porca pupazza - Harpoeditore

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porca pupazza - Harpoeditore
CASSETTI
Maria Letizia Maffei
Porca pupazza, no!
la strategia del pesce palla
praefatio Laetitiae
Lillo & Greg
praefatio Laetitiae
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di Lillo & Greg
Maria Letizia scrive con la stessa leggiadria con cui si propone quando hai modo di scambiare quattro chiacchiere con
lei. Ho sempre apprezzato l’humor come mezzo per esorcizzare le paura, la sofferenza, il senso di inadeguatezza, e questo
non perché io faccia il comico, ma proprio perché il punto di
vista ironico fa bene all’animo.
Ognuno di noi è fatto di tanti tasselli. Siamo tutti buoni,
cattivi, generosi, viscidi, eroici, belli e brutti allo stesso tempo.
Ogni tanto affiora un tassello e così va la vita.
La storia di Amy è la storia di un essere umano che cerca di
dare un equilibrio a questi tasselli ed è per questo che ci sta simpatica, perché probabilmente il senso della vita è proprio questo: cercare di dare un senso a qualcosa che non ne ha.
LILLO PETROLO
Che cosa vi aspettate quando iniziate un libro? Se cercate
una storia di cripte medievali, codici da decifrare, templari o
trolls, allora tralasciate questo piccolo tomo. Qui si parla di vita vissuta e da vivere e se ne parla con i toni di chi la vita la vive e la sopravvive.
Questo libro non si intitola: Il Segreto del Codice Massonico
dei Borgia, né Vivere sani con il Seitan. Non c’è fantapolitica e
nemmeno 1000 consigli ayurvedici per far carriera. Qui si tratta l’amore così come lo conosciamo, anzi, sarebbe meglio dire
come non lo conosciamo.
Maria Letizia è una donna con una mente affilata. Si met-
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te a nudo, ma non lo fa a caso; sa che nel leggerla metterà a nudo anche il lettore. Ovviamente parla da donna a donna, ma
anche da donna a uomo. Maria Letizia non generalizza banalmente, come sarebbe ovvio aspettarsi. Quella che racconta, attraverso la voce di Amy, è una storia d’amore e una storia d’amore è fatta di tante storie d’amore precedenti.
Amy sa perfettamente che le storie d’Amore iniziano e finiscono perché tutte le donne sanno che gli uomini si comportano in un certo modo sbagliato. Ma sa anche che finiscono
perché le donne si comportano in una maniera errata. Tutto
nasce e finisce per via dei comportamenti, per via degli errori,
per via delle cose giuste nel momento sbagliato.
Amy, come tutte le donne è ponderata e riflessiva, finché
non scivola nell’emotività e vive in una infinita partita a scacchi: cosa succederebbe se muovessi il cavallo in B12?
Il perno fondamentale dell’esistenza di Amy è l’altro sesso.
L’amore-odio che determina tutta la quotidianità dell’essere
umano. Poi puoi contrastarlo, denigrarlo, disaminarlo, sezionarlo e far finta di essere diversa e concederti soltanto il lusso
di omologarti, ma non puoi sottrarti al gioco. Tutto il racconto è fatto di metafore, esempi, rimandi, allegorie, così come lo
è la sua vita. Amy si interroga in continuazione e in continuazione usa parametri e iperboli per capire ciò che le accade intorno. E dal numero delle volte in cui menziona dio, anzi
“Dio” con la maiuscola, si capisce quanto il pesante retaggio
della tradizione cattolica ne determini l’assetto di vita.
Il tono leggero (apparentemente) e frizzante del racconto è
ciclicamente spezzato da brevi paragrafi crudi e lividi, dove pare che una latente disperazione non lasci alcuno spazio alla speranza. Un libro fluido, scritto col cuore e col cervello, che vi
spingerà a leggerlo tutto d’un fiato, seppur coscienti che quando sarà finito vi mancherà.
CLAUDIO ‘GREG’ GREGORI