sax's - Dangerous Properties of Industrial Materials
9) Bretherick's - Handbook of Reactive Chemical Hazards
10) Perry's - Chemical Engineer’s Handbook
11) The dictionary of Substances and their Effects (DOSE)
12) Hanbook of environmental data on organic chemicals (Verschueren)
13) Organic solvent - Physical proprieties and methods of purification (Riddick)
14) ACGIH - Limiti di esposizione
15) NIOSH - Pocket guide to chemical hazards
16) RTECS - The registry of toxic effects of chemical substances
17) Database ecotossicologico sostanze chimiche DESC
Modifiche apportate rispetto alla revisione precedente
Sono stati aggiornati tutti i capitoli della scheda di sicurezza per renderla conforme a quanto stabilito dal Regolamento (CE) n.
1907/2006 art. 31 e s.m.i.(Regolamento (UE) 453/2010).
AcidoAcetico_Rev2_05-2012.xls
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