POF a.s. 2014/2015 - scuolasancirofg.gov.it
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POF a.s. 2014/2015 - scuolasancirofg.gov.it
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia di Bari Ufficio IX Ambito Territoriale di Foggia Scuole dell’infanzia e primaria del I ciclo dell’istruzione “S. CIRO” via Labriola, 71122 Foggia - tel. 0881-614042 -fax 0881-611170 e-mail: [email protected] pec: [email protected] sito web : www.scuolasancirofg.gov.it codice meccanografico: FGEE01100L Piano dell’Offerta Formativa Anno scolastico 2014/2015 PREMESSA Il Piano dell'Offerta formativa di questa Istituzione Scolastica si ispira a principi di uguaglianza, di imparzialità, di continuità, di partecipazione, di efficienza e di trasparenza dell'attività educativa ed amministrativa, per la migliore qualità del servizio e per la garanzia del diritto allo studio. Esso vuole garantire pari opportunità a tutti i bambini, nel rispetto e nella valorizzazione di tutte le diversità, ivi comprese quelle differenze peculiari che penalizzano gli alunni in difficoltà di apprendimento: i diversamente abili, gli svantaggiati, i bambini provenienti da paesi extracomunitari, i nomadi e gli emarginati. La nostra scuola si pone in continuità con il territorio, favorendo rapporti costruttivi con le famiglie, le Parrocchie, il volontariato e con tutte le agenzie formative che perseguono finalità pubbliche di istruzione e di educazione senza scopo di lucro. L'apertura verso l'esterno si intende poi come attenzione dei progetti formativi alla vita, al contesto in cui gli alunni vivono, alle relative problematiche e dinamiche. Il fine a cui tendiamo è lo sviluppo di una attività scolastica che offra risposte adeguate ed integrali ai bisogni di ogni alunno. Particolare attenzione è dedicata, nella nostra O.F. , ai valori della libertà della cultura e dell'insegnamento, diritti costituzionalmente garantiti. Questo significa che ciascun insegnante è libero di adottare le metodologie didattiche più adeguate alle sue necessità, ma senza che ciò si traduca in chiusura di principio, nella presunzione di ritenere l'azione docente completamente svincolata. Questa, infatti, è diretta a dare soddisfacimento alle istanze fondamentali contemplate nei documenti ministeriali, nel rispetto dei diritti e delle diversità della persona. Nell'ambito del gruppo docente, pur in presenza di una scelta fondamentale che prevede la prevalenza di uno dei membri, ciascuno si impegna a far sì che l'azione educativo-didattica sia sempre unitaria, fondamentalmente mediata e condivisa. L’équipe non è un contenitore dove i docenti sono aggregati ciascuno con la sua individualità e la sua indipendenza, ma una rete di ruoli, con attribuzioni, competenze e regole esplicite, dove i membri agiscono al servizio di una strategia unitaria. “I docenti, a partire dal curricolo di istituto, individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee..” (Indicazioni Nazionali 2012). La progettazione didattica mirerà al raggiungimento dei seguenti obiettivi: favorire lo sviluppo delle potenzialità del bambino e aiutarlo a trasformarle in competenze, soprattutto attraverso forme di operatività trasversali, interdisciplinari, metacognitive; e pertanto sia privilegiando contenuti legati alla sua esperienza personale, sia attuando interventi formativi con valenze multi e interdisciplinari; perseguire comunque il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, individuati dalle Indicazioni Nazionali; inclusione delle persone, integrazione delle culture e accoglienza della diversità; 1 favorire, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce curando in particolare gli allievi con disabilità o con bisogni educativi speciali (BES); educare alla collaborazione e al rispetto (avere fiducia nei compagni, negli insegnanti, nelle Istituzioni, rispettare le norme scritte e le consuetudini valoriali della comunità; impegnarsi nel lavoro personale come nel lavoro di gruppo, attivo e solidale); scoprire le funzioni dei linguaggi utilizzando tutti gli elementi del contesto e dei codici compresenti così da poter cogliere i messaggi e per poter intervenire nel dialogo e nella comunicazione in modo adeguato; permettere, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico; porre le basi dell’orientamento nella dimensione temporale come capacità di collocare gli eventi nello spazio e nel tempo, a partire dalla dimensione esistenziale della memoria personale per arrivare alla memoria familiare e sociale e, quindi, alla scoperta della continuità tra l’esperienza dell’uomo del presente e l’esperienza dell’uomo del passato; avviare uno studio più sistematico e cronologico che fornisca le prime coordinate necessarie per comprendere i fenomeni storici; educare al concetto di sviluppo sostenibile (all’interno dell’Educazione ambientale) per consolidare l’abitudine personale e collettiva alla fruizione consapevole delle risorse dell’ambiente, ivi compresi i beni culturali; promuovere l’Educazione alla Cittadinanza attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. 2 DOVE SIAMO COMUNE DI FOGGIA 3 LETTURA DEL TERRITORIO La scuola è situata a Sud-Est della città, in zona ad alta densità abitativa, e presenta una realtà sociale, economica, culturale fortemente composita. Il territorio è dotato di spazi liberi e di qualche servizio di utilità pubblica ma risultano alquanto carenti gli stimoli e le risorse culturali, nonché le iniziative di aggregazione sociale. La collocazione della scuola in questo ambiente dalla realtà socio-economica e culturale differenziata, comporta - in ingresso - una popolazione scolastica eterogenea comprendente anche alcuni casi di alunni stranieri. Un'altra difficoltà è costituita dalla presenza di alunni provenienti da famiglie svantaggiate. Le famiglie si mostrano sensibili all'offerta formativa, ma a volte offrono scarsa collaborazione. CONDIZIONI AMBIENTALI L'ambiente scolastico è, oggi, più idoneo e sicuro. La nostra scuola è destinataria dei fondi MIUR “scuole belle” per interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale. Inoltre, avendo adottato le misure di sua competenza, continua a sensibilizzare le altre istituzioni responsabili affinché la sicurezza interna ed esterna (almeno per quello che riguarda le pertinenze della scuola) sia garantita e che siano favoriti l'ingresso e l'uscita ordinata degli alunni. STATISTICHE ALUNNI SEZIONI E CLASSI N. ALUNNI Scuola Infanzia: 8 sezioni Sez. A* Sez. B* Sez. C* Sez. D Sez. E Sez. F Sez.G Sez.H TOTALE 25 25 25 25 25 25 20 16 186 Scuola primaria: 28 classi Classi Prime Classi Seconde Classi Terze Classi Quarte Classi Quinte TOTALE 139 100 108 109 126 582 TOT. ISTITUTO 768 * sezioni con mensa 4 IL CIRCOLO DIDATTICO STATALE “S. CIRO” è affidato al dirigente Dott.ssa Lucia Magaldi PERSONALE ATA N. COGNOME NOME QUALIFICA 1 Cilfone Clara DSGA 2 Bruno Patrizia Assistente amm.vo 3 Cristella Vincenzo Assistente amm.vo 4 La Porta Gemma Assistente amm.vo 5 Maruotti Antonietta Assistente amm.vo 6 Bolumetto Teresa Collaboratore scolastico 7 Mangiacotti Anna Collaboratore scolastico 8 Falco Vincenzo Collaboratore scolastico 9 Iula Angela Collaboratore scolastico 10 Luzzi Antonio Collaboratore scolastico 11 Sampieri Michele Collaboratore scolastico RICEVIMENTO UFFICI DIRIGENTE SCOLASTICO lunedì – martedì – giovedì – venerdì 11.00/12.30 DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI lunedì – martedì – giovedì – venerdì 11.00/12.30 SEGRETERIA lunedì – martedì – giovedì – venerdì chiusura prefestivi natalizi, pasquali e bimestre luglio – agosto. 5 ORARIO LEZIONI SETTIMANALE LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO TOT 8.00/16.00 8.00/16.00 8.00/16.00 8.00/16.00 8.00/16.00 8.00/13.00* 45 8.00/13.00 8.00/13.00 8.00/13.00 8.00/13.00 8.00/13.00 __________ 8.30/13.00 8.30/13.00 8.30/13.00 8.30/13.00 8.30/13.00 8.30/13.00 SCUOLA DELL’INFANZIA Sezioni a tempo prolungato Sezioni a tempo ridotto SCUOLA 25 27 PRIMARIA ◘ * Il sabato non c’è mensa scolastica e nei giorni prefestivi mensa fredda. ◘ Le classi prime, per i primi giorni di scuola, effettueranno un orario ridotto ( i docenti recupereranno nel corso dell’ anno scolastico) per consentire un graduale inserimento nella nuova realtà scolastica. 6 PROSPETTO DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO Sett. Collegio docenti Ott. 15 Incontro con i genitori (assem.-colloquiinformaz.) Rinnovo OO.CC. Nov. Dic. 2 3 Gen. Feb. 2 3 Mar. Apr. 2 3 Mag. Giu. Tot.ore 2 2 25 3 15 3 40 TOTALE Consiglio a struttura ristretta 2 2 2 2 2 10 Consiglio a struttura plenaria 2 2 2 2 2 10 Impegni dell’equipe 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 20 40 TOTALE GE e CDC 2 Programmaz. didattica 6 2 8 8 2 6 8 2 8 6 6 8 2 10 1 65 I progetti extra-curricolari saranno destinati al venerdì. 7 CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ Inizio delle lezioni 10 settembre 2014 Sospensione delibera C.d. C. 31 ottobre 2014 Festività Ognissanti 01 novembre 2014 Sospensione Giunta Regionale 02 novembre 2014 Festività Immacolata 08 dicembre 2014 Sospensione delibera C.d. C. 22 dicembre 2014 Vacanze Natalizie dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 Recupero n. 3 giorni di anticipo delle lezioni: Carnevale delibera C.d. C. dal 16 al 18 febbraio 2015 Vacanze Pasquali dal 02 al 07 aprile 2015 Anniversario della Liberazione 25 aprile 2015 Sospensione delibera C.d. C. 30 aprile 2015 Festa del Lavoro 01 maggio 2015 Sospensione Giunta Regionale 02 maggio 2015 Sospensione Giunta Regionale 01 giugno 2015 Festa della Repubblica 02 giugno 2015 Termine lezioni 09 giugno2015 Scuola primaria 30 giugno2015 Scuola dell’infanzia Il Parlamento, con la Legge del 10 febbraio 2005 n. 24, ha riconosciuto il 4 ottobre quale “solennità civile e giornata della pace, fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, in onore dei Santi patroni speciali d’Italia, San Francesco e Santa Caterina da Siena”. 8 ORGANIGRAMMA CONSIGLIO D’ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO: DOTT.SSA LUCIA MAGALDI Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Assistenti Amministrativi COLLEGIO DEI DOCENTI GRUPPO DI PROGETTO E VALUTAZIONE (GAUS) Collaboratori scolastici COLLABORATORE VICARIO STAFF ORGANIZZATIVO COMMISSIONE (GAUS) ELETTORALE COLLABORATORE SUBCONSEGNATARI GESTIONE SITO WEB CONSIGLIERE PER LE MOLESTIE SUL LUOGO DI LAVORO (FS Area 1) ORGANO DI GARANZIA FUNZIONI CONSIGLI DI CLASSE/SEZIONE, INTERCLASSE/ INTERSEZIONE STRUMENTALI AREA 1: Gestione POF, coordinamento del gruppo di progetto GAUS; “poffino”; aggiornamento Patto Corresponsabilità e database istituzionali; consigliere per le molestie. AREA 2: Sostegno al lavoro dei docenti; continuità; sussidi didattici, biblioteca scolastica, libri di testo; recupero e disagio scolastico. AREA 3: responsabile dei laboratori multimediali; gestione delle dotazioni tecnologiche; referente INVALSI e TRINITY. AREA 4: politiche studentesche, rapporti con enti del territorio, concorsi, visite guidate e viaggi di istruzione, responsabile dell’ integrazione degli alunni diversamente abili; piattaforma BES e componente GLI. 9 LE RISORSE UMANE DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA ED ASSEGNAZIONE ALLE SEZIONI AULA n. TEMPO NORMALE DOCENTI sez. A ANDRANO MARIA / SANTORO ISABELLA 6 sez. B CARDONE PASQUALE / PICCOLANTONIO FAUSTA 5 sez. C DI MAURO ANGELA / RASPATELLI MARIA 4 TEMPO RIDOTTO DOCENTI sez. D COLUCCI CARMELA 3 NOTA GIOVANNA 2 PELLICANO CARMELA 1 sez. G MAFFULLI CONCETTA 7 sez. H GALIANO MICHELA / LUPO RITA 8 Sez. TUTTE PAOLETTA MARIA CARMELA 1/8 sez. E sez. F Orario ridotto Fino all’avvio del servizio mensa l’orario dei docenti sarà di 5 ore giornaliere per 5 giorni con una giornata libera settimanale turnificata per le titolari delle sezioni a tempo prolungato, mentre per le insegnanti titolari delle sezioni a tempo ridotto l’orario di servizio sarà sempre di 5 ore giornaliere per 5 giorni dal lunedì al venerdì, con la chiusura nella giornata del sabato. Orario normale A regime, l’orario di servizio delle insegnanti delle sezioni a tempo normale sarà il seguente: 1° turno 8.00-13.00 dal lunedì al venerdì (25h.), sabato libero; 10 2° turno 12.00-16.00 dal lunedì al venerdì (20h.), sabato 8.00-13.00 (5h). I docenti si alternano settimanalmente. ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA -TIPO L’organizzazione della nostra giornata scolastica, pur riservando un ampio margine di flessibilità, è scandita da questi ritmi: ore 8.00 / 8.30 ingresso ore 8.40 / 10.20 attività in sezione (attività individuali o di gruppo C.d.E., prassi quotidiana) ore 10.30 /11.30 pratiche igieniche e spuntino; ore 11.30/12.30 attività ludico-ricreative, riordino; ore 12.30/14.00 pranzo (da ottobre a maggio per le sezioni a tempo normale) ore 12.45 / 13.00 uscita (sezioni a tempo ridotto) ore 14.00/ 15.30 attività ludico-ricreative /riordino ore 15.45/16.00 uscita (sezioni a tempo normale) Ad ogni sezione è data una denominazione: Sez. A: ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Sez. B: BIANCANEVE E I SETTE NANI Sez. C: CAPPUCCETTO ROSSO Sez. D: DUMBO Sez. E: ELLIOT Sez. F: FROZEN Sez.G: GATTO CON GLI STIVALI Sez.H: HANSEL E GRETEL 11 DOCENTI SCUOLA PRIMARIA ED ASSEGNAZIONE ALLE CLASSI SCUOLA PRIMARIA Ins. EPISCOPO – docente prevalente con L2 – h 22 1a A Ins. SIMONE – altro docente – h 3 Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h2 Ins. MARCHESE – docente prevalente con IRC – h 22 1a B Ins. SIMONE – altro docente con L2 – h 5 Ins. SCHIAVONE – docente prevalente con IRC – h 22 1a C Ins. MELFI – altro docente con L2 – h 5 Ins. PETITTI – docente prevalente con IRC – h 22 1a D Ins. SIMONE – altro docente con L2 – h 5 Ins. PARADISO – docente prevalente – h 22 1a E Ins. SIMONE – altro docente con L2 – h 3 Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h 2 Ins MINETTI – docente di sostegno h 22 Ins. MASCIELLO – docente prevalente con L2 – h 22 Ins. SIMONE – altro docente – h 3 1a F Ins. PAOLETTA – docente esterno IRC h2 Ins. S1 (D’ATRI)– docente di sostegno h 22 Ins. PETRONE – docente prevalente – h 22 2a A Ins. PORCIELLO – altro docente con L2 – h 3 Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h2 Ins. S2 (LINZALONE)– docente di sostegno h 22 Ins. MORIELLO – docente prevalente con IRC – h 22 2a B Ins. GRAVINA – altro docente con L2 – h 5 12 Ins. S3 (PETITO) – docente di sostegno h Ins. LEONE – docente prevalente con L2 – h 22 Ins. PORCIELLO – altro docente – h 3 2a C Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h2 Ins. S3(PETITO) – docente di sostegno h Ins. DONOFRIO – docente prevalente – h 22 2a D Ins. MELFI – altro docente con L2 – h 3 Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h2 2a E Ins. MARELLA – docente prevalente con IRC / L2 – h 22 Ins. SANTORO – altro docente – h 5 Ins. RUTIGLIANO – docente prevalente con IRC / L2 – h 22 3a A Ins. MELFI – altro docente h 5 ins BELFIORE – docente di sostegno h Ins. RIGILLO – docente prevalente con IRC / L2 – h 22 3a B Ins. SANTORO – altro docente h 5 Ins. DELEONARDIS – docente di sostegno h 22 Ins. RUBERTO – docente prevalente – h 22 3a C Ins. MELFI – altro docente con L2 – h 3 Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h2 ins BELFIORE – docente di sostegno h Ins. FERRICCHIO – docente prevalente con L2 – h 22 3a D Ins. SANTORO – altro docente – h 3 Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h 2 3a E Ins. FONTANA – docente prevalente con IRC / L2 – h 22 Ins. PORCIELLO – altro docente – h 5 Ins. CIRCONCISO – docente prevalente con L2 – h 22 3a F Ins. PORCIELLO – altro docente – h 3 Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h 2 13 Ins. CERRATO – docente prevalente con L2 – h 22 Ins. SANTORO – altro docente – h 3 4a A Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h 2 Ins S3 (PETITO) – docente di sostegno h Ins. MENDUNO – docente prevalente con IRC – h 22 4a B Ins. GRAVINA – altro docente con L2 – h 5 Ins. MOTTOLA – docente prevalente con L2 – h 22 Ins. GRAVINA – altro docente – h 3 4a C Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h2 Ins S3 (PETITO) – docente di sostegno h Ins. SAVINO – docente prevalente con L2 – h 22 Ins. GRAVINA – altro docente – h 3 4a D Ins. PAOLETTA – docente esterno IRC h2 Ins MADIA – docente di sostegno h 22 Ins. LO STORTO – docente prevalente con IRC – h 22 4a E Ins. GRAVINA – altro docente con L2 – h 3 Ins PAZIENZA – docente di sostegno h 22 Ins. FILIPPONIO – docente prevalente con IRC – h 22 5a A Ins. PORCIELLO – altro docente con L2 – h 5 Ins. CONTE – docente prevalente con L2 – h 22 Ins. PORCIELLO – altro docente – h 3 5a B Ins. MACCHIA – docente esterno IRC h2 Ins LA ROTONDA – docente di sostegno h Ins. DE MAURO – docente prevalente con L2 – h 22 Ins. SANTORO – altro docente – h 3 5a C Ins. PAOLETTA – docente esterno IRC h 2 Ins CAVOTTA – docente di sostegno h 22 14 Ins LA ROTONDA – docente di sostegno h Ins. DE MATTIA – docente prevalente con IRC / L2 – h 22 5a D Ins. CIAVARELLA – altro docente – h 5 Ins LA ROTONDA – docente di sostegno h Ins. CONTESSA – docente prevalente con IRC – h 22 5a E Ins. MELFI – altro docente con L2 – h 5 Ins. AMOROSO – docente prevalente con IRC – h 22 5a F Ins. CIAVARELLA – altro docente con L2 – h 5 Ins LA ROTONDA – docente di sostegno h DOCENTI CON ORE ECCEDENTI L’ORARIO FRONTALE ORE ECCEDENTI UTILIZZO 3 3 ore recupero Per complessive 99 ore annuali Simone 3 2 ore attività alternativa IRC 1 ora recupero Per complessive 99 ore annuali Gravina 1 DOCENTI Santoro Melfi Ciavarella Attiv altern IRC Recupero Istruzione domiciliare Sostituzioni dei docenti assenti 50h 49h 16 h 49h 1 ora recupero Per complessive 33 ore annuali 17h 16h 1 1 ora recupero Per complessive 33 ore annuali 17h 16h 12 6 ore attività alternativa IRC 6 ore istruzione domiciliare Per complessive 396 ore annuali 34h 132h 132h 132h 15 FIGURE ISTITUZIONALI COLLABORATORI: Insegnante Cerrato Antonietta (collaboratrice con funzioni vicarie), ins. Sc. dell’Infanzia Piccolantonio Fausta (collaboratrice del D.S.) AREE E FUNZIONI STRUMENTALI Area 1: Gestione del POF (partecipazione a convegni e seminari ,in affiancamento al DS, in rappresentanza della scuola); coordinamento del Gruppo di Progetto e per l’autoanalisi di Istituto; gestione e aggiornamento dei database istituzionali; aggiornamento continuo Patto di Corresponsabilità; consigliere per le molestie sul luogo di lavoro. (ins. Fontana) Area 2:Sostegno al lavoro dei docenti; gestione degli spazi e sussidi didattici; responsabile della biblioteca scolastica; attività propedeutiche all’adozione dei libri di testo; responsabile per il recupero e il disagio scolastico; continuità con altri segmenti scolastici (compreso progettazione); gestione del laboratorio musicale. (ins. Filipponio) Area 3: Responsabile dei laboratori multimediali (interventi di primo livello); gestione delle dotazioni tecnologiche in uso nell’istituto; referente INVALSI (gestione piattaforma, collegamenti con gli uffici per gli aspetti organizzativi); gestione dei laboratori di informatica e scientifico; referente TRINITY. (ins. Conte) Area 4: Politiche studentesche: concorsi e competizioni istituzionali; coordinamento e rapporti con Enti Pubblici del territorio, compreso progettazione di escursioni e viaggi di istruzione; responsabile dell’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili; gestione piattaforma BES e componente GLI. (ins. Circonciso) AUTOANALISI DI ISTITUTO GRUPPO DI PROGETTO E VALUTAZIONE Il gruppo, già preposto ad osservare l'andamento complessivo dell'attività scolastica (con esclusione di qualsiasi valutazione individuale), a curare le attività di progettazione e sperimentazione, ad avanzare ipotesi di miglioramento e di innovazione, alla rilevazione dei pre-requisiti degli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, avrà il compito di verificare costantemente le scelte che la scuola ha effettuato per questo anno scolastico. Esso è presieduto dalla docente Fontana Maria Teresa Rosaria, incaricata della Funzione Strumentale Area1. I componenti espleteranno il loro mandato al di fuori del proprio orario di servizio, presumibilmente in forma gratuita e presenteranno una relazione annuale sulle risultanze della propria attività. 16 GRUPPI - COMMISSIONI GRUPPO Autoanalisi di istituto GAUS Tutor per COMPONENTI Docenti: Scuola dell’Infanzia: Santoro Isa. Sc. Primaria: Masciello (rappresentante classi prime), Donofrio ( classi seconde),Rutigliano (classi terze), Cerrato (classi quarte), De Mauro (classi quinte). Deleonardis docenti neoassunti Commissione elettorale Organo di garanzia Subconsegnatari Referente alla salute RSU Organizzazione Docenti: Santoro Isabella ( infanzia), Donofrio Rosaria (primaria). Genitori: Lo Surdo Antonella, Turzillo Luigi (membro supplente Negro Antonella) Assistente amm.vo: Bruno Patrizia Dott.ssa Magaldi Lucia (D.S.) Turzillo Luigi (presidente Cons. di Circolo) Colucci Carmela (docente sc. dell’infanzia) Laboratorio informatica e scientifico: ins. Conte Laboratorio musicale: ins. Filipponio Scuola dell’Infanzia: ins. Piccolantonio Conte Maria Adele (docente) Filipponio M. Pia, Masciello Carolina. Capodaglio Michele (R.S.P.P.), Melfi Antonella (RLS). sicurezza Revisori Vito Alfonso, Gianluca Vannozzi. GLHO Consiglio di Classe (docenti curricolari e di sostegno), Unità Multidisciplinare ASL, genitori dell’alunno. Il Gruppo è presieduto dal D.S. o dalla F. S. Area 4, preposta e si costituisce di volta in volta con i soggetti interessati, in relazione al caso da trattare. GLI DS, La Porta (assistente amm.vo), Episcopo (docente primaria), Pazienza (doc. di sostegno primaria), Lupo (doc. sostegno infanzia) Medicina scolastica medico scolastico (dott.ssa Angela Casella), vigilatrice sanitaria (sig.ra Michela Petronelli), secondo il calendario ASL. 17 OO.CC. COMPONENTI Consiglio di Circolo Giunta Esecutiva Consiglio di Interclasse Collegio dei docenti Comitato di Valutazione Magaldi Lucia (DS); Turzillo,Appiano, Garruto, de Stefano, Sannoner, Frunzio Negro, Zichella (genitori); Cerrato, Filipponio, Melfi, Savino, Petitti, Deleonardis (doc. scuola primaria); Piccolantonio, Cardone ( doc. scuola dell’infanzia); Sampieri (ATA), Maruotti ( ass. amm.vo). Magaldi Lucia (DS), Cilfone Clara (DSGA), Cerrato M. Antonietta (docente), Sampieri Michele (ATA), Appiano Antonella (genitore), Garruto Massimo (genitore). Consiglio a seduta ristretta: tutti i docenti dell’interclasse. Consiglio a seduta plenaria: tutti i docenti dell’interclasse e i rappresentanti dei genitori di ciascuna classe. Presidente: il docente rappresentante del GAUS. Le votazioni per il rinnovo del Consiglio di Interclasse/Intersezione sono previste il 28 ottobre 2014. Tutti i docenti dell’istituto. Presidente: dott.ssa Magaldi Lucia ( D.S.) Scuola Primaria: Melfi Antonella, Deleonardis Anna , Fontana Maria Teresa Rosaria (membro supplente). Scuola dell’Infanzia: Andrano Maria, Galiano Michela, Maffulli Concetta (membro supplente). 18 RISORSE MATERIALI EDIFICI E STRUTTURA La scuola è di recente ristrutturazione, costituita da due edifici: uno ospita la scuola dell’infanzia, l'altro la scuola primaria e gli uffici. La Scuola dell’Infanzia si compone di: n. 8 sezioni di cui 3 funzionanti a tempo normale, 5 funzionanti a turno ridotto; La costruzione che ospita le sezioni, è circondata da un ampio giardino recintato comunicante con quello della Scuola Primaria; dispone di un grande atrio su cui si affacciano le aule, uno spogliatoio, un laboratorio didattico polifunzionale e due servizi igienici. La scuola inoltre, è fornita di un’ampia sala pranzo con annessi cucina, bagno, un ambiente adibito a dispensa e un ripostiglio. La scuola primaria dispone dei seguenti ambienti, corredati da adeguato materiale didattico: n. 28 aule per le attività didattiche; n. 4 servizi igienici ivi compresi quelli per i disabili; n. 1 aula magna polifunzionale, di circa 80 mq; n. 1 aula destinata a Laboratorio Musicale; n. 1 aula destinata a Laboratorio multimediale; n. 1 aula destinata a Laboratorio di Informatica; n. 1 aula destinata a Laboratorio scientifico; n. 1 tecno aula di ultima generazione ( multitouch) situata al piano terra ; n. 1 palestra di 250 mq, con cubatura di 1750 mc, dotata di spalliera svedese, pertiche, funi e materassini; n. 1 spazio adibito a biblioteca con una dotazione di circa 500 libri; n. 1 spazio per attività particolari di integrazione didattica. Gli uffici amministrativi comprendono 4 ambienti distinti, 1 archivio, 1 sala d’attesa e servizi igienici. All'esterno, l'edificio è dotato di spazi alberati utilizzabili anche per attività all'aperto, circoscritti da ringhiere entro cui è vietata la sosta dei genitori o visitatori. 19 USO DEGLI SPAZI Scuola dell’infanzia Le sezioni sono eterogenee; in ognuna di esse, infatti sono iscritti bambini di tre, quattro e cinque anni. Ad ogni sezione è stata data una denominazione: Sez. A: ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Sez. B: BIANCANEVE E I SETTE NANI Sez. C: CAPPUCCETTO ROSSO Sez. D: DUMBO Sez. E: ELLIOT Sez. F: FROZEN Sez.G: GATTO CON GLI STIVALI Sez.H: HANSEL E GRETEL Questo farà sentire il bambino più vicino alla sua realtà facilitando cosi sia il processo di identificazione che il senso di appartenenza al grande gruppo. Per facilitare il senso di appartenenza al piccolo gruppo e la formazione di gruppi omogenei, abbiamo pensato di assegnare ad ogni bambino un fiocco di colore diverso: giallo per i tre anni, rosso per i quattro anni, blu per i cinque anni. Le aule che ospitano le sezioni sono di ampiezza diversa: 6 aule adeguatamente ampie, mentre le aule n. 7e 8 sono più piccole; è stato stabilito che in queste aule verrà assegnato un minor numero di bambini. Con l’apertura di una nuova sezione a tempo ridotto, si è reso necessario un diverso uso degli spazi, pertanto anche il refettorio è stato adibito a sezione. Scuola primaria Le aule sistemate a piano terra sono state destinate prevalentemente agli alunni delle prime classi; quelle del primo piano agli alunni delle successive classi. Sono stati poi individuati ulteriori criteri di assegnazione, in base alle seguenti priorità: o classi con alunni portatori di handicap motori; o numero degli alunni; o problemi relativi a particolari alunni; o uso dei servizi igienici per gli alunni diversamente abili. 20 LABORATORI Laboratori di Informatica Il laboratorio di Informatica situato al piano terra è stato realizzato secondo le indicazioni del Programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche 1997/2000 (C.M. 282 del 24.04.1997). È stata creata una rete locale costituita da 9 PC multimediali, dotati di processori PENTHIUM 3, collegati ad un SERVER. Una postazione completa è stata staccata presso il plesso della Scuola dell’Infanzia. Le infrastrutture esistenti del secondo laboratorio , situato al piano superiore dell’edificio nell’aula n° 20, sono state rinnovate con i Fondi PON (Bando 8124 – 15/07/2008)- FESR 2008/368. La dotazione di tale laboratorio è di n. 2 postazioni mobili Internet, 1 server e 12 postazioni fisse. Entrambi i laboratori sono dotati di lavagne interattive (LIM). Inoltre da quest’anno è stata attrezzata al piano terra una tecno aula con una LIM di ultima generazione (multitouch). La Scuola dispone, inoltre, di due macchine fotografiche ed una fotocamera digitale. Tutta la Scuola, nei due plessi, è stata cablata wireless . L’accesso ai laboratori e l’uso dei PC sono disciplinati da regolamenti che docenti e i alunni sono tenuti a rispettare. L’organizzazione oraria dei laboratori è affidata alla Funzione Strumentale Area 3. Laboratorio Musicale Il Laboratorio Musicale, dotato di strumentario ORFF, impianto di amplificazione, pianoforte, stereo, raccolta CD, potrà essere utilizzato da tutti gli alunni del Circolo in orario antimeridiano o pomeridiano e dagli insegnanti di sostegno, per favorire una maggiore integrazione e una migliore socializzazione dei bambini. L’organizzazione e l’utilizzo è affidato alla Funzione Strumentale Area 2. Laboratorio Scientifico Il laboratorio di scienze, situato al pianoterra dell’edificio scolastico, è provvisto di vario strumentario per esperimenti pratici sul regno vegetale, sul ciclo dell’acqua, esperimenti ottici e materiale vario sul regno minerale. Il laboratorio è dotato di svariate tavole di anatomia del corpo umano e materiale strutturato per attività di matematica. Sono in dotazione, inoltre, 20 microscopi . L’organizzazione oraria del laboratorio è affidata alla Funzione Strumentale Area 3. 21 Risorse umane, finanziarie, spazi Collaborazioni INTERNE Territorio ESTERNE RISORSE SCELTE ORGANIZZATIVE SCELTE EDUCATIVE Campi di esperienze. Discipline. Maturazione identità. Apprendimento collaborativo. Educazione alla cittadinanza. Sviluppo autonomia. Acquisizione competenze. Personalizzazione educativa. Sostegno delle varie forme di diversità, disabilità o svantaggio. IL NOSTRO ISTITUTO SCELTE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Ampliamento offerta formativa: progetti curricolari ed extracurricolari. Certificazione delle competenze. Centro Trinity Progetti PON Funzioni strumentali Gruppi e commissioni Formazione del personale Autovalutazione d’istituto Scuola sicura Vigilanza pre-post scuola SCELTE DIDATTICHE Metodologia e didattica inclusiva Attività di ricerca e studio Laboratori Didattica multimediale Valutazione dell’alunno Visite guidate e viaggi d’istruzione 22 IL NOSTRO CURRICOLO (Nuove Indicazioni D. M. 254/2012) L’itinerario scolastico dai tre agli undici anni, pur abbracciando due tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità, è progressivo e continuo. Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età. Nella scuola primaria la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare gli alunni lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi. La proposta formativa che la nostra Scuola si impegna ad offrire è orientata al raggiungimento degli Obiettivi Generali del processo Formativo mediante un Progetto di Scuola unitario ed articolato, per la scuola dell’Infanzia, all’interno degli ambiti di esperienza contemplati nelle nuove Indicazioni per il Curricolo, che sono: - IL SÉ E L’ALTRO; - IL CORPO E IL MOVIMENTO; - IMMAGINI, SUONI, COLORI; - I DISCORSI E LE PAROLE; - LA CONOSCENZA DEL MONDO. Per la scuola Primaria il curricolo si articola in discipline all’interno delle quali i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree. Le ore settimanali di insegnamento dedicate alla mediazione didattica delle discipline è il seguente: disciplina Italiano Inglese Arte e immagine Musica Educazione Fisica Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia Religione Totale ore Classe 1^ 8 1 1 1 1 2 2 7 1 1 2 27 Classi 2^ 7 2 1 1 1 2 2 7 1 1 2 27 Classi 3^ - 4^- 5^ 7 3 1 1 1 2 2 6 1 1 2 27 23 Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione COMPITI DELLA SCUOLA OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO (competenze-chiave definite dal Parlamento Europeo 18/12/2006) 1) Comunicazione nella madrelingua; 2) Comunicazione nelle lingue straniere; 3) Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) Competenza digitale; 5) Imparare a imparare; 6) Competenze sociali e civiche; 7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) Consapevolezza ed espressione culturale. Successo formativo 24 LA SCUOLA E’ IL LUOGO IN CUI IL PRESENTE E’ ELABORATO NELL’INTRECCIO TRA PASSATO E FUTURO, TRA MEMORIA E PROGETTO. (Indicazioni Nazionali 2012) 25 Continuità ed unitarietà del curricolo: CENTRALITA’ DELLO STUDENTE Profilo dello studente Traguardi di competenze Obiettivi di apprendimento Le Indicazioni Nazionali saranno contestualizzate partendo dai traguardi previsti dal documento nazionale. Campi di esperienze Discipline Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Italiano - Lingue comunitarie – Storia – Geografia – Matematica – Scienze – Musica – Arte e immagine – Educazione Fisica– Tecnologia – Religione Cattolica Obiettivi di apprendimento Traguardi per lo sviluppo delle competenze CURRICOLO 26 SCUOLA DELL’INFANZIA CAMPO DI ESPERIENZA> IL SÉ E L’ALTRO L’ambiente sociale, il vivere insieme, le domande dei bambini Traguardi per lo sviluppo della competenza -Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. -Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. -Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. -Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini. -Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. -Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezzae autonomia nei percorsi più familiari. -Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle città e delle piccole comunità. CAMPO DI ESPERIENZA> IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute Traguardi per lo sviluppo della competenza -Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. -Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. -Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. -Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, si coordina con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva. -Conosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo in stasi e in movimento. CAMPO DI ESPERIENZA> LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE Linguaggi, creatività, espressione Traguardi per lo sviluppo della competenza -Il bambino segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. -Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. -Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. -Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. -Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. -Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. -Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando eventualmente i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. 27 CAMPO DI ESPERIENZA> I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura Traguardi per lo sviluppo della competenza -Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. -Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. -Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. -Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. -Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. -Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. CAMPO DI ESPERIENZA> LA CONOSCENZA DEL MONDO La conoscenza del mondo. Oggetti, fenomeni, viventi. Numero e spazio Traguardi per lo sviluppo della competenza -Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. -Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. -Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo -Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. -Si interessa a macchine ed a strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. -Padroneggia sia le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità -Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/ sotto, destra/sinistra ecc..; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. 28 SCUOLA PRIMARIA ITALIANO Obiettivi di apprendimento Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L'allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. al termine della classe terza della scuola primaria al termine della classe quinta della scuola primaria -Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola. - Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’ esposizione (diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e l'argomento di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini...). - Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l'ascolto. - Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. - Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente. - Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l'ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. - Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta. - Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce. Nel caso di testi dialogati letti a più voci inserirsi opportunamente con la propria battuta, rispettando le pause e variando il tono della voce. - Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all'inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione. - Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. - Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. - Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per scopi pratici o conoscitivi applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.). - Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un'attività, per realizzare un procedimento. - Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l'invenzione letteraria dalla realtà. -Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. Ascolto e parlato -Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta. -Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività conosciuta. -Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro per chi ascolta. -Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l'apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell'esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l'infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. -Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) nella modalità ad alta voce. -Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non note in base al testo. -Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l'argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. Lettura -Comprendere testi di tipo diverso, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. -Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale. -Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti. 29 Scrive testi chiari e coerenti, legati all'esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. - Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le fondamentali convenzioni ortografiche e di interpunzione. - Produrre semplici testi legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare,ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). - Produrre brevi testi legati a scopi diversi (narrativi, descrittivi, informativi) chiari e coerenti. Scrittura - Confrontare testi, per cogliere alcune caratteristiche specifiche. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. - Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi. - Riconoscere gli elementi essenziali di una frase per poter formulare frasi complete (soggetto, predicato, complementi necessari). Riflessione sulla lingua - Riconoscere in frasi o brevi testi le parti del discorso, o categorie lessicali, (nome, articolo, aggettivo, verbo) e alcune congiunzioni molto frequenti (come, e, ma, perché, quando). - Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta. - Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendo il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l'intenzione comunicativa dell'autore ed esprimendo un motivato parere personale. - Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. - Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. - Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti; lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il sito web della scuola adeguando le forme espressive ai destinatari e alla situazioni. - Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d'animo sotto forma di diario. - Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l'esecuzione di attività (ad esempio: regole di gioco, ricette, ecc.). - Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio. - Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). - Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. - Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi. - Sperimentare liberamente, anche con l'utilizzo del computer, diverse forme di scrittura, adattando il lessico, la struttura del testo, l'impaginazione, le scelte grafiche alla forma testuale scelta e integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali. - Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte). - Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). - Capire e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. - Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. - Riconoscere l’organizzazione logicosintattica della frase semplice (predicato, soggetto e principali complementi diretti e indiretti). - Riconoscere in una frase o in un testo le principali parti del discorso, o categorie lessicali, e conoscerne i principali tratti grammaticali. - Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per revisionare la propria produzione scritta e correggere eventuali errori. 30 INGLESE Obiettivi di apprendimento Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria al termine della classe terza della scuola primaria al termine della classe quinta della scuola primaria -Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia. -Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. (Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa) L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. Ascolto -Comprendere brevi testi multimediali identificando parole chiave e il senso generale. -Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note. Parlato Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall ’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Lettura Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. Scrittura Riflessione sulla lingua -Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione. -Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale. -Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del gruppo. -Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo. -Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. -Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. -Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari. -Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc. -Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. -Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato. -Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. 31 STORIA Obiettivi di apprendimento Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L'alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. al termine della classe quinta della scuola primaria -Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza. -Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. -Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. -Rappresentare, in un quadro storicosociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto. -Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati. -Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate. -Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti,in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. -Conoscere la funzione e l'uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale…). -Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali attuali e a ritroso nel tempo – di circa cento anni (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa, ecc.). -Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze. Uso delle fonti Organizzazione delle informazioni Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. al termine della classe terza della scuola primaria Strumenti concettuali Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio strumenti informatici. -Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storicosociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. -Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali. Conosce le società e le civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’ umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico. -Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite. Conosce aspetti fondamentali del passato dell’ Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente. Produzione scritta e orale -Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate. -Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e conoscere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà. -Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti -Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. -Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. -Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali. -Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. 32 GEOGRAFIA Obiettivi di apprendimento Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Orientamento Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce gli elementi e i principali “oggetti” geografici fisici che caratterizzano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’ uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici 36 legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. Linguaggio della geo-graficità al termine della classe terza della scuola primaria al termine della classe quinta della scuola primaria -Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali). -Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali. -Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell'aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante. -Analizzare fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici. -Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino. -Conoscere il territorio circostante attraverso l'approccio percettivo e l'osservazione diretta. Paesaggio Regione e sistema territoriale -Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita e della propria regione. -Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. -Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva. -Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani, attraverso gli strumenti dell'osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali ecc.). -Localizzare sulla carta geografica dell'Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. -Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. -Acquisire il concetto polisemico di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e applicarlo, in particolar modo, allo studio del contesto italiano. -Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita. 33 MATEMATICA Obiettivi di apprendimento Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria al termine della classe terza della scuola primaria al termine della classe quinta della scuola primaria L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. -Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre. -Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali. -Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni. -Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero. -Stimare il risultato di una operazione. -Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti. -Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane. -Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti. -Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. -Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra. -Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. -Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo. Numeri -Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...). -Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure. Utilizza rappresentazioni di dati (tabelle e grafici) in situazioni significative per ricavare informazioni. -Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori). Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. - Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. -Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtà. -Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche. Spazio e figure -Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri. -Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria). -Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. -Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione. -Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. -Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti. -Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, orizzontalità, verticalità, parallelismo. -Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti). -Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti. -Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più comuni formule. – Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.) 34 -Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini. -Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati. -Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. Relazioni, dati e previsioni -Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali (metro, orologio, ecc.) -Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. -Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza. -Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. -Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi e usarle per effettuare misure e stime. -Passare da un’unità di misura a un'altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. -In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili. -Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure. 35 SCIENZE Obiettivi di apprendimento Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Ha un approccio scientifico ai fenomeni: con l’aiuto dell’ insegnante, dei compagni, ma anche da solo, osserva lo svolgersi dei fatti e riesce a schematizzarli, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Esplorare e descrivere con oggetti e materiali Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. -Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso. -Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. -Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati. -Descrivere e modellizzare semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc. -Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia. -Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali. -Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e inchiostro, ecc….) -Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in funzione del tempo, ecc.). Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, sa modellizzare i diversi organi e apparati, ne riconosce il funzionamento coordinato ed ha cura della sua salute. Utilizza in modo corretto il linguaggio, raccontando in forma chiara ciò che ha fatto e imparato. al termine della classe quinta della scuola primaria -Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. Conosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. al termine della classe terza della scuola primaria Osservare e sperimentare sul campo -Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti ecc. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali. -Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni e da solo, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi, che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo. -Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque. -Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente. -Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo. -Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua, ecc.) e quelle ad opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializzazione, ecc...). -Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni). 36 -Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente. -Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame, sete, dolore, movimento, freddo e caldo, ecc.) per riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli elementari del suo funzionamento. L’uomo i viventi e l’ambiente -Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri. -Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare. -Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità. -Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita. -Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali. -Proseguire l’osservazione e l’ interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’ uomo. 37 MUSICA Obiettivi di apprendimento Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria al termine della classe quinta della scuola primaria L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. -Utilizzare con gradualità voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. -Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. -Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi. -Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani esteticamente rilevanti, di vario genere e provenienza. -Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. -Conoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer). Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, utilizzando strumenti didattici e autocostruiti, appartenenti a generi e culture differenti. Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare. Adotta prime strategie per l’ascolto, l’interpretazione la descrizione e l’ apprezzamento estetico di vari brani musicali. 38 ARTE E IMMAGINE Obiettivi di apprendimento Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria al termine della classe quinta della scuola primaria L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visuale per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). L’alunno utilizza la capacità di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (quali opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti) e messaggi multimediali (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) individuando gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale. Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere d’arte e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Esprimersi e comunicare -Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita; -Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. -Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali. -Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte. Osservare e leggere le immagini -Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio. -Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo. -Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati. Comprendere e apprezzare le opere d’arte -Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione. -Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture. -Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici. Conosce i principali beni artistici-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia. 39 EDUCAZ. FISICA Obiettivi di apprendimento Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. al termine della classe quinta della scuola primaria Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo -Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). -Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativoespressiva -Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. -Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. -Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. -Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardiorespiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare. -Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. -Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. -Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. -Nella competizione saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria con rispetto dei perdenti, rispettando le regole, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. Sicurezza e prevenzione, salute e benessere Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. 40 “Per una scuola di tutti e di ciascuno” Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) La nostra scuola riserva particolare attenzione agli allievi con disabilità o con bisogni educativi speciali e si propone i seguenti obiettivi: Inclusione ed integrazione di tutti gli alunni in difficoltà. Individuazione dei bisogni educativi speciali. Promuovere le condizioni di uno sviluppo armonico attraverso la predisposizione di un ambiente che apporti al bambino sentimenti di sicurezza e che lo veda valorizzato nel proprio agire e nell’essere autonomo. Favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili attraverso percorsi personalizzati che mirino, sia allo sviluppo delle capacità, sia alla riduzione del “deficit” a livello di integrazione. Attenta gestione della piattaforma ministeriale BES. Le attività di sostegno avranno luogo, fin che è possibile, in classe, e i docenti preposti osserveranno un orario di lezione analogo a quello degli altri colleghi, quindi anche con possibilità di fruizione della cosiddetta giornata libera (che non deve coincidere con quella delle altre insegnanti della classe!). Le ore di sostegno segnalate a livello di attività amministrativa devono intendersi come dati previsionali ed organizzativi e comunque di fatto inferiori a 60 minuti, stanti le 2 ore da dedicare all'attività di programmazione settimanale. I docenti di sostegno dispongono di un'aula con apparecchi multimediali per specifiche attività didattiche che prevedano l’uso di particolari attrezzature, anche informatiche. Nel caso di assenza dell'alunno, l'insegnante di sostegno è tenuto a comunicarlo tempestivamente alla segreteria. Il 6 Marzo 2013 il MIUR ha pubblicato la circolare n. 8 contenente le indicazioni operative per l’applicazione della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 ( “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”). La Direttiva delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. Ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. La Direttiva estende pertanto a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003. Fermo restando l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di DSA, è compito doveroso dei Consigli di classe o dei teams dei docenti nelle scuole primarie indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni. Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare – secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. In questa nuova e più ampia ottica, il Piano Didattico Personalizzato non può più essere inteso come mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA; esso è bensì lo strumento in cui si potranno, ad esempio, includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita (di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica, abbisognano), strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere squisitamente didattico-strumentale. 41 La Direttiva ben chiarisce come la presa in carico dei BES debba essere al centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia. Per perseguire tale “politica per l’inclusione”, la Direttiva fornisce indicazioni alle istituzioni scolastiche, che dovrebbero esplicitarsi, a livello di singole scuole, in alcune azioni strategiche di seguito sintetizzate. Fermo restando quanto previsto dall’art. 15 comma 2 della L. 104/92, i compiti del Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si estendono alle problematiche relative a tutti i BES. A tale scopo i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica, genitori ed esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola), in modo da assicurare all’interno del corpo docente il trasferimento capillare delle azioni di miglioramento intraprese e un’efficace capacità di rilevazione e intervento sulle criticità all’interno delle classi. Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti funzioni: rilevazione dei BES presenti nella scuola; raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione; focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1, c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge 30 luglio 2010 n. 122 ; elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico. RELIGIONE CATTOLICA Questa scuola garantisce l'integrazione a pieno titolo dell’insegnamento della Religione Cattolica nelle attività curriculari. L'insegnamento è impartito dalle insegnanti dell’istituto in possesso di idoneità riconosciuta dall'ordinario diocesano e da esso non revocata. Nelle classi in cui non ci sono docenti in possesso dell’idoneità, l’insegnamento è affidato a un docente esterno individuato dalla Curia. Gli alunni che non si avvalgono dell’IRC fruiranno dell’attività didattica alternativa, nell’ ambito di un progetto specifico di lettura, o di attività formative alternative all’IRC con l’ inserimento didattico in classi parallele/aperte. 42 CONTROLLO ORGANIZZATIVO DIDATTICO E DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Dalle Nuove Indicazioni: “ Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli Organi Collegiali”. La valutazione precederà, accompagnerà e seguirà i percorsi curricolari. Attiverà le azioni da intraprendere, regolerà quelle avviate, promuoverà il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assumerà, quindi, una funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Al termine di ciascun percorso si effettueranno controlli individuali e/o per gruppi di alunni (anche con l’uso di test) per il controllo del raggiungimento degli obiettivi formativi previsti. Le verifiche non mireranno soltanto a quantificare le conoscenze e le abilità acquisite ma saranno altresì momenti di autovalutazione per gli insegnanti (cultura, metodo, tecniche, strategie …) oltre che momenti utili per vagliare la validità del progetto educativo e per apportare eventuali modifiche. Oltre a ciò, sono previsti incontri intermedi con le famiglie, ai sensi delle norme vigenti, per un più puntuale controllo degli esiti formativi e per un utile scambio di informazioni. Nell’attribuzione dei voti si terrà conto non solo delle conoscenze e delle abilità acquisite dall’alunno ma anche: dei livelli di partenza; dello sforzo e dei progressi compiuti; del comportamento globale dell’allievo; delle risorse di cui dispone. Le corrispondenze tra giudizio sintetico e voto espresso in decimi saranno da intendersi così come di seguito riportate: ottimo → 9/10 distinto →8 buono →7 sufficiente → 6 non sufficiente → 5 43 Valutazione del comportamento L’attenzione dei docenti, oltre che sull’effettivo rispetto delle regole, è focalizzata sulla comprensione, condivisione e assimilazione dei valori positivi che le sottendono. Anche nella scuola primaria il percorso formativo degli alunni passa attraverso l’acquisizione di strumenti di autovalutazione. Infatti la capacità di riflettere sul proprio comportamento e sul modo di far fronte ai propri doveri e alle proprie responsabilità costituisce un importante indice di maturazione dell’identità personale nell’ambito delle relazioni con gli altri. Per la valutazione del comportamento si osservano i seguenti indicatori: - INTERESSE E PARTECIPAZIONE: ascolto e attenzione, interventi pertinenti e ordinati nelle conversazioni, partecipazione alle iniziative scolastiche comuni; - IMPEGNO: impegno e costanza nel lavoro scolastico individuale e di gruppo; - RELAZIONE CON GLI ALTRI: rispetto e condivisione delle regole comuni, rispetto dell’orario scolastico, rispetto del personale scolastico, relazioni positive con i coetanei, disponibilità a collaborare con i compagni e con gli adulti; - AMBIENTE SCOLASTICO: rispetto degli ambienti e del materiale della scuola, uso appropriato de- gli spazi. Criteri per l’attribuzione del giudizio sintetico nel comportamento OTTIMO DISTINTO BUONO SUFFICIENTE NON SUFFICIENTE Partecipa attivamente alle attività della classe apportando un contributo costruttivo e propositivo; si impegna proficuamente con costanza ed attenzione, rispettando modalità e scadenze delle consegne. E’ disponibile a collaborare con tutti, rispetta e usa in modo appropriato materiale e spazi della scuola. Rispetta l’orario scolastico. Partecipa con interesse alle attività della classe con attenzione costante nel tempo; si impegna con continuità e raramente non rispetta modalità e tempi delle consegne. E’ collaborativo con tutti e rispetta spazi e materiali della scuola. Rispetta l’orario scolastico. Partecipa con interesse non sempre adeguato alle attività della classe; si impegna in modo settoriale e l’attenzione non è sempre costante, qualche volta non rispetta modalità e tempi delle consegne. E’ collaborativo e normalmente rispetta l’orario, gli spazi e i materiali della scuola. Partecipa con interesse discontinuo alle varie attività della classe; si impegna in modo irregolare e fatica a rispettare modalità e scadenze delle consegne. E’ collaborativo solo in alcune attività e con alcuni compagni. Fatica a rispettare le regole comuni, compreso l’orario, spazi e materiali della scuola. Non partecipa e non si impegna alle varie attività della classe e non rispetta modalità e scadenze delle consegne. Non rispetta le regole comuni, compreso l’orario, spazi e materiali della scuola. 44 Documenti per le scuole dell’infanzia e primaria registri e altri documenti (schede di valutazione): on line da Argo, sia per la scuola dell’infanzia che primaria (la piattaforma ARGO sarà aperta ai genitori per 15 giorni: dal 1 al 15 febbraio e dal 23 giugno al 7 luglio). Operazioni di scrutinio Avuta presente la proposta del Dirigente Scolastico, si stabilisce il seguente calendario : - Le operazioni di scrutinio finale si svolgeranno il 10 giugno 2014: dalle ore 14.00 alle ore 19.00 per la scuola primaria e il 30 giugno dalle ore 19.00 alle ore 20.00 per la scuola dell’infanzia; - gli scrutini intermedi( 1° quadrimestre) avranno luogo il 2 febbraio 2014: dalle ore 14.00 alle ore 19.00 per la scuola primaria e dalle ore 19.00 alle ore 20.00 per la scuola dell’infanzia; - gli eventuali esami di idoneità si svolgeranno il 10 giugno 2014 alle ore 8.30. La non ammissione dell’alunno alla classe successiva dovrà sempre considerarsi come un provvedimento del tutto eccezionale; esso potrà essere adottato, su conforme parere del consiglio di classe (secondo le disposizioni vigenti) se lo si riterrà necessario per la crescita culturale dell’allievo. Va da sé che questa eventuale opportunità dovrà essere ampiamente esplicitata. Gli insegnanti dell’équipe incontreranno i genitori degli alunni secondo il Piano delle Attività. Per le attività per cui sono previsti impegni aggiuntivi si rimanda al Piano delle attività predisposto dal D.S. 45 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Formazione Scuola 2.0 Formazione sulle Linee Guida MIUR 2014. “Piano di installazioni e di addestramento Lavagne Interattive Multimediali”. Formazione IRC per le docenti segnalate dalla Curia di Foggia. Formazione L2 in presenza e online per i docenti iscritti. Formazione sui Disturbi Specifici di Apprendimento (solo per la referente). Formazione su “Benessere a scuola…” Formazione sulla sicurezza. PROGETTI OFFERTA FORMATIVA Nel corrente a.s., si attiveranno i seguenti progetti e attività individuali o contestuali: interni (ampliamento Offerta Formativa) Scuola primaria Progetto di istituto “La valigia dei saperi”. Ogni gruppo (min. di 15 alunni) svilupperà una propria sottotematica disciplinare. Pre-post scuola. GAUS: un rappresentante per interclasse/intersezioni, che assumerà il ruolo di presidente di interclasse OOCC. Progetto Recupero. Istruzione domiciliare. Progetti PON. Trinity (classi quarte e quinte). Progetto di attività alternativa alla Religione Cattolica. Scuola dell’infanzia: Progetto di istituto “La valigia dei saperi”. Progetto espressivo – motorio.. N.B. la proposta si muoverà nell’ambito dell’assegnazione di ore FIS alla scuola dell’infanzia. con la collaborazione di enti esterni (arricchimento dell’Offerta formativa): scuola dell’infanzia/primaria Laboratorio di inglese a carico delle famiglie (scuola dell’infanzia). Progetti di attività motoria con esperti esterni. Progetto SBAM. Pratica musicale . Progetto nazionale per l’ampliamento dell’apprendimento della musica nella scuola primaria (DM n.8/11). Progetti con enti locali e del territorio. Mediatore culturale. Progetto “Frutta nelle scuole”. Uscite didattiche e viaggi di istruzione. PON FSE – FESR FONDI STRUTTURALI La nostra scuola è destinataria di fondi PON – FESR – Bando 1858 – E.1 - “Qualità degli ambienti scolastici”: le aule verranno dotate di kit LIM di ultima generazione. 46 SERVIZI PER L’UTENZA: Vigilanza pre-post scuola La vigilanza sarà effettuata da docenti del nostro istituto: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 7.50/8.25 13.00/13.55 7.50/8.25 13.00/13.55 7.50/8.25 13.00/13.55 7.50/8.25 13.00/13.55 7.50/8.25 13.00/13.55 7.50/8.25 13.00/13.55 Le famiglie parteciperanno con un contributo pari a: € 240.00/260.00 per il primo figlio € 180.00/200.00 per il secondo figlio € 130.00/150.00 per il terzo figlio. Gestione sito web affidato ad esterni. COLLABORAZIONI CON SOGGETTI ESTERNI Oltre alle attività in continuità con tutti gli ordini e gradi di scuole del territorio ed in particolare in rete con la scuola secondaria di 1° grado S.Pio XII , sono previste collaborazioni con: Assessorato P.I., servizi Sociali Comune di Foggia,Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia, Assessorato alla Cultura Comune di Foggia, Assessorato alla Viabilità e al Traffico, Polizia Municipalizzata Comunale, Comune di Foggia - V Circoscrizione, Curia e parrocchia, Musei del territorio, Biblioteca Provinciale, Pinacoteca, CONI, comunità Emmaus, Asl 3, Ente Sordomuti, FIADDA, Legambiente, Ispettorato Reg. Forestale, ENEL, Telethon BNL, Giò Madonnari, Forestale regione Puglia, Parco del Gargano, Teatro ODA-CERCHIO DI GESSO, cinema Falso Movimento, Consorzio di Bonifica, Unesco , Università degli Studi di Bari, Associazione Spazio Musica, Commissione Premio Bontà, associazione di promozione sociale Bethel. L’istituto aderirà alle attività e concorsi del territorio, ferme restando la gratuità e la finalità educativa delle manifestazioni. Concorso CLIO “Storie di donne della Capitanata”. La maggior parte delle attività saranno organizzate in sinergia con le varie figure scolastiche, con le Agenzie Territoriali interessate e, oltre all’arricchimento dell’offerta, consentiranno visibilità alla nostra scuola. Ulteriori collaborazioni: Sc. Primaria: collaborazione con le terapiste Luisa Scarlato e Laura Di Giorgio. CENTRO TRINITY La nostra scuola offre la possibilità di ottenere una attestazione delle proprie competenze nella lingua inglese tramite l’Ente Certificatore britannico Trinity College London che rilascia certificazioni riconosciute dal MIUR. Gli alunni potranno sostenere l’esame (initial Stage - Grade 1°) nel periodo maggio/giugno. Gli esaminatori sono completamente estranei alle sedi d' esame e vengono formati e verificati costantemente così da costituire garanzia di aderenza agli standard. Gli esami sono equiparati al Quadro Comune di Riferimento Europeo e si possono svolgere direttamente presso il nostro istituto, registrato come "centro Trinity", permettendo così agli alunni di sentirsi a proprio agio e di fare del proprio meglio durante le prove di esame. L’itinerario didattico per il corrente a.s. sarà effettuato in orario pomeridiano per le classi quarte e quinte ( Progetto di Istituto / PON-FSE ). In caso di iscrizioni inferiori a 60, gli alunni potranno sostenere gli esami presso altre scuole sedi certificate. Referente: ins. Conte Maria Adele. 47 USCITE DIDATTICHE – VIAGGI D’ISTRUZIONE USCITE DIDATTICHE VIAGGI D’ISTRUZIONE (orario scolastico) (intera giornata) SCUOLA DELL’INFANZIA Musei, opifici e masserie didattiche di Capitanata entro 50 km. SCUOLA PRIMARIA classi prime Musei, opifici e masserie didattiche di Capitanata entro 50 km. classi seconde Musei, opifici e masserie didattiche di Capitanata entro 50 km. classi terze Siti archeologici pugliesi BAT e FG e ambienti geografici. classi quarte Siti archeologici pugliesi BAT e FG e ambienti geografici. classi quinte Grotte di Santa Croce (Bisceglie) Roma – Pompei - Ercolano I docenti prevalenti che organizzano uscite di un’intera giornata o meno garantiranno la loro partecipazione alle stesse; lo stesso dicasi per i docenti di sostegno con rapporto 1/1.Per i docenti di sostegno con rapporto 1/2 si auspica l’articolazione flessibile del loro orario settimanale, in modo che nessun alunno perda le proprie ore di didattica frontale. Per ciò che concerne gli insegnanti trasversali è da considerare la loro partecipazione nel momento della progettazione, tra le condizioni di fattibilità ed evitare assolutamente di invitare colleghe “disponibili” di altre sezioni, costringendo gli uffici a sostituzioni talvolta acrobatiche. 48 Patto sociale di corresponsabilità Il coinvolgimento attivo di tutte le componenti della comunità scolastica è una condizione necessaria e irrinunciabile per il buon andamento di tutte le attività scolastiche e per il successo formativo degli alunni. Con questo “patto”, le famiglie assumono l’impegno di rispondere direttamente dell’operato dei propri figli, nell’ambito di una definizione più dettagliata e condivisa dei diritti e dei doveri verso la Scuola. 1. Orari di ingresso e di uscita. 2. Ritardi. 3. Giustificazioni delle assenze. 4. Attesa dei genitori. 5. Uso della divisa scolastica. 6. Mancanze disciplinari. 7. Interventi educativi graduati. 8. Assegnazione dei posti in classe. 9. Rispetto degli arredi e delle apparecchiature. 10. Ricreazione. 11. Divieto di uso di cellulari e giochi elettronici. Il presente documento è così articolato: 1. ORARI DI INGRESSO E DI USCITA L’entrata degli alunni è fissata dalle ore 8.25 alle ore 8.30 nella scuola primaria e dalle ore 8.00 alle ore 8.30 nella scuola dell’infanzia. I genitori lasceranno i minori all’ingresso che verrà chiuso alle ore 8.30. L’uscita degli alunni della scuola primaria avrà inizio alle ore 13.00 secondo la seguente modalità: cancello ingresso principale: CLASSI seconde, terze e quinte cancello carrabile: CLASSI prime – quarte. L’uscita degli alunni della scuola dell’infanzia, avverrà esclusivamente dal cancello n°1(infatti quello n° 2 sarà utilizzato come passo carraio per il furgone mensa dagli addetti al servizio) : SEZIONI A TURNO RIDOTTO (senza servizio mensa): dalle ore 12.45 alle ore 13.00 (dal lunedì al venerdì) sabato escluso. SEZIONI A TURNO NORMALE (con servizio mensa): - dal lunedì al venerdì dalle ore 15.45 alle ore 16.00 - sabato dalle ore 12.45 alle ore 13.00 L’uscita anticipata sarà consentita solo per seri e urgenti motivi, previa autorizzazione formale del D.S. o delegato. 2. RITARDI Gli alunni in ritardo dovranno essere accompagnati dai genitori presso il collaboratore scolastico addetto al reparto che lo accompagnerà in classe. 49 3. GIUSTIFICAZIONI DELLE ASSENZE I genitori degli alunni giustificheranno le assenze sul diario. Non è richiesto il certificato medico in caso di assenza per malattia (da 5 giorni in poi ), ai fini della riammissione. 4. ATTESA DEI GENITORI Dopo l’inizio delle lezioni i cancelli della scuola rimarranno chiusi, ma vigilati, fino alle ore 13.00. Saranno riaperti al suono della campana. I genitori, quindi, attenderanno i figli al di fuori dei cancelli, verso i quali gli insegnanti accompagneranno le classi in uscita. 5. USO DELLA DIVISA SCOLASTICA La divisa scolastica, oltre ad essere un abito da lavoro, educa il senso di appartenenza ad un gruppo ed evita l’ insorgere di possibili situazioni di disagio psicologico tra gli alunni. E’ pertanto obbligatorio indossare la divisa scolastica che, per quanto riguarda la scuola primaria, nel periodo autunno-inverno-primavera, sarà rappresentata dal grembiule blu con colletto bianco, mentre nel periodo più caldo, (primo ed ultimo mese di lezione) pantaloni (o gonna ) blu e maglietta “ polo” bianca. La divisa della scuola dell’infanzia sarà rappresentata dal grembiule bianco nel periodo autunno-inverno-primavera e nel periodo più caldo, (primo ed ultimo mese di lezione) pantaloni (o gonna ) blu e maglietta “ polo” bianca. Nelle uscite esterne si utilizzeranno cappellino e fazzolettone di colore giallo con il logo della scuola. 6. MANCANZE DISCIPLINARI Si configurano come mancanze disciplinari i seguenti comportamenti: - presentarsi alle lezioni ripetutamente sprovvisti del materiale scolastico; - portare a scuola oggetti o materiali pericolosi; - offendere con parole, gesti o azioni il personale scolastico o i compagni; - ogni altro comportamento che sia ritenuto gravemente scorretto dall’ équipe degli insegnanti di classe. 7. INTERVENTI EDUCATIVI GRADUATI Saranno applicati in base alla gravità e/o alla frequenza delle mancanze: a – richiamo verbale; b – comunicazione scritta da parte degli insegnanti dell’ équipe alla famiglia; c – convocazione dei genitori da parte del Dirigente. E’ consentito reclamo all’organo di garanzia della scuola, in forma scritta. 8. ASSEGNAZIONE DEI POSTI IN CLASSE I posti saranno assegnati dagli insegnanti secondo criteri didattici ma anche, eventualmente, per motivi riconducibili a specifiche finalità. 9. RISPETTO DEGLI ARREDI E DELLE APPARECCHIATURE Ogni alunno è tenuto al rispetto di locali, arredi e oggetti personali o comuni. 50 I genitori si assumono l’impegno di rispondere di un danneggiamento causato dal proprio figlio anche attraverso l’applicazione di una sanzione di carattere pecuniario, peraltro commisurata all’ entità del danno. 10. RICREAZIONE La ricreazione avverrà nel periodo compreso tra le 10.30 e le 11.00 e non supererà la durata di 20 minuti. In questo periodo sarà possibile consumare una colazione sana. I collaboratori scolastici vigileranno sui comportamenti degli alunni durante questo periodo (nelle vicinanze dei servizi igienici). I genitori si asterranno dal chiedere di festeggiare in classe onomastici, compleanni ecc. dei propri figli o di accedere alle aule. 11. DIVIETO DI USO DI CELLULARI E’ fatto divieto di usare telefoni cellulari e giochi elettronici, in aula e negli spazi comuni, durante le ore di lezione. Al verificarsi di serie necessità la famiglia sarà contattata dall’ Ufficio di segreteria. Nel caso di abuso il cellulare sarà sequestrato e consegnato successivamente alla famiglia. 51 Procedura dei reclami Nel clima di collaborazione che caratterizza la vita della scuola le proposte, i reclami, il monitoraggio e la valutazione del servizio sono concepiti come strumenti per il miglioramento del servizio stesso; in tale prospettiva i momenti della partecipazione e della valutazione sono considerati interdipendenti e legati tra loro. Infatti ogni valutazione del servizio ha come condizione la partecipazione effettiva alla vita e alla gestione della scuola da parte di tutti i soggetti coinvolti. Tutti i soggetti protagonisti del processo educativo (genitori, personale docente e non docente) possono avanzare proposte di miglioramento del servizio. I genitori, per tramite dei rispettivi rappresentanti, possono formulare pareri e presentare proposte agli Organi Collegiali, in particolare: - ai Consigli di interclasse o di intersezione, per quanto riguarda gli aspetti più tipicamente educativi e didattici ; - al Consiglio di Circolo per quanto riguarda gli aspetti di tipo organizzativo e di funzionamento generale e/o di politica scolastica. Inoltre, gli utenti possono effettuare segnalazioni di disservizi, di atti o comportamenti che appaiono inadeguati secondo le seguenti modalità: o nel caso di reclami attinenti ai servizi si procederà con richiesta scritta al Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito alla materia oggetto di reclamo, risponde in forma scritta entro il termine di 15 giorni, attivandosi, nel caso di legittimità del reclamo stesso, per rimuovere le cause che lo hanno provocato. Qualora la materia del reclamo non sia di competenza del D.S., al reclamante verranno fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente il Dirigente Scolastico espone al Consiglio di Circolo una relazione analitica dei reclami pervenuti e dei provvedimenti eventualmente adottati. Analogamente, chi intendesse fare proposta o dare suggerimenti relativi all'azione educativa e didattica lo dovrà fare nell'ambito degli organi istituzionali della scuola. DEMATERIALIZZAZIONE In questa scuola viene privilegiato l’uso degli strumenti digitali (email, PEC,etc. ) e il rilevatore automatico presenze RAP (solo per i progetti incentivati). E’ abolito l’uso del fax. I contenuti aggiornati del presente documento confluiscono nella CDS. 52 Numeri utili Polizia municipale 0881 790511 Polizia di Stato 113 Polizia stradale 0881 668308 Questura 0881 668111 Carabinieri 112 Emergenza sanitaria 118 Vigili del Fuoco 115 Emergenza ambientale 1525 Assessorato prov. al turismo 0881 723141 Comune di Foggia 0881 792111 servizio nettezza urbana (AMIU) 0881 680511/ 680508 trasporto pubblico (ATAF) 0881 753611 53