Cinque mega yacht per Nca: commessa da 43 milioni di

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Cinque mega yacht per Nca: commessa da 43 milioni di
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Carrara
IL TIRRENO GIOVEDÌ 11 AGOSTO 2016
Cinque mega yacht per Nca:
commessa da 43 milioni di euro
Italian Sea Group ha ottenuto le garanzie fideiussorie necessarie per costruire le imbarcazioni
Nel bacino di Marina di Carrara verranno realizzati i “gioielli” di 55 metri a tecnologia ibrida
di Cinzia Chiappini
◗ CARRARA
Cinque yacht da 55 metri, per
un valore di 43 milioni di euro.
Li costruirà a Marina di Carrara
“The Italian Sea Group” la società di Giovanni Costantino
proprietaria di Nca. Dopo una
fitta serie di polemiche innescate da esuberi e verifiche del piano industriale, Nca sale alla ribalta delle cronache grazie
all’acquisizione di una maxi
commessa da 43 milioni di euro. Nel bacino di viale Colombo
saranno infatti costruiti 5 yacht
di lusso, della lunghezza di 55
metri, alimentati da una tecnologia ibrida con motori diesel
ed elettrici. The Italian Sea
Gruoup, la società di Giovanni
Costantino che nel 2012 ha rilevato da Invitalia, ha infatti ottenuto con Sace le garanzie fideiussorie per realizzare le imbarcazioni. L'operazione finanziaria, necessaria rispetto ai
contratti sottoscritti coi clienti,
permette a Italian Sea Group di
potenziare l'attività nella cantieristica di lusso in un momento quanto mai delicato, soprattutto per il futuro di Nca. Da
Giovanni Costantino
Una veduta dei Nuovi Cantieri Apuania
tempo la proprietà ha annunciato 40 esuberi tra i dipendenti “storici” del cantiere facendo
innalzare la tensione tra le tute
blu. A seguito della ricognizione del piano industriale effettuata dall’Autorità Portuale,
che ha rilevato una certa distanza tra gli impegni assunti in se-
de di accordo di programma e
il fatturato effettivamente realizzato (su 50 milioni di euro
previsti dalla nautica ne sono
arrivati 48, su 11 milioni previsti dal refitting ne sono arrivati
3,5 ma soprattutto sui 37,5 milioni dalla navalmeccanica ne
sono stati fatturati zero) e in vi-
la rivoluzione della filodiam
«Così il filo diamantato
non sarà più un pericolo»
◗ CARRARA
Suo nonno fu tra i primi a produrre i “nuovi” fili diamantati
che all’inizio degli anni ’80 rivoluzionarono il mondo del lapideo, archiviando per sempre quelli elicoidali. E così, nel
1996, quando fondò un’azienda tutta sua, la Filodiam, Valter Rossi decise di fare tesoro
di quell’esperienza, arricchendola però di innovazione e ricerca. Oggi la Filodiam festeggia i primi 20 anni di attività
che l’hanno portata ad affermarsi come un’azienda di eccellenza nel panorama locale,
con una ventina di dipendenti
e filiali anche in Spagna e nei
Balcani e una clientela sparsa
un po’ in tutto il mondo, dagli
USA al Brasile, passando per
India ed Emirati. Nel celebrare
a dovere il ventesimo compleanno della sua creatura, il
“patron” di Filodiam coglie
l’occasione per sottolineare i
punti cardine del percorso intrapreso dal 1996 a oggi: «L'
esperienza non basta bisogna
investire continuamente in ricerca ed innovazione per essere in grado di fornire prodotti
sempre più resistenti e sempre
più sicuri» spiega Valter Rossi
insistendo su uno degli obiettivi fondamentali della sua
azienda, quello di realizzare
prodotti che incrementino i livelli di sicurezza in un mondo,
quello del lapideo, segnato –
soprattutto nel corso dell’ultimo anno – da troppi incidenti
mortali. Parlando poi di filo
diamantato non si può non ri-
Foto di gruppo per la Filodiam di Valter Rossi
cordare quello che è accaduto,
nel novembre del 2015 nei
pressi delle cave Calocara: durante un’operazione di taglio,
il filo diamantato si spezza e
una perlina raggiunge alla testa, colpendolo a morte, Nicola Mazzucchelli, un cavatore
di 46 anni padre di 4 figli. Si
tratta del secondo incidente
mortale da agosto, ne seguiranno purtroppo altri quattro
tra il monte e il piano. E proprio per dare il suo contributo
al miglioramento dei livelli di
sicurezza, oltre a usare esclusivamente materie prime tedesche e italiane, la Filodiam ha
introdotto alcune innovazioni
nella sua filiera produttiva:
«Non solo rivestiamo i fili con
plastica poliuretaminica ma
blocchiamo sempre con il poliuretano ogni singola perlina,
realizzando così prodotti che
se montati a regola d'arte possono limitare i rischi in modo
davvero significativo». Molti fili, in caso di rottura, “sparano”
contemporaneamente 5 perline: quelli prodotti da Filodiam, grazie al blocco in poliuretano, al massimo ne lasciano partire una. «I nostri prodotti hanno il 99% in meno di
possibilità rispetto a quelli realizzati in modo tradizionale di
scagliare nel vuoto più di una
perlina» spiega Rossi e aggiunge: «per i prossimi tre anni abbiamo intenzione di realizzare
prodotti nuovi, sempre più sicuri e resistenti».
Cinzia Chiappini
sta di un nuovo incontro al Ministero dello Sviluppo, dove
sindacati e lavoratori chiedono
di tornare per fare il punto della situazione, la proprietà rivendica i risultati conseguiti negli
ultimi mesi, con un fatturato
2015 a 55 milioni di euro e una
previsione, sul 2016, di 9 com-
messe, quattro in consegna e
cinque da costruire. Il tutto
all’insegna delle tecnologia più
avanzate che hanno permesso
a The Italian Sea Group di mettere in acqua, nel 2013, uno
yacht da 40 metri premiato come il più “silenzioso al mondo”. Ora le nuove tecnologie
del gruppo puntano decisamente sui motori elettrici accanto ai tradizionali diesel come su due recenti esemplari da
55 metri prodotti col brand Admiral. A questi si andranno
dunque ad aggiungere i 5 nuovi
mega yacht acquisiti recentemente dalla proprietà.
polizia
Controlli a tappeto
ritirate numerose
patenti di guida
◗ CARRARA
Controlli a tappeto: nel mirino
numerosi automobilisti che,
oltre alla multa, si sono visti ritirare la patente di guida.
Nella settimana che precede il ferragosto la polizia intensifica i controlli per garantire
la sicurezza massima sul territorio comunale e in particolare sulle strade.
Nella giornata di martedì è
stato effettuato un servizio
straordinario di controllo, in
collaborazione con specialistiche pattuglie del reparto Prevenzione crimine Toscana di
Firenze.
È stato interessato dall’attività l’intero territorio comunale con dispositivi di controllo
sulle autovetture in transito.
Nell’arco del servizio effettuato nell’intera giornata di
martedì sono stati quindi controllati numerosi veicoli con i
relativi occupanti, elevate sanzioni al codice della strada e
sono state anche ritirate numerose patenti. Alcune delle
persone controllate sono state
segnalate al questore per emissione del foglio di via obbligatorio.
Le attività preventive della
polizia, finalizzare a garantire
maggiori e più incisive condizione di sicurezza, proseguono - informa il commissariato
di Carrara - con massima attenzione.