luglio - Accademia dei Concordi

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luglio - Accademia dei Concordi
Luigi Costato, Il “male minore” e l’Unione Europea
Sandra Bedetti, Agricoltura e paesaggio nella terra dei due fiumi
Enrico Zerbinati, Lo smarrimento dell’io e la deformazione della realtà nella
letteratura e nell’arte lungo l’Ottocento e il Novecento
AA. VV., Omaggio a Rosario Trovato
«Così scrivendo su ogni sorta di cose, [Živago] rilevò di
nuovo e si convinse che l’arte è sempre al servizio della
bellezza e la bellezza è la felicità di dominare la forma,
che la forma è il presupposto organico dell’esistenza; e
che, per esistere, ogni cosa vivente deve possedere la
forma, e che, di conseguenza, tutta l’arte, non esclusa
quella tragica, è il racconto della felicità di esistere»
(Borís Pasternàk, Il dottor Živago, “Universale
Economica”, Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano
1963 pp. 356-357).
Non ho trovato nessuna citazione più appropriata di
questa per comunicare la straordinaria emozione e stupefacente suggestione che
trasmette la bellezza artistica, così come l’ho percepita visitando la mostra “Da
Bellini a Tiepolo”, curata da Vittorio Sgarbi e da Gabriele Accornero e inaugurata dal
dott. Augusto Rollandin presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta nel
maestoso e imponente Forte di Bard.
Vale la pena di dire due parole sul Forte: nel 1800 fu raso al suolo da Napoleone;
venne ricostruito nei decenni successivi e strutturato con tre corpi di fabbrica
disposti su diversi livelli; oggi si possono comodamente raggiungere mediante ascensori panoramici con veduta mozzafiato sul paesaggio vallivo circostante.
La mostra è allestita con i capolavori – il ‘cuore pulsante’ – delle quadrerie
dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile di Rovigo, oggi conservate a
Palazzo Roverella (vedi sezione “Pinacoteca”).
I dipinti esibiti al Forte sono di una bellezza abbagliante, ‘complice’ il restauro
eseguito in funzione dell’evento espositivo, tanto da apparire ancora più attraenti,
affascinanti, seducenti di quanto non si rivelino a Palazzo Roverella.
La mostra al Forte di Bard offre una valida occasione per favorire presso un pubblico
nazionale e internazionale (non c’è bisogno di sottolineare che la zona è caratterizzata da località turistiche universalmente note: Aosta, Cogne, Saint-Vincent,
Courmayeur, Châtillon, La Thuile ecc.) la comprensione e la consapevolezza che
anche in centri minori come Rovigo sono conservate opere d’arte di altissima qualità
e di una bellezza assoluta.
Ritorno alla ‘vita ordinaria’ del nostro Istituto.
In questi ultimi mesi l’Accademia dei Concordi ha continuato, come sempre, a realizzare la propria programmazione.
Desidero menzionare, in particolare, le manifestazioni promosse dalla nostra Biblioteca in collaborazione con la Regione del Veneto (vedi sezione “Biblioteca”) e la
conclusione dei corsi dell’anno accademico 2014-2015 tenuti in regime di convenzione con l’“Università Popolare Polesana degli Adulti ed Anziani”. Inoltre vanno
ricordate le iniziative condotte insieme con l’“Arci Nuova Associazione Comitato
Provinciale (Rovigo)”; con il “Centro Polesano di Studi Storici, Archeologici, Etnografici (CPSSAE)”; con la “Società Dante Alighieri-Comitato di Rovigo”; con
l’“Associazione Pianeta Handicap”.
Dopo il successo ottenuto dalla pubblicazione de Il romanzo del casale del socio
Giovanni Sapia – per la quale mi sono arrivati numerosi riscontri di ringraziamento e
di apprezzamento – mi preme attirare l’attenzione sul volume di Roberta Reali, I
taccuini di Giovanni e Vittorio Biasin, edito dall’Accademia dei Concordi e finanziato
dalla Fondazione Banca del Monte di Rovigo; al volume è associato un CD che include
tutte le immagini de I taccuini.
A questo stesso numero dei “Concordi” è allegato un CD, pure sovvenzionato dalla
testé indicata Fondazione Banca del Monte, nel quale sono registrate composizioni musicali della prof.ssa Bianca Maria Furgeri, nostra Socia accademica,
insignita di molti riconoscimenti.
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Acta Concordium
I GIOIELLI
DELL’ACCADEMIA
AL FORTE DI BARD
residente
“Acta Concordium” n. 36 - luglio 2015
(www.concordi.it/accademia/concordi.htm)
TRIMESTRALE DELL’ACCADEMIA DEI CONCORDI DI ROVIGO - LUGLIO 2015 - ANNO XXIV - n.3 - Poste italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NE/RO
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inacoteca
LA MOSTRA “DA BELLINI A TIEPOLO” AL FORTE DI BARD
È in corso nella sede prestigiosa e grandiosa del Forte di Bard situato nella Regione
Autonoma della Valle d’Aosta la mostra, curata da Vittorio Sgarbi e dal dott. Gabriele
Accornero, intitolata “Da Bellini a Tiepolo” costituita da ben cinquantadue capolavori provenienti dalle collezioni custodite a Palazzo Roverella. La mostra al Forte di Bard,
aperta il 20 giugno – con vernice nella serata del 19 – terminerà l’8 novembre c.a.
È stata pubblicizzata anche dalla stampa locale rodigina (“La Voce di Rovigo”, 20-6-2015,
p. 28; “Il Resto del Carlino - Rovigo”, 20-6-2015, p. 17; Sofia Teresa Bisi, in “Il Gazzettino
- Rovigo”, 6-7-2015, p. V; G. R., in “La Voce di Rovigo”, 11-7-2015, p. 10; Sofia Teresa
Bisi, in “Il Gazzettino - Rovigo”, 11-7-2015, p. XXI; Sergio Garbato, in “Il Resto del Carlino
- Rovigo”, 12-7-2015, p. 17).
Va menzionato pure un articolo di
Vittorio Sgarbi (Se il meglio dell’arte
veneta vola in Valle d’Aosta) comparso su “Panorama” dell’8-7-2015,
pp. 42-43.
Per questa mostra mi sono avvalso
del vocabolo «capolavori». Già il
titolo mette in luce quali celeberrime
opere siano state concesse al Forte di
Bard. Dopo un accurato e sapiente
restauro imposto dalla competente
Soprintendenza e dopo tutte le autorizzazioni ottenute – oltre a quella
della stessa Soprintendenza, quelle
rilasciate dal Comune di Rovigo, dal
Seminario Vescovile di Rovigo, dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di
Padova e Rovigo – i quadri sono stati
assicurati per la mostra di Bard con
cifre cospicue parametrate su quelle
garantite dalla Fondazione Cassa di
Risparmio e tutelate dalla
formula “da chiodo a chiodo”,
utilizzata nei prestiti di opere
d’arte.
Mi limito a ricordare alcuni esempi di «capolavori».
Il ‘viaggio’ lungo la rassegna inizia con artisti della basso medioevo: Nicolò di Pietro con la
sfolgorante dorata Incoronazione della Vergine; segue Quirizio da Murano con la
commovente tempera su tavola di S. Lucia e storie della sua vita.
Successivamente incontriamo la umanissima tenerezza materna della Madonna col Bambino
(1468 ca.) e la sorprendente serenità del Cristo portacroce (1468), ambedue dipinti di
Giovanni Bellini. E ancora: Palma il Vecchio con la Madonna col Bambino tra S. Gerolamo e
S. Elena (poco posteriore al 1515), un olio su tavola in cui le figure sono rappresentate con
vigorosa floridezza; sempre di Palma il Vecchio è la maestosa e drammatica Flagellazione di
Cristo (tra il 1521 e il 1526 ca.); il pittore fiammingo Jan Gossaert detto il Mabuse ha ritratto
una Vanitas (da datare tra il 1516 e il 1527), ricca di motivi ed elementi simbolici; Palma il
Giovane ha raffigurato La Cena di Pasqua degli Ebrei caratterizzata da intensi cromatismi
(probabile datazione: ultimo decennio del XVI sec.). Sono, poi, da ammirare Giuseppe e la
moglie di Putifarre (databile tra il 1660 e il 1663) di Girolamo Forabosco: un olio su tela in
cui il giovane e pudico Giuseppe, in una scena dalle accese movenze, è fatto oggetto delle
mire libidinose della donna, sposa di Putifarre, ricco signore d’Egitto; l’enigmatico Triplice
ritratto (1680 ca.) di Sebastiano Bombelli; la ‘dotta fantasia’ Marina con ponte diroccato
(1712-1714) dell’udinese Luca Carlevarijs; il pastello delicato e ‘dolente’ dell’Autoritratto
(tra il 1744 e il 1746) di Rosalba Carriera; lo stupendo e quasi scultoreo Ritratto di Antonio
Riccobono (tra il 1740 e il 1745) realizzato da Giovan Battista Tiepolo «con un taglio
compositivo originale e di immediata presa psicologica» (P.L. Fantelli).
Schede puntuali relative ai quadri e ai
pittori – tra gli altri: Tiziano Vecellio,
Tintoretto (modi di), Scarsellino,
Bernardo Strozzi, Pietro Bellotti,
Giuseppe Zais, Gianbattista Piazzetta, Alessandro Longhi – si trovano
nello splendido catalogo della mostra
edito dal Forte di Bard.
Chi volesse avere ulteriori notizie può
consultare il link “Mostra al Forte di
Bard (Aosta). Da Bellini a Tiepolo”
che compare nel sito web dell’Accademia dei Concordi.
Aggiungo, infine, che l’Accademia ha
programmato per il 12 e 13 settembre
p. v. un ‘viaggio di istruzione’ per
permettere di ‘gustare’ sia la mostra
sia gli straordinari paesaggi e i
meravigliosi panorami che dal Forte si
possono contemplare e apprezzare
(Enr. Zerb.).
ISSN 1121 - 8568
LA MOSTRA “IL DEMONE DELLA MODERNITÀ” (2015)
Il 14 giugno si è conclusa la mostra “Il Demone della Modernità. Pittori visionari all’alba
del secolo breve”. La rassegna, allestita a Palazzo Roverella, promossa e finanziata dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, curata dal prof. Giandomenico
Romanelli, era stata inaugurata il 14 febbraio. L’esposizione ha avuto esiti
sostanzialmente soddisfacenti, anche se in termini numerici si è verificata una flessione
di visitatori rispetto alla mostra “L’Ossessione Nordica” del 2014. Ma, in proposito,
occorre prendere atto che la tematica illustrata e sviluppata nella mostra era
supremamente originale e innovativa, decisamente ardua e specialistica: poteva
soddisfare un pubblico dal ‘palato fine’, abituato a confrontarsi con artisti poco noti.
Si sa che oggi, purtroppo, hanno successo soprattutto le mostre che, prescindendo da una
doverosa acribia esegetica, da sicuri e rigorosi contenuti scientifici e da inedite
acquisizioni storico-filologiche, si affidano a qualche ‘star’ della folta comunità che abita
l’universo dell’arte e che ha un richiamo mediatico.
Ma nel chiudere questo paragrafo azzardo un consiglio, apparso su www.vanityfair.it, in
un’intervista data dal prof. Salvatore Settis a Paola Manfredi il 30 luglio 2014: alla
domanda «Che cosa fa lei quando visita un museo?», l’illustre archeologo e intellettuale
risponde: «Inizio dalla collezione permanente e proseguo con le eventuali mostre» (Enr.
Zerb.)
Enrico Zerbinati
I
Autorizzazione Tribunale di Rovigo N° 3766 10/92 R.Stampa
Proprietario/Editore: Fondazione per lo sviluppo del Polesine in campo letterario,
artistico e musicale, già Fondazione Concordi
Redazione: Enrico Zerbinati
Direttore responsabile: Giovanni Dainese
Realizzazione grafica: Nicola Artosi
Stampa: Sit s.r.l. - Società Industrie Tipolitografiche - Dosson di Casier (TV)
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DONO DI PUBBLICAZIONE
Il Socio avv. Gianluigi Ceruti ha fatto
pervenire alla Biblioteca dei Concordi
la pubblicazione “Rivivere la Città. Un
ponte tra il Centro e le Periferie.
Luoghi incontri atmosfere occasioni
momenti di vita”:
oltre ad altri
contributi, vi compare un interessante
articolo dell’avv. Ceruti intitolato ”Ma
gli italiani amano il paesaggio?” (pp.
4-7). L’edizione è corredata da un
apparato iconografico di accattivante
qualità realizzato in occasione del
Premio Fotografico Salv@ Guarda
Bassano.
ORARIO ESTIVO (29 giugno - 1 agosto 2015). Chiusura dell'istituto dal 3 al 22 agosto 2015
Sala di Lettura e consultazione quotidiani
da Lunedì a Sabato: 9.00 - 13.00
Servizio Biblioteca, consultazione Gazzette Ufficiali
da Lunedì a Sabato: 9.00 - 13.00
Consultazione Manoscritti, Libri Antichi e Rari
Martedì, Mercoledì e Giovedì: 9.00 - 13.00
Multispazio Ragazzi - presso PALAZZO NAGLIATI - P.zza Garibaldi, 31 - Tel. 0425.422160
Martedì e Giovedì 16.00-19.00; Mercoledì, Venerdì e Sabato 9.00-12.00
Pinacoteca - presso PALAZZO ROVERELLA - Via Laurenti 8/10 - Tel. 0425.460093
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CONCORDI - Luglio 2015 - Anno XXIV - n.3
TRIMESTRALE DELL’ACCADEMIA DEI CONCORDI DI ROVIGO
Piazza Vittorio Emanuele II, 14 - Rovigo
Tel. 0425.27991 - Fax 0425.27993 - E-mail: [email protected] - Web: www.concordi.it
CI VEDIAMO DA BIBLI
Si è conclusa da poco l’edizione 2015 di “Ci vediamo da Bibli”, ciclo di letture animate
e laboratori creativi per i bambini dai 3 ai 6 anni, organizzato dalla Biblioteca
dell’Accademia dei Concordi e dalla Regione Veneto (L.R. 51/84, art. 11), in
collaborazione con il Sistema Bibliotecario Provinciale di Rovigo e “Nati per Leggere
Veneto”. Gli 8 appuntamenti, in programma da febbraio a maggio, hanno avuto luogo
presso la Sezione Ragazzi-Multispazio ed hanno riscontrato una grande partecipazione da
parte di bambini e adulti.
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SUL FILO DELLA COMICITÀ
Dopo il successo della prima edizione, la
Biblioteca dei Concordi, in collaborazione con
la Regione Veneto (in attuazione della L.R.
51/84, art. 11) ha proposto un nuovo breve
ciclo di spettacoli dal titolo Sul filo della
Comicità.
Gli appuntamenti, briosi e divertenti, hanno
unito letteratura, musica, avanspettacolo e
cabaret d’autore, passando da Cochi e Renato a
David Riondino, da Gaber a Vinicio Capossela,
da Paolo Conte a De Gregori.
Considerevole l’affluenza di pubblico che ha
partecipato, nonostante il caldo, aireading
curati da Zelda-Compagnia teatrale professionale e Officina Francavilla, che si sono svolti
giovedì 4 giugno 2015 - L’Aperò? Ah però! I
signori Francavilla ai Concordi e giovedì 11
giugno 2015 - L’aMMaZZacaFFè offerto dai
signori Francavilla.
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"Il cantiere di Fantasticalibro", tenutosi martedì 23 giugno, è stato l'evento conclusivo del
progetto che ha coniugato l’allestimento della mostra dei lavori realizzati dai bambini nei
laboratori precedenti con l’obiettivo di rendere il bambino artefice di un’opera propria
dall’inizio alla fine, ovvero: dalla scelta del “contenitore-oggetto” alla realizzazione
artistica con i materiali già sperimentati negli appuntamenti precedenti.
In questo caso, bambini e genitori hanno lavorato in coppia, avendo a disposizione tutti i
materiali utilizzati negli incontri precedenti, oltre all’esperienza acquisita nel costruire
degli oggetti significativi in quanto libri d’artista. Il “cantiere” in questo caso si è appoggiato
sulla fantasia e le competenze dei bambini che sono diventati i veri protagonisti e, a loro
volta, animatori del laboratorio per gli adulti che li hanno accompagnati.
Grandi e piccini si sono sbizzarriti a creare i propri
libretti e a sperimentare varie tecniche di costruzione
I 5 LIBRI PIÙ RICHIESTI
del libro: ne sono scaturiti tanti capolavori colorati,
(Aprile 2015 - Luglio 2015)
nati da un solo foglio o dall’unione di diversi materiali,
1 - L'amica geniale
pieni di disegni o senza nemmeno una parola o un segno
Elena Ferrante
ma in grado, comunque, di comunicare un messaggio o
2 - Il cardellino
una sensazione.
Donna Tartt
A dimostrazione del fatto che non c’è un’età minima
3 - Storia di una ladra di libri
per avvicinarsi ai libri, ma ci sono invece diversi modi
Marcus Zusac
per accostarsi alla lettura e per utilizzare l’oggetto
4 - Il rapitore
libro, per viverlo come una passione, un
James Patterson
divertimento, un tempo di formazione e parteci5 - Perfidia
pazione.
James Ellroy
IL CIBO DEI NOSTRI PADRI
Venerdì 12 giugno 2015, Pino Costalunga e
Luciano Zanonato hanno accompagnato gli
spettatori in un
gustoso percorso attraverso pagine d’autore
della tradizione veneta, dal ’500 ai giorni nostri
sul tema del cibo. Si è iniziato con la
descrizione dell’agognato Paese di Cuccagna
del “Baldus” di Teofilo Folengo, poi la Padova
/Paradiso terrestre della esilarante “Prima
Orazione” di Ruzante, per continuare con la
descrizione di una cucina dalle pagine delle
“Confessioni di un italiano” di Ippolito Nievo,
quindi l’uccisione del maiale in una poesia di
Romano Pascuto, per finire con la polenta
descritta da Carlo Goldoni ed il tipico pranzo di
nozze contadino dalla pagine de “I mangiatori
di Civette – I Magnasoete” di Virgilio Scapin.
L’iniziativa, che ha ottenuto un grande successo
di pubblico è stata curata dalla Biblioteca in
collaborazione con la Regione Veneto (L.R.
51/84, art. 11).
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FANTASTICALIBRO: LIBRI FATTI… A MANO
Si sono conclusi a maggio gli appuntamenti di “Fantasticalibro”, laboratori di costruzione del
libro per bambini dagli 8 ai 10 anni.Gli incontri sono stati dedicati quest’anno ai sei elementi
della natura, individuati secondo le tradizioni filosofiche occidentale e orientale:
aria-acqua-terra-fuoco-legno-metallo. Ad ogni appuntamento il filo conduttore era
costituito da un racconto ispirato alla natura e alle caratteristiche dell’elemento preso in
considerazione, cui ha fatto seguito la creazione collettiva di un libro-oggetto le cui
caratteristiche hanno fatto emergere le qualità degli elementi già evidenziate dal racconto.
Durante i sei incontri, promossi dalla Biblioteca dell’Accademia dei Concordi in
collaborazione con la Regione Veneto (L.R. 51/84, art. 11), i bambini hanno partecipato in
gruppo alla costruzione del libro, assemblandone le varie parti e assistendo in maniera attiva
alla nascita e alla comprensione dell’opera finale, scoprendolo e vivendolo in una veste
inconsueta, come gioco e momento di crescita e condivisione.
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UNA BIBLIOTECA PER GIOVANI LETTORI. PERCORSI
La Biblioteca dell'Accademia, in collaborazione
con la Fondazione Banca del Monte di Rovigo e la
Regione Veneto (L.R. 51/84, art. 11), ha proposto
da febbraio a maggio 2015 il progetto speciale di
didattica Una biblioteca per giovani lettori.
Percorsi. Qualcuno con cui correre. Il difficile
cammino dell’educazione sentimentale.
Il progetto si è basato sulla convinzione che la
narrativa, senza dimenticare altri linguaggi come
il cinema, il fumetto o la musica, è uno strumento
utile e pedagogicamente molto rilevante per
avvicinare i ragazzi alle emozioni e ai sentimenti:
un’educazione assolutamente fondamentale, e
oggi pericolosamente carente, per poter
raggiungere un’equilibrata maturazione della
propria identità affettiva e sessuale.
Sono state così proposte una serie di attività
costruite attorno all’esigenza di affrontare
un'educazione che sapesse giocare con le risorse
dell’immaginario e avesse come strumento
privilegiato il libro, le immagini e la narrazione.
Il percorso, avviato nel 2008, è stato rivolto agli studenti degli Istituti superiori di
Rovigo con l’obiettivo di avvicinarli alla biblioteca, ai suoi servizi e di accostarli alla
lettura che, percepita come piacere ed emozione, può divenire mezzo di conoscenza e
formazione, favorendo così lo sviluppo intellettuale, affettivo e sociale dei giovani.
Le attività proposte sono risultate di grande interesse sia per gli insegnanti che per gli
studenti. Notevole consenso hanno inoltre ottenuto, le rinnovate modalità di
conduzione dei laboratori affidate all’Associazione Culturale Hamelin. Al percorso
didattico hanno aderito circa 225 studenti, di complessive 9 classi, provenienti dai Licei
classico e linguistico “Celio-Roccati”, Istituto Tecnico Commerciale “E. De Amicis”,
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali “Marco Polo”.
Nel corso delle attività di didattica sono stati inoltre
inseriti eventi pertinenti col tema oggetto del percorso. In
particolare, quest’anno sono stati offerti due
appuntamenti. Il primo, realizzato lunedì 2 marzo, si è
tenuto presso la Sala degli Arazzi dell’Accademia alle ore
10 e in replica alle ore 11.30 e ha accolto circa 135 allievi
del Liceo “Celio-Roccati”, indirizzo classico e linguistico, e
dell’Istituto Tecnico “E. De Amicis”. Trascinati dall’interpretazione di Vasco Mirandola e Martina Pittarello, i
ragazzi hanno apprezzato lo spettacolo Il diario di Adamo
ed Eva, tratto dall’omonimo libro di Mark Twain.
Il secondo appuntamento si è svolto giovedì 21 maggio, alle
ore 10.30, presso la Sala degli Arazzi dell’Accademia. In
questa occasione hanno partecipato circa 100 ragazzi
provenienti dal Liceo “Celio-Roccati” indirizzo linguistico e
indirizzo classico, Liceo Scientifico “P. Paleocapa” e un
cospicuo gruppo di studenti universitari del corso di Teoria
e Storia della Letteratura per ragazzi, Dipartimento di
Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata
(FISPPA) dell’Università di Padova.
Va precisato che la presenza del gruppo giovani universitari è stato determinata
proprio dall’eccezionale opportunità d’incontrare Melvin Burgess, uno tra i più
conosciuti ed affermati scrittori contemporanei per ragazzi, vincitore di molti premi
tra cui, nel 1996, la Carnegie Medal e, nel 1997, il Guardian Fiction Award.