considerazioni forum 10 11 12
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considerazioni forum 10 11 12
Spett.le Comune di Gabicce Mare FORUM DALLA SOSTENIBILITA’ AL FUTURO – la città del monte A mente fredda e senza pretese, riepilogo alcune considerazioni a margine dell’incontro del 12.11. Aggiungo inoltre due o tre cose che mi sono sfuggite. 1) E’ importante trovare il modo per raggiungere Gabicce Monte (collegamenti), ma è più importante trovare un motivo, una ragione per andarci: il paese deve diventare la Capitale del Parco, deve essere visto e promosso al pari – ed insieme – agli altri (Castel di Mezzo, Fiorenzuola e Santa Marina), mettendo in risalto sia le peculiarità naturalistiche che il valore storico e culturale. Si deve creare una rete di eventi e di promozione che non dimentichi neppure Gradara, le Ville, i porti… Il centro di informazioni è poco frequentato perché nascosto, ma soprattutto perchè non propone niente e non ha nulla da comunicare. Così com’è non serve. Per passeggiare e per il panorama Per mangiare e per i locali in genere Per fare sport (trekking, footing, ciclismo…) Famiglie Anziani Sportivi Perché andare a Gabicce Monte? - creare coni prospettici e visuali, oltre che salvagurardare gli esistenti; - creare terrazzi panoramici e curare gli esistenti anche con un migliore arredo; - completare via dell’orizzonte almeno fino al torrino, in modo da creare un anello chiuso che allunghi la passeggiata ed inviti a visitare il centro storico, dove però bisognerebbe incentivare la nascita di qualcosa (!?), altrimenti perché visitare un paese praticamente deserto e per molti versi inospitale? - agevolare gli esercenti, soprattutto quando propongono iniziative e novità; - sistemare meglio i parcheggi; - stazione trenino e collegamenti. - migliorare la rete sentieristica, anche con segnaletica e guida (testi in lingua per turisti stranieri!); - mantenere la passeggiata del 25 aprile (l’ultima edizione è stata un successo) e magari creare altre occasioni di fruizione “accompagnata”. P.es si dovrebbe organizzare una passeggiata alla settimana con i turisti (guida capace!) possibilmente in collaborazione col parco. Target (chi sono i pricipali visitatori?) - prezzi adeguati per i collegamenti; - parco giochi da curare al meglio e valorizzare anche con altre utilizzazioni; - eventi ed iniziative adatte. - parchi e panorama; - eventi; - salute e “aria buona” -pasqua sportiva, footing, … eventi in genere possibilmente incentivando ed agevolando le proposte dei privati; - panoramica ciclabile. 2) Avremmo un forte impatto culturale e mediatico se si trovasse qualcosa di innovativo legato ai temi della sostenibilità; faccio solo degli esempi (provocatori e da considerare come tali): - tutte le ristrutturazioni e le nuove costruzioni di Gabicce Monte (o di tutta la città?) devono utilizzare obbligatoriamente solo fonti energetiche alternative (fotovoltaico, geotermico, microgenerazione…); - all’interno di un perimetro definito, divieto assoluto dell’uso di mezzi a motore: non solo le auto, ma anche gli attrezzi per il giardinaggio, la raccolta dei rifiuti, il trasporto pubblico… tutto obbligatoriamente elettrico. Ci sarebbe probabilmente una iniziale sommossa, però ci sarebbero indubbi vantaggi dal punto di vista del richiamo mediatico (oltre che della qualità della vita). Il disagio potrebbe essere ricompensato con qualche forma di incentivo il più - possibile sostanzioso (sugli oneri di urbanizzazione, sulla bolletta elettrica, sulla tassa dei rifiuti,…); il colle ha sempre avuto un uso agricolo. Si potrebbe incentivare ed agevolare la nascita di orti familiari, condominiali, scolastici,… piccole coltivazioni sia su terreni privati che pubblici, anche attraverso corsi, tutor, assistenza tecnica… e mettendo a disposizione qualche mezzo agricolo più pesante (vangatrice, fresa,…). Esiste oggi una forte sensibilità verso la qualità dei prodotti agricoli e la salute in genere. Esiste l’interesse per la vita all’aria aperta e per l’autoproduzione agricola. Gabicce potrebbe diventare il “paese degli orti”; si potrebbe pensare ad una qualche manifestazione/evento anche di grande richiamo, con la partecipazione di sponsor di rilievo nazionale. Cattolica ha la festa dei fiori, Gabicce potrebbe avere la “festa degli orti”! 3) L’area che da via XXV aprile sale verso Padre Pio e poi discende al Parco delle ginestre, è già stata individuata come grande parco pubblico. Non è il momento di mettere mano a questo progetto? Si propone: - creazione di una grande area di socializzazione, una piazza, un nuovo centro della città (ma senza cemento) inserito in un enorme polmone verde di rilievo regionale e nazionale; - rimboschimento della maggior parte possibile della superficie, sull’esempio di BOSCOINCITTA’ della regione Lombardia. Non si escludono finanziamenti legati a kyoto, ciclo della CO2, Rete Natura 2000… Si ricordi che Maria Lucia De Nicolò dedica alle caccette dell’area del Tavolo buona parte di un suo ultimo lavoro (presentato al Cinema Astra con la BCC Gradara). Gabicce sarebbe la prima città delle Marche ad avere un vero bosco di nuovo impianto, nel bel mezzo del centro urbanizzato; un Central Park che lega la Romagna al Parco San Bartolo. Se c’è in Italia un parco degno di essere finanziato con soldi pubblici, questo che propongo è quello giusto!; - messa in opera di attrezzatura per il gioco e per lo sport, con particolare attenzione per i bambini e per gli anziani (esistono oggi attrezzi per la ginnastica degli anziani all’aria aperta). Non dovrebbe mancare una pista per lo slittino (quelle poche volte che nevica, tutta la città si riversa sul monte) e qualcosa che richiami la moda recente del Tree climbing (tipo skypark); - realizzazione di un’area dedicata alle associazioni ed al volontariato; si pensa in particolare ad una sorta di campo scout, con portale, costruzioni, area pic-nic o per campeggiare (?) da dedicare al compianto Luigi Arduini, per la quale è già stata manifestata ampia disponibilità di collaborazione da parte del MASCI gabiccese; - scuola di orticoltura e campo catalogo, con ampia presenza di frutticole a libero accesso. - si consideri che la realizzazione di un grande parco pubblico metterebbe finalmente fine ai vari “appetiti” edificatori sull’area, anche non si esclude la possibilità di alienarne qualche ulteriore pezzetto per recuperare i finanziamenti necessari a realizzare il parco 4) La gestione del verde pubblico e privato è materia complessa, soprattutto in questi ultimi anni, date le numerose aspettative di diversa natura e la sempre maggiore coscienza ambientale della cittadinanza. Molte città hanno messo a punto un REGOLAMENTO DEL VERDE URBANO che servirebbe a Gabicce soprattutto per la regolamentazione delle autorizzazione agli abbattimenti, rese incredibilmente complesse a causa di un’erronea classificazione degli abbattimenti tra le opere edilizie. Bisogna intervenire velocemente visto il dilagare di abbattimenti abusivi e senza compensazione. Il nuovo Piano Particolareggiato dell’Arredo Urbano, inoltre, presenta lacune considerevoli sul versante dell’arredo verde e della dotazione arborea/arbustiva nelle aree a verde. Grazie Dott. Davide Galeazzi