POF a.s. 2014/2015 - scuolasancirofg.gov.it

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POF a.s. 2014/2015 - scuolasancirofg.gov.it
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia di Bari
Ufficio IX Ambito Territoriale di Foggia
Scuole dell’infanzia e primaria del I ciclo dell’istruzione “S. CIRO”
via Labriola, 71122 Foggia - tel. 0881-614042 -fax 0881-611170
e-mail: [email protected]
pec: [email protected]
sito web : www.scuolasancirofg.gov.it
codice meccanografico: FGEE01100L
Piano dell’Offerta Formativa
Anno scolastico 2014/2015
PREMESSA
Il Piano dell'Offerta formativa di questa Istituzione Scolastica si ispira a principi di uguaglianza, di imparzialità, di continuità, di partecipazione, di efficienza e di trasparenza dell'attività educativa ed amministrativa,
per la migliore qualità del servizio e per la garanzia del diritto allo studio.
Esso vuole garantire pari opportunità a tutti i bambini, nel rispetto e nella valorizzazione di tutte le diversità,
ivi comprese quelle differenze peculiari che penalizzano gli alunni in difficoltà di apprendimento: i diversamente abili, gli svantaggiati, i bambini provenienti da paesi extracomunitari, i nomadi e gli emarginati.
La nostra scuola si pone in continuità con il territorio, favorendo rapporti costruttivi con le famiglie, le Parrocchie, il volontariato e con tutte le agenzie formative che perseguono finalità pubbliche di istruzione e di
educazione senza scopo di lucro. L'apertura verso l'esterno si intende poi come attenzione dei progetti formativi alla vita, al contesto in cui gli alunni vivono, alle relative problematiche e dinamiche. Il fine a cui tendiamo è lo sviluppo di una attività scolastica che offra risposte adeguate ed integrali ai bisogni di ogni alunno.
Particolare attenzione è dedicata, nella nostra O.F. , ai valori della libertà della cultura e dell'insegnamento,
diritti costituzionalmente garantiti. Questo significa che ciascun insegnante è libero di adottare le metodologie didattiche più adeguate alle sue necessità, ma senza che ciò si traduca in chiusura di principio, nella presunzione di ritenere l'azione docente completamente svincolata. Questa, infatti, è diretta a dare soddisfacimento alle istanze fondamentali contemplate nei documenti ministeriali, nel rispetto dei diritti e delle diversità della persona.
Nell'ambito del gruppo docente, pur in presenza di una scelta fondamentale che prevede la prevalenza di uno
dei membri, ciascuno si impegna a far sì che l'azione educativo-didattica sia sempre unitaria, fondamentalmente mediata e condivisa.
L’équipe non è un contenitore dove i docenti sono aggregati ciascuno con la sua individualità e la sua indipendenza, ma una rete di ruoli, con attribuzioni, competenze e regole esplicite, dove i membri agiscono al
servizio di una strategia unitaria.
“I docenti, a partire dal curricolo di istituto, individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte
didattiche più significative, le strategie più idonee..” (Indicazioni Nazionali 2012).
La progettazione didattica mirerà al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
favorire lo sviluppo delle potenzialità del bambino e aiutarlo a trasformarle in competenze, soprattutto attraverso forme di operatività trasversali, interdisciplinari, metacognitive; e pertanto sia privilegiando contenuti legati alla sua esperienza personale, sia attuando interventi formativi con valenze
multi e interdisciplinari;
perseguire comunque il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, individuati
dalle Indicazioni Nazionali;
inclusione delle persone, integrazione delle culture e accoglienza della diversità;
1
favorire, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce curando in particolare gli allievi con disabilità o
con bisogni educativi speciali (BES);
educare alla collaborazione e al rispetto (avere fiducia nei compagni, negli insegnanti, nelle Istituzioni, rispettare le norme scritte e le consuetudini valoriali della comunità; impegnarsi nel lavoro
personale come nel lavoro di gruppo, attivo e solidale);
scoprire le funzioni dei linguaggi utilizzando tutti gli elementi del contesto e dei codici compresenti
così da poter cogliere i messaggi e per poter intervenire nel dialogo e nella comunicazione in modo
adeguato;
permettere, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico;
porre le basi dell’orientamento nella dimensione temporale come capacità di collocare gli eventi nello spazio e nel tempo, a partire dalla dimensione esistenziale della memoria personale per arrivare alla memoria familiare e sociale e, quindi, alla scoperta della continuità tra l’esperienza dell’uomo del
presente e l’esperienza dell’uomo del passato; avviare uno studio più sistematico e cronologico che
fornisca le prime coordinate necessarie per comprendere i fenomeni storici;
educare al concetto di sviluppo sostenibile (all’interno dell’Educazione ambientale) per consolidare
l’abitudine personale e collettiva alla fruizione consapevole delle risorse dell’ambiente, ivi compresi
i beni culturali;
promuovere l’Educazione alla Cittadinanza attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di
cooperazione e di solidarietà.
2
DOVE SIAMO
COMUNE DI FOGGIA
3
LETTURA DEL TERRITORIO
La scuola è situata a Sud-Est della città, in zona ad alta densità abitativa, e presenta una realtà sociale, economica, culturale fortemente composita. Il territorio è dotato di spazi liberi e di qualche servizio di utilità
pubblica ma risultano alquanto carenti gli stimoli e le risorse culturali, nonché le iniziative di aggregazione
sociale. La collocazione della scuola in questo ambiente dalla realtà socio-economica e culturale differenziata, comporta - in ingresso - una popolazione scolastica eterogenea comprendente anche alcuni casi di alunni
stranieri. Un'altra difficoltà è costituita dalla presenza di alunni provenienti da famiglie svantaggiate. Le famiglie si mostrano sensibili all'offerta formativa, ma a volte offrono scarsa collaborazione.
CONDIZIONI AMBIENTALI
L'ambiente scolastico è, oggi, più idoneo e sicuro. La nostra scuola è destinataria dei fondi MIUR “scuole
belle” per interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale. Inoltre, avendo adottato le misure di sua competenza, continua a sensibilizzare le altre istituzioni responsabili affinché la sicurezza interna
ed esterna (almeno per quello che riguarda le pertinenze della scuola) sia garantita e che siano favoriti l'ingresso e l'uscita ordinata degli alunni.
STATISTICHE ALUNNI
SEZIONI E CLASSI
N. ALUNNI
Scuola Infanzia: 8 sezioni
Sez. A*
Sez. B*
Sez. C*
Sez. D
Sez. E
Sez. F
Sez.G
Sez.H
TOTALE
25
25
25
25
25
25
20
16
186
Scuola primaria: 28 classi
Classi Prime
Classi Seconde
Classi Terze
Classi Quarte
Classi Quinte
TOTALE
139
100
108
109
126
582
TOT. ISTITUTO
768
* sezioni con mensa
4
IL CIRCOLO DIDATTICO STATALE “S. CIRO”
è affidato al dirigente
Dott.ssa Lucia Magaldi
PERSONALE ATA
N. COGNOME
NOME
QUALIFICA
1
Cilfone
Clara
DSGA
2
Bruno
Patrizia
Assistente amm.vo
3
Cristella
Vincenzo
Assistente amm.vo
4
La Porta
Gemma
Assistente amm.vo
5
Maruotti
Antonietta Assistente amm.vo
6
Bolumetto
Teresa
Collaboratore scolastico
7
Mangiacotti
Anna
Collaboratore scolastico
8
Falco
Vincenzo
Collaboratore scolastico
9
Iula
Angela
Collaboratore scolastico
10
Luzzi
Antonio
Collaboratore scolastico
11
Sampieri
Michele
Collaboratore scolastico
RICEVIMENTO UFFICI
DIRIGENTE SCOLASTICO
lunedì – martedì – giovedì – venerdì
11.00/12.30
DIRETTORE DEI SERVIZI
AMMINISTRATIVI
lunedì – martedì – giovedì – venerdì
11.00/12.30
SEGRETERIA
lunedì – martedì – giovedì – venerdì
chiusura prefestivi natalizi, pasquali e
bimestre luglio – agosto.
5
ORARIO LEZIONI SETTIMANALE
LUNEDI
MARTEDI
MERCOLEDI
GIOVEDI
VENERDI
SABATO
TOT
8.00/16.00
8.00/16.00
8.00/16.00
8.00/16.00
8.00/16.00
8.00/13.00*
45
8.00/13.00
8.00/13.00
8.00/13.00
8.00/13.00
8.00/13.00
__________
8.30/13.00
8.30/13.00
8.30/13.00
8.30/13.00
8.30/13.00
8.30/13.00
SCUOLA
DELL’INFANZIA
Sezioni a tempo
prolungato
Sezioni a tempo
ridotto
SCUOLA
25
27
PRIMARIA ◘
* Il sabato non c’è mensa scolastica e nei giorni prefestivi mensa fredda.
◘ Le classi prime, per i primi giorni di scuola, effettueranno un orario ridotto ( i docenti recupereranno nel corso dell’
anno scolastico) per consentire un graduale inserimento nella nuova realtà scolastica.
6
PROSPETTO DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
Sett.
Collegio docenti
Ott.
15
Incontro con
i genitori (assem.-colloquiinformaz.)
Rinnovo OO.CC.
Nov.
Dic.
2
3
Gen.
Feb.
2
3
Mar.
Apr.
2
3
Mag.
Giu.
Tot.ore
2
2
25
3
15
3
40
TOTALE
Consiglio a
struttura ristretta
2
2
2
2
2
10
Consiglio a
struttura plenaria
2
2
2
2
2
10
Impegni
dell’equipe
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
20
40
TOTALE
GE e CDC
2
Programmaz.
didattica
6
2
8
8
2
6
8
2
8
6
6
8
2
10
1
65
I progetti extra-curricolari saranno destinati al venerdì.
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CALENDARIO DELLE ATTIVITA’
 Inizio delle lezioni
10 settembre 2014
 Sospensione delibera C.d. C.
31 ottobre 2014
 Festività Ognissanti
01 novembre 2014
 Sospensione Giunta Regionale
02 novembre 2014
 Festività Immacolata
08 dicembre 2014
 Sospensione delibera C.d. C.
22 dicembre 2014
 Vacanze Natalizie
dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015
 Recupero n. 3 giorni di anticipo delle lezioni:
Carnevale delibera C.d. C.
dal 16 al 18 febbraio 2015
 Vacanze Pasquali
dal 02 al 07 aprile 2015
 Anniversario della Liberazione
25 aprile 2015
 Sospensione delibera C.d. C.
30 aprile 2015
 Festa del Lavoro
01 maggio 2015
 Sospensione Giunta Regionale
02 maggio 2015
 Sospensione Giunta Regionale
01 giugno 2015
 Festa della Repubblica
02 giugno 2015
 Termine lezioni
09 giugno2015 Scuola primaria
30 giugno2015 Scuola dell’infanzia
Il Parlamento, con la Legge del 10 febbraio 2005 n. 24, ha riconosciuto il 4 ottobre quale “solennità civile e
giornata della pace, fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, in onore dei Santi
patroni speciali d’Italia, San Francesco e Santa Caterina da Siena”.
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ORGANIGRAMMA
CONSIGLIO D’ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO:
DOTT.SSA LUCIA MAGALDI
Direttore dei
Servizi Generali e
Amministrativi
Assistenti
Amministrativi
COLLEGIO
DEI
DOCENTI
GRUPPO DI
PROGETTO E
VALUTAZIONE
(GAUS)
Collaboratori
scolastici
COLLABORATORE
VICARIO
STAFF
ORGANIZZATIVO
COMMISSIONE
(GAUS)
ELETTORALE
COLLABORATORE
SUBCONSEGNATARI
GESTIONE SITO
WEB
CONSIGLIERE
PER LE MOLESTIE SUL LUOGO
DI LAVORO
(FS Area 1)
ORGANO DI
GARANZIA
FUNZIONI
CONSIGLI
DI CLASSE/SEZIONE,
INTERCLASSE/
INTERSEZIONE
STRUMENTALI
AREA 1: Gestione POF, coordinamento del gruppo di progetto GAUS; “poffino”; aggiornamento Patto Corresponsabilità e database istituzionali;
consigliere per le molestie.
AREA 2: Sostegno al lavoro
dei docenti; continuità; sussidi
didattici, biblioteca scolastica,
libri di testo; recupero e disagio
scolastico.
AREA 3: responsabile dei laboratori multimediali; gestione
delle dotazioni tecnologiche;
referente INVALSI e TRINITY.
AREA 4: politiche studentesche, rapporti con enti del territorio, concorsi, visite guidate e
viaggi di istruzione, responsabile dell’ integrazione degli alunni diversamente abili; piattaforma BES e componente GLI.
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LE RISORSE UMANE
DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA ED
ASSEGNAZIONE ALLE SEZIONI
AULA n.
TEMPO
NORMALE
DOCENTI
sez. A
ANDRANO MARIA / SANTORO ISABELLA
6
sez. B
CARDONE PASQUALE / PICCOLANTONIO FAUSTA
5
sez. C
DI MAURO ANGELA / RASPATELLI MARIA
4
TEMPO
RIDOTTO
DOCENTI
sez. D
COLUCCI CARMELA
3
NOTA GIOVANNA
2
PELLICANO CARMELA
1
sez. G
MAFFULLI CONCETTA
7
sez. H
GALIANO MICHELA / LUPO RITA
8
Sez. TUTTE
PAOLETTA MARIA CARMELA
1/8
sez. E
sez. F
Orario ridotto
Fino all’avvio del servizio mensa l’orario dei docenti sarà di 5 ore giornaliere per 5 giorni con una giornata
libera settimanale turnificata per le titolari delle sezioni a tempo prolungato, mentre per le insegnanti titolari
delle sezioni a tempo ridotto l’orario di servizio sarà sempre di 5 ore giornaliere per 5 giorni dal lunedì al
venerdì, con la chiusura nella giornata del sabato.
Orario normale
A regime, l’orario di servizio delle insegnanti delle sezioni a tempo normale sarà il seguente:
1° turno 8.00-13.00 dal lunedì al venerdì (25h.), sabato libero;
10
2° turno 12.00-16.00 dal lunedì al venerdì (20h.), sabato 8.00-13.00 (5h).
I docenti si alternano settimanalmente.
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA -TIPO
L’organizzazione della nostra giornata scolastica, pur riservando un ampio margine di flessibilità, è scandita
da questi ritmi:
ore 8.00 / 8.30 ingresso
ore 8.40 / 10.20 attività in sezione (attività individuali o di gruppo C.d.E., prassi quotidiana)
ore 10.30 /11.30 pratiche igieniche e spuntino;
ore 11.30/12.30 attività ludico-ricreative, riordino;
ore 12.30/14.00 pranzo (da ottobre a maggio per le sezioni a tempo normale)
ore 12.45 / 13.00 uscita (sezioni a tempo ridotto)
ore 14.00/ 15.30 attività ludico-ricreative /riordino
ore 15.45/16.00 uscita (sezioni a tempo normale)
Ad ogni sezione è data una denominazione:
Sez. A: ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Sez. B: BIANCANEVE E I SETTE NANI
Sez. C: CAPPUCCETTO ROSSO
Sez. D: DUMBO
Sez. E: ELLIOT
Sez. F: FROZEN
Sez.G: GATTO CON GLI STIVALI
Sez.H: HANSEL E GRETEL
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DOCENTI SCUOLA PRIMARIA ED
ASSEGNAZIONE ALLE CLASSI
SCUOLA PRIMARIA
Ins. EPISCOPO – docente prevalente con L2 – h 22
1a A
Ins. SIMONE – altro docente – h 3
Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h2
Ins. MARCHESE – docente prevalente con IRC – h 22
1a B
Ins. SIMONE – altro docente con L2 – h 5
Ins. SCHIAVONE – docente prevalente con IRC – h 22
1a C
Ins. MELFI – altro docente con L2 – h 5
Ins. PETITTI – docente prevalente con IRC – h 22
1a D
Ins. SIMONE – altro docente con L2 – h 5
Ins. PARADISO – docente prevalente – h 22
1a E
Ins. SIMONE – altro docente con L2 – h 3
Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h 2
Ins MINETTI – docente di sostegno h 22
Ins. MASCIELLO – docente prevalente con L2 – h 22
Ins. SIMONE – altro docente – h 3
1a F
Ins. PAOLETTA – docente esterno IRC h2
Ins. S1 (D’ATRI)– docente di sostegno h 22
Ins. PETRONE – docente prevalente – h 22
2a A
Ins. PORCIELLO – altro docente con L2 – h 3
Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h2
Ins. S2 (LINZALONE)– docente di sostegno h 22
Ins. MORIELLO – docente prevalente con IRC – h 22
2a B
Ins. GRAVINA – altro docente con L2 – h 5
12
Ins. S3 (PETITO) – docente di sostegno h
Ins. LEONE – docente prevalente con L2 – h 22
Ins. PORCIELLO – altro docente – h 3
2a C
Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h2
Ins. S3(PETITO)
– docente di sostegno h
Ins. DONOFRIO – docente prevalente – h 22
2a D
Ins. MELFI – altro docente con L2 – h 3
Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h2
2a E
Ins. MARELLA – docente prevalente con IRC / L2 – h 22
Ins. SANTORO – altro docente – h 5
Ins. RUTIGLIANO – docente prevalente con IRC / L2 – h 22
3a A
Ins. MELFI – altro docente h 5
ins BELFIORE – docente di sostegno h
Ins. RIGILLO – docente prevalente con IRC / L2 – h 22
3a B
Ins. SANTORO – altro docente h 5
Ins. DELEONARDIS – docente di sostegno h 22
Ins. RUBERTO – docente prevalente – h 22
3a C
Ins. MELFI – altro docente con L2 – h 3
Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h2
ins BELFIORE – docente di sostegno h
Ins. FERRICCHIO – docente prevalente con L2 – h 22
3a D
Ins. SANTORO – altro docente – h 3
Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h 2
3a E
Ins. FONTANA – docente prevalente con IRC / L2 – h 22
Ins. PORCIELLO – altro docente – h 5
Ins. CIRCONCISO – docente prevalente con L2 – h 22
3a F
Ins. PORCIELLO – altro docente – h 3
Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h 2
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Ins. CERRATO – docente prevalente con L2 – h 22
Ins. SANTORO – altro docente – h 3
4a A
Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h 2
Ins S3 (PETITO) – docente di sostegno h
Ins. MENDUNO – docente prevalente con IRC – h 22
4a B
Ins. GRAVINA – altro docente con L2 – h 5
Ins. MOTTOLA – docente prevalente con L2 – h 22
Ins. GRAVINA – altro docente – h 3
4a C
Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h2
Ins S3 (PETITO)
– docente di sostegno h
Ins. SAVINO – docente prevalente con L2 – h 22
Ins. GRAVINA – altro docente – h 3
4a D
Ins. PAOLETTA – docente esterno IRC h2
Ins MADIA
– docente di sostegno h 22
Ins. LO STORTO – docente prevalente con IRC – h 22
4a E
Ins. GRAVINA – altro docente con L2 – h 3
Ins PAZIENZA – docente di sostegno h 22
Ins. FILIPPONIO – docente prevalente con IRC – h 22
5a A
Ins. PORCIELLO – altro docente con L2 – h 5
Ins. CONTE – docente prevalente con L2 – h 22
Ins. PORCIELLO – altro docente – h 3
5a B
Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h2
Ins LA ROTONDA
– docente di sostegno h
Ins. DE MAURO – docente prevalente con L2 – h 22
Ins. SANTORO – altro docente – h 3
5a C
Ins. PAOLETTA – docente esterno IRC h 2
Ins CAVOTTA – docente di sostegno h 22
14
Ins LA ROTONDA – docente di sostegno h
Ins. DE MATTIA – docente prevalente con IRC / L2 – h 22
5a D
Ins. CIAVARELLA – altro docente – h 5
Ins LA ROTONDA
– docente di sostegno h
Ins. CONTESSA – docente prevalente con IRC – h 22
5a E
Ins. MELFI – altro docente con L2 – h 5
Ins. AMOROSO – docente prevalente con IRC – h 22
5a F
Ins. CIAVARELLA – altro docente con L2 – h 5
Ins LA ROTONDA
– docente di sostegno h
DOCENTI CON ORE ECCEDENTI L’ORARIO FRONTALE
ORE ECCEDENTI
UTILIZZO
3
3 ore recupero
Per complessive
99 ore annuali
Simone
3
2 ore attività alternativa IRC
1 ora recupero
Per complessive
99 ore annuali
Gravina
1
DOCENTI
Santoro
Melfi
Ciavarella
Attiv
altern
IRC
Recupero
Istruzione
domiciliare
Sostituzioni
dei
docenti
assenti
50h
49h
16 h
49h
1 ora recupero
Per complessive
33 ore annuali
17h
16h
1
1 ora recupero
Per complessive
33 ore annuali
17h
16h
12
6 ore attività alternativa IRC
6 ore istruzione
domiciliare
Per complessive
396 ore annuali
34h
132h
132h
132h
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FIGURE ISTITUZIONALI
COLLABORATORI: Insegnante Cerrato Antonietta (collaboratrice con funzioni vicarie),
ins. Sc. dell’Infanzia Piccolantonio Fausta (collaboratrice del D.S.)
AREE E FUNZIONI STRUMENTALI
Area 1: Gestione del POF (partecipazione a convegni e seminari ,in affiancamento al DS, in rappresentanza della scuola); coordinamento del Gruppo di Progetto e per l’autoanalisi di Istituto; gestione
e aggiornamento dei database istituzionali; aggiornamento continuo Patto di Corresponsabilità; consigliere per le molestie sul luogo di lavoro. (ins. Fontana)
Area 2:Sostegno al lavoro dei docenti; gestione degli spazi e sussidi didattici; responsabile della biblioteca
scolastica; attività propedeutiche all’adozione dei libri di testo; responsabile per il recupero e il disagio scolastico; continuità con altri segmenti scolastici (compreso progettazione); gestione del laboratorio musicale.
(ins. Filipponio)
Area 3: Responsabile dei laboratori multimediali (interventi di primo livello); gestione delle dotazioni tecnologiche in uso nell’istituto; referente INVALSI (gestione piattaforma, collegamenti con gli uffici per gli aspetti organizzativi); gestione dei laboratori di informatica e scientifico; referente TRINITY.
(ins. Conte)
Area 4: Politiche studentesche: concorsi e competizioni istituzionali; coordinamento e rapporti con Enti
Pubblici del territorio, compreso progettazione di escursioni e viaggi di istruzione; responsabile
dell’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili; gestione piattaforma BES e componente GLI.
(ins. Circonciso)
AUTOANALISI DI ISTITUTO
GRUPPO DI PROGETTO E VALUTAZIONE
Il gruppo, già preposto ad osservare l'andamento complessivo dell'attività scolastica (con esclusione di qualsiasi valutazione individuale), a curare le attività di progettazione e sperimentazione, ad avanzare ipotesi di
miglioramento e di innovazione, alla rilevazione dei pre-requisiti degli alunni dell’ultimo anno della scuola
dell’infanzia, avrà il compito di verificare costantemente le scelte che la scuola ha effettuato per questo anno scolastico. Esso è presieduto dalla docente Fontana Maria Teresa Rosaria, incaricata della Funzione
Strumentale Area1. I componenti espleteranno il loro mandato al di fuori del proprio orario di servizio, presumibilmente in forma gratuita e presenteranno una relazione annuale sulle risultanze della propria attività.
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GRUPPI - COMMISSIONI
GRUPPO
Autoanalisi di istituto
GAUS
Tutor per
COMPONENTI
Docenti:
Scuola dell’Infanzia: Santoro Isa.
Sc. Primaria: Masciello (rappresentante classi prime), Donofrio ( classi seconde),Rutigliano (classi terze), Cerrato (classi quarte), De Mauro (classi
quinte).
Deleonardis
docenti neoassunti
Commissione
elettorale
Organo di garanzia
Subconsegnatari
Referente alla salute
RSU
Organizzazione
Docenti: Santoro Isabella ( infanzia), Donofrio Rosaria (primaria).
Genitori: Lo Surdo Antonella, Turzillo Luigi (membro supplente Negro
Antonella)
Assistente amm.vo: Bruno Patrizia
Dott.ssa Magaldi Lucia (D.S.)
Turzillo Luigi (presidente Cons. di Circolo)
Colucci Carmela (docente sc. dell’infanzia)
Laboratorio informatica e scientifico: ins. Conte
Laboratorio musicale: ins. Filipponio
Scuola dell’Infanzia: ins. Piccolantonio
Conte Maria Adele (docente)
Filipponio M. Pia, Masciello Carolina.
Capodaglio Michele (R.S.P.P.), Melfi Antonella (RLS).
sicurezza
Revisori
Vito Alfonso, Gianluca Vannozzi.
GLHO
Consiglio di Classe (docenti curricolari e di sostegno), Unità Multidisciplinare ASL, genitori dell’alunno.
Il Gruppo è presieduto dal D.S. o dalla F. S. Area 4, preposta e si costituisce di volta in volta con i soggetti interessati, in relazione al caso da trattare.
GLI
DS, La Porta (assistente amm.vo), Episcopo (docente primaria), Pazienza (doc. di sostegno primaria), Lupo (doc. sostegno infanzia)
Medicina scolastica
medico scolastico (dott.ssa Angela Casella), vigilatrice sanitaria (sig.ra Michela Petronelli), secondo il calendario ASL.
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OO.CC.
COMPONENTI
Consiglio di Circolo
Giunta Esecutiva
Consiglio di
Interclasse
Collegio dei docenti
Comitato di
Valutazione
Magaldi Lucia (DS); Turzillo,Appiano, Garruto, de Stefano, Sannoner,
Frunzio Negro, Zichella (genitori); Cerrato, Filipponio, Melfi, Savino, Petitti, Deleonardis (doc. scuola primaria); Piccolantonio, Cardone ( doc.
scuola dell’infanzia); Sampieri (ATA), Maruotti ( ass. amm.vo).
Magaldi Lucia (DS), Cilfone Clara (DSGA), Cerrato M. Antonietta (docente), Sampieri Michele (ATA), Appiano Antonella (genitore), Garruto
Massimo (genitore).
Consiglio a seduta ristretta: tutti i docenti dell’interclasse.
Consiglio a seduta plenaria: tutti i docenti dell’interclasse e i rappresentanti dei genitori di ciascuna classe.
Presidente: il docente rappresentante del GAUS.
Le votazioni per il rinnovo del Consiglio di Interclasse/Intersezione sono
previste il 28 ottobre 2014.
Tutti i docenti dell’istituto.
Presidente: dott.ssa Magaldi Lucia ( D.S.)
Scuola Primaria: Melfi Antonella, Deleonardis Anna , Fontana Maria Teresa Rosaria (membro supplente).
Scuola dell’Infanzia: Andrano Maria, Galiano Michela, Maffulli Concetta
(membro supplente).
18
RISORSE MATERIALI
EDIFICI E STRUTTURA
La scuola è di recente ristrutturazione, costituita da due edifici: uno ospita la scuola dell’infanzia, l'altro la
scuola primaria e gli uffici.
La Scuola dell’Infanzia si compone di:
n. 8 sezioni di cui 3 funzionanti a tempo normale, 5 funzionanti a turno ridotto;
La costruzione che ospita le sezioni, è circondata da un ampio giardino recintato comunicante con quello
della Scuola Primaria; dispone di un grande atrio su cui si affacciano le aule, uno spogliatoio, un laboratorio
didattico polifunzionale e due servizi igienici.
La scuola inoltre, è fornita di un’ampia sala pranzo con annessi cucina, bagno, un ambiente adibito a dispensa e un ripostiglio.
La scuola primaria dispone dei seguenti ambienti, corredati da adeguato materiale didattico:
n. 28 aule per le attività didattiche;
n. 4 servizi igienici ivi compresi quelli per i disabili;
n. 1 aula magna polifunzionale, di circa 80 mq;
n. 1 aula destinata a Laboratorio Musicale;
n. 1 aula destinata a Laboratorio multimediale;
n. 1 aula destinata a Laboratorio di Informatica;
n. 1 aula destinata a Laboratorio scientifico;
n. 1 tecno aula di ultima generazione ( multitouch) situata al piano terra ;
n. 1 palestra di 250 mq, con cubatura di 1750 mc, dotata di spalliera svedese, pertiche, funi e materassini;
n. 1 spazio adibito a biblioteca con una dotazione di circa 500 libri;
n. 1 spazio per attività particolari di integrazione didattica.
Gli uffici amministrativi comprendono 4 ambienti distinti, 1 archivio, 1 sala d’attesa e servizi igienici.
All'esterno, l'edificio è dotato di spazi alberati utilizzabili anche per attività all'aperto, circoscritti da ringhiere entro cui è vietata la sosta dei genitori o visitatori.
19
USO DEGLI SPAZI
Scuola dell’infanzia
Le sezioni sono eterogenee; in ognuna di esse, infatti sono iscritti bambini di tre, quattro e cinque anni. Ad
ogni sezione è stata data una denominazione:
Sez. A: ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Sez. B: BIANCANEVE E I SETTE NANI
Sez. C: CAPPUCCETTO ROSSO
Sez. D: DUMBO
Sez. E: ELLIOT
Sez. F: FROZEN
Sez.G: GATTO CON GLI STIVALI
Sez.H: HANSEL E GRETEL
Questo farà sentire il bambino più vicino alla sua realtà facilitando cosi sia il processo di identificazione che
il senso di appartenenza al grande gruppo. Per facilitare il senso di appartenenza al piccolo gruppo e la formazione di gruppi omogenei, abbiamo pensato di assegnare ad ogni bambino un fiocco di colore diverso:
giallo per i tre anni, rosso per i quattro anni, blu per i cinque anni. Le aule che ospitano le sezioni sono di
ampiezza diversa: 6 aule adeguatamente ampie, mentre le aule n. 7e 8 sono più piccole; è stato stabilito che
in queste aule verrà assegnato un minor numero di bambini.
Con l’apertura di una nuova sezione a tempo ridotto, si è reso necessario un diverso uso degli spazi, pertanto
anche il refettorio è stato adibito a sezione.
Scuola primaria
Le aule sistemate a piano terra sono state destinate prevalentemente agli alunni delle prime classi; quelle del
primo piano agli alunni delle successive classi. Sono stati poi individuati ulteriori criteri di assegnazione, in
base alle seguenti priorità:
o classi con alunni portatori di handicap motori;
o numero degli alunni;
o problemi relativi a particolari alunni;
o uso dei servizi igienici per gli alunni diversamente abili.
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LABORATORI
Laboratori di Informatica
Il laboratorio di Informatica situato al piano terra è stato realizzato secondo le indicazioni del Programma di
Sviluppo delle Tecnologie Didattiche 1997/2000 (C.M. 282 del 24.04.1997). È stata creata una rete locale
costituita da 9 PC multimediali, dotati di processori PENTHIUM 3, collegati ad un SERVER. Una postazione completa è stata staccata presso il plesso della Scuola dell’Infanzia. Le infrastrutture esistenti del secondo
laboratorio , situato al piano superiore dell’edificio nell’aula n° 20, sono state rinnovate con i Fondi PON
(Bando 8124 – 15/07/2008)- FESR 2008/368. La dotazione di tale laboratorio è di n. 2 postazioni mobili
Internet, 1 server e 12 postazioni fisse. Entrambi i laboratori sono dotati di lavagne interattive (LIM).
Inoltre da quest’anno è stata attrezzata al piano terra una tecno aula con una LIM di ultima generazione
(multitouch).
La Scuola dispone, inoltre, di due macchine fotografiche ed una fotocamera digitale.
Tutta la Scuola, nei due plessi, è stata cablata wireless . L’accesso ai laboratori e l’uso dei PC sono disciplinati da regolamenti che docenti e i alunni sono tenuti a rispettare.
L’organizzazione oraria dei laboratori è affidata alla Funzione Strumentale Area 3.
Laboratorio Musicale
Il Laboratorio Musicale, dotato di strumentario ORFF, impianto di amplificazione, pianoforte, stereo, raccolta CD, potrà essere utilizzato da tutti gli alunni del Circolo in orario antimeridiano o pomeridiano e dagli insegnanti di sostegno, per favorire una maggiore integrazione e una migliore socializzazione dei bambini.
L’organizzazione e l’utilizzo è affidato alla Funzione Strumentale Area 2.
Laboratorio Scientifico
Il laboratorio di scienze, situato al pianoterra dell’edificio scolastico, è provvisto di vario strumentario per
esperimenti pratici sul regno vegetale, sul ciclo dell’acqua, esperimenti ottici e materiale vario sul regno minerale. Il laboratorio è dotato di svariate tavole di anatomia del corpo umano e materiale strutturato per attività di matematica. Sono in dotazione, inoltre, 20 microscopi .
L’organizzazione oraria del laboratorio è affidata alla Funzione Strumentale Area 3.
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Risorse umane, finanziarie, spazi
Collaborazioni
INTERNE
Territorio
ESTERNE
RISORSE
SCELTE
ORGANIZZATIVE
SCELTE
EDUCATIVE
Campi di esperienze.
Discipline.
Maturazione identità.
Apprendimento collaborativo.
Educazione alla cittadinanza.
Sviluppo autonomia.
Acquisizione competenze.
Personalizzazione educativa.
Sostegno delle varie forme di
diversità, disabilità o svantaggio.
IL NOSTRO
ISTITUTO
SCELTE CURRICOLARI
ED EXTRACURRICOLARI
Traguardi per lo sviluppo delle competenze.
Ampliamento offerta formativa: progetti curricolari ed extracurricolari.
Certificazione delle competenze.
Centro Trinity
Progetti PON
Funzioni strumentali
Gruppi e commissioni
Formazione del personale
Autovalutazione d’istituto
Scuola sicura
Vigilanza pre-post scuola
SCELTE DIDATTICHE
Metodologia e didattica inclusiva
Attività di ricerca e studio
Laboratori
Didattica multimediale
Valutazione dell’alunno
Visite guidate e viaggi d’istruzione
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IL NOSTRO CURRICOLO
(Nuove Indicazioni D. M. 254/2012)
L’itinerario scolastico dai tre agli undici anni, pur abbracciando due tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità, è progressivo e continuo. Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e
arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età. Nella scuola primaria la progettazione didattica, mentre
continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare gli alunni lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi.
La proposta formativa che la nostra Scuola si impegna ad offrire è orientata al raggiungimento degli Obiettivi Generali del processo Formativo mediante un Progetto di Scuola unitario ed articolato, per la scuola dell’Infanzia, all’interno degli ambiti di esperienza contemplati nelle nuove Indicazioni per il Curricolo,
che sono:
- IL SÉ E L’ALTRO;
- IL CORPO E IL MOVIMENTO;
- IMMAGINI, SUONI, COLORI;
- I DISCORSI E LE PAROLE;
- LA CONOSCENZA DEL MONDO.
Per la scuola Primaria il curricolo si articola in discipline all’interno delle quali i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree.
Le ore settimanali di insegnamento dedicate alla mediazione didattica delle discipline è il seguente:
disciplina
Italiano
Inglese
Arte e immagine
Musica
Educazione Fisica
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Tecnologia
Religione
Totale ore
Classe 1^
8
1
1
1
1
2
2
7
1
1
2
27
Classi 2^
7
2
1
1
1
2
2
7
1
1
2
27
Classi 3^ - 4^- 5^
7
3
1
1
1
2
2
6
1
1
2
27
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Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola
dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione
COMPITI DELLA SCUOLA
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
(competenze-chiave definite dal Parlamento Europeo 18/12/2006)
1) Comunicazione nella madrelingua;
2) Comunicazione nelle lingue straniere;
3) Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4) Competenza digitale;
5) Imparare a imparare;
6) Competenze sociali e civiche;
7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8) Consapevolezza ed espressione culturale.
Successo
formativo
24
LA SCUOLA E’ IL LUOGO IN CUI IL PRESENTE
E’ ELABORATO NELL’INTRECCIO
TRA PASSATO E FUTURO,
TRA MEMORIA E PROGETTO.
(Indicazioni Nazionali 2012)
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Continuità ed unitarietà del curricolo:
CENTRALITA’ DELLO STUDENTE
Profilo dello
studente
Traguardi di
competenze
Obiettivi di
apprendimento
Le Indicazioni Nazionali saranno contestualizzate partendo dai
traguardi previsti dal documento nazionale.
Campi
di esperienze
Discipline
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
Immagini, suoni, colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
Italiano - Lingue comunitarie – Storia – Geografia –
Matematica – Scienze –
Musica – Arte e immagine –
Educazione Fisica– Tecnologia – Religione Cattolica
Obiettivi di
apprendimento
Traguardi per lo
sviluppo delle
competenze
CURRICOLO
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SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO DI ESPERIENZA> IL SÉ E L’ALTRO
L’ambiente sociale, il vivere insieme, le domande dei bambini
Traguardi
per lo sviluppo
della competenza
-Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie
ragioni con adulti e bambini.
-Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa controllarli ed
esprimerli in modo adeguato.
-Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a
confronto con altre.
-Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini.
-Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
-Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezzae autonomia nei percorsi più familiari.
-Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle città e delle piccole comunità.
CAMPO DI ESPERIENZA> IL CORPO E IL MOVIMENTO
Identità, autonomia, salute
Traguardi
per lo sviluppo
della competenza
-Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,
matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
-Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di
cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
-Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di
gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della
scuola e all’aperto.
-Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, si coordina con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva.
-Conosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo in stasi e in movimento.
CAMPO DI ESPERIENZA> LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE
Linguaggi, creatività, espressione
Traguardi
per lo sviluppo
della competenza
-Il bambino segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…);
sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
-Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
-Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione.
-Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche
espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
-Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e
oggetti.
-Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
-Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando eventualmente i simboli di una notazione informale per codificare
i suoni percepiti e riprodurli.
27
CAMPO DI ESPERIENZA> I DISCORSI E LE PAROLE
Comunicazione, lingua, cultura
Traguardi
per lo sviluppo
della competenza
-Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi
sui significati.
-Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che
utilizza in differenti situazioni comunicative.
-Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
-Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per
progettare attività e per definirne regole.
-Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si
misura con la creatività e la fantasia.
-Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
CAMPO DI ESPERIENZA> LA CONOSCENZA DEL MONDO
La conoscenza del mondo. Oggetti, fenomeni, viventi. Numero e spazio
Traguardi
per lo sviluppo
della competenza
-Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.
-Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
-Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo
-Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi
dei loro cambiamenti.
-Si interessa a macchine ed a strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
-Padroneggia sia le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime
misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità
-Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/ sotto, destra/sinistra ecc..; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
28
SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
L'allievo partecipa a scambi
comunicativi (conversazione, discussione di classe o
di gruppo) con compagni e
insegnanti rispettando il
turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in
un registro il più possibile
adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi
orali "diretti" o "trasmessi"
dai media cogliendone il
senso, le informazioni principali e lo scopo.
al termine della classe terza della
scuola primaria
al termine della classe quinta della
scuola primaria
-Interagire in modo collaborativo in una
conversazione, in una discussione, in un
dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e
fornendo spiegazioni ed esempi.
- Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola.
- Comprendere il tema e le informazioni
essenziali di un’ esposizione (diretta o
trasmessa); comprendere lo scopo e l'argomento di messaggi trasmessi dai media
(annunci, bollettini...).
- Formulare domande precise e pertinenti
di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l'ascolto.
- Comprendere consegne e istruzioni per
l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche.
- Cogliere in una discussione le posizioni
espresse dai compagni ed esprimere la
propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.
- Raccontare esperienze personali o storie
inventate organizzando il racconto in
modo chiaro, rispettando l'ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni
elementi descrittivi e informativi.
- Organizzare un breve discorso orale su
un tema affrontato in classe con un breve
intervento preparato in precedenza o
un’esposizione su un argomento di studio
utilizzando una scaletta.
- Impiegare tecniche di lettura silenziosa
e di lettura espressiva ad alta voce. Nel
caso di testi dialogati
letti a più voci inserirsi opportunamente
con la propria battuta, rispettando le pause e variando il tono della voce.
- Usare, nella lettura di vari tipi di testo,
opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all'inizio e durante
la lettura del testo; cogliere indizi utili a
risolvere i nodi della comprensione.
- Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per
farsi un’idea del testo che si intende leggere.
- Leggere e confrontare informazioni
provenienti da testi diversi per farsi
un’idea di un argomento, per trovare
spunti a partire dai quali parlare o scrivere.
- Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per scopi
pratici o conoscitivi applicando tecniche
di supporto alla comprensione (quali, ad
esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.).
- Seguire istruzioni scritte per realizzare
prodotti, per regolare comportamenti, per
svolgere un'attività, per realizzare un procedimento.
- Leggere testi narrativi e descrittivi, sia
realistici sia fantastici, distinguendo l'invenzione letteraria dalla realtà.
-Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in
classe.
Ascolto e
parlato
-Ascoltare testi narrativi ed espositivi
mostrando di saperne cogliere il senso
globale e riesporli in modo comprensibile
a chi ascolta.
-Comprendere e dare semplici istruzioni
su un gioco o un'attività conosciuta.
-Raccontare storie personali o fantastiche
rispettando l’ ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie
perché il racconto sia chiaro per chi ascolta.
-Ricostruire verbalmente le fasi di
un’esperienza vissuta a scuola o in altri
contesti.
Legge e comprende testi di
vario tipo, continui e non
continui, ne individua il
senso globale e le informazioni principali, utilizzando
strategie di lettura adeguate
agli scopi.
Utilizza abilità funzionali
allo studio: individua nei
testi scritti informazioni
utili per l'apprendimento di
un argomento dato e le
mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche
dell'esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di
terminologia specifica.
Legge testi di vario genere
facenti parte della letteratura per l'infanzia, sia a voce
alta sia in lettura silenziosa
e autonoma e formula su di
essi giudizi personali.
-Padroneggiare la lettura strumentale (di
decifrazione) nella modalità ad alta voce.
-Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il
titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non note in base al
testo.
-Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l'argomento di cui si
parla e individuando le informazioni
principali e le loro relazioni.
Lettura
-Comprendere testi di tipo diverso, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di
svago.
-Leggere semplici e brevi testi letterari
sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.
-Leggere semplici testi di divulgazione
per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti.
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Scrive testi chiari e coerenti, legati all'esperienza e alle diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre;
rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
- Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le fondamentali convenzioni ortografiche e di interpunzione.
- Produrre semplici testi legati a scopi
concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare,ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto
scolastico e/o familiare).
- Produrre brevi testi legati a scopi diversi
(narrativi, descrittivi, informativi) chiari e
coerenti.
Scrittura
- Confrontare testi, per cogliere alcune
caratteristiche specifiche.
Riflette sui testi propri e
altrui per cogliere regolarità
morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce
che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla
varietà di situazioni comunicative.
Padroneggia e applica in
situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase
semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.
- Effettuare semplici ricerche su parole ed
espressioni presenti nei testi.
- Riconoscere gli elementi essenziali di
una frase per poter formulare frasi complete (soggetto, predicato, complementi
necessari).
Riflessione
sulla
lingua
- Riconoscere in frasi o brevi testi le parti
del discorso, o categorie lessicali, (nome,
articolo, aggettivo, verbo) e alcune congiunzioni molto frequenti (come, e, ma,
perché, quando).
- Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze
ortografiche nella propria
produzione scritta.
- Leggere testi letterari narrativi, in lingua
italiana contemporanea, e semplici testi
poetici cogliendo il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l'intenzione comunicativa dell'autore ed esprimendo un
motivato parere personale.
- Raccogliere le idee, organizzarle per
punti, pianificare la traccia di un racconto
o di un’esperienza.
- Produrre racconti scritti di esperienze
personali o vissute da altri e che contengano le informazioni essenziali relative a
persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.
- Scrivere lettere indirizzate a destinatari
noti; lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il
sito web della scuola adeguando le forme
espressive ai destinatari e alla situazioni.
- Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d'animo sotto forma di diario.
- Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l'esecuzione di attività (ad esempio: regole di gioco, ricette,
ecc.).
- Realizzare testi collettivi per relazionare
su esperienze scolastiche e argomenti di
studio.
- Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi,
poesie).
- Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo,
completarlo) e redigerne di nuovi, anche
utilizzando programmi di videoscrittura.
- Produrre testi corretti dal punto di vista
ortografico, morfosintattico, lessicale,
rispettando le funzioni sintattiche dei
principali segni interpuntivi.
- Sperimentare liberamente, anche con
l'utilizzo del computer, diverse forme di
scrittura, adattando il lessico, la struttura
del testo, l'impaginazione, le scelte grafiche alla forma testuale scelta e integrando
eventualmente il testo verbale con materiali multimediali.
- Conoscere i principali meccanismi di
formazione delle parole (parole semplici,
derivate, composte).
- Comprendere le principali relazioni di
significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico).
- Capire e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio.
- Utilizzare il dizionario come strumento
di consultazione.
- Riconoscere l’organizzazione logicosintattica della frase semplice (predicato,
soggetto e principali complementi diretti
e indiretti).
- Riconoscere in una frase o in un testo le
principali parti del discorso, o categorie
lessicali, e conoscerne i principali tratti
grammaticali.
- Conoscere le fondamentali convenzioni
ortografiche e servirsi di questa conoscenza per revisionare la propria produzione scritta e correggere eventuali errori.
30
INGLESE
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
al termine della classe terza della
scuola primaria
al termine della classe quinta della
scuola primaria
-Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi
a se stesso, ai compagni, alla famiglia.
-Comprendere brevi dialoghi, istruzioni,
espressioni e frasi di uso quotidiano se
pronunciate chiaramente e identificare il
tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
(Livello A1 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le
lingue del Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende brevi
messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per
iscritto, in modo semplice,
aspetti del proprio vissuto e
del proprio ambiente ed
elementi che si riferiscono
a bisogni immediati.
Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in
scambi di informazioni
semplici e di routine.
Ascolto
-Comprendere brevi testi multimediali
identificando parole chiave e il senso generale.
-Produrre frasi significative riferite ad
oggetti, luoghi, persone, situazioni note.
Parlato
Svolge i compiti secondo le
indicazioni date in lingua
straniera dall ’insegnante,
chiedendo eventualmente
spiegazioni.
Lettura
Individua alcuni elementi
culturali e coglie rapporti
tra forme linguistiche e usi
della lingua straniera.
Scrittura
Riflessione
sulla
lingua
-Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e
frasi memorizzate adatte alla situazione.
-Comprendere cartoline, biglietti e brevi
messaggi, accompagnati preferibilmente
da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale.
-Scrivere parole e semplici frasi di uso
quotidiano attinenti alle attività svolte in
classe e ad interessi personali e del gruppo.
-Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo.
-Riferire semplici informazioni afferenti
alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.
-Interagire in modo comprensibile con un
compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.
-Leggere e comprendere brevi e semplici
testi, accompagnati preferibilmente da
supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi
familiari.
-Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per
fare gli auguri, per ringraziare o invitare
qualcuno, per chiedere o dare notizie,
ecc.
-Osservare coppie di parole simili come
suono e distinguerne il significato.
-Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato.
-Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.
31
STORIA
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
L'alunno conosce elementi
significativi del passato del
suo ambiente di vita.
Riconosce le tracce storiche
presenti sul territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale.
Usa la linea del tempo per
organizzare
informazioni,
conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
al termine della classe quinta della
scuola primaria
-Individuare le tracce e usarle come
fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli
adulti e della comunità di appartenenza.
-Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di
un fenomeno storico.
-Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del
passato.
-Rappresentare, in un quadro storicosociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul
territorio vissuto.
-Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati.
-Leggere una carta storico-geografica
relativa alle civiltà studiate.
-Riconoscere relazioni di successione e
di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti,in fenomeni ed
esperienze vissute e narrate.
-Conoscere la funzione e l'uso degli
strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo
(orologio, calendario, linea temporale…).
-Organizzare le conoscenze acquisite in
quadri sociali attuali e a ritroso nel tempo – di circa cento anni (aspetti della
vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa, ecc.).
-Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze.
Uso delle fonti
Organizzazione
delle
informazioni
Individua le relazioni tra
gruppi umani e contesti spaziali.
Organizza le informazioni e
le conoscenze, tematizzando
e usando le concettualizzazioni pertinenti.
Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
al termine della classe terza della
scuola primaria
Strumenti
concettuali
Usa carte geo-storiche, anche
con l’ausilio strumenti informatici.
-Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storicosociali diversi, lontani nello spazio e nel
tempo.
Racconta i fatti studiati e sa
produrre semplici testi storici,
anche con risorse digitali.
-Rappresentare conoscenze e concetti
appresi mediante grafismi, disegni, testi
scritti e con risorse digitali.
Conosce le società e le civiltà
che hanno caratterizzato la
storia dell’ umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico.
-Riferire in modo semplice e coerente le
conoscenze acquisite.
Conosce aspetti fondamentali
del passato dell’ Italia dal paleolitico alla fine dell’impero
romano d’Occidente.
Produzione
scritta e orale
-Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.
-Usare il sistema di misura occidentale
del tempo storico (avanti Cristo – dopo
Cristo) e conoscere i sistemi di misura
del tempo storico di altre civiltà.
-Elaborare rappresentazioni sintetiche
delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti
-Confrontare aspetti caratterizzanti le
diverse società studiate anche in rapporto al presente.
-Ricavare e produrre informazioni da
grafici, tabelle, carte storiche, reperti
iconografici e consultare testi di genere
diverso, manualistici e non, cartacei e
digitali.
-Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse
digitali.
-Esporre con coerenza conoscenze e
concetti appresi usando il linguaggio
specifico della disciplina.
32
GEOGRAFIA
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte
geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti
cardinali.
Orientamento
Utilizza il linguaggio della
geo-graficità per interpretare
carte geografiche, realizzare
semplici schizzi cartografici e
carte tematiche, progettare
percorsi e itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti
(cartografiche e satellitari,
tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce gli elementi e i
principali “oggetti” geografici fisici che caratterizzano i
paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.)
con particolare attenzione a
quelli italiani, e individua analogie e differenze con i
principali paesaggi europei e
di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali
della storia le progressive trasformazioni operate dall’
uomo sul paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio
geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi
fisici e antropici 36 legati da
rapporti di connessione e/o di
interdipendenza.
Linguaggio
della
geo-graficità
al termine della classe terza della
scuola primaria
al termine della classe quinta della
scuola primaria
-Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso
punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi
noti che si formano nella mente (carte
mentali).
-Orientarsi utilizzando la bussola e i
punti cardinali.
-Rappresentare in prospettiva verticale
oggetti e ambienti noti (pianta dell'aula,
ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello
spazio circostante.
-Analizzare fatti e fenomeni locali e
globali, interpretando carte geografiche
di diversa scala, carte tematiche, grafici,
elaborazioni digitali, repertori statistici
relativi a indicatori socio-demografici
ed economici.
-Leggere e interpretare la pianta dello
spazio vicino.
-Conoscere il territorio circostante attraverso l'approccio percettivo e l'osservazione diretta.
Paesaggio
Regione e
sistema
territoriale
-Individuare e descrivere gli elementi
fisici e antropici che caratterizzano i
paesaggi dell’ambiente di vita e della
propria regione.
-Comprendere che il territorio è uno
spazio organizzato e modificato dalle
attività umane.
-Riconoscere, nel proprio ambiente di
vita, le funzioni dei vari spazi e le loro
connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni,
esercitando la cittadinanza attiva.
-Estendere le proprie carte mentali al
territorio italiano e a spazi più lontani,
attraverso gli strumenti dell'osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali ecc.).
-Localizzare sulla carta geografica
dell'Italia le regioni fisiche, storiche e
amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in
Europa e nel mondo.
-Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie
e le differenze (anche in relazione ai
quadri socio-storici del passato) e gli
elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.
-Acquisire il concetto polisemico di
regione geografica (fisica, climatica,
storico-culturale, amministrativa) e applicarlo, in particolar modo, allo studio
del contesto italiano.
-Individuare problemi relativi alla tutela
e valorizzazione del patrimonio naturale
e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.
33
MATEMATICA
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
al termine della classe terza della
scuola primaria
al termine della classe quinta della
scuola primaria
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e
mentale con i numeri naturali
e sa valutare l’opportunità di
ricorrere a una calcolatrice.
-Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre.
-Leggere, scrivere, confrontare numeri
decimali.
-Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con
la calcolatrice a seconda delle situazioni.
-Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e
divisori di un numero.
-Stimare il risultato di una operazione.
-Operare con le frazioni e riconoscere
frazioni equivalenti.
-Utilizzare numeri decimali, frazioni e
percentuali per descrivere situazioni
quotidiane.
-Interpretare i numeri interi negativi in
contesti concreti.
-Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in
contesti significativi per le scienze e per
la tecnica.
-Conoscere sistemi di notazione dei
numeri che sono o sono stati in uso in
luoghi, tempi e culture diverse dalla
nostra.
-Leggere e scrivere i numeri naturali in
notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio,
relazioni e strutture che si
trovano in natura o che sono
state create dall’uomo.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di
vario tipo.
-Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo.
Numeri
-Conoscere con sicurezza le tabelline
della moltiplicazione dei numeri fino a
10. Eseguire le operazioni con i numeri
naturali con gli algoritmi scritti usuali.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro,
goniometro...).
-Leggere, scrivere, confrontare numeri
decimali, rappresentarli sulla retta ed
eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o
ai risultati di semplici misure.
Utilizza rappresentazioni di
dati (tabelle e grafici) in situazioni significative per ricavare informazioni.
-Comunicare la posizione di oggetti
nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra,
dentro/fuori).
Riconosce e quantifica, in
casi semplici, situazioni di
incertezza.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di
contenuto, mantenendo il
controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.
- Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta
facendo e dare le istruzioni a qualcuno
perché compia un percorso desiderato.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo
le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di
altri.
-Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti
matematici (numeri decimali,
frazioni, percentuali, scale di
riduzione, ...).
Sviluppa un atteggiamento
positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti
matematici che ha imparato
siano utili per operare nella
realtà.
-Riconoscere, denominare e descrivere
figure geometriche.
Spazio e figure
-Descrivere, denominare e classificare
figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al
fine di farle riprodurre da altri.
-Riprodurre una figura in base a una
descrizione, utilizzando gli strumenti
opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria).
-Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
-Costruire e utilizzare modelli materiali
nello spazio e nel piano come supporto
a una prima capacità di visualizzazione.
-Riconoscere figure ruotate, traslate e
riflesse.
-Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti.
-Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, orizzontalità,
verticalità, parallelismo.
-Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a
quadretti).
-Determinare il perimetro di una figura
utilizzando le più comuni formule o
altri procedimenti.
-Determinare l’area di rettangoli e
triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più
comuni formule.
– Riconoscere rappresentazioni piane di
oggetti tridimensionali, identificare
punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.)
34
-Classificare numeri, figure, oggetti in
base a una o più proprietà, utilizzando
rappresentazioni opportune, a seconda
dei contesti e dei fini.
-Argomentare sui criteri che sono stati
usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati.
-Leggere e rappresentare relazioni e dati
con diagrammi, schemi e tabelle.
Relazioni, dati
e previsioni
-Misurare grandezze (lunghezze, tempo,
ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia
unità e strumenti convenzionali (metro,
orologio, ecc.)
-Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare
informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.
-Usare le nozioni di media aritmetica e
di frequenza.
-Rappresentare problemi con tabelle e
grafici che ne esprimono la struttura.
-Utilizzare le principali unità di misura
per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse,
pesi e usarle per effettuare misure e
stime.
-Passare da un’unità di misura a un'altra, limitatamente alle unità di uso più
comune, anche nel contesto del sistema
monetario.
-In situazioni concrete, di una coppia di
eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una
prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di
eventi ugualmente probabili.
-Riconoscere e descrivere regolarità in
una sequenza di numeri o di figure.
35
SCIENZE
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di
guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni
di quello che vede succedere.
Ha un approccio scientifico ai
fenomeni: con l’aiuto dell’
insegnante, dei compagni, ma
anche da solo, osserva lo
svolgersi dei fatti e riesce a
schematizzarli, formula domande, anche sulla base di
ipotesi personali, propone e
realizza semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni
spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi
e qualitativi nei fenomeni,
produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.
Esplorare e
descrivere con
oggetti e
materiali
Trova da varie fonti (libri,
internet, discorsi degli adulti,
ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.
-Individuare, attraverso l’interazione
diretta, la struttura di oggetti semplici,
analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro
parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso.
-Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso,
forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc.
-Individuare strumenti e unità di misura
appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati.
-Descrivere e modellizzare semplici
fenomeni della vita quotidiana legati ai
liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc.
-Cominciare a riconoscere regolarità nei
fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia.
-Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di
misura: recipienti per misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali.
-Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il
peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente
semplici soluzioni in acqua (acqua e
zucchero, acqua e inchiostro, ecc….)
-Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra
variabili individuate (temperatura in
funzione del tempo, ecc.).
Ha consapevolezza della
struttura e dello sviluppo del
proprio corpo, sa modellizzare i diversi organi e apparati,
ne riconosce il funzionamento coordinato ed ha cura della
sua salute.
Utilizza in modo corretto il
linguaggio, raccontando in
forma chiara ciò che ha fatto
e imparato.
al termine della classe quinta della
scuola primaria
-Seriare e classificare oggetti in base
alle loro proprietà.
Conosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di
organismi animali e vegetali.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che
condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore
dell’ambiente sociale e naturale.
al termine della classe terza della
scuola primaria
Osservare e
sperimentare
sul campo
-Osservare i momenti significativi nella
vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali,
semine in terrari e orti ecc. Individuare
somiglianze e differenze nei percorsi di
sviluppo di organismi animali e vegetali.
-Proseguire nelle osservazioni frequenti
e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni e da
solo, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi, che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel
tempo.
-Osservare, con uscite all’esterno, le
caratteristiche dei terreni e delle acque.
-Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci;
osservare le caratteristiche dell’acqua e
il suo ruolo nell’ambiente.
-Ricostruire e interpretare il movimento
dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli
anche attraverso giochi col corpo.
-Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del
sole, di agenti atmosferici, dell’acqua,
ecc.) e quelle ad opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializzazione, ecc...).
-Avere familiarità con la variabilità dei
fenomeni atmosferici (venti, nuvole,
pioggia, ecc.) e con la periodicità dei
fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del
sole, stagioni).
36
-Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.
-Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame,
sete, dolore, movimento, freddo e caldo,
ecc.) per riconoscerlo come organismo
complesso, proponendo modelli elementari del suo funzionamento.
L’uomo i
viventi e
l’ambiente
-Riconoscere in altri organismi viventi,
in relazione con i loro ambienti, bisogni
analoghi ai propri.
-Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei
diversi apparati, elaborare primi modelli
intuitivi di struttura cellulare.
-Avere cura della propria salute anche
dal punto di vista alimentare e motorio.
Acquisire le prime informazioni sulla
riproduzione e la sessualità.
-Riconoscere, attraverso l’esperienza di
coltivazioni, allevamenti, ecc. che la
vita di ogni organismo è in relazione
con altre e differenti forme di vita.
-Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di
osservazioni personali.
-Proseguire l’osservazione e l’ interpretazione delle trasformazioni ambientali,
ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’ uomo.
37
MUSICA
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
al termine della classe quinta della scuola primaria
L’alunno esplora, discrimina
ed elabora eventi sonori dal
punto di vista qualitativo,
spaziale e in riferimento alla
loro fonte.
-Utilizzare con gradualità voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale.
Esplora diverse possibilità
espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare
se stesso e gli altri; fa uso di
forme di notazione analogiche o codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche,
applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il
corpo e gli strumenti, ivi
compresi quelli della tecnologia informatica.
-Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.
-Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in
relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi.
-Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale
all’interno di brani esteticamente rilevanti, di vario genere e provenienza.
-Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso
sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.
-Conoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer).
Esegue, da solo e in gruppo,
semplici brani vocali o strumentali, utilizzando strumenti
didattici e autocostruiti, appartenenti a generi e culture
differenti.
Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare.
Adotta prime strategie per
l’ascolto, l’interpretazione la
descrizione e l’ apprezzamento estetico di vari brani musicali.
38
ARTE E IMMAGINE
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
al termine della classe quinta della scuola primaria
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al
linguaggio visuale per produrre varie tipologie di testi
visivi (espressivi, narrativi,
rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e
strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e
multimediali).
L’alunno utilizza la capacità
di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini
(quali opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti) e messaggi multimediali (quali
spot, brevi filmati, videoclip,
ecc.) individuando gli elementi grammaticali di base
del linguaggio visuale.
Individua i principali aspetti
formali dell’opera d’arte; apprezza le opere d’arte e artigianali provenienti da culture
diverse dalla propria.
Esprimersi e
comunicare
-Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita;
-Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.
-Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici,
pittorici e multimediali.
-Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti
osservando immagini e opere d’arte.
Osservare e
leggere le
immagini
-Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti
nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.
-Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo.
-Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie
di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.
Comprendere e
apprezzare le
opere d’arte
-Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il
messaggio e la funzione.
-Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti
alla propria e ad altre culture.
-Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.
Conosce i principali beni artistici-culturali presenti nel
proprio territorio e manifesta
sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
39
EDUCAZ. FISICA
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la
percezione del proprio corpo
e la padronanza degli schemi
motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili
spaziali e temporali contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare
ed esprimere i propri stati
d’animo, anche attraverso la
drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di
esperienze che permettono di
maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica
sportiva.
al termine della classe quinta della scuola primaria
Il corpo e la
sua relazione
con lo spazio e
il tempo
-Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in
forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare,
ecc).
-Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali
delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
Il linguaggio
del corpo come
modalità
comunicativoespressiva
-Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione, sapendo trasmettere nel contempo contenuti
emozionali.
-Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive.
Il gioco, lo
sport, le regole
e il fair play
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente
sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.
-Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.
-Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani
stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardiorespiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.
Agisce rispettando i criteri
base di sicurezza per sé e per
gli altri, sia nel movimento
che nell’uso degli attrezzi e
trasferisce tale competenza
nell’ambiente scolastico ed
extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali
principi relativi al proprio
benessere psico-fisico legati
alla cura del proprio corpo e a
un corretto regime alimentare.
-Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport.
-Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone
indicazioni e regole.
-Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di
gara, collaborando con gli altri.
-Nella competizione saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria
con rispetto dei perdenti, rispettando le regole, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.
Sicurezza e
prevenzione,
salute e
benessere
Comprende, all’interno delle
varie occasioni di gioco e di
sport, il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle.
40
“Per una scuola di tutti e di ciascuno”
Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)
La nostra scuola riserva particolare attenzione agli allievi con disabilità o con bisogni educativi speciali e si
propone i seguenti obiettivi:
 Inclusione ed integrazione di tutti gli alunni in difficoltà.
 Individuazione dei bisogni educativi speciali.
 Promuovere le condizioni di uno sviluppo armonico attraverso la predisposizione di un ambiente che
apporti al bambino sentimenti di sicurezza e che lo veda valorizzato nel proprio agire e nell’essere autonomo.
 Favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili attraverso percorsi personalizzati che mirino, sia
allo sviluppo delle capacità, sia alla riduzione del “deficit” a livello di integrazione.
 Attenta gestione della piattaforma ministeriale BES.
Le attività di sostegno avranno luogo, fin che è possibile, in classe, e i docenti preposti osserveranno un orario di lezione analogo a quello degli altri colleghi, quindi anche con possibilità di fruizione della cosiddetta
giornata libera (che non deve coincidere con quella delle altre insegnanti della classe!). Le ore di sostegno
segnalate a livello di attività amministrativa devono intendersi come dati previsionali ed organizzativi e comunque di fatto inferiori a 60 minuti, stanti le 2 ore da dedicare all'attività di programmazione settimanale.
I docenti di sostegno dispongono di un'aula con apparecchi multimediali per specifiche attività didattiche
che prevedano l’uso di particolari attrezzature, anche informatiche. Nel caso di assenza dell'alunno, l'insegnante di sostegno è tenuto a comunicarlo tempestivamente alla segreteria.
Il 6 Marzo 2013 il MIUR ha pubblicato la circolare n. 8 contenente le indicazioni operative per
l’applicazione della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 ( “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni
educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”). La Direttiva delinea e precisa la
strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli
alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. Ridefinisce e completa il tradizionale approccio
all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di
responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. La Direttiva estende pertanto a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione
dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003. Fermo restando
l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità
e di DSA, è compito doveroso dei Consigli di classe o dei teams dei docenti nelle scuole primarie indicare in
quali altri casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti
gli alunni.
Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare – secondo un’elaborazione collegiale,
corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.
In questa nuova e più ampia ottica, il Piano Didattico Personalizzato non può più essere inteso come
mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA; esso è bensì lo
strumento in cui si potranno, ad esempio, includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita (di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione
diagnostica, abbisognano), strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere squisitamente didattico-strumentale.
41
La Direttiva ben chiarisce come la presa in carico dei BES debba essere al centro dell’attenzione e
dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia.
Per perseguire tale “politica per l’inclusione”, la Direttiva fornisce indicazioni alle istituzioni scolastiche, che
dovrebbero esplicitarsi, a livello di singole scuole, in alcune azioni strategiche di seguito sintetizzate.
Fermo restando quanto previsto dall’art. 15 comma 2 della L. 104/92, i compiti del Gruppo di lavoro e di
studio d’Istituto (GLHI) si estendono alle problematiche relative a tutti i BES. A tale scopo i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola (funzioni strumentali,
insegnanti per il sostegno, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica, genitori ed esperti
istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola), in modo da assicurare all’interno del
corpo docente il trasferimento capillare delle azioni di miglioramento intraprese e un’efficace capacità di rilevazione e intervento sulle criticità all’interno delle classi.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e
svolge le seguenti funzioni:
rilevazione dei BES presenti nella scuola;
raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di
apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle
classi;
rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1, c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come
stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge 30 luglio 2010 n. 122 ;
elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico.
RELIGIONE CATTOLICA
Questa scuola garantisce l'integrazione a pieno titolo dell’insegnamento della Religione Cattolica nelle attività curriculari. L'insegnamento è impartito dalle insegnanti dell’istituto in possesso di idoneità riconosciuta
dall'ordinario diocesano e da esso non revocata.
Nelle classi in cui non ci sono docenti in possesso dell’idoneità, l’insegnamento è affidato a un docente esterno individuato dalla Curia.
Gli alunni che non si avvalgono dell’IRC fruiranno dell’attività didattica alternativa, nell’ ambito di un progetto specifico di lettura, o di attività formative alternative all’IRC con l’ inserimento didattico in classi parallele/aperte.
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CONTROLLO ORGANIZZATIVO DIDATTICO E
DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Dalle Nuove Indicazioni: “ Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli Organi Collegiali”.
La valutazione precederà, accompagnerà e seguirà i percorsi curricolari. Attiverà le azioni da intraprendere,
regolerà quelle avviate, promuoverà il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assumerà, quindi, una
funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
Al termine di ciascun percorso si effettueranno controlli individuali e/o per gruppi di alunni (anche con l’uso
di test) per il controllo del raggiungimento degli obiettivi formativi previsti. Le verifiche non mireranno soltanto a quantificare le conoscenze e le abilità acquisite ma saranno altresì momenti di autovalutazione per gli
insegnanti (cultura, metodo, tecniche, strategie …) oltre che momenti utili per vagliare la validità del progetto educativo e per apportare eventuali modifiche. Oltre a ciò, sono previsti incontri intermedi con le famiglie,
ai sensi delle norme vigenti, per un più puntuale controllo degli esiti formativi e per un utile scambio di informazioni.
Nell’attribuzione dei voti si terrà conto non solo delle conoscenze e delle abilità acquisite dall’alunno ma anche:
dei livelli di partenza;
dello sforzo e dei progressi compiuti;
del comportamento globale dell’allievo;
delle risorse di cui dispone.
Le corrispondenze tra giudizio sintetico e voto espresso in decimi saranno da intendersi così come di seguito riportate:
ottimo
→ 9/10
distinto
→8
buono
→7
sufficiente → 6
non sufficiente → 5
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Valutazione del comportamento
L’attenzione dei docenti, oltre che sull’effettivo rispetto delle regole, è focalizzata sulla comprensione, condivisione e assimilazione dei valori positivi che le sottendono. Anche nella scuola primaria il percorso formativo degli alunni passa attraverso l’acquisizione di strumenti di autovalutazione. Infatti la capacità di riflettere sul proprio comportamento e sul modo di far fronte ai propri doveri e alle proprie responsabilità costituisce un importante indice di maturazione dell’identità personale nell’ambito delle relazioni con gli altri.
Per la valutazione del comportamento si osservano i seguenti indicatori:
- INTERESSE E PARTECIPAZIONE: ascolto e attenzione, interventi pertinenti e ordinati nelle conversazioni, partecipazione alle iniziative scolastiche comuni;
- IMPEGNO: impegno e costanza nel lavoro scolastico individuale e di gruppo;
- RELAZIONE CON GLI ALTRI: rispetto e condivisione delle regole comuni, rispetto dell’orario scolastico,
rispetto del personale scolastico, relazioni positive con i coetanei, disponibilità a collaborare con i compagni
e con gli adulti;
- AMBIENTE SCOLASTICO: rispetto degli ambienti e del materiale della scuola, uso appropriato de-
gli spazi.
Criteri per l’attribuzione del giudizio sintetico nel comportamento
OTTIMO
DISTINTO
BUONO
SUFFICIENTE
NON
SUFFICIENTE
Partecipa attivamente alle attività della classe apportando un contributo costruttivo e
propositivo; si impegna proficuamente con costanza ed attenzione, rispettando modalità e scadenze delle consegne. E’ disponibile a collaborare con tutti, rispetta e usa in
modo appropriato materiale e spazi della scuola. Rispetta l’orario scolastico.
Partecipa con interesse alle attività della classe con attenzione costante nel tempo; si
impegna con continuità e raramente non rispetta modalità e tempi delle consegne. E’
collaborativo con tutti e rispetta spazi e materiali della scuola. Rispetta l’orario scolastico.
Partecipa con interesse non sempre adeguato alle attività della classe; si impegna in
modo settoriale e l’attenzione non è sempre costante, qualche volta non rispetta modalità e tempi delle consegne. E’ collaborativo e normalmente rispetta l’orario, gli spazi
e i materiali della scuola.
Partecipa con interesse discontinuo alle varie attività della classe; si impegna in modo
irregolare e fatica a rispettare modalità e scadenze delle consegne. E’ collaborativo solo in alcune attività e con alcuni compagni. Fatica a rispettare le regole comuni, compreso l’orario, spazi e materiali della scuola.
Non partecipa e non si impegna alle varie attività della classe e non rispetta modalità e
scadenze delle consegne. Non rispetta le regole comuni, compreso l’orario, spazi e
materiali della scuola.
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Documenti per le scuole dell’infanzia e primaria
registri e altri documenti (schede di valutazione): on line da Argo, sia per la scuola dell’infanzia che primaria (la piattaforma ARGO sarà aperta ai genitori per 15 giorni: dal 1 al 15 febbraio e dal 23 giugno al 7
luglio).
Operazioni di scrutinio
Avuta presente la proposta del Dirigente Scolastico, si stabilisce il seguente calendario :
- Le operazioni di scrutinio finale si svolgeranno il 10 giugno 2014: dalle ore 14.00 alle ore 19.00 per la
scuola primaria e il 30 giugno dalle ore 19.00 alle ore 20.00 per la scuola dell’infanzia;
- gli scrutini intermedi( 1° quadrimestre) avranno luogo il 2 febbraio 2014: dalle ore 14.00 alle ore 19.00
per la scuola primaria e dalle ore 19.00 alle ore 20.00 per la scuola dell’infanzia;
- gli eventuali esami di idoneità si svolgeranno il 10 giugno 2014 alle ore 8.30.
La non ammissione dell’alunno alla classe successiva dovrà sempre considerarsi come un provvedimento
del tutto eccezionale; esso potrà essere adottato, su conforme parere del consiglio di classe (secondo le disposizioni vigenti) se lo si riterrà necessario per la crescita culturale dell’allievo. Va da sé che questa eventuale opportunità dovrà essere ampiamente esplicitata.
Gli insegnanti dell’équipe incontreranno i genitori degli alunni secondo il Piano delle Attività.
Per le attività per cui sono previsti impegni aggiuntivi si rimanda al Piano delle attività predisposto dal D.S.
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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

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
Formazione Scuola 2.0
Formazione sulle Linee Guida MIUR 2014.
“Piano di installazioni e di addestramento Lavagne Interattive Multimediali”.
Formazione IRC per le docenti segnalate dalla Curia di Foggia.
Formazione L2 in presenza e online per i docenti iscritti.
Formazione sui Disturbi Specifici di Apprendimento (solo per la referente).
Formazione su “Benessere a scuola…”
Formazione sulla sicurezza.
PROGETTI OFFERTA FORMATIVA
Nel corrente a.s., si attiveranno i seguenti progetti e attività individuali o contestuali:
interni (ampliamento Offerta Formativa)
Scuola primaria
 Progetto di istituto “La valigia dei saperi”. Ogni gruppo (min. di 15 alunni) svilupperà una propria
sottotematica disciplinare.
 Pre-post scuola.
 GAUS: un rappresentante per interclasse/intersezioni, che assumerà il ruolo di presidente di interclasse OOCC.
 Progetto Recupero.
 Istruzione domiciliare.
 Progetti PON.
 Trinity (classi quarte e quinte).
 Progetto di attività alternativa alla Religione Cattolica.
Scuola dell’infanzia:
 Progetto di istituto “La valigia dei saperi”.
 Progetto espressivo – motorio..
N.B. la proposta si muoverà nell’ambito dell’assegnazione di ore FIS alla scuola dell’infanzia.
con la collaborazione di enti esterni (arricchimento dell’Offerta formativa):
scuola dell’infanzia/primaria
 Laboratorio di inglese a carico delle famiglie (scuola dell’infanzia).
 Progetti di attività motoria con esperti esterni.
 Progetto SBAM.
 Pratica musicale .
 Progetto nazionale per l’ampliamento dell’apprendimento della musica nella scuola primaria (DM
n.8/11).
 Progetti con enti locali e del territorio.
 Mediatore culturale.
 Progetto “Frutta nelle scuole”.
 Uscite didattiche e viaggi di istruzione.

PON FSE – FESR FONDI STRUTTURALI
La nostra scuola è destinataria di fondi PON – FESR – Bando 1858 – E.1 - “Qualità degli ambienti scolastici”: le aule verranno dotate di kit LIM di ultima generazione.
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SERVIZI PER L’UTENZA:
 Vigilanza pre-post scuola
La vigilanza sarà effettuata da docenti del nostro istituto:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
7.50/8.25
13.00/13.55
7.50/8.25
13.00/13.55
7.50/8.25
13.00/13.55
7.50/8.25
13.00/13.55
7.50/8.25
13.00/13.55
7.50/8.25
13.00/13.55
Le famiglie parteciperanno con un contributo pari a:
€ 240.00/260.00 per il primo figlio
€ 180.00/200.00 per il secondo figlio
€ 130.00/150.00 per il terzo figlio.
 Gestione sito web affidato ad esterni.
COLLABORAZIONI CON SOGGETTI ESTERNI
Oltre alle attività in continuità con tutti gli ordini e gradi di scuole del territorio ed in particolare in rete con
la scuola secondaria di 1° grado S.Pio XII , sono previste collaborazioni con:
Assessorato P.I., servizi Sociali Comune di Foggia,Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia, Assessorato alla Cultura Comune di Foggia, Assessorato alla Viabilità e al Traffico, Polizia Municipalizzata Comunale, Comune di Foggia - V Circoscrizione, Curia e parrocchia, Musei del territorio, Biblioteca
Provinciale, Pinacoteca, CONI, comunità Emmaus, Asl 3, Ente Sordomuti, FIADDA, Legambiente, Ispettorato Reg. Forestale, ENEL, Telethon BNL, Giò Madonnari, Forestale regione Puglia, Parco del Gargano,
Teatro ODA-CERCHIO DI GESSO, cinema Falso Movimento, Consorzio di Bonifica, Unesco , Università
degli Studi di Bari, Associazione Spazio Musica, Commissione Premio Bontà, associazione di promozione sociale Bethel. L’istituto aderirà alle attività e concorsi del territorio, ferme restando la gratuità e
la finalità educativa delle manifestazioni. Concorso CLIO “Storie di donne della Capitanata”.
La maggior parte delle attività saranno organizzate in sinergia con le varie figure scolastiche, con le Agenzie
Territoriali interessate e, oltre all’arricchimento dell’offerta, consentiranno visibilità alla nostra scuola.
Ulteriori collaborazioni:
Sc. Primaria: collaborazione con le terapiste Luisa Scarlato e Laura Di Giorgio.
CENTRO TRINITY
La nostra scuola offre la possibilità di ottenere una attestazione delle proprie competenze nella lingua inglese
tramite l’Ente Certificatore britannico Trinity College London che rilascia certificazioni riconosciute dal
MIUR. Gli alunni potranno sostenere l’esame (initial Stage - Grade 1°) nel periodo maggio/giugno. Gli esaminatori sono completamente estranei alle sedi d' esame e vengono formati e verificati costantemente così da
costituire garanzia di aderenza agli standard. Gli esami sono equiparati al Quadro Comune di Riferimento
Europeo e si possono svolgere direttamente presso il nostro istituto, registrato come "centro Trinity", permettendo così agli alunni di sentirsi a proprio agio e di fare del proprio meglio durante le prove di esame.
L’itinerario didattico per il corrente a.s. sarà effettuato in orario pomeridiano per le classi quarte e quinte (
Progetto di Istituto / PON-FSE ). In caso di iscrizioni inferiori a 60, gli alunni potranno sostenere gli esami
presso altre scuole sedi certificate.
Referente: ins. Conte Maria Adele.
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USCITE DIDATTICHE – VIAGGI D’ISTRUZIONE
USCITE DIDATTICHE
VIAGGI D’ISTRUZIONE
(orario scolastico)
(intera giornata)
SCUOLA DELL’INFANZIA
Musei, opifici e masserie didattiche
di Capitanata entro 50 km.
SCUOLA PRIMARIA
classi prime
Musei, opifici e masserie didattiche
di Capitanata entro 50 km.
classi seconde
Musei, opifici e masserie didattiche
di Capitanata entro 50 km.
classi terze
Siti archeologici pugliesi BAT e FG
e ambienti geografici.
classi quarte
Siti archeologici pugliesi BAT e FG
e ambienti geografici.
classi quinte
Grotte di Santa Croce (Bisceglie)
Roma – Pompei - Ercolano
I docenti prevalenti che organizzano uscite di un’intera giornata o meno garantiranno la loro partecipazione
alle stesse; lo stesso dicasi per i docenti di sostegno con rapporto 1/1.Per i docenti di sostegno con rapporto
1/2 si auspica l’articolazione flessibile del loro orario settimanale, in modo che nessun alunno perda le proprie ore di didattica frontale. Per ciò che concerne gli insegnanti trasversali è da considerare la loro partecipazione nel momento della progettazione, tra le condizioni di fattibilità ed evitare assolutamente di invitare
colleghe “disponibili” di altre sezioni, costringendo gli uffici a sostituzioni talvolta acrobatiche.
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Patto sociale di corresponsabilità
Il coinvolgimento attivo di tutte le componenti della comunità scolastica è una condizione necessaria
e irrinunciabile per il buon andamento di tutte le attività scolastiche e per il successo formativo degli
alunni.
Con questo “patto”, le famiglie assumono l’impegno di rispondere direttamente dell’operato dei propri figli, nell’ambito di una definizione più dettagliata e condivisa dei diritti e dei doveri verso la
Scuola.
1. Orari di ingresso e di uscita.
2. Ritardi.
3. Giustificazioni delle assenze.
4. Attesa dei genitori.
5. Uso della divisa scolastica.
6. Mancanze disciplinari.
7. Interventi educativi graduati.
8. Assegnazione dei posti in classe.
9. Rispetto degli arredi e delle apparecchiature.
10. Ricreazione.
11. Divieto di uso di cellulari e giochi elettronici.
Il presente documento è così articolato:
1. ORARI DI INGRESSO E DI USCITA
L’entrata degli alunni è fissata dalle ore 8.25 alle ore 8.30 nella scuola primaria e dalle ore 8.00 alle
ore 8.30 nella scuola dell’infanzia. I genitori lasceranno i minori all’ingresso che verrà chiuso alle ore
8.30.
L’uscita degli alunni della scuola primaria avrà inizio alle ore 13.00 secondo la seguente modalità:
cancello ingresso principale: CLASSI seconde, terze e quinte
cancello carrabile: CLASSI prime – quarte.
L’uscita degli alunni della scuola dell’infanzia, avverrà esclusivamente dal cancello n°1(infatti
quello n° 2 sarà utilizzato come passo carraio per il furgone mensa dagli addetti al servizio) :
 SEZIONI A TURNO RIDOTTO (senza servizio mensa):
dalle ore 12.45 alle ore 13.00 (dal lunedì al venerdì) sabato escluso.
 SEZIONI A TURNO NORMALE (con servizio mensa):
- dal lunedì al venerdì dalle ore 15.45 alle ore 16.00
- sabato dalle ore 12.45 alle ore 13.00
L’uscita anticipata sarà consentita solo per seri e urgenti motivi, previa autorizzazione formale del
D.S. o delegato.
2. RITARDI
Gli alunni in ritardo dovranno essere accompagnati dai genitori presso il collaboratore scolastico addetto al reparto che lo accompagnerà in classe.
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3. GIUSTIFICAZIONI DELLE ASSENZE
I genitori degli alunni giustificheranno le assenze sul diario. Non è richiesto il certificato medico in
caso di assenza per malattia (da 5 giorni in poi ), ai fini della riammissione.
4. ATTESA DEI GENITORI
Dopo l’inizio delle lezioni i cancelli della scuola rimarranno chiusi, ma vigilati, fino alle ore 13.00.
Saranno riaperti al suono della campana. I genitori, quindi, attenderanno i figli al di fuori dei cancelli, verso i quali gli insegnanti accompagneranno le classi in uscita.
5. USO DELLA DIVISA SCOLASTICA
La divisa scolastica, oltre ad essere un abito da lavoro, educa il senso di appartenenza ad un gruppo
ed evita l’ insorgere di possibili situazioni di disagio psicologico tra gli alunni.
E’ pertanto obbligatorio indossare la divisa scolastica che, per quanto riguarda la scuola primaria,
nel periodo autunno-inverno-primavera, sarà rappresentata dal grembiule blu con colletto bianco,
mentre nel periodo più caldo, (primo ed ultimo mese di lezione) pantaloni (o gonna ) blu e maglietta
“ polo” bianca. La divisa della scuola dell’infanzia sarà rappresentata dal grembiule bianco nel periodo autunno-inverno-primavera e nel periodo più caldo, (primo ed ultimo mese di lezione) pantaloni (o gonna ) blu e maglietta “ polo” bianca.
Nelle uscite esterne si utilizzeranno cappellino e fazzolettone di colore giallo con il logo della scuola.
6. MANCANZE DISCIPLINARI
Si configurano come mancanze disciplinari i seguenti comportamenti:
- presentarsi alle lezioni ripetutamente sprovvisti del materiale scolastico;
- portare a scuola oggetti o materiali pericolosi;
- offendere con parole, gesti o azioni il personale scolastico o i compagni;
- ogni altro comportamento che sia ritenuto gravemente scorretto dall’ équipe degli insegnanti di
classe.
7. INTERVENTI EDUCATIVI GRADUATI
Saranno applicati in base alla gravità e/o alla frequenza delle mancanze:
a – richiamo verbale;
b – comunicazione scritta da parte degli insegnanti dell’ équipe alla famiglia;
c – convocazione dei genitori da parte del Dirigente.
E’ consentito reclamo all’organo di garanzia della scuola, in forma scritta.
8. ASSEGNAZIONE DEI POSTI IN CLASSE
I posti saranno assegnati dagli insegnanti secondo criteri didattici ma anche, eventualmente, per motivi riconducibili a specifiche finalità.
9. RISPETTO DEGLI ARREDI E DELLE APPARECCHIATURE
Ogni alunno è tenuto al rispetto di locali, arredi e oggetti personali o comuni.
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I genitori si assumono l’impegno di rispondere di un danneggiamento causato dal proprio figlio anche
attraverso l’applicazione di una sanzione di carattere pecuniario, peraltro commisurata all’ entità del
danno.
10. RICREAZIONE
La ricreazione avverrà nel periodo compreso tra le 10.30 e le 11.00 e non supererà la durata di 20 minuti. In questo periodo sarà possibile consumare una colazione sana. I collaboratori scolastici vigileranno sui comportamenti degli alunni durante questo periodo (nelle vicinanze dei servizi igienici).
I genitori si asterranno dal chiedere di festeggiare in classe onomastici, compleanni ecc. dei propri
figli o di accedere alle aule.
11. DIVIETO DI USO DI CELLULARI
E’ fatto divieto di usare telefoni cellulari e giochi elettronici, in aula e negli spazi comuni, durante le
ore di lezione. Al verificarsi di serie necessità la famiglia sarà contattata dall’ Ufficio di segreteria.
Nel caso di abuso il cellulare sarà sequestrato e consegnato successivamente alla famiglia.
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Procedura dei reclami
Nel clima di collaborazione che caratterizza la vita della scuola le proposte, i reclami, il monitoraggio e la
valutazione del servizio sono concepiti come strumenti per il miglioramento del servizio stesso; in tale prospettiva i momenti della partecipazione e della valutazione sono considerati interdipendenti e legati tra loro.
Infatti ogni valutazione del servizio ha come condizione la partecipazione effettiva alla vita e alla gestione
della scuola da parte di tutti i soggetti coinvolti.
Tutti i soggetti protagonisti del processo educativo (genitori, personale docente e non docente) possono avanzare proposte di miglioramento del servizio.
I genitori, per tramite dei rispettivi rappresentanti, possono formulare pareri e presentare proposte agli Organi Collegiali, in particolare:
- ai Consigli di interclasse o di intersezione, per quanto riguarda gli aspetti più tipicamente educativi e
didattici ;
-
al Consiglio di Circolo per quanto riguarda gli aspetti di tipo organizzativo e di funzionamento generale e/o di politica scolastica.
Inoltre, gli utenti possono effettuare segnalazioni di disservizi, di atti o comportamenti che appaiono inadeguati secondo le seguenti modalità:
o
nel caso di reclami attinenti ai servizi si procederà con richiesta scritta al Dirigente Scolastico.
Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito alla materia oggetto di reclamo,
risponde in forma scritta entro il termine di 15 giorni, attivandosi, nel caso di legittimità del reclamo stesso,
per rimuovere le cause che lo hanno provocato.
Qualora la materia del reclamo non sia di competenza del D.S., al reclamante verranno fornite indicazioni
circa il corretto destinatario.
Annualmente il Dirigente Scolastico espone al Consiglio di Circolo una relazione analitica dei reclami pervenuti e dei provvedimenti eventualmente adottati.
Analogamente, chi intendesse fare proposta o dare suggerimenti relativi all'azione educativa e didattica lo
dovrà fare nell'ambito degli organi istituzionali della scuola.
DEMATERIALIZZAZIONE
In questa scuola viene privilegiato l’uso degli strumenti digitali (email, PEC,etc. ) e il rilevatore automatico
presenze RAP (solo per i progetti incentivati). E’ abolito l’uso del fax.
I contenuti aggiornati del presente documento confluiscono nella CDS.
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Numeri utili
Polizia municipale
0881 790511
Polizia di Stato
113
Polizia stradale
0881 668308
Questura
0881 668111
Carabinieri
112
Emergenza sanitaria
118
Vigili del Fuoco
115
Emergenza ambientale
1525
Assessorato prov. al turismo
0881 723141
Comune di Foggia
0881 792111
servizio nettezza urbana
(AMIU)
0881 680511/ 680508
trasporto pubblico
(ATAF)
0881 753611
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