IL BALCONE DIVENTA VERANDA Ciascun condomino ha il diritto
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IL BALCONE DIVENTA VERANDA Ciascun condomino ha il diritto
IL BALCONE DIVENTA VERANDA Ciascun condomino ha il diritto di trasformare in veranda il balcone di sua proprietà senza dover richiedere l’autorizzazione degli altri condomini, salvo che sia espressamente vietato dal regolamento di condominio accettato da tutti. I poteri dell’assemblea condominiale, infatti, riguardano la disciplina dell’uso delle cose comuni e non possono mai invadere la sfera delle proprietà individuali. Ciò non significa, però, che al condomino sia concesso di disporre liberamente del proprio bene senza curarsi minimamente delle esigenze degli altri condomini. Restano sempre fermi, in primo luogo, i limiti che la legge pone sull’uso dei beni e dei servizi comuni da parte del singolo condomino, nel senso che la veranda non deve né danneggiarle e né impedire agli altri condomini di farne pari uso. Neppure deve diminuire il godimento dell’aria e della luce al proprietario del piano contiguo, cosa che si verifica se si va ad installare magari una veranda di notevole altezza in appoggio al muro comune. L’ostacolo maggiore è però sempre rappresentato dal rispetto del decoro architettonico dell’edificio, inteso questo come l’insieme delle linee e delle strutture ornamentali che costituiscono la nota dominante dell’edificio e che gli imprimono, nel suo insieme, una sua armonica fisionomia. Tutti gli edifici, anche quelli privi di particolare pregio artistico, hanno un proprio decoro architettonico da rispettare. E’ solo il giudice che, su istanza dell’amministratore o dei condomini direttamente, deve stabilire se in concreto la veranda determini o meno una alterazione del decoro architettonico e, se del caso, ordinarne la rimozione. Il regolamento può invece prevedere che qualsiasi modificazione al fabbricato, anche se non ne guasti l’estetica o la simmetria, debba ottenere la preventiva autorizzazione da parte dell’assemblea. In tal caso il condomino che intenda trasformare il proprio balcone in veranda deve necessariamente richiedere il benestare della collettività e l’amministratore ha l’obbligo di inserire l’argomento in apposito ordine del giorno dell’assemblea. L’eventuale ingiustificato rifiuto all’installazione può poi formare oggetto di impugnazione avanti il Tribunale del luogo ove è sito l’edificio condominiale.