Tenuta di Presciano - Centro Regionale Sant`Alessio
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Tenuta di Presciano - Centro Regionale Sant`Alessio
TENUTA DI PRESCIANO LOCALIZZAZIONE Localizzazione: La Tenuta di Presciano si estende nell’ambito del territorio dei Comuni di Siena ed Asciano (e per una piccola parte Castelnuovo B.ga), ad una distanza di circa 7 Km ad Est di Siena. La Tenuta è attraversata dalla superstrada Siena-Bettole con uno svincolo di diretto collegamento della superstrada con il borgo di Presciano e la parte meridionale. La Tenuta è composta da due corpi principali distinti: - La parte Nord (nel Comune di Siena) comprende il borgo di Presciano, di circa 350 ettari di estensione. La parte Sud (nel Comune di Asciano) separata dal fiume Arbia e dal centro abitativo di Taverne, di circa 460 ettari di superficie totale. CONTESTO AMBIENTALE Il Paesaggio In contrasto con la porzione meridionale, caratterizzata dal paesaggio minimalista delle Crete di Camposodo, la parte Nord della Tenuta presenta estese zone boschive (quasi 60 ha su 353 totali). Le valenze ambientali sono date dall’ondulazione dei rilievi e valli, dal contrasto tra coltivazione e macchia, e dal segno dei filari di cipressi delle ville padronali. La parte Nord della Tenuta La parte Nord della Tenuta ha natura geologica caratterizzata da argille e sabbia argillosa, con morfologia collinare e rilievi poco pronunciati a settentrione (poggio di Montacuto) e pendenze modeste a meridione dove sorge l’insediamento di Presciano, accentuate al confine con il fondovalle e le anse dei fossi. E’ un’area definibile come capace di interesse paesistico di insieme, a coltura estensiva (tessitura a maglia media) e aree boscate ad alto grado di naturalità, non presentando elementi vegetazionali o morfologici specifici. La parte Sud della Tenuta La parte Sud della Tenuta presenta il paesaggio rarefatto tipico delle crete senesi, con modeste aree a bosco ed andamento prevalentemente collinare. I suoli sono di composizione argillosa, evidenziata dagli affioramenti (le “biancane”) e dai fenomeni erosivi (i “calanchi”). CONTESTO STORICO •Storia della Tenuta di Presciano Presciano “Risiede sulla pendice meridionale di una collina che fiancheggia la ripa destra dell’Arbia, a cavaliere del ponte delle Taverne d’Arbia, sul tronco di strada che dal ponte staccasi dalla regia di Biena per andare a Vico d’Arbia, donde sbocca nella via principale del Chianti” “Sembra che in Presciano la Rep. sanese avesse decretata la costruzione di un forte castello, dopochè il paese restò diroccato da una compagnia di soldati avventurieri (…) nel 1371.” Estratto da :Repetti (1833), vol. IV pag. 675 Sec. XVIII/IX La Tenuta, di estensione maggiore a quella odierna, è proprietà dei casati Ugurgieri (con residenza nell’omonima villa) e Pieri (costruttori della nuova villa padronale, oggi Villa Lovatelli). Anno 1879 I Conti Caetani-Lovatelli rilevano la Tenuta, avviano la generale riorganizzazione dell’azienda agricola, con la ristrutturazione degli edifici esistenti e la costruzione di nuovi poderi per i mezzadri. Anno 1944 Scompare, senza lasciare eredi, la Contessa Calista Lovatelli. La nuda proprietà passa in donazione all’istituto per i ciechi s.Alessio di Roma, mentre l’usufrutto vita natural durante alla nipote Contessa Giuliana Gabrielli. Anno 1975 Alla morte della Contessa Gabrielli l’Istituto, che a seguito di una fusione è diventato Istituto S.Alessio – Margherita di Savoia per i ciechi, diventa proprietario e gestore della Tenuta di Presciano.