i vitigni - Lis Fadis
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i vitigni - Lis Fadis
i vitigni I vitigni sono friulani di antichissimo lignaggio, oppure briosi guasconi che hanno trovato una nuova patria su queste colline da oltre un secolo. Tocai friulano dire della similitudine “Tocai aromatico”, con un Ormai lo sanno tutti che è innegabile, che c’è tra i aggettivo che ne metteva in un vitigno qui arrivato dal due vitigni. Sauvignon e evidenza certe caratteristiche Sud-Ovest della Francia Sauvignonasse si coltivano in modo assai parlante. dopo gli sconvolgimenti insieme nei luoghi d’origine, Nella nostra azienda non si ampelografici provocati e insieme sono arrivati sui coltivano cloni di Sauvignon dall’oidio (1850). Nella natìa colli di Spessa. Prova ne sia “ultimo grido” bensì, nel Aquitania lo chiamavano che il nome che qui si diede rispetto della tradizione e, ci Sauvignonasse, ma qui è al Sauvignon fu quello di sia consentito, della qualità, arrivato in incognito e i Furlani, apprezzandolo moltissimo, gli hanno dato il nome di un prestigioso vino ungherese. Nella nostra azienda si coltiva esclusivamente il Tocai giallo, cioè il biotipo qui approdato un secolo fa, ben prima che cloni più produttivi lo scalzassero in gran parte. Il vino derivato da questo vitigno, per non provocare suscettibilità nazionalistiche, ora viene chiamato semplicemente Friulano. Sauvignon E’ una stroria parallela a quella del Tocai friulano il quale, in Francia, era detto Sauvignonasse, per Marcorin & Plozner S.r.l. Strada S. Anna 66 - 33043 - Spessa di Cividale - Udine - Italia - tel +39 0432 719510 ...i vitigni si coltiva il Sauvignon “primo arrivato”. Si tratta di un biotipo a grappolo piccolo e spargolo che abbiamo avuto la fortuna di trovare in finitimi vigneti. Produce meno dei cloni più recenti? E’ proprio ciò che cercavamo! Chardonnay E’ un borgognone bianco e gentile che prende il nome di un paesino di quella splendida regione francese. Non è arrivato ieri: in zona si trovano piante di questa varietà che hanno un centinaio d’ anni. I dati storici, in effetti, metà dell’Ottocento e, a rammentano che negli anni causa delle sue innegabili Sessanta dell’Ottocento doti, si insediò stabilmente vi era già chi propugnava nella zona con la l’introduzione in Friuli ricostruzione post-filosserica e, bisogna pur dirlo, il dei vigneti, in pratica nei matrimonio tra questo primi due decenni del vitigno e la nostra terra è dei Novecento.Il nome che più felici. porta, tipicamente francese, può sembrare anche Merlot tipicamente friulano e, in Il Merlot era già diffuso nel effetti, la nostra gente ne ha Cividalese nella seconda fatto un vino-bandiera. Se il tai di bianco è il Tocai, il tai di nero è indiscutibilmente di Merlot: più friulano di così non si può. E’ un vitigno eclettico, duttile e malleabile; con le sue uve si possono fare dei buoni vini da da pasto o, come nel nostro caso, dei grandi vini che rispecchiano il territorio, invero assai vocato, in cui nascono. Fra i tanti Merlot che avremmo potuto adottare siamo andati sul sicuro: abbiamo tenuto, e ne siamo soddisfatti, quello già presente in azienda al momento del suo acquisto. Refosco dal peduncolo rosso E’ il vitigno friulano per antonomasia. Le sue uve, passite, davano nel Seicento e Settecento quei vini che erano detti “liquori”. Veniva ricordato, anche fuori dal Friuli, sempre assieme al Picolit, tanto che i due divennero i simboli della nostra Terra. Ora può essere parzialmente passito, ma Marcorin & Plozner S.r.l. Strada S. Anna 66 - 33043 - Spessa di Cividale - Udine - Italia - tel +39 0432 719510 ...i vitigni senza dare quei vini dolci e liquorosi tanto cari ai nostri avi, almeno a quelli che potevano permetterselo. Il Refosco attuale è piutttosto un vino da carni, soprattutto selvaggina e, con questa funzione, gareggia mietendo successi coi più noti Super Reds dallo standardizzato gusto californiano. Sclopetìn Picolìt La E’ il “vecchio signore” dei denominazione vitigni friulani e non poteva friulana, così certo mancare nella nostra onomatopeica, vigna. In zona gode di ci pare più antica tradizione e si deve gradevole e proprio ai Perusini della accattivante non lontana Rocca Bernarda rispetto il suo rilancio all’inizio all’italiano del Novecento quando, Schioppettino. dopo i fasti settecenteschi Con questo e un onesto tran-tran nome, a rigor di ottocentesco, rischiava di termini, sarebbe cadere per sempre nell’oblìo. da intendersi Abbiamo adottato dei biotipi un vino più che un vitigno reperiti nei finitimi vigneti poiché lo Sclopetìn si fa con di Spessa e di Corno di la varietà tradizionalmente Rosazzo: hanno peduncolo nota come Ribolla nera. rosso, tanto del grappolo che Come è noto è caratteristico della foglia, e un grappolo del comune di Prepotto, spargolo, molto spargolo, e a Cialla di Prepotto altrimenti che Picolìt abbiamo la nostra vigna sarebbe?Il Picolìt non va per lo Sclopetìn: l’abbiamo confuso, anche nel senso di costruita con dei biotipi di “mescolato”, col Verduzzo questo vitigno prelevati (né col vitigno né col vino), da vigneti di Albana, altra mescolanza che tanti danni enoica frazione di Prepotto, ha provocato. Deve essere la cui viticoltura godeva di puro, quindi poco: solo così buona fama già nel Medio può essere veramente “lui”. Evo. Marcorin & Plozner S.r.l. Strada S. Anna 66 - 33043 - Spessa di Cividale - Udine - Italia - tel +39 0432 719510