Alcatel-Lucent. Potetti (Fiom): “No al piano di

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Alcatel-Lucent. Potetti (Fiom): “No al piano di
Alcatel-Lucent. Potetti (Fiom): “No al piano di licenziamenti e alla
riduzione degli investimenti in Italia”
Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Alcatel Lucent, ha rilasciato in
serata la seguente dichiarazione.
“Oggi Alcatel Lucent ha presentato il piano di ristrutturazione “Shift Plan”, annunciando per
l'Italia una riduzione di organico di 586 lavoratrici e lavoratori su circa 2000 e un massiccio
disinvestimento nel nostro Paese su tutte le attività svolte.”
“Il piano così com'è chiude diverse sedi in Italia e riduce in maniera drastica, tra le altre, le
attività di ricerca e sviluppo che hanno contribuito a fare grande l'Alcatel. Un fatto grave
che, se non adeguatamente contrastato, determinerà un arretramento tecnologico e
industriale molto importante dell'Italia, oltre che una condizione difficilissima per quasi 600
famiglie.”
“Il Governo, che nei giorni scorsi ha incontrato i vertici dell'Alcatel-Lucent, intervenga
immediatamente per scongiurare un fatto così grave. Il problema non è il costo del lavoro
ma scelte che a livello internazionale troppo spesso penalizzano l'Italia e che vedono,
altrettanto spesso, un ritardo istituzionale sulla politica industriale che sta diventando
esiziale per il nostro Paese.”
“La specializzazione di questi lavoratori e la loro attività che per anni hanno garantito ad
Alcatel-Lucent la leadership mondiale su molte tecnologie (con il 50% dei brevetti di
Alcaltel sviluppati in Italia), ne rendono difficile il reimpiego.”
“Un dramma che dobbiamo tutti insieme scongiurare, che vedrà già da domani avviare
diverse iniziative di mobilitazione, con l'obiettivo di alzare l'attenzione di tutti i soggetti
interessati e trovare soluzioni alternative alle chiusure e ai licenziamenti.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 8 ottobre 2013